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ASSOCIAZIONE PORTI ITALIANI
(ASSOPORTI)


RELAZIONE DEL PRESIDENTE

sen. FRANCESCO NERLI

ALLA 41ª ASSEMBLEA

Roma
2 ottobre 2001



Autorità, illustri ospiti, amici e colleghi, rappresentanti di tutti i nostri associati, nel porgervi il mio saluto desidero ringraziarvi per essere intervenuti alla nostra assemblea.

Un particolare ringraziamento è rivolto al Vice Ministro On. Mario Tassone; all'On. Ilario Floresta - Capo Gruppo Forza Italia - Commissione Trasporti Camera; all'On. Eugenio Duca - Capo Gruppo Democratici di Sinistra - Commissione Trasporti Camera; al Dr. Massimo Provinciali - Direttore Generale Unità di Gestione delle Infrastrutture per la Navigazione ed il Demanio Marittimo - Ministero Infrastrutture e Trasporti; ritengo che con i loro interventi forniranno il necessario contributo del Governo, della maggioranza, dell'opposizione e dell'Amministrazione a questa Assemblea che, per parte mia intendo dedicare a "fare il punto", pur sinteticamente, sulla portualità italiana per individuare, nella fase di avvio di una nuova legislatura che coincide anche con un cambio di maggioranza: quali sono i principali obiettivi ad oggi raggiunti; cosa è necessario fare a nostro avviso, per garantire alla portualità, che è segmento strategico del sistema - paese, adeguate misure ed iniziative che consentano ulteriore sviluppo.


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Il punto sulla portualità italiana nella prospettiva di un possibile ulteriore sviluppo.

Considerazioni introduttive.

Una valutazione motivata deve partire anzitutto da elementi che siano in grado di rappresentare per flash qual'e' il peso della portualità italiana. Anzitutto si deve prendere atto che i porti italiani hanno visto negli ultimi anni una considerevole crescita dei volumi di traffico complessivo sia per quanto riguarda le merci imbarcate e sbarcate, (in particolare per la componente delle merci non petrolifere ed ancor più per i containers), sia per quanto riguarda i passeggeri, ed all'interno di questo traffico della componente crocieristica.

Limitando il raffronto quantitativo all'ultimo anno (2000/1999) ed ai porti nazionali maggiori si può dare atto di un bilancio positivo alla luce di un tasso di crescita del tonnellaggio merci che è pari al 4,51% se consideriamo il totale delle merci movimentate; del 9% circa se si escludono le rinfuse liquide e di ben il 15,81% per i soli TEU movimentati e di circa il 6,99% dei passeggeri.

Se si allarga il periodo di riferimento all'arco temporale 1994-2000, sempre per i porti maggiori i tassi di crescita risultano rispettivamente del 31% per le merci, del 166% per i TEU movimentati e del 44% per i passeggeri imbarcati e sbarcati.

Considerando, anziché le merci, le relazioni di traffico che fanno capo ai porti italiani è sufficiente citare come, secondo uno studio del CNEL sui servizi di linea nel 1998, l'Italia risulta in Mediterraneo paese leader per numero di porti serviti (circa 40) e per partenze settimanali (circa 220), e ciò in un periodo in cui si è vista la portualità mediterranea nel suo complesso recuperare, in virtù del segmento dei traffici di transhipment, rilevanti quote di traffico in contenitori rispetto ai concorrenti porti Nord Europei, che tuttavia restano i leader.

Nello stesso tempo esperti autorevoli (Bologna; i Porti del sud dal transhipment alla logistica; 2001) confermano oltrechè la posizione di leader dell'Italia nella movimentazione portuale in Mediterraneo, tassi di crescita nazionali particolarmente elevati nella seconda metà degli anni 90.

Altra testimonianza della dinamicità del settore appare l'aumento della componente crocieristica nazionale all'interno del trasporto passeggeri.

Essa si colloca, è vero, in una generalizzata crescita di questa componente di traffico in Mediterraneo, anche se non devono essere sottovalutati tre dati peculiari:

  • una crescita che ha riguardato di fatto, tra il 1995 e il 2000, tutti i porti italiani maggiori; un tasso di incremento di molti porti nazionali con consolidata tradizione crocieristica maggiore rispetto a quella dei concorrenti;l'inserimento nella classifica dei principali porti crocieristici mediterranei di scali nazionali in precedenza solo marginalmente interessati da questi traffici.

Lo stesso andamento degli indicatori macro economici mondiali negli ultimi anni ed in particolare negli ultimi mesi costituisce un riferimento per valutare le performances quantitative e qualitative di un settore inscindibilmente legato all'andamento della produzione, dei consumi e del commercio tra aree geo economiche ed all'interno di queste.

Non ci deve comunque indulgere a facili ottimismi la nuova attrazione di traffici da parte del Mediterraneo e in particolare dell'Italia, che secondo le previsioni al 2004 può continuare ad essere protagonista in quest'area. Infatti, nel futuro la salvaguardia e lo sviluppo di questa posizione pare necessitare di adeguate politiche atte a fronteggiare la concorrenza, principalmente con i sistemi paesi di Spagna e Francia.

Anche perché il perdurare della situazione di incertezza nello scenario macro-economico ed in quello politico mondiale non consente di nutrire eccessivi ottimismi per gli andamenti di quest'ultimo periodo del 2001 e per il 2002.

Al di là di queste considerazioni prudenziali ed accanto ad esse, ogni considerazione sulle prospettive e sulle sfide che ci troveremo ad affrontare riteniamo vada collocata all'interno di un contesto caratterizzato negli ultimi anni, almeno per il trasporto oceanico dei contenitori (o meglio nel trasporto dei contenitori tra aree continentali), da trasformazioni tuttora in corso che hanno indubbi riflessi sulla scelta dei porti da scalare da parte delle linee di navigazione.

Gli operatori dei trasporti oceanici di containers, attraverso fusioni, acquisizioni ed alleanze, crescono di dimensioni, operano con navi sempre più gigantesche, stanno sempre più attenti a controllare i costi. Essi si adeguano alle mutate esigenze dei caricatori, dei clienti delle imprese manifatturiere, divenendo operatori logistici e trasportatori globali intermodali, diversificano le loro attività ed appartenendo a grandi gruppi aumentano la loro forza contrattuale e finanziaria.

I principali scali containers si trovano quindi a dover assecondare l'offerta di servizi logistici - trasportistici e di conseguenza attrezzarsi, tenendo conto che contemporaneamente si è svolto e sta continuando un fenomeno di concentrazione dei terminal portuali a ciò dedicati, che ha visto come precursori i terminalisti dei due primi porti del mondo, Hong Kong e Singapore.

Sempre riguardo al contesto marittimo mondiale e Mediterraneo dobbiamo considerare in aggiunta all'interesse degli operatori logistici globali intermodali per gli scali del sud Europa e dell'Italia in particolare (testimoniate tra l'altro dall'avvio recente del nuovo TCT di Evergreen a Taranto), l'utilizzazione del Sud Europa come punto di raccolta e distribuzione dei traffici da parte di quegli stessi operatori che hanno infatti potenziato le rotte "pendulum" tra l'Estremo Oriente e la Costa Est degli USA in transito per il Mediterraneo.

Nel concludere questa parte dedicata a schematiche considerazioni di riferimento, sembra comunque necessario specificare che l'attenzione prevalente ai traffici containerizzati, rappresentanti il più attuale indice di valutazione della portualità a livello mondiale, non esaurisce e non rappresenta pienamente la generalità della portualità e dei traffici né a livello nazionale né a livello mondiale. Infatti la componente quantitativamente più rilevante del trasporto marittimo di merci è pur sempre costituita da prodotti quali le rinfuse liquide e solide, che sono le componenti prioritarie delle merci imbarcate e sbarcate anche in porti italiani e che alimentano quel composito circuito di servizi alla nave, alla merce, di attività commerciali ed industriali indotte che complessivamente costituiscono le attività portuali.

Così come non va dimenticato quanto siano importanti per numero di collegamenti, oltreché per quantitativi di merci e passeggeri trasportati, quelle rotte di medio e breve raggio (sia cabotaggio nazionale in senso proprio sia trasporto marittimo a corto raggio infraeuropeo e inframediterraneo) operate con navi RO-RO, tutto merci e miste.

Tanto più importanti esse sono per l'intero paese in virtù della sua conformazione e collocazione geografica e della insularità di parte non irrilevante del territorio; per il complesso dei porti toccati; per la economia marittima nazionale nel suo insieme. Un solo dato: lo SSS (secondo la definizione data dall'UE) rappresenta quantitativamente circa il 79 % del totale delle merci sbarcate ed imbarcate.

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Pur con le precisazioni e le cautele di cui si è detto, partendo dai lusinghieri risultati raggiunti appare utile un bilancio delle azioni adottate a livello nazionale che li hanno consentiti nella prospettiva di consolidare quanto fin qui ottenuto e stimolare ogni possibile ulteriore avanzamento, individuare cosa ancora può e deve essere fatto per assecondare un processo di crescita.

Avuto riguardo al settore più propriamente marittimo, di particolare significato, negli ultimi anni appaiono: la legge n° 30/98 riguardante tra l'altro l'istituzione del Registro internazionale di immatricolazione delle navi, condizioni contrattuali del personale marittimo, benefici per imprese armatoriali, ecc.; la legge n° 413/98 concernente rifinanziamento degli interventi per l'industria cantieristica ed armatoriale e l'attuazione della normativa comunitaria di settore; la legge n° 522/99 concernente misure di sostegno all'industria cantieristica ed armatoriale ed alla ricerca applicata nel settore navale; e le misure di sostegno al miglioramento qualitativo della flotta attraverso sussidi alla demolizione delle navi cisterna più obsolete di cui alla legge n° 51/2001; la legge n° 88/2001 concernente nuove disposizioni in materia di investimenti nelle imprese marittime.

Tali misure hanno contribuito in modo significativo a migliorare la capacità competitiva dell'armamento nazionale e settori collegati, con benefici indiretti per l'economia marittimo - portuale in generale.

Considerando invece il più vasto comparto del trasporto nel suo complesso e della logistica, il risultato più significativo raggiunto è l'adozione del nuovo PGTL.

Valutiamo infatti positivamente la possibilità di uno strumento programmatico di indirizzo che : ha proiezione temporale di medio - lungo periodo; considera le relazioni all'interno del paese, tra l'Italia e i partners comunitari; tra le aree geografiche legate dai flussi di traffico che attraversano il Mediterraneo; è di "livello generale" (e quindi dello Stato) ma indica nelle Regioni "interlocutori essenziali e determinanti"; per quanto riguarda i porti individua in quelli sedi di A.P. le componenti del Sistema Integrato dei Trasporti (SNIT).

Di tale piano proponiamo di valorizzare l'impostazione dinamica, aperta alle implementazioni e agli aggiustamenti che emergeranno necessari ed opportuni dal confronto costante con la realtà evolutiva dei traffici nonché con le Regioni e gli enti locali.

Ulteriore risultato positivo, di cui lo stesso PGTL ne individua le coordinate, è il così detto "Progetto delle Autostrade del Mare", che rappresenta anche una importante opportunità per il futuro del settore marittimo e per la portualità nazionale.

Con riguardo a questo tema, si prende atto dell'intendimento del Ministro Lunardi di dare corso ad iniziative che consentano l'implementazione del cabotaggio marittimo, rimuovendo le criticità già in passato evidenziate dalle associazioni di categoria, compresa Assoporti, e dagli operatori.

Naturalmente anche in coerenza con le indicazioni comunitarie, in ultimo scaturenti dal recentissimo "Libro Bianco", è opportuno che il cosiddetto "progetto delle Autostrade del mare" non venga letto solo in funzione dello sviluppo del trasporto marittimo interno, ma pure in funzione dello sviluppo del trasporto marittimo a corto raggio infracomunitario ed inframediterraneo.

A comprova della riconosciuta valenza di questi segmenti di mercato marittimo si ricorda che Assoporti insieme con Confitarma, Fedarlinea e Federagenti è socio fondatore dell'Ufficio per la promozione del Trasporto Marittimo a Corto Raggio.

A proposito delle "Autostrade del mare", nella recente riunione sulla tematica organizzata dal Ministro Lunardi, Assoporti ha ribadito quelle che, a suo avviso, sono le azioni che occorre mettere in atto per la realizzazione del progetto, le quali in estrema sintesi riguardano:

  • investimenti mirati all'adeguamento di infrastrutture e sovrastrutture portuali alle esigenze del traffico di cabotaggio nazionale e Short Sea Shipping;

  • interventi ed investimenti finalizzati all'eliminazione di strozzature nei collegamenti, stradali e ferroviari, tra porti e rispettivi retroterra;

  • eliminazione, laddove ancora esistenti, di vincoli procedurali e burocratici legati alle operazioni di arrivo e partenza delle navi e di imbarco/sbarco delle merci, nonché accelerazione delle procedure amministrative attraverso l'utilizzazione delle tecnologie informatico/telematiche;

  • contenimento dei costi delle operazioni portuali e dei servizi alla nave;

  • sostegno ad una "politica" di alleanze tra autotrasportatori, vettori marittimi e ferrovie;

  • promozione di azioni di marketing e sensibilizzazioni congiunte (Autorità Portuale o Marittima, vettori, operatori ed utenti);

  • intraprese private e pubbliche per disporre di naviglio adeguato;

  • valutare e monitorare l'incidenza dei costi esterni relativi alle varie modalità di trasporto, al fine di una corretta imputazione dei costi stessi, secondo i recenti orientamenti espressi a livello comunitario.



Con riferimento al settore portuale.

Un sintetico bilancio di quanto negli ultimi anni è stato fatto nel e per il settore portuale a livello nazionale non può che partire dalla L. 28.01.1994, n° 84 di riforma dell'ordinamento portuale e dalle successive modificazioni, ultima la L. 30.06.2000, n° 186 che chiude, per quanto riguarda il lavoro portuale, il processo legislativo di riforma del settore.

Riteniamo, ed ormai si può dire che sia opinione consolidata, che i positivi risultati rammentati in premessa per quanto riguarda volumi di traffico e collegamenti, in parte sono riconducibili all'andamento del trasporto marittimo a livello mondiale, ma in misura significativa siano stati resi possibili dalle rilevanti modifiche apportate al sistema portuale italiano dalla L. 84/94 e successive modificazioni.

Senza voler entrare nella dettagliata illustrazione delle norme, i punti nodali del dettato normativo sono:

  • la netta separazione dei compiti autoritativi, di programmazione, controllo, coordinamento, promozione e manutenzione delle parti comuni da quelli economici ed imprenditoriali che si svolgono nei porti;

  • l'attribuzione dei compiti autoritativi nei principali porti, sicuramente di rilevanza economica internazionale o nazionale, alle Autorità Portuali, figure nuove nell'ordinamento, tipico esempio di organismo periferico composito, cui il legislatore ha conferito il compito di perseguire finalità statali conformandone però gli organi in modo tale da consentire, per quanto possibile, il coordinamento con le esigenze delle amministrazioni e delle comunità locali nonché degli operatori economici e dei lavoratori nella logica della collaborazione sinergica tra il porto (territorio ed entità amministrativa), le comunità territoriali circostanti, le parti sociali;

  • l'affidamento dei compiti economici ed in primo luogo dello svolgimento delle operazioni portuali di handling, e con la L. 186/2000 dei servizi complementari ed accessori a tali operazioni, alle imprese private in un mercato aperto alla concorrenza regolata in ragione delle finalità generali cui il porto risponde, con facoltà alle imprese di disporre di personale proprio e quindi con piena responsabilizzazione della gestione del fattore lavoro;

  • il riconoscimento a livello legislativo della figura del terminalista, impresa autorizzata a produrre per se e per altri operazioni e servizi in un'area portuale in concessione;

  • la trasformazione delle ex Compagnie e Gruppi portuali in imprese ed il loro ingresso nel mercato dei fornitori di operazioni portuali, trasformazione favorita anche con l'ausilio di ammortizzatori sociali o provvedimenti di esodo ritenuti ammissibili dall'UE;

  • la promozione, da ultimo con la richiamata L. 186/2000, di cosiddetti "pool di manodopera", strumenti che pur variamente regolati, in relazione alle realtà e tradizioni dei vari paesi, esistono nei porti europei, al fine di assicurare un'adeguata risposta al non uniforme e non costante andamento delle attività portuali.

L'impianto normativo, fin qui richiamato nei suoi tratti essenziali, riteniamo abbia contribuito alle buone performances ed ai risultati ricordati nelle premesse apprezzati nel complesso dalla clientela portuale. Esso ha reso possibile: prima il processo ormai ultimato di privatizzazione di tutte le attività di handling nonché della quasi totalità delle altre attività portuali; quindi il processo di terminalizzazione che ha caratterizzato diversi scali nazionali, quelli in cui le dimensioni e l'assetto del territorio portuale consentivano ciò; infine l'acquisizione del controllo societario in diversi tra i maggiori terminali portuali italiani da parte di grandi operatori mondiali nel settore della logistica marittima e terrestre.

Inoltre si è registrato l'inserimento di un accresciuto numero di imprese non terminalistiche (parte come detto direttamente derivate dall'ex Compagnia) e quindi una maggiore e differenziata offerta/concorrenza che ha prodotto una diminuzione dei costi di handling, l'aumento di produttività, l'apporto di investimenti privati. In questo ambito non secondari sono stati l'azione promozionale, di pianificazione e programmazione posta in essere dalle A.P. nelle realtà portuali ove presenti, nonché un costruttivo clima sociale.

In estrema sintesi si può sostenere che, pur nelle more dell'attuazione di diverse singole norme della legge, questione sulla quale ci soffermeremo più avanti e fatte salve eventuali modifiche semplificative, si è posto in essere un processo di "efficientamento operativo" all'interno del quale un ruolo importante è stato giocato dal soggetto A.P.

A tale riguardo sembra utile citare dalla Relazione annuale dell'Amministrazione vigilante sull'attività delle A.P., pur risalente al 1999: "con riferimento ai soli porti sedi di A.P., …. hanno assorbito il 70% dell'intero traffico nazionale (67% di prodotti petroliferi e 74% delle altre merci), si evidenzia che, se l'incremento del volume complessivo del traffico è stato pari a quello dell'intero sistema portuale la composizione interna si differenzia, infatti nei porti in questione mentre i prodotti petroliferi crescono del 23% le altre merci - i più ricchi traffici - crescono rispetto al 1985 di ben il 59%".

Altro elemento positivo in un bilancio sull'evoluzione recente della portualità è il processo di "efficientamento fisico e infrastrutturale" dei porti maggiori avviato, in forza delle risorse rese disponibili con l'art. 9 della L. 413/98, dopo anni di carenza in tema d'investimenti infrastrutturali portuali.

Questa operazione di "riallineamento infrastrutturale", fortemente voluta da Assoporti, è stata già oggetto di trattazione nella nostra Assemblea dello scorso anno.

Da quella data, di fatto, può farsi decorrere il momento di avvio effettivo dell'attuazione di quel programma. Solo il 1° giugno 2000 è stato perfezionato, con l'avvenuta registrazione, il provvedimento di definitiva determinazione delle disponibilità finanziarie che ciascuna A.P. poteva destinare ai singoli interventi indicati nel programma approvato con il precedente decreto del 27 ottobre 1999.

Ad oggi è possibile una prima valutazione che vede la quasi totalità delle A.P. aver dato corso all'avvio delle procedure di aggiudicazione dei lavori; la maggioranza dei progetti in avanzata fase di aggiudicazione; molti lavori affidati ed avviati; poche situazioni di sofferenza quasi sempre riconducibili a problemi esterni alle A.P.

Il rifinanziamento, reso disponibile da poche settimane, del programma di "riallineamento", in forza delle leggi finanziarie degli anni 2000 e 2001, che riguarda 25 porti (23 sedi di A.P. e 2 ove insistono Aziende Speciali Camerali) costituisce un ulteriore considerevole risultato positivo. Di grande rilevanza è anche il fatto che, invece del finanziamento di singoli progetti, si è scelto di mettere a disposizione delle A.P. fondi da destinare, nel quadro degli indirizzi dati dal PGTL, alla realizzazione dei propri programmi operativi, strumenti adottati dal Comitato Portuale e quindi con il concorso di tutti i soggetti in esso rappresentati. Si prefigurano quindi: una gestione più elastica delle risorse ed un adattamento alle mutevoli necessità di ogni porto; la possibilità di integrare risorse provenienti da altre fonti; la realizzazione anche di interventi integrati porto - territorio; la possibilità di ricorso all'utilizzo, ove possibile e conveniente, di forme di finanziamento alternative ai mutui.

Con lo sguardo rivolto al futuro, va subito detto che il rifinanziamento dell'art. 9 della L. 413/98 sin qui operato non consente di considerare completato il necessario riallineamento infrastrutturale, sia alla luce dei programmi operativi considerati in sede di redazione del PGTL; sia delle loro successive revisioni, nonché tenuto conto delle esigenze connesse alla realizzazione del cosiddetto "progetto delle Autostrade del Mare".

Considerato questo e le indicazioni che emergono in sede europea circa l'assimilazione del finanziamento pubblico di infrastrutture agli aiuti di Stato, si motiva la richiesta forte e determinata al Governo ed al Parlamento di chiudere il processo di riallineamento fin dalla prossima legge finanziaria, rendendo disponibili con essa a tale fine almeno 3.000 miliardi di risorse effettivamente spendibili per opere portuali di valenza generale, per il completamento, la riqualificazione o la specializzazione di opere a servizio dei traffici, specie RO-RO, per il miglioramento dei collegamenti viari e ferroviari tra i porti e le reti infrastrutturali.


Quel che resta da fare:

Per andare oltre la logica di puro rendiconto di quanto è stato fatto, si intende dedicare il prosieguo di questa relazione ad un breve esame di cosa resta ancora da fare per completare la riforma portuale e di alcuni nodi/temi che devono essere risolti per consentire un agevole sviluppo della portualità.



Un naturale compimento della riforma.

Il problema delle risorse delle Autorità Portuali.

A fronte dei molteplici compiti attribuiti alle Autorità Portuali il legislatore ha loro riconosciuto quali risorse disponibili: i canoni di concessione delle aree demaniali e delle banchine ricomprese nella propria circoscrizione; i canoni delle autorizzazioni rilasciate; il gettito delle tasse sulle merci imbarcate e sbarcate nel rispettivo porto, peraltro per i primi 10 anni (fino al 31.12.2003) nella misura del 50 %, e per i compiti di manutenzione delle parti comuni, un contributo dell'Amministrazione dello Stato, spesso inferiore all'effettivo fabbisogno.

Al di là dell'insufficienza del complessivo volume di queste risorse, che contraddice la dichiarata ma solo formale autonomia finanziaria delle A.P., di fatto tale sistema non consente di reimettere nel circuito portuale la ricchezza che le attività del porto generano rendendo frequentemente mero esercizio teorico i complessi processi di pianificazione e programmazione, e l'attuazione di azioni tese a coordinare lo sviluppo del territorio portuale con le altre infrastrutture territoriali.

La legge recante "misure in materia fiscale" (L. 21.11.2000, n° 342), all'art. 100, ha previsto l'attuazione della riforma delle tasse e dei diritti marittimi e l'individuazione "di un sistema di autonomia finanziaria……per il finanziamento delle opere infrastrutturali contenute nei piani regolatori e nei piani operativi triennali".

Più precisamente, con quella norma è stata affidata al Governo la delega ad emanare un regolamento di riforma del sistema delle tasse e dei diritti marittimi volto a semplificare lo stesso sistema di tassazione e le procedure di riscossione; a definire la quota da attribuire al bilancio delle A.P.; ad individuare un sistema di autonomia finanziaria per le medesime A.P.

Gli obiettivi di attribuzione alle A.P. delle tasse e la prevista autonomia finanziaria corrispondono ad indicazioni già contenute nel DPEF 1999-2001 e nel PGTL e sono finalizzate a consentire alle A.P. rispettivamente: di fare fronte ai compiti di manutenzione delle parti comuni dell'ambito portuale senza ricorrere ai fondi statali; di finanziare alcune opere portuali contenute nei PRP e nei POT.

La previsione normativa in parola rappresenta quindi il primo passo di un processo, che da tempo Assoporti ha proposto, di semplificazione e di devoluzione alle A.P. delle tre c.d. "tasse portuali", nonché di una quota dei diritti doganali gravanti sulle merci, il tutto finalizzato a dare alle A.P. maggiore certezza di flussi finanziari che sarebbero legati al traffico che fa capo a ciascun porto e quindi alla ricchezza che il porto genera nel territorio.

All'interno di questo si dovrebbero prevedere meccanismi che consentano di assicurare anche alle A.P. istituite nella Regione Autonoma Siciliana la devoluzione di somme corrispondenti all'intero gettito delle c.d. "tasse portuali" e della quota, da individuarsi, della ricchezza prodotta dalle attività di quei porti che, ad oggi in buona parte, affluiscono alla Regione.

Il minore introito per l'erario conseguente alla "devoluzione" delle cosiddette tasse portuali verrebbe compensato per buona parte dal risparmio relativo al contributo (ex art. 6 - 1° comma, lett. b - L. 84/94) del Ministero dei Lavori Pubblici attualmente riconosciuto alle A.P. per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni degli ambiti portuali.

Si osserva che, a completamento del processo di realizzazione dell'autonomia finanziaria, attraverso una pur graduale "devoluzione" alle A.P. delle ricchezze generate dal porto, alcuni investimenti statali per opere infrastrutturali o tutti (a seconda della misura della devoluzione) verrebbero in futuro realizzati dalle A.P. direttamente e quindi non sarebbero a carico, come avviene oggi, dei Ministeri competenti.

Le basi su cui dovrà essere definita la misura della devoluzione delle ricchezze generate dai porti alle A.P. non potranno, a nostro avviso, che essere proporzionate alle varie voci di entrata affluenti alle dogane.

L'attuazione dell'autonomia finanziaria delle A.P., da realizzarsi attraverso la delega conferita al Governo dall'art. 100 della L. 342 del 2000, rimane ad avviso di Assoporti la priorità imprescindibile per il completamento del disegno di riforma.



Il lavoro portuale

Altra necessaria azione di completamento della legge di riforma è l'attuazione di quanto previsto dagli artt. 16 e 17 L. 84/94 come novellati dalla L. 186/2000 e dalle altre previsioni della legge medesima.

Come noto gli artt. 2 e 3 della L. n° 186/2000 hanno apportato modifiche agli artt. 16 e 17 della L. n° 84/94, e tra l'altro introdotto la categoria dei cosiddetti servizi portuali, cioè quelli riferiti a prestazioni specialistiche, complementari ed accessorie al ciclo delle operazioni portuali, nonché la disciplina della fornitura del lavoro portuale temporaneo, dando così attuazione ad obblighi scaturenti in capo alla Repubblica Italiana a seguito di rilievi mossi dalla Commissione U.E.

Successivamente (decreto del 06.02.2001 n° 132, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19.04.2001), il M.T.N. ha adottato il regolamento concernente la determinazione dei criteri vincolanti per la regolamentazione da parte delle autorità portuali e marittime dei servizi portuali, ai sensi dell'art. 16 della L. 84/94 e quindi (circolare del 21.07.01) la competente struttura ministeriale ha fornito alcune indicazioni ai fini dell'applicazione del suddetto regolamento.

Le regole introdotte con la legge sono indubbiamente complesse. Esse si devono calare in realtà locali che non sono omogenee, sia in dipendenza della peculiarità delle singole entità portuali e loro assetti organizzativi, sia tenuto conto delle norme che si sono succedute nel tempo. Inoltre la disciplina dei servizi portuali (e specificatamente la loro individuazione) si lega alla disciplina del lavoro portuale temporaneo che ai sensi dell'art.17 comma 10, dovrà essere precisata a livello locale da ciascuna autorità portuale (ovvero marittima). In considerazione di queste complessità e del rinvio ad una disciplina di livello locale è chiaro che si prefigurano soluzioni diversificate di regolamentazione a livello locale sia dei "servizi portuali" che della fornitura del lavoro portuale temporaneo. Nell'ambito delle coordinate generali fornite dalle relative disposizioni nazionali già emanate, ci sembra che il rispetto e la considerazione della peculiarità di ogni porto costituisca un elemento che consentirà l'attuazione delle previsioni normative.

Attende quindi nelle prossime settimane e mesi in capo alle A.P. il compito difficile e delicato di dare attuazione a queste nuove disposizioni. Si tratta, tuttavia, di un processo obbligato, al cui positivo compimento sono chiamate e si impegneranno le A.P./A.M.. Un atteggiamento costruttivo e un analogo impegno è chiesto alle imprese portuali e alle OO.SS., ciascuno secondo le proprie responsabilità, cercando comunque di evitare conflitti e confermare i successi prodotti dal riordino della legislazione portuale nazionale.

Affinché le A.P. possano svolgere al meglio questo compito appare necessario vengano emanati: il decreto contenente le norme per l'istituzione e il funzionamento della Agenzia per la fornitura del lavoro portuale temporaneo (comma 5 art. 17), ed il decreto (previsto dal comma 1, art. 18) contenente le norme attuative in materia di concessioni di aree e banchine portuali.

Direttamente collegata con il problema dell'attuazione di quanto previsto dal nuovo art. 17 circa la disciplina della fornitura del lavoro portuale temporaneo è la definizione delle modalità di retribuzione delle giornate di mancato avviamento al lavoro dei lavoratori impiegati presso le imprese o le Agenzie ex art. 17, L. 84/94, secondo quanto previsto dal comma 15 dello stesso articolo.

La questione, assume connotati di certa e rilevante delicatezza.

Come noto l'art. 17, comma 15 chiama le parti sociali a individuare le modalità di retribuzione delle giornate di mancato avviamento e, le organizzazioni sottoscrittrici del CCNL unico di riferimento dei lavoratori dei porti (stipulato dopo laboriosa e non facile trattativa) che regola i rapporti di lavoro tra le imprese di cui agli art. 16 e 18, le Autorità Portuali, i soggetti dell'art.17 ed il personale da essa dipendente, hanno avviato presso il Ministero del Lavoro approfondimenti, per cercare di addivenire ad una definizione che abbia come riferimento il medesimo CCNL, ma anche l'esigenza di non gravare il sistema di oneri tali da porlo fuori mercato.

L'individuazione di una soluzione, tenendo conto di queste esigenze, è problema che non può essere ignorato e non è indifferente per il paese e per il Governo se si tiene conto che i lavoratori portuali hanno sin ora usufruito di un ammortizzatore sociale a carico dello Stato. In questa fase si profila un'ipotesi (da affinare e da verificare nel meccanismo di funzionamento) che responsabilizza le imprese ed i lavoratori, ma prevede un impegno/sostegno dello Stato, affinché questi lavoratori possano beneficiare in modo strutturale e non episodico di adeguati ammortizzatori sociali. Per ora possiamo solo parlare di un'ipotesi di lavoro da valutare al pari di altre che potranno emergere al tavolo di confronto e come tale si prospetta, ribadendo le necessità di trovare una soluzione : economicamente compatibile con gli ambiti concorrenziali sopranazionali in cui operano i porti e le imprese in essi operanti; che comunque non intacchi le risorse delle Autorità Portuali, neanche quelle che si auspica saranno disponibili allorché sarà completato il disegno di autonomia finanziaria.

Non mi soffermo ulteriormente su questo tema per esigenza di sintesi e tenuto conto, come detto, che sono ancora necessarie verifiche ed affinamenti. Ne sottolineo tuttavia nuovamente l'importanza.



Programmazione portuale

Tema riconducibile all'insieme delle azioni da valutare è quello della programmazione portuale e delle relazioni con quella territoriale circostante.

Nell'affrontare questa problematica vanno tenuti presenti due aspetti:

  • le funzioni attribuite legislativamente alle A.P. in punto programmazione e pianificazione portuale riguardano porti di rilevanza economica internazionale e nazionale, inseriti nella rete TEN-T e che quindi rivestono una riconosciuta valenza che va oltre il naturale soddisfacimento dello sviluppo di economie locali e regionali;

  • ad oggi il coordinamento e le interrelazioni tra la programmazione portuale e quella territoriale è realizzato con l'intesa tra l'A.P. ed il Comune; con l'art. 5, comma 2, a mente del quale le previsioni del PRP non possono contrastare con gli strumenti urbanistici vigenti; mediante il complessivo iter procedurale di perfezionamento del PRP che ha origine nel Comitato Portuale (all'interno del quale sono rappresentate la Regione, la Provincia ed i Comuni) e si conclude con l'approvazione della Regione.

Il legislatore attraverso l'art. 5 ha inteso riconoscere la specificità di tale processo di pianificazione ed il peculiare ruolo dell'Autorità Portuale, in considerazione della forma di decentramento che essa rappresenta.

Infatti ha voluto esplicitamente salvaguardare e confermare il ruolo delle A.P. con l'art. 105, comma 1, del decreto legislativo 112/98 riguardante "conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali".

Potrebbe essere utile una valutazione critica circa quei punti della L. 84/94 che riguardano la programmazione portuale e le relazioni con quella territoriale, per dare risposta a difficoltà emerse nella pratica quali : l'incertezza dei tempi di perfezionamento del PRP e delle singole fasi della procedura (con particolare riguardo alla VIA); i rapporti tra PRP ed altri strumenti di pianificazione di settore e del territorio; le modalità di soluzione di eventuali dissonanze tra le previsioni di strumenti di pianificazione diversi.

Comunque, il ruolo delle A.P. va salvaguardato e valorizzato, anche nella prospettiva futura di un nuovo assetto in senso federale dello stato, nonché nell'ambito del "disegno di legge obiettivo" attualmente all'esame del Parlamento.

Si guarda con attenzione a questo d.d.l. che potrebbe aprire il campo alla semplificazione di alcune procedure, pur tenuto conto che talune previsioni hanno portata limitata nel tempo. Tuttavia riteniamo che anche in questo caso sia indispensabile si tenga in adeguato conto la specificità delle A.P. quali enti settoriali portatori di interessi generali, di istanze delle amministrazioni locali e degli operatori.

Ancora con riguardo alla programmazione territoriale ed aspetti connessi, va fatto cenno alla circostanza che, a mente dell'art. 105 del decreto legislativo 112/98 come modificato dall'art. 9 della L. 88/2001, a partire dal 1° gennaio 2002 per i porti non di rilevanza economica internazionale e nazionale (e quindi sicuramente con esclusione di quelli sede di A.P.) alle Regioni ed agli Enti Locali competeranno oltre alle funzioni di programmazione, pianificazione e progettazione infrastrutturale, anche il rilascio di concessioni di beni demaniali marittimi.




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A questo punto rammentiamo altri argomenti che, con riguardo a diverse norme successivamente intervenute, necessitano di soluzioni o chiarimenti.

Alcuni di questi argomenti sono già stati sottoposti all'attenzione della struttura ministeriale e recentemente ai vertici politici del Ministero:

  • L'art. 10 della L. 16.03.2000, n° 88 in materia di concessioni;

  • L'art. 18, comma 3 della L. 388/2000 (finanziaria 2001) riguardante l'ICI sulle concessioni demaniali marittime;

  • Il tema della qualificazione tributaria dei canoni di concessione demaniale;

  • L'individuazione compiuta delle rispettive sfere di competenza dell'AM e dell'A.P., ove istituita;

  • Diverse tematiche ambientali.

Con la legge 16.03.2000, n° 88 art. 10 sono state modificate previgenti norme prevedendo il rinnovo automatico e le proroghe della durata degli atti di concessione. La novazione normativa sembra non possa riferirsi alle concessioni rilasciate dalle A.P. per aree demaniali marittime ricomprese nella propria circoscrizione ed in particolare a tutte le concessioni di aree e banchine per l'effettuazione di operazioni portuali (terminalisti) ex art. 18, L. 84/94.

Per la sua importanza si ritiene che la questione meriti uno specifico chiarimento nel senso sopraindicato.

Riguardo al tema dell'ICI sulle concessioni demaniali marittime, l'art. 18, comma 3 della L. 388/2000 (finanziaria 2001) indica nel "concessionario" il soggetto passivo ai fini del pagamento "nel caso di concessione su aree demaniali".

Le A.P., comunque non classificabili soggetti passivi ai fini ICI, sono indirettamente coinvolte dalla questione per l'aggravio che l'ulteriore imposta comporta per i concessionari. La norma innovativa male si colloca, dal punto di vista sistematico e dei principi generali, nel contesto dell'intero Decreto legislativo n° 504/92 di cui integra l'art. 3. Restano inoltre non chiari: l'esatto ambito di applicazione e i criteri di determinazione della base imponibile.

La mancanza di elementi certi non favorisce l'esatta quantificazione dei costi da parte degli operatori; si ritiene quindi opportuno un chiarimento frutto di un confronto tra l'Amministrazione finanziaria e il MIT.

In tema di qualificazione tributaria dei canoni di concessione demaniale vi è stata recentemente una risoluzione dell'Agenzia delle Entrate, pur riferita ad un caso specifico, che ritenendo una A.P. ente pubblico economico conclude per l'imponibilità ai fini dell'IVA dei canoni concessori.

Pur potendo fare affidamento sulla prevalente dottrina e su avvisi di segno opposto forniti tempo addietro dal vigilante Ministero dei Trasporti e da altri uffici dell'Amministrazione finanziaria, tutti concordi nell'escludere la qualificazione "economica" delle A.P., e conseguentemente la non applicabilità dell'IVA per carenza del requisito soggettivo, non sfugge la necessità di un definitivo chiarimento necessario anche ai fini del trattamento tributario in genere cui sono soggette le A.P.

La tematica dell'individuazione delle sfere di competenza dell'A.M. e dell'A.P., nei porti ove questa è istituita, costituisce argomento di dibattito non nuovo di fatto innescatosi con l'emanazione della L. 84/94. Al riguardo si prende atto di un tentativo di soluzione, attraverso una specifica circolare - direttiva dell'allora Ministero dei Trasporti, risalente al 1997, non perfezionato.

A partire da quella circolare da attualizzare (essendo per esempio intervenuto il Decreto Legislativo 272/99), si ritiene opportuno riaffrontare il tema in una logica che, privilegiando il principio dell'intesa in sede locale tra A.P. ed A.M., individui soluzioni adeguate alle responsabilità anche in materia di sicurezza delle attività portuali e in generale del porto nel suo complesso, attribuite all'A.P. dalla L. 84/94 e da norme successive, garantendo all'A.P. adeguati strumenti che consentano di assicurare il rispetto delle regolamentazioni dalla stessa adottate. Tutto ciò tenendo in debito conto che a mente della L. n° 84/94 spetta al Presidente dell'A.P. provvedere "al coordinamento delle attività svolte nel porto dalle pubbliche amministrazioni" e che alle A.P. è comunque trasferita "l'amministrazione dei beni del demanio marittimo compresi nella - propria - circoscrizione territoriale".

Circa le tematiche ambientali e l'impatto di specifiche previsioni in materia sulla portualità non si ritiene utile ripetere considerazioni già svolte da Assoporti, anche pubblicamente in sede di Assemblea, circa l'attenzione che le A.P. riconoscono alla tutela dell'Ambiente.

Merita solo rammentare, a testimonianza di ciò, che Assoporti è tra quanti hanno sottoscritto "l'accordo volontario per l'attuazione di interventi finalizzati al conseguimento di più elevati standard di sicurezza ambientale in materia di trasporti marittimi di sostanze pericolose" che anticipa, su base concordata volontaria, normative in materia di navi con standard di sicurezza ambientale più elevate.

Non si può comunque nascondere in materia d'ambiente la necessità di:

individuare modalità di attuazione che non costituiscono aggravio per le attività portuali ed incongrue attribuzioni di responsabilità alle A.P. a seguito dell'estensione ai porti industriali e petroliferi della normativa in materia di rischi di incidenti rilevanti (c.d. "Seveso II"); semplificare e sveltire i procedimenti amministrativi preordinati alla realizzazione degli escavi nei porti e quelli in materia di VIA.

Riguardo agli escavi ed alla VIA appare necessario valutare ogni soluzione alla luce delle modificazioni delle dimensioni e delle altre caratteristiche del naviglio che impongono ai porti di rivedere anche le proprie caratteristiche e profili strutturali.

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Infine, ultimi aspetti su cui ci s'intende brevemente soffermare sono quelli che discendono dalla proposta di Direttiva europea sull'accesso al mercato dei servizi portuali, che tanto ha impegnato e sta impegnando quanti operano a diverso titolo nella portualità nel corso di quest'anno.

Sia in sede di associazione dei porti europei (ESPO) sia ai Parlamentari italiani della Commissione trasporti del Parlamento Europeo abbiamo reso noto le nostre principali osservazioni ai contenuti della proposta di direttiva.

I principi che informano la Direttiva sembrano condivisibili. In particolare si condivide l'intendimento di istituire una cornice di riferimento comune ai diversi partners europei che disciplini in modo obiettivo trasparente e non discriminatorio l'accesso al mercato dei vari servizi portuali, che ha implicazioni strategiche, tenendo in debito conto elementi quali la sicurezza marittima, gli aspetti ambientali, la protezione sociale. Parimenti si valuta favorevolmente l'indirizzo inteso a tenere distinti i compiti operativi-gestionali da quelli autoritativi del cosiddetto "ente di gestione" del porto, che è anche funzionale alla creazione di eque condizioni di concorrenza.

Entrambe queste ipotesi sono conformi ai principi ispiratori della L. 84/94.

Ciò non può essere indifferente al fine di una valutazione della stessa legge anche per il futuro.

Di contro non si ritengono condivisibili indicazioni, previsioni specifiche e di dettaglio contenute in diversi articoli, tra le quali si citano a titolo esemplificativo e non esaustivo : la possibile assoluta non regolata autoproduzione; l'inadeguata attenzione nei confronti della funzione svolta dai "Pool" di m.o. portuale o organismi similari; l'obbligo di almeno due fornitori di servizi "per ciascuna categoria di merci"; la previsione di un regime transitorio tale da generare contenziosi e significative ripercussioni d'ordine socio-economico; l'ipotesi di un ulteriore livello autoritativo.

In sintesi, si reputa necessaria una rivalutazione del principio di sussidiarietà (tanto più logica atteso che la stessa U.E. non ritiene necessario un sistema di regole identiche neanche a livello di singolo paese) e molteplici aggiustamenti puntuali del testo della Direttiva; con ciò senza limitare il campo di applicazione della stessa ai servizi tecnico-nautici come invece vanno prefigurando emendamenti formulati in sede di dibattito nella Commissione del Parlamento Europeo.

Questi ultimi servizi hanno indubbiamente una componente ed una funzione economica.

Ma è altrettanto certa la loro funzione di sicurezza, recepita dal nostro legislatore nel novellato art. 14, L. 84/94 che li ha definiti di interesse generale.

Dalla componente e dalla funzione economica deriva quindi l'attenzione a che si addivenga, possibilmente in un breve arco temporale, ad una sempre maggiore razionalizzazione ed ove possibile al contenimento del costo di tali servizi.

Comunque le tematiche del "Port Package" ed in particolare la proposta di direttiva in argomento richiederebbero una trattazione molto ampia e diffusa, da svolgersi in apposita e ravvicinata occasione.

Noi suggeriamo che un approfondimento ed un confronto avvenga ad un tavolo nazionale al quale siano presenti tutte le associazioni/organizzazioni del settore direttamente interessate e che ciò venga promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Qualora ciò non avvenisse, riteniamo utile e ci dichiariamo disponibili come Assoporti a organizzare un apposito incontro con le predette associazioni ed organizzazioni, al quale non mancheremo di invitare l'Amministrazione, al fine di ricercare, ove possibile, orientamenti consonanti su talune modifiche alla proposta di direttiva da suggerire al nostro Governo per la posizione che esso vorrà esprimere in sede europea, tenendosi conto delle normative nazionali esistenti nel settore portuale.

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Concludendo, e per estrema sintesi di principali argomenti toccati (senza voler trascurare gli altri sottoposti), noi riteniamo necessario e facciamo appello al Parlamento ed al Governo affinché, nell'ambito delle rispettive funzioni e prerogative:

  • si completi il quadro ordinamentale e normativo concernente la realizzazione dell'autonomia finanziaria delle A.P.;

  • si faccia chiarezza sul rapporto tra Piani Regolatori Portuali e strumenti urbanistici territoriali, avendo riguardo al necessario sviluppo dell'economia marittimo-portuale;

  • si completi il piano di riallineamento infrastrutturale dei porti, di cui alla legge n° 413/98, stanziando con la prossima legge finanziaria almeno altri 3.000 miliardi circa effettivamente spendibili per i maggiori scali nazionali;

  • s'individuino, con l'ANAS, le Autostrade, le Ferrovie, le rappresentanze delle Regioni e con Assoporti, i progetti ed i finanziamenti per superare le strozzature nei collegamenti porti-territori, al fine dello sviluppo del progetto "Autostrade del Mare";

  • si armonizzino le norme che potranno scaturire dalla riforma federale dello Stato rispetto ai compiti e funzioni attribuite alle Autorità Portuali.


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Con questa relazione, come palese, non ho inteso esaminare tutte le questioni che riguardano il settore portuale e il più ampio contesto del mondo dei trasporti in cui esso è inserito, ne ho citato dei confronti avuti con le Amministrazioni, le altre Associazioni di categoria e sindacali su particolari argomenti, associazioni che ringrazio per l'attenzione, per la collaborazione fornita nell'affrontare le problematiche che ci accomunano. Rivolgo un sentito ringraziamento al Dr. Provinciali e al Dr. Di Virgilio per il livello di comprensione e ascolto riservatoci tanto quando hanno lavorato in due distinte Amministrazioni quanto ora nel neo istituito Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Un grazie affettuoso agli associati, ai colleghi, a partire dai componenti del nostro Consiglio Direttivo, ed ai collaboratori che con tanta dedizione operano per la nostra associazione.

Formulo l'auspicio di buon lavoro a tutti voi e a noi stessi.

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DESDE LA PRIMERA PÁGINA
Se necesitan hasta 768.000 millones de dólares en inversiones para adaptar los puertos mundiales al aumento del nivel del mar
Nueva York
El puerto de Los Ángeles siente el impacto de las nuevas tarifas en el tráfico de contenedores
Los Ángeles
En mayo se registró un descenso del -4,8%.
Assagenti propone un grupo de trabajo para resolver problemas portuarios, logísticos e industriales
Génova
Un órgano consultivo "solucionador de problemas" integrado, además de por las categorías del clúster marítimo, por las industrias manufactureras del cuadrante Noroeste
El tráfico de carga en el puerto de Singapur cayó un -4,6% en mayo
Singapur
Nueva grúa volcada para entrega en nueva zona portuaria de Tuas
En el primer trimestre de 2025, el tráfico de mercancías en la red ferroviaria suiza cayó un -6,4%
Neuchâtel
Rendimiento del servicio: 2.350 millones de toneladas-km, un descenso del 8,2%
ANGOPI teme que las nuevas medidas para garantizar la continuidad marítima penalicen los servicios de amarre
ANGOPI teme que las nuevas medidas para garantizar la continuidad marítima penalicen los servicios de amarre
Isquia
Poder: es necesario sacarlos de un mecanismo perverso
La holandesa HES International operará una terminal granelera en el puerto de Marsella-Fos
Marsella
El contrato de concesión tendrá una duración mínima de 30 años
El Gobierno de Ibiza se opone al programa de pernoctaciones de ferry de Trasmed
Ibiza/Valencia
Se considera un "hotel clandestino", mientras que la compañía lo define como un servicio de cruceros.
Bruno Pisano nombrado comisario extraordinario de la Autoridad Portuaria del Mar de Liguria Oriental
Roma
Asumirá el cargo el próximo lunes
Federlogistica propone una comparación entre operadores sobre la tarifa de congestión a la espera de una solución del gobierno
Génova
En los primeros cinco meses de 2025, el tráfico de contenedores en el puerto de Gioia Tauro creció un +10,3%
Alegría Tauro
Se manejaron 1.813.071 TEU
Transporte, los tiempos de espera de los camiones en los puertos deben pagarse
Génova
Tagnochetti: La tasa portuaria pretende redistribuir los costes de todas las perturbaciones de forma más equitativa
Se designan comisarios de las AdSP del Tirreno septentrional, del Jónico y de Liguria occidental
Roma/Génova
Los sindicatos se preocupan por el futuro de los trabajadores de la Terminal Portuaria de Génova
La inestabilidad política y la transición verde son los principales problemas que enfrenta el transporte marítimo
Londres
Así lo destaca el "Informe del Barómetro Marítimo de la ICS 2024-2025"
Presentada la nueva terminal de contenedores del puerto de Termini Imerese
Palermo
Traslado del tráfico gestionado por Portitalia al puerto de Palermo
La encuesta de GCMD confirma el compromiso del transporte marítimo con la descarbonización
Singapur
Puertos preocupados por falta de certeza sobre la demanda de las navieras
La Comisión Europea ha vuelto a identificar Port Said East y Tanger Med como puertos vecinos de transbordo de contenedores.
Bruselas
El transporte por carretera extiende la aplicación de la tasa de congestión al puerto de Livorno
Livorno/Roma/Milán/Génova
Fedespedi, no resuelven los problemas, sino que tienen como único efecto aumentar los costos
Se inauguró el nuevo Puesto de Control Fronterizo en el puerto de Livorno
Livorno
La estructura costó 15 millones de euros.
En abril, el tránsito de barcos por el Canal de Suez disminuyó un -7,7%
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El Cairo
En los primeros cuatro meses de 2025, el descenso del tráfico marítimo fue del -14,9%
Acuerdo para la digitalización de los flujos de tráfico en autopistas con los puertos de Trieste y Monfalcone
Domínguez (OMI) insta a invertir en la descarbonización del transporte marítimo
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Múnich/Bruselas
Opportunity Green, Seas At Risk y Transport & Environment instan a los países a incluir las emisiones del transporte marítimo en sus contribuciones determinadas a nivel nacional.
La USTR propone cambios en los impuestos a los nuevos buques transportadores de automóviles y de GNL
Washington
Período de consulta abierto hasta el 7 de julio
Assiterminal, no a la introducción indiscriminada de tasas de congestión en los puertos
Génova
La asociación subraya que los AdSP pueden adoptar medidas regulatorias y/o de control dirigidas a garantizar los niveles de desempeño
En abril, el tráfico en el puerto de Rávena creció un +5,4%
Rávena
Se espera una ligera caída del -1% en mayo
PKP Cargo anuncia nuevos despidos colectivos que afectan a 2.429 empleados en dos años
En 2024, la incidencia de los costes de transporte en el comercio de bienes de Italia aumentó
Roma
Las exportaciones aumentaron un +2,5% y las importaciones un +4,2% (+4,2%)
El Departamento de Transporte del Reino Unido ha presentado un plan para acelerar el desarrollo portuario
Londres
Kane: Estamos decididos a realizar los proyectos que realmente marcarán la diferencia.
Según se informa, MSC tiene la intención de comprar el astillero rumano Damen Mangalia
Praga
Se utilizaría para la construcción de cruceros, ro-pax y remolcadores.
Se inaugura la terminal intermodal de Medlog (MSC) en la zona de París
Ginebra
Tiene una capacidad de tráfico anual de más de 100 mil TEUs.
Se renueva la junta directiva de la Asociación Nacional de Empresas y Empresas Portuarias
Roma
Luca Grilli confirmado como presidente por cuarto mandato consecutivo
PSA, socio estratégico de la iniciativa GCMD para la descarbonización del sector marítimo
Singapur
Es el primer operador portuario en sumarse al proyecto
Sergio Liardo será el nuevo comandante general del Cuerpo de Autoridad Portuaria - Guardia Costera
Roma
Reemplazará a Nicola Carlone en septiembre.
Comenzó la construcción del primero de los dos cruceros de lujo de la clase “Sonata” en Marghera
Comenzó la construcción del primero de los dos cruceros de lujo de la clase "Sonata" en Marghera
Miami
Fincantieri entregará la unidad en 2027
Nuevo tráfico de vehículos Volkswagen en la terminal ro-ro de Vezzani en Porto Marghera
Venecia
El primer barco aterrizará en octubre
HHLA adquiere el 60% de la terminal intermodal en el oeste de Ucrania
Hamburgo
Tendrá una capacidad de tráfico de contenedores de 100 mil TEUs
El ministerio de Salvini nombra a los presidentes de las AdSP italianas con cuentagotas y el clúster marítimo-portuario protesta (débilmente)
Se acuerda un aumento salarial del 5% para los marineros en dos años
Londres
Ganso (ITF): Resultado positivo y justo de unas negociaciones difíciles
Nuevos aranceles, inflación y guerras amenazan con reducir significativamente el crecimiento de la economía mundial
París
Cormann (OCDE): Las perspectivas económicas muestran que la incertidumbre política actual está debilitando el comercio y la inversión, reduciendo la confianza de los consumidores y las empresas.
El tráfico de contenedores en los puertos marítimos chinos aumentó un 7,7% en abril
Pekín
En los primeros cuatro meses de este año se manejaron 98,8 millones de TEUs (+8,1%)
Interporto Padova lanza la licitación para seleccionar un socio con el que desarrollar las actividades de la terminal intermodal
Padua
La empresa interportuaria obtiene el 30% del capital de la nueva Terminal Intermodal de Padua
Se firma acta de presentación para permitir el inicio de las obras de ampliación de la Terminal del Golfo
Se firma acta de presentación para permitir el inicio de las obras de ampliación de la Terminal del Golfo
La especia
Musso: un paso crucial para nuestra empresa
El nuevo crucero Mein Schiff Flow fue botado en Monfalcone
Hamburgo/Monfalcone
Fincantieri lo entregará a TUI Cruises a mediados del próximo año
La Asociación de Autoridades Portuarias de EE. UU. insta al USTR a eliminar los aranceles adicionales a las grúas STS chinas.
Washington
La Comisión Europea propone un centro de seguridad marítima en el Mar Negro
Bruselas
El objetivo es proteger la infraestructura marítima crítica y el medio ambiente marino.
Se ha completado el proceso de asignación de la Plataforma Logística de Taranto para energía eólica a Vestas
Taranto
El mes pasado, el tráfico de mercancías en el puerto de Apulia aumentó un +22,3%
Fuerte aumento de casos de barcos abandonados
Fuerte aumento de casos de barcos abandonados
Londres
Actualmente hay 158. Cotton y Trowsdale (ITF): La impunidad crece en todos los niveles; Se necesita una reforma urgente
El gobierno suizo pretende aplicar el impuesto a los vehículos pesados también a los camiones eléctricos.
Berna
La ampliación está prevista a partir de 2029.
En el primer trimestre de este año, el tráfico de mercancías en el puerto de Tanger Med creció un +13,4%
Anjara
37,6 millones de toneladas de carga movilizadas
Se inauguró la nueva terminal de cruceros en el puerto de Koper
Barco con alcohol
En septiembre, la antigua estación marítima registró la llegada de su crucero número mil.
Es necesario hacer más para promover combustibles escalables de cero emisiones para la descarbonización del transporte marítimo.
Es necesario hacer más para promover combustibles escalables de cero emisiones para la descarbonización del transporte marítimo.
Copenhague
Así lo destaca un nuevo informe de la Coalición Getting to Zero y el Foro Marítimo Mundial
Aprobado en Italia el régimen de regulación portuaria para las operaciones de abastecimiento de GNL/bioGNL entre buques
Roma
Un combustible decisivo -subraya Assogasliquidi- para alcanzar los objetivos de descarbonización del transporte marítimo.
Si bien los riesgos del transporte marítimo tradicional están disminuyendo, otros peligros están aumentando.
Munich
Se publica el informe "Seguridad y transporte marítimo 2025" de Allianz Commercial. En 2024 el mínimo histórico de pérdidas de buques
Gobierno de EE.UU. presiona para asumir la gestión de puertos en Panamá y Australia de manos de China
Arlington/Sídney
Se implementarían a través de empresas vinculadas a la administración Trump
Mercitalia Logistics se convierte en FS Logistix, una plataforma digital integrada para el transporte de mercancías de extremo a extremo
Roma
Integración de las ocho empresas que componen el sector logístico del grupo FS
F2i integra FHP Holding Portuale y Compagnia Ferroviaria Italiana en FHP Group
Milán
El objetivo es convertirlo en el operador italiano líder en logística integrada marítimo-terrestre en el sector de graneles secos y carga fraccionada.
MOL confirma que los nuevos impuestos estadounidenses a los buques chinos podrían afectar sus próximos pedidos
Tokio
La compañía anuncia que tomará decisiones cautelosas en la selección de astilleros
La Unione Interporti Riuniti propone la introducción de "bonificaciones terminales"
Venecia
Se solicitan mecanismos de incentivos para las terminales ferroviarias, que incluyan aspectos de la operación ferroviaria, no solo la portuaria, y la terminalización.
ITF y sindicato argentino CATT contra nuevas disposiciones para el sector marítimo del gobierno de Milei
Buenos Aires/Londres
Algodón: Estas medidas desencadenarán una carrera a la baja en salarios y condiciones laborales
El valor del comercio del G20 aumenta cíclicamente en el primer trimestre de 2025
El valor del comercio del G20 aumenta cíclicamente en el primer trimestre de 2025
París
El comercio de servicios registró una caída del -0,7% en las exportaciones y un aumento del +1,0% en las importaciones
En abril aumentó el tráfico de mercancías en los puertos de Barcelona y Algeciras. Otoño en Valencia
Algeciras/Barcelona/Madrid/Valencia
En los primeros cuatro meses de 2025, los puertos españoles manejaron 182,0 millones de toneladas (-1,9%)
Firmada la propuesta de renovación del Convenio Colectivo Nacional de Trabajo para las Actividades Ferroviarias y del Contrato de Empresa de FS Italiane
Roma
Aumentos salariales reconocidos por un importe medio mensual de 230 euros
Francesco Mastro nombrado comisario extraordinario de la Autoridad Portuaria del Mar Adriático Sur
Roma
Asumirá el cargo el 30 de junio.
John Denholm será el nuevo presidente de la Cámara Naviera Internacional
Atenas
Reemplazará a Emanuele Grimaldi dentro de un año.
Se han instalado los comisarios extraordinarios de las dos Autoridades del Sistema Portuario de Liguria
Génova/La Spezia
Matteo Paroli y Bruno Pisano al frente de las instituciones
Assogasliquidi-Federchimica muestra el camino para acelerar la descarbonización del transporte por carretera y marítimo
Roma
El tráfico de contenedores en el puerto de Hong Kong cae drásticamente en mayo
Hong Kong
Se manejaron 1,05 millones de TEUs (-12,7%)
El comando del petrolero Eagle S es acusado de cortar cables submarinos en el Golfo de Finlandia
Ventajas
El accidente fue causado por el ancla del barco.
Plataforma en línea para denunciar problemas críticos que ponen en riesgo a los trabajadores del transporte
Génova
Fue preparado por Fit Cisl Liguria
GNV creará una conexión directa de verano entre Civitavecchia y Túnez
Génova
Circulará por el trazado histórico vía Palermo.
Completada la unificación de las concesiones de Grimaldi en el puerto de Barcelona
Madrid/Barcelona
El contrato vence el 20 de septiembre de 2035.
En los primeros cinco meses de 2025, el tráfico de carga en los puertos rusos cayó un -4,9%
San Petersburgo
En mayo se registró una disminución de aproximadamente -12%.
El Grupo Logístico Raben crea una filial en Turquía
Milán
Contará con 20 empleados y un almacén cross-dock de 2.000 metros cuadrados
Alberto Dellepiane confirmado como presidente de Assorimorchiatori
Roma
La composición de toda la dirección de la asociación permanece inalterada.
Acuerdo entre Fincantieri y PMM de Indonesia para desarrollar soluciones para afrontar nuevos retos submarinos no convencionales
Adjudicadas las obras de adecuación estructural del muelle 23 del puerto de Ancona
Ancona
Intervención por valor de más de 11,8 millones de euros
Conferencia sobre el papel del GNL y el bioGNL para la descarbonización del transporte y la industria
Roma
El evento Federchimica-Assogasliquidi tendrá lugar el lunes en Roma.
La holandesa Bolidt aumenta su presencia en el sector de cruceros con la adquisición de la estadounidense Boteka
Hendrik Ido Ambacht
Contship Italia ha adquirido la empresa de servicios aduaneros genovés STS
Melzo
La empresa ligur fue fundada en 1985
Francesco Benevolo ha sido nombrado comisario extraordinario de la AdSP del Mar Adriático Centro-Norte
Roma
Es director de operaciones de RAM - Logística, Infraestructura y Transporte
Montaresi dimite como comisario de la Autoridad Portuaria de Liguria Oriental
La especia
En los ocho meses de gestión -subraya- no hemos perdido ni un segundo.
PROXIMAS SALIDAS
Visual Sailing List
Salida
Destinación:
- orden alfabético
- nación
- aréa geogràfica
Gurrieri ha sido nombrado comisario extraordinario de la AdSP del Mar Adriático Oriental
Trieste
A la espera de que concluya el proceso formal para la designación del presidente
Los comisarios de la AdSP de Liguria Occidental han entregado su mandato al ministro Salvini
Génova
La decisión se enmarca en el proceso de designación y nominación de los nuevos líderes.
Confetra critica las disposiciones del decreto-ley Infraestructura para el transporte por carretera
Roma
La Confederación insta a bloquear el proceso de nombramiento de los presidentes de las autoridades portuarias
Las taiwanesas Evergreen, Yang Ming y WHL vieron una caída en sus ingresos en mayo
Keelung/Taipéi
El descenso se acentúa para las dos principales empresas
Primera terminal portuaria para el tráfico de automóviles de la línea griega Neptune
El Pireo
Se inaugurará el próximo año en el puerto francés de Port-La Nouvelle.
La surcoreana KSOE obtiene un pedido para construir ocho portacontenedores de 15.900 TEU
Seongnam
El valor unitario de cada buque es de aproximadamente 221 millones de dólares.
La asamblea de la asociación de agentes y corredores marítimos genoveses se celebrará el 16 de junio
Génova
Mesa redonda sobre Génova, centro del Noroeste y del Mediterráneo
Junta Directiva de BN di Navigazione renovada
Génova
BluNavy aspira a alcanzar el millón de pasajeros en 2025
Viking Line diseña el buque ro-pax totalmente eléctrico más grande del mundo
Viking Line diseña el buque ro-pax totalmente eléctrico más grande del mundo
Åland
Tráfico récord mensual de contenedores en los puertos turcos
Ankara
En mayo se manejaron casi 1,4 millones de TEU (+17,6%)
Sergio Landolfi ha sido elegido presidente de la Asociación de Aduanas del Puerto de La Spezia
La especia
Se ha renovado la junta directiva
La élite de la industria del ferry asistirá a la conferencia Interferry en Salerno en octubre
Victoria
Evento titulado "Conexiones"
Uniport lanza una iniciativa para apoyar la investigación sobre ELA
Roma
Recaudación de fondos para el Centro Clínico NeMO Fundación Serena Onlus
El Propeller Club de Génova ha analizado los riesgos y oportunidades del uso de la IA en los sectores marítimo y asegurador
Génova
Se destacó la importancia de la capacitación en el uso de la tecnología
Chantiers de l'Atlantique entrega el yate de crucero de lujo Luminara a The Ritz-Carlton Yacht Collection
San Nazario
El barco debutará en Alaska
El transporte marítimo, con proveedores y contratistas navales, es la piedra angular del comercio de Italia.
Puerto Cervo
Congreso Anual de ANPAN en Cerdeña
Uiltrasporti, riesgo de caos en los puertos italianos por retrasos en el nombramiento de los presidentes de AdSP
Roma
Si continuamos distribuyendo cargos sin tener en cuenta las competencias de los futuros presidentes -advierte el sindicato- nos veremos obligados a movilizarnos.
Giampieri (Assoporti): el procedimiento de nombramiento de los presidentes de AdSP debe encontrar una solución rápida
Roma
Audiencia en la Cámara de Diputados
MAN Energy Solutions cambia su nombre a Everllence
Augusta
Marca nacida de la fusión de los términos ingleses ever y Excellence
El Ministerio del Interior y Fincantieri firman el nuevo protocolo de legalidad
Roma
Vard entrega dos buques CSOV equipados con notación cibernética
Trieste
Presentan todos los requisitos obligatorios en materia de ciberseguridad
En el Véneto se construirá un tramo experimental del sistema de transporte ultrarrápido Hyper Transfer
Munich
Las cápsulas con tecnología de levitación magnética podrán transportar 12 toneladas de carga contenerizada o 38 pasajeros
SBB insta a UFT y ERA a tomar medidas para evitar accidentes ferroviarios causados por zapatas de freno
Berna
El túnel de base del San Gotardo ha sido reabierto por completo más de un año después del descarrilamiento de un tren.
Los puertos italianos participan en la última edición de Transport Logistic en Mónaco
Munich
Inaugurado el Pabellón Italiano
En los primeros cuatro meses de 2025, el tráfico de contenedores en el puerto de Augusta creció un +21,6%
Augusta
Di Sarcina: ya estamos recogiendo los primeros frutos del movimiento de contenedores desde Catania
Mil millones de euros para restaurar la infraestructura portuaria de Ucrania dañada por los ataques rusos
Odesa
Entrada de 100 nuevos socios especiales en la empresa portuaria CULMV de Génova
Génova
Primera entrada de 45 unidades a partir del próximo mes
PUERTOS
Puertos italianos:
Ancona Génova Rávena
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Liorna Taranto
Cagliari Nápoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venecia
Interpuertos Italianos: lista Puertos del mundo: Mapa
BANCO DE DATOS
Armadores Reparadores navales y astilleros
Expedicionarios Abastecedores de bordo
Agencias marítimas Transportistas
MEETINGS
Conferencia sobre el papel del GNL y el bioGNL para la descarbonización del transporte y la industria
Roma
El evento Federchimica-Assogasliquidi tendrá lugar el lunes en Roma.
La asamblea de la asociación de agentes y corredores marítimos genoveses se celebrará el 16 de junio
Génova
Mesa redonda sobre Génova, centro del Noroeste y del Mediterráneo
››› Archivo
RESEÑA DE LA PRENSA
US has its eye on Greek ports
(Kathimerini)
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
››› Reseña de la Prensa Archivo
FORUM de lo shipping y
de la logística
Relazione del presidente Vittorio Parmigiani
Porto Cervo, 30 maggio 2025
››› Archivo
Musolino fue confirmado por unanimidad como presidente de MEDports
Tánger
La asociación reúne a 33 autoridades portuarias de la cuenca mediterránea
En 2024, el Ente Bacini genovés registró ingresos récord
Génova
El año pasado, 58 buques fueron ubicados en los cinco diques secos gestionados
ALIS ha firmado un memorando de entendimiento con la Red de Escuelas Italianas de Logística
Roma
El objetivo es fortalecer el vínculo entre el mundo escolar y el mundo del trabajo.
Cada euro invertido en la Guardia Costera genera un valor de 1,53 euros para la economía nacional
Roma
Informe económico del Cuerpo presentado en Roma
La logística automovilística europea debe mirar al mundo
Bruselas
Göbel (ECG): Los desafíos de nuestro sector son globales y también deben serlo nuestras respuestas.
En abril, el tráfico de mercancías en los puertos de Génova y Savona-Vado disminuyó un -8,7%
Génova
Volúmenes estables en el primer puerto, mientras que en el segundo se registró un descenso del -27,7%.
Natilus evalúa con Kuehne+Nagel el uso de su avión de ala mixta en el transporte de carga
Schindellegi
Están diseñados para conseguir una reducción del 30% en el consumo de combustible y un aumento del 40% en la capacidad de carga.
Licitación adjudicada para la mejora del Sistema Comunitario Portuario de Toscana
Livorno
Inversión de más de 500 mil euros para la actividad de desarrollo de la aplicación con una duración de un año
Jornada sobre el impacto de la inteligencia artificial y la automatización en la seguridad y el trabajo en los puertos
Roma
Organizado por Filt Cgil, se celebrará el jueves y viernes en Livorno.
Fincantieri firma un memorando de entendimiento con Qatar Navigation
Trieste
Cooperación en áreas como servicios marítimos, gestión de proyectos e integración de tecnología
Puerto de El Pireo, reinaugurado el dique seco flotante Pireo II
El Pireo
Tiene una capacidad de elevación de 4 mil toneladas.
Polonia financia la ampliación de la terminal intermodal Euroterminal Slawków
Slavkow
De 285 mil contenedores TEU al año, la capacidad aumentará a 530 mil TEU
Acuerdo entre CMA CGM y Saigon Newport Corporation para una nueva terminal de contenedores en Haiphong
Marsella
Entrará en funcionamiento en 2028 y tendrá una capacidad de 1,9 millones de TEUs.
Genova Industrie Navali adquiere una participación en Lagomarsino Anielli
Génova
Venta simultánea de la empresa Pitturazioni Navali Industriali
El estonio AS Tallink alquila el ferry Romantika a la compañía marítima argelina Madar.
Tallin
La empresa de Argel fue fundada el año pasado.
ANSI, las medidas para la logística en el decreto de Infraestructura son buenas
Roma
D'Angelo: no faltan impulso innovador, visión a largo plazo y atención a la transición y la sostenibilidad
Proyecto para la creación de una Comunidad de Energías Renovables en el puerto de La Spezia
La especia
Nuevo ejercicio antipiratería en el Golfo de Guinea
Roma
Participaron la unidad naval "Comandante Bettica" y el buque mercante "Grande Angola".
Kuehne+Nagel comprará la empresa española de transporte TDN
Schindellegi/Madrid
Cuenta con 600 empleados y una flota de más de 700 vehículos.
Disminución de los ingresos y beneficios trimestrales de los buques portacontenedores de MPC
Oslo
Baack: El mercado de contenedores sigue mostrando resiliencia
Fincantieri y SRSA firman un acuerdo para el desarrollo marítimo y costero en el Mar Rojo
Trieste
Fincantieri Arabia para Servicios Navales se inauguró en Riad
Luz verde para la venta del 56% de Wilson Sons a Shipping Agencies Services (grupo MSC)
Londres
La transacción se completará a principios del próximo mes.
Comienzan los trabajos de retirada de los restos de 38 barcos en el puerto de Catania
Catania
Intervención por valor de más de dos millones de euros
La cuestión del destino del Muelle Clementino se calienta en Ancona
Ancona
ABB ha llegado a un acuerdo para comprar la francesa BrightLoop
Zúrich
El objetivo de la adquisición es acelerar la estrategia de electrificación en los sectores de movilidad industrial y propulsión marina.
GNV ha obtenido la certificación ISO 14001
Génova
Ha sido emitido por LRQA - Lloyd's Register Quality Assurance
Se definen los criterios para ajustar las tarifas de concesión portuaria a las tasas de inflación
Roma
MBS Logistics adquiere el transportista suizo Gerhard Wegmüller
Zúrich
La empresa tiene su sede en Zúrich.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Génova - ITALIA
tel.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Director: Bruno Bellio
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