
I nuovi dazi introdotti dal presidente statunitense Donald
Trump, che li ha annunciati ad aprile
(
del
3
aprile 2025), hanno avuto l'effetto di stimolare gli scambi
commerciali mondiali, ma solamente in vista degli esiti della loro
applicazione, e questo slancio è destinato a spegnersi con la
loro piena entrata in vigore. Lo ha rilevato la World Trade
Organization (IMO) presentando l'ultima lettura del suo “Goods
trade barometer”, un indicatore composito predittivo dello
sviluppo dei commerci mondiali che fornisce informazioni sul trend
degli scambi e che - ha spiegato la WTO - all'inizio del 2025 ha
registrato una decisa ripresa trainata dagli importatori che hanno
anticipato gli acquisti in vista dei previsti aumenti dei dazi.
L'organizzazione mondiale del commercio ha osservato che, tuttavia,
l'indebolimento degli ordini all'esportazione suggerisce che questo
impulso potrebbe non essere duraturo.
In particolare, l'ultima lettura del barometro indica 103,5
rispetto a 102,8 di marzo, con l'indice dei nuovi ordini
all'esportazione, che - ha ricordato la WTO - è la componente
del barometro più predittiva, che è sceso a 97,9
segnalando un indebolimento della crescita dei commerci nel corso
dell'anno. La maggior parte delle altre componenti del barometro,
invece, hanno superato il valore base di 100, a partire dagli indici
relativi ai trasporti, tra cui il trasporto aereo (104,3) e il
trasporto marittimo containerizzato (107,1), che riflettono un
aumento del movimento delle merci. Anche l'indice dei prodotti
automobilistici (105,3) - ha reso noto la WTO - risulta superiore al
trend grazie alla resilienza della produzione e delle vendite di
veicoli. L'indice dei componenti elettronici (102,0) è salito
al di sopra del trend dopo aver registrato performance inferiori
alle aspettative nel 2023 e nel 2024. Infine, l'indice delle materie
prime (100,8) mostra solo una crescita modesta, appena al di sopra
del valore di riferimento.