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ASSOCIAZIONE PORTI ITALIANI
(ASSOPORTI)


RELAZIONE DEL PRESIDENTE

sen. FRANCESCO NERLI

ALLA 41ª ASSEMBLEA

Roma
2 ottobre 2001



Autorità, illustri ospiti, amici e colleghi, rappresentanti di tutti i nostri associati, nel porgervi il mio saluto desidero ringraziarvi per essere intervenuti alla nostra assemblea.

Un particolare ringraziamento è rivolto al Vice Ministro On. Mario Tassone; all'On. Ilario Floresta - Capo Gruppo Forza Italia - Commissione Trasporti Camera; all'On. Eugenio Duca - Capo Gruppo Democratici di Sinistra - Commissione Trasporti Camera; al Dr. Massimo Provinciali - Direttore Generale Unità di Gestione delle Infrastrutture per la Navigazione ed il Demanio Marittimo - Ministero Infrastrutture e Trasporti; ritengo che con i loro interventi forniranno il necessario contributo del Governo, della maggioranza, dell'opposizione e dell'Amministrazione a questa Assemblea che, per parte mia intendo dedicare a "fare il punto", pur sinteticamente, sulla portualità italiana per individuare, nella fase di avvio di una nuova legislatura che coincide anche con un cambio di maggioranza: quali sono i principali obiettivi ad oggi raggiunti; cosa è necessario fare a nostro avviso, per garantire alla portualità, che è segmento strategico del sistema - paese, adeguate misure ed iniziative che consentano ulteriore sviluppo.


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Il punto sulla portualità italiana nella prospettiva di un possibile ulteriore sviluppo.

Considerazioni introduttive.

Una valutazione motivata deve partire anzitutto da elementi che siano in grado di rappresentare per flash qual'e' il peso della portualità italiana. Anzitutto si deve prendere atto che i porti italiani hanno visto negli ultimi anni una considerevole crescita dei volumi di traffico complessivo sia per quanto riguarda le merci imbarcate e sbarcate, (in particolare per la componente delle merci non petrolifere ed ancor più per i containers), sia per quanto riguarda i passeggeri, ed all'interno di questo traffico della componente crocieristica.

Limitando il raffronto quantitativo all'ultimo anno (2000/1999) ed ai porti nazionali maggiori si può dare atto di un bilancio positivo alla luce di un tasso di crescita del tonnellaggio merci che è pari al 4,51% se consideriamo il totale delle merci movimentate; del 9% circa se si escludono le rinfuse liquide e di ben il 15,81% per i soli TEU movimentati e di circa il 6,99% dei passeggeri.

Se si allarga il periodo di riferimento all'arco temporale 1994-2000, sempre per i porti maggiori i tassi di crescita risultano rispettivamente del 31% per le merci, del 166% per i TEU movimentati e del 44% per i passeggeri imbarcati e sbarcati.

Considerando, anziché le merci, le relazioni di traffico che fanno capo ai porti italiani è sufficiente citare come, secondo uno studio del CNEL sui servizi di linea nel 1998, l'Italia risulta in Mediterraneo paese leader per numero di porti serviti (circa 40) e per partenze settimanali (circa 220), e ciò in un periodo in cui si è vista la portualità mediterranea nel suo complesso recuperare, in virtù del segmento dei traffici di transhipment, rilevanti quote di traffico in contenitori rispetto ai concorrenti porti Nord Europei, che tuttavia restano i leader.

Nello stesso tempo esperti autorevoli (Bologna; i Porti del sud dal transhipment alla logistica; 2001) confermano oltrechè la posizione di leader dell'Italia nella movimentazione portuale in Mediterraneo, tassi di crescita nazionali particolarmente elevati nella seconda metà degli anni 90.

Altra testimonianza della dinamicità del settore appare l'aumento della componente crocieristica nazionale all'interno del trasporto passeggeri.

Essa si colloca, è vero, in una generalizzata crescita di questa componente di traffico in Mediterraneo, anche se non devono essere sottovalutati tre dati peculiari:

  • una crescita che ha riguardato di fatto, tra il 1995 e il 2000, tutti i porti italiani maggiori; un tasso di incremento di molti porti nazionali con consolidata tradizione crocieristica maggiore rispetto a quella dei concorrenti;l'inserimento nella classifica dei principali porti crocieristici mediterranei di scali nazionali in precedenza solo marginalmente interessati da questi traffici.

Lo stesso andamento degli indicatori macro economici mondiali negli ultimi anni ed in particolare negli ultimi mesi costituisce un riferimento per valutare le performances quantitative e qualitative di un settore inscindibilmente legato all'andamento della produzione, dei consumi e del commercio tra aree geo economiche ed all'interno di queste.

Non ci deve comunque indulgere a facili ottimismi la nuova attrazione di traffici da parte del Mediterraneo e in particolare dell'Italia, che secondo le previsioni al 2004 può continuare ad essere protagonista in quest'area. Infatti, nel futuro la salvaguardia e lo sviluppo di questa posizione pare necessitare di adeguate politiche atte a fronteggiare la concorrenza, principalmente con i sistemi paesi di Spagna e Francia.

Anche perché il perdurare della situazione di incertezza nello scenario macro-economico ed in quello politico mondiale non consente di nutrire eccessivi ottimismi per gli andamenti di quest'ultimo periodo del 2001 e per il 2002.

Al di là di queste considerazioni prudenziali ed accanto ad esse, ogni considerazione sulle prospettive e sulle sfide che ci troveremo ad affrontare riteniamo vada collocata all'interno di un contesto caratterizzato negli ultimi anni, almeno per il trasporto oceanico dei contenitori (o meglio nel trasporto dei contenitori tra aree continentali), da trasformazioni tuttora in corso che hanno indubbi riflessi sulla scelta dei porti da scalare da parte delle linee di navigazione.

Gli operatori dei trasporti oceanici di containers, attraverso fusioni, acquisizioni ed alleanze, crescono di dimensioni, operano con navi sempre più gigantesche, stanno sempre più attenti a controllare i costi. Essi si adeguano alle mutate esigenze dei caricatori, dei clienti delle imprese manifatturiere, divenendo operatori logistici e trasportatori globali intermodali, diversificano le loro attività ed appartenendo a grandi gruppi aumentano la loro forza contrattuale e finanziaria.

I principali scali containers si trovano quindi a dover assecondare l'offerta di servizi logistici - trasportistici e di conseguenza attrezzarsi, tenendo conto che contemporaneamente si è svolto e sta continuando un fenomeno di concentrazione dei terminal portuali a ciò dedicati, che ha visto come precursori i terminalisti dei due primi porti del mondo, Hong Kong e Singapore.

Sempre riguardo al contesto marittimo mondiale e Mediterraneo dobbiamo considerare in aggiunta all'interesse degli operatori logistici globali intermodali per gli scali del sud Europa e dell'Italia in particolare (testimoniate tra l'altro dall'avvio recente del nuovo TCT di Evergreen a Taranto), l'utilizzazione del Sud Europa come punto di raccolta e distribuzione dei traffici da parte di quegli stessi operatori che hanno infatti potenziato le rotte "pendulum" tra l'Estremo Oriente e la Costa Est degli USA in transito per il Mediterraneo.

Nel concludere questa parte dedicata a schematiche considerazioni di riferimento, sembra comunque necessario specificare che l'attenzione prevalente ai traffici containerizzati, rappresentanti il più attuale indice di valutazione della portualità a livello mondiale, non esaurisce e non rappresenta pienamente la generalità della portualità e dei traffici né a livello nazionale né a livello mondiale. Infatti la componente quantitativamente più rilevante del trasporto marittimo di merci è pur sempre costituita da prodotti quali le rinfuse liquide e solide, che sono le componenti prioritarie delle merci imbarcate e sbarcate anche in porti italiani e che alimentano quel composito circuito di servizi alla nave, alla merce, di attività commerciali ed industriali indotte che complessivamente costituiscono le attività portuali.

Così come non va dimenticato quanto siano importanti per numero di collegamenti, oltreché per quantitativi di merci e passeggeri trasportati, quelle rotte di medio e breve raggio (sia cabotaggio nazionale in senso proprio sia trasporto marittimo a corto raggio infraeuropeo e inframediterraneo) operate con navi RO-RO, tutto merci e miste.

Tanto più importanti esse sono per l'intero paese in virtù della sua conformazione e collocazione geografica e della insularità di parte non irrilevante del territorio; per il complesso dei porti toccati; per la economia marittima nazionale nel suo insieme. Un solo dato: lo SSS (secondo la definizione data dall'UE) rappresenta quantitativamente circa il 79 % del totale delle merci sbarcate ed imbarcate.

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Pur con le precisazioni e le cautele di cui si è detto, partendo dai lusinghieri risultati raggiunti appare utile un bilancio delle azioni adottate a livello nazionale che li hanno consentiti nella prospettiva di consolidare quanto fin qui ottenuto e stimolare ogni possibile ulteriore avanzamento, individuare cosa ancora può e deve essere fatto per assecondare un processo di crescita.

Avuto riguardo al settore più propriamente marittimo, di particolare significato, negli ultimi anni appaiono: la legge n° 30/98 riguardante tra l'altro l'istituzione del Registro internazionale di immatricolazione delle navi, condizioni contrattuali del personale marittimo, benefici per imprese armatoriali, ecc.; la legge n° 413/98 concernente rifinanziamento degli interventi per l'industria cantieristica ed armatoriale e l'attuazione della normativa comunitaria di settore; la legge n° 522/99 concernente misure di sostegno all'industria cantieristica ed armatoriale ed alla ricerca applicata nel settore navale; e le misure di sostegno al miglioramento qualitativo della flotta attraverso sussidi alla demolizione delle navi cisterna più obsolete di cui alla legge n° 51/2001; la legge n° 88/2001 concernente nuove disposizioni in materia di investimenti nelle imprese marittime.

Tali misure hanno contribuito in modo significativo a migliorare la capacità competitiva dell'armamento nazionale e settori collegati, con benefici indiretti per l'economia marittimo - portuale in generale.

Considerando invece il più vasto comparto del trasporto nel suo complesso e della logistica, il risultato più significativo raggiunto è l'adozione del nuovo PGTL.

Valutiamo infatti positivamente la possibilità di uno strumento programmatico di indirizzo che : ha proiezione temporale di medio - lungo periodo; considera le relazioni all'interno del paese, tra l'Italia e i partners comunitari; tra le aree geografiche legate dai flussi di traffico che attraversano il Mediterraneo; è di "livello generale" (e quindi dello Stato) ma indica nelle Regioni "interlocutori essenziali e determinanti"; per quanto riguarda i porti individua in quelli sedi di A.P. le componenti del Sistema Integrato dei Trasporti (SNIT).

Di tale piano proponiamo di valorizzare l'impostazione dinamica, aperta alle implementazioni e agli aggiustamenti che emergeranno necessari ed opportuni dal confronto costante con la realtà evolutiva dei traffici nonché con le Regioni e gli enti locali.

Ulteriore risultato positivo, di cui lo stesso PGTL ne individua le coordinate, è il così detto "Progetto delle Autostrade del Mare", che rappresenta anche una importante opportunità per il futuro del settore marittimo e per la portualità nazionale.

Con riguardo a questo tema, si prende atto dell'intendimento del Ministro Lunardi di dare corso ad iniziative che consentano l'implementazione del cabotaggio marittimo, rimuovendo le criticità già in passato evidenziate dalle associazioni di categoria, compresa Assoporti, e dagli operatori.

Naturalmente anche in coerenza con le indicazioni comunitarie, in ultimo scaturenti dal recentissimo "Libro Bianco", è opportuno che il cosiddetto "progetto delle Autostrade del mare" non venga letto solo in funzione dello sviluppo del trasporto marittimo interno, ma pure in funzione dello sviluppo del trasporto marittimo a corto raggio infracomunitario ed inframediterraneo.

A comprova della riconosciuta valenza di questi segmenti di mercato marittimo si ricorda che Assoporti insieme con Confitarma, Fedarlinea e Federagenti è socio fondatore dell'Ufficio per la promozione del Trasporto Marittimo a Corto Raggio.

A proposito delle "Autostrade del mare", nella recente riunione sulla tematica organizzata dal Ministro Lunardi, Assoporti ha ribadito quelle che, a suo avviso, sono le azioni che occorre mettere in atto per la realizzazione del progetto, le quali in estrema sintesi riguardano:

  • investimenti mirati all'adeguamento di infrastrutture e sovrastrutture portuali alle esigenze del traffico di cabotaggio nazionale e Short Sea Shipping;

  • interventi ed investimenti finalizzati all'eliminazione di strozzature nei collegamenti, stradali e ferroviari, tra porti e rispettivi retroterra;

  • eliminazione, laddove ancora esistenti, di vincoli procedurali e burocratici legati alle operazioni di arrivo e partenza delle navi e di imbarco/sbarco delle merci, nonché accelerazione delle procedure amministrative attraverso l'utilizzazione delle tecnologie informatico/telematiche;

  • contenimento dei costi delle operazioni portuali e dei servizi alla nave;

  • sostegno ad una "politica" di alleanze tra autotrasportatori, vettori marittimi e ferrovie;

  • promozione di azioni di marketing e sensibilizzazioni congiunte (Autorità Portuale o Marittima, vettori, operatori ed utenti);

  • intraprese private e pubbliche per disporre di naviglio adeguato;

  • valutare e monitorare l'incidenza dei costi esterni relativi alle varie modalità di trasporto, al fine di una corretta imputazione dei costi stessi, secondo i recenti orientamenti espressi a livello comunitario.



Con riferimento al settore portuale.

Un sintetico bilancio di quanto negli ultimi anni è stato fatto nel e per il settore portuale a livello nazionale non può che partire dalla L. 28.01.1994, n° 84 di riforma dell'ordinamento portuale e dalle successive modificazioni, ultima la L. 30.06.2000, n° 186 che chiude, per quanto riguarda il lavoro portuale, il processo legislativo di riforma del settore.

Riteniamo, ed ormai si può dire che sia opinione consolidata, che i positivi risultati rammentati in premessa per quanto riguarda volumi di traffico e collegamenti, in parte sono riconducibili all'andamento del trasporto marittimo a livello mondiale, ma in misura significativa siano stati resi possibili dalle rilevanti modifiche apportate al sistema portuale italiano dalla L. 84/94 e successive modificazioni.

Senza voler entrare nella dettagliata illustrazione delle norme, i punti nodali del dettato normativo sono:

  • la netta separazione dei compiti autoritativi, di programmazione, controllo, coordinamento, promozione e manutenzione delle parti comuni da quelli economici ed imprenditoriali che si svolgono nei porti;

  • l'attribuzione dei compiti autoritativi nei principali porti, sicuramente di rilevanza economica internazionale o nazionale, alle Autorità Portuali, figure nuove nell'ordinamento, tipico esempio di organismo periferico composito, cui il legislatore ha conferito il compito di perseguire finalità statali conformandone però gli organi in modo tale da consentire, per quanto possibile, il coordinamento con le esigenze delle amministrazioni e delle comunità locali nonché degli operatori economici e dei lavoratori nella logica della collaborazione sinergica tra il porto (territorio ed entità amministrativa), le comunità territoriali circostanti, le parti sociali;

  • l'affidamento dei compiti economici ed in primo luogo dello svolgimento delle operazioni portuali di handling, e con la L. 186/2000 dei servizi complementari ed accessori a tali operazioni, alle imprese private in un mercato aperto alla concorrenza regolata in ragione delle finalità generali cui il porto risponde, con facoltà alle imprese di disporre di personale proprio e quindi con piena responsabilizzazione della gestione del fattore lavoro;

  • il riconoscimento a livello legislativo della figura del terminalista, impresa autorizzata a produrre per se e per altri operazioni e servizi in un'area portuale in concessione;

  • la trasformazione delle ex Compagnie e Gruppi portuali in imprese ed il loro ingresso nel mercato dei fornitori di operazioni portuali, trasformazione favorita anche con l'ausilio di ammortizzatori sociali o provvedimenti di esodo ritenuti ammissibili dall'UE;

  • la promozione, da ultimo con la richiamata L. 186/2000, di cosiddetti "pool di manodopera", strumenti che pur variamente regolati, in relazione alle realtà e tradizioni dei vari paesi, esistono nei porti europei, al fine di assicurare un'adeguata risposta al non uniforme e non costante andamento delle attività portuali.

L'impianto normativo, fin qui richiamato nei suoi tratti essenziali, riteniamo abbia contribuito alle buone performances ed ai risultati ricordati nelle premesse apprezzati nel complesso dalla clientela portuale. Esso ha reso possibile: prima il processo ormai ultimato di privatizzazione di tutte le attività di handling nonché della quasi totalità delle altre attività portuali; quindi il processo di terminalizzazione che ha caratterizzato diversi scali nazionali, quelli in cui le dimensioni e l'assetto del territorio portuale consentivano ciò; infine l'acquisizione del controllo societario in diversi tra i maggiori terminali portuali italiani da parte di grandi operatori mondiali nel settore della logistica marittima e terrestre.

Inoltre si è registrato l'inserimento di un accresciuto numero di imprese non terminalistiche (parte come detto direttamente derivate dall'ex Compagnia) e quindi una maggiore e differenziata offerta/concorrenza che ha prodotto una diminuzione dei costi di handling, l'aumento di produttività, l'apporto di investimenti privati. In questo ambito non secondari sono stati l'azione promozionale, di pianificazione e programmazione posta in essere dalle A.P. nelle realtà portuali ove presenti, nonché un costruttivo clima sociale.

In estrema sintesi si può sostenere che, pur nelle more dell'attuazione di diverse singole norme della legge, questione sulla quale ci soffermeremo più avanti e fatte salve eventuali modifiche semplificative, si è posto in essere un processo di "efficientamento operativo" all'interno del quale un ruolo importante è stato giocato dal soggetto A.P.

A tale riguardo sembra utile citare dalla Relazione annuale dell'Amministrazione vigilante sull'attività delle A.P., pur risalente al 1999: "con riferimento ai soli porti sedi di A.P., …. hanno assorbito il 70% dell'intero traffico nazionale (67% di prodotti petroliferi e 74% delle altre merci), si evidenzia che, se l'incremento del volume complessivo del traffico è stato pari a quello dell'intero sistema portuale la composizione interna si differenzia, infatti nei porti in questione mentre i prodotti petroliferi crescono del 23% le altre merci - i più ricchi traffici - crescono rispetto al 1985 di ben il 59%".

Altro elemento positivo in un bilancio sull'evoluzione recente della portualità è il processo di "efficientamento fisico e infrastrutturale" dei porti maggiori avviato, in forza delle risorse rese disponibili con l'art. 9 della L. 413/98, dopo anni di carenza in tema d'investimenti infrastrutturali portuali.

Questa operazione di "riallineamento infrastrutturale", fortemente voluta da Assoporti, è stata già oggetto di trattazione nella nostra Assemblea dello scorso anno.

Da quella data, di fatto, può farsi decorrere il momento di avvio effettivo dell'attuazione di quel programma. Solo il 1° giugno 2000 è stato perfezionato, con l'avvenuta registrazione, il provvedimento di definitiva determinazione delle disponibilità finanziarie che ciascuna A.P. poteva destinare ai singoli interventi indicati nel programma approvato con il precedente decreto del 27 ottobre 1999.

Ad oggi è possibile una prima valutazione che vede la quasi totalità delle A.P. aver dato corso all'avvio delle procedure di aggiudicazione dei lavori; la maggioranza dei progetti in avanzata fase di aggiudicazione; molti lavori affidati ed avviati; poche situazioni di sofferenza quasi sempre riconducibili a problemi esterni alle A.P.

Il rifinanziamento, reso disponibile da poche settimane, del programma di "riallineamento", in forza delle leggi finanziarie degli anni 2000 e 2001, che riguarda 25 porti (23 sedi di A.P. e 2 ove insistono Aziende Speciali Camerali) costituisce un ulteriore considerevole risultato positivo. Di grande rilevanza è anche il fatto che, invece del finanziamento di singoli progetti, si è scelto di mettere a disposizione delle A.P. fondi da destinare, nel quadro degli indirizzi dati dal PGTL, alla realizzazione dei propri programmi operativi, strumenti adottati dal Comitato Portuale e quindi con il concorso di tutti i soggetti in esso rappresentati. Si prefigurano quindi: una gestione più elastica delle risorse ed un adattamento alle mutevoli necessità di ogni porto; la possibilità di integrare risorse provenienti da altre fonti; la realizzazione anche di interventi integrati porto - territorio; la possibilità di ricorso all'utilizzo, ove possibile e conveniente, di forme di finanziamento alternative ai mutui.

Con lo sguardo rivolto al futuro, va subito detto che il rifinanziamento dell'art. 9 della L. 413/98 sin qui operato non consente di considerare completato il necessario riallineamento infrastrutturale, sia alla luce dei programmi operativi considerati in sede di redazione del PGTL; sia delle loro successive revisioni, nonché tenuto conto delle esigenze connesse alla realizzazione del cosiddetto "progetto delle Autostrade del Mare".

Considerato questo e le indicazioni che emergono in sede europea circa l'assimilazione del finanziamento pubblico di infrastrutture agli aiuti di Stato, si motiva la richiesta forte e determinata al Governo ed al Parlamento di chiudere il processo di riallineamento fin dalla prossima legge finanziaria, rendendo disponibili con essa a tale fine almeno 3.000 miliardi di risorse effettivamente spendibili per opere portuali di valenza generale, per il completamento, la riqualificazione o la specializzazione di opere a servizio dei traffici, specie RO-RO, per il miglioramento dei collegamenti viari e ferroviari tra i porti e le reti infrastrutturali.


Quel che resta da fare:

Per andare oltre la logica di puro rendiconto di quanto è stato fatto, si intende dedicare il prosieguo di questa relazione ad un breve esame di cosa resta ancora da fare per completare la riforma portuale e di alcuni nodi/temi che devono essere risolti per consentire un agevole sviluppo della portualità.



Un naturale compimento della riforma.

Il problema delle risorse delle Autorità Portuali.

A fronte dei molteplici compiti attribuiti alle Autorità Portuali il legislatore ha loro riconosciuto quali risorse disponibili: i canoni di concessione delle aree demaniali e delle banchine ricomprese nella propria circoscrizione; i canoni delle autorizzazioni rilasciate; il gettito delle tasse sulle merci imbarcate e sbarcate nel rispettivo porto, peraltro per i primi 10 anni (fino al 31.12.2003) nella misura del 50 %, e per i compiti di manutenzione delle parti comuni, un contributo dell'Amministrazione dello Stato, spesso inferiore all'effettivo fabbisogno.

Al di là dell'insufficienza del complessivo volume di queste risorse, che contraddice la dichiarata ma solo formale autonomia finanziaria delle A.P., di fatto tale sistema non consente di reimettere nel circuito portuale la ricchezza che le attività del porto generano rendendo frequentemente mero esercizio teorico i complessi processi di pianificazione e programmazione, e l'attuazione di azioni tese a coordinare lo sviluppo del territorio portuale con le altre infrastrutture territoriali.

La legge recante "misure in materia fiscale" (L. 21.11.2000, n° 342), all'art. 100, ha previsto l'attuazione della riforma delle tasse e dei diritti marittimi e l'individuazione "di un sistema di autonomia finanziaria……per il finanziamento delle opere infrastrutturali contenute nei piani regolatori e nei piani operativi triennali".

Più precisamente, con quella norma è stata affidata al Governo la delega ad emanare un regolamento di riforma del sistema delle tasse e dei diritti marittimi volto a semplificare lo stesso sistema di tassazione e le procedure di riscossione; a definire la quota da attribuire al bilancio delle A.P.; ad individuare un sistema di autonomia finanziaria per le medesime A.P.

Gli obiettivi di attribuzione alle A.P. delle tasse e la prevista autonomia finanziaria corrispondono ad indicazioni già contenute nel DPEF 1999-2001 e nel PGTL e sono finalizzate a consentire alle A.P. rispettivamente: di fare fronte ai compiti di manutenzione delle parti comuni dell'ambito portuale senza ricorrere ai fondi statali; di finanziare alcune opere portuali contenute nei PRP e nei POT.

La previsione normativa in parola rappresenta quindi il primo passo di un processo, che da tempo Assoporti ha proposto, di semplificazione e di devoluzione alle A.P. delle tre c.d. "tasse portuali", nonché di una quota dei diritti doganali gravanti sulle merci, il tutto finalizzato a dare alle A.P. maggiore certezza di flussi finanziari che sarebbero legati al traffico che fa capo a ciascun porto e quindi alla ricchezza che il porto genera nel territorio.

All'interno di questo si dovrebbero prevedere meccanismi che consentano di assicurare anche alle A.P. istituite nella Regione Autonoma Siciliana la devoluzione di somme corrispondenti all'intero gettito delle c.d. "tasse portuali" e della quota, da individuarsi, della ricchezza prodotta dalle attività di quei porti che, ad oggi in buona parte, affluiscono alla Regione.

Il minore introito per l'erario conseguente alla "devoluzione" delle cosiddette tasse portuali verrebbe compensato per buona parte dal risparmio relativo al contributo (ex art. 6 - 1° comma, lett. b - L. 84/94) del Ministero dei Lavori Pubblici attualmente riconosciuto alle A.P. per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni degli ambiti portuali.

Si osserva che, a completamento del processo di realizzazione dell'autonomia finanziaria, attraverso una pur graduale "devoluzione" alle A.P. delle ricchezze generate dal porto, alcuni investimenti statali per opere infrastrutturali o tutti (a seconda della misura della devoluzione) verrebbero in futuro realizzati dalle A.P. direttamente e quindi non sarebbero a carico, come avviene oggi, dei Ministeri competenti.

Le basi su cui dovrà essere definita la misura della devoluzione delle ricchezze generate dai porti alle A.P. non potranno, a nostro avviso, che essere proporzionate alle varie voci di entrata affluenti alle dogane.

L'attuazione dell'autonomia finanziaria delle A.P., da realizzarsi attraverso la delega conferita al Governo dall'art. 100 della L. 342 del 2000, rimane ad avviso di Assoporti la priorità imprescindibile per il completamento del disegno di riforma.



Il lavoro portuale

Altra necessaria azione di completamento della legge di riforma è l'attuazione di quanto previsto dagli artt. 16 e 17 L. 84/94 come novellati dalla L. 186/2000 e dalle altre previsioni della legge medesima.

Come noto gli artt. 2 e 3 della L. n° 186/2000 hanno apportato modifiche agli artt. 16 e 17 della L. n° 84/94, e tra l'altro introdotto la categoria dei cosiddetti servizi portuali, cioè quelli riferiti a prestazioni specialistiche, complementari ed accessorie al ciclo delle operazioni portuali, nonché la disciplina della fornitura del lavoro portuale temporaneo, dando così attuazione ad obblighi scaturenti in capo alla Repubblica Italiana a seguito di rilievi mossi dalla Commissione U.E.

Successivamente (decreto del 06.02.2001 n° 132, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19.04.2001), il M.T.N. ha adottato il regolamento concernente la determinazione dei criteri vincolanti per la regolamentazione da parte delle autorità portuali e marittime dei servizi portuali, ai sensi dell'art. 16 della L. 84/94 e quindi (circolare del 21.07.01) la competente struttura ministeriale ha fornito alcune indicazioni ai fini dell'applicazione del suddetto regolamento.

Le regole introdotte con la legge sono indubbiamente complesse. Esse si devono calare in realtà locali che non sono omogenee, sia in dipendenza della peculiarità delle singole entità portuali e loro assetti organizzativi, sia tenuto conto delle norme che si sono succedute nel tempo. Inoltre la disciplina dei servizi portuali (e specificatamente la loro individuazione) si lega alla disciplina del lavoro portuale temporaneo che ai sensi dell'art.17 comma 10, dovrà essere precisata a livello locale da ciascuna autorità portuale (ovvero marittima). In considerazione di queste complessità e del rinvio ad una disciplina di livello locale è chiaro che si prefigurano soluzioni diversificate di regolamentazione a livello locale sia dei "servizi portuali" che della fornitura del lavoro portuale temporaneo. Nell'ambito delle coordinate generali fornite dalle relative disposizioni nazionali già emanate, ci sembra che il rispetto e la considerazione della peculiarità di ogni porto costituisca un elemento che consentirà l'attuazione delle previsioni normative.

Attende quindi nelle prossime settimane e mesi in capo alle A.P. il compito difficile e delicato di dare attuazione a queste nuove disposizioni. Si tratta, tuttavia, di un processo obbligato, al cui positivo compimento sono chiamate e si impegneranno le A.P./A.M.. Un atteggiamento costruttivo e un analogo impegno è chiesto alle imprese portuali e alle OO.SS., ciascuno secondo le proprie responsabilità, cercando comunque di evitare conflitti e confermare i successi prodotti dal riordino della legislazione portuale nazionale.

Affinché le A.P. possano svolgere al meglio questo compito appare necessario vengano emanati: il decreto contenente le norme per l'istituzione e il funzionamento della Agenzia per la fornitura del lavoro portuale temporaneo (comma 5 art. 17), ed il decreto (previsto dal comma 1, art. 18) contenente le norme attuative in materia di concessioni di aree e banchine portuali.

Direttamente collegata con il problema dell'attuazione di quanto previsto dal nuovo art. 17 circa la disciplina della fornitura del lavoro portuale temporaneo è la definizione delle modalità di retribuzione delle giornate di mancato avviamento al lavoro dei lavoratori impiegati presso le imprese o le Agenzie ex art. 17, L. 84/94, secondo quanto previsto dal comma 15 dello stesso articolo.

La questione, assume connotati di certa e rilevante delicatezza.

Come noto l'art. 17, comma 15 chiama le parti sociali a individuare le modalità di retribuzione delle giornate di mancato avviamento e, le organizzazioni sottoscrittrici del CCNL unico di riferimento dei lavoratori dei porti (stipulato dopo laboriosa e non facile trattativa) che regola i rapporti di lavoro tra le imprese di cui agli art. 16 e 18, le Autorità Portuali, i soggetti dell'art.17 ed il personale da essa dipendente, hanno avviato presso il Ministero del Lavoro approfondimenti, per cercare di addivenire ad una definizione che abbia come riferimento il medesimo CCNL, ma anche l'esigenza di non gravare il sistema di oneri tali da porlo fuori mercato.

L'individuazione di una soluzione, tenendo conto di queste esigenze, è problema che non può essere ignorato e non è indifferente per il paese e per il Governo se si tiene conto che i lavoratori portuali hanno sin ora usufruito di un ammortizzatore sociale a carico dello Stato. In questa fase si profila un'ipotesi (da affinare e da verificare nel meccanismo di funzionamento) che responsabilizza le imprese ed i lavoratori, ma prevede un impegno/sostegno dello Stato, affinché questi lavoratori possano beneficiare in modo strutturale e non episodico di adeguati ammortizzatori sociali. Per ora possiamo solo parlare di un'ipotesi di lavoro da valutare al pari di altre che potranno emergere al tavolo di confronto e come tale si prospetta, ribadendo le necessità di trovare una soluzione : economicamente compatibile con gli ambiti concorrenziali sopranazionali in cui operano i porti e le imprese in essi operanti; che comunque non intacchi le risorse delle Autorità Portuali, neanche quelle che si auspica saranno disponibili allorché sarà completato il disegno di autonomia finanziaria.

Non mi soffermo ulteriormente su questo tema per esigenza di sintesi e tenuto conto, come detto, che sono ancora necessarie verifiche ed affinamenti. Ne sottolineo tuttavia nuovamente l'importanza.



Programmazione portuale

Tema riconducibile all'insieme delle azioni da valutare è quello della programmazione portuale e delle relazioni con quella territoriale circostante.

Nell'affrontare questa problematica vanno tenuti presenti due aspetti:

  • le funzioni attribuite legislativamente alle A.P. in punto programmazione e pianificazione portuale riguardano porti di rilevanza economica internazionale e nazionale, inseriti nella rete TEN-T e che quindi rivestono una riconosciuta valenza che va oltre il naturale soddisfacimento dello sviluppo di economie locali e regionali;

  • ad oggi il coordinamento e le interrelazioni tra la programmazione portuale e quella territoriale è realizzato con l'intesa tra l'A.P. ed il Comune; con l'art. 5, comma 2, a mente del quale le previsioni del PRP non possono contrastare con gli strumenti urbanistici vigenti; mediante il complessivo iter procedurale di perfezionamento del PRP che ha origine nel Comitato Portuale (all'interno del quale sono rappresentate la Regione, la Provincia ed i Comuni) e si conclude con l'approvazione della Regione.

Il legislatore attraverso l'art. 5 ha inteso riconoscere la specificità di tale processo di pianificazione ed il peculiare ruolo dell'Autorità Portuale, in considerazione della forma di decentramento che essa rappresenta.

Infatti ha voluto esplicitamente salvaguardare e confermare il ruolo delle A.P. con l'art. 105, comma 1, del decreto legislativo 112/98 riguardante "conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali".

Potrebbe essere utile una valutazione critica circa quei punti della L. 84/94 che riguardano la programmazione portuale e le relazioni con quella territoriale, per dare risposta a difficoltà emerse nella pratica quali : l'incertezza dei tempi di perfezionamento del PRP e delle singole fasi della procedura (con particolare riguardo alla VIA); i rapporti tra PRP ed altri strumenti di pianificazione di settore e del territorio; le modalità di soluzione di eventuali dissonanze tra le previsioni di strumenti di pianificazione diversi.

Comunque, il ruolo delle A.P. va salvaguardato e valorizzato, anche nella prospettiva futura di un nuovo assetto in senso federale dello stato, nonché nell'ambito del "disegno di legge obiettivo" attualmente all'esame del Parlamento.

Si guarda con attenzione a questo d.d.l. che potrebbe aprire il campo alla semplificazione di alcune procedure, pur tenuto conto che talune previsioni hanno portata limitata nel tempo. Tuttavia riteniamo che anche in questo caso sia indispensabile si tenga in adeguato conto la specificità delle A.P. quali enti settoriali portatori di interessi generali, di istanze delle amministrazioni locali e degli operatori.

Ancora con riguardo alla programmazione territoriale ed aspetti connessi, va fatto cenno alla circostanza che, a mente dell'art. 105 del decreto legislativo 112/98 come modificato dall'art. 9 della L. 88/2001, a partire dal 1° gennaio 2002 per i porti non di rilevanza economica internazionale e nazionale (e quindi sicuramente con esclusione di quelli sede di A.P.) alle Regioni ed agli Enti Locali competeranno oltre alle funzioni di programmazione, pianificazione e progettazione infrastrutturale, anche il rilascio di concessioni di beni demaniali marittimi.




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A questo punto rammentiamo altri argomenti che, con riguardo a diverse norme successivamente intervenute, necessitano di soluzioni o chiarimenti.

Alcuni di questi argomenti sono già stati sottoposti all'attenzione della struttura ministeriale e recentemente ai vertici politici del Ministero:

  • L'art. 10 della L. 16.03.2000, n° 88 in materia di concessioni;

  • L'art. 18, comma 3 della L. 388/2000 (finanziaria 2001) riguardante l'ICI sulle concessioni demaniali marittime;

  • Il tema della qualificazione tributaria dei canoni di concessione demaniale;

  • L'individuazione compiuta delle rispettive sfere di competenza dell'AM e dell'A.P., ove istituita;

  • Diverse tematiche ambientali.

Con la legge 16.03.2000, n° 88 art. 10 sono state modificate previgenti norme prevedendo il rinnovo automatico e le proroghe della durata degli atti di concessione. La novazione normativa sembra non possa riferirsi alle concessioni rilasciate dalle A.P. per aree demaniali marittime ricomprese nella propria circoscrizione ed in particolare a tutte le concessioni di aree e banchine per l'effettuazione di operazioni portuali (terminalisti) ex art. 18, L. 84/94.

Per la sua importanza si ritiene che la questione meriti uno specifico chiarimento nel senso sopraindicato.

Riguardo al tema dell'ICI sulle concessioni demaniali marittime, l'art. 18, comma 3 della L. 388/2000 (finanziaria 2001) indica nel "concessionario" il soggetto passivo ai fini del pagamento "nel caso di concessione su aree demaniali".

Le A.P., comunque non classificabili soggetti passivi ai fini ICI, sono indirettamente coinvolte dalla questione per l'aggravio che l'ulteriore imposta comporta per i concessionari. La norma innovativa male si colloca, dal punto di vista sistematico e dei principi generali, nel contesto dell'intero Decreto legislativo n° 504/92 di cui integra l'art. 3. Restano inoltre non chiari: l'esatto ambito di applicazione e i criteri di determinazione della base imponibile.

La mancanza di elementi certi non favorisce l'esatta quantificazione dei costi da parte degli operatori; si ritiene quindi opportuno un chiarimento frutto di un confronto tra l'Amministrazione finanziaria e il MIT.

In tema di qualificazione tributaria dei canoni di concessione demaniale vi è stata recentemente una risoluzione dell'Agenzia delle Entrate, pur riferita ad un caso specifico, che ritenendo una A.P. ente pubblico economico conclude per l'imponibilità ai fini dell'IVA dei canoni concessori.

Pur potendo fare affidamento sulla prevalente dottrina e su avvisi di segno opposto forniti tempo addietro dal vigilante Ministero dei Trasporti e da altri uffici dell'Amministrazione finanziaria, tutti concordi nell'escludere la qualificazione "economica" delle A.P., e conseguentemente la non applicabilità dell'IVA per carenza del requisito soggettivo, non sfugge la necessità di un definitivo chiarimento necessario anche ai fini del trattamento tributario in genere cui sono soggette le A.P.

La tematica dell'individuazione delle sfere di competenza dell'A.M. e dell'A.P., nei porti ove questa è istituita, costituisce argomento di dibattito non nuovo di fatto innescatosi con l'emanazione della L. 84/94. Al riguardo si prende atto di un tentativo di soluzione, attraverso una specifica circolare - direttiva dell'allora Ministero dei Trasporti, risalente al 1997, non perfezionato.

A partire da quella circolare da attualizzare (essendo per esempio intervenuto il Decreto Legislativo 272/99), si ritiene opportuno riaffrontare il tema in una logica che, privilegiando il principio dell'intesa in sede locale tra A.P. ed A.M., individui soluzioni adeguate alle responsabilità anche in materia di sicurezza delle attività portuali e in generale del porto nel suo complesso, attribuite all'A.P. dalla L. 84/94 e da norme successive, garantendo all'A.P. adeguati strumenti che consentano di assicurare il rispetto delle regolamentazioni dalla stessa adottate. Tutto ciò tenendo in debito conto che a mente della L. n° 84/94 spetta al Presidente dell'A.P. provvedere "al coordinamento delle attività svolte nel porto dalle pubbliche amministrazioni" e che alle A.P. è comunque trasferita "l'amministrazione dei beni del demanio marittimo compresi nella - propria - circoscrizione territoriale".

Circa le tematiche ambientali e l'impatto di specifiche previsioni in materia sulla portualità non si ritiene utile ripetere considerazioni già svolte da Assoporti, anche pubblicamente in sede di Assemblea, circa l'attenzione che le A.P. riconoscono alla tutela dell'Ambiente.

Merita solo rammentare, a testimonianza di ciò, che Assoporti è tra quanti hanno sottoscritto "l'accordo volontario per l'attuazione di interventi finalizzati al conseguimento di più elevati standard di sicurezza ambientale in materia di trasporti marittimi di sostanze pericolose" che anticipa, su base concordata volontaria, normative in materia di navi con standard di sicurezza ambientale più elevate.

Non si può comunque nascondere in materia d'ambiente la necessità di:

individuare modalità di attuazione che non costituiscono aggravio per le attività portuali ed incongrue attribuzioni di responsabilità alle A.P. a seguito dell'estensione ai porti industriali e petroliferi della normativa in materia di rischi di incidenti rilevanti (c.d. "Seveso II"); semplificare e sveltire i procedimenti amministrativi preordinati alla realizzazione degli escavi nei porti e quelli in materia di VIA.

Riguardo agli escavi ed alla VIA appare necessario valutare ogni soluzione alla luce delle modificazioni delle dimensioni e delle altre caratteristiche del naviglio che impongono ai porti di rivedere anche le proprie caratteristiche e profili strutturali.

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Infine, ultimi aspetti su cui ci s'intende brevemente soffermare sono quelli che discendono dalla proposta di Direttiva europea sull'accesso al mercato dei servizi portuali, che tanto ha impegnato e sta impegnando quanti operano a diverso titolo nella portualità nel corso di quest'anno.

Sia in sede di associazione dei porti europei (ESPO) sia ai Parlamentari italiani della Commissione trasporti del Parlamento Europeo abbiamo reso noto le nostre principali osservazioni ai contenuti della proposta di direttiva.

I principi che informano la Direttiva sembrano condivisibili. In particolare si condivide l'intendimento di istituire una cornice di riferimento comune ai diversi partners europei che disciplini in modo obiettivo trasparente e non discriminatorio l'accesso al mercato dei vari servizi portuali, che ha implicazioni strategiche, tenendo in debito conto elementi quali la sicurezza marittima, gli aspetti ambientali, la protezione sociale. Parimenti si valuta favorevolmente l'indirizzo inteso a tenere distinti i compiti operativi-gestionali da quelli autoritativi del cosiddetto "ente di gestione" del porto, che è anche funzionale alla creazione di eque condizioni di concorrenza.

Entrambe queste ipotesi sono conformi ai principi ispiratori della L. 84/94.

Ciò non può essere indifferente al fine di una valutazione della stessa legge anche per il futuro.

Di contro non si ritengono condivisibili indicazioni, previsioni specifiche e di dettaglio contenute in diversi articoli, tra le quali si citano a titolo esemplificativo e non esaustivo : la possibile assoluta non regolata autoproduzione; l'inadeguata attenzione nei confronti della funzione svolta dai "Pool" di m.o. portuale o organismi similari; l'obbligo di almeno due fornitori di servizi "per ciascuna categoria di merci"; la previsione di un regime transitorio tale da generare contenziosi e significative ripercussioni d'ordine socio-economico; l'ipotesi di un ulteriore livello autoritativo.

In sintesi, si reputa necessaria una rivalutazione del principio di sussidiarietà (tanto più logica atteso che la stessa U.E. non ritiene necessario un sistema di regole identiche neanche a livello di singolo paese) e molteplici aggiustamenti puntuali del testo della Direttiva; con ciò senza limitare il campo di applicazione della stessa ai servizi tecnico-nautici come invece vanno prefigurando emendamenti formulati in sede di dibattito nella Commissione del Parlamento Europeo.

Questi ultimi servizi hanno indubbiamente una componente ed una funzione economica.

Ma è altrettanto certa la loro funzione di sicurezza, recepita dal nostro legislatore nel novellato art. 14, L. 84/94 che li ha definiti di interesse generale.

Dalla componente e dalla funzione economica deriva quindi l'attenzione a che si addivenga, possibilmente in un breve arco temporale, ad una sempre maggiore razionalizzazione ed ove possibile al contenimento del costo di tali servizi.

Comunque le tematiche del "Port Package" ed in particolare la proposta di direttiva in argomento richiederebbero una trattazione molto ampia e diffusa, da svolgersi in apposita e ravvicinata occasione.

Noi suggeriamo che un approfondimento ed un confronto avvenga ad un tavolo nazionale al quale siano presenti tutte le associazioni/organizzazioni del settore direttamente interessate e che ciò venga promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Qualora ciò non avvenisse, riteniamo utile e ci dichiariamo disponibili come Assoporti a organizzare un apposito incontro con le predette associazioni ed organizzazioni, al quale non mancheremo di invitare l'Amministrazione, al fine di ricercare, ove possibile, orientamenti consonanti su talune modifiche alla proposta di direttiva da suggerire al nostro Governo per la posizione che esso vorrà esprimere in sede europea, tenendosi conto delle normative nazionali esistenti nel settore portuale.

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Concludendo, e per estrema sintesi di principali argomenti toccati (senza voler trascurare gli altri sottoposti), noi riteniamo necessario e facciamo appello al Parlamento ed al Governo affinché, nell'ambito delle rispettive funzioni e prerogative:

  • si completi il quadro ordinamentale e normativo concernente la realizzazione dell'autonomia finanziaria delle A.P.;

  • si faccia chiarezza sul rapporto tra Piani Regolatori Portuali e strumenti urbanistici territoriali, avendo riguardo al necessario sviluppo dell'economia marittimo-portuale;

  • si completi il piano di riallineamento infrastrutturale dei porti, di cui alla legge n° 413/98, stanziando con la prossima legge finanziaria almeno altri 3.000 miliardi circa effettivamente spendibili per i maggiori scali nazionali;

  • s'individuino, con l'ANAS, le Autostrade, le Ferrovie, le rappresentanze delle Regioni e con Assoporti, i progetti ed i finanziamenti per superare le strozzature nei collegamenti porti-territori, al fine dello sviluppo del progetto "Autostrade del Mare";

  • si armonizzino le norme che potranno scaturire dalla riforma federale dello Stato rispetto ai compiti e funzioni attribuite alle Autorità Portuali.


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Con questa relazione, come palese, non ho inteso esaminare tutte le questioni che riguardano il settore portuale e il più ampio contesto del mondo dei trasporti in cui esso è inserito, ne ho citato dei confronti avuti con le Amministrazioni, le altre Associazioni di categoria e sindacali su particolari argomenti, associazioni che ringrazio per l'attenzione, per la collaborazione fornita nell'affrontare le problematiche che ci accomunano. Rivolgo un sentito ringraziamento al Dr. Provinciali e al Dr. Di Virgilio per il livello di comprensione e ascolto riservatoci tanto quando hanno lavorato in due distinte Amministrazioni quanto ora nel neo istituito Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Un grazie affettuoso agli associati, ai colleghi, a partire dai componenti del nostro Consiglio Direttivo, ed ai collaboratori che con tanta dedizione operano per la nostra associazione.

Formulo l'auspicio di buon lavoro a tutti voi e a noi stessi.

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DESDE LA PRIMERA PÁGINA
La Federación Nacional de Minoristas ha condenado enérgicamente la política arancelaria de Trump.
Washington
Nuevos aranceles afectarán a los bienes en las próximas semanas
Mulino propone el ingreso del Estado panameño al consorcio interesado en adquirir Panama Ports Company.
Panamá
Pendiente veredicto de la Corte Suprema sobre contrato de concesión
Los resultados trimestrales de la naviera de contenedores ONE empeoran
Los resultados trimestrales de la naviera de contenedores ONE empeoran
Singapur
En el período abril-junio los ingresos disminuyeron un -4% y el beneficio neto cayó un -89%.
Los accidentes que sufren los trabajadores portuarios ocurren con la misma frecuencia tanto a bordo de los barcos como en tierra.
Norwegian Cruise Line Holdings informa un rendimiento récord para el trimestre abril-junio
Norwegian Cruise Line Holdings informa un rendimiento récord para el trimestre abril-junio
Miami
Las reservas alcanzaron un nivel sin precedentes
Paolo Piacenza ha sido nombrado comisario extraordinario de la Autoridad Portuaria de los mares Tirreno Meridional y Jónico.
Roma/Génova/Gioia Tauro
DB Cargo registra descensos en facturación y volúmenes de transporte ferroviario de mercancías
Berlina
En los primeros seis meses de este año, los envíos totalizaron 82,9 millones de toneladas (-10,8%)
En el segundo trimestre, el tráfico de contenedores en el puerto de Génova cayó un -2,8% mientras que en Savona-Vado creció un +76,3%.
Génova
En la capital ligur, la cuota de transbordo disminuyó, mientras que el puerto de Savona se benefició.
Fincantieri registra un fuerte crecimiento en el rendimiento financiero semestral y en nuevos pedidos
Roma
En los primeros seis meses de 2025, los pedidos totalizaron 14.700 millones de euros (+93,5%)
En el segundo trimestre, el tráfico naval a través del Canal de Suez disminuyó un -6,2%
En el segundo trimestre, el tráfico naval a través del Canal de Suez disminuyó un -6,2%
El Cairo
Por el puerto pasaron 1.248 petroleros (-2,7%) y 1.826 buques de otros tipos (-8,5%).
El beneficio neto de CMA CGM cayó un 140% en el segundo trimestre.
Marsella
Ingresos estables. El grupo naviero francés está interesado en adquirir las terminales de Hutchison Ports.
Royal Caribbean cierra el segundo trimestre con un beneficio neto récord
Miami
El período abril-junio fue muy positivo
Union Pacific y Norfolk Southern anunciaron hoy un acuerdo de fusión.
Union Pacific y Norfolk Southern anunciaron hoy un acuerdo de fusión.
Omaha/Atlanta
Primera red ferroviaria de carga de costa a costa
Gurrieri dimite como Comisario Especial de la Autoridad Portuaria del Mar Adriático Oriental
Trieste
El régimen atípico de inversión del sujeto pasivo para el sector logístico entrará en vigor mañana
Milán
Ruggerone (Assologistica): se está implementando una de las reformas más estratégicas que ayudamos a construir
Informe de políticas sobre las ciberamenazas que suponen riesgos para la infraestructura portuaria
Tallin
Fue desarrollado por el Centro de Excelencia de Ciberdefensa de la OTAN.
Interferry insta a la Comisión Europea a armonizar sus normas de descarbonización del transporte marítimo con las de la OMI
Victoria
Si no se alinean, advirtió la asociación, las compañías navieras se verán obligadas a pagar el doble por las emisiones.
En el segundo trimestre de 2025, los puertos marítimos chinos manejaron 79,1 millones de contenedores (+6,1%)
Pekín
El tráfico total de mercancías fue de tres mil millones de toneladas (+3,3%), de las cuales 1.300 millones de toneladas fueron con países extranjeros (+1,9%).
CK Hutchison anuncia planes para incluir a un inversor chino en el consorcio para vender Hutchison Ports
Hong Kong
Sin la participación del grupo naviero COSCO, China no autorizaría la venta
El Tribunal Supremo de Sri Lanka ha concedido 1.000 millones de dólares en compensación por el accidente del X-Press Pearl.
El Tribunal Supremo de Sri Lanka ha concedido 1.000 millones de dólares en compensación por el accidente del X-Press Pearl .
Colón
El buque portacontenedores se incendió y se hundió cerca del puerto de Colombo
El gobierno griego envía un remolcador al Mar Rojo para ayudar a los barcos que puedan ser atacados por los hutíes.
El gobierno griego envía un remolcador al Mar Rojo para ayudar a los barcos que puedan ser atacados por los hutíes.
El Pireo
El "Gigante" del AHTS se va
Saipem y Subsea7 han firmado un acuerdo de fusión vinculante.
Saipem y Subsea7 han firmado un acuerdo de fusión vinculante.
Milán/Luxemburgo
Se espera que la transacción se cierre en la segunda mitad de 2026.
En el segundo trimestre, el puerto de Valencia gestionó más de 1,5 millones de contenedores (+4,0%)
Valencia
Aumentan las llegadas y salidas de contenedores. El transbordo está disminuyendo.
En el primer semestre de 2025, el volumen de nuevos pedidos a astilleros chinos cayó un -18,2%
Pekín
Se registró un descenso del -3,5% en las nuevas construcciones finalizadas en el periodo
En el segundo trimestre de 2025, el tráfico de mercancías en el puerto de Trieste creció un +3,7%
Trieste
La carga a granel aumentó. La carga miscelánea disminuyó un 13,2%.
CMA CGM y TotalEnergies forman una empresa conjunta para el abastecimiento de GNL en el puerto de Rotterdam.
Marsella
Acuerdo para suministrar 360.000 toneladas de gas natural licuado al año a los buques del grupo francés
En el segundo trimestre de 2025, el tráfico de mercancías en los puertos españoles disminuyó un -4,7%
Madrid
Todas las categorías principales de productos están disminuyendo, excepto los bienes convencionales.
Brookfield Asset Management venderá el 49% del grupo portuario británico PD Ports a la española Pontegadea
Middlesbrough
La empresa inglesa cuenta con más de 1.400 empleados.
En el trimestre abril-junio, el tráfico de mercancías en el puerto de Róterdam disminuyó un -2,3%
En el trimestre abril-junio, el tráfico de mercancías en el puerto de Róterdam disminuyó un -2,3%
Róterdam
La autoridad portuaria está alarmada por el estado de crisis de la industria nacional.
La electrificación de los muelles de los puertos de Livorno, Piombino y Portoferraio avanza según lo previsto.
Tercer muelle para el tráfico de cruceros en el puerto de Catania
Catania
Se completó la remodelación del Muelle 25
Otro trimestre de caída en el tráfico de mercancías en el puerto de Algeciras
Algeciras
En el período abril-junio, los contenedores sumaron 1,24 millones de TEUs (+1,0%)
Hoy entró en vigor en Grecia un nuevo impuesto aplicado a los pasajeros de cruceros que desembarcan en puertos nacionales.
Atenas
La empresa belga de transporte ferroviario de mercancías Lineas recibe un préstamo gubernamental de 61 millones de euros
Bruselas
La medida fue aprobada anoche por el consejo restringido de ministros.
Se completa la instalación del ERTMS en 1.400 kilómetros de la red ferroviaria italiana
Roma
El proyecto está financiado con 2.500 millones de euros de fondos del PNRR.
Los resultados financieros y comerciales trimestrales de Wärtsilä son positivos.
Helsinki
La división de Sistemas Eléctricos Marinos se venderá a la empresa italiana VINCI Energies.
En el puerto de Barcelona se reducirá de siete a cinco el número de terminales de cruceros
En el puerto de Barcelona se reducirá de siete a cinco el número de terminales de cruceros
Barcelona
El alcalde: Por primera vez en la historia se pone un límite al crecimiento de los cruceros en la ciudad.
MSC y Moby han presentado sus compromisos para cumplir con los requisitos de la AGCM.
Roma
Shipping Agencies Services venderá su participación del 49% en Moby, renunciando al pago de la contraprestación a favor del accionista mayoritario. Moby se compromete a pagar la totalidad de su deuda a SAS.
Fincantieri confirma su interés en el desarrollo de la construcción naval estadounidense
Fincantieri confirma su interés en el desarrollo de la construcción naval estadounidense
Washington
Folgiero: Compromiso de ofrecer capacidades de próxima generación en total alineación con las prioridades estratégicas de EE. UU.
La Cámara de Diputados aprobó el nombramiento de cuatro presidentes de las Autoridades del Sistema Portuario italiano.
Roma
Se han aprobado los nombres propuestos para las Autoridades del Sistema Portuario del Adriático Meridional, el Tirreno Centro-Septentrional, la Liguria Occidental y la Liguria Oriental. Se ha pospuesto la votación sobre la Autoridad del Tirreno Norte.
Comienza el intercambio de información entre administraciones estatales para la digitalización del sector marítimo
Roma
La primera reunión operativa en el Comando General de la Guardia Costera en Roma
La Plataforma de Combustibles Marítimos Limpios sugiere medidas para apoyar la producción y distribución de combustibles marinos limpios
COSCO Shipping Ports establece nuevos récords mensuales y trimestrales de tráfico de contenedores
Hong Kong
En el período abril-junio se manejaron 29,4 millones de TEUs (+4,5%)
Fuerte aumento de casos de marinos que abandonan sus buques
Londres
2.286 tripulantes de 222 barcos involucrados a principios de 2025
El tráfico mundial de mercancías experimentó un fuerte crecimiento en el primer trimestre de este año en previsión de nuevas tarifas
El tráfico mundial de mercancías experimentó un fuerte crecimiento en el primer trimestre de este año en previsión de nuevas tarifas
Ginebra
América del Norte registró el mayor crecimiento trimestral en las importaciones
En el puerto de Amberes-Brujas aumentan los contenedores y el material rodante y disminuyen otros tipos de mercancías.
Amberes
Continúa la congestión vehicular en el aeropuerto y la situación en tierra se torna crítica
Un estudio denuncia el retraso de los puertos europeos a la hora de dotarse de instalaciones de planchado en frío.
Bruselas/Pozzallo
Se ha iniciado la licitación para electrificar los muelles del puerto de Pozzallo.
T&E propone incluir más puertos de transbordo no pertenecientes a la UE para evitar fugas de carbono
Bruselas
La asociación pide a la Comisión Europea que reduzca el umbral actual del 65% del tráfico de transbordo
Federlogistica insta a la creación inmediata de una sala de control sobre tarifas
Génova
El objetivo es también eliminar los costes adicionales provocados por la burocracia.
La carga en contenedores manejada a través del puerto de Singapur cayó un 2,9% en el segundo trimestre.
Singapur
En mayo pasado, el tránsito de barcos por el Canal de Suez disminuyó un -6,8%
En mayo pasado, el tránsito de barcos por el Canal de Suez disminuyó un -6,8%
El Cairo
La tendencia negativa continuó en junio y principios de julio.
Los operadores de terminales no están del todo satisfechos con una política que parece no tener interés en los puertos
Roma
Cognolato: Es fundamental cerrar los procesos en curso en varios frentes.
El barco más grande que jamás haya atracado en el Porto Canale de Cagliari, en la terminal MITO.
Milán
El buque portacontenedores "MSC Venice" con capacidad de 16.652 TEU llegó ayer.
Los días 5 y 6 de noviembre se celebrará en Lisboa una cumbre convocada por la ILA contra la automatización en el sector marítimo y portuario
Los días 5 y 6 de noviembre se celebrará en Lisboa una cumbre convocada por la ILA contra la automatización en el sector marítimo y portuario
Bergen del Norte/Metzingen
La surcoreana HD Hyundai, junto con la alemana NEURA Robotics, desarrollará y probará robots de soldadura en astilleros
El balance del terrible ataque al granelero Eternity C en el Mar Rojo todavía es incierto.
Mandaluyong/Londres/Bruselas
Declaración conjunta de ICS, BIMCO, armadores europeos, Intercargo e Intertanko
En el primer semestre de 2025, la carga a granel aumentó y la carga general disminuyó en el puerto de Marsella-Fos.
Marsella
Los pasajeros de cruceros aumentan un +5%
El Senado aprobó la ley marco sobre interpuertos
Roma
UIR, dota al sistema interportuario italiano de un marco regulatorio moderno, ordenado y coherente
Carlo De Ruvo fue elegido presidente de Confetra
Roma
Entre los desafíos, la expansión descontrolada de los grandes grupos logísticos y su concentración
En el segundo trimestre, los ingresos por fletamento por tiempo de DIS cayeron un -37,1%.
Luxemburgo
El ingreso neto fue de $19,6 millones (-70,5%)
Wista Italia denuncia la exclusión de las mujeres de las nominaciones a los presidentes de las autoridades portuarias.
Milán
Musso: El techo de cristal que impide a las mujeres acceder a roles de liderazgo persiste.
Austrian Rail Cargo Group se centra en el desarrollo de la terminal intermodal Sommacampagna-Sona.
Viena
Acuerdo de diez años
En el segundo trimestre, el tráfico marítimo en el estrecho del Bósforo disminuyó un -6,0%
Ankara
Disminución del 18,1% en los buques de más de 200 metros de eslora
Cincuenta kilos de cocaína incautados en el puerto de Civitavecchia
Roma
Estaban ocultos dentro de un contenedor refrigerado que llegaba desde Ecuador.
Trump ha eliminado las exenciones arancelarias para bienes de bajo costo para todas las naciones.
Washington
Los bienes con un valor inferior a 800 dólares también estarán sujetos al impuesto.
El Viking Mira fue botado en el astillero de Fincantieri en Ancona
Trieste
La fragata multifunción "Emilio Bianchi" fue entregada al astillero Muggiano.
La Autoridad Portuaria del Mar Adriático Centro-Norte ha obtenido el registro EMAS
Rávena
Certifica el compromiso con la gestión ambiental y la sostenibilidad
MSC Cruceros reduce emisiones con el apoyo de un plan de transición energética
Ginebra
Se presentó el Informe de Sostenibilidad 2024
DSV registra un fuerte crecimiento en sus resultados financieros y operativos gracias a la adquisición de Schenker
Hedehusene
Récord trimestral en volúmenes de envíos aéreos y marítimos
En 2024, los ingresos del grupo Fratelli Cosulich aumentaron un +12,8%
Génova
El resultado operativo cae un -31,7%
En el segundo trimestre de este año, los ingresos de Finnlines disminuyeron un -5,0%.
Helsinki
Beneficio neto de 26,1 millones de euros (+7,7%)
El tráfico de contenedores en el puerto de Nueva York se mantuvo estable en el trimestre abril-junio.
Nueva York
Se registró un incremento del +4,9% en el primer semestre de 2025
La Cámara de Diputados aprueba nombramiento de los presidentes de cinco Autoridades del Sistema Portuario.
Roma
Se trata de Davide Gariglio, Francesco Rizzo, Eliseo Cuccaro, Francesco Benevolo y Giovanni Gugliotti.
Latrofa nombrado comisario extraordinario de la Autoridad Portuaria del Mar Tirreno Centro-Norte
Roma
Se firmó el decreto ministerial
Se reabrió la licitación del PNRR para interpuertos.
Roma
Recursos disponibles por valor de 2,2 millones de euros
Puerto de Livorno: Los trabajadores son la prioridad en la crisis de LTM
Livorno
El rendimiento de las ganancias trimestrales de UPS disminuye
Atlanta
El ingreso neto en el trimestre abril-junio fue de $1.28 mil millones (-8,9%)
Aprobación de la variación presupuestaria para 2025 de la Autoridad Portuaria del Mar Tirreno Meridional y del Mar Jónico.
Gioia Tauro
500 mil euros por la participación del 49% que posee la sociedad Agencia Portuaria
El Grupo FHP adquiere el 10% restante de Lotras
Milán/Foggia
La integración entre Lotras y CFI Intermodal comenzará a crear FHP Intermodal.
Documento científico de la OITAF sobre buenas prácticas en la logística y el transporte de frutas y hortalizas frescas
Milán
PROXIMAS SALIDAS
Visual Sailing List
Salida
Destinación:
- orden alfabético
- nación
- aréa geogràfica
La Autoridad Portuaria del Mar Tirreno Norte se ha unido a la PLIKA
Livorno
Plataforma dedicada a la formación, la innovación y el intercambio de conocimiento en los sectores logístico y portuario
Se ha firmado el nombramiento de Matteo Paroli como presidente de la Autoridad Portuaria del Mar de Liguria Occidental.
Roma
Es licenciado en Derecho con especialización en Derecho Administrativo.
El rendimiento de contenedores aumenta en el puerto de Haropa, mientras que la carga a granel disminuye.
El Havre
En el primer semestre de este año, los contenedores fueron 1,51 millones de TEU (+4%)
Bureau Veritas informa un aumento trimestral del 9,8% en los ingresos en el segmento Marine & Offshore
Courbevoie
Kalmar y Konecranes aumentan los pedidos nuevos en el trimestre abril-junio
Helsinki
El volumen de negocio de las dos empresas finlandesas aumenta ligeramente
El tráfico de contenedores en el puerto de Barcelona cayó un 12,2% en el segundo trimestre.
Barcelona
Assiterminal amenaza con una nueva ola de apelaciones contra regulaciones que considera perjudiciales para las operaciones portuarias
Génova
2M Logistics firma un acuerdo con Gallozzi, con sede en Salerno
Barendrecht
La empresa holandesa representará a GF Logistics, filial del grupo italiano, en la región del Benelux.
Las ganancias trimestrales de la empresa suiza Kuehne+Nagel cayeron
Schindellegi
En el período abril-junio de este año, la facturación neta creció un +1,7%
Yang Ming encarga tres portacontenedores de 8.000 TEU a Nihon Shipyard e Imabari Shipbuilding
Keelung/Imabari
Contrato valorado en 351,3-394,5 millones de dólares
La primera terminal automotriz de Egipto ha entrado en funcionamiento en Port Said East.
Puerto Said Este
Tiene capacidad para dos portacoches al mismo tiempo.
Italia Nostra reitera su firme preocupación por la construcción del puerto de Fiumicino-Isola Sacra.
Roma
Las ciudades marítimas europeas, destinos del turismo de cruceros - destaca la asociación - denuncian el fenómeno de la sobreexplotación turística en el sector de los cruceros.
Tepsa ha adquirido una terminal de graneles líquidos en el puerto de Rotterdam.
Singapur/Róterdam
Fue vendido por Global Energy Storage Holdings
El Grupo Spinelli ha aprobado su informe de sostenibilidad 2024.
Génova
De los 616 empleados directos de la empresa, el 49% son menores de 50 años.
En el segundo trimestre de este año, el tráfico de carga en los puertos turcos creció un +1,6%
Ankara
Las cargas hacia y desde Italia ascendieron a 12,7 millones de toneladas (+10,1%)
Ampliación de la Zona Logística Simplificada de los Puertos de Génova y de los Puertos Secos a las zonas de Savona, Vado Ligure y Bergeggi.
Génova
Aprobación del Comité Directivo de ZLS
Isotta Fraschini Motori ha inaugurado en Bari una nueva línea de producción para sistemas de pilas de combustible de hidrógeno.
Trieste
Se utilizarán para soluciones navales y terrestres.
Ya ha sido bautizado el Grande Shanghai , el primer buque portavehículos preparado para amoníaco del Grupo Grimaldi.
Nápoles
Tiene una capacidad de carga de 9.000 CEUs.
El Puerto de Génova, FILT y UILT han declarado una huelga de cinco días en la Terminal de Bettolo.
Génova
Fit Cisl Liguria expresó su solidaridad con los trabajadores
Se ha publicado la licitación para el dragado de la dársena comercial del puerto de Ancona.
Ancona
Se prevé la remoción de aproximadamente 730 mil metros cúbicos de sedimentos.
Licitación para la restauración y mejora de los muelles 32 y 33 de la Zona de Alta Mar del puerto de Savona
Génova
Se espera una inversión de más de 6,7 millones de euros
En Palermo hay 1.100 trabajadores empleados directamente en el sector turístico balneario
Palermo
Este año se espera un crecimiento del 9,4% en el tráfico de cruceros en el puerto de la capital siciliana.
Crecimiento del +9% en seis meses en el transporte de mercancías en la ruta marítima San Petersburgo-India/China
Volar
FESCO opera seis buques en el servicio
Puerto de Trieste: El comisario especial Gurrieri, investigado por blanqueo de capitales
Trieste
Estoy seguro -declaró- de que puedo demostrar que actué legalmente y con total transparencia.
Vard firma un nuevo contrato para la construcción de dos CSOV
Trieste
Los buques se utilizarán para apoyar las operaciones en el sector eólico marino
La UIR acoge con satisfacción la publicación de la licitación para la digitalización de la cadena logística.
Roma
Di Caterina (ALIS): una herramienta concreta que potencia las necesidades de las empresas y fortalece el sistema logístico
GNV celebró sus primeros diez años de actividad en la ruta Italia-Albania
Durres
Durante el período, los barcos de la compañía transportaron más de 1,25 millones de pasajeros.
Un cargamento de más de 1,2 toneladas de marihuana fue incautado en el puerto de Gioia Tauro.
Regio de Calabria/Catanzaro
Detenidos miembros de una organización criminal que importaba drogas desde Sudamérica a través de puertos y aeropuertos europeos.
Yang Ming ordena a Hanwha Ocean la construcción de siete portacontenedores de doble combustible de 15.000 TEU
Keelung
Se entregarán entre 2028 y 2029
Walden venderá su negocio de logística sanitaria a Yusen Logistics
París
Se anuncian negociaciones exclusivas
Solinas (Partido de Acción Sarda) no está nada satisfecho con el estado de los puertos sardos
Cagliari
Se insta a la creación inmediata de una comisión especial
ANSI acoge con satisfacción la introducción del panel de información para la gestión de contratos de compras privadas en logística.
Roma
D’Angelo: permitirá al país dar otro paso adelante
Russo (Confcommercio): excluir el transporte por carretera de la financiación del PNRR fue una decisión miope.
Roma
Primer boletín del Observatorio de Perspectivas de Carga elaborado por el Centro Nacional para la Movilidad Sostenible
El Grupo ABB registra un fuerte crecimiento en el rendimiento financiero y comercial trimestral
Zúrich
En el período abril-junio el valor de los nuevos pedidos creció un +16,0%
Se han iniciado las consultas informales sobre la propuesta preliminar del nuevo Plan Maestro del Puerto de Ancona.
Ancona
Once reuniones programadas para julio
Convenio programático para las intervenciones preparatorias y funcionales para la construcción del puente sobre el Estrecho de Messina
Roma
Se firmó hoy en Roma.
Proyecto para desarrollar una estación ecológica para el tratamiento de aguas residuales de buques
Nápoles
Iniciativa del Grupo Napolitano del Desembarco de Cenere e Iello
Assiterminal insta a no transportar sedimentos del proyecto de dragado de Bagnoli al puerto de Nápoles.
Génova
Cognolato y Ferrari: Es fundamental salvaguardar la plena funcionalidad de las actividades del puerto comercial.
El tráfico de contenedores en el puerto de Long Beach cayó un 3,4% en el segundo trimestre.
Playa larga
En junio se registró un descenso del -16,4%.
Paolo Pessina ha sido nombrado vicepresidente de Conftrasporto-Confcommercio.
Roma
Es presidente de la federación nacional de agentes y corredores marítimos.
El tráfico de contenedores en el puerto de Hong Kong disminuyó un -8,2% en el segundo trimestre
Hong Kong
En junio se registró un descenso del -13,7%.
La empresa de logística Nord Ovest, con sede en Cuneo, observa resultados financieros crecientes.
Cuña
Las obras de construcción de un nuevo depósito en Mondovì finalizarán a principios de 2026.
Tráfico de contenedores en el Puerto de Los Ángeles crece impulsado por temores a nuevos aranceles
Los Ángeles
En junio se registró el mayor volumen jamás registrado para este mes.
El Comité de Gestión de la Autoridad Portuaria Marítima de Cerdeña ha adoptado el DPSS
Cagliari
Luz verde a la concesión al MITO y recurso contra el rechazo del proyecto de dragado de Olbia.
PUERTOS
Puertos italianos:
Ancona Génova Rávena
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Liorna Taranto
Cagliari Nápoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venecia
Interpuertos Italianos: lista Puertos del mundo: Mapa
BANCO DE DATOS
Armadores Reparadores navales y astilleros
Expedicionarios Abastecedores de bordo
Agencias marítimas Transportistas
MEETINGS
Evento Confindustria sobre la economía del mar en Roma el 15 de julio
Roma
El 2 de julio se celebrará en Génova la reunión pública del Centro Internacional de Estudios de Contenedores
Génova
››› Archivo
RESEÑA DE LA PRENSA
Why Malta is objecting to a new price cap on Russian oil
(timesofmalta.com)
US has its eye on Greek ports
(Kathimerini)
››› Reseña de la Prensa Archivo
FORUM de lo shipping y
de la logística
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
››› Archivo
Tres eventos en Génova para tres nuevos cruceros de Explora Journeys.
Génova
En el astillero Fincantieri se realizó el lanzamiento técnico, la colocación de la moneda y el corte de la primera chapa.
Grimaldi vende el 5% de la Terminal Darsena Toscana a la Sociedad Portuaria de Livorno
Nápoles/Livorno
Opción de compra de un 5% adicional del capital social
Matteo Gasparato nombrado presidente de la Autoridad Portuaria del Mar Adriático Norte
Roma
Fue nombrado comisionado extraordinario de la misma autoridad portuaria.
Se firma un acuerdo de concesión que asigna la gestión del puerto de Tartous a DP World
Damasco
Tiene una vida útil de 30 años.
Reunión en Roma entre los responsables de ESPO y Assoporti
Roma
Entre los temas abordados, la competitividad de los puertos europeos en el contexto global actual
La aerolínea china OOCL informa de una disminución trimestral en los ingresos por servicios programados
Hong Kong
La carga transportada por los barcos de la compañía está aumentando
Colaboración entre la Autoridad Portuaria de Ucrania y la Autoridad Portuaria del Mar de Liguria Occidental
Roma
Acuerdo con una duración inicial de cinco años
Encuesta en Alemania sobre las perspectivas de las empresas del sector marítimo, portuario y de construcción naval
Hamburgo
Los armadores están más preocupados. Perspectivas positivas para puertos y astilleros.
Puerto de Augusta: Comienzan las obras de un tercer puente que conectará la isla con el continente.
Augusta
Obra valorada en más de 20 millones de euros
Vard firma un contrato con InkFish para un nuevo buque de investigación
Trieste
El valor de la operación supera los 200 millones de euros.
Se invertirán 1.100 millones de euros en el puerto de Hamburgo para fortalecer el sector de contenedores
Hamburgo
Mejora de la accesibilidad y la infraestructura portuaria en la zona de Waltershofer Hafen
Meyer Turku entregó el nuevo crucero Star of the Seas a Royal Caribbean
Turku
Tiene un tonelaje bruto de 250.800 toneladas.
La ESPO pide una mayor financiación para los puertos en el próximo Marco Financiero Plurianual de la UE
Bruselas
Los fondos del programa CEF han demostrado ser lejos de ser suficientes
Fincantieri entrega el nuevo crucero Oceania Allura a Oceania Cruises.
Miami/Trieste
Se han convertido en pedidos dos buques adicionales de la clase Sonata.
Uniport: Llevar los escombros de Bagnoli al puerto de Nápoles retrasaría el dragado largamente esperado.
Roma
Legora de Feo: Es necesario encontrar soluciones alternativas.
Las empresas taiwanesas Evergreen, Yang Ming y WHL sufrieron una fuerte caída en sus ingresos trimestrales.
Keelung/Taipéi
En el período abril-junio cayó un -18,7%, -26,5% y -8,6% respectivamente.
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tel.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
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