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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 15 FEBBRAIO 2013
TRASPORTO MARITTIMO
I DATI DELLE LINEE DI NAVIGAZIONE CONTAINERIZZATE APRONO A
NUOVE OPPORTUNITÀ TARIFFARIE
Gli indici sui prezzi prodotti dalle linee di navigazione
containerizzate stanno prendendo piede nelle trattative contrattuali
fra i vettori ed i loro clienti.
I volumi dei carichi coperti dai contratti correlati ad indici
restano piccoli rispetto al numero complessivo dei box spediti, ma
cresce il supporto ad accordi che includano una qualche protezione
rispetto alle fluttuazioni dei prezzi.
La Container Trades Statistics, che adesso pubblica qualcosa
come 700 diversi indici relativi a tutte le rotte di trasporto
marittimo containerizzato del mondo, ravvisa un maggiore interesse
in questo tipo di contratti, secondo il responsabile Rod
Riseborough.
La società di gestione dei dati è a conoscenza di
una dozzina di contratti sottoscritti in cui le tariffe di nolo
vengono collegate ad standard consistente in uno dei suoi indici, in
rappresentanza di qualcosa come 100.000 TEU movimentati da e per
l'Europa.
Ciò in confronto ai 37 milioni di TEU spediti da e per
l'Europa.
I beneficiari effettivi dei carichi, gli spedizionieri e le
linee di navigazione dispongono di una scelta di diversi fornitori
di indici, fra cui lo Shanghai Containerised Freight Index, il World
Container Index ed il Transpacific Stabilization Agreement, che
generano tutti quanti i dati che possono essere utilizzati sia per
contratti correlati ad indici, sia per scambi di derivati.
Sebbene il primo stia guadagnando supporto dal momento che sia i
vettori che i caricatori cercano di apportare prevedibilità
tariffaria alle procedure contrattuali ed alle trattative inerenti
accordi a lungo termine, vi è stata una maggiore resistenza
in alcuni ambienti a diversificare il rischio mediante scambi
cartacei.
Il broker londinese Clarksons ha appena introdotto uno strumento
di scambi virtuali progettato per dare ai nuovi operatori con
derivati la possibilità di imparare come funziona il mercato
senza assumersi alcun rischio finanziario.
È probabile che gli indici della CTS vengano meno
utilizzati come standard di riferimento nel mercato dei container
swap, dal momento che essi - secondo Riseborough - non sono
sufficientemente instabili.
Inoltre, coloro che effettuano scambi in derivati preferiscono
un indice che sia misurato in dollari per TEU, mentre gli indici
della CTS sono costituiti da numeri aggregati che si basano su medie
del 2008.
La CTS ha sottoscritto contratti con linee di navigazione
containerizzate attive a livello mondiale per produrre dati su
prezzi e volumi ed inizialmente si è concentrata sui traffici
europei in seguito ai cambiamenti normativi ed all'abrogazione
dell'immunità antitrust dei vettori da parte di Bruxelles.
Tuttavia, un anno fa la società ha iniziato a compilare
dati a livello mondiale che coprono 447 rotte.
Il numero dei singoli indici dei prezzi è molto più
alto di quello sopra indicato, dal momento che riflettono le tariffe
di nolo in ciascuna direzione delle direttrici di traffico prese in
considerazione, nonché un'analisi dettagliata dei prezzi
delle unità per carichi secchi ed unità refrigerate.
Le statistiche vengono recuperate presso i membri del World
Liner Data, che rappresenta la maggior parte delle linee mondiali.
Il WLD affida il lavoro alla CTS che appartiene a privati, la
quale poi assembla i dati e mette insieme i volumi complessivi
aggregati sino ad una stima del 100% dei traffici.
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