
Federlogistica ha denunciato lo stato di emergenza in cui si
trova il settore del project cargo che per i trasporti si avvale del
sistema autostradale del Nord Ovest italiano, in particolare delle
autostrade A7 e A26, su cui, a causa della congestione di traffico,
non possono più transitare i trasporti eccezionali. «Siamo
di fronte - ha spiegato il presidente di Federlogistica, Davide
Falteri - a una vera e propria criticità sistemica. Con
l'autostrada A26 che teoricamente è rimasta l'unica
alternativa praticabile per raggiungere i punti di imbarco nei
porti, il congestionamento e talora il blocco totale dei mezzi si
traduce in costi e tempi di percorrenza ormai non più
sostenibili».
In una nota ufficiale Federlogistica ha segnalato come
l'introduzione dei limiti di sagoma (larghezza 2,55 metri e altezza
4,00 metri) sull'autostrada A7, unita alla concentrazione obbligata
dei flussi sull'A26, già interessata da cantieri, chiusure e
sistemi di regolazione dei transiti, stia determinando una
situazione di grave congestione. Di qui la richiesta di attivazione
urgente di un tavolo tecnico-operativo con MIT, Regione Liguria,
AdSP e concessionari autostradali e della valutazione di deroghe
temporanee e controllate per i mezzi per i trasporti eccezionali e
special cargo, anche su base oraria. Federlogistica ha sollecitato
anche l'individuazione di soluzioni di gestione dedicata dei flussi
portuali, atte a garantire condizioni operative alla cui
funzionalità la federazione ha dichiarato la piena
disponibilità a collaborare.