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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 30 NOVEMBRE 2014
STUDI E RICERCHE
L'ANALISI DELLE RISORSE FONDAMENTALI DEI TERMINAL CONTAINER
MOSTRA UNA NOTEVOLE DIVERSITÀ DELLE PRESTAZIONI
Secondo il rapporto “Container Terminal Capacity and
Performance Benchmarks” pubblicato dalla società di
consulenze marittime Drewry, le prestazioni operative dei terminal
container mondiali mostrano una notevole disparità a seconda
della localizzazione, delle dimensioni dei terminal e del tipo di
traffico.
Il rapporto analizza le prestazioni reali di un campione di
circa 500 terminal di tutto il mondo in relazione ad un periodo
triennale (2011-2013) per quanto attiene i tre aspetti-chiave dei
terminal container: le banchine, il piazzale e le gru a portale
bordo-terra.
“Queste analisi sono deliberatamente distinte dalle
tipiche misurazioni correlate al livello di servizio quali le
movimentazioni delle gru per ora” afferma Neil Davidson,
analista esperto in materia di porti e terminal della Drewry.
“Invece, esse riflettono le prestazioni delle più
importanti - e costose - infrastrutture e risorse di equipaggiamento
di un moderno terminal container.
Si tratta di un'informazione-chiave di cui gli operatori ed
investitori debbono essere consapevoli.
Ad esempio, un produttore di equipaggiamenti vi dirà che
una gru a portale è in grado teoricamente di movimentare
250.000 TEU all'anno e questo corrisponde a verità.
La nostra analisi, peraltro, mostra che tale cifra è vera
in media, mentre in realtà le gru a portale in tutto il mondo
movimentano solo circa la metà di tale quantitativo
all'anno”.
Un riassunto delle medie a livello mondiale per il 2013 è
riportato nella tabella sottostante.
Rispetto a tutte e tre le misurazioni, i terminal in Asia e nel
Medio Oriente hanno in genere conseguito cifre più alte
rispetto alle medie mondiali.
La differenza è più marcata nei TEU per ettaro
dove le regioni dalle migliori prestazioni hanno fatto registrare
una cifra sino al 70% in più rispetto alla media mondiale.
Le regioni che hanno conseguito le cifre più basse
rispetto alle medie mondiali comprendevano il Nord America e parti
dell'Europa.
Esistono diverse ragioni per queste difformità a livello
regionale.
Ad esempio, le prestazioni dei grandi terminal sono marcatamente
migliori di quelle dei piccoli.
Le dimensioni medie dei terminal in Asia sono molto maggiori di
quelle di posti come l'Africa o il Sud America.
Inoltre, le prestazioni dei terminal di trasbordo sono
notevolmente migliori di quelle delle porte d'accesso per diversi
motivi fra cui le maggiori dimensioni delle navi e degli scambi di
contenitori per scalo, i minori tempi di sosta dei container ed
anche perché la maggior parte dei terminal di trasbordo sono
molto più grandi di quelli della maggior parte delle porte
d'accesso.
La scelta dell'equipaggiamento da piazzale naturalmente incide
moltissimo sui TEU per ettaro e molti terminal asiatici hanno una
elevata densità di sistemi RTG e RMG.
I terminal con risultati più piccoli hanno una maggiore
tendenza ad utilizzare equipaggiamento da impilaggio nei piazzali a
bassa densità e quelli con risultati maggiori utilizzano
soluzioni di impilaggio nei piazzali più dense.
Il rapporto esamina altresì specificamente le prestazioni
dei 25 terminal container completamente o semi-automatizzati
operativi oggi in tutto il mondo.
Questi terminal automatizzati costituiscono meno del 5% dei
terminal complessivi, per quanto la loro percentuale sia in
crescita.
Nel 2013 essi hanno conseguito TEU per metro di banchina e TEU
per gru circa il 25% in più rispetto alla media mondiale.
MISURAZIONE DELLE PRESTAZIONI DELLE
RISORSE-CHIAVE NEI TERMINAL CONTAINER MONDIALI (2013)
Misurazione delle prestazioni
Media globale
TEU per metro di banchina annuali
1.072
TEU per ettaro annuali
24.791
TEU per gru a portale annuali
123.489
Fonte: “Container Terminal Capacity and Performance
Benchmarks” della Drewry
Tuttavia, ciò in parte è stato dovuto al fatto che
i risultati medi dei terminal automatizzati presenti nel campione
analizzato sono stati del 70% circa più elevati di quella
della media terminalistica mondiale.
È significativo, peraltro, che i TEU per ettaro dell'area
terminalistica per le infrastrutture automatizzate sia stata di
quasi il 10% inferiore alla media globale.
“L'automazione terminalistica è un argomento di
alto profilo anche se il suo impiego, per ora, è
relativamente limitato” continua Davidson.
“La nostra analisi suggerisce che il suo effetto
sull'intensità dell'uso delle risorse-chiave dei terminal
container è variabile e pertanto le decisioni
sull'automazione debbono essere valutate con molta attenzione di
volta in volta”.
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