
Le associazioni degli spedizionieri, dei doganalisti e degli
agenti marittimi del porto della Spezia hanno espresso alcune
perplessità riguardo ad un emendamento proposto dal deputato
leghista Andrea Barabotti, nell'ambito del decreto-legge
Infrastrutture, che propone il trasferimento del porto di Marina di
Carrara dalla giurisdizione dell'Autorità di Sistema Portuale
del Mar Ligure Orientale a quella dell'Autorità di Sistema
Portuale del Mar Tirreno Settentrionale che include i porti di
Livorno, di Piombino e dell'Isola d'Elba.
In una nota a firma dei presidenti delle tre associazioni,
Alessandro Laghezza, Sergio Landolfi e Andrea Fontana, si evidenzia
che, «negli anni, il sistema portuale ha lavorato intensamente
per costruire una collaborazione amministrativa, economica e
associativa tra i porti, creando un modello unico in Italia che
valorizza le peculiarità locali come elementi di forza.
Questo approccio ha generato importanti benefici economici per i
porti e per le zone circostanti, promuovendo uno sviluppo
sostenibile. Le associazioni, nel rispetto delle decisioni che
verranno prese, auspicano una considerazione per i progressi
compiuti fino ad ora».