Independent journal on economy and transport policy
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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
YEAR XXVII - Number 8/2009 - AUGUST 2009
Industria
La Terex perfeziona l'accordo per la Fantuzzi
La Terex Corporation ha completato l'acquisizione delle attività
relative agli equipaggiamenti portuali della Fantuzzi Industries e
della Noell Cranes per un valore stimato in approssimativamente 155
milioni di euro.
La ditta con sede negli Stati Uniti ha dichiarato che si è
pervenuti ad un accordo finanziario con gli attuali creditori della
Fantuzzi al fine di assicurare alla Terex un finanziamento a lungo
termine in termini favorevoli per l'intero - nella sostanza - prezzo
di acquisizione.
“Siamo molto contenti che la Fantuzzi e la Noell ed i loro
membri facciano adesso parte della famiglia della Terex Cranes”
ha dichiarato Rick Nichols, presidente della Terex Cranes.
“La Fantuzzi e la Noell sono senza dubbio dei leader nella
progettazione, produzione ed effettuazione di servizi ad
equipaggiamenti portuali, e, sebbene l'economia globale oggi vada a
rilento, le prospettive a lungo termine per i trasporti intermodali
restano assai allettanti e sostanzialmente alla portata.
Questa acquisizione contribuisce altresì a diversificare
le nostre attività nel settore delle gru ed espande l'offerta
di prodotto della Terex Cranes all'industria portuale, al di là
della nostra attuale linea di prodotti limitata alle impilatrici”.
Il completamento del rilevamento ha richiesto quasi un anno di
tempo dal momento in cui le parti avevano originariamente raggiunto
un accordo sulla vendita l'8 agosto 2008.
L'acquisizione era dapprima saltata a dicembre del 2008, quando
la Terex si era rivolta alla Securities and Exchange Commission
degli Stati Uniti, la quale aveva così stabilito: “La
Terex ha informato la Fantuzzi del fatto che essa ritiene che
possano sussistere modifiche essenziali sfavorevoli rispetto alle
attività della Fantuzzi, ovvero che esistano altri fattori
che possano precludere il completamento di tale acquisizione”.
Fonti vicine alle due società avevano riportato che la
Terex, in effetti, non aveva condotto le debite indagini e verifiche
prima della propria offerta ad agosto, mentre le conseguenze della
crisi economica alla fine del 2008 non avevano fatto altro che
esasperare la situazione.
La Fantuzzi, di conseguenza, aveva dato il via ad una procedura
di arbitrato alla fine di gennaio di quest'anno, contestando la
legalità e la validità del recesso “unilaterale”
da parte della Terex dal contratto definitivo di vendita. (da:
cargosystems.net, 29.07.2009)
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