
Ieri sera nel porto di Palermo è stata battezzata
GNV
Virgo, la nuova nave ro-pax della GNV e la prima unità
della compagnia del gruppo MSC alimentata a gas naturale liquefatto.
Inoltre la nave è il primo traghetto italiano di lunga
percorrenza che impiega questo combustibile che, assieme alle altre
innovazioni di cui dispone, consentirà di ridurre le
emissioni di CO2 di circa il 50% per unità trasportabile
rispetto alle unità di precedente generazione.
GNV Virgo,
infatti, integra le soluzioni ambientali più avanzate:
predisposizione al cold ironing, tecnologie di recupero del calore e
tutte le dotazioni necessarie per soddisfare i requisiti IMO Tier
III e EEDI Fase II.
Sottolineando che «il battesimo di GNV Virgo segna
un passaggio fondamentale nel percorso di rinnovamento e
decarbonizzazione della flotta», Pierfrancesco Vago,
presidente esecutivo di GNV oltre che di MSC Cruises, ha evidenziato
che «grazie al recente rifornimento di bio-GNL, ha già
navigato con emissioni nette pari a zero, anticipando di oltre
vent'anni gli obiettivi europei. Questo risultato - ha precisato - è
il frutto di una collaborazione efficace tra GNV, il gruppo MSC e
l'intero sistema istituzionale e portuale. Un lavoro di squadra che
ha reso possibile un piano di investimenti senza precedenti e che
conferma quanto la cooperazione tra pubblico e privato sia decisiva
per accelerare la transizione energetica dello shipping».
Con una stazza lorda di circa 52.300 tonnellate, 218 metri di
lunghezza, 29,60 metri di larghezza e una velocità massima di
25 nodi, GNV Virgo dispone di oltre 420 cabine, può
accogliere 1.785 passeggeri e offre una capacità di carico di
2.770 metri lineari.
Nell'ambito del piano di rinnovamento della flotta della
compagnia di navigazione, dopo GNV Virgo che è stata
immessa sulla rotta Genova-Palermo, tra pochi mesi entrerà in
servizio la nuova GNV Aurora, anch'essa alimentata a GNL,
mentre entro il 2030 la compagnia prenderà in consegna altre
quattro nuove unità a GNL. Il programma di rinnovamento della
flotta di GNV, per un totale di otto nuove unità, comporta un
investimento di oltre 1,2 miliardo di euro che porterà in
cinque anni ad un significativo incremento (+60%) del tonnellaggio
della flotta della compagnia.