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30 juin 2025 - Année XXIX
Journal indépendant d'économie et de politique des transports
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ASSEMBLEA ANNUALE DELLA

CONFEDERAZIONE ITALIANA ARMATORI

Roma, 7 - 8 maggio 1997

Intervento del Presidente uscente, Aldo Grimaldi



Aldo Grimaldi Signor Ministro, onorevoli Parlamentari, Signor Presidente di Confindustria, Signore, Colleghi, Amici,

ringrazio tutti voi per una presenza così consistente e qualificata che fa onore alla nostra Confederazione Armatori.

E' questa un'assemblea particolarmente importante che vede l'avvicendamento alla Presidenza ed il rinnovo di tutte le nostre cariche istituzionali.

Desidero portare a Vostra conoscenza che ieri abbiamo avuto la nostra Assemblea interna ed è stato eletto all'unanimità il nostro amico e collega Paolo Clerici.

Un particolare grazie al Ministro Burlando per la sensibilità dimostrata per i problemi dei trasporti e la sua ricerca continua per portarli a soluzione.

Gentilmente il Ministro mi ha consegnato un disegno di legge per il Registro internazionale che deve ora seguire l'iter parlamentare.

Aveva fatto all'inizio dell'anno la sua promessa e l'ha mantenuta e questo è importante perché molto spesso le parole si dicono ma i fatti poi non arrivano. Invece, in questo caso, c'è stata una conferma e questo fa piacere a tutti noi.

Un grazie al Presidente Fossa per la sua instancabile opera intesa a tutelare i giusti interessi di tutta la classe imprenditoriale che sono poi gli interessi stessi del nostro Paese.

Un grazie di cuore ai miei colleghi armatori per la stima e la fiducia nei miei confronti per avermi voluto al vertice del sistema confederale.

SCENARIO MONDIALE

Il mondo industrializzato non ha brillato nel 1996, ma al contrario ha evidenziato una riduzione generalizzata del prodotto interno lordo.

La crescita del commercio mondiale nel 1996 è stata del 4% contro quella dell'8% del 1995. Questa frenata è stata causata soprattutto dai paesi dell'Estremo Oriente.

Solo gli Stati Uniti hanno dimostrato una resistenza di fondo con una ininterrotta crescita che dura ormai da ben dieci anni. Il prodotto interno lordo nel 1996 è aumentato del 2.44% e la disoccupazione è scesa molto prossima al 5%, livello tra i più bassi di questi ultimi decenni.

Ciò è la risultanza di una grossa flessibilità del sistema del lavoro che non trova purtroppo riscontro negli altri paesi industrializzati.

Questo ritmo continuo di crescita può innescare alla lunga un processo inflattivo con la conseguente necessità di una stretta finanziaria.

I mercati così sensibili ai fondamentali economici l'avvertono in anticipo e la conseguente discesa di Wall Street ne è la conferma.

SCENARIO EUROPA

L'Europa ed in particolare i paesi dell'Unione Europea sono tormentati dal raggiungimento dei parametri di Maastricht. Si tratta di una vera e propria corsa a ostacoli di tutti i paesi per raggiungere i parametri fissati e poter entrare di diritto per primi a gennaio del 1999 nell'Unione Monetaria Europea.

Le misure adottate sono talvolta brutali, perché incidono profondamente in senso negativo nel tessuto economico delle famiglie, mettendone a dura prova la stessa sopravvivenza.

Basti dire che il Paese più diligente, la Germania, che una volta aveva carenza di mano d'opera, ha adesso un tasso di disoccupazione superiore al 12%. Inoltre, sia la Germania che la Francia hanno un disavanzo superiore al 3% del PIL.

Costi quello che costi si pretende il rispetto di termini fissati molti anni addietro, senza voler tenere conto di un nuovo e diverso quadro di riferimento.

I parametri di Maastricht sono intoccabili, d'accordo, perché diversamente vi sarebbero partners in posizione disuguale: ma chi e che cosa vieta il rinvio di un anno dell'Unione Monetaria Europea e cioè al gennaio 2000, alle soglie del terzo millennio!

Saremmo tutti più robusti, con la quasi certezza di rendere meno difficile il percorso dei partners negli anni successivi.

Questo è il pensiero di molti economisti, che condivido pienamente.

SCENARIO ITALIANO

Maastricht ed i suoi parametri sono diventati per l'Italia una vera ossessione. Il giusto desiderio di poter entrare con i primi nel sistema monetario europeo, e quindi con i paesi più forti come Germania e Francia, ci sta portando ad un livello di parossismo collettivo.

Tutti i nostri atteggiamenti, tutte le nostre azioni, tutte le nostre misure economiche sono mirate a questo scopo. La nostra economia è però più fragile di quella della Germania e della Francia, e quindi le misure da prendere per il nostro Paese sono ancora più drastiche.

Basta una qualsiasi affermazione anche solo di un funzionario della Bundesbank o di un ministro tedesco per destabilizzare la moneta.

La tassazione è salita ad un livello insopportabile. La disoccupazione in alcune aree dell'Italia non si discosta da quella dei paesi del terzo mondo.

Abbiamo punte nel Sud che superano il 20% e una disoccupazione giovanile che rasenta in alcune zone il 50%. Quindi, su due giovani uno lavora e l'altro cerca lavoro, il che è molto grave.

Infatti, i provvedimenti del Governo si sono per ora diretti soprattutto a misure tampone ed all'incremento del prelievo fiscale.

Conseguentemente l'incremento del PIL è sceso allo 0.77%: valore più basso di tutti i paesi dell'Unione Europea.

Il Governo si accinge ora a mettere mano a riforme strutturali, che avranno riflessi duraturi nel tempo, toccando anche lo stato sociale in maniera corretta (come tutti noi vogliamo), eliminando anche le incongruenze del passato sulle pensioni di anzianità, proprio per una maggiore giustizia sociale e per difendere i salari dei giovani di domani.

Il Governo dovrà anche preoccuparsi di contenere la spesa pubblica e di aumentare la produttività delle Aziende.

Dovrà perciò privatizzare - privatizzare - privatizzare- non ponendo paletti con la Golden share o cedendo partecipazioni di minoranza, perché sarebbe questa una vera e propria finzione. Il privato dovrà essere libero di gestire l'azienda al maglio: le uniche condizioni saranno costituite dalle leggi del libero mercato.

Il sistema bancario una volta liberatosi dal pesante fardello che l'affligge riportandosi a livelli di grande efficienza, dovrà aiutare le aziende a crescere mettendo a disposizione prodotti finanziari a condizioni competitive con quelle degli altri paesi dell'Unione Europea.

Il Governo deve incentivare gli investimenti anziché penalizzare il mondo produttivo, perché solo così il nostro Paese potrà crescere e si potrà contenere il grave problema della disoccupazione, generando altresì una spirale virtuosa che vedrà aumentare l'esercito dei contribuenti riducendo quello degli assistiti.

Amiamo profondamente questo nostro Paese e ci auguriamo perciò che il Governo e le forze parlamentari e sociali agiscano rapidamente e nella giusta direzione.

I MERCATI MARITTIMI MONDIALI

L'interscambio marittimo di merci ha visto nel 1996, un'espansione del 2,2%, raggiungendo i 4.790 milioni di tonnellate. Si tratta di un ritmo di crescita dimezzato rispetto all'anno precedente. Inoltre, la riduzione della distanza media percorsa in navigazione dai carichi petroliferi ha fatto sì che la domanda di servizi di trasporto marittimo, espressa dal prodotto tra le tonnellate trasportate e le miglia percorse, sia cresciuto soltanto dell'1%.

Sul piano politico internazionale l'anno passato è fortunatamente risultato piuttosto tranquillo, con uno sforzo generale per mantenere sotto controllo i conflitti regionali.

L'andamento dei traffici marittimi, così, ha finito per risultare influenzato soprattutto dalla situazione climatica. Un inizio di anno particolarmente rigido nell'emisfero settentrionale ha stimolato i consumi petroliferi e la domanda di navi cisterna; contemporaneamente però, a causa del rallentamento dell'attività edilizia e della connessa richiesta di acciaio, nonché del peggioramento dei raccolti di granaglie, ciò ha penalizzato il trasporto di carichi secchi.

D'altra parte, il tasso di crescita della produzione industriale nei paesi OCSE ha rallentato in modo significativo: dal 3,3% del 1995 all'1,7% del 1996, con flessioni disuguali: lieve negli Stati Uniti (dal 3,3 al 3,1%), più significativa in Giappone (dal 3,5 al 2,2%), molto pronunciata in Europa (dal 3,6 al 0,6%).

Il rallentamento generale dell'economia mondiale ha avuto riflessi sul trasporto marittimo, non solo di materie prime ma anche di carichi generali, per i quali si sono registrati tassi si sviluppo inferiori al più recente passato.

Il risultato di questi andamenti della domanda, accoppiati ad una nuova crescita della flotta mondiale , che ha raggiunto i 712 milioni di tonnellate di portata, ha determinato un andamento dei noli marittimi molto disuguale, con incrementi del 15-25% per le navi-cisterna adibite al trasporto del greggio, e riduzioni del 33% in media d'anno per le bulk-carrier, nonostante una inversione di tendenza a fine periodo abbia riportato gli indici per questi noli ad un livello inferiore solo dell'8% al corrispondente livello di fine anno 1995.

Anche le navi porta-container hanno visto ridursi le rate di nolo in maniera rilevante.

Il 1996 è stato invece un anno sicuramente molto positivo per la navigazione di crociera, grazie alla crescita costante dei nuovi mercati in Europa e Asia ed una ripresa, con tassi pari al 7% del fondamentale mercato nordamericano. dove sono concentrati ben 4,6 dei 6 milioni di croceristi.

LA MARINA MERCANTILE ITALIANA

In questo quadro generale, la marina mercantile italiana ha sostanzialmente mantenuto le sue posizioni sui mercati internazionali.

Le dimensioni complessive della flotta hanno visto una buona tenuta in termini di tonnellaggio ed un lieve calo in termini di numeri di unità; al 31 dicembre 1996, la navi di proprietà italiana superiori alle 100 t.s.l. ammontavano a 1400, per un tonnellaggio di stazza lorda, pari a 8,8 milioni di tonnellate.

Va sottolineato che la tenuta della nostra flotta è stata resa possibile dall'ampliato ricorso al regime delle navi a scafo nudo all'estero: una forma limitata e temporanea di gestione internazionalizzata, la cui applicazione è concertata con le Organizzazioni Sindacali ed ha consentito negli ultimi anni di mantenere entro l'ordinamento italiano la componente di naviglio più esposta alla concorrenza internazionale. Alla fine del 1996 navigavano sotto questo regime 93 navi italiane per circa 2,2 milioni di tonnellate cioè un quarto del tonnellaggio nazionale: una quota ancora molto lontana dalla media dei paesi industrializzati, che gestiscono sotto regime internazionale oltre la metà del loro naviglio, con punte che raggiungono e superano l'80%.

Questo in buona parte spiega perché ci poniamo oggi al sedicesimo posto tra le flotte del mondo ed al sesto posto tra quelle d'Europa: una posizione del tutto inadeguata alle dimensioni della nostra economia e del nostro commercio internazionale.

L'Italia occupa tuttavia il terzo posto tra le flotte del mondo quanto a navi passeggeri, ed in proposito ho già avuto modo di osservare come i grandi successi della nostra eccellente cantieristica in questo particolare settore dipendono forse anche dal dinamismo e dalla capacità di investimento degli armatori italiani.

Del resto, anche se sottodimensionata rispetto al rango dell'Italia come potenza commerciale, la nostra flotta si distingue per la dotazione di naviglio giovane e tecnologicamente avanzato. Il 54% del nostro naviglio ha un'età inferiore ai 10 anni; il 39% è entrato in servizio dopo il 1990: si tratta di ben 440 navi di diversa tipologia consegnate negli ultimi anni. Per altre 95 unità i lavori risultano già avviati.

L'impegno finanziario complessivo è stato finora di oltre 8.500 miliardi; investimenti per altri 7.500 miliardi sono in via di realizzazione entro il 2000.

Non ci dimentichiamo, a questo riguardo, che nell'ordine delle commesse alla cantieristica europea, l'Italia è molto vicina alla Germania e con circa 2, 5 milioni di tonnellate si pone al quinto posto tra i principali costruttori mondiali dopo i tre paesi dell'Estremo Oriente.

UNA NUOVA POLITICA MARINARA

Un intervento di fine mandato non può che essere, insieme, bilancio delle questioni risolte o avviate a soluzione e indicazione delle questioni ancora aperte.

Se un risultato è stato ottenuto, se un cambiamento si nota nel panorama della politica marittima nazionale, di cui per anni abbiamo lamentato la frammentarietà, quando non l'inconsistenza, è la progressiva presa di coscienza di quanto conti per l'Italia la navigazione mercantile, di come essa costituisca una grande opportunità di sviluppo per la nazione.

Certo: era noto tra gli addetti ai lavori -ma restava ignoto ai più- che la navigazione serve circa i due terzi del nostri interscambio con l'estero, assicurando pressoche totalmente l'approvvigionamento della nostra industria manifatturiera e portandone nel mondo oltre la metà della produzione; che nel trasporto cabotiero nazionale la navigazione, pur coprendo solo un quinto del mercato, rappresenta tuttavia il secondo sistema di trasporto delle merci, secondo soltanto alla strada; che gli introiti valutari della navigazione marittima già oggi consentono all'Italia, nonostante la ridotta competitività internazionale del nostro ordinamento marittimo, di dimezzare il forte fabbisogno di valuta per servizi di trasporto, determinato dalla necessità della nostra economia di approvvigionarsi di materie prime all'estero.

Oggi questa realtà inizia ad essere più chiaramente percepita da tutti, anche grazie all'iniziativa -nata soprattutto sotto la spinta dell'Armamento- di definire con precisione e autorevolezza scientifica le dimensioni della navigazione marittima ed il suo impatto economico e sociale.

Il rapporto che la Fondazione Censis ha elaborato nel corso del 1996 per incarico della Federazione del Mare presentato in novembre al Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro, ha valutato che la produzione di servizi di navigazione mercantile abbia raggiunto i 17.000 miliardi di lire e che, considerando altresì il valore della produzione cantieristica e dei servizi ausiliari -in primis servizi di terminal portuale e di agenzia e brokeraggio- in totale la produzione di beni e servizi connessi alla navigazione mercantile raggiunga il ragguardevole valore annuo di 25.000 miliardi di lire: oltrepassi cioè il valore della produzione nazionale di mezzi di trasporto. Sul piano dell'occupazione, gli addetti all produzione di beni e servizi più direttamente legati alla navigazione mercantile raggiungono le 80.000 unità di cui 30.000 nell'industria armatoriale.

Se poi si allarga un po' il campo di osservazione e si considerano anche le attività economiche legate alla navigazione peschereccia e a quella sportiva e da diporto, il P.I.L. complessivo delle attività di impresa marittima risulta pari ad oltre 42.000 miliardi di lire, con un'occupazione diretta di 120.000 addetti ed una indiretta di oltre 190.000 unità.

Si tratta di cifre ragguardevoli, che devono farci pensare e pensare profondamente a valorizzare questo nostro settore come immagine nei confronti della gente, del pubblico, delle amministrazioni, del potere politico e del Governo.

Da sottolineare, inoltre, come l'andamento della navigazione mercantile si ripercuota con forte amplificazione sull'insieme dell' economia nazione, con coefficienti moltiplicatori del prodotto lordo e dell'occupazione che raggiungono rispettivamente i valori di 3,1 e 2,7.

Il significato di queste grandezze è che, per ogni miliardo di lire in più derivante alla navigazione dall'immissione in servizio di nuove navi, ovvero da incrementi di competitività della flotta, che ne consolidano la posizione di mercato, in forza nel meccanismo di trasferimento di tale variazione nei settori economici a monte, si determina una crescita del reddito nazionale di 3.1 miliardi di lire. Analogamente ogni mille posti di lavoro recuperati nella flotta, se ne determinano nel complesso dell'economia nazionale 2.700.

Come già ho avuto modo di sottolineare ciò significa che, applicando il valore moltiplicatore del reddito all'ammontare complessivo degli investimenti realizzati e avviati in questo decennio, pari a 16.000 miliardi di lire, nell'arco degli anni '90 l'Armamento avrà attivato risorse nel complesso dell'economia nazionale per ben 50.000 miliardi di lire.

Il diffondersi di questa più chiara percezione del ruolo della navigazione marittima e degli importanti riflessi che quest'attività economica ha sulla vita economica nazionale -un obbiettivo perseguito con tenacia dall'Armamento, a partire dalla presidenza d'Amico- contribuisce a spiegare la maggiore attenzione che la Nazione, attraverso le sue forze più rappresentative, sembra rivolgere, da qualche tempo, a questo settore ed ai problemi del suo sviluppo.

E' degli inizi dell'anno corrente l'elaborazione, da parte di Confindustria di un documento strategico sulla politica dei trasporti, che pone in giusta evidenza il rilievo della navigazione marittima e mette in risalto come questione nazionale la necessità di assicurare alla nostra flotta condizioni operative che le consentano di competere alla pari sui mercati internazionali.

Ha trovato piena rispondenza di interesse nel mondo bancario italiano la proposta di organizzare incontri tra Armamento e sistema creditizio, che consentano di mettere in evidenza le particolarità operative e le problematiche tipiche dell'attività industriale di esercizio della navigazione marittima, da un lato, e dell'attività creditizia riferita alle imprese armatoriali, dall'altro, allo scopo di rendere più agevoli e fruttuosi i rapporti tra banche nazionali ed armatori, in vista della profonda evoluzione che i due settori di impresa sono in procinto di affrontare sotto la spinta della concorrenza internazionale.

E' di poche settimane fa l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Disegno di Legge di riforma del nostro ordinamento in materia di navigazione internazionale, proposto dal Ministro dei trasporti e della navigazione Burlando.

Quest'ultimo avvenimento, in particolare, segna un profondo mutamento nell'atteggiamento dello stato e delle forze politiche che costituiscono l'attuale maggioranza.

Di fronte agli effetti dirompenti della globalizzazione sul mercato dei servizi internazionali di navigazione ed alla conseguente prospettiva di un progressivo ma rapido forzato trasferimento delle navi italiane ad essi adibite verso ordinamenti più favorevoli, che consentano di reggere le dure condizioni del trasporto internazionale, non si è intervenuti con misure tampone, ma si è scelto di incidere con misure profondamente riformatrici, che adeguano la nostra legislazione a quella degli Stati europei più evoluti in campo marittimo, raccogliendo così la sfida di una concorrenza mondiale, che si gioca soprattutto tra gli ordinamenti nazionali ed i relativi riflessi sui costi d'impresa. Merito anche di un atteggiamento modernamente consapevole delle Organizzazioni Sindacali, che hanno saputo accettare una strategia di contenimento dei livelli di occupazione sul mare, puntando piuttosto sullo sviluppo dell'occupazione indotta a terra, nella produzione dei beni e dei servizi necessari al funzionamento di una cospicua flotta internazionale, qual è quella che la rinnovata politica della navigazione si propone come obiettivo.

La politica marittima dell'Italia vede quindi un nuovo avvio per rilanciare la navigazione marittima in sintonia con le nuove strategie che per il settore si vanno delineando in sede europea.

In questa ottica occorre però definire anche una nuova linea strategica in materia di formazione e certificazione degli equipaggi marittimi nazionali.

C'è urgente necessità di avviare un circolo virtuoso di azioni non più prorogabili, ripensare gli schemi dell'organizzazione del lavoro a bordo, conoscere con precisione i fabbisogni di figure professionali, programmare gli interventi formativi; modernizzare il sistema di certificazione nazionale.

Oggi la tecnologia corre, corre, corre. Mi è caro un pensiero: io dico che la tecnologia cammina a 100 Km/h, la nostra gente fa fatica a seguire e va a 50 Km/h. A noi spetta il dovere di portare anche la nostra gente a pari velocità. Noi mettiamo nelle mani della nostra gente dei capitali enormi, sono centinaia di miliardi e quindi dobbiamo avere la tranquillità che la gente sia valida professionalmente, sia efficiente, sia capace e sia in grado, quindi, di gestire tutto in sostituzione dei nostri Uffici Tecnici e dell'Armatore, perché quando sono in mare la nave è affidata a loro e loro sono gli unici e diretti responsabili.

Con una siffatta organizzazione del lavoro in mente ed in base alle previsioni di crescita del tonnellaggio, resa possibile dalla riforma della navigazione internazionale si dovranno stimare con maggiore precisione i fabbisogni di figure professionali. Solo con questa stima, infatti, la macchina della formazione della gente di mare, mossa oggi da tanti congegni mal sincronizzati tra loro, potrà essere dotata di un "motore" affidabile, che assicuri costantemente prestazioni adeguate.

Infine, è richiesto uno sforzo eccezionale all'Amministrazione, per modernizzare il nostro sistema di certificazione e qualificazione; esso dovrà trovare collegamento con la realtà produttiva e, soprattutto, con gli aggiornamenti alla convenzione internazionale che stabilisce gli standard di riferimento.

Sul piano del sostegno agli investimenti, se è vero che dalla riforma del regime della flotta potranno derivare, quale risultato delle maggiori capacità competitive, più ampi margini da destinare al loro finanziamento, occorrerà anche porre mano agli attuali strumenti di agevolazione finanziaria, poiché, rapportandosi a norme internazionali che risalgono a ben 15 anni fa, risultano a questo punto palesemente inadeguati. Non mancano del resto in Europa gli esempi di misure di natura finanziaria e fiscale che possono agevolare l'investimento navale, sia da parte delle imprese che del risparmiatore.

E' comunque da mantenere in sede comunitaria un quadro di sostegno all'industria navalmeccanica degli Stati membri, che consenta ad essi di intervenire a tutela della competitività dei propri cantieri, di fronte alla mancata entrata in vigore delle misure contro la concorrenza sleale previste dall'Accordo OCSE del 1994, non ancora ratificato dagli Stati Uniti.

Non dimentichiamo che i paesi dell'Estremo Oriente monopolizzano il 70% del potenziale della cantieristica mondiale.

L'impostazione di una nuova politica della navigazione non può, poi, prescindere da una ridefinizione del ruolo dello Stato-armatore, dando applicazione alle linee guida in materia di aiuti di Stato alle imprese di navigazione che la Commissione Europea ha in corso di elaborazione.

I nostri giusti e ripetuti interventi hanno fatto comprendere ai responsabili quanto assurda fosse la contrapposizione tra armamento pubblico e privato e quanto poco strategica fosse la sua presenza sul mercato. Vi è stata così una prima cessione delle navi nel settore di massa del carico secco e liquido e ci auguriamo che al più presto si faccia altrettanto nel settore di linea in armonia con quanto previsto dallo stesso piano di riordino Finmare.

Oggi tutti concordano sul rilancio del mercato, ma è vano sperare nel mercato senza quella imprenditorialità, quello spirito di sacrificio che permisero la ricostruzione del nostro Paese e poi del miracolo economico.

Libero mercato non significa facili guadagni, bensì una dura competizione, una ardua lotta, per la quale si richiede una mentalità ben diversa da quella dello Stato assistenziale.

Per quanto concerne il cabotaggio riconosciamo al servizio pubblico una valenza sociale, ma soltanto parziale e per alcuni specifici servizi. Questi dovranno essere assegnati dallo Stato a chi, sia pubblico o privato, garantirà di poterli gestire in maniera appropriata ed a costi inferiori per la comunità.

Sono soldi di tutti noi e quindi come tali debbono essere ben utilizzati.

Vi sono poi servizi che non hanno alcuna valenza sociale e che vengono saggiamente ed efficientemente gestiti dai privati senza alcuna sovvenzione dello Stato.

In questi casi il pubblico ha una ben chiara alternativa: abbandonare il servizio o mantenerlo in assoluta libertà di mercato e senza ricorrere alla sovvenzione statale.

Diversamente assisteremo al perpetrarsi di una concorrenza sleale non accettabile dai principi fondamentali del libero mercato, non accettabile da parte della nostra Autorità garante della concorrenza e del mercato, non accettabile da parte dell'Unione Europea.

La Grecia, Paese marinaro per eccellenza, ha ottenuto in sede comunitaria di mantenere la riserva di cabotaggio del proprio Paese sino a tutto il 2003. Ciò significa che, mentre gli armatori italiani non potranno svolgere traffico di cabotaggio in Grecia prima di tale data, i nostri colleghi greci potranno invece venire in Italia dal 1° gennaio 1999.

Si tratta di una decisione iniqua che non trova riscontro ne' nel diritto ne' nella logica.

Il concetto della reciprocità è l'unico valido perché in armonia con il rispetto delle parti.

L'Italia, unitamente agli altri paesi dell'Unione Europea, dovrà rivedere tale importante argomento, perché tutti i paesi partecipanti godano dello stesso trattamento e degli stessi diritti così come si conviene in qualsiasi comunità civile.

A questo riguardo mi è d'obbligo chiedere alle nostre autorità di governo una maggiore attenzione alle problematiche della nostra marina mercantile ed a una difesa più decisa degli interessi nazionali in sede europea per compensare la disattenzione delle precedenti legislature.

Il Ministro Burlando ebbe a confidarci l'anno passato che, in quei due mesi circa, in cui aveva preso le redini della Presidenza come Ministro dei Trasporti in sede europea, il solo fatto di essersi recato quasi settimanalmente a Bruxelles, è stato apprezzato in maniera determinante, perché poche volte avevano visto un Ministro dei Trasporti italiano, a parte naturalmente il contenuto delle istanze importanti che ha portato avanti. Questo significa che con l'essere presenti e chiedere, poi si finisce per ottenere.

Resta però anche da sottolineare l'importanza che la battaglia per il riconoscimento di pari condizioni con lo Stato-armatore, sui mercati marittimi del cabotaggio, non sia combattuta soltanto in sede politica o facendo ricorso alla fondatezza delle argomentazioni giuridiche, ma vada impegnata direttamente sul mare e debba costituire il banco di prova delle capacità di investimento ed operativa degli armatori, della loro determinazione e della loro intraprendenza di imprenditori.

L'affermazione di una nuova logica amministrativa, pronta a raccogliere le sfide del mercato rinunciando ad affidarsi a chimere protezioniste, la cui efficacia è ormai illusoria, ha iniziato a dare i suoi frutti nelle attività portuali e l'importanza dei risultati raggiunti conferma la corretta impostazione di chi da anni chiedeva una svolta in senso privatistico della gestione delle banchine.

Fino a pochi anni fa, infatti, la portualità italiana è stata sinonimo di inefficienza, frutto di una sclerosi del suo assetto pubblicistico e dell'arretratezza delle condizioni operative che ne derivava. Questa situazione ha progressivamente allontanato dai nostri scali i traffici internazionali, ha frenato lo sviluppo delle imprese di navigazione, particolarmente nel settore dei servizi di linea, ed ha precluso per molto tempo un'efficace evoluzione in senso multimodale del sistema nazionale dei trasporti, che altrove era già stata realizzata con i benefici di rilievo per la competitività complessiva dell'intero sistema produttivo.

Con la privatizzazione delle banchine c'è stata una grande svolta nella produttività e nell'immagine internazionale della portualità italiana. In quasi tutti i porti oramai abbiamo raggiunto dei record: Genova, La Spezia, Livorno, l'Adriatico, Trieste. Il porto è tornato ad essere un fattore di sviluppo per la navigazione mercantile e ciò significa, non soltanto crescita economica per le nostre città portuali, ma una più elevata capacità di penetrazione del nostro sistema industriale nei mercati mondiali.

Sono indispensabili investimenti massicci per il rinnovo delle strutture e infrastrutture portuali, per aumentare la produttività e rendere i nostri porti competitivi con quelli del Nord Europa.

Solo così le nostre merci possono rimanere patrimonio dei porti italiani e non avviarsi a quelli del Nord Europa.

SALUTO

Signor Ministro, illustri Amici,

Nei due anni del mio mandato importanti novità sono giunte a maturazione nella politica marittima nazionale, novità che hanno trovato fondamento nell'attiva opera di chi mi ha preceduto, e che mi auguro, e ne sono sicuro, costituiranno la base per ulteriori progressi della nostra marineria sotto il prossimo presidente nella conduzione della Confederazione degli Armatori.

Il grande Hemingway, nella sua attività di scrittore, diceva di applicare il "principio dell'iceberg": solo un ottavo della massa di conoscenza e di idee di cui disponeva emergeva nella pagina scritta, ma questo ottavo fondava la sua stabilità nei sette ottavi che restavano invisibili, immersi nella sua coscienza.

La mia speranza è che la lunga opera di sedimentazione di una nuova coscienza marinara nella cultura nazionale sia ormai giunta a compimento e che l'Italia torni a vedere stabilmente nella sua marineria una importante componente di sviluppo.

L'autunno scorso, intervenendo al Cnel per la presentazione del rapporto sull'Economia del Mare, concludevo volendo testimoniare da uomo innamorato del mare - tanto da averne fatto il centro della propria vita di imprenditore - la soddisfazione di chi vedeva finalmente condiviso il suo entusiasmo, compreso il significato economico e sociale della sua attività, apprezzata la rilevanza di essa per l'intera collettività nazionale.

Non trovo tuttora parole più adatte per passare il testimone al nuovo presidente degli Armatori.

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Le sud-coréen HD Hyundai s'associe à l'américain Edison Chouest Offshore pour construire des porte-conteneurs aux États-Unis
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Séoul
La possibilité de construire d’autres types de navires et de construire des grues portuaires est prévue.
Rixi : avec le décret Omnibus, la phase B du nouveau brise-lames de Gênes est garantie
Rome
Dépenses de 50 millions d'euros autorisées pour 2026 et 92,8 millions pour 2027
Le conflit israélo-iranien pousse Maersk à suspendre ses escales au port de Haïfa
Copenhague
Ceux du port d'Ashdod continueront quant à eux.
Engagement des nations d'Europe du Nord à contrer la flotte fantôme russe
Varsovie
Si les navires ne battent pas un pavillon valable en mer Baltique et en mer du Nord, précisent-ils, nous prendrons les mesures appropriées dans le respect du droit international.
Le trafic de marchandises dans les ports français stable au premier trimestre 2025
Le trafic de marchandises dans les ports français stable au premier trimestre 2025
La Défense
Les conteneurs et le vrac liquide sont en plein essor. Augmentation des charges de déchargement et diminution des charges de chargement.
Cognolato (Assiterminal) : Aujourd'hui plus que jamais, nous avons besoin d'une politique portuaire cohérente
Rome
« Toutes les questions critiques mises en évidence ces dernières années restent encore ouvertes », a-t-il souligné.
Alessandro Pitto confirmé comme président de Fedespedi
Milan
Le conseil d'administration, le conseil d'arbitrage et le conseil des commissaires aux comptes ont été renouvelés
Une action de protestation des marins grecs est houleuse, les syndicats PENEN et PNO lançant de très graves accusations, y compris mutuelles
Le Pirée
La grève, déclarée illégale par la justice, bloque certains navires du groupe Attica dans le port de Patras
Saipem remporte un contrat pour un projet d'extraction de phosphate en Algérie qui comprend la modernisation du port d'Annaba
Milan
La construction de lignes ferroviaires est également prévue
Le canal de Suez célèbre le retour des transits de porte-conteneurs de grande capacité
Le canal de Suez célèbre le retour des transits de porte-conteneurs de grande capacité
Ismaïlia
Aujourd'hui, il a été traversé par le navire « CMA CGM Osiris » qui peut transporter 15 536 EVP
L'OMI, l'OIT, l'ICS et l'ITF demandent instamment la protection des droits des marins contre une criminalisation injuste
Londres
Les « Lignes directrices sur le traitement équitable des marins détenus en relation avec des infractions présumées » ont été adoptées en avril
Les nouveaux tarifs douaniers de Trump affectent également le trafic de conteneurs au port de Long Beach
Long Beach
Au cours des cinq premiers mois de 2025, une augmentation de +17,2% a été enregistrée
Transfert du port de Carrare de l'AdSP ligure à l'AdSP toscane non sans discussion avec les opérateurs
Milan
Dario Perioli, FHP, Grendi et Tarros le demandent
Jusqu'à 768 milliards de dollars d'investissements nécessaires pour adapter les ports mondiaux à la montée du niveau de la mer
New York
Le port de Los Angeles ressent l'impact des nouveaux tarifs sur le trafic de conteneurs
Los Angeles
Une baisse de -4,8% a été enregistrée en mai
Assagenti propose un groupe de travail pour résoudre les problèmes portuaires, logistiques et industriels
Gênes
Un organe consultatif de « résolution de problèmes » composé, en plus des catégories du cluster maritime, des industries manufacturières du quadrant Nord-Ouest
Le trafic de fret au port de Singapour a chuté de -4,6% en mai
Singapour
Une nouvelle grue renversée pour la livraison dans la nouvelle zone portuaire de Tuas
Au premier trimestre 2025, le trafic de marchandises sur le réseau ferroviaire suisse a diminué de -6,4%
Neuchâtel
Performance de service à 2,35 milliards de tonnes-km, en baisse de -8,2%
L'ANGOPI craint que les nouvelles mesures visant à assurer la continuité maritime ne pénalisent les services d'amarrage
L'ANGOPI craint que les nouvelles mesures visant à assurer la continuité maritime ne pénalisent les services d'amarrage
Ischia
Pouvoir : il faut les soustraire à un mécanisme pervers
Le néerlandais HES International va exploiter un terminal vraquier dans le port de Marseille-Fos
Marseille
Le contrat de concession aura une durée minimale de 30 ans
Le gouvernement d'Ibiza s'oppose au programme de nuitée à bord des ferries de Trasmed
Ibiza/Valence
Il est considéré comme un « hôtel clandestin », tandis que la compagnie le définit comme un service de croisière
Bruno Pisano nommé commissaire extraordinaire de l'AdSP de la mer Ligure orientale
Rome
Il prendra ses fonctions lundi prochain
Federlogistica propose une comparaison entre les opérateurs sur la taxe de congestion en attendant une solution du gouvernement
Gênes
Au cours des cinq premiers mois de 2025, le trafic de conteneurs dans le port de Gioia Tauro a augmenté de +10,3%
Joie Taureau
1 813 071 EVP ont été traités
Trasportounito, les temps d'attente des camions dans les ports doivent être payés
Gênes
Tagnochetti : La taxe portuaire vise à redistribuer plus équitablement les coûts de toutes les perturbations
Nomination des commissaires des AdSP de la Tyrrhénienne du Nord, de la Ligurie Ionienne et de la Ligurie occidentale
Rome/Gênes
Les syndicats préoccupés par l'avenir des travailleurs du terminal portuaire de Gênes
L’instabilité politique et la transition écologique sont les principaux problèmes auxquels le transport maritime est confronté
Londres
Ceci est mis en évidence dans le « Rapport du baromètre maritime ICS 2024-2025 »
Présentation du nouveau terminal à conteneurs du port de Termini Imerese
Palerme
Transfert du trafic géré par Portitalia vers le port de Palerme
Une enquête du GCMD confirme l'engagement du secteur maritime en faveur de la décarbonisation
Singapour
Les ports préoccupés par le manque de certitude quant à la demande des compagnies maritimes
La Commission européenne a réidentifié Port-Saïd Est et Tanger Med comme ports de transbordement de conteneurs voisins
Bruxelles
Le transport routier étend l'application des frais de congestion au port de Livourne
Livourne/Rome/Milan/Gênes
Fedespedi, ils ne résolvent pas les problèmes, mais ont pour seul effet d'augmenter les coûts
Le nouveau poste de contrôle frontalier a été inauguré dans le port de Livourne
Livourne
La structure a coûté 15 millions d'euros
En avril, les transits de navires par le canal de Suez ont diminué de -7,7%
En avril, les transits de navires par le canal de Suez ont diminué de -7,7%
Caire
Au cours des quatre premiers mois de 2025, la baisse du trafic maritime a été de -14,9%
Accord pour la numérisation des flux de trafic autoroutier avec les ports de Trieste et de Monfalcone
Trieste
Il a été signé par l'Autorité du système portuaire de la mer Adriatique et par Autostrade Alto Adriatico
Dominguez (OMI) appelle à investir dans la décarbonisation du transport maritime
Dominguez (OMI) appelle à investir dans la décarbonisation du transport maritime
Munich/Bruxelles
Opportunity Green, Seas At Risk et Transport & Environment exhortent les nations à inclure les émissions du transport maritime dans leurs contributions déterminées au niveau national.
RFI et le MIT signent la mise à jour du contrat de programme pour environ 2,1 milliards
Rome
Environ 500 millions d'euros attendus pour la gestion du réseau ferroviaire
San Giorgio del Porto livre un navire pour le soutage de gaz naturel liquéfié
Gênes
Il a été construit pour Genova Trasporti Marittimi
Pisano (AdSP Liguria Orientale) : les ports de La Spezia et de Carrare se sont intégrés presque parfaitement
La Spezia/Bari
Nomination d'un commissaire extraordinaire de l'Autorité portuaire de la mer Adriatique méridionale
Raffaele Latrofa nommé président de l'AdSP de la mer Tyrrhénienne centre-nord
Rome
Il est l'adjoint au maire de Pise
Le constructeur naval indien Mazagon Dock acquiert le contrôle du chantier naval de Colombo au Sri Lanka
Bombay
Investissement d'environ 53 millions de dollars
Le Commissaire de l'Autorité Portuaire de la Mer Ligure Occidentale s'est vu attribuer les pouvoirs et prérogatives du Comité de Gestion
Gênes
La mesure en attendant le rétablissement des organes de direction ordinaires
Le plan opérationnel triennal 2025-2027 de l'Autorité portuaire centrale de l'Adriatique a été approuvé
Ancône
Avis favorable du Sea Resource Partnership Body
La réunion publique du Centre international d'études sur les conteneurs se tiendra à Gênes le 2 juillet
Gênes
Il traitera des transformations physiques du conteneur et de la digitalisation des processus
Andrea Ormesani est le nouveau président d'Assosped Venezia
Venise
Renouvellement du conseil d'administration. Paolo Salvaro conserve son poste de secrétaire général.
Witte (ISU) : En 2024, le secteur du sauvetage de navires s'est stabilisé par rapport au niveau le plus bas d'il y a deux ans
Londres
Le finlandais Elomatic va installer des propulseurs de tunnel sur 11 navires de croisière Carnival
Turku
Les travaux débuteront à l'automne prochain et se termineront en 2028
L'assemblée des Assarmatori se tiendra à Rome le 1er juillet
Rome
« La Méditerranée à contre-courant » le thème de la rencontre
Fincantieri a livré le nouveau navire de croisière Viking Vesta à l'américain Viking
Trieste/Los Angeles
Il a été construit dans le chantier naval d'Ancône
Les garde-côtes de Gênes ont placé le porte-conteneurs PL Germany en détention administrative
Gênes
La marine italienne commande deux nouveaux navires de combat polyvalents à Fincantieri
Trieste
La commande passée à l'entreprise de construction navale s'élève à 700 millions d'euros
Le groupe MSC va gérer les services de croisière dans les ports de Bari et de Brindisi
Bari
Concession de dix ans avec possibilité de prolongation
La Kombiverkehr allemande renoue avec les bénéfices en 2024
Francfort-sur-le-Main
Le niveau des revenus est resté inchangé à 434,6 millions d'euros.
Deltamarin concevra les six nouveaux navires ro-pax commandés par Grimaldi pour les routes méditerranéennes
Turku
LES DÉPARTS
Visual Sailing List
Départ
Destination:
- liste alphabétique
- liste des nations
- zones géographiques
La pratique de la sous-traitance dans la logistique européenne crée un marché du travail parallèle où les droits ne sont pas appliqués
Bruxelles
Présentation du rapport « Désolé, nous vous avons sous-traité »
Demain, Grendi lancera le quatrième navire du groupe sur les routes à destination et en provenance de la Sardaigne
Milan
« Grendi Star », d'une capacité de charge de 2 800 mètres linéaires, reliera Marina di Carrara et Cagliari
Signature d'un contrat de soutien opérationnel aux frégates FREMM entre Orizzonte Sistemi Navali et l'OCCAR
Tarente
L'accord a une valeur totale d'environ 764 millions d'euros
Appel à réformer l'ensemble du système de formation des conducteurs dans le secteur des transports
Rome
Sept propositions présentées
Dans le port de Gioia Tauro, les soldats de la Guardia di Finanza ont saisi 228 kilos de cocaïne
Reggio de Calabre
Deux dockers arrêtés
Port de Livourne, nouvel observatoire pour trouver des solutions au problème de congestion portuaire
Livourne
Marilli : Nous chercherons des solutions pour parvenir à une éventuelle révocation de la taxe portuaire
Lockton PL Ferrari a clôturé le dernier exercice avec un chiffre d'affaires brut de 34 millions de dollars
Gênes
Le volume des primes d'assurance a atteint 350 millions
Le groupe polonais Trans Polonia acquiert la holding néerlandaise Nijman/Zeetank
Tczew
Elle est spécialisée dans le transport et la logistique de produits liquides et gazeux
d'Amico Tankers vend deux pétroliers construits en 2011 pour 36,2 millions de dollars
Luxembourg
Ils seront livrés aux acheteurs d'ici fin juillet et le 21 décembre.
L'Académie de la marine marchande italienne prévoit 13 nouveaux cours gratuits
Gênes
Plus de 300 postes disponibles
Une délégation de Wista Italie visite les ports de Catane et d'Augusta
Catane/août
L'association est composée de femmes qui occupent des postes à responsabilité dans les secteurs maritime, logistique et commercial.
Au cours des cinq premiers mois de 2025, le port d'Algésiras a traité 1,9 million de conteneurs (-6,3%)
Algésiras
Les conteneurs vides ont diminué de -5,5% et les conteneurs pleins de -6,4%
Reway Group entre dans le secteur de la maintenance des infrastructures ferroviaires portuaires
Licciana Nardi
Deux contrats attribués par l'AdSP de la mer Ligure orientale
Delcomar et Ensamar reprennent les services maritimes avec les petites îles sardes
Cagliari
L'appel d'offres pour la concession des connexions pour six ans a été attribué
Port de Trieste, le nouveau Gurrieri torpille le nouveau Torbianelli
Trieste
Russo (Pd) : c'est un jeu de pouvoir sordide
SeaLead, de Singapour, élargit son offre de transport maritime pour relier la Turquie et l'Italie
Singapour
Route connectée aux services transitant par le canal de Suez
Le programme américain Container Security Initiative a été étendu au Maroc
Rabat
Amrani : Consolidons le rôle de Tanger Med en tant que hub maritime sûr et de classe mondiale
Premier trimestre très positif pour la compagnie grecque Euroseas
Athènes
Pittas : la dynamique positive s'est poursuivie au deuxième trimestre
Assonat et SACE présentent un plan pour les ports touristiques italiens
Rome
Kuehne+Nagel a ouvert une nouvelle succursale à Naples
Milan
L'objectif est de soutenir la croissance opérationnelle du groupe dans le sud de l'Italie
RINA a acquis la totalité du capital de Finnish Foreship
Helsinki
L'entreprise basée à Helsinki est spécialisée dans le conseil dans le domaine de l'ingénierie marine et mécanique.
Baisse du trafic de conteneurs dans les ports de Barcelone et de Valence en mai
Barcelone/Valence
Reprise des conteneurs en transit au port catalan
Le trafic annuel de marchandises dans les ports grecs est stable en 2024
Le Pirée
Les volumes nationaux augmentent, tandis que le commerce extérieur diminue
Perplexité des transitaires, des agents en douane et des agents maritimes de La Spezia face au transfert du port de Carrare à l'AdSP toscane
L'épice
Timidement, ils « espèrent que les progrès accomplis jusqu'à présent seront pris en compte »
Francesco Mastro nommé commissaire extraordinaire de l'Autorité portuaire de la mer Adriatique du Sud
Rome
Il prendra ses fonctions le 30 juin.
John Denholm devient le nouveau président de la Chambre internationale de la marine marchande
Athènes
Il succédera à Emanuele Grimaldi dans un an
Des commissaires extraordinaires des deux autorités du système portuaire ligure ont été installés
Gênes/La Spezia
Matteo Paroli et Bruno Pisano à la tête des institutions
Le trafic de conteneurs au port de Hong Kong chute fortement en mai
Hong Kong
1,05 million d'EVP ont été traités (-12,7%)
Assogasliquidi-Federchimica montre la voie pour accélérer la décarbonisation du transport routier et maritime
Rome
Amadei : Notre secteur est prêt et le temps est venu de faire des choix industriels courageux
Le commandement du pétrolier Eagle S accusé d'avoir sectionné des câbles sous-marins dans le golfe de Finlande
Avantages
L'accident a été causé par l'ancre du navire
Plateforme en ligne pour signaler les problèmes critiques qui mettent en danger les travailleurs des transports
Gênes
Il a été préparé par Fit Cisl Liguria
GNV va créer une liaison estivale directe entre Civitavecchia et Tunis
Gênes
Il longera la route historique via Palerme
L'unification des concessions de Grimaldi dans le port de Barcelone est terminée
Madrid/Barcelone
Le contrat expire le 20 septembre 2035.
Au cours des cinq premiers mois de 2025, le trafic de marchandises dans les ports russes a chuté de -4,9 %
Saint-Pétersbourg
Une baisse d'environ -12% a été enregistrée en mai
Raben Logistics Group crée une filiale en Turquie
Milan
Elle comptera 20 employés et un entrepôt cross-dock de 2 000 mètres carrés
Alberto Dellepiane confirmé comme président d'Assorimorchiatori
Rome
La composition de l'ensemble de la direction de l'association reste inchangée
Accord entre Fincantieri et PMM indonésien pour développer des solutions pour faire face aux nouveaux défis sous-marins non conventionnels
PORTS
Ports Italiens:
Ancône Gênes Ravenne
Augusta Gioia Tauro Salerne
Bari La Spezia Savone
Brindisi Livourne Taranto
Cagliari Naples Trapani
Carrara Palerme Trieste
Civitavecchia Piombino Venise
Interports Italiens: liste Ports du Monde: Carte
BANQUE DES DONNÉES
Armateurs Réparateurs et Constructeurs de Navires
Transitaires Fournisseurs de Navires
Agences Maritimes Transporteurs routiers
MEETINGS
L'assemblée des Assarmatori se tiendra à Rome le 1er juillet
Rome
« La Méditerranée à contre-courant » le thème de la rencontre
La réunion publique du Centre international d'études sur les conteneurs se tiendra à Gênes le 2 juillet
Gênes
››› Archives
REVUE DE LA PRESSE
US has its eye on Greek ports
(Kathimerini)
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
››› Index Revue de la Presse
FORUM des opérateurs maritimes
et de la logistique
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
››› Archives
Attribution des travaux d'adaptation structurelle du quai 23 du port d'Ancône
Ancône
Intervention de plus de 11,8 millions d'euros
Conférence sur le rôle du GNL et du bioGNL pour la décarbonation des transports et de l'industrie
Rome
L'événement Federchimica-Assogasliquidi aura lieu lundi à Rome
Le néerlandais Bolidt renforce sa présence dans le secteur des navires de croisière avec l'acquisition de l'américain Boteka
Hendrik Ido Ambacht
Contship Italia a acquis la société génoise de services douaniers STS
Melzo
L'entreprise ligurienne a été fondée en 1985
Francesco Benevolo a été nommé commissaire extraordinaire de l'AdSP de la mer Adriatique centre-nord
Rome
Il est le directeur des opérations de RAM - Logistique, Infrastructure et Transport
Montaresi démissionne de son poste de commissaire de l'Autorité portuaire de la Ligurie orientale
L'épice
Au cours des huit mois d’administration – souligne-t-il – nous n’avons pas perdu une seule seconde.
Gurrieri a été nommé commissaire extraordinaire de l'AdSP de la mer Adriatique orientale
Trieste
En attendant l'achèvement du processus formel de désignation du président
Les commissaires de l'AdSP de la Ligurie occidentale ont remis leur mandat au ministre Salvini
Gênes
La décision fait partie du processus de désignation et de nomination des nouveaux dirigeants
La Confetra critique les dispositions du décret-loi sur les infrastructures pour le transport routier
Rome
La Confédération demande le blocage du processus de nomination des présidents des autorités portuaires
Les sociétés taïwanaises Evergreen, Yang Ming et WHL ont enregistré une baisse de leurs revenus en mai
Keelung/Taipei
La baisse est accentuée pour les deux principales entreprises
Le sud-coréen KSOE remporte une commande pour la construction de huit porte-conteneurs de 15 900 EVP
Seongnam
La valeur unitaire de chaque navire est d’environ 221 millions de dollars.
Premier terminal portuaire pour le trafic automobile de la compagnie grecque Neptune Lines
Le Pirée
Il sera inauguré l'année prochaine dans le port français de Port-La Nouvelle
L'assemblée de l'association des agents et courtiers maritimes génois se tiendra le 16 juin
Gênes
Table ronde sur Gênes, plaque tournante du Nord-Ouest et de la Méditerranée
Conseil d'administration de BN di Navigazione renouvelé
Gênes
BluNavy vise à atteindre un million de passagers d'ici 2025
Viking Line conçoit le plus grand navire ro-pax entièrement électrique au monde
Viking Line conçoit le plus grand navire ro-pax entièrement électrique au monde
Åland
Trafic mensuel record de conteneurs dans les ports turcs
Ankara
En mai, près de 1,4 million d'EVP ont été traités (+17,6%).
Sergio Landolfi a été élu président de l'Association des douanes du port de La Spezia
L'épice
Le conseil d'administration a été renouvelé
L'élite de l'industrie des ferries participera à la conférence Interferry à Salerne en octobre
Victoria
Événement intitulé « Connexions »
Uniport lance une initiative pour soutenir la recherche sur la SLA
Rome
Collecte de fonds pour le Centre clinique NeMO Serena Foundation Onlus
Le Propeller Club de Gênes a analysé les risques et les opportunités de l'utilisation de l'IA dans les secteurs maritime et des assurances
Gênes
L’importance de la formation à l’utilisation de la technologie a été soulignée
Les Chantiers de l'Atlantique livrent le yacht de croisière de luxe Luminara à la Ritz-Carlton Yacht Collection
Saint-Nazaire
Le navire fera ses débuts en Alaska
Le transport maritime, avec les fournisseurs et les entrepreneurs navals, est la pierre angulaire du commerce italien
Port Cervo
Congrès annuel de l'ANPAN en Sardaigne
Uiltrasporti, risque de chaos dans les ports italiens en raison des retards dans la nomination des présidents de l'AdSP
Rome
Si nous continuons à répartir les postes sans tenir compte des compétences des futurs présidents, prévient le syndicat, nous serons obligés de nous mobiliser.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Gênes - ITALIE
tél.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Numéro de TVA: 03532950106
Presse engistrement: 33/96 Tribunal de Gênes
Direction: Bruno Bellio
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