Nuove misure del governo elvetico per lo sviluppo del trasporto fluvio-marittimo

Il consiglio federale elvetico ha approvato un rapporto sulla politica svizzera della navigazione nel quale conferma l'importanza strategica del trasporto fluviale-marittimo per la Svizzera e l'intenzione di portare avanti, completandole laddove necessario, le misure finora adottate a favore della navigazione sul Reno, della navigazione interna e di quella marittima.

Il rapporto evidenzia che le misure finora adottate si sono dimostrate efficaci e che pertanto vanno portate avanti. Riguardano, in particolare, la concessione di aiuti finanziari mirati alle infrastrutture (impianti portuali, sistemazione delle vie navigabili) e di sovvenzioni agli operatori (misure per sostenere il traffico merci combinato) e la garanzia sui prestiti per sostenere lo sviluppo della flotta marittima svizzera (fideiussioni).

Il rapporto, che è stato trasmesso al parlamento che dovrà darà il suo consenso, propone di completare gli strumenti finora adottati con alcune misure che prevedono un maggiore impegno internazionale, in particolare in seno alla Commissione centrale per la navigazione sul Reno (CCNR), la partecipazione della Svizzera al programma comunitario per lo sviluppo delle vie navigabili interne in Europa e il completamento del Piano settoriale dei trasporti con una parte dedicata alla navigazione.

Inoltre, specificamente per la navigazione sul Reno, è prevista la concessione di fideiussioni per sviluppare la flotta impiegata sul fiume e la definizione e, se necessario, il finanziamento dei porti di importanza nazionale, mentre per la navigazione interna in Svizzera è prevista la reintroduzione del rimborso del supplemento sui carburanti per il trasporto di merci su laghi e fiumi e l'erogazione di aiuti finanziari per la navigazione turistica su laghi e fiumi.

Il governo ha ricordato che, sebbene la Svizzera non abbia sbocco sul mare, la navigazione costituisce una modalità di trasporto importante per la nazione e che più del 10% delle importazioni giungono in Svizzera sul Reno. Insieme ai porti di Basilea, infatti, il Reno è un'importante infrastruttura per le relazioni commerciali della Svizzera: per quanto concerne le importazioni, su un totale di circa 50 milioni di tonnellate di merci importate, 5,6 milioni entrano in Svizzera sul Reno; si tratta principalmente di merci alla rinfusa quali petrolio, prodotti a base di oli minerali, combustibili minerali e concimi.

Inoltre l'esecutivo ha ricordato che la flotta marittima svizzera è composta da una trentina di navi e che il suo sviluppo è stato possibile grazie al sistema di fideiussioni (prestiti garantiti dalla Confederazione) che ha permesso e permette tuttora di rinnovare la flotta e di sostituire le vecchie imbarcazioni con navi moderne e competitive.

Infine la Svizzera dispone di una rete di idrovie sulla quale circolano imbarcazioni per il traffico turistico e da diporto come pure battelli per il trasporto di passeggeri, veicoli (traghetti) e materiale alla rinfusa (ghiaia e sabbia).