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I cantieri navali sudcoreani primi nella classifica dei costruttori di navi portacontainer
I cantieri giapponesi retrocessi alla seconda posizione. La Germania prima delle nazioni a cui le nuove navi sono destinate
12 maggio 1999
I cantieri navali sudcoreani continuano a figurare al primo posto nella statistica delle costruzioni di navi portacontainer al 1° gennaio scorso (446 navi per 748.314 teu). I cantieri giapponesi, a lungo in testa alla graduatoria negli scorsi anni, sono al secondo posto, ma soltanto con il 17,1 per cento, seguiti da quelli cinesi (11,4 per cento) e da quelli tedeschi (11 per cento). Nella statistica fornita da Alphaliner si osserva, rispetto agli anni scorsi, il forte regresso dei cantieri polacchi (6,9 per cento), che ora sono orientati verso la costruzione di navi d'altra tipologia. Nell'elenco l'Italia si classifica al quattordicesimo posto con lo 0,6 per cento.
Nella statistica delle nazioni a cui queste navi sono destinate, il primo posto è della Germania (il 26,8 per cento del totale delle costruzioni), seguita da Taiwan (17,1 per cento), dalla Danimarca (10,9 per cento) e dalla Grecia (9 per cento). L'Italia è al diciottesimo gradino con lo 0,6 per cento.
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I cantieri navali sudcoreani continuano a figurare al primo posto nella statistica delle costruzioni di navi portacontainer al 1° gennaio scorso (446 navi per 748.314 teu). I cantieri giapponesi, a lungo in testa alla graduatoria negli scorsi anni, sono al secondo posto, ma soltanto con il 17,1 per cento, seguiti da quelli cinesi (11,4 per cento) e da quelli tedeschi (11 per cento). Nella statistica fornita da Alphaliner si osserva, rispetto agli anni scorsi, il forte regresso dei cantieri polacchi (6,9 per cento), che ora sono orientati verso la costruzione di navi d'altra tipologia. Nell'elenco l'Italia si classifica al quattordicesimo posto con lo 0,6 per cento. 
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