
Nel porto di Gioia Tauro il Comando Provinciale della Guardia di
finanza di Reggio Calabria, unitamente all'Ufficio dell'Agenzia
delle Dogane e dei Monopoli di Gioia Tauro, ha posto sotto sequestro
una partita di cocaina purissima di oltre 175 chilogrammi. I
militari del Gruppo Gioia Tauro e il personale dell'Agenzia delle
Dogane, nell'ambito dei controlli finalizzati a intercettare
eventuali carichi di sostanza stupefacente importati dalla
criminalità organizzata, hanno selezionato e sottoposto ad
accurate ispezioni tre container, due dei quali provenienti
dall'America Latina e destinati in Italia e nei Paesi dell'Europa
dell'Est, che trasportavano rispettivamente polpo e gamberi
surgelati. I container bloccati sono stati dapprima sottoposti ad
un'approfondita scansione radiogena, utilizzando le sofisticate
apparecchiature scanner in dotazione all'Agenzia delle Dogane e dei
Monopoli, e successivamente a un'accurata ispezione con l'ausilio
delle unità cinofile in forza al Gruppo della Guardia di
Finanza di Gioia Tauro. Nei contenitori sono stati scoperti e
sequestrati 154 panetti di cocaina del peso complessivo di oltre 175
chilogrammi. La Guardia di Finanza ha reso noto che la distribuzione
sui mercati di spaccio della partita di cocaina avrebbe potuto
fruttare alle organizzazioni criminali un introito stimato in circa
30 milioni di euro.
Intanto, un'operazione congiunta tra l'Agenzia delle Dogane e
dei Monopoli e la Guardia di Finanza ha portato alla luce un
traffico internazionale di merce contraffatta che ha portato al
sequestro di oltre 8.500 articoli falsi al Porto Canale di Cagliari.
Il blitz è scattato dopo l'arrivo della portacontainer
Atlantic Green proveniente da Tangeri (Marocco). All'interno
di un container dichiarato contenere giocattoli sono stati rinvenuti
15.368 articoli, tra cui giocattoli, palloni e cosmetici, molti dei
quali riportavano i marchi di celebri brand mondiali che le perizie
hanno confermato essere contraffatti. Il carico era destinato alla
Tunisia, ma è stato intercettato grazie ai controlli mirati
delle autorità doganali, per un valore commerciale della
merce sequestrata pari a migliaia di euro.