 I Port Center, strutture nate in Nord Europa attraverso cui le
città portuali fanno conoscere a cittadini, studenti e
visitatori le attività che si svolgono all'interno dei loro
porti, spesso sconosciute anche a chi abita a pochi metri dal
perimetro portuale, sono stati introdotti in Italia, a Genova, con
un'iniziativa promossa dall'ente provinciale, allora presieduto da
Alessandro Repetto, coadiuvato nel progetto da Riccardo
Degl'Innocenti, e sostenuta dall'allora presidente dell'Autorità
Portuale, Giuliano Gallanti. Quest'ultimo, deceduto all'inizio del
2020, era convinto della necessità di rafforzare la
cooperazione tra la città e il suo porto e di promuovere una
convivenza armoniosa delle attività portuali nei territori
che li ospitano, e aveva portato l'iniziativa anche a Livorno quando
aveva assunto la presidenza dell'authority portuale labronica.
Se a Genova il Port Center, inaugurato alla fine del 2009
(
del 27
novembre 2009), aveva vissuto - inizialmente - alti e poi molti
bassi, per finire poi scelleratamente sotto il tappeto
dell'indifferenza sia delle amministrazioni locali e sia, cosa
ancora più grave, della comunità portuale, a Livorno
il Port Center è vivo e vegeto. Oggi, in Fortezza Vecchia, si
è tenuto un evento per festeggiare i dieci anni di vita del
Livorno Port Center, nel corso del quale il presidente dell'Autorità
di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Davide Gariglio,
e il direttore generale dell'Association Internationale Villes et
Ports (AIVP), Bruno Delsalle, hanno firmato la Carta aggiornata dei
Port Center che definisce un quadro di missioni identificate e
condivise sulla cui base ogni Port Center sviluppa il proprio
programma di attività in funzione della storia e della
situazione socio-economica di ogni città-porto.
Il Livorno Port Center è un mini-museo high-tech
incastonato nel cuore della Fortezza Vecchia, un laboratorio
multimediale e tecnologico che in questi due lustri ha permesso a
studenti, cittadini e turisti, di conoscere la storia, le funzioni
dello scalo labronico e le sue professioni. Non una semplice
esposizione multimediale delle banchine livornesi, con tanto di
touch-screen e schermi scorrevoli, ma una palestra di vita
attraverso la quale avvicinare sempre di più i cittadini alla
realtà portuale. «In questi anni - ha sottolineato
Gariglio - siamo riusciti a creare un clima di comunità. Un
grazie al compianto Giuliano Gallanti e a chi dopo di lui ha
costruito e condiviso ogni passo di questo percorso».
Oggi alla Fortezza Vecchia sono state ricordate anche le
attività messe in campo in questi anni dall'ente portuale per
favorire la compatibilità tra il porto e il tessuto urbano:
le iniziative legate al progetto Porto Aperto, che da diciassette
anni promuove la conoscenza delle aree e delle strutture portuali; i
giovedì del Port Center, una serie di appuntamenti tematici
che spaziano dalla storia alla cultura portuale in genere; la
biblioteca tematica realizzata nel 2022 nello stesso edificio dove
ha sede il Port Center; il circuito didattico-espositivo che include
l'esposizione delle imbarcazioni storiche presso il Magazzino ex
Collettame delle FS; la gestione della Fortezza Vecchia, di cui è
stata garantita l'apertura al pubblico, promuovendone la funzione di
cerniera tra porto e città quale asset fondamentale di
attrazione per turisti e passeggeri e cittadini.
«In un contesto nel quale la coesistenza di funzioni
portuali e funzioni urbane crea spesso frizioni e attriti - ha
sottolineato Gariglio - diventa fondamentale mettere in campo
strategie virtuose che contemperino le esigenze di sviluppo
infrastrutturale con quelle di qualità urbana e ambientale».
E in questo contesto - ha precisato - il Port Center è parte
di un progetto molto più ampio che ha come finalità
«la creazione di un percorso condiviso per favorire una reale
integrazione tra due realtà - quella portuale e quella
cittadina - che hanno interessi diversi e talvolta divergenti».
Un'esperienza positiva, quella del Port Center, che l'AdSP
toscana intende replicare realizzando una vera e propria rete di
Port Center territoriali: a Piombino, all'interno del CISP-Centro
Integrato Servizi Portuali, in prossimità della Stazione
Marittima, sono stati individuati gli spazi idonei per
l'allestimento di un nuovo Port Center, mentre a Portoferraio
potrebbe nascerne un altro all'interno dei Magazzini del Sale,
edificio in via di riqualificazione che sarà destinato ad
ospitare anche l'Ufficio Amministrativo Decentrato dell'AdSP,
inaugurato ad aprile del 2023.
Nel suo intervento il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, ha
rivolto un sentito ringraziamento all'authority portualeper il
lavoro svolto in questi anni: «Livorno - ha evidenziato - non
è una città con il porto ma una città di
porto», sottolineando come l'idea innovativa del Port center
abbia saputo inserire il porto in una dimensione narrativa che ne ha
facilitato l'integrazione nel tessuto urbano.
|