
Martedì il Comitato di gestione dell'Autorità di
Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale ha approvato il Piano
Operativo Triennale 2025-2027 che ha ottenuto anche il parere
favorevole dell'Organismo di partenariato della risorsa mare. Fra le
opere strategiche in corso di realizzazione e di progettazione,
ispirate al principio di sostenibilità ambientale e inserite
nel POT 2025-2027, per il porto di Ancona ci sono le nuove strutture
di pavimentazione delle banchine 19-20-21 al molo sud, che saranno
utilizzate per il traffico traghetti e merci, la costruzione della
banchina 27, l'ammodernamento della banchina 23, il dragaggio dei
fondali delle banchine commerciali del bacino portuale, dalla 19
alla 26, la realizzazione del nuovo terminal crociere alla banchina
15, il banchinamento del fronte esterno del molo Clementino da
dedicare al traffico delle crociere, la realizzazione di una nuova
banchina di allestimento e l'allungamento del bacino di carenaggio
dello stabilimento Fincantieri, opere previste, insieme alla
rifioritura dei tetrapodi già completata, dall'accordo quadro
fra l'AdSP e l'impresa del novembre 2023. Sono previsti, inoltre, il
completamento del progetto ITI Waterfront, e l'intervento per lo
sviluppo dell'intermodalità nella zona commerciale.
Per il porto di Ortona, sono previsti l'approfondimento dei
fondali e il consolidamento della banchina di Riva, il recupero
dell'edificio incompiuto nella zona nord, la riqualificazione
dell'area del Mandracchio, l'adeguamento strutturale del molo
Martello. Nello scalo, così come nei porti di Ancona, Pesaro,
San Benedetto del Tronto e Pescara, sono inoltre iniziati i lavori
per l'elettrificazione delle banchine che ad Ortona interessano il
molo Martello e la fornitura di energia alle gru semoventi.
Per il porto di Pesaro, l'Autorità di Sistema Portuale è
al lavoro sul nuovo Piano Regolatore Portuale per definire, in
condivisione con il Comune e gli stakeholder, le principali vie di
sviluppo dello scalo. Nei porti di Pescara e di Vasto, la Regione
Abruzzo sta portando avanti degli interventi con investimenti già
previsti prima della costituzione dell'AdSP, ma – ha
specificato l'ente portuale - c'è massima collaborazione fra
i due enti e con la struttura della ZES per condividere il percorso
di realizzazione dei progetti.