 Nel terzo trimestre di quest'anno i ricavi del gruppo
Fincantieri, pari a 2,15 miliardi di euro, hanno registrato un
incremento del +21,6% sullo stesso periodo del 2024 ed un apporto di
1,53 miliardi dal settore delle costruzioni navali (+16,7%) -
inclusi 1,06 miliardi dal segmento delle navi da crociera (+15,8%),
459 milioni da quello delle navi militari (+18,3%) e 13 milioni
dall'area Ship Interiors (+44,4%), di 398 milioni dal segmento
Offshore e navi speciali (+33,1%), e di 266 milioni da quello
Sistemi, componenti e infrastrutture (+0,8%). L'EBITDA è
ammontato a 509 milioni di euro (+28,2%) e l'EBIT a 246 milioni
(+51,9%).
Il valore dei nuovi ordini acquisiti dal gruppo navalmeccanico
italiano nel periodo luglio-settembre del 2025 è stato di
1,28 miliardi di euro (+44,3%), di cui 550 milioni nel segmento
Shipbuilding (+82,7%), 643 milioni in quello Offshore e navi
speciali (+68,3%) e 224 milioni nel segmento Sistemi, componenti e
infrastrutture (-32,7%).
Nei primi nove mesi di quest'anno i ricavi si sono attestati a
6,72 miliardi, con una crescita del +20,5% sullo stesso periodo del
2024. Nel solo segmento Shipbuilding i ricavi hanno totalizzato 4,88
miliardi (+22,7%), di cui 3,19 miliardi relativi alle navi da
crociera (+15,6%), 1,64 miliardi alle navi militari (+38,5%) e 54
milioni dall'area Ship Interiors (+42,1%). L'EBITDA è stato
pari a 461 milioni di euro (+40,5%), con un contributo di 316
milioni dall'area Shipbuilding (+32,8%), di 57 milioni da quelle
Offshore e navi speciali (+21,3%), di 68 milioni dal segmento
Sistemi, componenti e infrastrutture (+36,0%) e di 67 milioni
dall'area Underwater (+116,1%).
Nei primi nove mesi di quest'anno il valore dei nuovi ordini è
stato di 16,02 miliardi di euro (+88,4%), superiore al valore record
registrato in tutto il 2024. Al 30 settembre scorso il valore del
backlog era pari a 41,0 miliardi, in aumento del +32% rispetto al
dato di fine 2024, con carico di lavoro complessivo pari a euro 61,1
miliardi, circa 7,5 volte i ricavi del 2024.
«Non possiamo - ha commentato l'amministratore delegato e
direttore generale di Fincantieri, Pierroberto Folgiero - che essere
molto soddisfatti e riconoscenti alle persone di Fincantieri per il
grande lavoro svolto. Continuiamo a perseguire una crescita robusta
su ricavi, margini e portafoglio ordini con tre effetti positivi
concorrenti: il consolidamento della performance economico
finanziaria degli ultimi tre anni; il posizionamento virtuoso
dell'azienda nel ciclo industriale positivo che caratterizza il
futuro settore; la creazione di valore condiviso e sostenibile per
tutti gli stakeholder sociali e finanziari. Con oltre 60 miliardi di
carico di lavoro per i prossimi dieci anni - che costituisce il
nuovo record di sempre - aumenta infatti l'apporto di Fincantieri
all'economia nazionale e territoriale generando, grazie ad acquisti
di beni e servizi in Italia per circa l'80%, visibilità
economica nella filiera e stabilizzazione del lavoro. Continua anche
a crescere - ha evidenziato Folgiero - il contributo del gruppo al
percorso di innovazione strategica del Paese con il lancio dei primi
droni autonomi subacquei per la protezione delle infrastrutture
critiche subacquee e dei porti, l'entrata nei droni militari
unmanned di superficie per il pattugliamento delle coste, l'avvio
della produzione in Italia di sistemi di propulsione a celle a
combustibile e della produzione di pacchi batterie per uso navale
militare e civile, oltre al lancio di Fincantieri Ingenium dedicata
alla creazione di una piattaforma di dati ed applicazioni per
l'introduzione dell'intelligenza artificiale nella conduzione delle
navi e nel mondo dei porti. Continuiamo infine a lavorare
intensamente per incrementare la capacità produttiva nella
cantieristica sia civile che militare aumentando la produttività
dei nostri asset, supportando la creazione di manodopera qualificata
e portando nuove tecnologie e metodologie nei processi produttivi».
|