Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 30 NOVEMBRE 2019
INDUSTRIA
IMO 2020: LINEE GUIDA PER UNA UNIFORME ATTUAZIONE DEL LIMITE
ALLO ZOLFO
All'inizio dell'anno la MEPC (Commissione per la Protezione
dell'Ambiente Marino) nel corso della propria 74a sessione ha
adottato una esaustiva serie di guide e direttive a supporto di una
uniforme attuazione del limite dello 0,50% allo zolfo nell'olio
combustibile delle navi, che entrerà in vigore a partire dal
1° gennaio 2020, comprese le linee guida 2019 per la coerente
attuazione del limite allo zolfo dello 0,50% ai sensi dell'Allegato
VI della MARPOL (Risoluzione MEPC.320[74]) (le Linee Guida).
Questo articolo prende in considerazione alcuni degli elementi
essenziali delle Linee Guida.
Il loro scopo - per l'uso da parte degli stati di bandiera e di
approdo, degli armatori, dei cantieri navali e dei fornitori di
carburante, se del caso - è quello di assicurare la uniforme
attuazione del limite allo zolfo e di occuparsi delle seguenti
materie:
pianificazione dell'attuazione per le navi nel 2020;
impatto sul carburante e sui sistemi di macchina;
questioni inerenti alle verifiche e al meccanismo ed alle azioni
di controllo;
indisponibilità dell'olio combustibile;
possibili implicazioni della sicurezza personale in relazione
agli olii combustibili in vista del rispetto del limite allo zolfo
dello 0,50% m/m.
Le Linee Guida fanno riferimento alla MEPC 73, che aveva
convenuto che gli stati di bandiera dovessero incoraggiare lo
sviluppo dei piani di attuazione per le navi che battono la loro
bandiera ed aveva approvato la guida sullo sviluppo di tali piani
(MEPC.1/Circ. 878).
Un piano di attuazione per la nave non è un requisito
obbligatorio.
Tuttavia, è stato vivamente raccomandato di svilupparne
uno su misura per ogni specifica nave.
Anche se la mancanza di un piano di attuazione per la nave o un
piano incompleto non dovrebbero essere considerati come un chiaro
motivo per l'effettuazione di un'ispezione più dettagliata,
le autorità sono autorizzate a tenere presenti l'esistenza (o
meno) ed i particolari di ogni documento del genere, quando prendono
in considerazione la possibilità (eventualmente) di adottare
misure di controllo in caso di non conformità.
La MEPC.1/Circ. 878 elenca varie voci che il piano di attuazione
della nave (che dovrebbe essere pertinente per ogni nave) potrebbe
trattare, fra le quali:
valutazione del rischio e piano di mitigazione (impatto dei
nuovi carburanti);
modifiche al sistema dell'olio combustibile e pulizia delle
cisterne (se necessario);
capacità di olio combustibile e possibilità di
isolamento;
approvvigionamento del carburante conforme;
piano di transizione dell'olio combustibile (da olii
combustibili residui convenzionali a olio combustibile conforme allo
0.50% di zolfo)
documentazione e relazioni
è consigliabile che il piano comprenda una registrazione
delle azioni intraprese dalla nave al fine di essere conforme alla
data in questione.
Questioni inerenti alle verifiche e ai meccanismi ed alle
azioni di controllo
Questa sezione delle Linee Guida fornisce una guida in relazione
alle azioni da intraprendere da parte degli stati di bandiera e di
approdo.
Ispezione e certificazione ad opera degli stati di bandiera:
quando intraprende un'ispezione, come richiesto, lo stato di
bandiera dovrebbe anche verificare che la nave sia conforme
all'attuazione delle disposizioni in materia di limite allo zolfo ed
in particolare dovrebbe controllare se la nave trasporti carburante
conforme per un uso basato sulla BDN (nota di consegna del bunker) a
bordo, su altri documenti o per mezzo di campioni di olio
combustibile.
Tale analisi del campione dovrebbe essere condotta ai sensi
dell'ISO 8754:2003 da parte di un laboratorio accreditato.
Inoltre, spetta allo stato di bandiera verificare ogni rapporto
relativo a presunte violazioni commesse e di informare la parte
relatrice e l'IMO di ogni azione intrapresa.
Misure di controllo da parte degli stati di approdo: spetta a
tali stati intraprendere misure appropriate al fine di assicurare la
conformità per mezzo di ispezioni preliminari basate su
documenti ed altre metodologie quali i sensori a distanza ed i
congegni portatili.
Se esistono chiari motivi per effettuare un'ispezione più
dettagliata, possono essere intraprese analisi dei campioni o altre
ispezioni minuziose.
I campioni da analizzare possono essere campioni rappresentativi
forniti con la BDN, campioni ai sensi della MARPOL, campioni
provenienti da stazioni di campionamento o altri campioni ottenuti
dallo stato di approdo.
Si dovrebbero compiere tutti gli sforzi possibili al fine di
evitare che la nave venga trattenuta o fatta ritardare
indebitamente; specialmente l'analisi del campione non dovrebbe
indebitamente ritardare l'operazione, la movimentazione o la
partenza della nave.
Se si accerta la non conformità, lo stato di approdo può
impedire alla nave di salpare fino a quando non vengano intraprese
misure adatte a conseguire la conformità, compreso il
debunkeraggio.
Esistono anche obblighi di relazione in ordine alla non
conformità allo stato di bandiera.
Tuttavia, lo stato di approdo e di bandiera possono permettere
un unico viaggio per il rifornimento del carburante conforme (previo
accordo con l'autorità portuale di destinazione) nell'ambito
del quale la nave deve dirigersi direttamente verso il più
vicino impianto di bunkeraggio confacente alla nave.
Tutte le circostanze pertinenti (fra cui le prove presentate
dalla nave) devono essere prese in considerazione per la
determinazione delle azioni da intraprendere, compresa la mancata
adozione di qualsivoglia misura.
Come già detto, le autorità di controllo dello
stato di bandiera e dello stato di approdo possono tener conto del
piano di attuazione quando verificano la conformità ed è
questo il motivo per cui è importante per ogni nave disporre
di un piano di attuazione adeguato ed esaustivo.
Indisponibilità dell'olio combustibile
Non appena si stabilisca che la nave/l'operatore non sarà
in grado di procurare olio combustibile conforme (e preferibilmente
prima che la nave lasci il porto/terminal in cui non si possa
ottenere olio combustibile conforme) dev'essere inviato un FONAR
(rapporto di indisponibilità del carburante) allo stato di
bandiera ed alle competenti autorità presso il porto di
destinazione pertinente a norma del Regolamento 18 dell'Allegato VI
della MARPOL.
Il Regolamento richiede che venga fornita la prova a supporto di
tale rivendicazione.
In particolare, se una nave malgrado il suo 'massimo impegno' ad
ottenere carburante conforme non dovesse essere in grado di farlo,
il comandante/l'operatore dovrebbe presentare una registrazione
delle azioni intraprese per tentare di ottenere carburante conforme,
compresi i tentativi inerenti a fonti di approvvigionamento locali
alternative.
Nel concetto di 'massimo impegno' è compresa l'indagine
tesa a reperire fonti alternative di olio combustibile prima di
iniziare il viaggio.
Ci si aspetta che le navi si preparino per quanto
ragionevolmente possibile ad essere in condizione di effettuare
operazioni con carburante conforme, compresi gli olii combustibili
con diversa viscosità e diverso contenuto di zolfo, peraltro
senza eccedere i requisiti normativi.
In genere, la conformità al limite allo zolfo è in
capo agli armatori.
Potrebbero sorgere questioni in ordine alle parti del noleggio
temporaneo, dove sono i noleggiatori ad essere responsabili della
fornitura di carburante conforme alle navi.
Potrebbero esserci difficoltà per gli armatori ad
ottenere documentazione probatoria/a supporto da parte dei
noleggiatori riguardo al 'massimo impegno' di questi ultimi al fine
di ottenere carburante conforme.
Inoltre, non è chiaro come debba essere interpretato il
'massimo impegno' da parte delle autorità (e potrebbe esserci
una divergenza in merito in base alla giurisdizione) né se
gli armatori debbano condurre discrete inchieste per reperire
carburante conforme, quando quelle dei noleggiatori non abbiano
avuto successo.
Perciò, è vivamente raccomandato che un noleggio
temporaneo contenga una esplicita formulazione per far fronte a
questa eventualità.
Nel contesto di un viaggio con noleggio temporaneo, è
improbabile che ciò costituisca un problema, dal momento che
gli armatori sono responsabili sia della fornitura dl carburante che
della sua conformità e pertanto gli armatori saranno al
corrente delle informazioni pertinenti e delle prove richieste.
Un altro importante punto da notare è che è che un
FONAR non è un'esenzione.
Le autorità presso il porto di destinazione debbono
verificare le informazioni fornite e intraprendere azioni, se del
caso.
In caso di ripetuti FONAR da parte della stessa nave o dello
stesso operatore ovvero di documentazione supportata in modo
insufficiente, le autorità possono richiedere giustificazioni
aggiuntive delle rivendicazioni di indisponibilità e la
nave/l'operatore possono essere assoggettati a ispezioni o
accertamenti più approfonditi mentre sono in porto.
L'Appendice 1 alle Linee Guida comprende un modulo FONAR.
Esso contiene le seguenti voci:
particolari della nave (nome/numero IMO/bandiera);
descrizione del piano di viaggio della nave (compresi l'ultimo
porto di partenza e l'ubicazione della nave al momento del FONAR);
prova dei tentativi di acquisire carburante conforme (con
richiesta di una descrizione delle azioni intraprese per conseguire
la conformità (anche mediante fonti alternative) e dei
particolari dei fornitori contattati);
in caso di perturbazioni nella fornitura di carburante, i
dettagli dei porti in cui le navi dovevano ricevere carburante
conforme;
limitazioni operative: se il carburante non conforme è
stato fornito a causa delle preoccupazioni in ordine alla qualità
del carburante conforme disponibile che avrebbe potuto causare
problemi operativi o inerenti alla sicurezza, tali preoccupazioni
dovrebbero essere accuratamente documentate;
piani per ottenere carburante conforme;
FONAR precedenti: se gli armatori/operatori hanno presentato un
FONAR al paese in questione nei 12 mesi precedenti, dev'essere
fornito un elenco dei FONAR presentati in precedenza (comprese le
informazioni su date e porti visitati in occasione dell'uso di
carburante non conforme).
Informazioni per il comandante/la compagnia di navigazione
Una copia del FONAR dev'essere conservata a bordo a fini di
ispezione per almeno 36 mesi.
Se risulta che esiste uno schema di dipendenza dai FONAR, come
descritto sopra, le autorità pertinenti possono assoggettare
la nave ad ispezioni più complesse.
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