
Assarmatori ha accolto con favore le novità per la
semplificazione e sburocratizzazione del trasporto marittimo
introdotte con il via libera al disegno di legge Semplificazioni:
«si tratta - ha rilevato il presidente dell'associazione
armatoriale, Stefano Messina - di misure a costo zero per le casse
dello Stato, che sono tuttavia molto importanti per le imprese di
navigazione e per il lavoro marittimo. Come è noto la
bandiera italiana è in crisi da diversi anni e non in favore
di bandiere di comodo di qualche paradiso fiscale, ma a vantaggio di
registri comunitari che offrono un apparato burocratico snello e
completamente digitalizzato. Questa approvazione - ha sottolineato
Messina - è un passo avanti significativo per il nostro Paese
in questo senso».
In particolare, vengono rese strutturali le semplificazioni
introdotte durante l'emergenza pandemica relativamente alle
annotazioni di imbarco e sbarco e alle forme del contratto di
arruolamento dei lavoratori marittimi, poi prorogate di anno in
anno, con l'utilizzo di forme digitali e la possibilità di
stipula in luoghi diversi da quello dell'armatore. Inoltre, è
previsto il riordino e la semplificazione della disciplina del
servizio sanitario a bordo delle navi mercantili, con particolare
riferimento alle figure professionali sanitarie interessate, anche
in considerazione del tempo trascorso dall'emanazione del regio
decreto 29 settembre 1895, n. 636, recante “Approvazione del
Regolamento sulla sanità marittima”.
Il presidente di Assarmatori ha concluso specificando che,
tuttavia, «l'opera di sburocratizzazione dell'apparato
amministrativo che regola il trasporto marittimo in Italia deve
andare avanti senza ritardi: l'approvazione del disegno di legge
Semplificazioni - ha spiegato - deve essere il calcio d'inizio di un
percorso che riporti la marittimità italiana a competere a
livello globale e non certo il fischio finale della partita».