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Sette associazioni nordeuropee dei trasporti e della logistica chiedono un prolungamento del periodo di transizione per la Brexit
Uno “no deal” - hanno spiegato - avrebbe con conseguenze disastrose che si aggiungerebbero alla drammatica crisi innescata dal Covid-19”
25 maggio 2020
Sette associazioni nordeuropee del settore dei trasporti e della logistica chiedono che il periodo di transizione a conclusione del quale il Regno Unito uscirà dall'Unione Europea venga prorogato in quanto le aziende trasportistiche stanno già subendo l'impatto negativo sulla loro attività causato dalla pandemia di coronavirus, emergenza sanitaria che - hanno sottolineato - sarà seguita da una crisi senza precedenti.
Attualmente la scadenza del periodo di transizione, durante il quale il Regno Unito e l'UE devono negoziare i reciproci futuri rapporti, è fissato per il prossimo 31 dicembre. Le associazioni FNTR (Francia), BGL (Germania), NLA (Paesi scandinavi), TLN (Paesi Bassi), Febetra (Belgio), ZMPD (Polonia) e FinMobility (Finlandia) temono che questo periodo possa terminare senza che sia stato raggiunto un accordo tra le parti, no deal - hanno evidenziato - che avrebbe con conseguenze disastrose che si aggiungerebbero alla drammatica crisi innescata dal Covid-19.
Le sette associazioni hanno ricordato che le aziende da loro rappresentate sono principalmente piccole e medie imprese familiari che hanno bisogno di certezze e del tempo necessario per prepararsi al dopo Brexit, fase che comporterà costi aggiuntivi a cui queste società dovranno far fronte.
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Sette associazioni nordeuropee del settore dei trasporti e della logistica chiedono che il periodo di transizione a conclusione del quale il Regno Unito uscirà dall'Unione Europea venga prorogato in quanto le aziende trasportistiche stanno già subendo l'impatto negativo sulla loro attività causato dalla pandemia di coronavirus, emergenza sanitaria che - hanno sottolineato - sarà seguita da una crisi senza precedenti.
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