
Il raggruppamento composto dalla belga Psa Intermodal Italy NV
del gruppo terminalista singaporiano PSA e dall'operatore
intermodale italiano Logtainer Spa, con un'offerta economica di 75
milioni di euro rispetto al valore a base d'appalto di 61 milioni,
si è aggiudicato la gara per la gestione del Terminal
Intermodale di Interporto Padova. Il bando prevede la creazione di
una nuova società, che assumerà la denominazione di
Intermodal Terminal Padova Srl, alla quale sarà conferito
l'asset terminalistico di Interporto Padova. La ripartizione delle
quote prevede che Interporto Padova mantenga una partecipazione
importante nella nuova società, pari al 30%, e nello statuto
sono stabilite clausole di garanzia, quali ad esempio
l'impossibilità di cambiare la destinazione intermodale
dell'area senza l'assenso di Interporto Padova, indipendentemente
dalla quote possedute nella newco oltre a diritti di vario genere a
livello di organi sociali e di cessione quote. Interporto Padova
avrà un proprio rappresentante nel consiglio di
amministrazione e il presidente del collegio sindacale della nuova
società.
La conclusione dell'operazione, con la definitiva aggiudicazione
della gara, si prevede avverrà entro il primo semestre di
quest'anno dopo l'espletamento di ulteriori passaggi formali.
Alla gara per la selezione del partner strategico internazionale
con cui Interporto Padova intende sviluppare il Terminal
Intermodale, che era stata avviata lo scorso 30 maggio, aveva
presentato una seconda offerta entro il termine del 30 settembre
anche il raggruppamento formato dalla Rail Hub Milano Srl del gruppo
Contship Italia e dalla Medlog Holding Italia Srl del gruppo MSC.
Il presidente di Interporto Padova, Luciano Greco, ha
sottolineato che «oggi Interporto Padova ha raggiunto «un
traguardo molto ambizioso, che solo un anno fa appariva un sogno:
primi in Italia e tra i primi in Europa - ha spiegato - abbiamo
individuato, tramite una selezione pubblica rigorosa e molto
competitiva, dei partner di livello globale quali sono Psa
Intermodal Italy NV e Logtainer SpA, e con i quali consolidare e
sviluppare ulteriormente il terminal intermodale terrestre che già
oggi è il più competitivo e innovativo in Italia e in
Europa. Ora la parola passa ai soci pubblici di riferimento (Camera
di Commercio, Comune di Padova e Provincia di Padova) e agli organi
istituzionali di controllo (Corte dei Conti e Autorità
Garante della Concorrenza e del Mercato) che dovranno esprimersi in
relazione alle rispettive prerogative istituzionali. Se, come
auspico nell'interesse di Padova, del Veneto e dell'Italia, ci sarà
la conferma dell'opportunità di costituire questa
partnership, daremo vita ad un partenariato pubblico-privato
innovativo che consentirà di inserire il terminal intermodale
di Padova tra i poli di eccellenza e attrazione lungo le grandi
rotte commerciali europee e globali, potenziando il contributo
positivo a beneficio della competitività del sistema delle
imprese del Triveneto».
Il Terminal Intermodale di Interporto Padova si sviluppa su
circa 300.000 metri quadri e nel 2024 ha movimentato un traffico
pari ad un record di 411.958 teu tra container e semirimorchi, con
un incremento del +6,4% sull'anno precedente, e oltre 8.000 treni in
arrivo e partenza. Il terminal utilizza un moderno sistema di gate
automatizzati e per i mezzi stradali è previsto il
riconoscimento automatico delle unità di carico, grazie a
cinque gate-in e tre gate-out. Inoltre, due portali ferroviari
garantiscono il riconoscimento automatico dei carri in entrata e
uscita per tutti i binari di carico e scarico. L'area intermodale
dispone complessivamente di 18 binari di carico e scarico, di cui
dieci sono lunghi fino a 750 metri e otto sono serviti da sei gru
elettriche a portale su binario. A fianco del fascio binari serviti
dalle gru a portale, e per tutta la sua lunghezza, è
operativa un'area di parcheggio di circa 40mila metri quadri
dedicata specificamente ai semirimorchi che devono essere
caricati/scaricati dai treni intermodali, con 300 stalli da 18 metri
di lunghezza. Il terminal dispone inoltre di un'ampia area doganale
certificata AEO che permette anche lo stoccaggio delle merci.