INDICE relazione all'assemblea annuale A.N.CA.NA.P. 2003

Anno 2001

La quota di mercato dei paesi europei è scesa, in tonnellate di stazza lorda compensata, dal 24.4% del 2000 al 23.6% del 2001 a vantaggio del Giappone, che ha visto incrementare la propria quota dal 30.9% al 32.1%, avvantaggiato dalla debolezza dello yen, da una forte ripresa della domanda interna e dall'impossibilità della Corea di garantire tempi di consegna brevi per l'alto carico di lavoro. Anche la Cina ha migliorato la propria quota di mercato, passando dal 8% al 12%¹ grazie alla crescente domanda da parte di armatori europei di nuove navi da trasporto standard. In leggera contrazione la quota di mercato della Corea del Sud, che è passata da 32.4% al 30.4%². Questa contrazione è in parte spiegabile con un carico di lavoro a fine 2000 che lasciava poco spazio a consegne prima di 2-3 anni e ad una maggiore selettività in favore delle produzioni a maggiore contenuto tecnologico, come dimostra l'acquisizione di 18 LNG su 23 ordinate.

Con riferimento alla tipologia di navi, i paesi europei hanno ulteriormente ridotto la quota di mercato nel comparto delle petroliere, bulk carrier e combined carrier che alla fine del 2001 ammontava all'1,6% della produzione mondiale, con un'incidenza marginale per il settore.

La produzione di Product e chemical carrier, general cargo, porta container, RoRo e gasiere si è leggermente ridotta, assestandosi sul 20.1% della produzione mondiale, con una lieve flessione rispetto al 1999 e 2000 (che ammontava rispettivamente a 23.9% e 23.3%), mentre si è registrato un incremento della quota di mercato nelle produzioni ad alto valore aggiunto, quali ferry, navi passeggeri e non cargo vessel, che sono passati dal 60.1% del 1999 al 72.9% del 2001.