testata inforMARE
Cerca
26 avril 2024 - Année XXVIII
Journal indépendant d'économie et de politique des transports
03:17 GMT+2
LinnkedInTwitterFacebook
FORUM des opérateurs maritimes
et de la logistique

ASSEMBLEA ANNUALE DELLA

CONFEDERAZIONE ITALIANA ARMATORI

Roma, 7 - 8 maggio 1997

Intervento del Presidente uscente, Aldo Grimaldi



Aldo Grimaldi Signor Ministro, onorevoli Parlamentari, Signor Presidente di Confindustria, Signore, Colleghi, Amici,

ringrazio tutti voi per una presenza così consistente e qualificata che fa onore alla nostra Confederazione Armatori.

E' questa un'assemblea particolarmente importante che vede l'avvicendamento alla Presidenza ed il rinnovo di tutte le nostre cariche istituzionali.

Desidero portare a Vostra conoscenza che ieri abbiamo avuto la nostra Assemblea interna ed è stato eletto all'unanimità il nostro amico e collega Paolo Clerici.

Un particolare grazie al Ministro Burlando per la sensibilità dimostrata per i problemi dei trasporti e la sua ricerca continua per portarli a soluzione.

Gentilmente il Ministro mi ha consegnato un disegno di legge per il Registro internazionale che deve ora seguire l'iter parlamentare.

Aveva fatto all'inizio dell'anno la sua promessa e l'ha mantenuta e questo è importante perché molto spesso le parole si dicono ma i fatti poi non arrivano. Invece, in questo caso, c'è stata una conferma e questo fa piacere a tutti noi.

Un grazie al Presidente Fossa per la sua instancabile opera intesa a tutelare i giusti interessi di tutta la classe imprenditoriale che sono poi gli interessi stessi del nostro Paese.

Un grazie di cuore ai miei colleghi armatori per la stima e la fiducia nei miei confronti per avermi voluto al vertice del sistema confederale.

SCENARIO MONDIALE

Il mondo industrializzato non ha brillato nel 1996, ma al contrario ha evidenziato una riduzione generalizzata del prodotto interno lordo.

La crescita del commercio mondiale nel 1996 è stata del 4% contro quella dell'8% del 1995. Questa frenata è stata causata soprattutto dai paesi dell'Estremo Oriente.

Solo gli Stati Uniti hanno dimostrato una resistenza di fondo con una ininterrotta crescita che dura ormai da ben dieci anni. Il prodotto interno lordo nel 1996 è aumentato del 2.44% e la disoccupazione è scesa molto prossima al 5%, livello tra i più bassi di questi ultimi decenni.

Ciò è la risultanza di una grossa flessibilità del sistema del lavoro che non trova purtroppo riscontro negli altri paesi industrializzati.

Questo ritmo continuo di crescita può innescare alla lunga un processo inflattivo con la conseguente necessità di una stretta finanziaria.

I mercati così sensibili ai fondamentali economici l'avvertono in anticipo e la conseguente discesa di Wall Street ne è la conferma.

SCENARIO EUROPA

L'Europa ed in particolare i paesi dell'Unione Europea sono tormentati dal raggiungimento dei parametri di Maastricht. Si tratta di una vera e propria corsa a ostacoli di tutti i paesi per raggiungere i parametri fissati e poter entrare di diritto per primi a gennaio del 1999 nell'Unione Monetaria Europea.

Le misure adottate sono talvolta brutali, perché incidono profondamente in senso negativo nel tessuto economico delle famiglie, mettendone a dura prova la stessa sopravvivenza.

Basti dire che il Paese più diligente, la Germania, che una volta aveva carenza di mano d'opera, ha adesso un tasso di disoccupazione superiore al 12%. Inoltre, sia la Germania che la Francia hanno un disavanzo superiore al 3% del PIL.

Costi quello che costi si pretende il rispetto di termini fissati molti anni addietro, senza voler tenere conto di un nuovo e diverso quadro di riferimento.

I parametri di Maastricht sono intoccabili, d'accordo, perché diversamente vi sarebbero partners in posizione disuguale: ma chi e che cosa vieta il rinvio di un anno dell'Unione Monetaria Europea e cioè al gennaio 2000, alle soglie del terzo millennio!

Saremmo tutti più robusti, con la quasi certezza di rendere meno difficile il percorso dei partners negli anni successivi.

Questo è il pensiero di molti economisti, che condivido pienamente.

SCENARIO ITALIANO

Maastricht ed i suoi parametri sono diventati per l'Italia una vera ossessione. Il giusto desiderio di poter entrare con i primi nel sistema monetario europeo, e quindi con i paesi più forti come Germania e Francia, ci sta portando ad un livello di parossismo collettivo.

Tutti i nostri atteggiamenti, tutte le nostre azioni, tutte le nostre misure economiche sono mirate a questo scopo. La nostra economia è però più fragile di quella della Germania e della Francia, e quindi le misure da prendere per il nostro Paese sono ancora più drastiche.

Basta una qualsiasi affermazione anche solo di un funzionario della Bundesbank o di un ministro tedesco per destabilizzare la moneta.

La tassazione è salita ad un livello insopportabile. La disoccupazione in alcune aree dell'Italia non si discosta da quella dei paesi del terzo mondo.

Abbiamo punte nel Sud che superano il 20% e una disoccupazione giovanile che rasenta in alcune zone il 50%. Quindi, su due giovani uno lavora e l'altro cerca lavoro, il che è molto grave.

Infatti, i provvedimenti del Governo si sono per ora diretti soprattutto a misure tampone ed all'incremento del prelievo fiscale.

Conseguentemente l'incremento del PIL è sceso allo 0.77%: valore più basso di tutti i paesi dell'Unione Europea.

Il Governo si accinge ora a mettere mano a riforme strutturali, che avranno riflessi duraturi nel tempo, toccando anche lo stato sociale in maniera corretta (come tutti noi vogliamo), eliminando anche le incongruenze del passato sulle pensioni di anzianità, proprio per una maggiore giustizia sociale e per difendere i salari dei giovani di domani.

Il Governo dovrà anche preoccuparsi di contenere la spesa pubblica e di aumentare la produttività delle Aziende.

Dovrà perciò privatizzare - privatizzare - privatizzare- non ponendo paletti con la Golden share o cedendo partecipazioni di minoranza, perché sarebbe questa una vera e propria finzione. Il privato dovrà essere libero di gestire l'azienda al maglio: le uniche condizioni saranno costituite dalle leggi del libero mercato.

Il sistema bancario una volta liberatosi dal pesante fardello che l'affligge riportandosi a livelli di grande efficienza, dovrà aiutare le aziende a crescere mettendo a disposizione prodotti finanziari a condizioni competitive con quelle degli altri paesi dell'Unione Europea.

Il Governo deve incentivare gli investimenti anziché penalizzare il mondo produttivo, perché solo così il nostro Paese potrà crescere e si potrà contenere il grave problema della disoccupazione, generando altresì una spirale virtuosa che vedrà aumentare l'esercito dei contribuenti riducendo quello degli assistiti.

Amiamo profondamente questo nostro Paese e ci auguriamo perciò che il Governo e le forze parlamentari e sociali agiscano rapidamente e nella giusta direzione.

I MERCATI MARITTIMI MONDIALI

L'interscambio marittimo di merci ha visto nel 1996, un'espansione del 2,2%, raggiungendo i 4.790 milioni di tonnellate. Si tratta di un ritmo di crescita dimezzato rispetto all'anno precedente. Inoltre, la riduzione della distanza media percorsa in navigazione dai carichi petroliferi ha fatto sì che la domanda di servizi di trasporto marittimo, espressa dal prodotto tra le tonnellate trasportate e le miglia percorse, sia cresciuto soltanto dell'1%.

Sul piano politico internazionale l'anno passato è fortunatamente risultato piuttosto tranquillo, con uno sforzo generale per mantenere sotto controllo i conflitti regionali.

L'andamento dei traffici marittimi, così, ha finito per risultare influenzato soprattutto dalla situazione climatica. Un inizio di anno particolarmente rigido nell'emisfero settentrionale ha stimolato i consumi petroliferi e la domanda di navi cisterna; contemporaneamente però, a causa del rallentamento dell'attività edilizia e della connessa richiesta di acciaio, nonché del peggioramento dei raccolti di granaglie, ciò ha penalizzato il trasporto di carichi secchi.

D'altra parte, il tasso di crescita della produzione industriale nei paesi OCSE ha rallentato in modo significativo: dal 3,3% del 1995 all'1,7% del 1996, con flessioni disuguali: lieve negli Stati Uniti (dal 3,3 al 3,1%), più significativa in Giappone (dal 3,5 al 2,2%), molto pronunciata in Europa (dal 3,6 al 0,6%).

Il rallentamento generale dell'economia mondiale ha avuto riflessi sul trasporto marittimo, non solo di materie prime ma anche di carichi generali, per i quali si sono registrati tassi si sviluppo inferiori al più recente passato.

Il risultato di questi andamenti della domanda, accoppiati ad una nuova crescita della flotta mondiale , che ha raggiunto i 712 milioni di tonnellate di portata, ha determinato un andamento dei noli marittimi molto disuguale, con incrementi del 15-25% per le navi-cisterna adibite al trasporto del greggio, e riduzioni del 33% in media d'anno per le bulk-carrier, nonostante una inversione di tendenza a fine periodo abbia riportato gli indici per questi noli ad un livello inferiore solo dell'8% al corrispondente livello di fine anno 1995.

Anche le navi porta-container hanno visto ridursi le rate di nolo in maniera rilevante.

Il 1996 è stato invece un anno sicuramente molto positivo per la navigazione di crociera, grazie alla crescita costante dei nuovi mercati in Europa e Asia ed una ripresa, con tassi pari al 7% del fondamentale mercato nordamericano. dove sono concentrati ben 4,6 dei 6 milioni di croceristi.

LA MARINA MERCANTILE ITALIANA

In questo quadro generale, la marina mercantile italiana ha sostanzialmente mantenuto le sue posizioni sui mercati internazionali.

Le dimensioni complessive della flotta hanno visto una buona tenuta in termini di tonnellaggio ed un lieve calo in termini di numeri di unità; al 31 dicembre 1996, la navi di proprietà italiana superiori alle 100 t.s.l. ammontavano a 1400, per un tonnellaggio di stazza lorda, pari a 8,8 milioni di tonnellate.

Va sottolineato che la tenuta della nostra flotta è stata resa possibile dall'ampliato ricorso al regime delle navi a scafo nudo all'estero: una forma limitata e temporanea di gestione internazionalizzata, la cui applicazione è concertata con le Organizzazioni Sindacali ed ha consentito negli ultimi anni di mantenere entro l'ordinamento italiano la componente di naviglio più esposta alla concorrenza internazionale. Alla fine del 1996 navigavano sotto questo regime 93 navi italiane per circa 2,2 milioni di tonnellate cioè un quarto del tonnellaggio nazionale: una quota ancora molto lontana dalla media dei paesi industrializzati, che gestiscono sotto regime internazionale oltre la metà del loro naviglio, con punte che raggiungono e superano l'80%.

Questo in buona parte spiega perché ci poniamo oggi al sedicesimo posto tra le flotte del mondo ed al sesto posto tra quelle d'Europa: una posizione del tutto inadeguata alle dimensioni della nostra economia e del nostro commercio internazionale.

L'Italia occupa tuttavia il terzo posto tra le flotte del mondo quanto a navi passeggeri, ed in proposito ho già avuto modo di osservare come i grandi successi della nostra eccellente cantieristica in questo particolare settore dipendono forse anche dal dinamismo e dalla capacità di investimento degli armatori italiani.

Del resto, anche se sottodimensionata rispetto al rango dell'Italia come potenza commerciale, la nostra flotta si distingue per la dotazione di naviglio giovane e tecnologicamente avanzato. Il 54% del nostro naviglio ha un'età inferiore ai 10 anni; il 39% è entrato in servizio dopo il 1990: si tratta di ben 440 navi di diversa tipologia consegnate negli ultimi anni. Per altre 95 unità i lavori risultano già avviati.

L'impegno finanziario complessivo è stato finora di oltre 8.500 miliardi; investimenti per altri 7.500 miliardi sono in via di realizzazione entro il 2000.

Non ci dimentichiamo, a questo riguardo, che nell'ordine delle commesse alla cantieristica europea, l'Italia è molto vicina alla Germania e con circa 2, 5 milioni di tonnellate si pone al quinto posto tra i principali costruttori mondiali dopo i tre paesi dell'Estremo Oriente.

UNA NUOVA POLITICA MARINARA

Un intervento di fine mandato non può che essere, insieme, bilancio delle questioni risolte o avviate a soluzione e indicazione delle questioni ancora aperte.

Se un risultato è stato ottenuto, se un cambiamento si nota nel panorama della politica marittima nazionale, di cui per anni abbiamo lamentato la frammentarietà, quando non l'inconsistenza, è la progressiva presa di coscienza di quanto conti per l'Italia la navigazione mercantile, di come essa costituisca una grande opportunità di sviluppo per la nazione.

Certo: era noto tra gli addetti ai lavori -ma restava ignoto ai più- che la navigazione serve circa i due terzi del nostri interscambio con l'estero, assicurando pressoche totalmente l'approvvigionamento della nostra industria manifatturiera e portandone nel mondo oltre la metà della produzione; che nel trasporto cabotiero nazionale la navigazione, pur coprendo solo un quinto del mercato, rappresenta tuttavia il secondo sistema di trasporto delle merci, secondo soltanto alla strada; che gli introiti valutari della navigazione marittima già oggi consentono all'Italia, nonostante la ridotta competitività internazionale del nostro ordinamento marittimo, di dimezzare il forte fabbisogno di valuta per servizi di trasporto, determinato dalla necessità della nostra economia di approvvigionarsi di materie prime all'estero.

Oggi questa realtà inizia ad essere più chiaramente percepita da tutti, anche grazie all'iniziativa -nata soprattutto sotto la spinta dell'Armamento- di definire con precisione e autorevolezza scientifica le dimensioni della navigazione marittima ed il suo impatto economico e sociale.

Il rapporto che la Fondazione Censis ha elaborato nel corso del 1996 per incarico della Federazione del Mare presentato in novembre al Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro, ha valutato che la produzione di servizi di navigazione mercantile abbia raggiunto i 17.000 miliardi di lire e che, considerando altresì il valore della produzione cantieristica e dei servizi ausiliari -in primis servizi di terminal portuale e di agenzia e brokeraggio- in totale la produzione di beni e servizi connessi alla navigazione mercantile raggiunga il ragguardevole valore annuo di 25.000 miliardi di lire: oltrepassi cioè il valore della produzione nazionale di mezzi di trasporto. Sul piano dell'occupazione, gli addetti all produzione di beni e servizi più direttamente legati alla navigazione mercantile raggiungono le 80.000 unità di cui 30.000 nell'industria armatoriale.

Se poi si allarga un po' il campo di osservazione e si considerano anche le attività economiche legate alla navigazione peschereccia e a quella sportiva e da diporto, il P.I.L. complessivo delle attività di impresa marittima risulta pari ad oltre 42.000 miliardi di lire, con un'occupazione diretta di 120.000 addetti ed una indiretta di oltre 190.000 unità.

Si tratta di cifre ragguardevoli, che devono farci pensare e pensare profondamente a valorizzare questo nostro settore come immagine nei confronti della gente, del pubblico, delle amministrazioni, del potere politico e del Governo.

Da sottolineare, inoltre, come l'andamento della navigazione mercantile si ripercuota con forte amplificazione sull'insieme dell' economia nazione, con coefficienti moltiplicatori del prodotto lordo e dell'occupazione che raggiungono rispettivamente i valori di 3,1 e 2,7.

Il significato di queste grandezze è che, per ogni miliardo di lire in più derivante alla navigazione dall'immissione in servizio di nuove navi, ovvero da incrementi di competitività della flotta, che ne consolidano la posizione di mercato, in forza nel meccanismo di trasferimento di tale variazione nei settori economici a monte, si determina una crescita del reddito nazionale di 3.1 miliardi di lire. Analogamente ogni mille posti di lavoro recuperati nella flotta, se ne determinano nel complesso dell'economia nazionale 2.700.

Come già ho avuto modo di sottolineare ciò significa che, applicando il valore moltiplicatore del reddito all'ammontare complessivo degli investimenti realizzati e avviati in questo decennio, pari a 16.000 miliardi di lire, nell'arco degli anni '90 l'Armamento avrà attivato risorse nel complesso dell'economia nazionale per ben 50.000 miliardi di lire.

Il diffondersi di questa più chiara percezione del ruolo della navigazione marittima e degli importanti riflessi che quest'attività economica ha sulla vita economica nazionale -un obbiettivo perseguito con tenacia dall'Armamento, a partire dalla presidenza d'Amico- contribuisce a spiegare la maggiore attenzione che la Nazione, attraverso le sue forze più rappresentative, sembra rivolgere, da qualche tempo, a questo settore ed ai problemi del suo sviluppo.

E' degli inizi dell'anno corrente l'elaborazione, da parte di Confindustria di un documento strategico sulla politica dei trasporti, che pone in giusta evidenza il rilievo della navigazione marittima e mette in risalto come questione nazionale la necessità di assicurare alla nostra flotta condizioni operative che le consentano di competere alla pari sui mercati internazionali.

Ha trovato piena rispondenza di interesse nel mondo bancario italiano la proposta di organizzare incontri tra Armamento e sistema creditizio, che consentano di mettere in evidenza le particolarità operative e le problematiche tipiche dell'attività industriale di esercizio della navigazione marittima, da un lato, e dell'attività creditizia riferita alle imprese armatoriali, dall'altro, allo scopo di rendere più agevoli e fruttuosi i rapporti tra banche nazionali ed armatori, in vista della profonda evoluzione che i due settori di impresa sono in procinto di affrontare sotto la spinta della concorrenza internazionale.

E' di poche settimane fa l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Disegno di Legge di riforma del nostro ordinamento in materia di navigazione internazionale, proposto dal Ministro dei trasporti e della navigazione Burlando.

Quest'ultimo avvenimento, in particolare, segna un profondo mutamento nell'atteggiamento dello stato e delle forze politiche che costituiscono l'attuale maggioranza.

Di fronte agli effetti dirompenti della globalizzazione sul mercato dei servizi internazionali di navigazione ed alla conseguente prospettiva di un progressivo ma rapido forzato trasferimento delle navi italiane ad essi adibite verso ordinamenti più favorevoli, che consentano di reggere le dure condizioni del trasporto internazionale, non si è intervenuti con misure tampone, ma si è scelto di incidere con misure profondamente riformatrici, che adeguano la nostra legislazione a quella degli Stati europei più evoluti in campo marittimo, raccogliendo così la sfida di una concorrenza mondiale, che si gioca soprattutto tra gli ordinamenti nazionali ed i relativi riflessi sui costi d'impresa. Merito anche di un atteggiamento modernamente consapevole delle Organizzazioni Sindacali, che hanno saputo accettare una strategia di contenimento dei livelli di occupazione sul mare, puntando piuttosto sullo sviluppo dell'occupazione indotta a terra, nella produzione dei beni e dei servizi necessari al funzionamento di una cospicua flotta internazionale, qual è quella che la rinnovata politica della navigazione si propone come obiettivo.

La politica marittima dell'Italia vede quindi un nuovo avvio per rilanciare la navigazione marittima in sintonia con le nuove strategie che per il settore si vanno delineando in sede europea.

In questa ottica occorre però definire anche una nuova linea strategica in materia di formazione e certificazione degli equipaggi marittimi nazionali.

C'è urgente necessità di avviare un circolo virtuoso di azioni non più prorogabili, ripensare gli schemi dell'organizzazione del lavoro a bordo, conoscere con precisione i fabbisogni di figure professionali, programmare gli interventi formativi; modernizzare il sistema di certificazione nazionale.

Oggi la tecnologia corre, corre, corre. Mi è caro un pensiero: io dico che la tecnologia cammina a 100 Km/h, la nostra gente fa fatica a seguire e va a 50 Km/h. A noi spetta il dovere di portare anche la nostra gente a pari velocità. Noi mettiamo nelle mani della nostra gente dei capitali enormi, sono centinaia di miliardi e quindi dobbiamo avere la tranquillità che la gente sia valida professionalmente, sia efficiente, sia capace e sia in grado, quindi, di gestire tutto in sostituzione dei nostri Uffici Tecnici e dell'Armatore, perché quando sono in mare la nave è affidata a loro e loro sono gli unici e diretti responsabili.

Con una siffatta organizzazione del lavoro in mente ed in base alle previsioni di crescita del tonnellaggio, resa possibile dalla riforma della navigazione internazionale si dovranno stimare con maggiore precisione i fabbisogni di figure professionali. Solo con questa stima, infatti, la macchina della formazione della gente di mare, mossa oggi da tanti congegni mal sincronizzati tra loro, potrà essere dotata di un "motore" affidabile, che assicuri costantemente prestazioni adeguate.

Infine, è richiesto uno sforzo eccezionale all'Amministrazione, per modernizzare il nostro sistema di certificazione e qualificazione; esso dovrà trovare collegamento con la realtà produttiva e, soprattutto, con gli aggiornamenti alla convenzione internazionale che stabilisce gli standard di riferimento.

Sul piano del sostegno agli investimenti, se è vero che dalla riforma del regime della flotta potranno derivare, quale risultato delle maggiori capacità competitive, più ampi margini da destinare al loro finanziamento, occorrerà anche porre mano agli attuali strumenti di agevolazione finanziaria, poiché, rapportandosi a norme internazionali che risalgono a ben 15 anni fa, risultano a questo punto palesemente inadeguati. Non mancano del resto in Europa gli esempi di misure di natura finanziaria e fiscale che possono agevolare l'investimento navale, sia da parte delle imprese che del risparmiatore.

E' comunque da mantenere in sede comunitaria un quadro di sostegno all'industria navalmeccanica degli Stati membri, che consenta ad essi di intervenire a tutela della competitività dei propri cantieri, di fronte alla mancata entrata in vigore delle misure contro la concorrenza sleale previste dall'Accordo OCSE del 1994, non ancora ratificato dagli Stati Uniti.

Non dimentichiamo che i paesi dell'Estremo Oriente monopolizzano il 70% del potenziale della cantieristica mondiale.

L'impostazione di una nuova politica della navigazione non può, poi, prescindere da una ridefinizione del ruolo dello Stato-armatore, dando applicazione alle linee guida in materia di aiuti di Stato alle imprese di navigazione che la Commissione Europea ha in corso di elaborazione.

I nostri giusti e ripetuti interventi hanno fatto comprendere ai responsabili quanto assurda fosse la contrapposizione tra armamento pubblico e privato e quanto poco strategica fosse la sua presenza sul mercato. Vi è stata così una prima cessione delle navi nel settore di massa del carico secco e liquido e ci auguriamo che al più presto si faccia altrettanto nel settore di linea in armonia con quanto previsto dallo stesso piano di riordino Finmare.

Oggi tutti concordano sul rilancio del mercato, ma è vano sperare nel mercato senza quella imprenditorialità, quello spirito di sacrificio che permisero la ricostruzione del nostro Paese e poi del miracolo economico.

Libero mercato non significa facili guadagni, bensì una dura competizione, una ardua lotta, per la quale si richiede una mentalità ben diversa da quella dello Stato assistenziale.

Per quanto concerne il cabotaggio riconosciamo al servizio pubblico una valenza sociale, ma soltanto parziale e per alcuni specifici servizi. Questi dovranno essere assegnati dallo Stato a chi, sia pubblico o privato, garantirà di poterli gestire in maniera appropriata ed a costi inferiori per la comunità.

Sono soldi di tutti noi e quindi come tali debbono essere ben utilizzati.

Vi sono poi servizi che non hanno alcuna valenza sociale e che vengono saggiamente ed efficientemente gestiti dai privati senza alcuna sovvenzione dello Stato.

In questi casi il pubblico ha una ben chiara alternativa: abbandonare il servizio o mantenerlo in assoluta libertà di mercato e senza ricorrere alla sovvenzione statale.

Diversamente assisteremo al perpetrarsi di una concorrenza sleale non accettabile dai principi fondamentali del libero mercato, non accettabile da parte della nostra Autorità garante della concorrenza e del mercato, non accettabile da parte dell'Unione Europea.

La Grecia, Paese marinaro per eccellenza, ha ottenuto in sede comunitaria di mantenere la riserva di cabotaggio del proprio Paese sino a tutto il 2003. Ciò significa che, mentre gli armatori italiani non potranno svolgere traffico di cabotaggio in Grecia prima di tale data, i nostri colleghi greci potranno invece venire in Italia dal 1° gennaio 1999.

Si tratta di una decisione iniqua che non trova riscontro ne' nel diritto ne' nella logica.

Il concetto della reciprocità è l'unico valido perché in armonia con il rispetto delle parti.

L'Italia, unitamente agli altri paesi dell'Unione Europea, dovrà rivedere tale importante argomento, perché tutti i paesi partecipanti godano dello stesso trattamento e degli stessi diritti così come si conviene in qualsiasi comunità civile.

A questo riguardo mi è d'obbligo chiedere alle nostre autorità di governo una maggiore attenzione alle problematiche della nostra marina mercantile ed a una difesa più decisa degli interessi nazionali in sede europea per compensare la disattenzione delle precedenti legislature.

Il Ministro Burlando ebbe a confidarci l'anno passato che, in quei due mesi circa, in cui aveva preso le redini della Presidenza come Ministro dei Trasporti in sede europea, il solo fatto di essersi recato quasi settimanalmente a Bruxelles, è stato apprezzato in maniera determinante, perché poche volte avevano visto un Ministro dei Trasporti italiano, a parte naturalmente il contenuto delle istanze importanti che ha portato avanti. Questo significa che con l'essere presenti e chiedere, poi si finisce per ottenere.

Resta però anche da sottolineare l'importanza che la battaglia per il riconoscimento di pari condizioni con lo Stato-armatore, sui mercati marittimi del cabotaggio, non sia combattuta soltanto in sede politica o facendo ricorso alla fondatezza delle argomentazioni giuridiche, ma vada impegnata direttamente sul mare e debba costituire il banco di prova delle capacità di investimento ed operativa degli armatori, della loro determinazione e della loro intraprendenza di imprenditori.

L'affermazione di una nuova logica amministrativa, pronta a raccogliere le sfide del mercato rinunciando ad affidarsi a chimere protezioniste, la cui efficacia è ormai illusoria, ha iniziato a dare i suoi frutti nelle attività portuali e l'importanza dei risultati raggiunti conferma la corretta impostazione di chi da anni chiedeva una svolta in senso privatistico della gestione delle banchine.

Fino a pochi anni fa, infatti, la portualità italiana è stata sinonimo di inefficienza, frutto di una sclerosi del suo assetto pubblicistico e dell'arretratezza delle condizioni operative che ne derivava. Questa situazione ha progressivamente allontanato dai nostri scali i traffici internazionali, ha frenato lo sviluppo delle imprese di navigazione, particolarmente nel settore dei servizi di linea, ed ha precluso per molto tempo un'efficace evoluzione in senso multimodale del sistema nazionale dei trasporti, che altrove era già stata realizzata con i benefici di rilievo per la competitività complessiva dell'intero sistema produttivo.

Con la privatizzazione delle banchine c'è stata una grande svolta nella produttività e nell'immagine internazionale della portualità italiana. In quasi tutti i porti oramai abbiamo raggiunto dei record: Genova, La Spezia, Livorno, l'Adriatico, Trieste. Il porto è tornato ad essere un fattore di sviluppo per la navigazione mercantile e ciò significa, non soltanto crescita economica per le nostre città portuali, ma una più elevata capacità di penetrazione del nostro sistema industriale nei mercati mondiali.

Sono indispensabili investimenti massicci per il rinnovo delle strutture e infrastrutture portuali, per aumentare la produttività e rendere i nostri porti competitivi con quelli del Nord Europa.

Solo così le nostre merci possono rimanere patrimonio dei porti italiani e non avviarsi a quelli del Nord Europa.

SALUTO

Signor Ministro, illustri Amici,

Nei due anni del mio mandato importanti novità sono giunte a maturazione nella politica marittima nazionale, novità che hanno trovato fondamento nell'attiva opera di chi mi ha preceduto, e che mi auguro, e ne sono sicuro, costituiranno la base per ulteriori progressi della nostra marineria sotto il prossimo presidente nella conduzione della Confederazione degli Armatori.

Il grande Hemingway, nella sua attività di scrittore, diceva di applicare il "principio dell'iceberg": solo un ottavo della massa di conoscenza e di idee di cui disponeva emergeva nella pagina scritta, ma questo ottavo fondava la sua stabilità nei sette ottavi che restavano invisibili, immersi nella sua coscienza.

La mia speranza è che la lunga opera di sedimentazione di una nuova coscienza marinara nella cultura nazionale sia ormai giunta a compimento e che l'Italia torni a vedere stabilmente nella sua marineria una importante componente di sviluppo.

L'autunno scorso, intervenendo al Cnel per la presentazione del rapporto sull'Economia del Mare, concludevo volendo testimoniare da uomo innamorato del mare - tanto da averne fatto il centro della propria vita di imprenditore - la soddisfazione di chi vedeva finalmente condiviso il suo entusiasmo, compreso il significato economico e sociale della sua attività, apprezzata la rilevanza di essa per l'intera collettività nazionale.

Non trovo tuttora parole più adatte per passare il testimone al nuovo presidente degli Armatori.

›››Archives
DÈS LA PREMIÈRE PAGE
Premier trimestre exceptionnel de la Royal Caribbean Cruises
Premier trimestre exceptionnel de la Royal Caribbean Cruises
Miami
Enregistrement historique des passagers embarqués. Spike performance économique pour la période. Liberty: L'un des progrès est la meilleure saison des vagues de l'histoire
Au troisième trimestre de 2023, la circulation des marchandises dans les ports de l'UE a diminué de -6,5%
Luxembourg
Les charges à l'atterrissage et à l'embarquement ont chuté de -7,2% et de -5,4%, respectivement.
La performance du Bureau Veritas dans le secteur maritime et offshore est en croissance.
Paris
Enregistrement du carnet de commandes et de la valeur de la flotte dans la classe
Approuvé le budget contemportif 2023 de l'AdSP de la mer Tirreno du Nord
Livourne
L'année dernière, le nombre de travailleurs portuaires à Livorno et à Piombino a diminué de 46 unités en tombant à 1 767, dont 1 499 (1 632 en 2022) et 268 administrations (181)
Le Groupe MSC présente une offre d'achat des
Le Groupe MSC présente une offre d'achat des "Gram Car Carriers", le troisième plus grand transporteur au monde dans le segment PCTC.
Oslo
La proposition, d'une valeur d'environ 653 millions d'euros, a été acceptée par le conseil d'administration de la société norvégienne et ses principaux actionnaires.
Au chantier de construction Fincantieri à Marghera le navire de croisière norvégien norvégien Aqua
Au chantier de construction Fincantieri à Marghera le lancement du navire de croisière Aqua norvégien
Trieste / Miami
Elle mesure 322 mètres de long et a un tonnage brut de 156 300 tonnes
Paolo Guidi a été nommé directeur général de CMA CGM Italie
Paolo Guidi a été nommé directeur général de CMA CGM Italie
Marseille
Le premier mai prendra la place de Romain Vigneaux
HHLA acquira 51% du capital de la société de transport intermodal autrichienne Roland Spedition
HHLA acquira 51% du capital de la société de transport intermodal autrichienne Roland Spedition
Hambourg
Son réseau relie les ports de Hambourg, Anvers, Bremerhaven, Koper, Rotterdam et Trieste.
La tendance à la baisse de Kuehne + Nagel dans le rendement économique se poursuit.
La tendance à la baisse de Kuehne + Nagel dans le rendement économique se poursuit.
Schindellegi
En croissance, le traitement des volumes de transport maritime et aérien
L'ESPO souligne les problèmes à résoudre afin de permettre aux ports européens de relever les défis suivants
Bruxelles
Mémorandum en vue des élections européennes de juin
Le port de Barcelone a établi de nouveaux records historiques de trafic mensuel et trimestriel de conteneurs.
Le port de Barcelone a établi de nouveaux records historiques de trafic mensuel et trimestriel de conteneurs.
Barcelone
En mars 2024, 348mila teu (+ 34,3%) ont été manipulés, dont 154mila en transbordement (+ 63,9%) et en 194mila en import-export (+ 17,4%)
Fincantieri a livré le nouveau navire de croisière Reine Anne Vers Cunard
Monfalcone
Concordat avec Princess Cruises le report de la livraison du Star Princess
Le Aziende informano
Protocollo d'intesa tra l'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale e l'Escola Europea di Intermodal Transport
Les associations maritimes internationales demandent de l'aide à l'Onu pour protéger les navires
Londres
Solliciter une plus grande présence militaire, des missions et des patrouilles. Le monde-ils écrivent dans une lettre à Guterres-serait scandalisé si quatre avions de ligne étaient saisis.
En février, le trafic maritime dans le canal de Suez a diminué de -42,8%.
En février, le trafic maritime dans le canal de Suez a diminué de -42,8%.
Le Caire
Le tonnage net du navigateur est en baisse de -59,8%. Réduction drastique de -53% de la valeur des frais de transit
Le Conseil mondial du transport maritime (World Shipping Council) indique à l'UE la manière de soutenir l'économie et le commerce
En Norvège, la construction des deux plus grands traversiers à hydrogène au monde
En Norvège, la construction des deux plus grands traversiers à hydrogène au monde
Brønnøysund / Gursken
Ordre de Torghatten au chantier naval Myklebust
Le trafic de marchandises dans le port de Rotterdam au premier trimestre a diminué de -1,4%.  Augmentation des conteneurs
Le trafic de marchandises dans le port de Rotterdam au premier trimestre a diminué de -1,4%. Augmentation des conteneurs
Rotterdam
Forte augmentation (+ 29,0%) des navires d'engraissement partant de l'escale néerlandaise vers les ports méditerranéens
Au cours des trois premiers mois de 2024, le trafic de marchandises dans les ports russes a diminué de -3,3%.
Saint-Pétersbourg
Réduction drastique du trafic passagers dans les balayages de port de Crimée
Au cours des trois premiers mois de 2024, le trafic de marchandises dans les ports russes a diminué de -3,3%.
Tytgat (SEA Europe): Une stratégie industrielle maritime européenne s'impose d'urgence
Bruxelles
Table ronde avec des représentants des institutions de l'Union européenne
Joe Kramek sera le prochain président et chef de la direction du World Shipping Council
Joe Kramek sera le prochain président et chef de la direction du World Shipping Council
Washington / Bruxelles / Londres / Singapour
Il prendra sa retraite à la fin du mois de juillet à Butler lorsque ce dernier prendra sa retraite.
Au premier trimestre de cette année, le trafic de marchandises dans le port d'Anvers-Zeebrugge a augmenté de 2,4%
Au premier trimestre de cette année, le trafic de marchandises dans le port d'Anvers-Zeebrugge a augmenté de 2,4%
Anvers
Sur l'augmentation des conteneurs. Diminution des autres charges. Les ports belges, néerlandais et allemands invitent les gouvernements européens à veiller à ce que les industries restent en Europe
Partnership of HD Hyundai Heavy Industries et Anduril Industries dans le domaine de la défense maritime
Comté d'Orange / Séoul
Envisaménagement de la conception, du développement et de la production de nouveaux types de systèmes navals autonomes
D'Friend International Shipping commande deux nouveaux navires-citernes LR1
Luxembourg
Commits au chantier naval Jiangsu New Yangzi Shipbuilding Co.
Global Infrastructure Partners renonce à acquérir 49% de la société malaisienne de port MMC
New York
CMA CGM Air Cargo annonce sa première ligne transpacifique
Marseille
Trois appareils seront pris entre l'été et le début de l'année prochaine.
En 2023, nouveau record historique du trafic maritime dans les Histoires de Malacca et de Singapour
En 2023, nouveau record historique du trafic maritime dans les Histoires de Malacca et de Singapour
Port Klang
Le pic maximal précédent avait été atteint en 2018
HMM annonce le doublement de la capacité de la flotte d'ici 2030
Séoul
Augmentations prévues de 63% des volumes transportables des transporteurs de conteneurs et 95% dans le secteur des vraquiaux
Au premier trimestre 2024, le port de Singapour a traité dix millions de conteneurs (+ 10,7%)
Au premier trimestre 2024, le port de Singapour a traité dix millions de conteneurs (+ 10,7%)
Singapour
Le trafic global des marchandises a augmenté de 7,6%
L'Iran a fait place à l'attaque contre Israël avec la saisie du porte-conteneurs. MSC Aries
Londres / Manille
Le Aziende informano
ABB fornirà la sua soluzione per il Cold - Ironing nel Porto Internazionale di Portsmouth
La construction du nouveau terminal de conteneurs vénitiens à Porto Marghera est en cours.
La construction du nouveau terminal de conteneurs vénitiens à Porto Marghera est en cours.
Venise
Il pourra accueillir des navires Panamax et aura une capacité de trafic annuelle d'un million de teu
Le Sénat français a approuvé un projet de loi limitant le droit de grève dans les transports
Le Sénat français a approuvé un projet de loi limitant le droit de grève dans les transports
Le trafic de conteneurs de l'année dernière à Malte a diminué de -11,4%
Le trafic de conteneurs de l'année dernière à Malte a diminué de -11,4%
La Valette
Cruciéristes en croissance de 59,1%
Approuvé le budget contemportif 2023 de l'AdSP de l'Adriatique centrale
Ancône
Ok à l'ajustement technico-fonctionnel pour l'élongation du quay "ex ferrous matériaux" de la plante Fincantieri à Ancône
Au premier trimestre 2024, les commandes de ports produits par Konecranes ont chuté de -51,6%
Hyvinkää
Grimaldi a pris livraison du ro-ro multifonction Grande Abidjan
Naples
C'est le quatrième des six navires de classe "G5".
Attributs de Baltimore pour le propriétaire et l'opérateur du navire Dali Responsable de l'effondrement du pont clé
Baltimore
Il aurait été établi une dysfonction du bloc d'alimentation à bord, ce qui entraînerait une panne d'électricité.
Grimaldi et IMAT ont renouvelé l'accord de cinq ans pour la formation des équipages
Castel Volturno
Mettre l'accent sur les nouvelles technologies installées à bord des navires
La performance économique trimestrielle de la DSV est toujours en déclin
Hédéhusène
Au premier trimestre de cette année, la valeur du bénéfice net a diminué de -27,2%
Approuvé le budget contemportif 2023 de l'AdSP de la mer de Sardaigne
Cagliari
Un excédent d'administration de 530 millions d'euros, dont plus de 475 pour des travaux en cours
Les importations américaines de marchandises dangereuses ont été pénalisées pendant la pandémie.
Washington
Sondage du Bureau de la responsabilisation du gouvernement
En 2023, l'Interport de CEPIM-Parma a enregistré une croissance de 6,8% de la valeur de la production
Bianconèse de Fontevivo
Bénébénéfice net di788mila euro (+ 223,2%)
Au premier trimestre 2024, les revenus du groupe UPS ont chuté de -5,3%
Atlanta
Bénénet net de -41,3%
Grendi a perfectionné l'achat du navire Wedellsborg
Milan
Elle sera renommée avec le nom de "Grenching Futura"
Grimaldi consolide sa présence en Chine avec un nouveau siège à Shanghai
Naples / Shanghai
Inauguration des bureaux de la Grimaldi Shipping Agency Shanghai
Approuvé le budget contemportif 2023 de l'AdSP de la mer de Ligure occidentale
Gênes
La nouvelle dotation de l'usine biologique de l'institution prévoit 50 embauches, dont trois postes de direction
Première usine de distribution de GNL et de GNC aux véhicules du port de La Spezia
La Spezia
Il a été installé à l'emplacement de Stagnoni.
Accord entre le SMC, la Fondation du SMC et les navires Mercy pour la construction d'un nouveau navire hospitalier
Genève / Lindale
Demain à Livourne une conférence sur l'histoire du port de la ville
Livourne
On parlera de l'architecture, du commerce et de la politique entre le XVI et le XXe siècle.
Accord Assarpowners-ITS Academy G. Caboto pour la formation dans les secteurs maritime, portuaire et logistique
Rome
LES DÉPARTS
Visual Sailing List
Départ
Destination:
- liste alphabétique
- liste des nations
- zones géographiques
Au premier trimestre 2024, le port d'Algeciras a traité 1,2 million de conteneurs (+ 8,1%)
Algeciras
Le trafic dans l'ensemble des biens a augmenté de 3,3%
Au cours des trois premiers mois de cette année à Valence, le trafic de conteneurs a augmenté de 12,1%.
Valencia
En mars, l'augmentation était de 15,7%.
Les Spezia et Carrara tentent de décomposer les clochers et de solliciter la coopération dans les ports de Gênes et de Savone
La Spezia
La Suisse et la Suisse ont coupé le commerce entre l'Italie et la Suisse.
Berne
Au cours des trois premiers mois de la baisse des exportations suisses en 2024. Importations stables
Port de Naples, frappant du ferry rapide Île de Procida Contre un quai
Naples
Une trentaine de blessures légères parmi les passagers
Summoned pour le 23 avril une réunion au MIT sur les anciens employés du port TCT
Tarente
Les syndicats ont demandé des éclaircissements sur l'avenir des 330 membres de l'Agence des travailleurs portuaires de Tarente.
Le quai extérieur Levant du port d'Arbatax est retourné pleinement opérationnel
Cagliari
En août 2020, il a été crié par le ferry "Bithia"
Le port de Los Angeles a fermé le premier trimestre avec une croissance de 29,6% du trafic de conteneurs.
Los Angeles
Poursuite de la tendance positive
Stable de la valeur des revenus d'ABB au premier trimestre
Zurich
Les nouvelles commandes sont en baisse de -5,0%. À la fin de juillet, Rosengren quittera le poste de PDG de Wierod
La crise de la Coopérative des Travailleurs Sole de Porto Flavio Gioia a officialisé dans les institutions et les syndicats
Salerne
USB Mare et Porti, ce qui se passe dans le port de Salerno est le résultat de la pression des armateurs
Euronav vend sa propre société de gestion de navires à Anglo-Eastern
Anvers / Hong Kong
Gère la flotte des navires-citernes de l'entreprise d'Anvers
Gênes Shipbuilding Industries a acquis une barge submersible de la capacité de chargement de 14 000 tonnes
Gênes
Il peut également être employé comme un bassin flottant pour les artefacts d'une hauteur de 9 800 tonnes.
Venise Cold Stores & Logistics obtient la qualification de l'entrepôt fiscal pour les vins et les pétillants
Venise
Extension des services offerts aux entreprises du secteur vitivinicole
Gasparate exhorte à exemper les biens des interports du paiement de l'Imu
Nola
Le Président de l'Union Interports Reunis a averti qu'avec les chantiers de construction de la PNRR, l'intermodalité des chemins de fer est menacée
Hapag-Lloyd prévoit des investissements futurs pour développer les activités dans les secteurs terminaux et intermodes
Hambourg
Parmi les marchés, l'entreprise met l'accent sur l'Afrique, l'Inde, l'Asie du Sud-Est et le Pacifique
Mise en place d'un consortium pour la décarbonisation des transports sur la route du Pacifique Nord
Vancouver
Il est formé par neuf entreprises et entités et est ouvert à d'autres partenaires
Au cours du premier trimestre de cette année, le trafic de conteneurs dans le port de Long Beach a augmenté de 16,4%
Long Beach
En mars, l'augmentation était de 8,3%.
Réalisation des travaux de consolidation du barrage foranea du port de Catane
Catane
Acquisition de la valeur de 75 millions d'euros
PORTS
Ports Italiens:
Ancône Gênes Ravenne
Augusta Gioia Tauro Salerne
Bari La Spezia Savone
Brindisi Livourne Taranto
Cagliari Naples Trapani
Carrara Palerme Trieste
Civitavecchia Piombino Venise
Interports Italiens: liste Ports du Monde: Carte
BANQUE DES DONNÉES
Armateurs Réparateurs et Constructeurs de Navires
Transitaires Fournisseurs de Navires
Agences Maritimes Transporteurs routiers
MEETINGS
Demain à Livourne une conférence sur l'histoire du port de la ville
Livourne
On parlera de l'architecture, du commerce et de la politique entre le XVI et le XXe siècle.
Le 11 avril, la sixième édition des "Journées italiennes des ports" commencera.
Rome
Cette année aussi, le projet a été divisé en deux séances: la première au printemps et la deuxième du 20 septembre au 20 octobre.
››› Archives
REVUE DE LA PRESSE
Iran says MSC Aries vessel seized for 'violating maritime laws'
(Reuters)
Le transport maritime national navigue à vue
(Aujourd'hui Le Maroc)
››› Index Revue de la Presse
FORUM des opérateurs maritimes
et de la logistique
Relazione del presidente Mario Mattioli
Roma, 27 ottobre 2023
››› Archives
Plan pour améliorer à Gênes et Savona les liaisons ferroviaires avec les terminaux de croisière et l'aéroport
Gênes
Il a été présenté aujourd'hui dans la capitale Ligurienne
Du 10 au 12 mai à Spezia se tiendra "DePortibus-Le festival des ports qui relient le monde"
La Spezia
Le programme prévoit des événements techniques et des propositions culturelles
Trois nouvelles grues STS sont arrivées dans le port kenyan de Lamu.
Mombasa
Ils pourront travailler sur des porte-conteneurs de la capacité de plus de 18mila teu
Une centaine de nouveaux camions IVECO propulsé par HVO dans la flotte du Smet
Turin
Ils seront repris dans le courant de cette année
Au cours des trois premiers mois de cette année, les marchandises transportées par chemin de fer entre la Chine et l'Europe ont augmenté de 10%.
Beijing
Exploité 4 541 trains (+ 9%)
Au premier trimestre 2024, le trafic de conteneurs dans le port de Hong Kong a chuté de -2,3%
Hong Kong
En mars, la baisse était de -10,6%.
Le terminal de regazéification FSRU Toscana Gauche Livourne direct à Gênes
Livourne
Dans le cuir chevelu ligurien et ensuite à Marseille, des interventions de maintenance seront effectuées.
Confirmé aux Tugchiers Meeting Port de Gênes l'octroi de services à la remorque dans le port de Gênes
Gênes
Investissement prévu de 35 millions d'euros pour la rénovation de la flotte
Au premier trimestre 2024, les revenus de l'OOIL ont diminué de -9,0%
Hong Kong
Les conteneurs transportés par la flotte de l'OOCL ont augmenté de 3,4%
Mattioli (Fédération de la mer) relance le rôle propulsif des clusters maritimes
Rome
Aujourd'hui, on célèbre la Journée nationale de la mer et la culture marinara.
Au premier trimestre 2024, les revenus de Yang Ming et de WHL ont augmenté de 18,5% et 8,1%
Keelung / Taipei
En mars, les augmentations étaient égales à 20,3% et 8,6%
En 2023, le trafic marchandises du Groupe des chemins de fer nationaux a chuté de -2,0%
Rome
Le pôle logistique a accusé une perte nette de -80 millions d'euros, en hausse de 63 millions d'euros.
Port de Gênes, inauguration de nouvelles chambres de Stella Maris aux gares maritimes
Gênes
Ils sont destinés au bien-être et à la socialisation des gens de mer en transit dans la Superba
L'Allemand Dachser a acquis le compatriote Brummer Logistik
Kempten
L'entreprise se spécialise dans la logistique des produits périssables
Au premier trimestre de 2024, les revenus d'Evergreen ont augmenté de 32,6%.
Taipei
En mars, l'augmentation était de 36,5%.
Accord de coopération entre les associations des ports et des compagnies maritimes de Grèce
Le Pirée
Parmi les activités, assurez-vous que les bancs de ports sont adéquats pour les nouvelles technologies navales
En 2023, le trafic de marchandises dans les ports de la Lazio a chuté de -5,7%. Registre des croisières
Cyvitavecchia
Passager des services de ligne de plus de 10,0%
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Gênes - ITALIE
tél.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Numéro de TVA: 03532950106
Presse engistrement: 33/96 Tribunal de Gênes
Direction: Bruno Bellio
Tous droits de reproduction, même partielle, sont réservés pour tous les pays
Cherche sur inforMARE Présentation
Feed RSS Places publicitaires

inforMARE en Pdf
Mobile