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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 31 MARZO 2019
TRASPORTO FLUVIALE
NESSUN ALLENTAMENTO DELLA CONGESTIONE PER LE CHIATTE IN
EUROPA MALGRADO L'AGGIORNAMENTO DEL SISTEMA DI TRAFFICO
Ritardi di più di un giorno stanno ancora affliggendo le
idrovie interne del Nord Europa dopo che i tentativi di affrontare
le questioni al riguardo non sono riusciti a produrre risultati.
Lo scorso maggio, il porto di Anversa aveva annunciato un
aggiornamento del BTS (sistema di traffico delle chiatte) che
avrebbe dovuto cercare di alleviare la congestione che lo stringe in
una morsa assieme a Rotterdam da più di due anni.
Una fonte ha dichiarato oggi a The Loadstar che il nuovo
BTS non è riuscito a procurare i miglioramenti attesi.
"Questo non sorprende, dato che il nocciolo del problema
riguarda la carenza di ormeggi e di capacità dedicati alle
chiatte" afferma la fonte.
"È stata annunciata una pianificazione relativa ai
centri di consolidamento per meno di 30 movimentazioni (per scalo di
chiatta) ma finora non ci sono stati aggiornamenti in ordine ai
progressi".
L'aggiornamento del BTS faceva parte di un impegno preso dai
portatori d'interessi di Anversa a migliorare i servizi, delineato
in una "tabella di marcia sottoscritta dei cambiamenti
strutturali".
Fra gli accordi raggiunti c'era la promessa di consolidare i
volumi di merci trasportate, consentendo alle chiatte di avere
maggiori dimensioni per lo scalo presso i terminal marittimi, con
l'intento che ciascuno scalo di chiatta dovesse comportare almeno 30
movimentazioni, dal momento che gran parte del problema è
costituito dalle chiatte mezze vuote.
Questo sembra che si avvii ad essere realizzato mediante un
centro di consolidamento sulla riva sinistra del porto e la fonte,
anche se aveva dichiarato che non era stato fornito alcun
aggiornamento, ha peraltro fatto notare che è in corso la
gara di appalto per l'assegnazione.
"Un centro di consolidamento sulla riva sinistra è
assolutamente necessario, l'80% dei traffici containerizzati
richiede che uno si colleghi alle navi marittime che importano ed
esportano le merci" aggiunge la fonte.
"Ci sono anche le proposte di "costruzioni
all'interno" ma che cosa stia accadendo al riguardo resta poco
chiaro".
Quando i piani vennero annunciati, Gunther Ginckels della
SeasC4U aveva detto a The Loadstar che le decisioni prese
dall'autorità portuale erano quelle giuste per affrontare il
problema.
Tuttavia, Ginckels aveva suggerito che queste misure - che
avevano incorporato una recente azione promozionale per rendere il
lavoro in porto più attraente - erano state "troppo
poche e troppo tardive".
"Il porto in realtà avrebbe avuto bisogno di un anno
e di 40 seminari per intervenire e superare questa grave penuria"
ha aggiunto.
"Il sole splende già; presto torneranno le vacanze
estive ed alle organizzazioni sindacali non importa nulla che vi sia
una insufficiente capacità lavorativa".
Le questioni di attualità non sono state agevolate dalla
tempesta Eberhard che ha imperversato su tutta l'Europa la settimana
scorsa.
Lunedì l'operatore di trasporto trimodale Contargo ha
detto che la tempesta aveva comportato "pesanti"
limitazioni ai trasporti comprese le cancellazioni di partenze
ferroviarie.
"Adesso la tempesta Franz, seguita da Gerhard, attraverserà
l'Europa, portando con sé cattivo tempo con venti superiori a
100 km/h fino alla fine della settimana" ha avvertito.
"Alcuni terminal marittimi hanno già sospeso o
limitato le operazioni temporaneamente" ha aggiunto.
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