
I finanzieri del Comando Provinciale Trapani hanno eseguito un
decreto di sequestro preventivo disposto d'urgenza dalla Procura
della Repubblica di Trapani per oltre 100 milioni di euro nonché
a valere sull'intero compendio aziendale e sulle quote sociali della
compagnia di navigazione Liberty Lines quale profitto - ha reso noto
la Guardia di Finanza - dei reati di truffa ai danni dello Stato,
corruzione e frode nell'esecuzione di un servizio pubblico
ipotizzati nei confronti di soggetti riconducibili alla governance
della società, alla sua compagine sociale e ai suoi manager e
dirigenti. In particolare, la società armatoriale è
accusata di aver accresciuto indebitamente indebitamente i propri
profitti incassando ingenti contributi dalla Stato nonostante il
mancato rispetto delle condizioni di trasporto contemplate dal
contratto pubblico stipulato, con particolare riferimento alle
procedure e ai protocolli di sicurezza normativamente previsti.
Con il sequestro, la Procura della Repubblica di Trapani, tenuto
conto della complessità, della strategicità e della
rilevanza pubblica delle attività aziendali poste al servizio
della collettività, ha nominato un collegio di amministratori
giudiziari, composto da tre membri (due dottori commercialisti e un
avvocato), al fine di ripristinare le condizioni di legalità
e, in pari tempo, garantire e assicurare la continuità
aziendale e del servizio pubblico di collegamento alle isole minori,
contemperato dalle imprescindibili esigenze di sicurezza dei
passeggeri, nonché la piena tutela dei livelli occupazionali.