testata inforMARE
Cerca
27 luglio 2024 - Anno XXVIII
Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
03:13 GMT+2
LinnkedInTwitterFacebook
FORUM dello Shipping
e della Logistica
CONFITARMA
Confederazione Italiana Armatori

Relazione del Presidente
Mario Mattioli

Assemblea
Roma, 27 ottobre 2023


Signori Ministri, Onorevoli parlamentari, Autorità politiche, civili e militari, Signori Ambasciatori, Colleghi armatori e Associati tutti, Rappresentanti delle parti sociali e dei sindacati di categoria, Signore e Signori, ringrazio voi tutti per la straordinaria partecipazione alla nostra Assemblea.

Rivolgiamo in particolare un sentito ringraziamento al Vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, al Ministro Gilberto Pichetto Fratin, al Ministro Nello Musumeci, al Ministro Matteo Salvini, al Ministro Adolfo Urso, ai Viceministri Maurizio Leo ed Edoardo Rixi qui con noi oggi.

Ringraziamo anche tutte le Amministrazioni che si occupano di mare: Ministero degli Affari Esteri, dell'Interno, dell'Istruzione, del Lavoro e della Salute.

Un caloroso ringraziamento al Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio Enrico Credendino, al Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera, Ammiraglio Nicola Carlone, al Comandante del Centro Navale di Formia della Guardia di Finanza, Generale Antonello Maggiore e al Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, Generale Luca Goretti, che ci hanno onorato della loro presenza.

Siamo il Mare di Confindustria, la casa dell'industria nazionale, e anche quest'anno abbiamo deciso di svolgere qui la nostra assemblea pubblica.

Salutiamo calorosamente tutti i nostri Associati presenti qui oggi, i colleghi Consiglieri e i presidenti dei nostri Gruppi Tecnici.


CHI SIAMO

Quest'anno, come spero sia stato apprezzato, abbiamo voluto “immergerci” insieme a voi nel nostro mondo; un mondo “mobile e silenzioso”, di cui non tutti conoscono l'importanza.

Tutti ormai sappiamo che la gran parte di ciò che ci circonda, ciò che costituisce il nostro quotidiano, arriva via mare.

Ma in quanti sanno riconoscere una nave portarinfuse, una gasiera, una nave cisterna?

Ecco: l'istallazione che avete attraversato entrando in sala mostra uno spaccato della varietà della nostra flotta.

Una flotta moderna che rappresenta, da sola, quasi il 70% della flotta di bandiera italiana.

Cambiano gli attori e gli interlocutori ma Confitarma - la principale espressione associativa dell'industria italiana della navigazione - da 122 anni resta un riferimento per le Istituzioni: la storia è ricca di esempi in tal senso.

Ricordiamo quando, al termine della Seconda guerra mondiale, l'armamento italiano, attraverso l'acquisizione delle famose navi Liberty statunitensi, è ripartito praticamente da zero contribuendo alla ripresa delle importazioni, il riavvio delle attività produttive e l'inizio del boom economico.

Oggi, con la guerra russo-ucraina che purtroppo ancora imperversa e la preoccupante crisi in Medio Oriente - alle cui vittime va il nostro sincero pensiero - viviamo situazioni che speravamo di non dover più affrontare...

Le ripercussioni commerciali sono evidenti: la navigazione è più difficile e a volte impossibile, quando invece abbiamo necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento energetico!

Le navi restano un asset strategico fondamentale e poter contare su un armamento specializzato ed efficiente è una prerogativa nazionale.

Per raggiungere tale obiettivo, seguendo le linee guida europee sugli aiuti di Stato al trasporto marittimo, l'Italia si è nel tempo dotata di strumenti fondamentali, peraltro comuni ai principali Paesi marittimi europei.

Prima con gli aiuti alla cantieristica, che hanno accompagnato il nostro settore capital intensive, mantenendolo ad altissimi standard ambientali e di sicurezza richiesti a livello internazionale.

Poi con un regime strutturale per far competere la bandiera italiana - il Registro Internazionale del 1998 e la Tonnage Tax dal 2005 - esempio di collaborazione illuminata tra Istituzioni, armatori e Organizzazioni sindacali che ha permesso la rinascita della bandiera nazionale e la salvaguardia dei posti di lavoro.

È dei primi anni 2000 anche un progetto pilota di incentivo al trasferimento modale delle merci dal tuttostrada all'intermodalità strada-mare: l'Ecobonus, poi evoluto in Marebonus e oggi in “Sea Modal Shift”.

Una best practice italiana per ridurre le emissioni di CO2, presa ad esempio dalla Commissione europea anche per altri Paesi membri.

Confitarma da sempre fornisce il suo contributo, anche partecipando - spesso ai massimi livelli - ai più importanti consessi nazionali ed internazionali dello shipping.

Salutiamo con piacere la nomina di Arsenio Antonio Dominguez Velasco, panamense, quale nuovo Segretario Generale dell'IMO.

Negli ultimi dieci anni gli armatori italiani hanno investito oltre 14miliardi di euro in nuove navi: è soprattutto merito dell'armamento associato a Confitarma se la flotta italiana è tra le più avanzate al mondo.

La nostra compagine associativa ora è ancor più rappresentativa, con la sua fitta schiera di soci aggregati: imprese, associazioni e professionisti che rappresentano l'eccellenza dei tanti mestieri del mare.

Oltre 2.400 stabilimenti industriali e circa 300mila occupati. Confitarma è un'associazione pluralistica ed eterogenea.

Elementi questi di forza e anche di complessità.

Sappiamo che più numerose e distinte sono le istanze, più impegnativa è la sintesi. Ma sappiamo anche che la sintesi sempre si è fatta, e sempre si farà!


SICUREZZA MARITTIMA

Viviamo un'epoca di grandi cambiamenti - in primis, le sfide della transizione energetica e digitale - in un clima di accresciuta insicurezza, con ripercussioni sulla libertà dei traffici marittimi e sulla tutela della vita dei nostri equipaggi.

E l'Italia dipende da un mare sicuro!

Mare sicuro che si fonda su due pilastri: safety e security.

Tra le sue numerose funzioni, l'impegno che il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto da sempre profonde per rendere più sicure le nostre navi - soggetti economici che creano valore aggiunto, indotto e occupazione - è per noi imprescindibile.

La dimensione marittima è infatti un bene comune, la cui sicurezza richiede un'azione quotidiana e coordinata delle donne e degli uomini del mare in divisa, oggi presenti, per affrontare efficacemente la complessità dello scenario attuale, nei mari vicini e in quelli lontani.

Al riguardo, da anni Confitarma sostiene la necessità di rafforzare i Consolati italiani all'estero con personale delle Capitanerie di porto per il disbrigo delle complesse pratiche consolari. Proposta recentemente rilanciata dall'Amministrazione competente e che, al momento, ci sembra la più concreta e utile a supporto dell'armamento in porti lontani.

Mari a volte lontani geograficamente ma molto vicini all'interesse economico nazionale, come sanno bene il Ministero degli Esteri, in tutte le sue diramazioni e il suo “Focal Point Mare”, e la Marina Militare, la cui vicinanza è preziosa per le nostre navi che operano all'estero e il cui operato consente l'espansione dei traffici e la sicurezza delle rotte commerciali globali.

Senza dimenticare il fondamentale ruolo di Polizia del Mare svolto quotidianamente dalla Guardia di Finanza.

La collaborazione nel contrasto alla pirateria marittima in Oceano Indiano e nel Golfo di Guinea è un modello a cui ispirarsi. Al riguardo, sottolineo che il 30 giugno scorso si è concluso un percorso decennale che ha garantito una soluzione strutturale per proteggere i nostri equipaggi, assicurando l'impianto normativo della Legge n. 130/2011, alla cui formazione Confitarma ha contribuito sin dall'inizio interloquendo proficuamente anche con il Ministero dell'Interno sugli aspetti relativi all'impiego di guardie armate a bordo.


L'ECONOMIA DEL MARE

L'Economia del Mare contribuisce al PIL nazionale, con un valore aggiunto complessivo che raggiunge quasi 143 miliardi di euro.

Parliamo di circa 230mila imprese e oltre 900mila addetti.

La scelta del Governo di nominare un Ministro per le Politiche del Mare, che siamo certi riuscirà a realizzare gli importanti impegni assunti, testimonia la crescente attenzione alla marittimità nazionale.

È il 75° anniversario della nostra Carta costituzionale. Il Mare è di tutti noi, è la nostra identità. E apprezziamo la proposta di inserimento della parola Mare nella nostra Costituzione!

Siamo lieti di essere stati chiamati a contribuire al Piano del mare, appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale e frutto di uno straordinario momento di ascolto davvero di tutte le voci del mare.


L'INDUSTRIA ITALIANA DELLA NAVIGAZIONE

In un contesto globale in continua trasformazione, il trasporto marittimo è il motore propulsivo delle strategie nazionali.

Parliamo di quasi il 90% del commercio globale e di circa 2/3 dell'approvvigionamento mondiale di petrolio e gas.

Senza contare che il 99% del traffico di dati scorre nei cavi sottomarini. I nostri cellulari funzionano solo perché c'è il mare!

La presenza di una flotta mercantile consistente e rinnovata è un elemento strategico di lungo periodo per la competitività degli Stati nel circuito economico internazionale.

Utilizziamo il mare per il 60% del nostro interscambio commerciale.

La componente marittima è preponderante anche nel commercio estero europeo: nel 2022 il 74% delle tonnellate di merci scambiate ha utilizzato la via marittima.

Nel contesto UE, a luglio 2023 l'Italia si colloca all'ottavo posto per navi di bandiera e al sesto per controllo.

Il mare è un asset strategico per il “Made in Italy” e la nostra flotta ne rappresenta un'eccellenza.

Eccellenza di cui è ben cosciente il Ministro delle Imprese e del Made in Italy nella sua azione di tutela e potenziamento della capacità industriale del Paese.

Alla fine del 2022 la flotta mercantile italiana contava 1.255 navi per un totale di 13.7 milioni di tonnellate di stazza lorda.

La flotta italiana serve i diversi settori economico-sociali del Paese.

Le navi da carico liquido e secco assicurano l'approvvigionamento di materie prime, energetiche e alimentari, sia nel traffico internazionale che nei trasporti costieri e di cabotaggio, dove da sempre vantiamo imprese nostre associate di assoluta eccellenza. Senza contare le unità da carico convenzionale, indispensabili per l'industria, in special modo quella meccanica.

Siamo anche tra i principali operatori al mondo di navi car carrier.

Il bunkeraggio marittimo, nonostante le ridotte dimensioni, è strategico per la movimentazione dei passeggeri e delle merci ma anche per il rifornimento energetico nazionale. Il settore necessita di un urgente intervento amministrativo per essere competitivo, a maggior ragione nella delicata e costosa fase di transizione verde.

I supply vessel sono essenziali per la sicurezza e l'approvvigionamento delle piattaforme energetiche marine di interesse nazionale.

I rimorchiatori, utilizzati nei servizi tecnico-nautici nei porti a presidio della sicurezza della navigazione insieme a pilotaggio e ormeggio, svolgono anche importanti attività di trasporto in alto mare.

Sono italiane, e nostre associate, la più grande nave posacavi del mondo, così come la nave rompighiaccio che ha toccato il punto più a sud del globo mai raggiunto da un'imbarcazione.

Come tutti sanno, l'Italia è ai vertici del trasporto via mare di passeggeri: vantiamo la prima flotta di traghetti al mondo.

Ricordiamo che nel 2022 le merci movimentate nei porti italiani con i Ro-Ro (120.8 milioni di tonnellate) hanno superato quelle trasportate con i container (119.5 milioni) di cui invece si parla sempre.

Con l'uscita dalla pandemia, il turismo via mare con il tricolore a poppa è tornato ad essere leader europeo. Il crocierismo nazionale, complementare e strategico per l'intera filiera turistica del Paese, si colloca quest'anno al secondo posto al mondo per flotta controllata ed è primo in Europa per PIL generato e occupazione, diretta e indotta.

Nel 2023 sfioreremo i 13 milioni di passeggeri movimentati dalle navi da crociera nei porti italiani nel 2023 - record storico negli ultimi trent'anni - superando i 12.3 milioni del 2019, prima della pandemia.

Siamo inoltre orgogliosi del ruolo fondamentale che il trasporto marittimo svolge per assicurare la continuità territoriale con le nostre grandi e piccole comunità isolane, tutelando i diritti costituzionali alla libera circolazione e all'uguaglianza dei cittadini.

Con la recente riforma dell'art. 119 della Costituzione il Paese si è impegnato a “promuovere le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularità”.

Tale comparto, in particolare quello rimasto iscritto nel primo registro, sta però subendo e assorbendo il progressivo aumento dei costi del trasporto e ha bisogno di un segnale forte da parte del Governo.

Diversamente, sarà costretto ad aumentare le tariffe per mantenere gli attuali elevati standard di servizio.

Confitarma chiede al riguardo di aprire un tavolo ad hoc presso il nostro Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.


TRANSIZIONE GREEN DELLO SHIPPING

Il trasporto marittimo è un'industria altamente complessa e regolata: durante l'intero ciclo di vita, a partire dal taglio della prima lamiera fino alla demolizione, una nave è soggetta a un'enorme quantità di controlli e regole per garantire la sicurezza della navigazione, la salvaguardia della vita umana e la tutela dell'ambiente.

Quest'ultimo aspetto è diventato negli ultimi anni particolarmente delicato per lo shipping, chiamato a dare un importante contributo nel contrasto al cambiamento climatico e alla decarbonizzazione. Ciò, sebbene a livello globale sia responsabile solo di circa il 2% di emissioni di CO2 e di circa il 3% di gas serra (GHG).

Come è noto, a livello internazionale ed europeo sono stati fissati obiettivi molto ambiziosi.

Nel 2023 sono entrati in vigore Energy Efficiency Existing Ship Index (EEXI) e il Carbon Intensity Index (CII) dell'IMO e, a livello europeo, le misure previste nell'ambito del “Fit for 55 climate package”: FuelEU Maritime, AFIR e EU-ETS.

Gli indici EEXI e CII assegneranno un rating alle navi in base al livello di emissioni; hanno l'obiettivo di migliorare il rendimento energetico delle navi. Hanno però dei limiti. Il CII, ad esempio, è particolarmente penalizzante per le navi come i traghetti e le navi da crociera che, nell'arco di un dato intervallo di tempo, trascorrono molto tempo in porto dove i consumi sono molto ridotti rispetto alla fase di navigazione.

Auspichiamo che l'IMO apporti uno specifico correttivo per non penalizzare le soste prolungate in banchina.

D'altra parte, l'UE mira a ridurre le emissioni nette dei gas responsabili dell'effetto serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

È grave constatare che già l'anno prossimo il settore marittimo verrà inserito all'interno dell'ETS, il sistema di scambio di quote di emissioni di gas effetto serra.

Sarà inevitabile l'incremento del costo del trasporto marittimo da e per i porti dell'UE. I settori più penalizzati saranno quelli dei traffici intracomunitari e del nostro cabotaggio, in particolare le navi traghetto, vettori delle Autostrade del Mare e al servizio della continuità territoriale.

Senza un intervento correttivo, l'UE rischia di contraddire se stessa ingenerando un dannoso modal back shift, cioè il ritorno dei camion dalle navi alla strada, con conseguente e paradossale incremento delle emissioni di agenti inquinanti.

Sono 2.6 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 che oggi evitiamo!

Anche le tecnologie di cattura del carbonio per evitarne la dispersione in atmosfera (Carbon Capture and Storage - CCS) possono contribuire in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi previsti per lo shipping.

Ma a rischio sono anche i nostri porti. Assoporti ha denunciato con preoccupazione che le navi scaleranno quelli di altri paesi del Mediterraneo non soggetti alle regole comunitarie.

Per tali ragioni Confitarma, in linea con la posizione dell'ECSA, l'associazione degli armatori europei, è da sempre contraria all'adozione di soluzioni a carattere regionale, distorsive rispetto alle misure adottate a livello globale.

Supportiamo quanto proposto da ICS: una tassa per ogni tonnellata di carburante fossile acquistato dalle navi, pagata da tutti. Trecento milioni di tonnellate necessarie per muovere ogni anno la flotta mondiale potrebbero generare risorse stimate tra 12 e 15 miliardi di dollari gestiti dall'IMO.

In ogni caso, le entrate generate dalla tassa proposta da ICS o dal meno sostenuto ETS europeo dovrebbero comunque essere raccolte in un fondo dedicato al solo trasporto marittimo per la ricerca e l'innovazione tecnologica connesse alla transizione green, ridurre il differenziale di prezzo tra i combustibili più virtuosi e quelli tradizionali nonché mitigare i potenziali effetti distorsivi e diseconomici tra le diverse modalità di trasporto.

Gli obiettivi della decarbonizzazione devono essere realistici e accompagnati da adeguati incentivi.

Problemi complessi non possono essere risolti con “meri slogan”.

Una cosa è chiara: al momento, una soluzione tecnologica per rendere lo shipping a zero emissioni ancora non esiste.

Non conosciamo il "carburante del futuro", in che quantità e dove sarà disponibile ma sappiamo che il suo costo sarà probabilmente molto elevato e che il rinnovamento della flotta esistente, oltre che dalla disponibilità delle differenti tecnologie, sarà condizionato anche dal vincolo di capacità dei cantieri.

Al riguardo, recentemente Confitarma ha collaborato attivamente con ENI e RINA alla stesura di due studi volti a individuare le possibili soluzioni per la decarbonizzazione: dal GNL ai biofuels, al metanolo, l'ammoniaca, le batterie, l'idrogeno fino al nucleare.

L'armamento italiano lavora per la transizione energetica: i 3/4 delle navi in orderbook prevedono alternative fuels.

Ma si tratta di un percorso lungo e complesso con ingenti costi per la ricerca, l'innovazione e l'ammodernamento delle flotte.

La volontà degli armatori da sola non basta e le risorse finanziarie private sono insufficienti per raggiungere gli ambiziosi obiettivi previsti.

Ci attendiamo che, come negli altri Paesi marittimi, il Governo sostenga le sue imprese in questo sforzo per evitare che l'industria marittima nazionale diventi meno competitiva nei mercati internazionali.

Chiediamo al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, che ricordiamo include il Reparto Ambientale Marino del Corpo delle Capitanerie di porto, di accompagnarci in questo complesso percorso.

È altrettanto fondamentale che il Paese si doti delle infrastrutture portuali necessarie a rifornire le navi con i nuovi combustibili: dai depositi costieri alle unità navali per il rifornimento ship-to-ship, le cosiddette bettoline, navi sempre più evolute e complesse.

Senza dimenticare il cold ironing, l'elettrificazione delle nostre banchine, per la quale il Fondo Complementare ha stanziato circa 700 milioni di euro per consentire all'Italia di prepararsi a rispettare gli obblighi del Regolamento AFIR riguardanti la realizzazione di una infrastruttura europea per i combustibili alternativi.

Ma quale sarà il costo del servizio erogato alle navi? Con quali fonti energetiche sarà prodotta l'elettricità? Sarà veramente più pulita dei combustibili utilizzati a bordo? Sono temi da affrontare con coraggio e onestà intellettuale per utilizzare al meglio le ingenti risorse pubbliche impegnate.


ENERGIA CHE VIENE DAL MARE

La “Relazione sulla situazione energetica nazionale 2022” conferma la dipendenza del nostro Paese da fonti di approvvigionamento estere.

Se desideriamo diversificare le fonti occorre che il Paese investa su ciò che è per sua natura flessibile: le navi - infrastrutture mobili per eccellenza - che consentono di raggiungere rapidamente altri mercati.

Anche nel settore del gas, che perlopiù arriva tramite gasdotti, il trasporto marittimo potrebbe contribuire a ridurre la dipendenza da pochi fornitori.

Per farlo è necessario sostenere lo sviluppo della flotta di gasiere e prendere una posizione decisa sui rigassificatori. Sarà anche interessante seguire gli sviluppi delle altre fonti energetiche legate al mare, in primis l'eolico offshore.

Chiediamo che al più presto venga istituito un tavolo istituzionale per la politica energetica dei prossimi decenni che ricomprenda anche i trasporti marittimi, a cui Confitarma potrà dare un prezioso contributo.


SHIPPING E FINANZA

Passando ai temi legati al credito e alla finanza, Confitarma è stata particolarmente attiva, sia a livello nazionale che in ambito internazionale, in primis presso l'ECSA, con particolare attenzione al tema del green finance.

Più in dettaglio, vi è stata una costante interlocuzione tecnica e politica con le principali Istituzioni (Ministero dell'Economia e delle Finanze, Bankitalia, EBA, Parlamento Europeo, Commissione Europea) e Associazioni (ABI, Confindustria) sui temi strategici della riforma del Regolamento di Basilea (c.d. Basel III Plus) e della “Tassonomia” Europea.

Su entrambi i fronti sono stati conseguiti importanti risultati che consentiranno nel breve e medio futuro un migliore accesso al credito da parte delle nostre aziende, soprattutto in funzione della transizione energetica.

Per quanto concerne in particolare la “Tassonomia”, è stato anche istituito uno specifico gruppo di lavoro in Confitarma che vede la partecipazione dei principali organismi tecnici e finanziari, pubblici e privati (Banche, CDP, SACE, MEF, RINA, ABI).

È grave ritenere non tassonomici, sempre e comunque, i trasporti di prodotti fossili, prodotti da cui l'economia mondiale dipenderà ancora per anni. Le nostre navi, poi, li dovranno usare per muoversi, non dimentichiamolo. Lo shipping è un settore hard to abate, ma se non esistesse metà della popolazione morirebbe di fame e l'altra metà di freddo!

Oggi i carichi liquidi già rappresentano circa il 30% del commercio marittimo mondiale ma con l'aumento dell'utilizzo di carburanti alternativi e, quindi, della necessità del loro trasporto, tale percentuale non potrà che aumentare, anche oltre il 50%.

Infatti, tali nuovi carburanti hanno un minore potere calorifico e, quindi, ne occorrerà maggiore quantità.

Pertanto, le nostre navi cisterna saranno ancor più importanti per il futuro.

In tema di Registro internazionale, su cui torneremo a breve, esprimiamo viva soddisfazione per la recente presa di posizione dell'Agenzia delle Entrate, fortemente auspicata dall'armamento, su una questione a lungo dibattuta in materia di tassazione del reddito da locazione di nave a scafo nudo.

Si tratta di un segnale esemplare di come, attraverso un dialogo trasparente e costruttivo con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, si possa ridisegnare il rapporto fisco-contribuente, obiettivo fortemente perseguito, come sappiamo, dalla Legge delega per la riforma fiscale.

È di qualche giorno fa l'approvazione, in via preliminare, di un Decreto legislativo in materia di modifiche allo Statuto del contribuente che interviene su diversi aspetti importanti di tale rapporto al fine di renderlo paritario in un clima di maggiore distensione.

Il 2024 sarà l'anno della proroga del regime di tassazione forfetaria opzionale, il Tonnage Tax System,giunto alla scadenza periodica di riscontro della sua compatibilità con il quadro comunitario.

Un istituto fondamentale per le nostre imprese di navigazione che elimina le asimmetrie fiscali tra la flotta italiana e quelle degli altri Stati membri.

Il regime è stato recentemente notificato dalle Autorità italiane alla Commissione europea. Abbiamo lavorato insieme in modo costruttivo e siamo certi che tale processo di verifica si potrà concludere rapidamente.


EVOLUZIONE DEL REGIME DEL REGISTRO INTERNAZIONALE ITALIANO

Nel 1998, con l'istituzione del Registro Internazionale, ha avuto inizio una delle fasi più importanti per lo sviluppo dei trasporti marittimi italiani.

Il Registro Internazionale è stato il volano degli investimenti nel settore. Negli ultimi dieci anni si stimano circa 14 miliardi di euro investiti dall'armamento italiano in nuove navi che hanno alimentato lo sviluppo di nuove linee di collegamento, l'occupazione e risorse dedicate alla formazione.

Con circa 38mila marittimi comunitari occupati (di cui la gran parte italiani) la bandiera italiana condivide infatti con la Grecia il primo posto in Europa.

Sulle nostre industrie mobili ruotano nel complesso quasi 63mila lavoratori, senza contare gli oltre 8mila occupati a terra.

Oggi manca solo la firma dei decreti attuativi per raggiungere un risultato epocale.

Ci riferiamo all'estensione dei benefici del Registro Internazionale alle bandiere UE e dello Spazio Economico Europeo, richiestaci dalla Commissione Europea, che sicuramente rappresenta un'importante opportunità per la nostra industria.

Diciamolo chiaramente: il Registro Internazionale resta e deve continuare ad essere il pilastro della nostra industria.

Tuttavia, oggi non è più sufficiente se vogliamo evitare un rischioso flagging out e continuare a contare, come Paese, nei consessi istituzionali internazionali. Con l'estensione alle porte, dobbiamo mantenere il brillante risultato ottenuto con il Registro Internazionale, senza il quale certamente non saremmo qui.


SEMPLIFICAZIONE E DIGITALIZZAZIONE

È necessario semplificare e modernizzare il regolamento della nostra Bandiera e il nostro Codice.

Perché la competitività e il dinamismo delle imprese dipendono direttamente da un contesto normativo e burocratico favorevole all'investimento, all'innovazione e all'imprenditorialità.

Da tempo Confitarma ha prodotto un progetto di riforma del Codice della Navigazione e dell'ordinamento correlato, per molti aspetti a costo zero per l'erario, elaborato - ormai oltre dieci anni fa - da una specifica commissione interna e nel tempo aggiornato dal prezioso lavoro dei Giovani Armatori.

Negli anni sono state diverse le iniziative legislative volte a semplificare la normativa in materia di trasporto marittimo, purtroppo non andate a buon fine, salvo poche eccezioni.

È inoltre attualmente in atto presso le Autorità competenti una rivisitazione della normativa sulla sanità marittima, materia trasversale a diversi dicasteri e il cui quadro normativo per alcune importanti disposizioni risale alla fine del XIX secolo! La riapertura del Gruppo di Lavoro dedicato da parte del Ministero della Salute darà certamente impulso alla necessaria e urgente attività amministrativa per l'ammodernamento della sanità marittima a bordo delle nostre navi.

Confidiamo nell'azione del Governo, dei Ministeri competenti e del Parlamento affinché in tempi brevi la bandiera italiana venga messa in grado di competere almeno con quelle comunitarie, al momento molto più al passo con i tempi.

Noi, come sempre, siamo e saremo a disposizione dell'Amministrazione.


RINNOVO E REFITTING DELLA FLOTTA MERCANTILE

Come lo siamo stati quando, nell'ambito della generale strategia di ripresa dall'emergenza Covid-19, il Governo ha destinato 500 milioni di euro al rinnovo e ammodernamento delle navi.

In quella occasione Confitarma ha contribuito attivamente alla definizione delle disposizioni di attuazione di quest'importante strumento di rilancio, evidenziando però da subito alcuni requisiti critici che escludevano parte della flotta e dei traffici, nonché la possibilità di ricorrere a cantieri esteri.

E infatti con il primo bando è stato impegnato solo circa il 30% delle risorse.

Non ci sono dubbi sull'interesse dell'armamento nazionale a rinnovare e ammodernare le proprie navi.

Vogliamo che le risorse avanzate restino destinate al rinnovamento della flotta italiana e che vengano superate le criticità già da noi segnalate

NUOVO INCENTIVO AL TRASFERIMENTO MODALE

Rinnovamento che inciderà moltissimo anche sulle tratte di corto e medio raggio.

Tratte per le quali il Governo ha deciso di stanziare nuove risorse nell'ambito del già citato nuovo programma di incentivi denominato “Sea Modal Shift”.

Pur apprezzando molto l'iniziativa, riteniamo che le risorse stanziate - 125 milioni di euro in 5 anni - non siano sufficienti a dispiegare tutto il potenziale di questo strumento.

Sulla base di dati ENEA e PNRR abbiamo calcolato che il Marebonus è stato dieci volte più efficiente del Superbonus edilizio al 110%. Viste queste performance di efficienza ambientale, è necessario stanziare almeno 100 milioni di euro l'anno per il Sea Modal Shift.


PORTUALITÀ E ARMAMENTO

Passiamo ora alla portualità.

Da tempo si parla della necessità di una riforma della governance portuale.

Del resto, l'interesse per i trasporti e la logistica, di cui i porti costituiscono uno snodo fondamentale, dovrebbe essere costante in un Paese in cui il gap logistico nazionale pesa almeno quanto un paio di manovre finanziarie.

Eppure, superato il picco estivo di attenzione mediatica causato dalle suggestioni sulla privatizzazione dei porti, la discussione su quale sia il modello di portualità migliore per il nostro Paese è tornata ad essere appannaggio dei soli addetti ai lavori e della stampa specializzata.

Da questo punto di vista, si parla tanto dei modelli ai quali ispirarsi adottati dagli altri Paesi e, fra questi, il più citato è sicuramente quello spagnolo.

Ma noi il nostro “Puertos del Estado” ce lo abbiamo già, solo che non ce ne siamo accorti o facciamo finta di non essercene accorti.

Con questo vogliamo dire che l'assetto attuale non necessita di chissà quale stravolgimento ma, piuttosto, di interventi mirati per migliorare ciò che finora non ha funzionato come avrebbe dovuto.

E quindi ben vengano, ad esempio, interventi per una rivisitazione della Conferenza dei presidenti che possa finalmente attuare quanto già previsto dall'articolo 11-ter della legge 84/94, ovvero un concreto coordinamento della strategia portuale nazionale.

L'abbiamo detto a più riprese: vogliamo dare il nostro contributo.

A nostro avviso inseguire progetti più grandi ci allontana dall'obiettivo e allunga i tempi quando il tempo è una delle risorse più preziose che abbiamo.

La politica del fare non deve essere solo la politica del fare le leggi ma la politica del fare le cose.

Noi armatori italiani ci sentiamo parte integrante della strategia portuale nazionale perché le navi sono a tutti gli effetti una infrastruttura mobile di trasporto. Non esistono strade senza camion, ferrovie senza treni, aeroporti senza aerei, magazzini senza merce e non esistono porti senza navi. Lo Stato deve tutelare i lavoratori e le imprese, in primis quelle italiane, che operano in questi settori.

Chiediamo pertanto che non vengano disperse le straordinarie competenze e professionalità del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e che anzi se ne incrementi la dotazione organica affinché possa continuare a gestire con costante ed esemplare impegno le quotidiane e numerose criticità del nostro settore.

Al contempo, auspichiamo una ripartizione chiara delle competenze in capo alle diverse amministrazioni e alle autorità di vigilanza e di regolazione - in primis l'ART con la quale abbiamo da sempre un dialogo franco e costante - la creazione di un sistema di regole chiare ed uniformi, nonché un rafforzamento del processo partecipativo degli stakeholder nelle scelte strategiche che riguardano il settore marittimo-portuale.

Le sfide della transizione ecologica rafforzeranno sempre di più il legame tra la nave e il porto, destinato a diventare hub energetico e digitale oltre che logistico.

Dalla capacità di interpretare al meglio questo ruolo dipenderà il successo della portualità nazionale.


LAVORO MARITTIMO

Venendo al lavoro marittimo, gli alti tassi d'inflazione registrati a partire dallo scorso anno ci pongono di fronte al tema della difesa del potere d'acquisto dei salari, da contemperare con la sostenibilità dei costi e la stabilità della nostra industria.

Pertanto, abbiamo già formalmente aperto il tavolo di confronto con le Organizzazioni sindacali per il rinnovo del CCNL unico dell'industria armatoriale in scadenza il prossimo 31 dicembre.

Siamo pronti, nei prossimi giorni, a entrare nel vivo della negoziazione.

L'obiettivo è provare con responsabilità a chiudere l'accordo di rinnovo in tempi brevi ma compatibili con l'esigenza di concentrare i nostri sforzi su alcune questioni di carattere normativo che richiedono i necessari ammodernamenti.

Raggiungere tale risultato assumerebbe un significato molto importante per dare continuità a un sistema consolidato di corrette relazioni industriali e per rilanciare proposte da tempo presentate di concerto con le Organizzazioni sindacali su alcuni temi, non strettamente contrattuali, ma fondamentali per lo sviluppo dell'occupazione marittima italiana.

Pensiamo, ad esempio, alla semplificazione normativa dei requisiti di accesso alle professioni del mare che rappresentano una pesante barriera d'ingresso per i giovani.

Tali barriere sono, infatti, tra le principali ragioni per cui in Italia sempre meno giovani scelgono di lavorare sul mare, in un momento storico nel quale, invece, gli armatori hanno necessità di assumere!

Solo abbattendole si potrà contrastare la carenza di lavoratori marittimi italiani e non disperdere il loro patrimonio di competenze e la nostra tradizione marinara, da sempre riconosciuti in tutto il mondo.

Un primo segnale in tal senso è rappresentato dalle risorse stanziate dall'art. 36 del recente “Decreto Lavoro” che prevede un sostegno alla formazione iniziale dei giovani che vogliono lavorare per mare.

Tuttavia, per ottenere i risultati auspicati, occorre che il decreto interministeriale che attuerà tale disposizione consenta l'utilizzo effettivo delle risorse stanziate.

L'altra disposizione contenuta nel citato art. 36 conferma, inoltre, quanto da sempre sostenuto da Confitarma: gli irragionevoli vincoli di nazionalità degli equipaggi, rigidamente imposti nel 2016 dal c.d. decreto Cociancich, hanno sortito come unico effetto serie difficoltà operative sui collegamenti essenziali per la continuità territoriale e il turismo.

Riguardo al tema del salario minimo, riteniamo che debba essere inquadrato nell'ambito dei vincoli e degli obiettivi della Direttiva europea del 2022 che non impone l'obbligo di introdurre un salario minimo legale, ma esprime una chiara preferenza per i salari determinati dalla contrattazione collettiva sottoscritta dalle Organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative.

Impostazione peraltro evidenziata anche nel recente studio elaborato dal CNEL su richiesta della Presidenza del Consiglio.

Questa chiara preferenza è ancora più riconosciuta dalla Direttiva europea del 2022 con specifico riferimento al settore dello shipping, in quanto essa prevede espressamente che il salario minimo dei lavoratori marittimi debba essere unicamente stabilito tramite la contrattazione collettiva.

È, dunque, vitale per l'industria marittima, che anche in Italia ci si attenga fedelmente a quanto previsto dalla citata Direttiva europea per evitare di compromettere la competitività della bandiera italiana rispetto a quella degli altri Paesi dell'UE.

Solo valorizzando la contrattazione collettiva, difendiamo e rafforziamo il ruolo delle parti sociali che effettivamente rappresentano i lavoratori e le imprese!


ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE

Un ruolo fondamentale per riportare le nostre giovani donne e i nostri giovani uomini a scegliere di lavorare per mare è svolto dagli Istituti nautici, linfa vitale per il nostro settore, e dagli ITS del mare, straordinari esempi di sinergia fra armamento, scuola e istituzioni che forniscono concrete opportunità di lavoro a bordo delle navi con la tangibile prospettiva di diventare il futuro Stato Maggiore della marina mercantile italiana.

Salutiamo e ringraziamo i docenti degli Istituti nautici, i rappresentanti degli ITS, gli studenti e gli Allievi presenti oggi in sala, protagonisti con noi dell'Assemblea odierna.

Ragazze e ragazzi: il futuro della nostra industria è anche nelle vostre mani.

Noi armatori abbiamo bisogno di voi, del vostro entusiasmo e delle vostre competenze.

È una nostra responsabilità supportarvi nel vostro percorso!

Così come rivendichiamo il convinto impegno profuso nel tempo per far conoscere il mare e le attività ad esso legate anche a terra, portando il nostro mondo a ogni livello di istruzione e formazione, dalla scuola primaria, all'università, fino ai centri di ricerca.

In questa attività ci aiuta molto anche ForMare, società di servizi che abbiamo assunto al 100% e costituisce il Polo Nazionale per le attività legate al settore dello shipping e della blue economy.

Un ruolo importante in tale ambito è svolto anche dal Gruppo Giovani Armatori di Confitarma a cui va un caloroso saluto.

Il vostro sguardo è fondamentale per vivere il presente, con curiosità e coraggio, proiettandoci nel futuro della nostra industria.


CONCLUSIONI

Ci accingiamo dunque alle conclusioni.

L'Assemblea pubblica di Confitarma ha da sempre l'intento di condividere la complessità di un settore strategico e internazionalizzato come lo shipping.

Di sottolineare come la sua trasversalità richieda necessariamente un confronto costruttivo e costante tra e con le diverse Amministrazioni coinvolte nel “Sistema Mare”.

Al contempo, è l'occasione per perorare le nostre istanze su ciò che a nostro avviso si può ancora “SisteMare”...

Da tempo lavoriamo per rimettere il mare al centro dell'agenda politica del Paese e oggi non siamo più soli: siamo in tanti a credere convintamente nell'importanza di tutelare e sostenere l'economia che viene dal mare.

Per farlo è fondamentale valorizzare il mare come risorsa per l'Italia, coinvolgendo anche l'opinione pubblica.

Nel mondo dei social e dell'informazione digitale, sostenere l'industria della navigazione nazionale significa anche comunicarla con un linguaggio nuovo per trasmettere la centralità dello shipping nella vita quotidiana delle persone.

Centralità che la pandemia e i recenti conflitti hanno reso ancora più evidente.

Seneca scriveva: “È durante la tempesta che conosciamo il navigatore”

L'armamento italiano è “il navigatore”, protagonista di un cambiamento globale che interessa i nuovi scenari geopolitici internazionali, la transizione ecologica e digitale, le nuove frontiere di sicurezza ed elevata formazione professionale, il lavoro e la governance portuale, solo per citare i più rilevanti.

La “tempesta” sono le sfide che attendono lo shipping nazionale.

Per affrontarla chiediamo alle Istituzioni di ascoltare la nostra industria.
  • Comprenderne le istanze e sostenere le sue imprese affinché possano continuare a competere nei mari del mondo.
  • Accompagnarla nella rotta verso la decarbonizzazione con strumenti che tengano conto delle sue peculiarità.
  • Coinvolgerla ancor più attivamente nei tavoli e nei processi istituzionali che interessano il settore.
  • Promuoverne le opportunità di lavoro e l'accesso alle professioni che continua ad offrire.
  • Riconoscerne la specialità e il valore - al pari delle altre modalità - quale risorsa industriale ed economica per il Paese.
Perché solo “conoscendo il navigatore” se ne possono dispiegare le potenzialità, a beneficio dell'interesse nazionale.

Noi, nelle nostre richieste, continueremo a ispirarci a principi di competenza, etica e trasparenza, apportando anche il nostro bagaglio di conoscenze e di storia marittima.

Come ci ha ricordato il Presidente del Consiglio qualche settimana fa, l'Italia è la nostra Nave più bella e tutti insieme siamo parte integrante dell'equipaggio che ogni giorno naviga i mari del mondo.

Oggi, intorno a Confitarma, ci riconosciamo tutti ambasciatori di un Paese che è davvero marittimo.

Come le nostre imprese e le nostre navi, con orgoglio, portano l'Italia nel mondo, così noi, tutti insieme, dobbiamo essere artefici di un Paese che vive di mare e che con il mare diventa grande.

Grazie a tutti voi.

Viva l'Italia!

Viva il suo mare!

›››Archivio
DALLA PRIMA PAGINA
Le associazioni del settore marittimo-portuale denunciano l'assenza del MIT ai tavoli dove si decide l'assegnazione delle risorse dell'EU ETS
Roma
Allarmante - sottolineano - la mancata previsione di una ripartizione di fondi a favore del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Considerevole ulteriore riduzione del traffico delle merci nel porto di Taranto
Taranto
Nel secondo trimestre del 2024 il calo è stato del -30,7%
Nel secondo trimestre di quest'anno il traffico nei porti marittimi cinesi è cresciuto del +3,1%
Pechino
I soli carichi con l'estero sono aumentati del +8,4% e i container sono saliti del +7,5%
Nel secondo trimestre sono cresciuti i risultati economici di Konecranes
Helsinki
Calo tendenziale degli ordini, ma in aumento rispetto al trimestre precedente
Ricavi trimestrali della CMA CGM in crescita grazie alle nuove acquisizioni
Ricavi trimestrali della CMA CGM in crescita grazie alle nuove acquisizioni
Marsiglia
Volumi containerizzati trasportati dalla flotta in aumento del +6,8% nel secondo trimestre
Salvini chiede i curricula degli interessati a presiedere nove Autorità di Sistema Portuale
Roma
Le candidature dovranno essere presentate entro il prossimo 10 settembre
Un altro trimestre straordinario per Royal Caribbean Cruises
Un altro trimestre straordinario per Royal Caribbean Cruises
Miami
Nel periodo aprile-giugno nel primo semestre del 2024 sono stati infranti numerosi record
Decisa flessione delle performance economiche del gruppo ferroviario tedesco DB
Berlino
Nel primo semestre calo del -10,2% delle merci trasportate da DB Cargo. Diminuzione anche delle performance di DB Schenker
Rasmussen (BIMCO): la ridotta attività di demolizione di portacontainer aumenterà in futuro
Copenaghen
Intanto la capacità di stiva della flotta mondiale raggiunge nuovi record
Rinnovati i vertici delle associazioni degli agenti marittimi e degli spedizionieri della Spezia
DSV, in crescita il fatturato trimestrale ma non gli utili
Hedehusene
Nel periodo aprile-giugno aumento delle spedizioni aeree e marittime
Crescita semestrale del +4% del traffico dei container nei terminal di HPH Trust
Hong Kong
Ricavi in aumento del +2,6%
Carnival ordina a Fincantieri tre navi da crociera di 230.000 tonnellate di stazza lorda
Miami
Saranno le più grandi mai costruite dall'azienda navalmeccanica e le più grandi mai realizzate in Italia
Pubblicata negli USA la norma che vieta alle compagnie di navigazione di rifiutare immotivatamente slot di carico
Washington
Il VOCC dovrà dimostrare la sussistenza di basi ragionevoli per negare gli spazi
Nuovi record trimestrale e semestrale dei container e delle merci convenzionali nei porti spagnoli
Madrid
Avviata la costruzione del terminal trimodale del gruppo MSC nella regione di Parigi
Ginevra
Si prevede che nel 2027 il traffico annuo raggiungerà i cinque milioni di teu
No del governo di Londra ad una garanzia statale sui nuovi prestiti richiesti da Harland & Wolff
Londra
Il mercato - ha affermato il ministro Reynolds - è nella posizione migliore per risolvere le questioni commerciali affrontate dall'azienda
Nel porto di Napoli vengono avviati i lavori di rafforzamento della diga foranea Duca d'Aosta
La danese Norden compra la norvegese Norlat Shipping
Hellerup
È specializzata nel trasporto marittimo di prodotti forestali
Meyer Werft conferma la possibilità di attuare la ristrutturazione del gruppo navalmeccanico
Meyer Werft conferma la possibilità di attuare la ristrutturazione del gruppo navalmeccanico
Papenburg
Annunciata la definizione di una bozza di un piano che dovrebbe essere portato a termine nel 2028
IBIA, l'attuale indicatore di intensità di carbonio dell'IMO penalizza l'attività di bunkeraggio
Londra
Presentata una proposta di modifica del CII in vista della prossima sessione del MEPC
COSCO Shipping Ports, a giugno nuovo record storico di traffico mensile dei container
Hong Kong
Nel periodo aprile-giugno di quest'anno è stato registrato anche un nuovo record trimestrale
Lieve crescita trimestrale e semestrale del traffico dei container nel porto di Algeciras
Algeciras
Nuove locomotive per i trasporti transalpini di SBB Cargo International
Monaco di Baviera
Ordine a Siemens Mobility
Nuovo record storico di traffico mensile dei container nel porto di Barcellona
Barcellona
Registrati anche nuovi picchi massimi di volumi containerizzati trimestrali e semestrali
Nuovo record storico di traffico mensile dei container nel porto di Barcellona
Nel secondo trimestre il traffico delle merci nel sistema portuale di Anversa-Zeegrugge è cresciuto del +4%
Nel secondo trimestre il traffico delle merci nel sistema portuale di Anversa-Zeegrugge è cresciuto del +4%
Anversa
I container sono stati pari a quasi 3,4 milioni di teu (+2%)
Porto di Rotterdam, in ripresa il traffico dei container nel secondo trimestre
Porto di Rotterdam, in ripresa il traffico dei container nel secondo trimestre
Rotterdam
Nella seconda metà dell'anno è atteso un rialzo dei volumi anche in altri segmenti merceologici
CMA CGM si accorda con Google per applicare l'intelligenza artificiale alle operazioni del gruppo
Marsiglia
Tra gli obiettivi, incrementare l'efficienza dell'utilizzo della flotta e dei container
Le Aziende informano
ABB completa l'acquisizione del business di routing meteorologico di DTN per la navigazione
La transazione è stata completata oggi, in seguito a un precedente annuncio di accordo con il gruppo globale di dati e analisi DTN
Nella prima metà del 2024 il traffico dei container nel porto di Los Angeles è cresciuto del +14,4%
Los Angeles
In crescita gli utili di ABB mentre calano gli ordini
Zurigo
Aumento delle commesse nei settori marittimo, portuale e chimico
Assiterminal, usare i fondi dell'EU ETS per investimenti in infrastrutture e nuovi equipaggiamenti per le imprese portuali
Assiterminal, usare i fondi dell'EU ETS per investimenti in infrastrutture e nuovi equipaggiamenti per le imprese portuali
Roma
Becce: sul Ccnl i sindacati abbandonino la deriva conflittuale
Marsa Maroc gestirà due terminal nel porto beninese di Cotonou
Casablanca
L'attività sarà svolta assieme alla nuova società pubblico-privata Bénin Manutentions
Clerc (Maersk): anche i prossimi mesi saranno caratterizzati da carenza di stiva containerizzata a fronte di un'elevata domanda
Copenaghen
Accordo in Bahrein per insediare un cantiere di riciclaggio navale
A maggio si è accentuata la flessione del traffico navale nel canale di Suez
A maggio si è accentuata la flessione del traffico navale nel canale di Suez
Il Cairo
Gli attraversamenti di navi cisterna sono diminuiti del -41,5% e quelli delle navi di altro tipo del -59,4%
Cognolato è il nuovo presidente di Assiterminal
Roma
Ferrari confermato direttore dell'associazione dei terminalisti portuali
La CIMAC è stata accreditata dello status consultivo presso l'International Maritime Organization
Francoforte sul Meno
General cargo fermato e sanzionato dalla Guardia Costiera di Genova
Genova
Riscontrate gravi violazioni della normativa europea sul riciclaggio delle navi
I commissari europei Valean e Sinkevicius dimissionari per prendere posto al Parlamento UE
Bruxelles
Prosegue il rimbalzo dei ricavi registrati dalla OOCL
Hong Kong
Nel secondo trimestre di quest'anno sono cresciuti del +14,4%
Il porto di Singapore registra nuovi record storici di traffico trimestrale e semestrale dei container
Singapore
Nuovi picchi massimi anche delle rinfuse non petrolifere
Ordini per 2,7 miliardi di dollari alla KSOE per la costruzione di 12 portacontenitori da 15.500 teu
Seul/Sejong
La Fair Trade Commission autorizza la KSOE ad acquisire il 35,05% del capitale della STX Heavy Industries
La FMC blocca l'entrata in vigore dell'accordo Gemini Corporation tra Maersk e Hapag-Lloyd nei traffici con gli USA
Washington
Sarebbe diventato automaticamente efficace lunedì, ma l'agenzia americana ha richiesto ulteriori informazioni
Nel primo semestre del 2024 il traffico delle merci nei porti russi è calato del -3,1%
San Pietroburgo
Merci secche in diminuzione del 2,7% e rinfuse secche del -3,5%
Nel porto di Klaipeda inizierà la costruzione di un nuovo terminal crociere
Klaipeda
Si prevede che i lavori partiranno quest'anno
Inaugurato il nuovo porto indiano di transhipment
Inaugurato il nuovo porto indiano di transhipment
Thiruvananthapuram
Lo scalo in acque profonde di Vizhinjam è gestito dalla Adani Ports and Logistics
Nel secondo trimestre sono diminuiti gli atti di pirateria contro le navi, ma non la violenza contro i marittimi
Nel secondo trimestre sono diminuiti gli atti di pirateria contro le navi, ma non la violenza contro i marittimi
Londra/Kuala Lumpur
Denunciati 27 attacchi rispetto ai 38 del periodo aprile-giugno del 2023
Sottoscritta l'ipotesi di accordo per il rinnovo del Ccnl dell'industria armatoriale
Roma
Aumento complessivo al parametro medio (nostromo) di 202 euro
Global Ports Holdings accetta l'offerta di takeover dell'azionista di maggioranza GIH
Londra
La proposta include il delisting della società
GNV pubblica il proprio Rapporto di Comunità 2023
Genova
Catani: generiamo annualmente impatti diretti, indiretti e indotti pari a 1,36 miliardi sull'economia italiana
Approvate le variazioni al bilancio di previsione 2024 dell'AdSP Ligure Occidentale
Genova
Ok del Comitato di gestione alle convenzioni con RFI per i collegamenti di ultimo miglio
Sindacati, approvato il rinnovo del contratto dei marittimi e sciolta la riserva
Roma
Alcune criticità nel settore del rimorchio
L'AdSP della Sardegna accelera le spese per l'infrastrutturazione
Cagliari
Circa 60 milioni di euro di somme a disposizione in più nel 2024
Aggiudicato l'appalto per la nuova pavimentazione delle banchine 19, 20 e 21 del porto di Ancona
Ancona
Nell'area verranno spostati parte degli attracchi dei traghetti
Medlog (gruppo MSC) diventerà comproprietaria del nuovo inland port belga di Limburg
Bruxelles
Partnership con Essers e Machiels
Al via nel porto di Augusta i lavori per la realizzazione del nuovo posto di controllo frontaliero
Augusta
Saranno ultimati entro gennaio 2025
Nei primi cinque mesi del 2024 il traffico delle merci nel porto di Napoli è cresciuto del +5,8% mentre a Salerno è calato del -1,0%
Napoli
Approvato il DPSS dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale
Livorno
Lo strumento definisce gli obiettivi e le strategie di sviluppo coordinate dei porti del Sistema
Nel secondo trimestre di quest'anno i ricavi di UPS sono diminuiti del 1,1%
Atlanta
Utile netto in calo del -32,3%
Stabile il fatturato trimestrale del gruppo logistico Kuehne + Nagel
Schindellegi
In crescita i ricavi generati dalle spedizioni aeree
Nuovo servizio di Bertani Trasporti per il trasporto ferroviario di auto tra Chignolo Po e Cassino
Milano
Il 6,5% della flotta in navigazione è in grado di utilizzare carburanti o propulsioni alternative
Napoli
Trafigura diventa unica proprietaria della High Heat Tankers
Singapore
Acquisito il 50% del capitale in mano alla Gearbulk
Positivo il secondo trimestre di Wärstilä
Helsinki/Trieste/Roma
Accentuata crescita nel segmento marittimo
Varata una ro-pax di Bluferries
Atene
Dall'inizio del prossimo anno collegherà Villa San Giovanni con Messina
Accordo Fincantieri-Hera per l'ottimizzazione del ciclo dei rifiuti
Bologna/Roma
Verrà istituita una newco. L'attività avrà avvio nel cantiere navale di Monfalcone
La giapponese ENEOS cede la flotta di navi cisterna e rinfusiere ad una newco partecipata all'80% da NYK
Tokyo
La vendita non include le navi per il trasporto di petrolio greggio
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Fondi UE per 765 milioni alla nuova linea ferroviaria Torino-Lione
Bruxelles
Finanziato anche l'accesso al tunnel di base del Brennero
Medtruck (gruppo MSC), accordo con i sindacati su salario e diritti
Roma
Nei prossimi 15 giorni i lavoratori saranno chiamati ad esprimersi sull'intesa
Inaugurato il nuovo collegamento ferroviario intermodale tra l'Interporto della Toscana Centrale e il Terminal Darsena Toscana
Prato
In arrivo nel porto di La Spezia i mezzi navali per la costruzione del nuovo molo crociere
La Spezia
Saranno utilizzati per il consolidamento dei fondali marini e la prefabbricazione e posa dei cassoni
Rhenus ha inaugurato due stabilimenti nei pressi di Bologna e Milano
Lauzacco
Nuove filiali a Castel San Pietro e Casei Gerola
A giugno il porto di Long Beach stabilisce un nuovo record di traffico dei container per questo mese
Long Beach
La BEI finanzia con 90 milioni il progetto della Darsena Europa del porto di Livorno
Lussemburgo
Guerrieri: pieno sostegno politico e finanziario alla sua realizzazione
Accordo tra l'AdSP dell'Adriatico Centrale e la Polizia di Stato per la prevenzione ed il contrasto dei crimini informatici
Ancona
Croce (Assagenti): non fermare la realizzazione delle grandi infrastrutture
Genova
Diga di Genova, Terzo Valico e gronda autostradale - sottolinea - sono opere essenziali
Nel primo semestre del 2024 il traffico dei container nel porto di Hong Kong è calato del -5,4%
Hong Kong
Nel secondo trimestre la flessione è stata del -7,5%
Rinnovato l'accordo quinquennale tra Onorato Armatori e IMAT per la formazione degli equipaggi
Castel Volturno
Saipem si è aggiudicata due progetti offshore in Arabia Saudita
Milano
Nuove attività del valore di circa 500 milioni di dollari
Al via i lavori per la realizzazione del nuovo varco d'ingresso al porto di Augusta
Augusta
Di Sarcina: opera strategica anche alla luce del recente trasferimento del traffico dei container da Catania
La forte domanda di container si riflette sugli utili della CIMC
Hong Kong
Registrato un aumento significativo delle vendite di dry box
ALS Customs Services ha acquisito l'italiana Battaglino Customs Services
Hilden
L'azienda di Milano ha 79 dipendenti
Approvato il bilancio 2023 di Interporto Campano
Nola
Confermati Alfredo Gaetani (presidente) e Claudio Ricci (amministratore delegato)
Saipem, commessa per attività offshore in Azerbaijan
Milano
In programma attività nelle acque azere del Mar Caspio
Il gruppo danese SGL compra la brasiliana Blu Logistics Brasil
Hvidovre
Accordo per acquisire l'intero capitale sociale
Sottoscritto il 99,2% dell'aumento di capitale da 400 milioni di Fincantieri
Roma
L'azionista di maggioranza CDP Equity ha sottoscritto nuove azioni per 285,8 milioni di euro
Il 17 luglio a Roma si terrà l'assemblea pubblica di Assiterminal
Roma
Messina (Assarmatori): con il rinnovo del Ccnl dell'industria armatoriale valide risposte alle esigenze dei lavoratori
Al La Spezia Container Terminal iniziano gli scali delle portacontenitori da 21.000 teu di OOCL
La Spezia
Inaugurato l'impianto di Onshore Power Supply del porto di La Valletta
Floriana/Ginevra
Ogni mercoledì “MSC World Europa” si collegherà alla rete elettrica dello scalo
PSA, le misure per mitigare la congestione nel porto di Singapore stanno avendo successo
Singapore
Nei mesi scorsi è aumentata, tra l'altro, la necessità di movimentare più volte i container
Presentato il XII Rapporto Nazionale sull'Economia del Mare
Roma
Il settore genera un valore aggiunto diretto pari a 64,6 miliardi di euro
Impostata nel cantiere di Ancona la costruzione della nave da crociera extralusso Four Seasons I
Trieste
Fincantieri la consegnerà entro la fine del 2025
Hapag-Lloyd annuncia i risultati preliminari del primo semestre
Amburgo
La compagnia ritiene che la seconda metà del 2024 sarà migliore rispetto alle attese precedenti
A maggio il traffico delle merci nel porto di Ravenna è diminuito del -3,0%
Ravenna
Atteso per il mese di giugno un calo del -3,3%
L'analisi economico-finanziaria di Fedespedi delle compagnie di navigazione containerizzate
Milano
Posa della chiglia del nuovo megayacht ultra-lusso destinato ad Aman at Sea
Genova
Cerimonia nel cantiere di San Giorgio di Nogaro della T. Mariotti
Danaos conferma l'ordine in Cina per cinque nuove portacontainer
Atene
Quattro avranno una capacità di 9.200 teu ed una di 8.258 teu
A Barcellona il primo container terminal del Mediterraneo con banchina elettrificata
Barcellona
Venerdì l'inaugurazione dell'impianto di Onshore Power Supply di Hutchison Ports BEST
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Il 17 luglio a Roma si terrà l'assemblea pubblica di Assiterminal
Roma
Messina (Assarmatori): con il rinnovo del Ccnl dell'industria armatoriale valide risposte alle esigenze dei lavoratori
Il 25 giugno a Genova si terrà l'assemblea di Assagenti
Genova
Evento dal titolo “Mari inquieti. Rotte e conflitti: l'incognita dei traffici”
››› Archivio
RASSEGNA STAMPA
Samsung, HMM clash in US over shipping rates
(The Korea Times)
Houthis Mount Biggest Month of Attacks on Ships This Year
(Bloomberg)
››› Archivio
FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 17 luglio 2024
››› Archivio
Prosegue la crescita dei ricavi delle taiwanesi Evergreen e Yang Ming
Taipei/Keelung
YML ordina 9.100 nuovi container
Inaugurata a Gioia Tauro la banchina che ospiterà il polo di riparazioni navali
Gioia Tauro
Agostinelli: quest'anno il traffico dei container in porto sfiorerà i quattro milioni di teu
Il gruppo cinese Hengli costruirà un cantiere navale sull'isola di Changxing
Dalian
Investimento del valore di 1,3 miliardi di dollari
SFL Corporation rinnova con Maersk il noleggio di quattro portacontainer
Hamilton
La capacità delle navi sarà elevata da 8.700 a 9.500 teu
Prysmian, record di installazione di un cavo in acque ultra-profonde
Milano
Test per l'installazione a -2.150 metri
La tedesca Rhenus ha acquisito il 15% della francese C Chez Vous
Holzwickede
È specializzata nella consegna di merci di peso superiore a 30 chilogrammi
Astilleros Armon ha consegnato il traghetto dual-fuel Margarita Salas alla Baleària
Dénia
Può essere alimentato a gas naturale liquefatto
Fratelli Cosulich ordina due nuove chemical bunkering tankers
Genova
Saranno prese in consegna nel primo semestre del 2026
Fincantieri vara ad Ancona la nave da crociera Viking Vesta
Los Angeles
A metà 2025 sarà consegnata all'americana Viking
Lineage compra il fornitore abruzzese di magazzini frigoriferi Eurofrigor
Amsterdam
Gestisce una struttura a celle frigorifere di oltre 24.000 metri quadrati a Controguerra
Al via la fase costruttiva dell'antemurale del porto di Porto Torres
Cagliari
Affidata ad un Collegio Consultivo Tecnico la questione dei maggiori costi dell'opera
Avvenuta in Cina la posa della chiglia della nuova ro-pax GNV Virgo
Genova
Sarà la prima nave della flotta di GNV ad essere alimentata a gas naturale liquefatto
A Genova la Giornata mondiale degli ausili alla navigazione marittima
Genova
Il 22 agosto la IALA assumerà lo status legale di organizzazione intergovernativa
SFL Corporation ordina la costruzione di cinque portacontainer da 16.800 teu
Hamilton
Commessa del valore di un miliardo di dollari alla New Times Shipbuilding
Nel 2023 Fratelli Cosulich ha registrato performance finanziarie seconde solo a quelle record del 2022
Genova
OMT (Accelleron) acquisisce la OMC2
Rivoli
L'azienda produce iniettori di carburante ad alta precisione per motori marini, stazionari e ferroviari
Lo scorso anno il traffico delle merci nei porti olandesi è calato del -7,6%
L'Aia
Riduzione dei volumi in tutti i principali comparti merceologici
Chantier Naval de Marseille ammodernerà altre due navi da crociera di AIDA Cruises
Rostock
Fanno parte della classe “Sphinx”
La genovese De Wave ha acquisito la Inoxking
Genova
L'azienda produce mobili in acciaio e sistemi di refrigerazione per l'industria marittima
Continua la flessione del traffico dei container nel porto del Pireo
Hong Kong
Complessivamente in aumento i volumi movimentati dagli approdi del network di COSCO Shipping Ports
MSC ottiene il 97,71% del capitale della Gram Car Carriers
Oslo
Nei prossimi giorni l'acquisizione delle rimanenti azioni
Hapag-Lloyd ribattezza la propria divisione terminalista
Amburgo
A Hanseatic Global Terminals fanno capo 20 container terminal in 11 nazioni
ADNOC Logistics & Services ordina in Corea 8-10 nuove navi per gas naturale liquefatto
Abu Dhabi
Saranno costruite da Samsung Heavy Industries e Hanwha Ocean
Kombiverkehr è allarmata per la riduzione dei servizi di DB Cargo per il trasporto intermodale
Francoforte sul Meno
L'azienda è alla ricerca di partner alternativi
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio
Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore
Cerca su inforMARE Presentazione
Feed RSS Spazi pubblicitari

inforMARE in Pdf Archivio storico
Mobile