
Domani, a 24 mesi dalla data di ratifica da parte di 15 nazioni
con una flotta complessiva pari ad almeno il 40% della stazza della
flotta mercantile mondiale, entrerà in vigore la Convenzione
internazionale sul riciclaggio delle navi adottata ad Hong Kong il
15 maggio 2009 dall'International Maritime Organization (IMO). Alla
vigilia dell'applicazione della normativa internazionale il BIMCO,
l'associazione che rappresenta circa il 64% del tonnellaggio della
flotta mercantile mondiale, ha esortato l'Unione Europea a non
ignorare più i cantieri indiani di demolizione navale in
quanto circa 115 su 130 di questi stabilimenti, grazie a
significativi ammodernamenti ed investimenti, sono già
conformi a questa Convezione e potrebbero essere inclusi nell'elenco
europeo degli impianti di riciclaggio delle navi.
Sottolineando che nel prossimo decennio, in base alle proprie
stime, dovranno essere riciclate oltre 15.000 navi, ovvero più
del doppio rispetto al decennio precedente, il BIMCO ha rilevato
che, per raggiungere il pieno potenziale della Convenzione di Hong
Kong, è necessario risolvere i conflitti tra questa norma e
la Convenzione di Basilea sul controllo dei movimenti
transfrontalieri di rifiuti pericolosi ed è necessaria una
capacità di riciclaggio navale assai più rilevante e
conforme alla Convenzione nonché la volontà degli
armatori di utilizzare cantieri conformi alla Convenzione di Hong
Kong.