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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVIII - Numero 2/2010 - FEBBRAIO 2010
Safety & security
Uno studio afferma la necessità di dichiarare il peso
“reale” del contenitore
Un rapporto di recente pubblicazione raccomanda che sulla
documentazione di trasporto marittimo venga specificato il peso
reale di un contenitore e non quello dichiarato, di modo che il
piano di stivaggio di una nave possa presentare caratteri di
maggiore integrità.
Si tratta di una di tutta una serie di raccomandazioni espresse
dal Lashing@Sea, il progetto a livello internazionale finalizzato
all'effettuazione di indagini in ordine alle cause della perdita
fuoribordo dei container.
Il gruppo ha inoltre chiesto la revisione degli attuali standard
di rizzaggio, l'interpretazione unificata delle direttive
internazionali, nonché l'introduzione di nuovi standard
relativi a perizie e manutenzione, nell'intento di rendere più
agevole il riconoscimento del degrado e del malfunzionamento degli
strumenti di rizzaggio che sono difficili da ispezionare.
Il Lashing@Sea, un consorzio di 24 partecipanti che rappresenta
linee di navigazione statali di bandiera, società di
classificazione, armatori e produttori di attrezzature per il
rizzaggio, ha pubblicato le proprie raccomandazioni alla fine di un
progetto triennale di monitoraggio che ha riguardato gli equipaggi
di circa 160 navi.
Nel rapporto si afferma che è decisivo che il carico
venga stivato a bordo ai sensi del piano di stivaggio: ciò
richiede che sulla documentazione venga riportata la misurazione del
peso reale del contenitore.
“Al fine di evitare lo spostamento dei container,
bisognerebbe evitare che la pila dei contenitori presenti caratteri
di sovrappeso, tanto è vero che, in alcuni casi, l'equipaggio
ha riferito che il peso reale dei contenitori ed il loro
posizionamento in verticale non avevano alcuna relazione con il
piano di pre-stivaggio”.
Il Lashing@Sea ha inoltre effettuato pressioni sull'industria
del settore affinché venga preso in ulteriore considerazione
l'ambiente di lavoro e ha dichiarato che allo scopo di incrementare
la sicurezza personale occorre valutare la probabile presenza di
condizioni “al di fuori dei paramteri di progettazione”. (da:
portstrategy.com, 08.02.2010)
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