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Il parere del Comitato delle Regioni sulla proposta di regolamento sui servizi portuali
È stata presentata a Bruxelles dal sindaco di Livorno Cosimi
29 novembre 2013
Il sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi, in qualità di vicepresidente del Bureau del Comitato delle Regioni, ha presentato come relatore a Bruxelles il parere adottato dal Comitato delle Regioni sulla proposta di regolamento per l'accesso al mercato dei servizi portuali e la trasparenza finanziaria proposto dalla Commissione Europea. Il parere del Comitato, tra i punti principali, esorta a lasciare margini agli Stati membri per rispondere alle esigenze dei propri porti, a chiarire con urgenza la normativa sugli aiuti di Stato per le infrastrutture, boccia la creazione di una nuova autorità europea per i porti che creerebbe solo nuova burocrazia e invita ad escludere dal campo di applicazione della normativa i servizi tecnico-nautici.
«Ora - ha dichiarato Cosimi - i modelli gestionali sono estremamente differenziati e regole rigide rischiano di penalizzare o favorire situazioni locali, ostacolando una competizione equilibrata tra gli scali europei e il recupero di efficienza necessario». «Il parere - ha aggiunto il sindaco di Livorno - prova a definire il giusto equilibrio tra la necessità di rispettare le esperienze locali e quella di garantire, al contempo, un'adeguata omogeneità normativa per il settore portuale».
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Il sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi, in qualità di vicepresidente del Bureau del Comitato delle Regioni, ha presentato come relatore a Bruxelles il parere adottato dal Comitato delle Regioni sulla proposta di regolamento per l'accesso al mercato dei servizi portuali e la trasparenza finanziaria proposto dalla Commissione Europea. Il parere del Comitato, tra i punti principali, esorta a lasciare margini agli Stati membri per rispondere alle esigenze dei propri porti, a chiarire con urgenza la normativa sugli aiuti di Stato per le infrastrutture, boccia la creazione di una nuova autorità europea per i porti che creerebbe solo nuova burocrazia e invita ad escludere dal campo di applicazione della normativa i servizi tecnico-nautici.
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