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Journal indépendant d'économie et de politique des transports
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et de la logistique

A.L.C.E.
ASSOCIAZIONE LIGURE COMMERCIO ESTERO
GENOVA

Relazione del Consiglio
all'Assemblea dei Soci

Genova, 19 Giugno 2001




SOMMARIO
 
CONSIGLIO DIRETTIVO
 
PARTE I - ANALISI MACROECONOMICA
1.CONGIUNTURA INTERNAZIONALE
2.LA CONGIUNTURA EUROPEA
3.LA CONGIUNTURA IN ITALIA
4.LA CONGIUNTURA IN LIGURIA
5.L'EURO
6.LA RIVOLUZIONE TECNOLOGICA: E-COMMERCE
7.COMMERCIO ESTERO: LE PROBLEMATICHE DELLE IMPRESE LIGURI
8.LE DOGANE
8.I PORTI
10.LOGISTICA LIGURE E COMUNICAZIONI
 
PARTE II - L'ASSOCIAZIONE
11.L'ATTIVITA' SVOLTA NEL 2000 E LO SVILUPPO
12.COLLABORAZIONE CON ALTRI ENTI TERRITORIALI
13.CONCLUSIONI DEL PRESIDENTE




IL DIRETTIVO DELL'ASSOCIAZIONE 2000/2001

Presidente
Dr. GIOVANNI RAVANO
 
V. Presidenti
Presidente
Dr. ADRIANO CALVINI
Presidente
Dr. PAOLO CUNEO
 
Assessori
Presidente
Dr. MARINO ABBO
Presidente
Dr. ERNESTO CAUVIN
 
Tesoriere
Dr. GIAN MARIA SOLARI
 
Consiglieri
Dr. GIORGIO
BONETTI
Dr. GIAN MARCO
BORGIANI
Dr. RICCARDO
BRAGGIO
Dr. GIAN LUIGI
BRUZZONE
Dr. ALBERTO
DE GRANDI
Dr. ANTONINO
DONATO
Dr. PIETRO
FIORONI
Dr. EDOARDO
GARRONE
Dr. PIER LUIGI
LAGATOLLA
Dr. ROBERTO
BATTISTINI
Dr. ALFREDO
ROSSO
Dr. FRANCESCO
SIBILLA




MEMORIALE

Prima di iniziare l'assemblea, desidero ricordare la memoria di un "grande'" della nostra Associazione, che risponde al nome del Dottor Piero Teglio, consigliere e tesoriere storico dell'ALCE.

Personalmente ho imparato moltissimo da Piero in quanto ad equilibrio, saggezza e diplomazia.

Il vuoto da lui lasciato, soprattutto in termini di spirito umano, e sense of humor, sarà incolmabile.



PREFAZIONE

Ricordiamo che l'ALCE, a far data dal 28 febbraio 2001, è entrata a far parte della grande famiglia ASCOM, un traguardo cui siamo arrivati in maniera consensuale, salvaguardando le nostre prerogative e sotto le seguenti importanti premesse:

  • assegnazione di una vice presidenza nella giunta esecutiva;
  • amplificazione in sede Confcommercio della portata dell'azione dell'ALCE;
  • acquisizione di un ruolo nell'ambito delle materie marittimo-portuali compresa l'adozione d'iniziative autonome;
  • possibilità di realizzare un raggrupamento di associazioni d'imprese che rappresentano le merci in ambito portuale.





  • PARTE I

    ANALISI MACROECONOMICA

    1. CONGIUNTURA INTERNAZIONALE

    Secondo le previsioni del Fondo Monetario Internazionale (FMI) contenute nel World Economic Outlook pubblicato in aprile, quest'anno la crescita dell'economia mondiale frenerà; il PIL globale aumenterà del 3.2%, contro il +4.8% registrato nel 2000, per poi risalire parzialmente a + 3.9% nel 2002.

    Rispetto all'ultima analisi dell'ottobre scorso, la revisione è al ribasso di circa un punto percentuale.; un regresso imputabile al rallentamento, più consistente del previsto, nell'economia degli USA, dove nel 2001 il PIL è previsto crescere solo dell'1.5%, il livello più basso degli ultimi 10 anni, a fronte del +2.4%i previsto nell'area dell'Euro.

    Il circolo virtuoso dell'economia statunitense, ininterrotto dal 1992, si è arrestato nel corso del 2000.

    I forti aumenti nel prezzo del greggio hanno compromesso i profitti aziendali ed innescato tensioni inflazionistiche, inducendo la FED a ripetute strette monetarie. L'aumento dei tassi d'interesse ha inciso sulle quotazioni in Borsa, quindi sui consumi delle famiglie e sugli investimenti delle imprese, mentre lo strapotere del Dollaro nell'arena internazionale ha danneggiato la dinamica delle esportazioni.

    Le economie più colpite dalla decelerazione dell'economia americana - in quanto maggiormente dipendenti dal grado d'integrazione commerciale - sono state quelle dell'Estremo Oriente, che esportano negli Stati Uniti buona parte della produzione (autoveicoli, elettronica e prodotti tessili). Malgrado ciò, questi paesi possono ancora contare su una domanda interna relativamente vivace, che nel 2001 dovrebbe consentire al loro PIL di crescere del 3%.

    Dopo i segnali di ripresa registrati lo scorso anno, nel 2001 il PIL del Giappone segnerà il passo a causa del rallentamento significativo della propria domanda interna, che ancora sconta gli effetti della crisi finanziaria del 1998.

    Le economie di Cina e del Sub-continente indiano, relativamente chiuse al commercio internazionale, dovrebbero trarre i maggiori impulsi espansivi dalla domanda interna.

    L'America Latina presenta per il 2001 prospettive di rallentamento, seppure inferiori a quelle dei paesi asiatici.

    Per l'Europa Orientale, sempre più interconnessa all'area dell'UE, si prevedono prospettive al ribasso nei ritmi di crescita attesi per l'economia.

    I movimenti attuali e futuri dei cambi saranno influenzati dalle decisioni degli operatori finanziari, piuttosto che dai differenti tassi di crescita nelle varie aree geo-economiche.

    Un ruolo importante potrebbe essere giocato dall'indebolimento dello Yen rispetto al Dollaro quale frutto della politica monetaria annunciata dalle autorità giapponesi per fronteggiare la crisi finanziaria.




    1. LA CONGIUNTURA EUROPEA

    Il rallentamento sperimentato da parte degli USA - autentica 'locomotiva' dell'economia mondiale - seppure sensibile, dovrebbe essere di natura transitoria, senza anticipare una vera recessione. Alcuni indicatori, come la tenuta dei consumi, a fronte di una ridotta produzione, attingendo alle scorte, convergono verso uno scenario di prossima ripresa.

    Nonostante la relativa integrazione commerciale - è destinato agli USA solo il 9% delle esportazioni UE ed il 20% delle stesse al netto dei flussi commerciali infra-UE - gli Stati Uniti sono sempre determinanti per l'intera economia mondiale, e quindi anche per l'Europa.

    Se l'andamento dell'economia negli USA dovesse ulteriormente deteriorarsi fino a ridurre, come paventato da alcuni, verso lo zero il PIL nel 2001, anche le ipotesi di crescita in 'Eurolandia' verrebbero fatalmente a ridimensionarsi.

    Peraltro nel 2000 il ristagno dell'economia USA ha favorito una ripresa, seppure flebile e temporanea, dell'Euro, riducendo così la fuga di capitali europei verso gli Stati Uniti.

    In questa fase la stessa Europa sta mostrando alcune proprie criticità, aggravate da rigidità strutturali: gli obiettivi minimali della Banca Centrale Europea (BCE), che sembra perseguire unicamente la difesa del potere d'acquisto della moneta comune, e la mancanza di un politica fiscale univoca nei Quindici.

    La seconda metà del 2000 è stata caratterizzata da un peggioramento nelle aspettative degli imprenditori e nella fiducia dei consumatori.

    L'inflazione nell'area dell'Euro è balzata dallo +0.9% del secondo trimestre 1999 al +2.8% del terzo trimestre 2000, stabilizzandosi sul +2.5% ad inizio 2001, grazie alla flessione dei prezzi petroliferi e alla ripresa di stabilità della valuta europea.

    Il peggioramento nella dinamica dei prezzi al consumo si è verificato malgrado la BCE abbia più volte provveduto ad aumentare i tassi d'interesse a breve al fine di evitare che le tensioni temporanee derivanti dal mercato dei cambi e da quello petrolifero si trasformassero in tendenze inflazionistiche.




    1. LA CONGIUNTURA IN ITALIA

    Il 2000 si è chiuso con un forte calo per la bilancia commerciale italiana che (dati ISTAT), ha visto ridursi a 2.700 miliardi di lire il saldo attivo - già in diminuzione, ma ancora d'entità sensibile - registrato nel 1999 (circa 27.000 miliardi). La riduzione del 90% dell'attivo è frutto di esportazioni per 498mila miliardi (+16.4%) a fronte di importazioni per 495mila miliardi (+23.6%).

    Determinanti nel quasi azzeramento del surplus sono stati il caro-petrolio (+65% nell'anno) e la svalutazione dell'Euro sul Dollaro (circa -14% su base annua).

    Tuttavia, se si esclude la componente energetica, il saldo commerciale appare in lieve miglioramento rispetto all'anno precedente rappresentando un'inversione nella tendenza in atto nell'ultimo triennio ad indicare come l'Italia sia riuscita, nel corso del 2000, ad agganciare la ripresa del commercio mondiale.

    Nel commercio infra-comunitario, il nostro Paese ha beneficiato del buon momento congiunturale delle vendite in Europa, area che assorbe i due terzi delle nostre esportazioni.

    Risultati inferiori si sono ottenuti sui mercati asiatici, dove il Made in Italy si deve confrontare con concorrenti molto aggressivi e in ripresa dopo il crollo di tre anni fa.

    I segnali positivi sul fronte delle esportazioni continuano a venire dalle imprese di medie dimensioni nei settori della meccanica, tessile-abbigliamento, moda, arredamento e prodotti per la casa.

    Nel 2000 le esportazioni sono state la componente di domanda più dinamica, trascinando il PIL al +2.9%, il miglior risultato dell'ultimo decennio dopo il 1995.

    L'economia italiana è entrata nel 2001 ad un passo più sostenuto di quanto era nelle attese, con una previsione di crescita del PIL per quest'anno del +2.5% (dati del Governo), inferiore al 2000 ma comunque sostanzialmente allineato alla media dell'area dell'Euro. Peraltro secondo le stime del FMI, nel 2001 il PIL italiano crescerà solo del 2%, accelerando al +2.5% nel 2002.

    La crescita dovrebbe essere conseguita senza eccessivi affanni, considerato che nel 2001 la nostra economia ha virtualmente già messo in carniere un tasso di espansione dell'1% in virtù del solo effetto inerziale del PIL elevato dello scorso anno.

    Dati positivi si sono registrati sul fronte occupazionale: la disoccupazione in Italia si è attestata quest'anno al 10% e dovrebbe continuare a calare fino a circa il 9% l'anno prossimo, contribuendo così al rilancio dei consumi ed alla crescita del PIL.

    Malgrado le positive perfomances e le rosee previsioni, emergono tuttora motivi d'inquietudine per la competitività del nostro sistema produttivo; il World Economic Forum ci colloca solo al trentesimo posto nella classifica sulla crescita della competitività.

    Secondo un recente studio della Commissione Europea, le cause sono quelle di sempre: pressione tributaria opprimente, gap infrastrutturale elevato, mercato del lavoro ingessato, peso eccessivo della burocrazia, arretratezza del sistema finanziario, esigua presenza di nostre imprese sui mercati globali.

    Di fatto unanime è il consenso sulla necessità che l'Italia debba puntare sull'innovazione, accelerare l'alfabetizzazione informatica, le privatizzazioni e le liberalizzazioni nei settori strategici, eliminare l'eccesso di regolamentazione nel mercato del lavoro, dotarsi d'infrastrutture e trasporti moderni, allentare la vessatoria pressione fiscale. Elementi che incidono anche sulle decisioni degli investitori internazionali, che solo in minima parte hanno finora fatto affluire i capitali stranieri nel nostro Paese.





    1. LA CONGIUNTURA IN LIGURIA

    L'economia ligure sta registrando andamenti soddisfacenti; molti indicatori economici registrano un trend ascendente con il nostro PIL che riporta tassi d'incremento superiori alla media nazionale.

    Hanno contribuito a tale dinamica non solo l'espansione dei servizi portuali e marittimi ma anche l'accresciuta competitività dell'industria ligure e la ripresa nel settore edilizio.

    Nel 2000 sono stati aperti in Liguria numerosi cantieri e nel 2001 a Genova sono stati avviati grandi interventi, con cospicui finanziamenti dallo Stato per i lavori di contorno al G-8, suscitando l'attivazione di un rilevante indotto occupazionale.

    Nel turismo è soprattutto il capoluogo a lanciare forti segnali di rinnovato appeal.

    Importanti risultati sono stati conseguiti nel mondo del lavoro; la disoccupazione in Liguria è calata dal 9.9% del 1999 al 6.5% d'inizio 2001, con positivi dati nell'occupazione femminile, in crescita specialmente nello Spezzino e nell'Imperiese.

    Ma mentre diminuiscono i giovani in cerca di prima occupazione, rimane alta la percentuale degli adulti senza lavoro, confermando le difficoltà di chi perde il posto in età mediamente avanzata.

    Per quanto riguarda l'ALCE, i dati sull'occupazione delle imprese associate mostrano un andamento sostanzialmente stabile nell'ultimo quinquennio, con variazioni quasi impercettibili di natura fisiologica..

    Da una nostra elaborazione interna, effettuata su un campione di 35 aziende associate rappresentative - in maniera significativa - dell'universo ALCE, risulta che nell'anno 1995 il numero degli addetti era di 3.045, nell'anno 1998 di 2.870 addetti e nell'anno 2000 di 2.999 addetti.

    I dati ISTAT sul commercio estero segnalano un aumento del 26.8% delle esportazioni liguri, decisamente al di sopra della media nazionale del +16.4%; l'impennata è attribuibile in larga misura al ruolo trainante della cantieristica e di meccanica, elettronica biomedicale ed informatica..

    Prospettive di ulteriore sviluppo economico sono legate ai finanziamenti parte dei fondi strutturali Obiettivo 2 e che assicurano, per il periodo di programmazione 2000-2006, la massima copertura territoriale di zone a vocazione produttiva o bisognose di interventi infrastrutturali.

    Un sostegno di 294 miliardi, che può crescere a 650 miliardi di lire con i contributi pubblici nazionali e regionali e di altri 80 miliardi per le zone di Phasing Out.

    Tali aiuti favoriranno investimenti capaci di creare alcune migliaia di posti di lavoro.

    La nostra Regione sembra aver tentato di giocare la carta della competitività in materia fiscale avendo deciso, in via sperimentale fino al 2003, di tagliare l'IRAP dell'1% per tutte le nuove iniziative imprenditoriali con base imponibile non superiore ad 1 miliardo.

    Il risultato auspicato - che, se positivo, potrebbe essere ampliato in futuro sia come entità della base imponibile che della riduzione fiscale - è attrarre nuove iniziative produttive da altre regioni.




    1. L'EURO

    Con il conio e la circolazione concreta della nuova moneta comune, fra pochi mesi l'Euro entrerà definitivamente nelle tasche di 300 milioni di cittadini europei, che presto rinunceranno alle loro monete.

    La fase finale della transizione verso il regime monetario definitivo inizierà con l'introduzione fisica della moneta unica, che circolerà per un breve periodo parallelamente alle monete nazionali, destinate a sparire definitivamente il 1° marzo 2002.

    Anche se ufficialmente l'Euro esiste già dal 1° gennaio 1999, quando si stabilì il cambio fisso ed irrevocabile delle valute nazionali, e malgrado già da un anno pagamenti e contabilizzazioni possono avvenire in moneta unica, la svolta epocale avverrà dal 1° gennaio prossimo.

    Dalla nascita della Comunità europea quasi cinquant'anni fa non si era mai realizzato un segnale unitario così forte per tutti gli europei. La moneta unica è un grande evento che va oltre gli aspetti economici e che dovrebbe contribuire a una maggiore integrazione sociale tra i quindici paesi membri.

    La possibilità di eliminare i costi di transazione all'interno dell'UE sarà determinante per l'espansione dei mercati europei; un risultato più significativo per le Piccole Medie Imprese (PMI), mentre quelle maggiori dispongono già di sofisticati strumenti per la gestione delle transazioni internazionali e dei rischi connessi.

    Indubbiamente la doppia circolazione comporterà dei problemi organizzativi, soprattutto per le imprese commerciali a contatto con il pubblico.

    Probabilmente non tutti sono preparati a questo evento, e si ritiene che molte imprese manchino di adeguati macchinari e programmi informativi per presentarsi all'appuntamento senza problemi.

    Secondo un'indagine autorevole, a livello europeo solo il 20% delle grandi imprese hanno già il 'passaporto monetario' per l'Europa; la scarsa attitudine a cimentarsi per tempo con la moneta unica è ancora più evidente tra le PMI.

    Soltanto il 15% è già in grado di effettuare tutte le operazioni in Euro, il 25% prevede di farlo entro il 2001, il 60% ammette che la trasformazione della contabilità non potrà compiersi che ad inizio 2002. Decisamente tardi.

    Lentezza ed apatia verso la moneta unica si riscontrano anche dal fatto che, solo lo 0.6% delle aziende ha già aperto un conto corrente in Euro, valore inferiore a quello delle stesse famiglie.

    Tuttavia non vi sono solo note negative. Anche se in questo primo anno di circolazione virtuale l'Euro ha subito un grave ribasso rispetto alle principali valute estere, le imprese hanno già iniziato a trarre benefici dalla semplificazione delle operazioni contabili facenti riferimento alla stessa moneta.

    L'Euro si è dimostrato strumento vantaggioso quale moneta di scambio corrente: tre quarti dei pagamenti in Europa (oltre il 90% considerando gli importi trattati) sono espressi nella valuta comune.

    Lo scompenso che si riscontra ancora, decisamente penalizzante sotto il profilo concorrenziale, è che nell'interscambio mondiale si continua a comprare in dollari ma si rivende in Euro o in Lire; di conseguenza, in molti casi l'impresa di commercio si accolla totalmente il rischio del cambio.

    Per portare ulteriori benefici, l'Euro dovrebbe assurgere a valuta di riferimento anche nelle transazioni internazionali, a partire da quelle che riguardano i carichi d'energia, dove invece continua ad essere utilizzato il solo Dollaro come effetto del modesto potere economico di 'Eurolandia'.

    Il Governo dovrebbe sensibilizzare la politica monetaria dell'Europa per rivalutare il peso politico dell'Euro nei confronti dei Paesi Extraeuropei, perché il mercato delle imprese commerciali è il mondo e non semplicemente l'Europa.




    1. LA RIVOLUZIONE TECNOLOGICA: E-COMMERCE

    Le imprese di trading, pioniere dell'e-commerce., avvertono in maniera tangibile i vantaggi che derivano dall'utilizzo quotidiano di Internet, fenomeno in continua espansione.

    Attualmente gli utenti nel mondo sono stimati in 200 milioni e, secondo l'istituto di ricerca americano Forrester, entro il 2002 le transazioni effettuate via 'www' tra aziende e aziende (B2B) e tra aziende e consumatori (B2C) supereranno il valore complessivo di oltre 1.000 miliardi di dollari.

    Per quanto si stia concentrando maggiormente nel B2C rispetto a B2B, l'e-commerce sta comunque cominciando a svilupparsi concretamente in termini di scambi di informazioni. E' auspicabile tale sviluppo anche nella formalizzazione dei contratti, attraverso la loro autenticazione digitale.

    Internet è un fenomeno positivo nella misura in cui consente di accelerare gli scambi; le imprese del commercio estero non vedono l'insorgere di rischi concreti che possano mettere a repentaglio le loro transazioni, sebbene sarà necessario seguire attentamente l'evoluzione di questo mercato per aggiornare la propria capacità competitiva.

    Stiamo aspettando con ansia la banda larga per velocizzare ulteriormente i collegamenti, ricordando che i recenti rovesci di mercato dimostrano come, nella ricerca dei provider di servizi, sia necessario appoggiarsi a grandi entità onde evitare la vulnerabilità cui purtroppo sono soggette le piccole ditte.

    Va notato come la trasformazione dalla old economy alla new economy è meno rapida di quanto si pensasse; una strada obbligata, ma anche un percorso più ragionato, che deve preservare i criteri gestionali che erano ritenuti validi nel passato.

    Il modus operandi delle imprese Internet non soppianterà le procedure consolidate; piuttosto la old economy potrà trarre un ausilio dalle nuove opportunità tecnologiche al fine di ampliare il campo di influenza delle imprese, migliorare la comunicazione ed il marketing, risparmiare su alcuni costi.

    Tuttavia sinora, almeno per il segmento B2C, i risultati non sono stati brillanti ed il sorprendente successo di questo nuovo modo di fare commercio rischia di essere compromesso dalla complessità dei sistemi logistici che si debbono attivare per completare il ciclo ordine-consegna dei prodotti. Infatti non sempre all'architettura concettuale che deriva dall'introduzione del commercio via p.c. corrisponde la capacità a smaltire, con tempi, costi e affidabilità adeguati, i flussi di distribuzione fisica delle merci.

    In sintesi, in futuro sarà impossibile fare a meno dell'e-commerce, anche se è pacifico che esso non può costituire la panacea di tutti i mali.




    1. COMMERCIO ESTERO: LE PROBLEMATICHE DELLE IMPRESE LIGURI

    L'andamento della congiuntura internazionale, per quanto riguarda i riflessi sulle nostre imprese, non è stato negativo, anche se forse non sono ancora arrivate tutte le ripercussioni negative del rallentamento dell'economia negli USA.

    Va lamentato l'andamento dell'Euro nei confronti del Dollaro, ancora molto negativo, e il tentativo di recupero a cavallo dell'anno non ha dato gli esiti sperati. In particolare per le Aziende dell'ALCE l'alto valore del cambio Euro/Dollaro non ha certo agevolato l'attività durante il 2000.

    Il problema fiscale è micidiale soprattutto per quanto riguarda le modalità d'impostazione del rapporto e alcune problematiche irrisolte, che spesso ricordano situazioni terzomondiste.

    Ravvisiamo purtroppo un'evidente conflittualità tra impresa e Fisco, che continua a proporsi come organismo per definizione sanzionatorio e non regolatorio. Viceversa, sarebbe auspicabile un confronto reale e leale, senza partire dal pregiudizio che l'azienda cerca di non adempiere i suoi doveri fiscali.

    A questo fine si invoca la cessazione di atti declamatori infondati con cui si eleva in maniera surrettizia l'ammontare delle presunte elusioni, esibendo un numero di accertamenti per nulla aderente - ed anzi di gran lunga superiore - al numero delle infrazioni alla legge effettivamente dimostrate

    Nel concreto esistono numerose operazioni non codificate che richiedono un confronto e non un sanzionamento. L'Amministrazione esiste per amministrare e non solo per reprimere.

    Il fatto più frustrante è l'imprevedibilità del sistema, l'imponderabile con cui ci si deve confrontare quotidianamente.

    Le divergenze tra le fiscalità dei Paesi europei, ad esempio in termini di imposte diverse fra Paesi confinanti, determina flussi anomali di economia tra Paesi; manca l'armonizzazione fiscale e a causa di queste difformità esiste una forma di elusione legalizzata.

    Il nuovo Governo dovrà venire incontro alle esigenze delle imprese del commercio estero con maggiori incentivi mirati. In particolare è necessario razionalizzare il criterio d'imposizione delle tasse, che devono essere più aderenti alla realtà. Sotto questo profilo, pur prendendo atto degli sforzi intrapresi su base regionale, continuiamo a ritenere ingiusta per le imprese di servizi una tassa come l'IRAP.

    Riteniamo che siano necessarie maggiori agevolazioni alle imprese commerciali e di servizi, oggi rivolte quasi esclusivamente a quelle industriali; nel trading, in cui le aziende si basano sulle risorse umane e quindi le attività sono facilmente trasferibili all'estero, le imprese dovrebbero godere di una fiscalità meno oppressiva, che creasse uno stimolo al mantenimento della sede territoriale in Liguria.

    Infine al Governo appena insediato, oltre ad una riduzione delle tasse, si chiede di minimizzare quegli esorbitanti costi accessori e burocratici - che incidono nell'ordine del 5%; per le PMI, un vero salasso - per pagare le stesse. Rendite parassitali, come l'imposta di registrazione, le spese per il commercialista, il notaio, l'avvocato ecc., e obblighi di tenuta contabile eccessivi, debbono sparire.

    Il processo di concentrazione nel settore bancario, ormai completamente impostato, sembra aver determinato alcuni scompensi; riducendo l'offerta, non si è andati a migliorare la concorrenzialità nelle condizioni offerte alle imprese e nell'entità degli affidamenti.

    In Liguria soffriamo l'allungamento delle linee di comando; non ci sono più poteri decisionali in loco, e le distanze fisiche da Roma e da Milano rendono quasi insormontabili tante operazioni che sarebbero in realtà piuttosto semplici ma che debbono sottostare ad 'imprimatur' a lunga gittata.

    Sarebbe quindi opportuno un maggior decentramento decisionale nonché l'avvento su piazza di banche estere e gruppi bancari non istituzionali per favorire la concorrenza a beneficio dell'utente.

    Per quanto concerne altri servizi principali, si auspica una concreta privatizzazione anche nei trasporti ferroviari e dell'erogazione del gas e dell'energia elettrica. La vera deregulation non può prescindere da una scissione reale tra possesso delle reti e gestione del servizio, col corollario che le reti liberalizzate siano effettivamente capaci di accogliere le offerte dei nuovi gestori.

    Ma anche dove c'è già stata liberalizzazione, non tutto è perfetto; il settore telefonico, ad esempio, è ancora un mercato opaco, in cui le offerte dei diversi gestori non sono facilmente comparabili; una carenza che richiama la necessità di un'Authority efficace che renda più trasparenti i termini dell'offerta.

    In tema di scolarità, l'Italia spicca in negativo per il modesto livello culturale. Notiamo che aziende e istituti nascono in continuazione, proponendosi in un groviglio di leggi e leggine che incentivano la formazione professionale con fondi dirottati a costo di mantenere in vita le strutture.

    Viceversa in un Paese moderno l'educazione dovrebbe essere compito precipuo di un sistema scolastico efficiente. Purtroppo il livello dell'educazione è molto depauperato. L'Università sta pericolosamente declinando al rango di un Liceo, per cui senza un Master di completamento - che in Italia viene fornito di rado - non si riesce a produrre formazione professionale adeguata alle esigenze del mondo del lavoro.

    La dimostrazione delle inefficienze del sistema scolastico è tangibile nel decentramento territoriale dell'Università, un fenomeno pericoloso perché si creano centri di formazione a senso unico, sicché la diffusione territoriale delle specializzazioni esce distorta; in pratica nelle piccole province si formano categorie univoche di professionisti a seconda del tipo di facoltà aperta in loco.

    Di fronte alle carenze delle istituzioni deputate a educare ed impartire conoscenze nelle lingue e nell'informatica, sarebbe opportuna una maggiore osmosi tra scuola e imprese, comprese quelle dell'ALCE.

    Negli ultimi due anni abbiamo assistito a un cambio radicale nell'offerta di lavoro. Le qualifiche più elevate si trovano non facilmente, sicché siamo 'costretti' ad importarle da altre regioni e dall'Estero.

    Anche i laureati nelle discipline tecniche scarseggiano; un gap cui si aggiunge la cronica carenza nella preparazione linguistica.

    Infine, se quello colto è un segnale di tendenza, la globalizzazione del mercato sta portando ad una uniformazione degli stipendi verso l'alto, un ulteriore aggravio per le imprese.

    L'ALCE è ben lieta della rinnovata visibilità mondiale che la decisione di tenere a Genova lo svolgimento del G-8 consente, prodromo ideale della 'capitale europea della cultura nel 2004'.

    Tuttavia, a distanza di un mese da quest'importantissimo appuntamento, vi sono ancora lati oscuri nella gestione dell'avvenimento clou del 2001; ad esempio non tutto è chiaro per quanto riguarda la viabilità nella cosiddetta 'zona rossa'. Latitano le informazioni sull'organizzazione, e fino a pochi giorni fa non era ancora stata impostata o divulgata una procedura per le autorizzazioni al transito di persone e merci.

    L'ALCE auspica la massima libertà per coloro che intendono accedere alla città, per motivi di mobilità personale o di lavoro, durante la settimana topica di metà luglio; è fondamentale l'emanazione di un decalogo di comportamento per gli operatori commerciali, specialmente coloro che operano in porto.

    La decisione imposta dal Governo di Roma di serrare una parte consistente del porto per cinque giorni, è una scelta gravissima che, sommata alle altre decisioni collaterali paventate - chiusura dei caselli autostradali e sospensione dei servizi ferroviari - rischia di gettare la città in una paralisi insostenibile per chi deve poter continuare a vivere e lavorare nelle condizioni minime di servizi.

    Tra le note positive del 2001, quella che attiene un settore di nostri associati.

    Il caffè di qualità robusta stoccato a Genova e Savona sarà presto quotato al Liffe di Londra, la Borsa mondiale del settore. Con il riconoscimento di delivery point, i nostri due porti si affiancheranno ai principali porti mondiali per l'immagazzinaggio del caffè non venduto. Una condizione nuova che porterà traffico e lavoro; si creerà un nuovo mercato e si sposterà il baricentro verso Genova, che avrà uno strumento in più per la gestione completa nei confronti dei mercati mediterranei di consumo.

    L'ingresso nella Borsa del caffè è stato sollecitato da Assocaf, l'Associazione Ligure per il Commercio di Caffè e Droghe Coloniali, tramite le Autorità Portuali di Genova e di Savona, che sono state un importante veicolo per l'ottenimento di questo prezioso riconoscimento.

    A questo proposito dobbiamo riconoscere con piacere la collaborazione fattiva di dette Autorità Portuali, a dimostrazione di due fatti: la possibilità di sinergie fruttuose tra pubblico e privato e la non necessaria conflittualità tra Genova e Savona.

    Di fatto la partecipazione congiunta dei due porti è stata elemento determinante per il successo dell'iniziativa, che ha trovato il pieno consenso dei grandi operatori settoriali del Paese, la cui presenza sul nostro territorio è ormai consolidata.




    1. LE DOGANE

    Il 2000 ha portato la nota lieta della definizione positiva di un progetto di cooperazione tra operatori pubblici e privati. A coronamento delle volontà comuni emerse un anno fa per risolvere i problemi doganali che ostacolano la fluidità della catena trasportistica e quindi la circolazione delle merci, è stata costituita la Commissione Mista Utenti e Operatori Portuali e Pubblica Amministrazione sulle tematiche Doganali, coi seguenti scopi:

    • promuovere, appoggiare e sviluppare la collaborazione tra gli utenti Portuali e i vari uffici amministrativi (Dogana, Guardia di Finanza, Sanità Marittima, Ufficio Veterinario, ecc.) al fine di pervenire a una migliore conoscenza delle tematiche doganali e ad un'univoca lettura ed interpretazione della normativa Comunitaria e Nazionale, al fine di una sua migliore applicazione;
    • promuovere e sviluppare incontri e studi aventi per oggetto le varie tematiche doganali, eventualmente anche con altre organizzazioni nazionali ed internazionali aventi scopi similari;
    • coordinare lo scambio di notizie ed informazioni in maniera propositiva
    • proporre soluzioni operative o legislative da sottoporre ai competenti organi locali e centrali

    Si tratta della prima volta di un simile esperimento in Italia; Genova conferma ancora una volta il suo ruolo di città pilota, laboratorio d'iniziative.

    Importante è notare il rilievo assunto dall'ALCE - tra i promotori dell'iniziativa ed al cui rappresentante è stata assegnata la presidenza - in seno alla Commissione Mista.

    Molto apprezzabile è la partecipazione di tutti i maggiori interlocutori alle tematiche doganali: Utenti Portuali, Dogana, Autorità Portuale, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Terminal Operator, Spedizionieri, Sanità Marittima e ALCE.

    Malgrado l'inevitabile difficoltà legata al cambio della guardia del maggior referente, il Responsabile dell'Amministrazione Doganale., possiamo notare che l'iniziativa funziona e ha già prodotto qualche risultato apprezzabile su temi molto concreti, suscettibili di migliorare la quotidiana operatività in dogana ed incrementare la produttività di queste procedure.

    Soprattutto meritevole è la chiarificazione e soluzione di micro-problemi: il risanamento di alcune sezioni doganali, che erano inagibili; l'apertura del varco di S.Benigno; il potenziamento al varco di Voltri; la definizione in corso di una procedura di controllo automatizzato dei container tipo aeroporti; e in ultimo, ma di massima importanza, arrivare ad stabilire un comune orario di lavoro 24 ore su 24 fra i soggetti interessati.

    Rimane inoltre la vistosa necessità di accelerare ulteriormente la tempistica nelle operazioni.

    Peraltro vi sono pecche ancora da sanare.

    Il potere doganale non è ancora così decentrato come desiderato né opera sempre in maniera coerente; sotto questo profilo raccomandiamo una maggiore uniformità tra gli uffici periferici delle Dogane in Italia, perché oggi scaturiscono ancora discrepanze, pesino clamorose, sull'interpretazione dei testi legislativi. In questo senso dobbiamo lamentare che a Genova siamo troppo 'precisi' rispetto ad altre realtà dove la Dogana è meno 'pressante', e fors'anche meno 'pressata'.




    1. I PORTI

    L'andamento positivo dei traffici portuali nei vari settori merceologici è sotto gli occhi di tutti e non necessita di ulteriori commenti. Nel 2000 i porti liguri hanno registrato performance soddisfacenti; in particolare, il porto di Genova ha stabilito diversi record di traffico.

    Ma se il presente è confortante, i problemi emergono nel medio-lungo termine poiché permangono irrisolti alcuni fattori di rischio che potrebbero frenare lo sviluppo e condurre ad una retrocessione ai momenti bui che si pensavano dimenticati per sempre, anche se oggi cambiano le motivazioni:

    • l'organizzazione del lavoro non è ancora al passo coi tempi, per cui la crescita dell'attività rischia di essere fortemente frenata, se non verrà risolto il nodo critico della reale liberalizzazione dell'attività in banchina. Proprio a Genova la Commissione Europea ha recentemente presentato l'attesa proposta di direttiva sulla portualità, che punta in sintesi ad una maggiore trasparenza, ad ampliare il numero dei fornitori di servizi, a riconoscere la libertà dell'utenza all'autoproduzione del servizio e ad eliminare la riserva del lavoro. Obiettivi lodevoli, ma perseguiti con misure non coerenti e discutibili, che andrebbero verificate
    • la mancanza di autonomia finanziaria per gli enti portuali, al di là dei consensi verbali;
    • la carenza atavica di infrastrutture logistiche adeguate, dalle bretelle autostradali alle linee ferroviarie, e di carenza di spazi operativi in banchina e nel retro-banchina, dalla cui combinazione congiunta scaturiscono gli effetti più deleteri.

    Alle limitazioni orografiche si aggiunge una quasi inesistente politica di recupero degli spazi disponibili, per cui si spreca anche quel poco che il territorio offre.

    Sotto il profilo infrastrutturale, il sistema dei trasporti ligure è obsoleto, saturo e collassato; una conseguenza di due decenni di mancata crescita nello sviluppo di strade e vie ferrate che latitano in maniera palese oppure, laddove presenti, non sono sufficienti a supportare un traffico crescente. Ancora da migliorare è la stessa viabilità portuale, molto intasata.

    Anche per effetto del mancato coordinamento tra alcuni organi istituzionali, ai problemi generali della nostra portualità si sovrappongono lentezze e conflittualità su alcune decisioni di capitale importanza.

    Collegata alla lenta approvazione del Piano Regolatore Portuale - che ha messo a rischio la spendiiblità del corposo piano d'investimento programmato dalle Autorità Portuali - il caso-Maersk è sintomatico delle distorsioni derivanti dal gioco di alcuni fattori.

    Se il vettore mondiale leader nella movimentazione dei container chiede di insediare in Liguria il proprio hub mediterraneo, abbiamo l'obbligo non solo morale di trattenerlo a qualunque costo (a Genova o a Vado); sarebbe un delitto non tollerabile lasciarsi sfuggire una simile opportunità a pro di concorrenti vicini quali Livorno e Marsiglia.

    Stiamo vivendo momenti cruciali per il decollo definitivo di attività capaci - fatta salva la loro compatibilità con le prioritarie tematiche ambientali - di riverberare sul territorio ricchezza ed occupazione, che esigono tuttavia un quadro normativo preciso e a lungo respiro.

    Non è trascurabile l'importanza degli investimenti che, quale effetto-trascinamento innescato dal colosso danese, altri soggetti di valenza internazionale possono esercitare.

    Peraltro ovunque ricada in Liguria la scelta finale di allocazione del terminal della Maersk, il Governo Centrale dovrà stabilire adeguate contropartite al fine di ricompensare il 'sacrificio' degli abitanti di fronte al bene superiore della collettività frutto di scelte strategiche di valenza nazionale.

    In termini più generali, è doveroso definire una volta per tutta in quale direzione di sviluppo vuole andare la Liguria, che dispone di fattori economici in stridente contrasto; da un lato, la forte presenza, almeno finora dell'industria pesante, dall'altro, quelli che da sempre che, piaccia o meno, rimangono i nostri maggiore assets: i Porti.

    In mezzo, la vocazione turistica, senz'altro da rispettare, seppure consci che quest' industria non.sembra in grado di creare ricchezza per tutti perché mancano risorse ed opportunità pratiche di altri grandi siti.

    Soprattutto i primi due fattori non sono più conciliabili fra loro perché insistono sulla stessa risorsa: il territorio, che si disputano in continuazione, come insegna la vicenda del braccio di ferro delle Acciaierie di Cornigliano, che non intendono lasciare spazio alle attività logistiche del distripark

    Nel dissidio, l'ALCE ritiene necessaria una scelta finale di 'prevalenza' di un'attività sull'altra anziché quella, un po' salomonica, di 'equivalenza'. Noi non abbiamo dubbi nell'indicare nei porti la reale ragione di esistenza e di sviluppo della Liguria, che deve prevalere su tutto il resto. Come dimostrato nel recente passato un pò ovunque, quando il porto si è ripreso, l'intera città. si è rivitalizzata.

    Il dinamismo e l'entità delle attività portuali sono tutte nei dati diffusi dall'Autorità Portuale di Genova e dal CENSIS al termine di uno studio specifico.

    Negli ultimi cinque anni la crescita degli addetti portuali è stata del 23%, mentre nel territorio comunale il 35% dell'occupazione è generato dal porto. A Genova l'indotto portuale è stimato in 61.000 posti di lavoro, di cui 11.000 diretti e 50.000 indiretti, e le attività portuali generano l'11,1% del PIL provinciale.

    L'immissione di una lira aggiuntiva di domanda all'interno del porto produce un incremento complessivo della produzione di 2,8 lire, delle quali 0,9 direttamente nelle attività portuali e 1,9 in attività indotte dall'apparato portuale. Un aumento di un'unità di lavoro nelle branche portuali dà luogo ad un incremento complessivo di unità di lavoro a Genova pari a 5,5, di cui 1 unità direttamente derivante dalla domanda aggiuntiva di attività portuali, e 4,5 d'indotto indiretto.

    Al 2012 l'impatto sull'economia regionale degli investimenti previsti nel PRP sarà di 5.800 miliardi di lire in termini di produzione aggiuntiva per il settore portuale, con occupazione diretta ed indotta derivante dalla crescita dei traffici di 9.800 unità, senza contare gli occupati nei cantieri di costruzione.




    1. LOGISTICA LIGURE E COMUNICAZIONI

    In Liguria dobbiamo decidere quale ruolo economico vogliamo condurre rispetto all'Italia; se la logistica e le attività trasportistiche connesse ai porti sono attività marginali oppure motori regionali e nazionali.

    In tal caso, a corredo vanno realizzate infrastrutture idonee a supportare l'atteso incremento di traffico.

    C'è bisogno di piena coerenza strategica; decidere una volta per tutte su quali beni capitali vogliamo fondare lo sviluppo della Liguria, senza cambiare l'impostazione a ogni cambio di Governo.

    La portualità ligure ha oggi un dimensionamento di media entità; o è già troppo grande o è ancora troppo piccola. Se vogliamo puntare sulla logistica, bisogna individuare le aree; ci vuole un input governativo, che sia recepito dalla Regione ed avallato dalle Province.

    In generale, si dovrebbe incentivare e accelerare il recupero delle aeree dismesse oppure occupate da attività non più compatibili, con iniziative pregevoli come quella di Genova Sviluppo.

    A Genova il Distripark di Cornigliano langue soggiogato da anni di proposte e studi, nell'inerzia delle istituzioni; denari ed occupazione previste dal progetto rischiano di andare nel vicino entroterra.

    Perciò chiediamo ai vincitori delle ultime elezioni una decisa dimostrazione di voler mantenere le promesse elettorali con una prova concreta.

    Il messaggio che rivolgiamo al nuovo Governo è di sbloccare la situazione delle Acciaierie dando modo al Governo Regionale ed a quello Cittadino di portare avanti un chiaro e definitivo disegno sulle aree di Cornigliano.

    Non si può più tergiversare procrastinando una decisione che urge; dallo sviluppo di una piattaforma logistica possono derivare numerose attività legate al transito e trattamento delle merci e altre attività quali servizi di contorno.

    Malgrado la dimensione dell'Aeroporto di Genova sia già quasi al suo massimo sviluppo - infatti Genova ha un limite oggettivo nel bacino di utenza ridotto - ci sono ulteriori margini legati allo sviluppo di traffici mercantili e portuali e al turismo coordinato e organizzato (crociere e congressi).

    Ultimamente si è affacciato un nuovo potenziale interlocutore internazionale (PSA Singapore) di grande capacità finanziaria ed esperienza, che potrebbe essere interessato a rilevare e rilanciare lo scalo. L'opportunità va senza dubbio presa in considerazione in termini seri.

    Visto che il consorzio Aliliguria per il momento non è ancora decollato, bisogna attendere la reale privatizzazione di Alitalia e lo scioglimento di altri ostacoli che si sono per il momento frapposti.

    La Camera di Commercio dovrebbe farsi promotore dell'iniziativa - e ad essa dovrebbero accordarsi altri operatori - visto che la spinta iniziale di Assindustria per il momento segna il passo.





    PARTE II

    L'ASSOCIAZIONE

    1. L'ATTIVITA' SVOLTA NEL 2000 E LO SVILUPPO

    Nel 2000 abbiamo raggiunto i seguenti risultati:

    • accordo con ASCOM Genova, che dovrà essere esteso alle altre tre Provincie, sotto le seguenti importanti premesse: assegnazione di una vice presidenza nella giunta esecutiva; amplificazione in sede Confcommercio della portata dell'azione dell'ALCE; acquisizione di un ruolo nell'ambito delle materie marittimo-portuali compresa l'adozione d'iniziative autonome; possibilità di realizzare un raggrupamento di associazioni d'imprese che rappresentano le merci in ambito portuale; mantenimento di autonomia, funzioni e servizi propri dell'ALCE;
    • nuovo contratto di lavoro, adottando quello nazionale del commercio;
    • inizio della trattative con l'ASCOM di Imperia per fornire servizi in materia di commercio estero;
    • collaborazione con Camera di Commercio, Comutenti ed Assagenti a formare la Camera del Mare;
    • Commissione Mista Utenti e Operatori Portuali e Pubblica Amministrazione sulle Dogane;
    • coordinamento con CELIG per attività promozionali del commercio estero;
    • definizione del sito Internet;

    Fra le attività che ci attendono, è necessaria un'azione più penetrante di promozione e marketing a favore dell'Associazione, per la divulgazione di una nicchia economica com'è quella delle PMI.

    Introdotto il sito ALCE nel 2000, bisogna intensificarne l'uso e renderlo più vivo diffondendo servizi di informazione (bollettino, quotazioni, borse merci ecc.) e aggiungendovi link con altri siti per poter fornire valore aggiunto alle Aziende associate. Il sito va adeguato ai reali scopi e opportunità che ne possono derivare, uniformandosi agli standard di portali in circolazione.




    1. COLLABORAZIONE CON ALTRI ENTI TERRITORIALI

    L'ASCOM, di cui ora siamo parte attiva, è un veicolo ideale per avere maggiore voce in capitolo e anche una certa rappresentatività in determinati ambienti dove vengono prese decisioni importanti.

    Dal suo canto, l'ALCE ha l'opportunità di portare all'ASCOM un maggiore know how sulle tematiche internazionali.

    Andrebbe approfondito il progetto d'internazionalizzazione delle imprese liguri in maniera da utilizzare, senza dispersione, i fondi disponibili. Continuiamo a soffrire l'esistenza di un numero eccessivo di Enti dediti a curare l'attività di promozione del commercio con l'estero.

    Si registrano parecchie iniziative unilaterali delle varie Camere di Commercio, non coordinate fra loro.

    Il CELIG è in uno stato inerte, confermandosi finora organismo largamente improduttivo che agisce da battitore libero.

    Nei rapporti con altri enti omologhi, come il WTC, si auspica un riavvicinamento nei ruoli.




    1. CONCLUSIONI DEL PRESIDENTE

    Dopo una Relazione così folta di argomenti, cercherò di essere breve.

    Come già più volte menzionato, questa Assemblea coincide con il traguardo finalmente raggiunto, dopo anni di negoziazioni, di accorpamento di ALCE nella grande famiglia ASCOM.

    Questo passo storico permetterà alla nostra Associazione di percorrere la strada dello sviluppo verso una maggiore presenza nelle altre Province Liguri e nelle altre Province confinanti con la nostra Regione.

    Sono sicuro che l'evoluzione della nostra Associazione non passerà solamente tramite l'ASCOM ma, viste le indubbie professionalità dei propri Iscritti e della struttura dell'ALCE, sarà possibile crescere anche attraverso sperate collaborazioni con altri Enti e/o Istituzioni Liguri che si occupano di promozione del Commercio Estero in Liguria; in anni dove si cerca di accorpare, completare fusioni fra gruppi in vari settori per ridurre i costi e migliorare i prodotti e servizi, perché l'ALCE non dovrebbe rappresentare il solo o uno degli Organi Istituzionalmente riconosciuti per promuovere il Commercio Estero per le Aziende Liguri?

    Pensiamoci e parliamone. . . . . . .

    Termino il mio mandato di Presidente dopo due anni di soddisfazioni per essere riuscito, insieme alla Giunta e al Consiglio, a raggiungere gli obiettivi prefissati due anni fa.

    Ringrazio personalmente i Soci ed in particolare gli Amici Abbo, Calvini ed il compianto Piero Teglio per i preziosi consigli nel gestire saggiamente l'Associazione.

    Ringrazio anche le dipendenti che mi hanno pazientemente sopportato e "supportato" in questi due lunghi anni di lavoro.

    Sono sicuro che chi mi succederà, svilupperà l'Associazione in una grande realtà Ligure, potendo disporre di un grande potenziale di mercato, di veri collaboratori/amici e della floridità economica dell'ALCE.

    Grazie.


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    DÈS LA PREMIÈRE PAGE
    Au cours des trois premiers mois de 2025, le trafic de fret dans le port de Ravenne a augmenté de +8,9%
    Ravenne
    Augmentation du vrac sec, des marchandises conteneurisées et conventionnelles
    Au premier trimestre, le chiffre d'affaires de Costamare a diminué de -6,1%
    Moine
    La scission de Costamare Bulkers est finalisée
    Le quai ouest du port de Gioia Tauro est devenu opérationnel
    Joie Taureau
    Le porte-conteneurs « MSC Bridge » accoste
    Le groupe Maersk publie des résultats financiers trimestriels positifs
    Le groupe Maersk publie des résultats financiers trimestriels positifs
    Copenhague
    Les volumes de conteneurs transportés par la flotte restent stables. +8,4% de croissance du trafic dans les terminaux portuaires
    La Commission européenne approuve la demande de l'Italie de réintroduire le registre international
    Bruxelles
    Il sera en vigueur jusqu'à la fin de 2033
    Dans le port de Trieste, les marchandises en vrac diminuent et les marchandises diverses augmentent
    Trieste
    Au premier trimestre, une baisse de -4,3% a été enregistrée. À Monfalcone, le trafic a augmenté de +54,9%
    Au premier trimestre, les marchandises traitées par le port de Venise ont augmenté de +4,3%
    Venise
    Le vrac solide et les marchandises conteneurisées sont en hausse. Le vrac liquide chute de -6,1%
    GNV commande quatre autres navires rouliers à passagers auprès du chantier naval international de Guangzhou
    Gênes
    Les livraisons des unités de 71 300 GRT commenceront début 2028
    L'accord entre la Région et le commissaire extraordinaire donne le feu vert à la construction de la Darsena Europa dans le port de Livourne
    Florence
    Giani : le travail peut enfin commencer
    Filt, Fit et Uilt soutiennent l'activité de Ciane à Gênes et Savone, qui serait mise en danger par la concurrence de Petromar
    Gênes
    Hupac se concentrera sur le transport combiné sur l'axe Nord-Sud, en mettant l'accent sur les connexions à haut volume
    Zurich
    Le chiffre d'affaires trimestriel de DFDS augmente de 7,5 % grâce à l'acquisition d'Ekol
    Copenhague
    Les volumes de marchandises transportés par la flotte sont stables. -27,5% de baisse du nombre de passagers
    Fin 2025, RAlpin suspendra le service ferroviaire sur autoroute roulante entre Fribourg et Novare
    Olten
    L'entreprise dénonce les nombreuses et inattendues restrictions sur le réseau ferroviaire
    L'opérateur de terminaux ICTSI clôture un premier trimestre record
    Manille
    Pic historique des résultats financiers et des volumes de fret conteneurisé traités
    Premuda, opération de management buy-out sur la totalité du capital social de la société
    Gênes
    Il a été mis en Å“uvre avec le soutien stratégique et financier de Pillarstone
    Au premier trimestre de cette année, les transits de navires par le canal de Panama ont augmenté de +35,9%
    Au premier trimestre de cette année, les transits de navires par le canal de Panama ont augmenté de +35,9%
    Panama
    Les navires ont transporté 60,0 millions de tonnes de marchandises (+40,1%)
    Au premier trimestre 2025, le trafic maritime dans le détroit du Bosphore a diminué de -7,5%
    Au premier trimestre 2025, le trafic maritime dans le détroit du Bosphore a diminué de -7,5%
    Ankara
    Au total, 9 351 navires ont transité par
    Appel d'offres pour l'agrandissement et la modernisation technologique de la porte IV du port de Trieste
    La zone méditerranéenne de contrôle des émissions d'oxydes de soufre entre en vigueur demain
    Bruxelles
    Les navires devront utiliser du carburant avec une teneur maximale en soufre de 0,1 %.
    Norwegian Cruise Line Holdings annonce une perte nette trimestrielle de -40,3 millions de dollars
    Norwegian Cruise Line Holdings annonce une perte nette trimestrielle de -40,3 millions de dollars
    Miami
    Au cours des trois premiers mois de cette année, les revenus ont chuté de -2,9%
    DSV finalise l'acquisition de Schenker
    Hedehouse
    Au cours des trois premiers mois de cette année, le résultat d'exploitation du groupe logistique danois a augmenté de +17,5%
    Hapag-Lloyd prévoit de clôturer le premier trimestre avec une performance très positive
    Hambourg
    ONE a clôturé l'exercice 2024 avec un bénéfice net de 4,2 milliards de dollars (+336%)
    ONE a clôturé l'exercice 2024 avec un bénéfice net de 4,2 milliards de dollars (+336%)
    Singapour
    Au cours de la période, la flotte de conteneurs a transporté 3,1 millions d'EVP (+2,3%).
    Au premier trimestre, le chiffre d'affaires du groupe maritime chinois COSCO a progressé de +20,1%
    Au premier trimestre, le chiffre d'affaires du groupe maritime chinois COSCO a progressé de +20,1%
    Shanghai
    La flotte a transporté 6,5 millions de conteneurs (+7,5%)
    Au cours du dernier trimestre 2024, les terminaux portuaires d'Eurokai ont traité plus de 3,2 millions de conteneurs (+9,4%)
    Hambourg
    En Allemagne, le trafic a été de 1,9 million d'EVP (+14,0%) et en Italie de 443 mille EVP (+7,9%).
    OOIL commande 14 nouveaux porte-conteneurs de 18 500 EVP
    Hong Kong
    Les chantiers navals de Dalian et Nantong remportent un contrat de 3,1 milliards de dollars
    Orient Overseas (International) Limited (OOIL), filiale du groupe maritime chinois COSCO Shipping Holdings qui exploite des services de transport maritime conteneurisé avec ...
    Les ports chinois établissent un nouveau record de débit de fret pour le trimestre janvier-mars
    Les ports chinois établissent un nouveau record de débit de fret pour le trimestre janvier-mars
    Pékin
    Au cours de la période, les ports maritimes ont traité 73,1 millions de conteneurs (+8,3%).
    Terminal passagers achevé au quai Rizzo dans le port de Messine
    Messine
    Début des travaux de réaménagement des fonds marins du port de Reggio de Calabre
    Le Aziende informano
    Il retrofit ibrido-elettrico di ABB guida i traghetti dei laghi italiani verso un futuro più sostenibile
    UPS a clôturé le premier trimestre avec un bénéfice net de 1,2 milliard de dollars (+6,6%)
    Atlanta
    Chiffre d'affaires en légère baisse suite à la vente de Coyote Logistics
    Lancement du deuxième grand navire de croisière construit en Chine
    Shanghai
    Il rejoindra la flotte d'Adora Cruises fin 2026
    Uiltrasporti souligne la nécessité de maintenir les ports italiens sous contrôle public
    Rome
    L’industrie du transport maritime contribue de manière substantielle à l’économie américaine.
    Washington
    C'est ce que souligne une analyse réalisée par S&P Global Market Intelligence pour le compte de WSC et PMSA
    Le bilan s'aggrave après l'explosion dans le port iranien de Shahid Rajaee
    Téhéran
    Elle a causé 46 morts et blessé plus de 1 200 personnes
    L'appel d'offres pour la concession du terminal à conteneurs du port ukrainien de Chornomorsk sera annoncé d'ici le milieu de l'année
    Kiev
    La gestion comprendra le terminal de fret général
    Le premier trimestre de Wärtsilä est positif
    Helsinki
    La croissance de la valeur des nouvelles commandes ralentit
    CEVA Logistics (groupe CMA CGM) va racheter le turc Borusan Lojistik
    ESPO : La demande de la commission budgétaire du Parlement européen pour un financement accru des transports, de l'énergie et des infrastructures est la bienvenue
    Bruxelles
    L’importance du financement des réseaux RTE-T pour permettre leur adaptation à des fins de double usage militaire et civil a été soulignée.
    Contribution de solidarité pour les familles des travailleurs portuaires victimes d'accidents du travail
    Rome
    Il a été créé par l'Autorité portuaire bilatérale nationale
    La division Marine et Offshore de Bureau Veritas annonce un chiffre d'affaires trimestriel record
    Neuilly-sur-Seine
    Nouveau sommet historique également pour la flotte classée
    PSA envisagerait de vendre sa participation de 20 % dans Hutchison Ports
    Singapour
    C'est ce qu'affirme « Reuters », qui avait déjà émis cette hypothèse fin 2022.
    Federagenti, l'Italie doit donner une forte accélération aux projets de ZES, de zones franches et de zones logistiques spéciales
    Rome
    Pessina : Il n'y a pas de place pour les réflexions en proie à la bureaucratie
    Au premier trimestre de cette année, le trafic de marchandises dans le port de Rotterdam a diminué de -5,8%.
    Rotterdam
    Les charges de débarquement (-3,1%) et d'embarquement (-11,9%) sont en baisse.
    L'augmentation du trafic de conteneurs ne suffit pas au port d'Anvers-Bruges pour éviter une baisse de -4,0% du trafic trimestriel
    Anvers
    La baisse des cargaisons liquides en vrac s'est aggravée (-19,1%)
    L'Association des armateurs chinois considère les mesures prises par les États-Unis contre les navires chinois comme un exemple typique d'unilatéralisme et de protectionnisme.
    Pékin/Washington
    Le WSC réitère que de telles mesures pourraient nuire au commerce américain, nuire aux fabricants américains et compromettre les efforts visant à renforcer l’industrie maritime du pays.
    COSCO exprime sa ferme opposition aux taxes prévues par les États-Unis sur les navires chinois
    Shanghai
    Ils faussent la concurrence loyale - dénonce le groupe de Shanghai - et entravent le fonctionnement normal du transport maritime
    Part croissante des nouveaux entrants dans le secteur du transport ferroviaire européen
    Madrid
    En 2023, la performance du transport ferroviaire de marchandises a diminué de -8%
    De nouvelles taxes sur les navires chinois qui ne feront qu'augmenter les prix pour les Américains
    Washington
    Le vice-président exécutif de la Chambre de commerce des États-Unis l'a dénoncé
    Des montants d'impôts fixés pour les navires liés à la Chine arrivant dans les ports américains
    Washington
    Calculés sur la base de la capacité nette ou du volume des conteneurs, ils seront appliqués à partir d'octobre et seront progressivement augmentés
    Appel d'offres international lancé pour l'attribution de la concession du nouveau chantier naval du port de Casablanca
    Casablanca
    C'est le plus grand d'Afrique et il est inutilisé depuis 2019
    Federlogistica, l'industrie doit cesser d'aborder la logistique uniquement en termes de coûts
    Gênes
    Falteri : une salle de contrôle nationale composée de représentants du secteur logistique et des groupes industriels est nécessaire
    ABB clôture un premier trimestre positif même si la croissance du chiffre d'affaires est inférieure aux attentes
    Zurich
    Wierod : Notre approche locale consolidée nous protège de la guerre commerciale
    Nouvel accord mondial sur le salaire minimum pour les marins
    Genève
    Le niveau passera à 690 $ à partir du 1er janvier 2026 pour atteindre 704 $ à partir de 2027 et 715 $ à partir de 2028.
    Le commerce mondial de biens pourrait chuter de -1,5% cette année
    Genève
    L’OMC le prévoit. Okonjo-Iweala : L'incertitude persistante menace de freiner la croissance mondiale, avec de graves conséquences négatives pour le monde
    En 2023, environ deux tiers de toutes les marchandises transportées dans l’UE ont été transportées par voie maritime.
    Luxembourg
    Au cours de la période 2013-2023, seule la part du transport routier a augmenté, tandis que celle des autres modes a diminué.
    Les envois postaux de marchandises de Hong Kong vers les États-Unis sont suspendus
    Hong Kong
    Hongkong Post fait face à des tarifs exorbitants et déraisonnables en raison des actions injustifiées et intimidantes des États-Unis
    Les sociétés taïwanaises Evergreen et Yang Ming ont enregistré une baisse de leurs revenus en avril
    Keelung/Taipei
    Le chiffre d'affaires de Compatriot Wan Hai Lines augmente
    Au cours des trois premiers mois de 2025, les porte-conteneurs RCL ont transporté 658 000 EVP (+8,9%)
    Bangkok
    Chiffre d'affaires en hausse de +37,6%
    Le processus de préparation du Plan de Régulation Portuaire d'Ancône a commencé
    Ancône
    La vérification préliminaire de l'évaluation environnementale stratégique a commencé
    d'Amico International Shipping annonce une baisse de son chiffre d'affaires et de ses bénéfices trimestriels
    Luxembourg
    Balestra di Mottola : Nous ne prévoyons aucun impact sur nous des éventuels tarifs portuaires appliqués aux États-Unis pour les navires construits en Chine
    Vers l'approbation finale de la nomination de Francesco Benevolo à la présidence du port de Ravenne
    Rome
    Le MIT a transmis la proposition à la Commission des transports de la Chambre
    La baisse des volumes de véhicules transportés par la flotte Wallenius Wilhelmsen se poursuit
    Lysaker
    Les trois premiers mois de 2025 ont été clôturés avec un chiffre d'affaires de 1,3 milliard de dollars (+3,4%)
    Les agents maritimes, les agents en douane et les transitaires de La Spezia saluent la nomination de Pisano
    L'épice
    Pour la présidence de l'AdSP - ils se réjouissent - « l'un d'entre nous » a été choisi
    Le MIT nomme Bruno Pisano président de l'AdSP de la mer Ligure orientale
    Rome
    DHL achète IDS Fulfillment
    Westerville/Indianapolis
    Renforcer le segment du commerce électronique
    V.Ships a créé V.Yachts pour fournir ses services aux grands yachts
    Londres
    Il sera basé à Monaco
    Mercitalia Rail transporte de la ferraille de Pomezia vers des aciéries du nord de l'Italie
    Milan
    Les revenus de Finnlines ont augmenté de +2,3% au premier trimestre
    Helsinki
    Les volumes transportés par la flotte sont en augmentation, à l'exception des voitures
    NYK va construire un troisième terminal automobile dans le port de Barcelone
    Barcelone
    Début des travaux d'électrification du terminal MSC Crociere
    Le fonds d'investissement Verdane cède Danelec au groupe GTT
    Paris
    Une entreprise danoise développe des technologies pour la numérisation du transport maritime
    Les forces israéliennes ont attaqué le port de Hodeïda
    Jérusalem
    Tsahal : des mesures prises pour limiter les dommages aux navires
    Vard signe un nouveau contrat avec Dong Fang Offshore pour le navire OSCV
    Trieste
    Il sera livré au premier trimestre 2028
    Protocole de collaboration entre la Fédération de la Mer et WSense
    Rome
    Parmi les objectifs, promouvoir une gestion intelligente et durable des ressources marines
    Une conférence sur les travaux d'ingénierie maritime et le changement climatique à Rome mercredi
    Rome
    Il se tiendra à l'Auditorium Fondazione MAXXI
    Le rapport financier général 2024 de l'Autorité portuaire de la mer Adriatique orientale a été approuvé
    Trieste
    Il enregistre un excédent administratif général de près de 283 millions d'euros
    Accelleron Industries annonce de nouveaux investissements en Italie
    Bade
    L’objectif est de renforcer le leadership technologique dans les systèmes d’injection de carburant pour la décarbonisation du secteur maritime.
    AD Ports des Émirats arabes unis continue d'investir en Égypte
    Le Caire/Abou Dhabi
    Contrat d'usufruit pour développer et gérer un parc logistique et industriel à proximité du port de Port-Saïd
    Le budget final 2024 de l'Autorité du système portuaire de la mer Adriatique centrale a été approuvé
    Ancône
    Feu vert du Comité de direction
    RFI, appel d'offres attribué pour des travaux de maintenance et d'amélioration des télécommunications
    Rome
    Programme d'une valeur d'environ 180 millions d'euros
    Signature d'un contrat attribuant à CMA CGM la gestion du terminal à conteneurs du port de Lattaquié
    Damas
    Des investissements de 230 millions d'euros attendus au cours des quatre premières années
    Rizzo nommé commissaire extraordinaire de la Strait Port System Authority
    Messine
    Le chiffre d'affaires du groupe DHL a augmenté de +2,8% au cours des trois premiers mois de 2025
    Bonn
    Bénéfice net de 830 millions d'euros (+3,9%)
    L'achat d'une zone pour le nouveau terminal de croisière à Marghera est terminé
    Venise
    Il devrait être opérationnel au cours de la saison de croisière 2028.
    CMA CGM finalise l'acquisition d'Air Belgium
    Marseille/Mont-Saint-Guibert
    Mazaudier : Renforcer notre capacité aérienne avec effet immédiat
    Au cours des trois premiers mois de 2025, le trafic de fret dans les ports albanais a diminué de -1,8 %
    Tirana
    Les passagers sont également en baisse (-1,6%)
    En 2024, 94,4 millions de tonnes de marchandises ont été transportées sur le réseau ferroviaire autrichien (+2,2%)
    Vienne
    31,8 % du volume total a été réalisé sur des itinéraires de plus de 300 kilomètres
    Le budget final et le rapport annuel 2024 de l'AdSP de Sardaigne ont été approuvés
    Cagliari
    Projet pilote pour la délivrance unifiée des permis d'accès aux ports pour les transporteurs
    Les états financiers 2024 d'Interporto Padova approuvés à l'unanimité
    Padoue
    Chiffre d'affaires en hausse de +7,3%
    Travaux de réaménagement en cours au pôle agroalimentaire du port de Livourne
    Livourne
    Des travaux d'une valeur de six millions d'euros
    Bluferries est prêt à mettre en service le nouveau ro-pax Athena dans le détroit de Messine
    Messine
    Il peut transporter jusqu'à 22 camions ou 125 voitures et 393 personnes
    Approuvé le rapport financier pour l'exercice 2024 de l'AdSP de la mer Ionienne
    Tarente
    424,8 millions de travaux portuaires réalisés au cours de la dernière décennie
    Kalmar annonce un chiffre d'affaires trimestriel en baisse et des nouvelles commandes en hausse
    Helsinki
    Au cours des trois premiers mois de 2025, le bénéfice net s'est élevé à 34,1 millions d'euros (+2%)
    Antonio Ranieri est le nouveau directeur maritime de la Ligurie
    Gênes
    Il succède à l'amiral Piero Pellizzari qui a été démis de ses fonctions après avoir atteint la limite d'âge.
    Au premier trimestre 2025, la société chinoise CIMC a enregistré une augmentation de 12,7 % de ses ventes de conteneurs
    Hong Kong
    Les revenus ont augmenté de +11,0%
    LES DÉPARTS
    Visual Sailing List
    Départ
    Destination:
    - liste alphabétique
    - liste des nations
    - zones géographiques
    L'année dernière, les revenus du groupe chinois CMPort ont augmenté de +3,1%
    Hong Kong
    Au cours des trois premiers mois de 2025, les terminaux portuaires ont traité 36,4 millions de conteneurs (+5,6%)
    Les états financiers de l'AdSP de la Ligurie occidentale et de la mer Tyrrhénienne centre-nord ont été approuvés
    Gênes/Civitavecchia
    Le chiffre d'affaires de Konecranes a augmenté de +7,7% au cours des trois premiers mois de 2025
    Helsinki
    343 millions d'euros de nouvelles commandes de véhicules portuaires (+37,5%)
    Kuehne+Nagel enregistre un premier trimestre de croissance
    Schindellegi
    Le chiffre d'affaires net du groupe logistique s'est élevé à 6,33 milliards de francs suisses (+14,9%)
    Demande de TDT (groupe Grimaldi) pour la construction et la gestion de 50% du Terminal Darsena Europa à Livourne
    Livourne
    L'entreprise a demandé une prolongation de la durée de la concession actuelle
    En 2024, 58 millions investis dans la modernisation des ports de Livourne, Piombino et de l'île d'Elbe
    Livourne
    Le budget final et le rapport annuel de l'AdSP ont été approuvés
    Au premier trimestre, le port de Valence a traité 1,3 million de conteneurs (+3,4%)
    Valence
    Baisse du trafic de transbordement
    Conseils de la BEI pour renforcer la résilience climatique des ports de Volos, Alexandroupolis et Patras
    Luxembourg
    Il aidera les autorités portuaires à identifier et à gérer les risques climatiques
    Le comité de gestion de l'Autorité portuaire de la mer Tyrrhénienne centrale a approuvé à l'unanimité le rapport financier 2024
    Naples
    SOS LOGistica acquerra la qualification d'Entité du Tiers Secteur
    Milan
    L'association compte actuellement 74 membres
    Au cours des trois premiers mois de 2025, le trafic de fret dans les ports de Barcelone et d'Algésiras a diminué
    Barcelone/Algésiras
    Hupac transfère le service intermodal de Padoue à Novare
    Bruit
    Jusqu'à présent, l'autre terminal était celui de Busto Arsizio
    PORTS
    Ports Italiens:
    Ancône Gênes Ravenne
    Augusta Gioia Tauro Salerne
    Bari La Spezia Savone
    Brindisi Livourne Taranto
    Cagliari Naples Trapani
    Carrara Palerme Trieste
    Civitavecchia Piombino Venise
    Interports Italiens: liste Ports du Monde: Carte
    BANQUE DES DONNÉES
    Armateurs Réparateurs et Constructeurs de Navires
    Transitaires Fournisseurs de Navires
    Agences Maritimes Transporteurs routiers
    MEETINGS
    Une conférence sur les travaux d'ingénierie maritime et le changement climatique à Rome mercredi
    Rome
    Il se tiendra à l'Auditorium Fondazione MAXXI
    La conférence « Nouveaux carburants marins durables - Décarboner le transport maritime » se tiendra à Gênes lundi
    Gênes
    ››› Archives
    REVUE DE LA PRESSE
    Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
    (Free Malaysia Today)
    Damen Mangalia Unionists Protest Friday Against Possible Closure
    (The Romania Journal)
    ››› Index Revue de la Presse
    FORUM des opérateurs maritimes
    et de la logistique
    Relazione del presidente Nicola Zaccheo
    Roma, 18 settembre 2024
    ››› Archives
    PSA SECH a exploité le premier train de 400 mètres au Parco Ferroviario Rugna
    Gênes
    Capacité jusqu'à 20 paires de trains par jour
    Le bilan financier 2024 de l'Autorité Portuaire de la Ligurie Orientale a été approuvé à l'unanimité
    L'épice
    Les travaux préparatoires à l'agrandissement du terminal de Ravano à La Spezia sont presque terminés
    L'épice
    L'AdSP y a investi plus de 600 000 euros
    Francesco Rizzo nommé président de l'AdSP du Détroit
    Rome
    Il a dénoncé à plusieurs reprises l’inutilité de la construction du pont sur le détroit
    Des avions américains attaquent le port yéménite de Ras Isa
    Tampa/Beyrouth
    38 morts et plus d'une centaine de blessés
    En 2025, Stazioni Marittime prévoit une augmentation du trafic de ferries et de croisières dans le port de Gênes
    Le rapport du MIT sur la mobilité souligne la demande croissante de passagers et de fret
    Rome
    Au premier trimestre, le trafic de marchandises dans les ports russes a diminué de -5,6%
    Saint-Pétersbourg
    Les marchandises sèches (-5,3%) et les vracs liquides (-5,8%) sont en baisse.
    Andrea Giachero confirmé comme président de Spediporto
    Gênes
    Le conseil d'administration de l'association des transitaires génois a également été renouvelé pour la période triennale 2025-2028
    Étude pour le suivi du trafic routier dans les ports de Venise et de Chioggia
    Milan
    Ordre décerné à Circle et Arelogik
    En Italie, le secteur du transport ferroviaire de marchandises est en grande difficulté
    Genève
    Fermerci appelle à rendre les incitations au trafic structurelles et croissantes et à refinancer l'incitation à l'achat de locomotives et de wagons
    Rapport du Forum maritime mondial sur l'optimisation des escales des navires pour réduire les émissions
    Copenhague
    Approches d'arrivée virtuelle et d'arrivée juste à temps proposées
    Au premier trimestre de cette année, le trafic de conteneurs dans le port de Gioia Tauro a augmenté de +15,5%
    Joie Taureau
    La construction de la « Maison du Docker » a commencé
    GNV a pris livraison du deuxième de quatre nouveaux navires ro-pax en Chine
    Gênes
    Le « GNV Orion » pourra accueillir 1 700 passagers et transporter jusqu'à 3 080 mètres linéaires de fret
    Après dix trimestres de baisse, le trafic de conteneurs dans le port de Hong Kong renoue avec la croissance
    Hong Kong
    Au cours des trois premiers mois de cette année, 3,39 millions d'EVP ont été traités (+2,1%).
    Fincantieri entre au capital de WSense
    Rome
    La neuvième unité FREMM « Spartaco Schergat » livrée à la marine italienne
    Le trafic de conteneurs dans les ports de Long Beach et de Los Angeles a augmenté de 26,6 % et de 5,2 % au premier trimestre
    Long Beach/Los Angeles
    L'impact des tarifs douaniers de Trump est imminent
    La nouvelle édition du Manuel pratique du trafic maritime a été présentée
    Gênes
    Écrit par Assagenti, il fête ses cinquante ans
    Au cours des trois premiers mois de 2025, le port de Singapour a traité 10,5 millions de conteneurs (+5,8%)
    Singapour
    En poids, le trafic conteneurisé a enregistré une baisse de -1,4%
    Signature d'un règlement pour le soutage de GNL au chantier naval Fincantieri de Gênes
    Gênes
    Définir les méthodes de transfert de carburant d'un navire à l'autre
    Les marques historiques de construction navale Uljanik et 3.Maj au bord de l'extinction
    Zagreb
    L'État confirme son intention de vendre les activités de construction navale sur les deux sites de Pula et de Rijeka
    Cambiaso Risso a finalisé l'acquisition du français Somecassur
    Gênes
    La compagnie transalpine est spécialisée dans l'assurance des super et méga yachts
    Nouveau service ferroviaire hebdomadaire entre le port de Gioia Tauro et Vérone
    Joie Taureau/Vérone
    Exploité par Medlog pour le transport de marchandises réfrigérées
    La BERD recherche un partenaire stratégique pour le développement du port fluvial moldave de Giurgiulesti
    Londres
    Lancement d'un concours international
    Les ports turcs établissent un nouveau record de trafic de fret au premier trimestre
    Ankara
    Pic historique des importations de marchandises de l'étranger
    Au premier trimestre 2025, le trafic de fret dans le port de Tarente a augmenté de +37,6%
    Tarente
    Augmentation de 854 mille tonnes de vrac solide et de 265 mille tonnes de marchandises conventionnelles
    DEME rachète Havfram, une entreprise qui installe des parcs éoliens offshore
    Deuxième à droite/Washington
    Transaction d'une valeur d'environ 900 millions d'euros
    Le transport ferroviaire des convois du métro de Rome a commencé à partir de Reggio de Calabre
    Rome
    Contrat attribué par Hitachi Rail à Mercitalia Rail
    - Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Gênes - ITALIE
    tél.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
    Numéro de TVA: 03532950106
    Presse engistrement: 33/96 Tribunal de Gênes
    Direction: Bruno Bellio
    Tous droits de reproduction, même partielle, sont réservés pour tous les pays
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