
Nel 2024 le imprese di salvataggio navale associate
all'International Salvage Union (ISU) hanno registrato un fatturato
lordo di 406 milioni di dollari rispetto a 398 milioni
nell'esercizio annuale precedente nell'ambito della fornitura di 191
servizi rispetto a 184 nel 2023. L'associazione ha reso noto che i
servizi resi nell'ambito di contratti Lloyd's Open Form (LOF) sono
stati 29 per un fatturato lordo complessivo di 118 milioni di
dollari rispetto a 16 servizi per 29 milioni di dollari nel 2023.

Inoltre, lo scorso anno il volume d'affari generato dalla rimozione
di relitti è stato di 205 milioni di dollari per l'esecuzione
di 40 interventi rispetto a 193 milioni nell'ambito di 30 interventi
nel 2023.
L'ISU ha rilevato che i risultati del 2024 confermano la ripresa
in atto dal 2023 rispetto al minimo registrato nel 2022: «questi
numeri - ha osservato il presidente dell'associazione, John Witte -
dimostrano quantomeno che il settore si è stabilizzato
rispetto al minimo di due anni fa, ma sono ancora ben al di sotto
dei numeri più elevati di un decennio fa». L'ISU ha
specificato, inoltre, che se nel 2024 la crescita del valore dei
contratti LOF è rilevante, tuttavia non è possibile
attribuirla ad eventi specifici in quanto le statistiche si
riferiscono all'anno in cui gli introiti sono stati percepiti e non
a quello in cui i servizi sono stati forniti.