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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXII - Numero 28 FEBBRAIO 2014
TRASPORTO MARITTIMO
LA CKYH SI RIORGANIZZA CON LA EVERGREEN PER OPPORSI ALLA P3 ED ALLA G6 - LA CSCL SARÀ LA PROSSIMA AD INTEGRARSI?
Nel contesto di un'iniziativa la cui segretezza è stata la peggio protetta nel settore del trasporto marittimo di container, l'alleanza CKYH, costituita da Cosco, K Line, Yang Ming e Hanjin Shipping sta per coalizzarsi con la taiwanese Evergreen Line nelle direttrici di traffico Asia-Europa allo scopo di formare un raggruppamento operativo allargato che sarà denominato CKYHE.
Nel corso delle ultime settimane si sono moltiplicate le voci secondo cui le suddette linee di navigazione erano vicine ad un accordo.
Infatti, le chiacchiere diffuse nel settore hanno costretto la Evergreen a rilasciare il 19 febbraio una dichiarazione secondo la quale essa “sta continuamente sottoponendo a revisione le proprie opzioni operative al fine di servire meglio i clienti ed incrementare l'efficienza della propria utilizzazione delle navi”.
Ha aggiunto la Evergreen: “A tale scopo, siamo in trattative con la CKYH al fine di costituire una nuova alleanza”.
Inoltre, in un comunicato stampa congiunto pubblicato il 20 febbraio, le cinque parti in causa hanno dichiarato “di avere concordato in linea di principio” la costituzione di un'alleanza marittima a partire dal 1° marzo prossimo, “una volta accertata la sua conformità alle pertinenti normative”.
In termini pratici, l'alleanza CKYHE inizierà le operazioni alla metà di aprile con - a suo dire - sei servizi dall'Asia al Nord Europa e quattro circuiti attivi nelle direttrici di traffico Asia-Mediterraneo.
Nel contempo, il socio dell'alleanza Cosco ha siglato un “accordo di cooperazione strategica” con la compagnia compatriota CSCL (China Shipping Container Lines), che riguarda “meccanismi di condivisione delle risorse nei settori del trasporto marittimo, delle operazioni terminalistiche, della logistica, delle costruzioni e riparazioni navali”.
Pertanto, non rappresenterebbe alcuna sorpresa il fatto di vedere anche la CSCL coinvolta sino ad un certo punto nel nuovo raggruppamento CKYHE.
Altrove, l'alleanza G6 ha annunciato le proprie rotazioni portuali inerenti ai proposti servizi Asia-Costa Occidentale USA e transatlantico, per un numero complessivo di 17 nelle due direttrici di traffico (12 nel transpacifico e 5 nel transatlantico).
Il 18 febbraio scorso i membri della G6 hanno risposto alle ulteriori domande formulate dalla Commissione Marittima Federale degli Stati Uniti, che adesso ha tempo fino al 4 aprile per fare altre domande, inviare un'ingiunzione o non fare nulla, in quest'ultimo caso dando a tutti gli effetti il via libera all'alleanza circa l'avvio dei suoi servizi nel secondo trimestre dell'anno.
La G6 sta chiaramente cercando di battere la sua principale rivale, la proposta rete P3, fornendo ai caricatori i particolari dei propri programmi di servizio, mentre Maersk Line, MSC e CMA CGM non sono ancora pronti a rilasciare una dichiarazione congiunta, sebbene sia possibile che la P3 riceva prima degli altri l'autorizzazione all'avvio delle attività alla fine di marzo.
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