Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si era dimenticato di includere il nome di Bruno Pisano e la sua nomina nel fiotto di incarichi a commissari straordinari di varie Autorità di Sistema Portuale uscito in questi giorni dalla penna del ministro Salvini per cercare di tamponare in qualche modo i problemi di governance di questi enti nonostante la riforma della legislazione portuale del 2016, facendo strame della procedura di nomina dei presidenti delle authority portuali definita dalla legge del 1984, gli abbia conferito praticamente pieni poteri di decisione in merito.

Così in queste ore il dicastero si è affrettato a includere nella nota di mercoledì scorso che annunciava la nomina di diversi nuovi commissari straordinari anche il nome di Pisano che ha avuto questo incarico e che da lunedì prossimo sarà temporaneamente posto alla guida dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, che amministra i porti di La Spezia e di Marina di Carrara, in attesa della nomina del presidente dell'ente, carica a cui Salvini aveva designato lo stesso Pisano e che, per poter essere conferita, è in attesa dei pareri delle Commissioni Trasporti di Camera e Senato, a loro volta in attesa che Salvini trasmetta loro tutte le proposte di nomina ( del 7 maggio 2025).