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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 30 SETTEMBRE 2019
TRASPORTI ED AMBIENTE
VETTORI CONTAINERIZZATI ANCORA PREOCCUPATI RIGUARDO ALLA
DISPONIBILITÀ DI CARBURANTE A BASSO CONTENUTO DI ZOLFO
Un dirigente di alto livello del trasporto marittimo afferma che
c'è ancora preoccupazione nel settore del trasporto marittimo
containerizzato in ordine a se ci sarà sufficiente carburante
a basso contenuto di zolfo disponibile per le linee di navigazione
al fine di rispettare il requisito dell'International Maritime
Organization ai sensi del quale a partire dal 1° gennaio 2020 le
navi dovranno utilizzare carburante con un contenuto di zolfo dello
0,5% anziché il carburante ad alto contenuto di zolfo al 3,5%
ampiamente utilizzato oggi, ovvero installare filtri per la
depurazione degli esausti dai motori (scrubber).
Parlando in occasione di una tavola rotonda riguardo al
regolamento IMO 2020 nel corso della Intermodal Expo
dell'Intermodal Association of North America svoltasi a Long Beach,
Laurence Burns, vice presidente anziano dei traffici e delle vendite
alla HMM (Hyundai Merchant Marine) ha dichiarato che non è
chiaro se il carburante conforme sarà disponibile presso
tutti i porti.
A suo dire, esiste una possibilità che i vettori dovranno
fare ricorso all'acquisizione all'ancora più costoso
carburante allo 0,1% di zolfo che oggi i vettori utilizzano nelle
cosiddette ECA (aree di controllo delle emissioni).
C'è un'ECA che si estende per 200 miglia da gran parte
della costa degli Stati Uniti e del Canada.
Esistono ECA anche nei Caraibi, nel Mare del Nord e nel Mar
Baltico ed i paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo stanno
attualmente prendendo in considerazione la creazione di una ECA.
Burns afferma che è anche difficile venire a capo di
quanto in effetti costerà il carburante bunker a basso
contenuto di zolfo allo 0,5% dal momento che esso non è
ancora disponibile sul mercato.
Burns afferma che i vettori sono preoccupati riguardo a se essi
saranno in grado di recuperare il costo del carburante più
caro o degli scrubber che alcuni, come la Hyundai, stanno
installando ad un costo di 5-8 milioni di dollari per nave.
Se i vettori non fossero in grado di recuperare i propri costi,
afferma, ciò potrebbe comportare riduzioni di servizi.
Nel contesto della medesima tavola rotonda, Laura Crowe,
direttrice della Walmart Global Logistics, ha dichiarato che il
dettagliante ha cercato di essere corretto nei contratti che ha
negoziato con i vettori all'inizio di quest'anno riconoscendo
l'incremento dei costi del carburante, ma ha voluto assicurarsi che
le maggiorazioni che i vettori imporranno siano davvero destinati a
rimborsarli per i costi più alti e non un modo per realizzare
profitti in più.
Oltre a cercare di comprendere quanto più costoso possa
essere il carburante a basso contenuto di zolfo, la Walmart ha
lavorato con le linee di navigazione per capire il processo del
passaggio: cioè quando esse dovrebbero iniziare a depurare i
serbatoi per essere pronte al passaggio al carburante a basso
contenuto di zolfo.
"Ci sentiamo a nostro agio dove siamo approdati con i
nostri contratti" afferma la Crowe.
Burns dice che c'è stata una grande varietà
rispetto al modo in cui i caricatori hanno reagito all'IMO 2020:
"Alcuni sono stati abbastanza ingenui da dire 'io non pago' ed
alcuni si sono effettivamente assunti le proprie responsabilità
e si sono resi conto che non si tratta di una questione relativa
solo ai vettori, ma una questione riguardante il settore.
La maggior parte di loro si rende conto che si tratta di una
questione attinente il settore, e non solo nel Nord America, ma in
tutto il mondo intero".
A suo dire, sia gli importatori che gli esportatori hanno
mostrato la volontà di affrontare la questione per
comprendere le maggiorazioni.
Burns sostiene che, anche se la Hyundai ha personalizzato le
maggiorazioni per il carburante per alcuni clienti molto grandi, la
stessa formula viene utilizzata per la maggior parte dei caricatori.
Lars Jensen, amministratore delegato della SeaIntelligence
Consulting, nota come si dica che l'attacco con i droni alla
raffineria della Aramco il 14 settembre scorso abbia messo al
tappeto il 5% della capacità globale di raffinazione.
Ma afferma che l'attacco potrebbe comportare un'implicazione
ancora maggiore per l'IMO 2020 poiché i danni alle unità
di desolforazione potrebbe ridurre di una percentuale ancora più
grande la capacità di produrre carburanti puliti.
Riguardo a se un disastro come i danni alle unità di
desolforazione della raffineria della Aramco possa rendere
impossibile per le navi ottenere il carburante necessario per
rispettare il regolamento IMO 2020, Burns afferma: "Devo
ritenere che i nostri governi interverrebbero ad allentare le regole
per un certo periodo di tempo".
Sarthak Verma, vice presidente anziano per l'internazionale alla
J. B. Hunt Transport Services, ha detto che non è chiaro
quale impatto avrà l'incremento dei costi del carburante
bunker in conseguenza dell'IMO 2020.
Le più lunghe distanze per spedire i carichi da molte
destinazioni asiatiche alla volta della Costa Orientale potrebbero
indurre alcuni caricatori a decidere di instradare un numero
maggiore di carichi asiatici alla volta dei porti della Costa
Occidentale.
D'altro canto, il prezzo del carburante diesel necessario per
movimentare i carichi per treno e camion dalla Costa Occidentale
alla Costa Orientale o alle destinazioni interne potrebbe anche
salire a causa della necessità di più carburante
bunker a basso contenuto di zolfo.
Verma afferma che la J. B. Hunt è "alquanto
agnostica in ordine a verso quale direzione le merci fluiscono".
Burns dice di non ritenere che il prezzo più alto del
carburante possa indurre i caricatori a cercare di "mandare
avanti" le scorte nei mesi finali di quest'anno, come avevano
fatto alla luce della minaccia di incremento dei dazi alla fine del
2018.
Un rallentamento dell'economia mondiale ed un più
efficiente uso del carburante potrebbero ridurre la domanda di
carburante, dichiara Verma, cosa che rappresenta un altro fattore
che potrebbe indebolire l'impatto dell'IMO 2020.
Varie associazioni di categoria dello shipping stanno
sollecitando una rigorosa applicazione del regolamento IMO 2020.
Il 18 settembre scorso, il World Shipping Council, la BIMCO, la
Cruise Lines International Association e la International Parcel
Tankers Association hanno richiesto agli stati aderenti all'IMO di
"dare piena attuazione" al nuovo limite allo zolfo dello
0,5%.
"Recenti rapporti suggeriscono che alcune nazioni
potrebbero non dare piena attuazione alle nuove regole sgradevoli.
La mancanza di piena attuazione rischierebbe di compromettere i
miglioramenti per la salute pubblica e l'ambiente" afferma John
Butler, presidente e amministratore delegato del WSC, la principale
associazione di categoria del settore del trasporto marittimo
containerizzato.
La Reuters aveva riferito ad agosto che il ministro del
trasporto marittimo indonesiano aveva detto che le navi registrate
nel paese si sarebbero conformate alle regole dell'IMO dopo avere
detto poco tempo prima che sarebbe occorso più tempo per
rispettare le direttive.
La Crowe della Walmart ha dichiarato che se un'azienda non si
conformasse al regolamento dell'IMO la sua società la
considererebbe una violazione contrattuale.
Tuttavia, a suo dire la società potrebbe vedere la
situazione in modo diverso se nessuno dei vettori in una particolare
direttrice di traffico fosse in grado di ottenere carburante a basso
contenuto di carbonio.
Anche se il passaggio al carburante bunker a basso contenuto di
carbonio potrebbe essere sconvolgente a breve termine, in ultima
analisi Jensen si è chiesto se l'incremento del costo della
conformazione al regolamento dell'IMO 2020 avrà un importante
impatto sul settore dei contenitori.
Jensen afferma che il carburante bunker attualmente costa circa
450 dollari per tonnellata e che le attuali indicazioni sono nel
senso che il carburante a basso contenuto di zolfo si venderà
a 650-700 dollari per tonnellata.
Dal 2011 al 2014 secondo Jensen il carburante bunker standard
era stato venduto a 700-750 dollari per tonnellata.
Nel corso di quel periodo "questo settore aveva operato
molto bene" sostiene.
(da: hellenicshippingnews.com/freightwaves.com, 24 settembre
2019)
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