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RELAZIONE DEL PRESIDENTE PAOLO COSTA

Venezia, 19 aprile 2010 - Inaugurazione anno portuale


Introduzione

Il 2009 verrà ricordato come “annus horribilis” per la crescita e l'occupazione lungo ogni meridiano e sotto ogni parallelo dell'intero globo terracqueo.

Il sistema portuale mondiale, europeo, italiano e quindi anche il porto di Venezia non hanno potuto che riflettere questa crisi. La crisi ha travolto i settori e le imprese più deboli di ogni economia. La ripresa, per contro, si sta oggi affidando solo ad aree geografiche, settori merceologici ed imprese capaci di affermarsi nel nuovo scenario competitivo.


I traffici portuali e la crisi mondiale

Secondo i dati ESPO i traffici portuali in Europa nel 2009 hanno avuto un calo medio dell' 11,9%, in tonnellate, con i maggiori cali nel settore delle rinfuse solide (-24,1%) ed un contenimento nei traffici di rinfuse liquide pari a -3,4%. Il traffico in container (numero di TEU trattati) è diminuito del 14.5% . Sono invece aumentati i passeggeri crocieristi del 12%.

Andamento dei traffici nel porto di Venezia e confronto con altri porti


Porto di Venezia

Media UE

Media ITALIA

Media porti NAPA

TRAFFICI TOTALI

-16,7%

-11,9%

-14,3%

-15,8%

RINFUSE LIQUIDE

-5,3%

-3,4%

-5,2%

-5,8%

RINFUSE SOLIDE

-25,7%

-24,1%

-27,0%

-25,6%

GENERAL CARGO

-23,4%

-13,2%

-22,0%

-23,5%

TEU

-2,5%

-14,5%

-14,8%

-8,5%

PASSEGGERI CROCIERISTI

16,9%

12,0%

n.d.

8,9%

[Fonte: ESPO]
Nel 2009 le performance del porto di Venezia sono state sostanzialmente in linea con quelle dei porti NAPA- Associazione dei porti del Nord Adriatico (-15,8%) e della media dei porti italiani (-14,3%).

Rispetto alla media europea il porto di Venezia ha fatto meglio solo nel traffico di passeggeri crocieristi e nel settore container.

Analizzando il dettaglio dei traffici di Venezia si nota come il calo complessivo sia stato determinato da una contrazione dei traffici di merci in colli (principalmente prodotti siderurgici) e di rinfuse solide (cereali, clinker e carbone su tutte) che hanno interessato in modo trasversale il settore commerciale e quello industriale. Il comparto petrolifero ha evidenziato una sostanziale tenuta, soprattutto nella parte di prodotti grezzi.

Le sole caselle con il segno più nei dati del 2009 del porto di Venezia sono quelle del traffico passeggeri, aumentato nell'anno da poco trascorso del 9,7%, e se riferito ai soli crocieristi del 16,9%, e quelle dei container in esportazione del 1,3%.

Un dato positivo quest'ultimo che non ha compensato del tutto la contrazione dei container in importazione, ma che, fermando comunque a - 2.5% la caduta del traffico container totale (e a - 6% quello dei soli container pieni), rende la performance accettabile, soprattutto per confronto con il - 8,5% dei porti NAPA, il - 14,8% della media italiana e il - 14,5% della media europea.


L'uscita dalla crisi

Nella profonda rivoluzione mondiale in atto il ruolo e la prospettiva di ogni porto, dipende dal modo nel quale la geografia della ripresa aumenta o diminuisce il valore della sua collocazione geografica e dalla capacità relativa di ognuno dei porti di adattare, quanto più rapidamente possibile, le proprie dotazioni infrastrutturali, l'operatività delle reti di trasporto terrestre ad esso connesse e l'efficienza delle catene logistiche nelle quali riesce a restare o ad inserirsi, raggiungendo le necessarie economie di scala.

Circa la geografia della produzione e del consumo mondiale il 2009 ha già fatto intravvedere linee di tendenza che anche i dati più recenti dell'FMI (Fondo Monetario Internazionale) stanno confermando.

La realtà è contrassegnata da una ripresa molto lenta dei paesi europei (con l'Italia che purtroppo si muove con una velocità tra le più basse ) che viaggiano più lenti degli Stati Uniti, a loro volta enormemente meno veloci dai paesi asiatici. Andamenti che non è più possibile percepire come transitori, ma come passi di un grande cambiamento secolare nel quale potere e ricchezza si muovono verso nuovi orizzonti e in particolare verso l'Asia.

I riflessi di questo scenario sui traffici marittimi mondiali sono, per quello che qui ci interessa, riassumibili in tre cifre: i 5,2 milioni di TEU scambiati nel 2009 tra gli Stati Uniti e l' Europa, i 16 milioni di TEU scambiati tra l'Europa e l'Asia e i 56, sì 56, milioni di TEU scambiati dai paesi asiatici tra di loro.

Ne consegue che il commercio marittimo che ci interessa dipende e dipenderà sempre più dai rapporti fra l'Europa ed Asia e che l'entità del traffico intra-asiatico caratterizza i paesi asiatici come mercati finali e non solo come luoghi di produzione, fino a ieri a basso costo.
Ogni porto europeo dovrà puntare, per crescere, ad intercettare traffici euro-asiatici, soprattutto in esportazione dall'Europa.

E lo farà con maggior successo quanto più si troverà ubicato in modo utile lungo le rotte principali e quanto più si troverà vicino a sistemi produttivi orientati all'esportazione, dei quali potrà diventare un potente alleato.

I porti mediterranei possono in più aggiungere l'opportunità di sfruttare meglio degli altri porti europei il risveglio delle economie africane e medio-orientali, Egitto e Turchia su tutte, che si affacciano sull'altra sponda del Mediterraneo.

È il caso del porto di Venezia che si trova lungo la rotta più corta - quella che assicura il miglior tempo di transito - tra l'Asia e l'Europa e che ha alle spalle la parte dell'economia italiana - il Veneto, il Nordest e la Lombardia orientale - maggiormente votata all'esportazione, così come lo sono l'Austria occidentale, la Germania meridionale e la Svizzera: aree ricche, sia come mercati sia come poli produttivi.

La collocazione naturale dà al porto di Venezia un vantaggio competitivo che sta solo ad esso non perdere.

E per non perderlo, Venezia deve vincere - e non da sola - almeno cinque sfide.


Le cinque sfide del porto di Venezia

La prima è quella dei porti mediterranei rispetto ai porti del Mar del Nord, da Le Havre ad Amburgo. Sfida nella quale il porto di Venezia deve costruire le necessarie alleanze con tutti i porti che vanno da Valencia, in Spagna, a Costanza, in Romania, sul Mar Nero.

La seconda sfida - parte integrante della prima - è quella dei porti dell'alto Adriatico che devono guadagnarsi il ruolo di multi-porto d'Europa convincendo le navi che entrano in Mediterraneo da Suez a risalire l'Adriatico. Sfida da vincere battendo la concorrenza degli altri multi-porto del Mediterraneo e affrontabile con successo solo sulla base di una stretta alleanza - fatta di cooperazione e competizione - con i porti di Ravenna, di Trieste, di Koper e di Rijeka.

La terza sfida è quella che Venezia può vincere solo assieme all'intera portualità italiana, che ha bisogno di essere messa in condizione di competere con gli altri porti europei sulla base di un quadro normativo all'altezza dei tempi. La quota italiana di transhipment mediterraneo, da mantenere soprattutto con i porti del Mezzogiorno e la quota del mercato europeo finale da conquistare con i multi-porto dell'Alto Tirreno e dell'Alto Adriatico sono la posta in gioco.

La quarta sfida, urgente, che il porto di Venezia può vincere solo assieme ai protagonisti del suo hinterland “naturale” punta a ridare la “sua” base portuale al sistema logistico e produttivo del Nordest e della Lombardia orientale.

La quinta è la sfida, tutta locale, che deve dare al porto - in armonia con lo Stato, la Regione del Veneto, la Provincia di Venezia e i comuni di Venezia, Mira e Cavallino-Treporti - un assetto infrastrutturale ed organizzativo all'altezza delle sfide precedenti.

Un assetto disegnato in coerenza con la politica di salvaguardia di Venezia e della sua laguna, in forme compatibili con una morfologia lagunare da valorizzare, in modi coerenti con la storia passata della “Venezia da mar” e, più recente, di porto anche industriale.
Un assetto sostenuto da una efficienza trasportistica e logistica di sistema.

Una sfida nella quale coinvolgere attori pubblici, come gli Interporti, a partire da quelli maggiori che gli stanno alle spalle, come Verona, Padova e Bologna, e da coltivare con gli attori privati della produzione, del trasporto e della logistica: quelli che alla fine decidono con le loro scelte della fortuna di ogni porto.

Uno sforzo collettivo, dunque.

Ma uno sforzo che ha dalla sua l'interesse - mediterraneo, italiano, nordestino e veneto - a poter contare di nuovo sul porto che ha fatto per secoli la fortuna di Venezia, che è all'origine della sua cultura, ma che negli ultimi quarant'anni era stato indotto, o si era rassegnato, a sfruttare solo la sua rendita di posizione: rinsecchendosi in un ruolo comodo, ma poco utile all'Italia, al Veneto, al Nordest.


Mediterraneo versus Northern Range

Il confronto competitivo fra la portualità del Mar del Nord, da Le Havre ad Amburgo, e la portualità mediterranea, da Valencia a Costanza, non è mai stato tanto intenso quanto esercitato senza clamore. Sarebbe un grande errore sottovalutarlo.

Perché l'efficienza dei sistemi trasportistici e logistici che hanno come base portuale i porti del Mar del Nord rende oggi contendibili da questi gli stessi mercati - nel nostro caso quelli della pianura padana - un tempo immaginati retroterra naturali dei porti mediterranei.

I corridoi europei nord-sud - quello tra Rotterdam e Genova, quello parallelo, da costruire, tra il Nord Adriatico e il Baltico e quello centrale lungo l'asse del Brennero fino a Berlino - sono ovviamente armi a doppio taglio, che al momento aiutano più i porti del Mar del Nord a servire anche i nostri mercati locali piuttosto che aiutare i nostri porti a superare le Alpi.

Per contro, ed è questa la novità messa crudamente a nudo dalla crisi, l'inaridirsi delle relazioni transatlantiche con l'America del Nord - non ancora sostituite dalle relazioni con il Brasile, e le altre economie dell'America del sud oltre che dell'Africa occidentale- e la centralità delle relazioni con l'estremo oriente che passano soprattutto per Suez, danno ai porti mediterranei, e quindi anche a quelli italiani del Nord Adriatico e del Nord Tirreno, un vantaggio sui tempi di transito, che si esalterebbe in un mondo che rendesse esplicito l'obiettivo di “decarbonizzare” le catene logistiche. Un vantaggio che potrebbe rovesciare lo scenario e rendere contendibili dai porti mediterranei gli stessi mercati dell'Europa centrale ed occidentale.

Il confronto fra l'alimentazione dei mercati europei da nord contro l'alimentazione degli stessi mercati da sud si gioca ogni giorno e su molti tavoli.

Significativo è sicuramente quello, in corso, che riguarda la revisione della geografia delle reti transeuropee di trasporto Ten-T ed i pochi soldi europei che verranno destinati a collegare le reti terrestri primarie europee (ferroviaria, stradale e di navigazione interna) ai principali porti europei. Questo tavolo è oggi di fronte al dilemma: investire nell'estensione delle reti trasportistiche e logistiche, già efficienti, che hanno base portuale a Rotterdam, Anversa, Amburgo, Brema o Le Havre per consentire loro di servire anche i mercati dell'Europa orientale e meridionale, o, per contro, investire nell'irrobustire le porte di accesso dal Mediterraneo, attrezzando alcuni dei porti mediterranei a sostenere volumi di traffico in qualche caso di un ordine di grandezza superiore a quelli attuali?

Considerazioni relative ai tempi di transito, ai costi dell'energia e all'opportunità di ridurre le emissioni lungo l'intera catena logistica spingerebbero verso questa seconda scelta; le economie di scala e l'efficienza dei sistemi logistici attuali spingerebbero verso la prima.

È una battaglia che l'Autorità Portuale di Venezia non può vincere da sola, ma che può e deve segnalare al Governo italiano e alla Regione del Veneto e ai propri rappresentanti al Parlamento europeo, perché facciano valere, al momento giusto e nel posto giusto, gli interessi di quella portualità mediterranea alla quale il porto di Venezia si sente di appartenere.


Alto Adriatico nel Mediterraneo

Una battaglia, ed è questo il contenuto della seconda sfida, che ha bisogno di specificarsi sui porti dell'Alto Adriatico. Qualora si riuscisse a convincere le navi che entrano da Suez a fermarsi nei porti mediterranei si aprirebbe immediatamente la concorrenza tra un utilizzo dei porti del Mar Nero (il porto di Costanza da solo è arrivato a servire in numero di TEU le stesse quantità dell'intero sistema alto Adriatico), i porti dell'alto Adriatico, i porti dell'alto Tirreno, il porto francese di Marsiglia e quelli spagnoli di Barcellona-Valencia.

Concorrenza che il nord Adriatico può vincere solo coalizzando le forze.

Esiste dunque un grande spazio - e c'è un gran bisogno - di cooperazione tra i porti dell'alto Adriatico (Ravenna, Venezia, Trieste, Capodistria e Fiume): quella che può far compiere al sistema quel salto di scala che rende ragionevole puntare, a scala europea, su un corridoio Adriatico-Baltico - parallelo al corridoio Genova Rotterdam - proiettato a servizio delle economie emergenti della nuova Europa. Cooperazione che non esclude, anzi, la competizione tra gli scali; ma solo tra scali che si sono prima tutti attrezzati per superare almeno collettivamente quella scala operativa, dai 5 milioni di TEU nel medio periodo ai 10 milioni di TEU nel lungo periodo, necessaria per convincere il grande shipping a risalire l'Adriatico.

È un obiettivo che nessuno dei porti di Ravenna, di Venezia, di Trieste, di Capodistria o di Fiume può immaginare di raggiungere da solo. È interesse comune che ognuno dei nostri porti punti a superare almeno il limite del milione di TEU, con progetti come quello al quale lavora Capodistria, quello lanciato recentemente per Trieste-Monfalcone e quello che il porto di Venezia sta mettendo a punto.

Naturalmente non basta promettere o anche realizzare grandi investimenti infrastrutturali. Occorre colmare, e subito, il ritardo nel coordinamento trasportistico e logistico lungo l'intera catena, coinvolgendo con gli operatori marittimi quelli i che si occupano del trasporto terrestre e della logistica connessa.

È per questo che è stata costituita l'associazione dei porti del Nord Adriatico - N.A.P.A (North Adriatic Port Association) con il compito di creare ogni forma di coordinamento tra i porti stessi.

Sul piano promozionale - soprattutto oltre Suez e oltre Gibilterra - e su quello logistico: qui si sta lavorando, con l'aiuto dell'Unione Europea, nella prospettiva di costruire un “Centro logistico comodale” che consenta ad ogni operatore, in piena trasparenza, di scegliere quale, fra gli scali dell'alto Adriatico, può garantire l'offerta e i servizi che meglio rispondono alle sue necessità.

Non dobbiamo nasconderci le difficoltà che comporta tale progetto. A partire dal ritardo accumulato nell'armonizzazione legislativa europea delle differenze che regolano porti diversi: quelli italiani, appartenenti ad un paese storicamente membro dell'Europa, quello sloveno, appartenente ad uno Stato di recente adesione all'UE, e quello croato, appartenente ad un paese che si candida ad entrare nell'Europa che verrà. Tutto ciò ci pone di fronte ad uno scenario in cui gli scompensi competitivi possono assumere dimensioni talvolta marcate.

Ma proprio per questo dobbiamo agire con pazienza e lealtà reciproca per sviluppare la fase di cooperazione fra i porti dell'alto Adriatico preservando al contempo, fino in fondo, le occasioni di competizione, che sono il volano dell'efficienza del sistema portuale d'Adriatico, da intendersi come un tutto.


Venezia e l'urgenza della riforma portuale

È il continuo confronto tra il regime e le condizioni operative dei porti italiani con quelli sloveni e croati nell'ambito del sistema alto Adriatico che mette in evidenza con urgenza la necessità di porre mano alla riforma della legislazione portuale italiana.

Questa Autorità portuale - come ogni altra fra quelle italiane - ha seguito con molta attenzione il lavoro svolto dalla Commissione del Senato e attende oggi dal Ministro indicazioni sul disegno di legge che il Governo ha appena approvato.

È una riforma, quella dell'ordinamento portuale italiano, essenziale per liberare energie produttive e organizzative oggi non totalmente espresse per la mancanza di altre riforme -economiche, istituzionali, costituzionali ed elettorali - che ci aspettiamo, come cittadini, di veder prodotte al più presto.

Molti sono i temi attesi e trattati dalla riforma portuale in sede di disegno di legge governativo sui quali deve intessersi una discussione serrata e finale nelle sedi della Conferenza Stato-Regioni e in quelle parlamentari: dalla necessaria semplificazione delle procedure per l'approvazione di Piano Regolatore Portuale, alla riformulazione della disciplina in materia di concessioni demaniali di aree e banchine, al coordinamento delle attività dell'Autorità Portuale con quelle dell' Autorità Marittima, alle attività a terra nell'”ultimo miglio”, alle attività di dragaggio dei fondali, all'affidamento a terzi da parte dell'impresa concessionaria di alcune attività portuali-- tema sul quale Venezia, più di altri porti, è intervenuta con azioni mirate; tutti temi sui quali l'Autorità portuale di Venezia non farà mancare i contributi propri e quelli che definirà tramite Assoporti.

Su alcuni temi,però, come quello relativo alla natura e alla autonomia tout court delle Autorità portuali, che il disegno di legge stravolge, o all'allontanamento delle Autorità portuali dalle decisioni sulle tariffe dei servizi tecnico-nautici-- non ci si potrà esimere dal dimostrarne l'incongruenza ed esprimere il dissenso.

Ma sono due temi generali “assenti” dal disegno di legge (più uno che riguarda direttamente Venezia) che occorre fin d'ora, anche in questa sede, richiamare all'attenzione di Governo e Parlamento.

Il primo tema generale è quello della definitiva applicazione del principio di autonomia finanziaria che consenta ai porti di disporre di un quadro di riferimento certo per le proprie scelte infrastrutturali. Una scelta che, comprendiamo, coraggiosa nelle attuali condizioni di finanza pubblica, ma assolutamente indispensabile per consentire ai porti italiani di contribuire a riavviare la crescita del Sistema Paese.

La dotazione di infrastrutture portuali è giustamente considerata dal World Economic Forum come uno dei più importanti indicatori di competitività relativa: oggi l'Italia in questa graduatoria è solamente 84ma!.

Una compartecipazione all'IVA (e alle accise) riscossa nei singoli porti e l'obbligo del ricorso al project financing per una quota significativa di ogni investimento diverso da quello delle grandi infrastrutture portuali (escavi e dighe), sono due principi che, se rispettati, produrrebbero una automatica allocazione delle risorse verso i porti più efficienti e/o con maggiori prospettive di sviluppo, contenendo al contempo il rischio di dispersione e spreco di risorse.

Ogni porto infatti si assumerebbe direttamente il rischio di finanziare le proprie infrastrutture dando in garanzia, a copertura dei finanziamenti richiesti, le proprie entrate previste. La compartecipazione all'IVA premierebbe immediatamente i porti con performance più elevate. Introducendo poi la possibilità di coinvolgere partner privati negli investimenti portuali, obbligatoriamente per quelli diversi dalle grandi infrastrutture, si fornirebbe una seconda garanzia di mercato sulla bontà degli investimenti che si vanno (e si andrebbero) ad effettuare.

Il secondo tema generale “mancante”, se non presente con indicazioni contraddittorie, è quello del coordinamento “gerarchico” delle attività oggi ricadenti in ogni porto sotto la responsabilità di molti enti: l'autorità portuale, l'autorità marittima - come accade per i servizi tecnico nautici, piloti, rimorchiatori e ormeggiatori, i cui costi sono decisivi per la competitività del singolo scalo - ma anche l'autorità doganale, l'autorità sanitaria e quella ferroviaria (per la parte “pubblica” che FS-RFI continua a svolgere).

Il coordinamento fra tutte queste attività oggi non è assicurato né dal mercato né da una catena decisionale normativamente definita.

È solo grazie alla buona volontà di tutti - ed è quanto posso affermare con certezza per il porto di Venezia - che è stato, ed è ogni giorno, possibile superare innumerevoli ostacoli “non necessari”. Ma in assenza di un coordinamento formale non si può avere la garanzia di eliminare sovrapposizioni di competenze foriere di ritardi e dispersione di energie.

Il tema speciale riguarda il tipo di coordinamento che dovrebbe poi essere riservato dalla legge al Porto di Venezia per le caratteristiche di “porto regolato” che andrà presto assumendo. Il porto di Venezia è da sempre porto che insiste su una laguna raggiungibile solo tramite le tre bocche di Lido, Malamocco e Chioggia; bocche che verranno presto dotate di un sistema di dighe mobili (MoSE) e conche di navigazione, finalizzato a regolare il regime idraulico della laguna ed in grado di proteggere Venezia dalle acque alte.

Una situazione tanto peculiare che vedrà il sovrapporsi di più competenze sul traffico marittimo che attraversa le bocche.

La gestione dell'accesso nel “porto regolato” deve contemplare sia le esigenze della salvaguardia dal mare, sia quelle di sicurezza della navigazione, sia la miglior funzionalità delle attività portuali utili alle economie internazionali, nazionali e regionali servite dai porti di Venezia e Chioggia.
In considerazione di tali peculiarità, il modello di porto giuridicamente da configurare per Venezia (e Chioggia) non può che essere speciale. Appare necessario che sia lo stesso Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, anche in deroga alle norme del codice della navigazione ed alle altre disposizioni di legge in materia, e d'intesa con il Presidente della Regione competente, a provvedere direttamente alla disciplina dei porti ad accesso regolato, ivi compresa l'individuazione delle competenze di Magistrato alle Acque, Autorità Portuale, Capitaneria di Porto e di ogni altro soggetto interessato.


Venezia base portuale del sistema logistico del Nordest

La quarta sfida, mi si consenta, la più affascinante, comporta la ricostruzione di una alleanza tra il porto di Venezia e il suo retroterra naturale: il Veneto, il Nord-Est, la Lombardia orientale, e, traguardando oltre le Alpi, la Germania meridionale e l'Austria.

Ma anche la Francia, quando sarà possibile far correre le merci lungo il corridoio V, attraversando la Torino-Lione; la Svizzera, quando i trafori del Gottardo e del Loetchberg consentiranno di attraversare le Alpi svizzere; l'Ungheria e l'Ucraina, quando il corridoio V sarà completato verso Budapest; e la Repubblica Ceca, la Slovacchia e la Polonia, quando il corridoio 23 Adriatico-Baltico consentirà di andare oltre Vienna.

Tuttavia, per restare al di qua delle Alpi e guardare in primis al Veneto e al Nordest, è compito inderogabile del porto di Venezia ridare quanto prima una base portuale e logistica al tessuto economico e produttivo del Nordest, ancora costretto, ma lo è purtroppo da anni, decenni, a cercare la propria base portuale lontano da qui: nei porti del Tirreno se non addirittura nei porti del Mar del Nord.

La cruda realtà è che oggi, su 100 TEU prodotti nel Veneto e nel Nordest che debbano imbarcarsi per muoversi verso destinazioni al di là di Gibilterra o Suez, 30 vengono movimentati attraverso i porti liguri e altrettanti, se non di più, attraverso i porti di Rotterdam e Anversa.

L'instradamento di questo volume di merci attraverso il porto di Venezia costituirebbe il più grande contributo all'aumento dell'efficienza produttiva del sistema produttivo veneto, oltre che un contributo a ridurre la congestione del sistema stradale e ferroviario europeo.

Ma perché allora, a fronte di tali benefici, il Porto di Venezia non è ancora riuscito a riprendere il suo ruolo naturale, di scalo a servizio del Veneto e del Nordest?

La prima risposta è che oggi siamo in un circolo vizioso per il quale Venezia non attrae servizi marittimi adeguati perché non riesce a garantire un raccordo efficiente col suo retroterra; e il retroterra non si rivolge al porto di Venezia perché non ha servizi marittimi adeguati.

Occorre, ed è possibile, rompere questo circolo vizioso, trasformarlo in circolo virtuoso.

E per farlo occorre che le navi che arrivano a Venezia trovino i treni, le chiatte e i camion pronti a inoltrare la loro merce; e che i treni, i camion e le chiatte che portano merce a Venezia trovino le navi pronte ad imbarcarle tutti i giorni e con regolarità.

Questo esige una dimensione di scala che è - in alcuni settori portuali - di almeno un ordine di grandezza superiore a quella attuale.

Gli spazi disponibili a Marghera e una rivoluzione nell'accessibilità nautica con la costruzione di un terminal d'altura con fondali naturali a - 20 metri appena al largo della bocca di Malamocco, consente di garantire questo salto di scala.

Ma nella stessa direzione vanno il reinserimento del porto di Venezia fra le origini-destinazioni dei servizi ferroviari regolari verso Milano, verso Monaco di Baviera, verso Vienna, che verranno riproposti tra poche settimane.

O, ancora, l'organizzazione e la promozione di nuove linee marittime ro-ro e ro-pax mediterranee, come quella ripristinata per Siria ed Egitto dal prossimo maggio, da collegare - e di questo va dato atto agli sforzi fatti dagli spedizionieri veneziani - all'inoltro veloce delle merci via camion con consegne in Germania, nei paesi scandinavi e nella stessa Inghilterra in tempi competitivi con lo stesso trasporto aereo.

O, ancora, la riattivazione (o meglio, l'attivazione) di servizi regolari di trasporto lungo l'asta del canale Fissero-Tartaro-Canal Bianco fino a Mantova e, lungo l'asta del Po, fino a Cremona, con modalità già avviate da poche settimane e promosse dall'Autorità portuale di Venezia attraverso la società Fluviomar.

Un servizio che fa di Venezia il solo porto nazionale che può contare in modo regolare e sempre più promettente sulla navigazione interna.

Se all'ampliamento dell'offerta di servizi corrisponderà una adeguata domanda, il sistema produttivo del Veneto, del Nord-est e della Lombardia orientale potrà contare su una potente spinta competitiva; e il porto di Venezia su un riacquistato ruolo di punto imprescindibile di interscambio fra la Pianura padana e il mondo.


Il nuovo porto di Venezia: “piazzali a Marghera, banchine in mare”

Ma i destini del porto di Venezia si intrecciano ancora una volta con quelli della laguna e con quelli di Porto Marghera.

Le prospettive di rilancio della base portuale di Venezia dipendono come non mai, da un lato, dall'adattamento di aree dismesse dalle industrie petrolchimiche a Marghera allo sviluppo di servizi portuali e logistici e, dall'altro lato, dal miglioramento della sua accessibilità nautica (correggendo la situazione per la quale “il porto di Venezia ha gli spazi, ma non ha i fondali”).

Ma altrettanto crucialmente, un sollecito rilancio produttivo ed occupazionale di Marghera passa per una estensione dei servizi portuali e logistici a Marghera; così come la laguna può esser meglio protetta con uno sviluppo portuale basato su un accesso nautico più compatibile con la sua conservazione e valorizzazione.

Il tema sensibile del rilancio produttivo ed occupazionale di Marghera parte dall'assunto che, fatto salvo il mantenimento di ogni attività industriale esistente e competitiva, è possibile uscire dall'impasse occupazionale solo evitando una strategia puramente difensiva, di corto respiro, puntando, invece, su nuove attività capaci di stare sul mercato.

In questo senso, parte delle aree dismesse dalle industrie petrolchimiche di Marghera - quelle ubicate all'interno dell'Ambito portuale e in fregio ai canali portuali interni lagunari - possono essere destinate, una volta bonificate e rese riutilizzabili, ad usi portuali e logistici atti a soddisfare l'ingente domanda potenziale proveniente dal retroterra nazionale (ed europeo) del porto di Venezia.

Non tutte le aree di Marghera hanno le caratteristiche (facile uso della banchina) per essere riadattate a fini portuali, cosi' come non tutte le attività industriali che val la pena di mantenere o avviare a Marghera hanno necessità di stare in fregio ai canali. Intelligenza strategica vuole che si destinino le aree alle diverse attività in modo da non perdere alcuna occasione di nuovo sviluppo.

Lo sviluppo portuale e logistico, in somma, non può essere la sola via per il rilancio produttivo ed occupazionale di Marghera, ma può dare un contributo reale e immediato.

La Regione del Veneto con il Comune di Venezia, il Comune di Mira e la Provincia di Venezia sapranno sicuramente disegnare quel progetto complessivo ed urgente di rilancio di tutta Marghera.

L'Autorità portuale sa di dover collaborare; ed è pronta a farlo per le sue competenze urbanistiche (si ricordi che tutta l'area industriale di Marghera ricade nell'Ambito portuale) e assumendosi la responsabilità di guidare una parte del rilancio con il progetto che oggi qui si delinea.


I “piazzali a Marghera”

Fra questi progetti sono di particolare rilevanza quelli relativi alla realizzazione, in corso, del terminal destinato alle Autostrade del mare (traffici ro-ro e ro-pax) e alle navi passeggeri, quelle troppo grandi per scalare la Marittima, in area ex-Alumix (36 ha) a Venezia-Fusina (con un investimento complessivo di 235 milioni €, dei quali 195 in finanza di progetto) e all'acquisizione in corso delle aree ex-Syndial ed ex-Montefibre (90ha in totale) in fregio al canale industriale ovest da destinare a terminal portuale e logistico.

Si tratta di progetti che possono garantire, a regime, un minimo di 300 posti di lavoro in area ex-Alumix e 1000 posti di lavoro in area ex Syndial-ex Montefibre. Obiettivo raggiungibile tanto più presto quanto più presto si darà il via alle attività di bonifica.

Cifre occupazionali che potranno essere sensibilmente incrementate qualora si dovesse poter contare sulla possibilità di ridefinizione territoriale della “zona franca” doganale, privilegio attribuito al porto di Venezia assieme ai porti di Trieste, Genova e Napoli, e ancor più degli effetti della nuova accessibilità nautica.

Progetti che vanno lungo la strada già percorsa da operatori privati (la società CIA con il connesso Interporto di Venezia, e Transped SpA) con le trasformazioni a fini portuali-logisitici già realizzate di aree ex industriali inutilizzate.

Progetti che ci piacerebbe veder estendersi anche su altre delle aree ex-industriali, dismesse e in fregio ai canali portuali attorno alla darsena della Rana.

Per la realizzazione del progetto in area ex Syndial ed ex Montefibre l'Autorità portuale sta costituendo Venice Newport SpA con la collaborazione della Regione del Veneto, tramite Veneto Sviluppo SpA, e degli Interporti di Bologna, Padova, Verona e Venezia.


Le “banchine in mare”

Ma lo sviluppo dei servizi portuali e logistici a Venezia-Marghera va collegato al miglioramento della sua accessibilità nautica.

Una miglior accessibilità nautica che non si può ragionevolmente ottenere con ulteriori approfondimenti dei canali portuali lagunari, al di là dei limiti fissati dal PRP vigente che risale al 1965.

È per questo che si è avviato, d'intesa con il Magistrato alle Acque di Venezia, la progettazione e lo sviluppo di un terminal portuale d'altura che riduca drasticamente la necessità di approfondimento dei canali portuali lagunari.

L'iniziativa disegna una soluzione che, trasferendo i grandi traffici marittimi (navi petroliere, porta container e porta rinfuse) fuori della laguna con la realizzazione di una piattaforma d'altura capace di utilizzare fondali naturali di -20.00 metri, ottempera al dettato dell'art. 3 lett.l) della legge speciale 798/1984 (allontanamento del traffico petrolifero dalla laguna) e riduce la necessità di adeguamenti infrastrutturali ulteriori rispetto al Piano Regolatore Portuale del 1965 oggi vigente (approfondimento dei canali portuali interni ), così come riduce le modifiche da apportare alla conca di navigazione di Malamocco, da trasformare, secondo il deliberato del Comitato di indirizzo, coordinamento e controllo ex legge speciale 798/84 del 3 aprile 2003, in struttura permanente di accesso al porto di Venezia-Marghera.

L'opera in mare consiste nella realizzazione di una diga foranea su fondali non inferiori ai 20 metri ad una distanza dalla costa di circa 10 miglia, là dove già oggi le navi attendono in rada il turno di entrata al porto di Venezia-Marghera, che consentirà al terminale marino, così protetto, di svolgere tutti i traffici portuali (petrolifero, container e merci alla rinfusa) derivanti dai grandi natanti con pescaggio superiore ai 13 metri, che verranno così tenuti al di fuori della laguna.

Un obiettivo “ambientale” che si aggiunge a quelli perseguiti o da perseguire nella bonifica di aree ad ex-vocazione industriale e nell'eliminazione di fanghi pericolosi dalla laguna di Venezia
Il Terminal off-shore avrà una duplice funzione:

  • porto a sé stante, per le operazioni di transhipment (da nave a nave) anche a servizio dei porti di Chioggia e Porto Levante e di inoltro via chiatta di container e merci verso Rovigo e Mantova - lungo il sistema fluviale Fissero-Tartaro-Canal Bianco - e verso Cremona lungo il fiume Po e
  • parte fondamentale della base portuale di Venezia, la sua banchina in acque profonde, in grado di alimentare i terminali terrestri a Marghera per passare da nave a treno o da nave a camion e viceversa il traffico diretto o proveniente dal retroterra.
È l'unione di queste due funzioni che garantisce le economie di scala, che rende ipotizzabile il ricorso a una partnership pubblico-privata per la realizzazione del terminal d'altura.

La convenienza all'investimento - che ha già avuto prime verifiche di massima - si fonda sul fatto che il terminal off-shore a Venezia può contare su economie di scala già sviluppate (capacità di manipolazione di grandi volumi e uso di grandi spazi logistici, anche ottenuti dalla riconversione di Marghera), su di una rete infrastrutturale completa (strada, ferrovia, canale) oltre che sul bilanciamento dei traffici (Venezia, già oggi, agisce da porta di esportazione verso l'Asia delle produzioni manifatturiere del Nord Est e della Lombardia orientale).


Conclusioni

Il disegno della nuova portualità veneziana andrà sottoposta ad analisi e valutazioni più accurate e complesse. L'Autorità portuale è pronta a farlo in tutte le sedi competenti.

Non poteva però esser persa questa occasione di presentarlo ad una assemblea tanto qualificata.
Questo anche a scapito di un commento più accurato dei risultati raggiunti dal Porto di Venezia nel 2009. Risultati peraltro riassunti nella Relazione Annuale 2009 che vi è stata consegnata. Si tratta di risultati numerosi, complessi, in qualche caso innovativi, dei quali si può andar fieri.

Io posso farlo, però, solo dopo aver riconosciuto - come è mio dovere e piacere-la professionalità, l'impegno e l'entusiasmo di tutta la “ciurma” dell'APV e dei tanti operatori che fanno il porto di Venezia. Sono loro i veri protagonisti di una avventura che io ho solo l'onore di guidare.

Venezia, 19 aprile 2010




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DÈS LA PREMIÈRE PAGE
HMM signe un nouveau contrat de 10 ans avec Vale pour le transport de minerai de fer
Séoul
Sa valeur est d’environ 310 millions de dollars.
L'Autorité portuaire de Campanie conclut un accord avec UNIPORT et Assiterminal
Naples
La taxe régionale - souligne l'autorité portuaire - risque de nuire à la compétitivité des ports
L'IAPH et l'OMD publient des lignes directrices actualisées sur la coopération entre les autorités douanières et portuaires
Tokyo/Bruxelles
Contribution du World Shipping Council
ABB et Blykalla collaborent sur la propulsion nucléaire marine
Stockholm
L'accord porte sur les petits réacteurs rapides modulaires développés par la société suédoise
Saipem remporte un nouveau contrat offshore d'une valeur d'environ 1,5 milliard de dollars en Turquie
Saipem remporte un nouveau contrat offshore d'une valeur d'environ 1,5 milliard de dollars en Turquie
Milan
Il s’agit de la troisième phase du projet de développement du champ gazier de Sakarya.
Au deuxième trimestre, le trafic de fret dans le port de Civitavecchia a augmenté de +5,7%
Civitavecchia
Record pour les croisiéristes sur cette période
Uniport et Assiterminal s'opposent aux frais supplémentaires exigés des opérateurs portuaires par la Région Campanie.
Rome
Montant compris entre 10% et 25% de la taxe annuelle d'État
Le premier train en provenance de Belgique dans le cadre de l'accord FS Logistix-Lineas est arrivé à Segrate.
Milan
Cinq liaisons aller-retour par semaine vers Anvers sont prévues
Des travaux de modernisation sont en cours au terminal passagers du port d'Igoumenitsa.
Naples
Grimaldi prend livraison du PCTC « Grand Auckland »
Dommages aux câbles sous-marins dans la mer Rouge
Portsmouth
Selon le Comité international de protection des câbles, la cause pourrait être le trafic maritime.
L'entreprise néerlandaise Damen construira 24 navires de guerre pour l'entreprise britannique Serco
Gorinchem/Amsterdam
Feu vert pour un prêt relais de 270 millions d'euros au constructeur naval.
DP World construira et exploitera un terminal à conteneurs au nouveau port de Contrecœur à Montréal
Dubaï/Montréal
Il sera opérationnel en 2030
Les travaux d'agrandissement du terminal intermodal de Vienne Sud ont commencé.
Vienne
La capacité de trafic annuelle devrait augmenter de 44 %
En juillet, le trafic maritime dans le canal de Suez a augmenté de +0,8%
En juillet, le trafic de fret dans les ports de Gênes et de Savone-Vado a diminué de -3,0%
Gênes
La baisse a été limitée par l'augmentation du trafic pétrolier dans le port de Vado. Le trafic de ferries a diminué de 9,9 %.
Trump nomme Laura DiBella à la présidence de la Commission maritime fédérale.
Washington
La nomination de Robert Harvey au poste de commissaire de l'agence fédérale a également été transmise au Sénat.
Nouveau barrage de Gênes : une modification a été approuvée pour permettre l'achèvement des travaux d'ici fin 2027.
Gênes
Les travaux des phases A et B seront réalisés plutôt que séquentiellement
Assiterminal, simplifier et standardiser les procédures de dragage pour restaurer la compétitivité opérationnelle des ports.
Tarente recommande : l'usine de regazéification favoriserait la revitalisation du port
Tarente
Melucci : une bouée de sauvetage pour tout le système portuaire et pour la croissance économique de notre ville.
Le trafic de fret et de croisière dans les ports de l'est de la Sicile est en hausse
Catane
Dans le segment des conteneurs, une hausse de +27,9% a été enregistrée
FS Logistix et Lineas créent une coentreprise pour gérer le terminal principal d'Anvers
Anvers
Les services ferroviaires entre Anvers et Milan devraient augmenter
Attaque contre un pétrolier en mer Rouge
Southampton
Un missile est tombé près du navire qui n'a subi aucun dommage
Les essais en mer du nouveau navire roulier GNV Virgo sont terminés.
Gênes
Ce sera le premier navire de gaz naturel liquéfié de GNV
Le Aziende informano
Accelleron e Geislinger: una collaborazione tecnica in costante evoluzione
Au cours du premier semestre, les ventes de conteneurs de Singamas ont diminué de -10%.
Hong Kong
Le prix de vente moyen a baissé de -3,8%
Les revenus du groupe COSCO Shipping Holdings ont chuté de -3,4% au deuxième trimestre 2025.
Les revenus du groupe COSCO Shipping Holdings ont chuté de -3,4% au deuxième trimestre 2025.
Shanghai
Forte baisse des performances économiques sur les marchés transpacifique et Asie-Europe
Pour Federlogistica, le pont sur le détroit de Messine aura le pouvoir miraculeux d’éliminer progressivement un cadre d’injustices sociales.
Pour Federlogistica, le pont sur le détroit de Messine aura le pouvoir miraculeux d’éliminer progressivement un cadre d’injustices sociales.
Gênes
Falteri : elle peut devenir l'artère d'un corps économique et social jusqu'ici sous-développé
La performance semestrielle de SBB CFF FFS Cargo est négative.
Bern
La compagnie suisse a annoncé une baisse des volumes tant au niveau du trafic intérieur que du trafic de transit.
COSCO Shipping Ports annonce un chiffre d'affaires trimestriel record
Hong Kong
Au cours de la période avril-juin, le bénéfice net s'est élevé à 122,4 millions de dollars (+32,4%)
Le trafic de marchandises dans les ports maritimes chinois a atteint un nouveau record en juillet
Le trafic de marchandises dans les ports maritimes chinois a atteint un nouveau record en juillet
Pékin
Le trafic étranger s'est élevé à 427,6 millions de tonnes (+6,1%)
Les sociétés sud-coréennes HD Hyundai Heavy Industries Co. et HD Hyundai Mipo Co. vont fusionner
Séoul
La fin de l'opération est prévue pour le 1er décembre prochain.
Filt Cgil, la priorité devrait être donnée à la valorisation des travailleurs de l'AdSP plutôt qu'à l'attribution de postes
Rome
Le syndicat dénonce le non-respect de la Convention Collective Nationale du Travail
Au deuxième trimestre de cette année, le trafic de marchandises dans le port de Venise a augmenté de +4,1%
Venise
Il y avait 228 000 passagers de croisière (+12,8%)
Les revenus de COSCO Shipping International ont augmenté de 10,3 % au premier semestre.
Hong Kong
Le bénéfice net s'est élevé à 494,6 millions de dollars de Hong Kong (+ 26,0 %)
Le commerce de marchandises des pays du G20 a enregistré une croissance modeste au deuxième trimestre
Genève
L’augmentation du commerce des services a été plus prononcée
Le constructeur sud-coréen HD Hyundai annonce un programme d'investissement de plusieurs milliards de dollars pour revitaliser l'industrie navale américaine.
Le constructeur sud-coréen HD Hyundai annonce un programme d'investissement de plusieurs milliards de dollars pour revitaliser l'industrie navale américaine.
Seongnam
Accords avec la société d'investissement américaine Cerberus Capital et la Banque de développement de Corée
Le navire de croisière MSC World Europa s'écrase au large de Ponza
Rome
Les garde-côtes rapportent que la situation à bord, où se trouvent 8 585 personnes, est calme et sous contrôle.
Le MSC World Europa a repris la navigation autonome
Rome
Problème électrique résolu, le bateau de croisière se dirige vers le port de Naples
PostEurop prévient qu'à partir du 29 août, les expéditions de marchandises vers les États-Unis pourraient être limitées ou suspendues
Bruxelles
Le mois dernier, Trump a supprimé les exemptions tarifaires pour les produits à bas prix.
La compagnie pétrolière chinoise OOIL enregistre une croissance de ses résultats financiers semestriels.
Hong Kong
Au cours des six premiers mois de cette année, les revenus ont augmenté de +5,0%
Premier Alliance va diviser le service Mediterranean Pendulum 2 le mois prochain
Séoul/Singapour/Keelung
La société d'investissement CVC Capital Partners quitte Boluda Maritime Terminals et TTI Algeciras
Schiphol
Les deux sociétés de terminaux gèrent un total de neuf terminaux portuaires espagnols
Les performances économiques et opérationnelles trimestrielles de ZIM diminuent
Les performances économiques et opérationnelles trimestrielles de ZIM diminuent
Haïfa
Au cours de la période avril-juin, la valeur moyenne des tarifs de fret a chuté de -11,6 %
Le système d'entrée/sortie d'Interferry risque de retarder les opérations de ferry dans les ports européens.
Victoria
Le système entrera en vigueur le 12 octobre
DFDS clôture le deuxième trimestre avec une perte
Copenhague
Au cours de la période avril-juin 2025, la flotte a transporté 10,6 millions de mètres linéaires de matériel roulant (-0,4%)
L’ammoniac et le méthanol sont prêts à décarboner le transport maritime, mais certains obstacles à leur utilisation doivent être levés.
Nouveaux résultats trimestriels records pour le groupe de croisière américain Viking
Nouveaux résultats trimestriels records pour le groupe de croisière américain Viking
Los Angeles
La période avril-juin s'est clôturée avec un bénéfice net de 439,2 millions de dollars (+182,2%)
Le trafic de conteneurs dans le port de Barcelone a augmenté de 1,8% le mois dernier.
Barcelone
202 321 EVP manutentionnés en chargement et déchargement (+10,4%) et 142 492 EVP en transit (-8,3%)
Au deuxième trimestre 2025, le trafic de fret dans le port de Hambourg a augmenté de +4%
Au deuxième trimestre 2025, le trafic de fret dans le port de Hambourg a augmenté de +4%
Hambourg
Forte augmentation des volumes de conteneurs en transbordement (+26%)
Le norvégien Xeneta a racheté le danois eeSea
Oslo
Les deux sociétés fournissent des données et des informations pour l'optimisation du transport maritime conteneurisé
Au cours du trimestre avril-juin, le trafic de fret dans les ports tunisiens a diminué de -3,8%
La Goulette
Au cours des six premiers mois de 2025, 13,8 millions de tonnes ont été traitées (-3,2%)
Le port de Koper établit de nouveaux records trimestriels pour les conteneurs et le matériel roulant
Ljubljana
Au cours de la période avril-juin, 5,6 millions de tonnes de marchandises ont été transportées (-4,1%)
Le port de Los Angeles atteint un trafic mensuel record de conteneurs
Los Angeles
Plus d'un million d'EVP ont été traités en juillet (+8,5%)
Hapag-Lloyd annonce une hausse de +2,0% de son chiffre d'affaires et de +12,4% des conteneurs transportés par la flotte au deuxième trimestre
Hapag-Lloyd annonce une hausse de +2,0% de son chiffre d'affaires et de +12,4% des conteneurs transportés par la flotte au deuxième trimestre
Hambourg
Le bénéfice net a chuté de -39,4%
Evergreen annonce une baisse de 18,7 % de son chiffre d'affaires trimestriel
Taipei
La période avril-juin s'est clôturée avec une baisse du bénéfice net de -62,9%
Les revenus de la société sud-coréenne HMM ont chuté de 1,5 % au deuxième trimestre.
Séoul
Trump annonce le rejet du programme de décarbonisation du transport maritime de l'OMI
Washington
Le cadre proposé – il est dénoncé – est en réalité une taxe mondiale sur le carbone qui affecte les Américains et qui est imposée par une organisation irresponsable des Nations Unies.
Les sociétés taïwanaises Yang Ming et Wan Hai Lines ont rapporté des résultats négatifs au deuxième trimestre.
Les sociétés taïwanaises Yang Ming et Wan Hai Lines ont rapporté des résultats négatifs au deuxième trimestre.
Keelung/Taipei
Au cours de la période avril-juin, les revenus ont diminué respectivement de -26,5% et -8,7%
Le trafic de croisière dans les terminaux de Global Ports Holding a augmenté de 6,0 % au deuxième trimestre
Istanbul
Au cours des six premiers mois de 2025, une augmentation de +16,7% a été enregistrée
Au cours de la période avril-juin, le trafic de marchandises dans les ports croates a diminué de -4,0 %
Zagreb
Croissance du nombre de passagers de croisière de +5,4%
Le trafic de conteneurs dans les ports américains devrait chuter au cours du second semestre de cette année.
Washington/Long Beach
En juillet, le port de Long Beach a traité 944 000 EVP (+7,0 %)
Les actionnaires de ThyssenKrupp approuvent la scission de ThyssenKrupp Marine Systems
Manger
La société sera cotée à la Bourse de Francfort
OMC : Des réponses mesurées ont atténué l’impact des tarifs douaniers en 2025, mais les risques restent élevés pour 2026.
OMC : Des réponses mesurées ont atténué l’impact des tarifs douaniers en 2025, mais les risques restent élevés pour 2026.
Genève
Le commerce mondial de biens devrait croître de 0,9 % cette année
Hupac augmentera le nombre de rotations hebdomadaires entre Busto Arsizio et Bâle de cinq à huit
Bruit
Augmentation de la fréquentation à partir du 1er septembre
À partir du 1er janvier, de nouvelles réglementations en matière de soutage s'appliqueront dans les ports de Rotterdam et d'Anvers.
Rotterdam
Les barges doivent être équipées de débitmètres
Maersk annonce un chiffre d'affaires trimestriel en hausse et des bénéfices en baisse
Maersk annonce un chiffre d'affaires trimestriel en hausse et des bénéfices en baisse
Copenhague
Les terminaux et la logistique ont apporté une contribution positive. Le transport de conteneurs bénéficie des revenus de surestaries.
Le CIPESS a approuvé le projet final du pont sur le détroit de Messine.
Rome
La construction débutera cette année et le projet sera achevé en 2032.
Le chiffre d'affaires du groupe DHL a chuté de 3,9 % au deuxième trimestre
Le chiffre d'affaires du groupe DHL a chuté de 3,9 % au deuxième trimestre
Bonn
Réduction significative des expéditions de Chine et de Hong Kong vers les États-Unis en raison de l'abolition du régime de minimis par Trump
Le groupe Grendi a acquis 70% de Dario Perioli Spa
Le groupe Grendi a acquis 70% de Dario Perioli Spa
Milan
Les 30% restants resteront chez Fingiro, propriété de Michele Giromini, le PDG de la société.
BigLift Shipping et CY Shipping commandent deux navires de transport de charges lourdes supplémentaires
Amsterdam
Commande passée au chantier naval chinois Jing Jiang Nanyang Shipbuilding Co.
Le ferry Charthage a été placé en détention administrative dans le port de Gênes
Gênes
Une inspection des garde-côtes a révélé de nombreuses déficiences
Le lancement du plus grand navire de Disney Cruise Line retardé de trois mois
Lac Buena Vista
Des retards de construction obligent à reporter le voyage inaugural au 10 mars.
Shell fournira du biométhane liquéfié aux porte-conteneurs Hapag-Lloyd
Hambourg
Accord en vigueur immédiatement
Andrea Zoratti a été nommé directeur général de Hub Telematica
Gênes
La société est contrôlée par Assagenti et Spediporto
Jotun et Messina signent un accord pour améliorer les performances environnementales et commerciales des navires.
Gênes
Le navire « Jolly Rosa » utilisera la solution Hull Skating Solutions
PSA Genova Pra' annonce l'embauche de 25 personnes dédiées à la manutention de conteneurs.
Gênes
Ferrari : les marchés internationaux ont profondément changé
CMA CGM n'appliquera pas de surtaxes pour les nouvelles taxes américaines sur les navires et les services chinois
Marseille
Les tarifs annoncés par l'USTR en avril s'appliqueront à partir du 14 octobre.
Le chantier naval sud-coréen HJ Shipbuilding remporte des commandes pour quatre porte-conteneurs de 8 850 EVP
Busan
Des commandes d'une valeur totale d'environ 461 millions de dollars
Conférence « Attentes et retards dans le transport routier : la logistique sous contrôle »
Gênes
Organisé par Trasportounito, il se tiendra le 26 septembre à Gênes
GNV a inauguré un nouveau bureau à Barcelone
Barcelone
L'entreprise compte actuellement 52 employés dans toute l'Espagne.
Port de Trieste : financement de l'UE pour deux nouveaux projets
Trieste
Des ressources d'une valeur totale de 1,7 million d'euros
Filt Cgil, l'incident de la flottille est grave. Les dockers sont prêts à se mobiliser.
Rome
L'Union annonce des mesures si l'aide n'est pas autorisée à atteindre Gaza
LES DÉPARTS
Visual Sailing List
Départ
Destination:
- liste alphabétique
- liste des nations
- zones géographiques
Au cours des huit premiers mois de 2025, le trafic de conteneurs dans le port de Gioia Tauro a augmenté de +10,6%
Gioia Tauro
2 912 943 EVP ont été traités
Stena Line rachète l'opérateur portuaire letton Terrabalt
Göteborg
Elle gère le matériel roulant, le fret en vrac et le trafic de marchandises générales dans le port de Liepaja.
Meyer Turku commence la construction du quatrième navire de croisière de classe « Icon » de Royal Caribbean
Miami/Turku
Il sera livré en 2027
Plus d'un transport maritime sur dix présente des pénuries
Washington
C'est ce que révèle un rapport du World Shipping Council, soulignant les risques pour la sécurité
En juillet dernier, le trafic dans le port de Ravenne a augmenté de +3,8%
Ravenne
Au cours des sept premiers mois de 2025, la croissance a été de +5,4%
Au premier trimestre 2025, le trafic de marchandises dans les ports belges a diminué de -3,2%.
Bruxelles
Débarquements en baisse de 1,3% et embarquements en baisse de 5,4%
Le pétrolier High Fidelity sauve 38 migrants sur un canot à la dérive
Rome
Intervention dans le sud de l'île de Crète
GES et RINA conviennent de développer un prototype de batterie à hydrogène
Rovereto/Gênes
Inauguration de la deuxième phase du terminal à conteneurs de PSA au port de Mumbai
Singapour
La capacité de trafic annuelle augmentera à 4,8 millions d'EVP
La conférence « EU ETS - Perspectives et opportunités pour la décarbonisation dans le secteur maritime » se tiendra à Palerme.
Rome
Il aura lieu les 18 et 19 septembre
Fincantieri et PGZ signent un accord pour soutenir la modernisation de la marine polonaise
Trieste
Le troisième tronçon LSS des Chantiers de l'Atlantique a été lancé à Castellammare di Stabia.
Aux États-Unis, le financement des projets de développement de l’énergie éolienne dans les ports est réduit.
Washington
Des ressources d'une valeur de 679 millions de dollars seront réaffectées à la modernisation des infrastructures portuaires
À partir du 1er janvier, Kombiverkehr exploitera le terminal intermodal PKV dans le port de Duisbourg.
Francfort-sur-le-Main
Sa capacité de trafic est d’environ 200 000 unités intermodales par an.
Wallenius Marine et ABB forment une coentreprise à l'étranger
Stockholm
L’objectif est d’accélérer le lancement de la plateforme du même nom pour améliorer les performances de la flotte.
DHL eCommerce a acquis une participation minoritaire dans AJEX Logistics Services en Arabie saoudite.
Bonn/Riyad
L'entreprise du Moyen-Orient compte deux mille employés
Le Ministère des Infrastructures et des Transports a demandé à la Région d'approuver la nomination de Bagalà comme président de l'Autorité Portuaire Sarde.
Rome
Il est actuellement commissaire extraordinaire du même organisme.
Les terminaux portuaires de CMPort ont traité un trafic record de conteneurs au deuxième trimestre
Hong Kong
Au cours des six premiers mois de 2025, le total était de 78,8 millions d'EVP (+4,3%)
Confitarma approuve le décret sur la formation avancée des marins pétroliers.
Rome
Applaudissements au commandement général du Corps des autorités portuaires
Le trafic trimestriel de fret dans les ports marocains augmente
Tanger/Casablanca
A Tanger Med la croissance a été de +17%
Le conseil d'administration de l'Ente Bacini de Gênes a été renouvelé.
Gênes
Le président Alessandro Arvigo et le PDG Maurizio Anselmo
Au deuxième trimestre, les ventes de conteneurs secs produits par CIMC ont chuté de -33%.
Hong Kong
Les bateaux frigorifiques augmentent de 57 %
Le Groupe Grimaldi a pris livraison du Grande Shanghai
Naples
Il sera utilisé pour le transport de véhicules entre l'Asie de l'Est et l'Europe du Nord
L'ART invite à vérifier que le plan d'investissement et la durée d'amortissement y afférente sont cohérents avec la durée des concessions portuaires.
Turin
Le constructeur automobile chinois FAW expédie des composants vers l'Europe par train
Changchun
Temps de transit réduit à 18 jours contre 45 jours pour le transport maritime
Les actifs et la flotte de la compagnie espagnole Armas Trasmediterránea seront vendus à Baleària et DFDS
Las Palmas/Dénia/Copenhague
Deux accords d'une valeur respective de 215 millions d'euros et de 40 millions d'euros ont été signés.
Les Chemins de fer italiens (FS) investissent 70 millions d'euros pour installer le système ERTMS.
Rome
Les travaux ont été achevés sur 382 trains Trenitalia, tandis que la modernisation de 60 locomotives de Mercitalia Rail, une société FS Logistix, est en cours.
Le chiffre d'affaires trimestriel de MPC Container Ships renoue avec la croissance
Le deuxième trimestre 2025 s'est clôturé avec un bénéfice net de 78,1 millions de dollars (+20,5%)
Projet de construction de deux zones douanières pour conteneurs au nord et au sud du canal de Suez
Caire
Quatorze des 48 épaves abandonnées dans le port de Catane ont été retirées.
Catane
L'activité sera reproduite dans le port d'Augusta
Le Tribunal administratif régional (TAR) a confirmé la validité de l'appel d'offres pour le nouveau terminal de Ravano dans le port de La Spezia.
La Spezia
Les terminaux portuaires de DP World ont enregistré un trafic trimestriel record de conteneurs
Dubaï
Les revenus ont augmenté de 22,2 % au premier semestre 2025
Au cours du trimestre avril-juin, le volume de matériel roulant transporté par Höegh Autoliners a augmenté de +9,0 %
Oslo
Forte hausse (+46,6%) des véhicules en provenance d'Asie
Le constructeur sud-coréen HD Korea Shipbuilding & Offshore Engineering acquiert le vietnamien Doosan Energy
Seongnam
Elle gère une zone industrielle avec sa propre installation portuaire
Le trafic de conteneurs dans le port d'Algésiras a augmenté de 6,6% en juillet
Algésiras
Au cours des sept premiers mois de 2025, une baisse de -2,9% a été enregistrée
En juillet, le port de Valence a traité 488 000 conteneurs (+6,7%)
Valence
Augmentation tirée par la croissance des conteneurs vides
Salvini a nommé Annalisa Tardino commissaire extraordinaire de l'Autorité portuaire maritime de Sicile occidentale.
Rome/Palerme
Le président de la région sicilienne annonce le recours contre la disposition
Les matériaux dragués dans les ports de La Spezia et de Carrare seront utilisés pour la construction du nouveau brise-lames de Gênes.
Gênes/La Spezia
Accord entre les deux autorités du système portuaire ligure
X-Press Feeders dénonce l'incapacité des autorités à reconnaître leur responsabilité dans l'accident du X-Press Pearl
Singapour
Selon l'entreprise, la décision de la Cour suprême ignore le droit maritime international
Le trafic de conteneurs dans le port de Hong Kong a diminué de -6,5% en juillet
Hong Kong
Une baisse de -3,7% a été enregistrée au cours des sept premiers mois de 2025
Le trafic de marchandises dans les ports russes est resté stable en juillet
Saint-Pétersbourg
Au cours des sept premiers mois de 2025, les charges ont diminué de -4,6 %
En juillet, le port de Singapour a établi un nouveau record historique de trafic mensuel de conteneurs avec 3,9 millions d'EVP.
Singapour
En termes de poids, le fret conteneurisé a diminué de -3,6%
L'indemnisation à verser par l'Autorité portuaire de Civitavecchia dans l'affaire Fincosit a été fixée à 1,5 million d'euros.
Civitavecchia
Latrofa : La décision permet de débloquer les sommes mises de côté qui ont gelé le budget pendant des années.
L'entreprise allemande HHLA enregistre un chiffre d'affaires trimestriel record
Hambourg
Au deuxième trimestre, les terminaux portuaires du groupe ont traité 3,2 millions de conteneurs (+7,9%)
Au premier semestre 2025, les terminaux portuaires de CK Hutchison ont traité 44 millions de conteneurs (+4,0%)
Hong Kong
Au cours du trimestre avril-juin, la flotte Wallenius Wilhelmsen a transporté 14,8 millions de mètres cubes de matériel roulant (-0,5%)
Lysaker
Chiffre d'affaires en baisse de -0,7%
Au deuxième trimestre, les ports du Monténégro ont traité 670 000 tonnes de marchandises (+0,6%)
Podgorica
Les volumes avec l'Italie se sont élevés à 154 000 tonnes (+53,1%)
PORTS
Ports Italiens:
Ancône Gênes Ravenne
Augusta Gioia Tauro Salerne
Bari La Spezia Savone
Brindisi Livourne Taranto
Cagliari Naples Trapani
Carrara Palerme Trieste
Civitavecchia Piombino Venise
Interports Italiens: liste Ports du Monde: Carte
BANQUE DES DONNÉES
Armateurs Réparateurs et Constructeurs de Navires
Transitaires Fournisseurs de Navires
Agences Maritimes Transporteurs routiers
MEETINGS
Conférence « Attentes et retards dans le transport routier : la logistique sous contrôle »
Gênes
Organisé par Trasportounito, il se tiendra le 26 septembre à Gênes
La conférence « EU ETS - Perspectives et opportunités pour la décarbonisation dans le secteur maritime » se tiendra à Palerme.
Rome
Il aura lieu les 18 et 19 septembre
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REVUE DE LA PRESSE
Korean Firms Reassess U.S. Investments After Mass Immigration Raid
(The Korea Bizwire)
Russia's infrastructure development plan aims to build 17 marine terminals by 2036
(Interfax)
››› Index Revue de la Presse
FORUM des opérateurs maritimes
et de la logistique
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
››› Archives
Avec l'arrivée du premier porte-conteneurs, les tests des procédures opérationnelles à la porte de Rijeka commencent.
La Haye
Le premier navire commercial est attendu le 12 septembre
Une proposition visant à réintégrer le port de Tarente sur les routes internationales de transport de conteneurs ? Organisez une discussion.
Tarente
Réunion sur l'état du trafic de marchandises
Port d'Ancône : Appel d'offres pour la démolition des entrepôts Tubimar endommagés par un incendie
Ancône
La durée prévue des travaux est de quatre mois et demi
Fusion des allemands MACS et Hugo Stinnes, tous deux actifs dans le segment des navires MPP
Hambourg/Rostock
Le siège social de Stinnes à Rostock fermera d'ici le 31 décembre
Au deuxième trimestre, le trafic de fret dans les ports albanais a augmenté de +2,9%
Tirana
Il y avait 331 mille passagers (+13,6%)
A.SPE.DO, opérationnalise le Smart Terminal pour augmenter la compétitivité du port de La Spezia.
La Spezia
ING prête plus de 100 millions de dollars à Premuda
Milan
Fonds pour le rachat par la direction et l'achat de deux pétroliers
Sallaum Lines a pris livraison du premier de six PCTC à double carburant de classe Ocean
Rotterdam
Le navire a été achevé quatre mois plus tôt que prévu
Première réunion du nouveau comité de gestion de l'autorité portuaire de la mer Ligure occidentale
Gênes
Plusieurs mesures approuvées, notamment celles pour le personnel du CULMV et du CULP
Euroports va exploiter un nouveau terminal de vrac liquide dans le port français de Port-La Nouvelle
Beveren-Kruibeke-Zwijndrecht
Il devrait être opérationnel en 2026
Au deuxième trimestre, le trafic de fret dans le port de Ravenne a augmenté de +2,6%
Ravenne
Une croissance de 0,6 % a été enregistrée en juin. Une hausse de 4,8 % est attendue en juillet.
OsserMare présente cinq rapports sur l'économie maritime
Rome
Ils se concentrent sur un secteur spécifique de la chaîne d'approvisionnement ou sur un aspect de celle-ci
Port de Naples : reprise des opérations de transport routier
Naples
Réunion de résolution entre institutions, opérateurs et associations professionnelles
ICTSI annonce à nouveau des résultats financiers et opérationnels trimestriels records
Manille
Global Ship Lease annonce un chiffre d'affaires trimestriel record
Athènes
Au cours de la période avril-juin, le bénéfice net s'est élevé à 95,4 millions de dollars (+8,4%)
Vard reçoit une nouvelle commande de North Star pour deux SOV hybrides
Trieste
Un contrat d'une valeur comprise entre 100 et 200 millions d'euros
Le registre maritime du Panama n'acceptera plus l'enregistrement des pétroliers et des vraquiers de plus de 15 ans.
Panama
Mesure visant à contrer l'utilisation de la flotte fantôme
Danaos Corporation annonce un chiffre d'affaires trimestriel record
Athènes
La période avril-juin s'est clôturée avec un bénéfice net de 130,9 millions (-7,3%)
Nouveau corridor douanier rapide entre le port de La Spezia et Interporto Padova
Padoue
Il s'ajoute aux trois autres déjà actifs sur le même itinéraire
ICTSI exploitera le terminal à conteneurs de Batu Ampar en Indonésie
Manille
Il est situé sur l'île de Batam
Pino Musolino a été nommé PDG de la compagnie maritime Alilauro.
Naples
Il remplace Eliseo Cuccaro, démissionnaire.
Au deuxième trimestre, les revenus d'affrètement à temps de DIS ont chuté de -37,1%.
Luxembourg
Le bénéfice net s'est élevé à 19,6 millions de dollars (-70,5 %)
Wista Italie dénonce l'exclusion des femmes des nominations aux postes de présidents des autorités portuaires.
Milan
Musso : Le plafond de verre qui empêche les femmes d’accéder à des rôles de leadership demeure.
Le groupe Austrian Rail Cargo se concentre sur le développement du terminal intermodal Sommacampagna-Sona.
Vienne
Accord de dix ans
Au deuxième trimestre, le trafic maritime dans le détroit du Bosphore a diminué de -6,0%
Ankara
Baisse de 18,1 % des navires de plus de 200 mètres de longueur
Cinquante kilos de cocaïne saisis au port de Civitavecchia
Rome
Ils étaient cachés à l'intérieur d'un conteneur frigorifique en provenance d'Équateur
Trump a supprimé les exemptions tarifaires pour les produits à bas prix pour toutes les nations.
Washington
Les marchandises d’une valeur inférieure à 800 $ seront également soumises à la taxe.
Le Viking Mira a été lancé au chantier naval Fincantieri d'Ancône
Trieste
La frégate multirôle « Emilio Bianchi » a été livrée au chantier naval de Muggiano
L'Autorité portuaire de la mer Adriatique centre-nord a obtenu l'enregistrement EMAS
Ravenne
Certifie l'engagement en matière de gestion environnementale et de durabilité
MSC Croisières réduit ses émissions grâce à un plan de transition énergétique
Genève
Le rapport de développement durable 2024 a été présenté
DSV enregistre une forte croissance de ses résultats financiers et opérationnels grâce à l'acquisition de Schenker
Hedehusene
Record trimestriel des volumes d'expéditions aériennes et maritimes
En 2024, le chiffre d'affaires du groupe Fratelli Cosulich a augmenté de +12,8%
Gênes
Résultat d'exploitation en baisse de -31,7%
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Gênes - ITALIE
tél.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Numéro de TVA: 03532950106
Presse engistrement: 33/96 Tribunal de Gênes
Direction: Bruno Bellio
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