
La pratica del subappalto nel settore logistico è diffusa
in tutta l'UE e «sta creando un mercato del lavoro parallelo
in cui i diritti non vengono applicati». Lo ha denunciato
Livia Spera, segretaria generale dell'European Transport Workers'
Federation (ETF), durante un'audizione tenutasi ieri al Parlamento
europeo in occasione della presentazione del rapporto “Sorry,
We Subcontracted You” commissionato dall'ETF e realizzato
dall'European Trade Union Institute (ETUI), il centro indipendente
di ricerca e formazione dell'European Trade Union Confederation
(ETUC), che documenta come in tutta l'Unione Europea vengano
utilizzate complesse catene di subappalto per trasferire
responsabilità, ridurre i salari e comprimere i diritti dei
lavoratori del settore della logistica, in particolare colpendo i
lavoratori migranti e i cittadini di Paesi terzi.
I rappresentanti dei sindacati hanno evidenziato che questa
pratica è tutt'altro che un espediente, quanto piuttosto un
deliberato modello di business che è in crescita, che sfrutta
sistematicamente i lavoratori e che li intrappola in un sistema
fatto di condizioni precarie e di insicurezza.
In vista della relazione d'iniziativa sul subappalto abusivo in
preparazione da parte del Parlamento europeo, i partecipanti alla
riunione di ieri hanno sottolineato l'urgente necessità di
affrontare questi abusi. Il rapporto “Sorry, We Subcontracted
You” - ha affermato la segretaria generale dell'ETUC, Esther
Lynch, in occasione dell'audizione - dimostra come potenti aziende
utilizzino il subappalto per sottrarsi alle proprie responsabilità,
mentre a pagarne il prezzo sono i lavoratori. Chi consegna i nostri
pacchi - ha sottolineato - spesso è sottopagato, oberato di
lavoro e privo di tutele di base. Ciò non è giusto ed
è insostenibile. L'UE ha bisogno di regole chiare per
assicurare che le aziende non possano nascondersi dietro strati di
subappaltatori. Tutti i lavoratori meritano condizioni dignitose e
un trattamento equo, indipendentemente da chi firma il loro
contratto».
In occasione dell'audizione, i sindacati hanno chiesto di
introdurre a livello dell'UE un divieto di subappaltare attività
che fanno parte del core business delle aziende, di assicurare
l'accertamento delle responsabilità in tutta la catena
logistica, di garantire migliori attività di ispezione delle
attività di lavoro e un'applicazione più rigorosa
delle norme esistenti.