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2 octobre 2025 - Année XXIX
Journal indépendant d'économie et de politique des transports
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FORUM des opérateurs maritimes
et de la logistique


61a Assemblea Annuale

Relazione del Presidente, Filippo Gallo


Lecce, 28 maggio 2010


Signore e Signori, Autorità,

per la prima volta l'Assemblea Generale degli agenti e mediatori marittimi si tiene a Lecce, una città in realtà priva di un porto, il luogo per eccellenza dove si svolgono le nostre attività di raccomandazione e mediazione marittima. Ma, coscientemente, abbiamo scelto questa bellissima culla del barocco italiano perché facente parte di una Regione come la Puglia che di vocazione marinara ne ha invece moltissima, con ben dieci località con rilevanti attività portuali.

Il 2009 passerà alla storia dello shipping come un anno tra i più difficili dell'epoca moderna. Già a fine 2008 si erano manifestati i primi segnali di una crisi finanziaria che nell'arco di poche settimane avrebbe coinvolto tutta l'economia mondiale. Per sua natura, l'industria marittima è sempre la prima ad essere colpita, e per questo fummo i primi a cogliere i segni del cambiamento. I primi mesi del 2009 sono stati sicuramente i più drammatici, con i bilanci di tutti gli armatori e delle compagnie di linea in profondo rosso e con il blocco sostanziale degli ordini per nuove costruzioni ai cantieri navali. Ma un dato emerge oggi in tutta evidenza: nel momento più difficile a memoria d'uomo, l'industria dello shipping ha dimostrato di avere una straordinaria solidità, che le ha permesso di superare una congiuntura così negativa limitando al minimo le perdite. Nessuna fra le maggiori compagnie armatoriali ha dovuto portare i libri in Tribunale, nessuna fra le nostre agenzie marittime ha dovuto alzare bandiera bianca.

I colpi di scena sono stati tanti, così come tante sono le lezioni che abbiamo tratto sulla velocità del cambiamento e sulla difficoltà di fare previsioni a lungo termine, con la conseguente necessità di continui aggiustamenti e cambiamenti di rotta. Perché una cosa soprattutto è oggi chiara a tutti: che in questo anno e mezzo la geografia economica del mondo è radicalmente cambiata, e nulla sarà come prima. Il baricentro economico si è definitivamente spostato ad Oriente, mentre il ripiegamento dell'asse transatlantico sembra ormai irreversibile, almeno in termini di volumi di traffico.

Pensare oggi che passata la crisi si potrà tornare ad operare nelle stesse condizioni di prima significherebbe commettere errori simili a quelli compiuti nella seconda metà degli anni '70, dopo i due choc petroliferi che anche allora cambiarono la geografia politica del mondo. Quelli che capirono che l'asse della produzione si sarebbe spostato con ancora maggiore velocità in Giappone ed in Corea con nuovi modelli di sviluppo e di organizzazione del lavoro colsero straordinarie opportunità di mercato, mentre quelli che non si resero conto del cambiamento, ad iniziare da molte industrie italiane, furono progressivamente marginalizzate.

La storia si ripete: quasi nessuno ha saputo prevedere per tempo la crisi di fine 2008, pochi hanno azzeccato i tempi dell'uscita dalla recessione e pochissimi ci avevano messo in guardia contro la possibilità di implosione del sistema europeo, emersa con fragore con il rischio di insolvenza di un Paese come la Grecia. Così ci ritroviamo nel mezzo di una nuova crisi europea che si sovrappone a quella internazionale. Con il rischio che il blocco di molti investimenti si riveli una cattiva terapia per un'economia di trasformazione come la nostra, che ha bisogno di ridare competitività al sistema proprio con la realizzazione di opere infrastrutturali troppo a lungo ritardate. Purtroppo è soprattutto la cattiva finanza che continua a prosperare, malgrado tutte le rassicurazioni delle banche centrali. Non più e non solo negli Stati Uniti ed in Europa ma anche e soprattutto in Oriente ed in particolare in Cina, dove vi sono titoli che nei mesi della crisi hanno guadagnato il 200, il 300 e perfino il 400%.

Questa volta, tuttavia, le imprese italiane nel loro complesso si presentano più attrezzate sul mercato emergente. Le aziende italiane in Cina sono oltre 2 mila e gli impianti produttivi più di 600. Gli investimenti italiani in Cina degli ultimi 15 anni sono stati ingenti. Si sarebbe potuto fare molto di più, perché l'Italia è solo quarta per interscambio dietro a Germania, Francia ed Olanda. E quest'ultima, come ben sappiamo, deve la sua posizione al porto di Rotterdam e al suo sistema logistico. L'Italia conferma invece il suo cronico disavanzo con la Cina, innescato sia dalle delocalizzazioni che dall'acquisto di beni a basso costo di produzione. Solo lo scorso anno sono stati importati beni per più di 20 miliardi di euro, e per Pechino l'Italia è salita alla decima piazza globale. Ma oggi è necessario un ulteriore salto di qualità, che consenta ad entrambi i Paesi di diventare complementari, pur con le debite proporzioni. Un buon punto di partenza potrebbe essere quello degli investimenti esteri diretti, il settore nel quale il nostro Paese è cronicamente fra i più arretrati in Europa. L'opportunità è il fondo sovrano cinese, che ha destinato all'Europa 200 miliardi della sua dotazione di 600 miliardi di dollari per investimenti strategici. I settori sui quali investire sono molti, ma una posizione di rilievo dovrebbe essere assunta dai trasporti e dalla logistica. Naturalmente se gli investimenti cinesi saranno agevolati e non visti con il solito sospetto.

Non bisogna tuttavia dimenticare che una delle ragioni della crisi è stata la convinzione della possibilità di una crescita illimitata, dopo un decennio al gran galoppo. Ed è stato in gran parte proprio il ‘fattore Cina' a far spingere troppo sull'acceleratore, con i suoi trend di crescita a doppia cifra. La crisi del credito seguita all'esplodere della bolla finanziaria americana ha coinvolto tutti i settori produttivi, con un effetto domino inarrestabile. Per tutti il tema dominante dell'anno è stata la sopravvivenza, piuttosto che la quota di mercato.

La crisi dello shipping è stata il riflesso a livello globale dell'economia dei paesi economicamente più sviluppati, accentuato da una crisi di sistema. Non dimentichiamo che la recessione ha preso l'avvio da una crisi finanziaria ed ha fatto presto sentire i suoi effetti sull'economia reale. La conseguenza è stato il tracollo del commercio che ha interessato le materie prime, dalle commodities ai prodotti petroliferi fino ai prodotti finiti, a conseguenza del calo dei consumi. Lo shipping, gravato da un order-book eccessivo, sostenuto da speculazioni finanziarie e dalla comparsa improvvisa di operatori non professionisti, ha subito queste circostanze negative con pesanti ripercussioni sulla stabilità economica di alcuni settori armatoriali.

Per fortuna i danni sono stati limitati, grazie alla solidità dei fondamentali sui quali il nostro settore si è sempre basato. Complessivamente, il traffico marittimo è stato lo scorso anno di 7,8 miliardi di tonnellate, il 4,5% in meno rispetto al volume record di 8,2 miliardi di tonnellate raggiunto nel 2008. La contrazione dei beni di consumo ha determinato la flessione dei traffici containerizzati, scesi in un anno del 9% da 1,3 a 1,2 miliardi di tonnellate. Gli anni precedenti erano stati positivi. Discreto il 2006, ottimo il 2007 ma già eroso dalla crisi il 2008. Le compagnie si sono così trovate a dover fronteggiare il 2009 con un portafoglio ordini troppo ricco e scarse risorse a disposizione. Con la costante della sovraccapacità di stiva rispetto alla domanda, un tema che crediamo caratterizzerà il settore anche per il prossimo anno. Innanzi tutto per una questione tecnologica: gli armatori hanno investito molto nelle nuove costruzioni, con innovazioni che sono state addirittura straordinarie. Per fare solo due esempi, pensiamo alle mega portacontenitori da oltre 13.000 teus che si stanno introducendo sulle grandi rotte internazionali, ma anche alla normalità di navi da oltre 6.500 teus impegnate sulle rotte regionali. Oppure alle grandi navi da crociera, prodotte principalmente in Italia, eccezionalmente diverse da quelle che venivano realizzate solo dieci o quindici anni fa. Per non parlare dell'attenzione degli armatori alla protezione dell'ambiente e alla qualità della vita a bordo, temi sui quali i passi in avanti realizzati dai Paesi più avanzati sono stati addirittura epocali.

Per far fronte alla crisi, le agenzie marittime hanno dovuto dar corso a drastici programmi di abbattimento delle spese, che nella gran parte dei casi si è riusciti ad ottenere senza riduzioni strutturali del personale o con esuberi limitati. In Italia le agenzie marittime hanno potuto beneficiare in molte Regioni dei contributi locali per la cassa integrazione in deroga, che ha consentito di mantenere il lavoro a diverse centinaia di persone. È uno strumento che ha ben funzionato, e che in alcuni casi continua ad essere utilizzato anche quest'anno, pur nella limitatezza dei fondi disponibili. In una situazione così difficile e articolata emerge anche l'utilità per le compagnie di linea di valorizzare nuovamente le figure degli agenti raccomandatari a servizio degli armatori. È una riflessione che riguarda in particolare alcuni settori dello shipping internazionale, in controtendenza rispetto alla scelta di fare agenzia diretta prevalente degli ultimi anni. Anche perché le compagnie hanno dovuto occuparsi prima di tutto di strutturare interventi molto articolati sul ‘core business' della loro attività, dai sempre più diffusi accordi di collaborazione fra vettori diversi alla sempre più estesa applicazione dello ‘slow steaming' per le navi di linea, dai rinvii nelle consegne alla cancellazione di ordini ai cantieri, dai risparmi sui noleggi alla messa in disarmo di quote anche significative della flotta. Per finire con la sostanziale messa in soffitta di molti progetti di acquisizione diretta dei terminal da parte delle compagnie, volte all'acquisizione del controllo di tutto il ciclo trasportistico.

Il consolidamento fra le compagnie di trasporto container previsto da molti non c'è stato, ed il mercato delle fusioni ed acquisizioni è rimasto praticamente fermo. È invece cambiato radicalmente l'approccio al mercato da parte sia dei consorzi armatoriali che delle singole compagnie, con accordi inediti soprattutto fra i players maggiori. Con l'entrata in servizio di un gran numero di navi di grandissima capacità, questa tendenza potrebbe determinare nuovi equilibri su alcune rotte, aprendo però nel contempo nuove possibilità ad altri operatori nei servizi diretti da scalo a scalo. Ma credo vada sottolineato che il processo di riorganizzazione avviato nell'ultimo anno è stato forse intrapreso con ritardo, considerato che da molto tempo si sottolineava la necessità di una maggiore concentrazione dei gruppi armatoriali ed una migliore collaborazione fra i consorzi. Gli operatori con flotte esigue si stanno comunque riducendo, e, nel momento in cui l'offerta di navi si sarà riequilibrata, il mercato si presenterà più concentrato, disponendo di nuove navi costruite seguendo moderni criteri tecnologici, più attenti all'efficienza ed al risparmio energetico. Nel settore del carico secco, dopo la stagnazione di inizio 2009 i segnali positivi sono stati molti, grazie soprattutto alla forte ripresa di alcuni mercati, soprattutto asiatici. Il settore continuerà tuttavia ad essere caratterizzato anche quest'anno da una accentuata volatilità. Il settore cisterniero ha avuto un anno particolarmente difficile, ma le previsioni per l'anno in corso sono tutto sommato incoraggianti. Con il ‘phasing out' anticipato delle ultime mega petroliere monoscafo, la qualità della flotta cisterniera mondiale è senza dubbio migliorata, con la flotta dei Paesi più avanzati quasi completamente rinnovata.

Oggi i segnali di ripresa dell'economia hanno basi solide, ma vengono soprattutto da alcune parti del mondo, meno da altre. In particolare, secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale, la maggior parte delle economie industrializzate avrà una crescita modesta, dallo 0,6% dell'Italia all'1% del Giappone, dall'1,5% della Germania all'1,8% degli Stati Uniti. In questa situazione l'economia cinese diventerà ancor più dominante: rispetto alla crescita dell'8,7% del 2009 già quest'anno si prevede il ritorno alla doppia cifra, con una percentuale superiore al 10%. Sul mercato marittimo la nuova accelerazione si è già vista alla fine dello scorso anno, con il forte incremento nell'importazione delle materie prime, mentre da alcuni mesi i suoi riflessi si fanno finalmente sentire anche nel settore del traffico container. Il traffico containerizzato mondiale supererà quest'anno la barriera dei 126 milioni di teus, per arrivare nel 2011 a 134 milioni di teus. E ricordo a tutti noi che la barriera dei 100 milioni di teus fu superata nel 2005, mentre per la soglia dei 10 milioni di teus bisogna risalire al 1980, quando la movimentazione di container pieni fu di 11 milioni 400 mila teus.

Un altro elemento di novità è la forte accelerazione dell'economia di alcuni Paesi del Sud America, con particolare riferimento al Brasile, che pur tra le consuete contraddizioni sta nuovamente vivendo una stagione di forte sviluppo. Per quanto riguarda invece il Nord America, malgrado la recente ripresa delle importazioni con percentuali fra il 10 ed il 15%, la sensazione diffusa è che ci vorranno ancora un paio di anni perché i volumi del traffico internazionale possano tornare ai livelli precedenti la crisi.

Il quadro di riferimento internazionale è quanto mai ‘challenging', ed offre discrete opportunità ad un sistema produttivo flessibile come il nostro. Che difetta però di un efficiente sistema logistico, essenziale per il successo di un Paese trasformatore. Il punto di partenza necessario è quello della riforma della legge portuale del 1994, che nella prima fase della sua applicazione ha dato ottimi risultati, ma che ha assoluto bisogno di essere rinnovata. La riforma introduce novità su aspetti di rilievo, da piani regolatori più veloci a procedure più snelle per i dragaggi. Inoltre, attribuisce maggiori poteri al presidente rispetto ad un comitato portuale comunque più leggero, nel quale gli agenti marittimi continueranno a non avere alcun conflitto di interesse, essendo quelli che portano le navi nei porti.

Purtroppo, dopo una gestazione durata alcuni anni, la riforma si è arenata sul tema di fondo di una relativa autonomia finanziaria delle autorità portuali. Il disegno di legge proposto dal Governo è del tutto carente proprio nella norma chiave, quella dell'autonomia finanziaria, promessa a più riprese sia dalla maggioranza che dall'opposizione e ancora una volta negata. Il Presidente della Commissione Trasporti del Senato ha dichiarato che il disegno di legge verrà riproposto, riducendo a percentuali simboliche la restituzione ai porti di quanto incassato sotto forma di Iva. Ma oggi sappiamo che a causa della crisi europea, nell'arco dei prossimi due anni il Governo dovrà mettere mano ad una manovra da circa 25 miliardi di euro, che comporterà tra l'altro il probabile taglio di molti investimenti infrastrutturali. Anche per questo motivo ci sembra necessario porre il tema dell'autonomia finanziaria dei porti in termini diversi. Anche perché continuando a sostenere che con pochi punti di IVA sarà possibile accendere nuovi mutui, si rischia di dare corpo alle preoccupazioni di chi cerca con ogni mezzo di limitare il deficit.

A nostro giudizio, sarebbe più opportuno comprendere le ragioni del Ministro Tremonti e ritornare al punto di partenza, quello delle linee guida fissate alcuni anni fa dall'Unione Europea, poi completamente disattese sia dall'Italia che dalla maggioranza dei Paesi dell'Unione. Con un'aggravante: che i porti italiani restano probabilmente gli unici al mondo a tassare in maniera diversa la nave e le merci. Sull'esempio di quanto avviene ormai da molti anni in Nord Europa, crediamo che il percorso più trasparente dovrebbe essere quello del ‘pay per use', con il conseguente abbattimento dei costi collaterali che determinano la scelta di altri porti europei da parte della merce.

Un sistema semplice, basato su una forma giuridica più moderna delle autorità portuali, che comporterebbe di conseguenza il federalismo fiscale più oggettivo. I porti che sapranno sviluppare maggiori traffici saranno quelli che incasseranno di più e che potranno quindi investire di più ed attrarre investimenti privati dai grandi gruppi sia italiani che internazionali. A patto di ridisegnare completamente la pianificazione e la governance dei porti e dei loro collegamenti con il mercato.

L'applicazione di questo principio darebbe maggior vigore ai sistemi integrati, un'esigenza che viene già avvertita dalle autorità portuali più avvedute, che si propongono con nuove alleanze: al Sud la IMETA fra i porti di transhipment di Gioia Tauro, Cagliari e Taranto. Poi l'Autorità dei porti del Levante con Bari, Barletta, Monopoli ed il prossimo inserimento di Manfredonia. In Alto Adriatico la NAPA tra Capodistria, Trieste, Venezia e Ravenna. Infine l'associazione Ligurian Ports tra Genova, Savona e La Spezia.

L'obiettivo è l'integrazione dei porti nella catena logistica, dai terminal ai retroporti e alle destinazioni finali. Quello che le proposte di riforma della legge dovranno considerare è che il nostro problema principale non sono i terminal, ma le infrastrutture di collegamento con il mercato. È questo il nodo sul quale ci dobbiamo confrontare. I terminal portuali potrebbero essere tutto sommato adeguati alle nostre esigenze su quasi tutto il territorio nazionale, sia pure con molti doppioni e con troppe sovrapposizioni, se avessero la capacità di operare con banchine, pescaggi e gru adeguate sulle grandi navi delle ultime generazioni che trasportano i container allineati su 22 file.

Diciamolo con chiarezza: lo spreco di denaro pubblico è stato una costante delle politiche fin qui seguite, con la moltiplicazione delle autorità portuali dalle sedici del 1994 a venticinque e con la conseguente erogazione a pioggia dei fondi nazionali. Il centralismo e la distribuzione "politica" delle risorse su una miriade di porti ha minato la competitività di tutto il sistema. Una sia pur limitata autonomia finanziaria eliminerebbe in parte la questione, premiando gli scali maggiori sulla base della graduatoria dei volumi di traffico. Ma maggiori garanzie deriverebbero dal vincolo dell'autonomia finanziaria di ciascun porto al reperimento di investimenti privati reali, cioè di capitali di rischio e non di mutui bancari. In questo modo sarebbero premiati i porti che non solo generano maggiori traffici, ma che sono anche più capaci di attrarre i grandi gruppi internazionali del terminalismo e del trasporto marittimo e intermodale legandoli al territorio con ricadute durevoli sull'occupazione e sull'economia locale nel suo complesso.

Vorrei che a questo punto fosse però ben chiaro a tutti che con questo non voglio assolutamente proporre un sistema che qualcuno potrebbe sostenere che si dimentica di tutti gli altri porti, privandoli delle risorse necessarie a mantenere le loro caratteristiche peculiari.

Sono invece fortemente convinto che il nuovo sistema debba prevedere una qualche forma di sussidiarietà, seppure con concetti e forme nuove, diversi dai finanziamenti a largo raggio come succede oggi, con l'obiettivo di promuovere quei progetti di specializzazione che scaturiranno dai più ampi sistemi portuali sopra menzionati.

Il vero problema dei porti è l'insufficienza dei collegamenti infrastrutturali con il mercato, sia domestico che europeo. Per superare questa criticità, è necessario che la legislazione sui porti includa il tema dei corridoi, della retroportualità e delle infrastrutture, sia ferroviarie che stradali. Uno sviluppo significativo dei traffici si può avere solo con servizi ferroviari efficienti. Ed invece stiamo assistendo al progressivo smantellamento pezzo per pezzo del trasporto ferroviario merci di Trenitalia, che offre servizi inadeguati a prezzi esorbitanti.

È allora sempre più necessario superare la frammentazione attuale con la costituzione di un unico sistema logistico che faccia perno sulla collaborazione, o ancora meglio sulla fusione, dei porti principali. L'esempio viene dall'Olanda, dove proprio in questi giorni è stato formalizzato il progetto Gateway Holland, che punta a fare dei Paesi Bassi una piattaforma logistica integrata in cui tutte le componenti collaborino invece di competere tra loro.

Il progetto nasce dalla constatazione di un fallimento: quello del moderno ed innovativo ex terminal container Ceres di Amsterdam, preso in concessione da Hutchison Ports, prima società terminalistica mondiale, ma colpito dalla crisi e ormai inattivo per mancanza di clienti. Oggi si considera un errore aver provato a portare i container ad Amsterdam, specializzata nelle merci varie, quando a pochi chilometri c'è Rotterdam, il principale scalo europeo per la movimentazione dei contenitori. Sulla base di questa esperienza le autorità pubbliche olandesi stanno definendo una nuova strategia portuale, che tenga conto della vera novità di questi anni: che la scelta dello scalo dove far transitare le merci è determinato sempre più dalla rete di servizi logistici e di infrastrutture a cui quel porto è collegato.

Questo significa che ogni scalo dovrà far parte di una rete, anche con i terminal interni, per il flusso delle tipologie di merce in cui è specializzato. Altrimenti si continuerà a sprecare denaro pubblico in iniziative che rischiano di essere doppioni inutili, come appunto il terminal Ceres di Amsterdam o le attività crocieristiche del porto di Rotterdam. O, come succede troppo spesso in Italia, con investimenti eccessivamente costosi slegati dalle reti logistiche.

I fondamentali sono chiari: la domanda è il volume di traffico che richiede di essere movimentato in un mercato, mentre l'offerta è la capacità di movimentazione portuale, che deriva dagli investimenti in infrastrutture, impianti e macchine, forza operativa. Il problema è l'utilizzazione dei terminal. In altre parole, quanta offerta è utilizzata dalla domanda. Più è bassa e meno vengono ricompensati gli investimenti ed utilizzata la forza lavoro: guerra di prezzi, perdite economiche e impatti negativi sull'occupazione. Più è alta, oltre un certo limite, vi è inadeguatezza alle richieste del mercato e congestione, perdita di business e ricadute negative sul territorio e sull'economia in generale.

Una costante dei nostri porti nell'era della containerizzazione è il ritardo cronico nella realizzazione di progetti di adeguamento della capacità, che fra il 2005 ed il 2007 ha portato a situazioni vicine alla saturazione e congestione in alcuni terminal.

Con estrema chiarezza, va sottolineato che una corretta pianificazione degli investimenti, sia finanziari che occupazionali deve essere correlata ai tempi di crescita della domanda. Inoltre, andrebbero attentamente valutati in sede di mercato omogeneo i costi connessi ai vari progetti. Con l'obiettivo di smettere una volta per tutte con la dispersione delle risorse, impegnando i fondi solo su pochi progetti e nei tempi più opportuni. Con l'obbligo assoluto della connessione ad una efficiente rete di trasporto inland.

L'efficienza del sistema passa per la sua modernizzazione, con l'eliminazione dei colli di bottiglia, non solo fisici, che ancora lo caratterizzano. La collaborazione sempre più stretta con l'Agenzia delle Dogane con l'adeguamento dei sistemi informatici e l'introduzione in molti porti dello sportello unico, stanno producendo buoni risultati. Si tratta di un nodo essenziale: non è più possibile che nei nostri scali i sistemi informatici veterinario e fito sanitario non dialoghino fra loro, per fare solo un esempio. Ma c'è un elemento in più che determina vistose distorsioni del mercato. Si tratta delle differenze fra i codici doganali dei diversi Paesi dell'Unione Europea. La realtà è che sono sistemi non omogenei. La mancanza di classi di rischio comuni sta determinando fenomeni di autentico dumping normativo, con la sempre più diffusa applicazione della sottofatturazione di prodotti destinati a certi mercati ma scaricati in porti dove vengono applicati criteri più permissivi. Un esempio per tutti è quello dei prodotti tessili per il mercato italiano, fatturati a prezzi ridicoli e sempre più spesso sbarcati in Polonia per essere poi avviati verso l'Italia via camion. E comunque, con maggiore rispetto della realtà commerciale, bisogna considerare i vantaggi competitivi ormai irreversibili acquisiti dai sistemi logistici del Nord Europa con i centri di assemblaggio e distribuzione pan-europei in settori come l'elettronica di consumo.

Con un'aggravante, che abbiamo messo in evidenza in collaborazione con la federazione nazionale degli spedizionieri Fedespedi: che la nuova normativa sull'Iva introdotta a Febbraio mette in difficoltà sia gli agenti marittimi sia gli spedizionieri. La criticità maggiore riguarda la territorialità, ossia il luogo dove va pagata l'Iva. Se nel vecchio regime a pagare nel proprio Paese era chi prestava il servizio, adesso l'obbligo si sposta al beneficiario del servizio, che nello shipping è spesso un'azienda estera. La normativa è congegnata in modo tale che agenti, broker e spedizionieri rischiano di perdere lo status di esportatori abituali, uno strumento che permette loro di fare acquisti senza assoggettamento Iva, calmierando così l'ammontare dei crediti maturati nei confronti dell'erario. In pratica, a partire dal gennaio 2011, quando cominceranno a farsi sentire gli effetti del provvedimento, le imprese avranno un credito alto nei confronti dello Stato, quindi soldi immobilizzati, e scarsa liquidità per portare avanti la loro attività. Si tratta di un provvedimento che crediamo debba essere rivisto, in modo da garantire la corretta operatività e l'uniformità della sua applicazione in tutta l'Unione Europea, senza ulteriori aggravanti per le aziende del nostro Paese.

Un tema che riteniamo opportuno sottolineare in questa sede è quello della difesa del registro internazionale, e del suo corretto finanziamento. La normativa, introdotta poco più di dieci anni fa, ha fatto fare uno straordinario balzo in avanti alla nostra marina mercantile, che ha triplicato il tonnellaggio e a buon diritto è considerata oggi una delle più moderne e più sicure del mondo. In particolare la flotta passeggeri, sia per i traghetti che per le crociere, è stata rinnovata in maniera sostanziale, e la nostra azienda cantieristica ha acquisito la leadership mondiale del settore. La perdita del registro internazionale significherebbe la fine della nostra marina mercantile. Non c'è via di mezzo, perché le alternative non sono in Liberia o a Panama ma in Europa, dove tutte le altre nazioni marittime adottano lo stesso sistema.

Vorrei chiudere la relazione con un particolare apprezzamento per l'ottimo lavoro che la Guardia Costiera ha svolto anche quest'anno per la sicurezza della navigazione e per tutti gli altri compiti che ad essa sono affidati. Le Capitanerie di Porto e gli agenti marittimi sono sempre presenti in tutti i 144 porti italiani ed operano in strettissima collaborazione per garantire le migliori condizioni operative nei porti per l'arrivo e la partenza delle navi. Per questi e per tanti altri motivi, desidero anche quest'anno ringraziare pubblicamente il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, Ammiraglio Raimondo Pollastrini, e tutti gli Ufficiali, Sottufficiali e Marinai che tutti i giorni operano con grande professionalità e competenza al servizio della comunità marittima. Desidero altresì rivolgere un sentito ringraziamento al dott. Cosimo Caliendo, Direttore Generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione Porti - e ai suoi stretti collaboratori con i quali quotidianamente ci confrontiamo su tutte le materie e problematiche che sono alla base della nostra attività.

Infine, a nome di tutta la categoria che mi onoro di rappresentare, voglio esprimere sentiti e sinceri ringraziamenti alla Direzione Generale per i Porti ed al Comando Generale, per aver saputo tutelare la nostra professione nella delicata e difficile fase di recepimento della Direttiva Comunitaria sui servizi, la cosiddetta Bolkenstein.


Cari amici e colleghi,

la ripresa che ci aspettiamo sarà frutto del lavoro delle imprese e dell'impegno del Governo per l'ammodernamento del nostro sistema. Come ha bene sottolineato il Ministro Tremonti, il futuro che ci attende dipende in massima parte da noi stessi, e volerlo anticipare a prescindere dall'uomo e dalle sue necessità è arroganza della conoscenza e superstizione. Il mercato non sta in equilibrio da solo, e non bisogna dimenticare che la crisi è iniziata con lo spostamento di importanti quote di capitale dal profitto alla rendita. È pur vero che anche nell'economia post industriale vi sono ragionevoli tassi di prevedibilità. Ma la progressiva finanziarizzazione dell'economia accentua sempre più l'imprevedibilità di un sistema dominato da gruppi di rapaci che perseguono i loro interessi a prescindere dalle condizioni del mercato. La ripresa dell'economia industriale, che è in corso soprattutto in Oriente, è fondata su forti iniezioni di tecnologia che stanno accelerando la trasformazione sia del sistema produttivo che delle modalità di trasferimento delle merci dalla produzione al consumo. L'Europa, e l'Italia in particolare, rischiano di uscire dalla crisi in maniera fittizia, senza crescita. Una bonaccia nella quale tutti i nostri mali diventerebbero cronici con la prospettiva di un orizzonte senza sviluppo dell'occupazione e della qualità della vita. Le grandi crisi hanno sempre comportato anche l'opportunità di rimettere in discussione i sistemi di valori su cui le società si fondano. Credo che in un periodo di così profonda trasformazione sia necessario ritrovare una spinta morale simile a quella che consentì ai nostri genitori di far diventare in pochi anni l'Italia un esempio di sviluppo, con la rapida e straordinaria trasformazione della nostra economia da agricola ad industriale avanzata. Quello che è stato fatto allora può essere di nuovo possibile oggi. Cominciando a riportare al centro del nostro lavoro quotidiano l'etica del lavoro e del sacrificio, il senso del dovere e la solidarietà.

Grazie a tutti per l'attenzione.
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DHL reprendra les expéditions de fret de l'Allemagne vers les États-Unis pour les clients professionnels.
Bonn
Elles avaient été suspendues en raison de la suppression aux États-Unis du seuil « de minimis » pour les biens d'une valeur inférieure à 800 dollars.
Déclaration du Conseil mondial des entreprises pour le développement durable en faveur du cadre zéro émission nette de l'OMI
Ancône : Fraude fiscale dans le secteur de la construction navale
Ancône
Plus de 2,3 millions d'euros de crédits d'impôt inexistants saisis
CMA CGM rachète l'opérateur de fret ferroviaire britannique Freightliner
Birmingham
La transaction sera finalisée début 2026
Le fret conteneurisé au port d'Algésiras a diminué de -9,4% le mois dernier
Algésiras
Les conteneurs de 20 pieds manutentionnés étaient de 399 mille (-0,7%)
Italferr participe au plus grand contrat d'électrification ferroviaire d'Europe
Rome
Activités dans le cadre du projet Rail Baltica
Le trafic de fret a augmenté dans les ports de Barcelone et de Valence en août
Barcelone/Valence
Au cours des huit premiers mois de 2025, des baisses de -1,6% et -0,3% respectivement ont été enregistrées
Au cours du trimestre juin-août, les revenus de FedEx Express Courier ont augmenté de +3,1%
Memphis
En moyenne, 16,8 millions d’expéditions express ont été traitées par jour (+3,5%)
Percée dans le tunnel d'exploration du tunnel de base du Brenner
Milan/Rome
Avec ses 64 kilomètres, ce sera la plus longue liaison ferroviaire souterraine au monde.
Appel d'offres lancé pour la privatisation du chantier naval croate 3. MAJ Rijeka 1905
Zagreb
L'enchère de départ est de 6,66 millions d'euros.
Pour décarboner, le transport maritime devrait s'associer à d'autres secteurs difficiles à réduire
Londres
C'est ce que souligne un rapport d'Accelleron qui estime qu'une masse critique de demande est nécessaire pour surmonter une phase de blocage.
COSCO rassure ses clients sur l'impact des nouveaux tarifs douaniers américains sur les navires chinois
Shanghai
Nous - a assuré la société chinoise - maintiendrons des tarifs de fret et des suppléments compétitifs.
Le transport maritime est encore loin de l’objectif de 5 à 10 % de carburant utilisé provenant de sources évolutives et à zéro émission d’ici 2030
Copenhague
La nécessité d’introduire des mesures incitatives a été soulignée
L'entreprise espagnole Boluda acquiert les services de fret ferroviaire intermodal de Transfesa.
Valence
L'accord comprend également des services industriels, des activités de maintenance et de manœuvre ferroviaires ainsi que des terminaux intermodaux.
Til (Groupe MSC) devient actionnaire du port à conteneurs turc de Petkim
Til (Groupe MSC) devient actionnaire du port à conteneurs turc de Petkim
Bakou
Accord avec le groupe pétrolier azerbaïdjanais SOCAR
Les fabricants de remorques allemands et autrichiens contestent la réglementation européenne visant à réduire l'impact environnemental des camions
Berlin/Bruxelles
Ils dénoncent que son application entraîne une augmentation du volume de trafic et donc des émissions.
La gare de Venise Marghera a été équipée d'une voie conforme aux normes européennes RTE-T
Venise
Une voie de fret de 740 mètres a été ouverte.
Le World Shipping Council lance un programme de sécurité du fret pour prévenir les incendies de navires
Washington
Il est basé sur l'intelligence artificielle et les inspections de marchandises traditionnelles
Rheinmetall entre dans le secteur de la construction navale en acquérant Naval Vessels Lürssen
Brême
Le groupe Lürssen se concentre sur la production de mégayachts
Le gouvernement britannique investit un demi-milliard de livres pour réduire les émissions du transport maritime.
Londres
Des investissements privés de 700 millions sont attendus
HMM signe un nouveau contrat de 10 ans avec Vale pour le transport de minerai de fer
Séoul
Sa valeur est d’environ 310 millions de dollars.
L'Autorité portuaire de Campanie conclut un accord avec UNIPORT et Assiterminal
Naples
La taxe régionale - souligne l'autorité portuaire - risque de nuire à la compétitivité des ports
L'IAPH et l'OMD publient des lignes directrices actualisées sur la coopération entre les autorités douanières et portuaires
Tokyo/Bruxelles
Contribution du World Shipping Council
ABB et Blykalla collaborent sur la propulsion nucléaire marine
Stockholm
L'accord porte sur les petits réacteurs rapides modulaires développés par la société suédoise
Saipem remporte un nouveau contrat offshore d'une valeur d'environ 1,5 milliard de dollars en Turquie
Saipem remporte un nouveau contrat offshore d'une valeur d'environ 1,5 milliard de dollars en Turquie
Milan
Il s’agit de la troisième phase du projet de développement du champ gazier de Sakarya.
Au deuxième trimestre, le trafic de fret dans le port de Civitavecchia a augmenté de +5,7%
Civitavecchia
Record pour les croisiéristes sur cette période
Uniport et Assiterminal s'opposent aux frais supplémentaires exigés des opérateurs portuaires par la Région Campanie.
Rome
Montant compris entre 10% et 25% de la taxe annuelle d'État
Le premier train en provenance de Belgique dans le cadre de l'accord FS Logistix-Lineas est arrivé à Segrate.
Milan
Cinq liaisons aller-retour par semaine vers Anvers sont prévues
Des travaux de modernisation sont en cours au terminal passagers du port d'Igoumenitsa.
Naples
Grimaldi prend livraison du PCTC « Grand Auckland »
Dommages aux câbles sous-marins dans la mer Rouge
Portsmouth
Selon le Comité international de protection des câbles, la cause pourrait être le trafic maritime.
L'entreprise néerlandaise Damen construira 24 navires de guerre pour l'entreprise britannique Serco
Gorinchem/Amsterdam
Feu vert pour un prêt relais de 270 millions d'euros au constructeur naval.
DP World construira et exploitera un terminal à conteneurs au nouveau port de Contrecœur à Montréal
Dubaï/Montréal
Il sera opérationnel en 2030
Les travaux d'agrandissement du terminal intermodal de Vienne Sud ont commencé.
Vienne
La capacité de trafic annuelle devrait augmenter de 44 %
En juillet, le trafic maritime dans le canal de Suez a augmenté de +0,8%
Caire
Au cours des sept premiers mois de 2025, une baisse de -10,2% a été enregistrée
En juillet, le trafic de fret dans les ports de Gênes et de Savone-Vado a diminué de -3,0%
Gênes
La baisse a été limitée par l'augmentation du trafic pétrolier dans le port de Vado. Le trafic de ferries a diminué de 9,9 %.
Trump nomme Laura DiBella à la présidence de la Commission maritime fédérale.
Washington
La nomination de Robert Harvey au poste de commissaire de l'agence fédérale a également été transmise au Sénat.
Nouveau barrage de Gênes : une modification a été approuvée pour permettre l'achèvement des travaux d'ici fin 2027.
Gênes
Les travaux des phases A et B seront réalisés plutôt que séquentiellement
Assiterminal, simplifier et standardiser les procédures de dragage pour restaurer la compétitivité opérationnelle des ports.
Tarente recommande : l'usine de regazéification favoriserait la revitalisation du port
Tarente
Melucci : une bouée de sauvetage pour tout le système portuaire et pour la croissance économique de notre ville.
Le trafic de fret et de croisière dans les ports de l'est de la Sicile est en hausse
Catane
Dans le segment des conteneurs, une hausse de +27,9% a été enregistrée
FS Logistix et Lineas créent une coentreprise pour gérer le terminal principal d'Anvers
Anvers
Les services ferroviaires entre Anvers et Milan devraient augmenter
Attaque contre un pétrolier en mer Rouge
Southampton
Un missile est tombé près du navire qui n'a subi aucun dommage
Les essais en mer du nouveau navire roulier GNV Virgo sont terminés.
Gênes
Ce sera le premier navire de gaz naturel liquéfié de GNV
Au premier semestre, les ventes de conteneurs de Singamas ont diminué de -10%.
Hong Kong
Le prix de vente moyen a baissé de -3,8%
Les revenus du groupe COSCO Shipping Holdings ont chuté de -3,4% au deuxième trimestre 2025.
Les revenus du groupe COSCO Shipping Holdings ont chuté de -3,4% au deuxième trimestre 2025.
Shanghai
Forte baisse des performances économiques sur les marchés transpacifique et Asie-Europe
Accord pour l'achèvement des travaux d'électrification des quais du port de Gioia Tauro
Gioia Tauro
L'investissement de 70 millions d'euros pour achever le projet a été confirmé.
Une délégation de Maersk au terminal à conteneurs du groupe Grendi à Porto Canale à Cagliari.
Milan
Au centre du débat se trouve le développement du trafic vers l’Afrique du Nord
Port de Livourne : les manifestations contre Gaza ne doivent pas bloquer les opérations.
Livourne
Les membres de l’Organe de partenariat ont souligné la nécessité qu’il soit accessible à tous les navires
Geodis nomme Maurizio Bortolan au poste de Directeur Général pour l'Italie.
Milan
Elle coordonnera les trois lignes d'activité Logistique Contractuelle, Freight Forwarding et Transport Routier
GNV, l'accord avec l'opérateur de terminaux sicilien Portitalia est positif.
Gênes
L'entreprise a précisé qu'il s'agissait exclusivement de compléter temporairement les tarifs.
Deux jours de travail avec ESPO à Rome sur les ports méditerranéens et européens
Rome
Rencontres organisées par Assoporti
En 2024, 112 millions d’articles contrefaits ont été saisis dans l’Union européenne.
Bruxelles
Valeur record estimée à 3,8 milliards d'euros
Grèves et manifestations dans les ports, demande d'informations au Garant
Rome
Demande d'information auprès des préfets, des autorités portuaires et des autorités portuaires
Danaos Corporation a commandé deux porte-conteneurs de 7 165 EVP à Dalian Shanhaiguan.
Athènes
Ils seront livrés au troisième trimestre 2027
Au deuxième trimestre, le trafic de fret sur le réseau ferroviaire autrichien a diminué de -1,4%.
Vienne
Seul le trafic intérieur est en croissance
ALS (Groupe FBH) a acquis 80% de Trans World Shipping et Moda Express des États-Unis.
Rozzano
Les deux sociétés comptent 500 salariés et sont actives en Italie, en France, au Royaume-Uni et aux États-Unis.
Le chiffre d'affaires de Circle a augmenté de 62,1 % au premier semestre 2025
Milan
Bénéfice net de plus de 1,0 million d’euros (+1,8%)
Une délégation ukrainienne accueillie par l'Autorité portuaire de la mer Tyrrhénienne du Nord
Livourne
Coopération dans le domaine de la formation et de la sécurité au travail dans les ports
La BEI finance la phase A du nouveau brise-lames de Gênes à hauteur de 300 millions d'euros.
Luxembourg
L'investissement total est de 937 millions d'euros
Cet été, les navires GNV ont transporté 1,7 million de passagers (+9%)
Valence
Dans les prochains jours, la société prendra livraison du « GNV Virgo », le premier navire propulsé au GNL
Le projet d'agrandissement, d'amélioration de la sécurité et d'entretien extraordinaire du port de Pozzallo a été présenté.
Pozzallo
Il prévoit la construction du bras brise-lames
Fincantieri livre le nouveau navire de croisière Star Princess à Princess Cruises
Monfalcone
Il a un tonnage brut de 177 800 tonnes et une capacité de 4 300 passagers.
Un séminaire sur la nouvelle loi sur les interports se tiendra à Milan le 2 octobre.
Milan
Il est organisé par la Chambre de commerce de Padoue
Filt Cgil appelle les administrateurs et les entreprises portuaires à se joindre à l'action contre le massacre des Palestiniens.
Rome
Ce fardeau, a souligné le syndicat, ne peut pas être placé uniquement sur les épaules des dockers.
L'accord entre la Fondation de l'Académie de la Marine Marchande Italienne et le Centre de l'OTAN de La Spezia a été renouvelé.
Gênes
La collaboration signée en 2023 a été confirmée
Fischer & Rechsteiner et Gimax International acquièrent l'activité Freight Forwarding de BCUBE.
Gênes
La finalisation de la transaction est attendue dans les prochains jours
Fermerci décrit un scénario dramatique pour le secteur européen du transport ferroviaire de marchandises
Rome
Rizzi : Il existe un risque réel de glissement vers un transport exclusivement routier.
Eni finalise la vente d'une participation de 30% dans le projet Baleine en Côte d'Ivoire à Vitol.
San Donato Milanese
Le champ a été découvert en 2021 et la production a commencé en 2023
Sogedim ouvre une nouvelle succursale à Modène
Mesero
Dans un premier temps, l’activité sera dédiée exclusivement au trafic export du Royaume-Uni et s’étendra ensuite à d’autres marchés européens.
Le nouveau PCTC Grande Svezia rejoint la flotte du Groupe Grimaldi.
Naples
Sa capacité maximale est de 9 000 unités de stockage.
Le Conseil municipal de Cagliari approuve son avis sur le Plan de développement des ports sardes.
Cagliari
Feu vert à l'unanimité
Le secteur ferroviaire contribue à 1,4 % du PIB de l’Union européenne.
Bruxelles
Étude commandée par le CER
Dans le port de Naples, les garde-côtes ont arrêté le vraquier Tanais Dream.
Naples
De graves irrégularités constatées à bord
Accord pour accélérer la mise en œuvre de la robotique dans les processus de production de Fincantieri
Trieste
Il a été signé avec l'Idea Prototipi frioulan
Sergio Liardo est le nouveau commandant général du Corps des Autorités Portuaires - Garde-côtes
Rome
Il succède à l'amiral Nicola Carlone
DBA fournira un nouveau système d'exploitation de terminal pour le port géorgien de Batoumi
Villorba
Le projet comprend toutes les phases de développement, de tests et de tests opérationnels
Attaque contre un navire dans le golfe d'Aden
Portsmouth
Le capitaine a signalé avoir entendu un impact dans l'eau et une explosion
LES DÉPARTS
Visual Sailing List
Départ
Destination:
- liste alphabétique
- liste des nations
- zones géographiques
Danilo Ricci a été nommé directeur général de Tarros Line.
La Spezia
Il a occupé divers postes en Italie et à l'étranger au sein du groupe
Table de discussion permanente entre Confindustria Nautica et Federagenti
Gênes
C'est ce que prévoit un accord signé aujourd'hui à Gênes
Au premier semestre 2025, le trafic de croisière dans les ports italiens a augmenté de +6%
Venise
La douzième édition de l'Italian Cruise Day se tiendra à Catane le 24 octobre.
SAL Heavy Lift achète deux navires semi-submersibles à Pan Ocean
Hambourg
Ils ont été construits en 2008 et 2012
30% de Sangritana Cargo seront acquis par la société Transadriatico, basée dans les Marches
L'Aigle
La vente sera finalisée dans les prochains jours
La huitième édition de « A Sea of Switzerland » se tiendra à Lugano le 6 octobre.
Lugano
Forum sur l'intégration économique et logistique entre les ports ligures, la zone industrielle du Nord-Ouest et la Suisse
DEME commande un nouveau navire câblier à PaxOcean, basé à Singapour
Beveren-Kruibeke-Zwijndrecht
Il sera construit dans le chantier naval chinois de Zhoushan
Assoporti se réunira à RemTech EXPO 2025 pour discuter de la transition verte dans les ports italiens.
Ferrare
Le prix Smart Ports a été décerné à trois autorités du système portuaire
La première cargaison de pétrole syrien depuis 14 ans arrive au port de Trieste.
Londres
Une partie de la cargaison - rapporte S&P Global Commodity Insights - a été déchargée au terminal sarde de Sarroch
En août, le trafic de fret dans le port de Tarente a augmenté de +20,3%
Tarente
Le ferry « Drea » a également été refusé par le port des Pouilles, où il est cependant temporairement arrêté
Le trafic de conteneurs au port de Los Angeles est resté stable en août.
Los Angeles
Les volumes devraient diminuer d'ici la fin de l'année 2025
Rencontre entre les autorités portuaires de Jacksonville et de Livourne
Livourne
Parmi les objectifs, lancer un ou plusieurs services directs entre les deux ports
Les chemins de fer italiens et l'ENAC signent un accord pour l'utilisation de drones dans la surveillance des infrastructures.
Rome
Ils serviront également à survoler des sections du réseau ferroviaire et routier qui seraient autrement difficiles à surveiller.
A.SPE.DO, le port de La Spezia est essentiel pour assurer l'emploi, le développement et l'avenir de l'économie locale.
La Spezia
Landolfi : Nous ne pouvons pas nous permettre de sous-estimer sa valeur.
Le MIT rencontre les dirigeants des AdSP italiens
Rome
Réunion sur la vision stratégique du gouvernement pour le secteur et la réforme portuaire
Yang Ming commande à Hanwha Ocean Co. la construction de sept porte-conteneurs de 15 880 EVP
Keelung
Ils seront livrés entre 2028 et 2029
Plus de 40 manifestations d’intérêt ont été reçues pour le développement du port ukrainien de Chornomorsk.
Kiev
Aujourd'hui, première réunion de la commission d'appel d'offres
Le premier navire commercial est attendu au quai public de Largo Trattaroli à Ravenne.
Ravenne
Le transporteur de voitures « AICC Huanghu » arrive bientôt
Le trafic de conteneurs au port de Long Beach a diminué de 1,3 % le mois dernier.
Long Beach
Les conteneurs vides augmentent, tandis que les conteneurs pleins diminuent.
Le Road Show d'Assiterminal commence
Gênes
Cognolato : Nous souhaitons renforcer nos liens avec les communautés et les territoires locaux.
Assoporti, l'offre de croisières des ports italiens présentée au salon Seatrade Europe.
Hambourg
Giampieri : Nous sommes leaders dans la région méditerranéenne et en Europe
Le commandant Claudio Tomei, président de l'USCLAC de 2012 à 2024, est décédé.
Viareggio
Son engagement fort pour l’amélioration des conditions de travail des marins italiens
Au premier trimestre 2025, le trafic de marchandises dans les ports grecs a augmenté de +1,4%
Le Pirée
Passagers en baisse de -1,1%
HD Hyundai Samho commande quatre nouveaux porte-conteneurs
Séoul
Commande d'une valeur d'environ 468 millions de dollars
Trieste : Faillite frauduleuse dans le secteur de la construction navale
Trieste
Enquête sur une entreprise basée à Palerme
Le trafic de conteneurs dans le port de Hong Kong a chuté de 7,4% en août.
Hong Kong
Au cours des huit premiers mois de 2025, la baisse a été de -3,8 %
BigLift Shipping et CY Shipping commandent deux navires de transport de charges lourdes supplémentaires
Amsterdam
Commande passée au chantier naval chinois Jing Jiang Nanyang Shipbuilding Co.
Le trafic de conteneurs au port de Singapour a continué de baisser en août
Singapour
Le volume total des marchandises a augmenté de +1,1%
Le ferry Charthage a été placé en détention administrative dans le port de Gênes
Gênes
Une inspection des garde-côtes a révélé de nombreuses déficiences
Le lancement du plus grand navire de Disney Cruise Line retardé de trois mois
Lac Buena Vista
Des retards de construction obligent à reporter le voyage inaugural au 10 mars.
Shell fournira du biométhane liquéfié aux porte-conteneurs Hapag-Lloyd
Hambourg
Accord en vigueur immédiatement
Andrea Zoratti a été nommé directeur général de Hub Telematica
Gênes
La société est contrôlée par Assagenti et Spediporto
Jotun et Messina signent un accord pour améliorer les performances environnementales et commerciales des navires.
Gênes
Le navire « Jolly Rosa » utilisera la solution Hull Skating Solutions
PSA Genova Pra' annonce l'embauche de 25 personnes dédiées à la manutention de conteneurs.
Gênes
Ferrari : les marchés internationaux ont profondément changé
CMA CGM n'appliquera pas de surtaxes pour les nouvelles taxes américaines sur les navires et les services chinois
Marseille
Les tarifs annoncés par l'USTR en avril s'appliqueront à partir du 14 octobre.
Le chantier naval sud-coréen HJ Shipbuilding remporte des commandes pour quatre porte-conteneurs de 8 850 EVP
Busan
Des commandes d'une valeur totale d'environ 461 millions de dollars
Conférence « Attentes et retards dans le transport routier : la logistique sous contrôle »
Gênes
Organisé par Trasportounito, il se tiendra le 26 septembre à Gênes
GNV a inauguré un nouveau bureau à Barcelone
Barcelone
L'entreprise compte actuellement 52 employés dans toute l'Espagne.
Port de Trieste : financement de l'UE pour deux nouveaux projets
Trieste
Des ressources d'une valeur totale de 1,7 million d'euros
Filt Cgil, l'incident de la flottille est grave. Les dockers sont prêts à se mobiliser.
Rome
L'Union annonce des mesures si l'aide n'est pas autorisée à atteindre Gaza
Stena Line rachète l'opérateur portuaire letton Terrabalt
Göteborg
Elle gère le matériel roulant, le fret en vrac et le trafic de marchandises générales dans le port de Liepaja.
Au cours des huit premiers mois de 2025, le trafic de conteneurs dans le port de Gioia Tauro a augmenté de +10,6%
Gioia Tauro
2 912 943 EVP ont été traités
Meyer Turku commence la construction du quatrième navire de croisière de classe « Icon » de Royal Caribbean
Miami/Turku
Il sera livré en 2027
Plus d'un transport maritime sur dix présente des pénuries
Washington
C'est ce que révèle un rapport du World Shipping Council, soulignant les risques pour la sécurité
En juillet dernier, le trafic dans le port de Ravenne a augmenté de +3,8%
Ravenne
Au cours des sept premiers mois de 2025, la croissance a été de +5,4%
Au premier trimestre 2025, le trafic de marchandises dans les ports belges a diminué de -3,2%.
Bruxelles
Débarquements en baisse de 1,3% et embarquements en baisse de 5,4%
Le pétrolier High Fidelity sauve 38 migrants sur un canot à la dérive
Rome
Intervention dans le sud de l'île de Crète
GES et RINA conviennent de développer un prototype de batterie à hydrogène
Rovereto/Gênes
Inauguration de la deuxième phase du terminal à conteneurs de PSA au port de Mumbai
Singapour
La capacité de trafic annuelle augmentera à 4,8 millions d'EVP
La conférence « EU ETS - Perspectives et opportunités pour la décarbonisation dans le secteur maritime » se tiendra à Palerme.
Rome
Il aura lieu les 18 et 19 septembre
PORTS
Ports Italiens:
Ancône Gênes Ravenne
Augusta Gioia Tauro Salerne
Bari La Spezia Savone
Brindisi Livourne Taranto
Cagliari Naples Trapani
Carrara Palerme Trieste
Civitavecchia Piombino Venise
Interports Italiens: liste Ports du Monde: Carte
BANQUE DES DONNÉES
Armateurs Réparateurs et Constructeurs de Navires
Transitaires Fournisseurs de Navires
Agences Maritimes Transporteurs routiers
MEETINGS
Un séminaire sur la nouvelle loi sur les interports se tiendra à Milan le 2 octobre.
Milan
Il est organisé par la Chambre de commerce de Padoue
La huitième édition de « A Sea of Switzerland » se tiendra à Lugano le 6 octobre.
Lugano
››› Archives
REVUE DE LA PRESSE
Korean Firms Reassess U.S. Investments After Mass Immigration Raid
(The Korea Bizwire)
Russia's infrastructure development plan aims to build 17 marine terminals by 2036
(Interfax)
››› Index Revue de la Presse
FORUM des opérateurs maritimes
et de la logistique
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
››› Archives
Fincantieri et PGZ signent un accord pour soutenir la modernisation de la marine polonaise
Trieste
Le troisième tronçon LSS des Chantiers de l'Atlantique a été lancé à Castellammare di Stabia.
Aux États-Unis, le financement des projets de développement de l’énergie éolienne dans les ports est réduit.
Washington
Des ressources d'une valeur de 679 millions de dollars seront réaffectées à la modernisation des infrastructures portuaires
À partir du 1er janvier, Kombiverkehr exploitera le terminal intermodal PKV dans le port de Duisbourg.
Francfort-sur-le-Main
Sa capacité de trafic est d’environ 200 000 unités intermodales par an.
Wallenius Marine et ABB forment une coentreprise à l'étranger
Stockholm
L’objectif est d’accélérer le lancement de la plateforme du même nom pour améliorer les performances de la flotte.
Le Ministère des Infrastructures et des Transports a demandé à la Région d'approuver la nomination de Bagalà comme président de l'Autorité Portuaire Sarde.
Rome
Il est actuellement commissaire extraordinaire du même organisme.
DHL eCommerce a acquis une participation minoritaire dans AJEX Logistics Services en Arabie saoudite.
Bonn/Riyad
L'entreprise du Moyen-Orient compte deux mille employés
Les terminaux portuaires de CMPort ont traité un trafic record de conteneurs au deuxième trimestre
Hong Kong
Au cours des six premiers mois de 2025, le total était de 78,8 millions d'EVP (+4,3%)
Confitarma approuve le décret sur la formation avancée des marins pétroliers.
Rome
Applaudissements au commandement général du Corps des autorités portuaires
Le trafic trimestriel de fret dans les ports marocains augmente
Tanger/Casablanca
A Tanger Med la croissance a été de +17%
Le conseil d'administration de l'Ente Bacini de Gênes a été renouvelé.
Gênes
Le président Alessandro Arvigo et le PDG Maurizio Anselmo
Au deuxième trimestre, les ventes de conteneurs secs produits par CIMC ont chuté de -33%.
Hong Kong
Les bateaux frigorifiques augmentent de 57 %
Le Groupe Grimaldi a pris livraison du Grande Shanghai
Naples
Il sera utilisé pour le transport de véhicules entre l'Asie de l'Est et l'Europe du Nord
L'ART invite à vérifier que le plan d'investissement et la durée d'amortissement y afférente sont cohérents avec la durée des concessions portuaires.
Turin
Le constructeur automobile chinois FAW expédie des composants vers l'Europe par train
Changchun
Temps de transit réduit à 18 jours contre 45 jours pour le transport maritime
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Gênes - ITALIE
tél.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
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