
Nel primo trimestre di quest'anno i risultati economici della
greca Euroseas hanno registrato una notevole crescita a partire dai
ricavi base time charter che sono ammontati a 58,0 milioni di
dollari, con un rialzo del +20,1% sullo stesso periodo del 2024 che
- ha specificato oggi il direttore finanziario della compagnia,
Tasos Aslidis - è stato determinato principalmente
dall'aumento del numero medio di navi portacontenitori di proprietà
ed operate nei primi tre mesi del 2025 che è stato pari a

23,68 unità rispetto a 19,60 nel corrispondente periodo dello
scorso anno. Anche i costi operativi sono diminuiti sensibilmente
scendendo del -39,8% a 15,9 milioni di dollari principalmente grazie
ai proventi pari a 10,2 milioni derivanti dalla cessione delle tre
navi
Diamantis,
Aegean Express e
Joanna.
L'utile operativo è stato di 40,5 milioni (+98,5%) e l'utile
netto di 36,9 milioni di dollari (+84,6%).
Il presidente e amministratore delegato di Euroseas, Aristides
Pittas, ha reso noto che il momento positivo del mercato delle
portacontainer nel corso del primo trimestre del 2025 è
proseguito anche nel secondo trimestre, con incrementi dei noli
particolarmente significativi nel segmento delle navi feeder più
piccole. Pittas ha specificato che la fase positiva del mercato si
riflette anche nel mercato delle compravendite «dove la
domanda di tonnellaggio esistente - ha precisato - continua ad
essere stabile nonostante la continua consegna di nuove navi».
Attualmente la flotta di portacontainer della Euroseas è
costituita da 22 navi per una capacità di stiva pari a 67mila
teu a cui, nell'ultimo trimestre del 2027, si aggiungeranno altre
due navi di nuova costruzione della capacità unitaria di
4.300 teu.