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TRA.SPE.LOG. chiede alla politica più impegno nei confronti della logistica
Eccessiva burocratizzazione e altre complicazioni ostacolano l'attività degli operatori
27 gennaio 2010
Nel corso di un incontro avvenuto ieri a Roma il consiglio direttivo della TRA.SPE.LOG., l'unione di categoria di Confapi per il trasporto, le spedizioni e la logistica, ha illustrato al sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, le problematiche che riguardano la categoria. Il presidente di TRA.SPE.LOG., Riccardo Fuochi, riferendosi in particolare alla Scheda di Trasporto, ha evidenziato i problemi determinati dall'eccessiva burocratizzazione e da altre complicazioni, tra cui le procedure doganali, che ostacolano l'attività degli operatori.
Fuochi ha rilevato che, se l'Italia vuole candidarsi a diventare il naturale Paese di entrata per le merci che arrivano via mare dall'Oriente per essere distribuite in tutta Europa, è necessario offrire servizi analoghi a quelli oggi garantiti solo dai porti del Nord Europa. Il presidente di TRA.SPE.LOG. ha sottolineato che gli operatori sono pronti a svolgere tale funzione ed ha chiesto analoga “prontezza” alla politica.
Giachino ha assicurato l'impegno del governo tra le cui priorità figurano il potenziamento dei porti italiani (anche con la nuova legge sulla portualità), il miglioramento delle connessioni stradali e dei collegamenti ferroviari.
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Nel corso di un incontro avvenuto ieri a Roma il consiglio direttivo della TRA.SPE.LOG., l'unione di categoria di Confapi per il trasporto, le spedizioni e la logistica, ha illustrato al sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, le problematiche che riguardano la categoria. Il presidente di TRA.SPE.LOG., Riccardo Fuochi, riferendosi in particolare alla Scheda di Trasporto, ha evidenziato i problemi determinati dall'eccessiva burocratizzazione e da altre complicazioni, tra cui le procedure doganali, che ostacolano l'attività degli operatori.
Fuochi ha rilevato che, se l'Italia vuole candidarsi a diventare il naturale Paese di entrata per le merci che arrivano via mare dall'Oriente per essere distribuite in tutta Europa, è necessario offrire servizi analoghi a quelli oggi garantiti solo dai porti del Nord Europa. Il presidente di TRA.SPE.LOG. ha sottolineato che gli operatori sono pronti a svolgere tale funzione ed ha chiesto analoga “prontezza” alla politica.
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