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Assemblea annuale Assagenti
Genova, 20 aprile 2012

Relazione del Presidente
Giovanni Cerruti



Autorità, Illustri Ospiti, Colleghi ed Amici,

benvenuti alla 67sima Assemblea annuale di Assagenti che abbiamo voluto riportare in quella che riteniamo la sede naturale per ogni occasione di ritrovo del nostro settore e di tutto lo shipping.
Un ringraziamento va quindi all'Autorità Portuale ed al suo Presidente per l'ospitalità in questo magnifico palazzo pieno di storia del porto.
Così come vorrei ringraziare la Banca D'Italia per gli interessanti spunti che abbiamo potuto cogliere per la relazione dai loro studi economici sul settore portuale e logistico.

La nostra relazione sarà divisa come sempre in due parti.
Nella prima parte, cercheremo di presentare un quadro sullo stato di salute dei vari comparti dello shipping, con alcune previsioni a breve-medio termine, riferite ai traffici di linea, al settore tramp, al comparto delle crociere ed al settore dei noleggi e della compravendita di navi.
Nella seconda parte, approfittando della presenza qui con noi oggi dei 4 principali candidati sindaci, che ringrazio, proveremo a condividere alcune riflessioni sul ruolo attuale e futuro del nostro porto.
Quindi allargheremo il discorso, ragionando insieme sulle aspettative che il nostro settore nutre nei confronti del Governo Monti, con l'auspicio di arrivare in tempi rapidi ad una vera riforma dei porti e dei trasporti.


I traffici di linea

Il trasporto dei containers sulle principali rotte mondiali è diventato da tempo di esclusiva pertinenza dei cosiddetti "global carriers", all'incirca 20 grandi Compagnie di Navigazione, che si spartiscono oltre l'85% dei traffici mondiali.
Tra questi 20 giganti del trasporto containers, vi è una significativa predominanza di operatori asiatici, anche se nella classifica dimensionale, i primi tre posti sono occupati da Carriers europei.

La corsa competitiva a conquistare o mantenere quote di mercato è stata oltremodo incentivata dalla definitiva abolizione delle "Conferences" (2008), che di fatto ha eliminato ogni e qualsivoglia elemento di stabilità in un mercato già altamente competitivo.

Sulla base delle stime di sviluppo economico e di crescita dei traffici, da parte degli analisti del settore, negli anni subito precedenti alla crisi del 2009, molti "global carriers", con pieno supporto delle banche, hanno posto in essere piani di sviluppo e piazzato ordini ai cantieri navali per navi sempre più grandi, costringendo anche coloro che erano più restii, ad uniformarsi onde evitare di rimanere tagliati fuori dalla corsa al gigantismo.

Oggi, dopo tre anni di crisi e pesantissimi tagli alle rate di nolo, abbiamo una situazione del settore a dir poco drammatica, Le perdite operative dei 20 operatori globali, durante il solo 2011, sono stimate in oltre 6 miliardi di dollari, Ci sono stime attendibili che indicano il fabbisogno a breve (2012), per far fronte all'indebitamento finanziario, nell'ordine dei 20 miliardi di dollari.

E quest'anno sono previste in consegna ulteriori 59 navi da 10.000 teus di capacità.

In questo scenario, certamente non incoraggiante, gli armatori hanno anche dovuto raffrontarsi con un notevole incremento dei costi del carburante, che nel solo 2011 (da gennaio a novembre) è aumentato di oltre il 48%.
L'incidenza del costo del carburante sulle spese totali di un viaggio Asia-Mediterraneo è oggi all'incirca del 60%. Basti pensare che una nave da 10.000 teus in navigazione consuma c.a. 220 tonn di fuel/gg, spendendo oltre 160.000 Usd/gg solo di consumi.

In questa situazione, risulta evidente la necessità degli armatori di contenere i costi (slow steaming) e ottimizzare l'utilizzo degli spazi (alleanze e joint service), in una logica di risparmio che tocca in modo sostanziale anche l'efficienza dei porti.

Il presunto vantaggio dell'Italia, in termini geografici, rispetto ai porti del Nord Europa, calcolato su una ipotetica rotta Asia Genova rispetto ad Asia Rotterdam, è di circa 5,5 giorni di navigazione, e pertanto, quale conseguenza dell'incremento dei costi del bunker, è sicuramente molto più significativo oggi, in termini economici, di quanto non lo fosse solo un anno fa. Oggi possiamo stimare un vantaggio economico complessivo (compresi i running costs) di oltre un milione di dollari a viaggio per una nave da 10.000 teus, con un risparmio reale di 100 Usd per teu.
Con un sistema di porti ed infrastrutture adeguato, questo vantaggio geografico, consentirebbe all'Italia di aumentare in maniera esponenziale i flussi di merce, con indubbie e inimmaginabili ricadute in termine di incremento del gettito Iva, diritti doganali e attività indotte.
È avvilente notare come questo semplice ragionamento sia stato molto ben recepito dai paesi Mediterranei limitrofi all'Italia (Francia e Spagna), dove la corsa ad accaparrarsi una consistente quota dei traffici Asia-Europa è già cominciata da tempo, mentre da noi si continua a ignorare il settore, senza neppure tentare di abbozzare un minimo progetto di razionalizzazione e sviluppo dei porti e delle infrastrutture.


Il traffico tramp

Anche nel 2011 il traffico tramp nel porto di Genova è stato influenzato dal mercato dei noli e dal fabbisogno energetico interno.

Gli sbarchi di carbone fossile hanno subito un marcato calo (circa 60%) che va ad aggiungersi al 35% di diminuzione registrato nel 2010. Ciò è riconducibile a una riduzione della produzione di energia elettrica della centrale portuale di Enel, ma anche ad alcune problematiche riconducibili al terminal delle rinfuse solide TRI, situazione che ha indotto alcuni operatori internazionali a orientare i loro traffici verso altri porti.
Nonostante il calo del carbone, altre commodities hanno invece fatto registrare moderati incrementi, consentendo che il 2011 potesse chiudere con un volume di traffico in linea con quello dell'anno precedente.

Per quanto attiene alle rinfuse liquide, si registra un calo generale del 13% rispetto all'anno precedente. In particolare, a fronte di un calo di importazione del greggio del 17%, si nota un incremento degli idrocarburi del 14%, segno evidente di una tendenza a ricevere prodotti già raffinati, da poter immettere direttamente sul mercato interno.
I prodotti chimici hanno registrato un calo del l2%, ritornando ai livelli del 2009; si ritiene che le ragioni siano da ricercare in parte nella carenza di infrastrutture portuali, ma soprattutto nella mancanza di infrastrutture a terra e di aree di stoccaggio.
Gli sbarchi di olii vegetali sono rimasti stabili ai livelli del 2010, nonostante vi sia una discreta ripresa del mercato; ciò è dovuto alle migliori infrastrutture che i porti del Nord Europa offrono a questo tipo di commodity, riuscendo quindi ad attrarre maggiori correnti di traffico.

Per chiudere l'analisi dei traffici Tramp nel 2011, è da notare la quasi totale sparizione di sbarchi di cereali e farine, un settore che non riconosce più il porto di Genova quale polo di attrazione per questa tipologia di carico.

Per quanto attiene al 2012 dobbiamo registrare una ulteriore riduzione negli arrivi di prodotti energetici solidi, mentre il trend dei liquidi (petrolio greggio, idrocarburi, prodotti chimici) al momento sembra mantenere i livelli dello scorso anno.

Uno dei valori che da sempre ha contraddistinto il nostro porto, e che va in tutti i modi salvaguardato, è la sua polivalenza.

In particolare, Genova è strategica per la maggioranza dei traffici di rinfuse solide destinati all'area industriale del Nord Italia. In questo settore, non riuscire a garantire un adeguato servizio terminalistico è semplicemente inaccettabile. La nostra categoria auspica che l'attuale concessionario, che opera nell'area delle rinfuse solide, sia seriamente intenzionato a rilanciare le attività del Terminal, e contestualmente invitiamo l'Autorità Portuale a ricercare tutte le possibili soluzioni per il rilancio di un settore altamente strategico per il porto, le aziende e i lavoratori del comparto.


Le crociere

Nel settore crocieristico l'impatto della crisi economica si è fatto sentire in maniera più pesante di quanto non abbia fatto l'onda lunga dell'evento del Giglio.
Sulla clientela d'oltreoceano ha poi pesato l'incertezza della situazione geopolitica del mediterraneo orientale.
Le immagini trasmesse dalla televisione americana sui disordini legati agli scioperi in Grecia hanno ulteriormente allarmato un pubblico sensibile alle notizie fornite dai media.
Nel complesso il comportamento della clientela europea più che provocare una flessione nel livello dei bookings ha indotto le compagnie ad abbassare le rate "pax per diem".
Risultato: le navi sono piene di ospiti che pagano pochissimo.
Si tratta, ovviamente, di una situazione che non può reggere sul lungo periodo: tutti i players hanno in linea flotte modernissime, composte da unità molto costose, i cui ammortamenti non possono essere coperti dall'attuale rata pax per day che, nella migliore delle ipotesi, può pagare i soli running costs.
Ci sono, d'altro canto, compagnie rimaste quasi immobili sulle tariffe pre-crisi pagando quella fermezza con una marcata flessione delle prenotazioni.

L'ammodernamento della banchina di Ponte dei Mille è stato ben realizzato nei tempi previsti. Resta da risolvere il nodo di Ponte Parodi, per il quale il timore è che vi siano ulteriori dilazioni, nell'ambito di una sistemazione dell'area che a nostro giudizio non è comunque ottimale, A causa della crisi, lo scorso anno abbiamo avuto una contrazione del 16,7% dei passeggeri dei traghetti e del 7,2% dei crocieristi. Fortunatamente, le previsioni per quest'anno non sono particolarmente negative, malgrado l'accanimento di tanti, troppi professionisti dell'autolesionismo, che non hanno esitato a spargere sale sulle ferite di una tragedia unica e irripetibile come quella dell'Isola del Giglio. Salvo, per fortuna, essere subito smentiti dal mercato, che ha dimostrato maturità e consapevolezza della qualità del prodotto offerto dalle compagnie.

Proprio a riguardo di quanto accaduto alla Costa Concordia, purtroppo, assistiamo in questi giorni ad una vera e propria persecuzione di questo settore, dettata più da fatti emozionali che da ragioni logiche e concrete, mi riferisco al recente Decreto c.d. salva coste che confina a due miglia marine dalle aree protette (praticamente in mare aperto) la sosta delle navi da crociera che tradizionalmente scalano le località di maggior interesse delle nostre coste per le escursioni dei crocieristi. Parlando solo delle località del Tigullio di Portofino e Santa Margherita stiamo rischiando di far saltare oltre 120 scali a stagione con gravissimo nocumento dell'economia di questi paesi costieri.
Questi sono i rischi che si corrono ad arroccarsi su posizioni eccessivamente "green" come quella sposata dal nostro Ministero dell'Ambiente, senza verificare se vengono applicate quelle indispensabili regole di sicurezza che devono governare la materia e che sono state tenute, invece, nel dovuto conto dalle Capitanerie di Porto che hanno cercato di contemperare le esigenze ambientali con quelle turistiche ed economiche di queste località, Regole che noi condividiamo pienamente con convinzione a favore dello sviluppo economico sostenibile.


La mediazione marittima

Il mercato dei noli nelle rinfuse secche ha continuato la sua discesa e oggi siamo a livelli da record negativo. Le cape size ottengono una media giornaliera poco sopra i 5.000 Usd al giorno, di conseguenza ultimamente circa 30 navi di questa tipologia sono all'ancora tra Singapore e la Cina.
I valori delle panamax sono di poco superiori ai 7.000 Usd al giorno. Le supramax (53/58.000 Dwt) ottengono noli "migliori", spuntando circa 9.000 Usd al giorno, mentre le handies raggiungono noli di circa 7.000 Usd. Si nota che ancora una volta le navi di maggiori dimensioni stanno soffrendo più di altre, sia per l'arrivo di nuove costruzioni, sia a causa del loro mercato ristretto rispetto a navi più piccole e di conseguenza più flessibili.
Non ci sono segni di ripresa e il numero delle new building che sarà immesso sul mercato anche il prossimo anno non aiuta certo ad essere ottimisti.

Nel settore dei liquidi, la situazione rispetto al 2010 si è ribaltata, Infatti, dopo che il 2010 aveva fatto segnare discreti aumenti dei noli a confronto con il 2009, Vanno della crisi, tutti pensavano che il 2011 avrebbe portato nuovi aumenti, invece ha segnato una crisi ancora peggiore del 2009, sorprendendo tutti gli operatori. Sono state esenti da questo trend ribassista solo le product carriers (37/47.000 dwt), le quali però venivano da due anni veramente modesti, intorno ai 7.000 Usd/giorno, e quindi il fatto che abbiano fatto in media 7.500 Usd rappresenta perfino un piccolo miglioramento.
Il quadro generale mostra aumenti dei consumi petroliferi solo nei paesi emergenti, dalla Cina all'India al Brasile, mentre tutto il mondo occidentale mostra forti regressi, e i primi bastano a malapena a compensare i secondi, per cui la domanda di trasporto rimane stabile o in certi casi in leggero regresso, mentre invece l'arrivo di nuove navi continua senza sosta. Questo squilibrio fra domanda e offerta di stiva non promette niente di buono, almeno per tutto il 2012, alla fine del quale, invece, alcuni analisti economici si azzardano a vedere deboli segnali di ripresa, almeno per le product carriers impegnate sulle rotte oceaniche. Sembra infatti che la progressiva dismissione di raffinerie nei paesi occidentali verrà rimpiazzata da forniture di prodotti già raffinati dai paesi produttori, e quindi che le rotte più promettenti per gli anni a venire siano proprio quelle dei prodotti raffinati, dall'oriente all'occidente.

Per quanto riguarda la compravendita il volume di transazioni concluse negli ultimi 12 mesi si è ridotto drasticamente, sia per le difficoltà nell'ottenere i finanziamenti, sia per l'incertezza generalizzata su quasi tutti i settori dello shipping.
Unica eccezione sembra essere il mercato delle navi gasiere, che trae beneficio dalla quasi totale assenza di nuove costruzioni ordinate negli ultimi anni, unitamente a un moderato aumento della domanda.

I prezzi delle navi drycargo sono diminuiti di circa il 25-30% negli ultimi 12 mesi e nel settore cisterniero i prezzi hanno subito una flessione analoga.
Anche per le portacontainers, nonostante i deboli segnali di ripresa mostrati nel primo trimestre del 2011, i prezzi si sono fortemente ridotti nel restante periodo.

La cantieristica non è esente dalla crisi che sta colpendo il mondo dello shipping. I cantieri devono ancora completare e consegnare un numero ingente di navi drycargo ordinate negli anni del "boom", Ulteriori nuove commesse sbilancerebbero ulteriormente il rapporto tra l'offerta di stiva e la domanda di trasporto, perciò la tendenza è quella di ridurre il più possibile gli ordini di navi nuove.
I cantieri riescono comunque ad ottenere qualche nuovo ordine proponendo tipologie di navi particolarmente sofisticate (per esempio con sistemi di propulsione a basso consumo di combustibile) e offrendo prezzi particolarmente competitivi.

Unica nota positiva è il deciso aumento del numero di navi vendute per demolizione, anche grazie ad un forte incremento del valore dell'acciaio, che in prospettiva futura potrebbe dare una mano alla ripresa del mercato dei noli.


Il Porto di Genova

In un anno particolarmente turbolento per il settore dello shipping, il porto di Genova ha raggiunto il record di i milione e 847 mila teu, il 5,1% in più rispetto all'anno precedente. Il nostro scalo si è presentato al mercato con le carte in regola, forte dei lavori effettuati e di quelli in via di completamento, dai dragaggi ai riempimenti nel bacino di Sampierdarena. Per il trasporto container, una vera e propria svolta si è avuta il 20 gennaio di quest'anno con l'arrivo al terminal SECH di Calata Sanità della Humber Bridge, la portacontainer più grande mai entrata nel porto storico. Con il revamping delle gru di banchina ed il dragaggio dei fondali, il terminal di Calata Sanità è ora in grado di accogliere le grandi navi, con capacità fino a 10.000 teu, Dopo la prima, le navi di questa dimensioni sono ormai diventate consuetudine. E fra un paio di settimane inizieranno ad attraccare al terminal VTE le mega navi da 12.500 teu, che troveranno a Genova l'unico terminal italiano di destinazione finale in grado di accoglierle.

La rinnovata competitività del VTE è testimoniata dai numeri: nei primo trimestre di quest'anno il Voltri Terminal Europa ha stabilita ogni mese un nuovo record, unito a migliori livelli di produttività e di movimenti per ora. I traffici sono accompagnati da un solido programma d'investimenti per due nuove gru di banchina che saranno consegnate in autunno insieme ad altre gru gommate da piazzale e al revamping delle gru su binari. Sul fronte terrestre, il livello di qualità si avvicina a quello della concorrenza nord europea, con tempi d'attesa dei camion inferiori ai 60 minuti nell'80% dei casi.

Entro un paio di mesi dovrebbero essere terminati i lavori di dragaggio nell'area del bacino di evoluzione del porto storico, con l'eliminazione delle rocce antistanti la zona dei bacini di carenaggio che limitano la manovra delle grandi navi. Un lavoro importante e urgente, che crediamo sarà completato con la stessa capacità e puntualità di quello già svolto. Con un pescaggio prossimo ai 15 metri anche nel porto storico, i terminals container genovesi saranno ora in grado di servire ancora meglio il mercato. Entro la prima metà del 2014 sarà pronto anche il nuovo terminal di Calata Bettolo, dove potranno attraccare navi con capacità fino a 15.000 teu.

Con la sua rinnovata capacità produttiva, Genova si è riproposta come il principale porto container di destinazione finale del Mediterraneo. Un risultato per certi versi inaspettato, ottenuto sfruttando al meglio le nuove strategie commerciali delle compagnie, ben contente di poter offrire più servizi diretti anziché in transhipment. Il mercato si è trasformato con grande rapidità, con inedite alleanze fra compagnie e consorzi armatoriali e con la razionalizzazione dei servizi, determinata dall'impiego sulle rotte principali di navi sempre più grandi.

Il fatto è che negli ultimi anni, la geografia economica è profondamente cambiata, molto più di quanto si riesca a percepire dalla prospettiva europea.
Rispetto alle richieste provenienti dai nuovi mercati il porto di Genova è tornato a essere il più attrezzato del Mediterraneo, grazie e soprattutto ad un mix di investimenti pubblici (dragaggi e riempimenti) e privati (nuove gru di banchina e di piazzale), con numerosi servizi di linea che ne alimentano la crescita, sia all'importazione che all'esportazione.

Ma se dal punto di vista del porto in sé le case sono migliorate, non altrettanto si può dire per le infrastrutture di collegamento con il mercato.
Malgrado tante promesse, la gronda autostradale che dovrebbe alleggerire il traffico stradale è ancora in discussione, mentre la percentuale di container che utilizzano la ferrovia è solo sensibilmente cresciuta in questi primi mesi dell'anno. Su questo settore si deve dunque investire molto, perché i margini di miglioramento sono abbondanti. Un nodo ancora irrisolto è quello del superamento delle manovre ferroviarie in porto. La strada imboccata è probabilmente quella giusta. Ma, pur sapendo che il servizio così come è strutturato è defìcitario, non si può non rilevare che le tariffe sono ancora troppo elevate, Il costo dei collegamenti ferroviari da e per il porto può e deve essere ridotto in maniera significativa, con standard di servizio più elevati.

Il lancio di nuovi treni shuttle internazionali costituisce il banco di prova di un concreto allargamento del nostro mercato di riferimento. È necessario trovare risorse economiche minime sufficienti per incentivare, in una fase di start-up, i primi collegamenti ferroviari tra il nostro porto e il sud Europa (Svizzera tedesca e Baden Wurttemberg). Dobbiamo e possiamo creare una valida alternativa agli scali del Nord Europa, che sono sempre più congestionati, forti di un porto geograficamente sempre più strategico per le grandi navi delle compagnie di linea, che nel Mediterraneo hanno razionalizzato gli scali con poche toccate nei porti attrezzati ai tempi e alle esigenze delle grandi navi.

Naturalmente i progetti di sviluppo e crescita del Porto di Genova non possono prescindere da una reale presa di coscienza della città sul ruolo che l'intera comunità è chiamata a giocare. Il nostro porto, con oltre 30.000 persone che ci lavorano tra personale diretto e indotto, è di gran lunga la prima industria cittadina; non abbiamo a Genova settori che possano minimamente garantire un tale impatto occupazionale. Credo quindi che sia essenziale che tutti, dal primo cittadino all'ultimo, siano coscienti del valore che abbiamo e si muovano nell'ottica di come preservare ed ampliare questo valore.

Mi rivolgo quindi ai quattro candidati sindaci, che nelle ultime settimane abbiamo ascoltato in diverse occasioni mentre ci illustravano i loro programmi, e a loro vorrei rivolgere un paio di domande, cercando anche di interpretare i quesiti che molte tra le 30.000 persone che a Genova vivono di porto vorrebbero porre.

  • Prendo spunto per la prima domanda dalla consapevolezza che lo shipping (di cui il porto è un anello fondamentale) è una industria molto complessa, la cui conoscenza passa attraverso lunghi anni di provata esperienza. Se sarete eletti, avete già pensato a chi affidare il ruolo di assessore con delega alle questioni portuali ?
  • Il presidente dell'Autorità Portuale Merlo ci ha anticipato che dopo le elezioni renderà note le linee guida del nuovo Piano Regolatore Portuale, Che cosa vi aspettate da questo documento e quali sarebbero a vostro avviso le principali linee di indirizzo che vorreste trovare nel documento che Merlo ci presenterà?
  • Siete disponibili ad impegnarvi pubblicamente ponendo come priorità del vostro programma lo sviluppo del porto di Genova e delle infrastrutture ad esso connesse?
Vi lascio ancora qualche minuto per elaborare le vostre risposte, prima di cedervi la parola.


La crescita dei traffici portuali
come volano per lo sviluppo dell'economia

Dal punto di vista economico può essere utile in questa sede rammentare alcuni dati relativi al valore del comparto del cluster marittimo e dei servizi ausiliari rispetto a quelli complessivi del nostro Paese per inquadrare la valenza del settore nella sua interezza.

Secondo gli ultimi dati Censis, il cluster marittimo contribuisce attualmente al 2,6% del PII nazionale, che si traduce in una cifra di poco inferiore ai 40 miliardi di Euro, e da occupazione a circa il 2% della forza lavoro nazionale, con picchi di tutto rispetto come quello rappresentato dalla Provincia di Genova dove il dato è molto vicino al 9%.

Da segnalare anche i moltiplicatori che questo settore è in grado di innescare, che risultano pari al 2,37 per il reddito e all'1,7 per l'occupazione: 100 Euro spesi nel settore marittimo, ne attivano ben 237 di reddito nel sistema economico nazionale e, parimenti, 100 nuovi addetti innescano 173 unità di lavoro nell'economia nazionale.

Assunti e valutati questi pochi dati, è abbastanza semplice comprendere l'importanza strategica del comparto marittimo, portuale e logistico ed è altrettanto facile capire come essi potrebbero seguire un senso ascensionale e moltiplicarsi esponenzialmente, creando benefici per l'economia dell'intero paese.

In sostanza, sappiamo di poter godere di alcuni vantaggi di natura geografica, ma non riusciamo a sfruttarli per tutta una serie di colli di bottiglia più volte evidenziati e denunciati: le carenze infrastrutturali, la lungaggine burocratica, il sottoutilizzo dei sistemi ferroviari e, in conseguenza della crescita delle dimensioni delle navi, i limitati fondali, solo per citarne alcuni.

Questo fa sì che i traffici che transitano attraverso i porti del nostro paese risultino sostanzialmente traffici domestici, totalmente dipendenti dall'andamento della nostra economia, e soprattutto non in grado di guardare ad altri mercati oltre confine. Non sminuisco l'importanza dei nostri HUBs nel sud Italia (Gioia Tauro, Taranto, Cagliari), anche se ritengo che la competizione degli scali di trasbordo nord africani (Port Said, Tangeri) ci costringerà a pesanti sacrifici e tagli sui costi, riducendo quindi l'importanza del contributo alla crescita per la nostra economia che questi porti potranno generare.

Tutte le criticità riscontrate dovrebbero oramai essere ben note ed evidenti, in quanto ampiamente riportate in centinaia e centinaia di rapporti, convegni, ed incontri.
Il problema non sta nel capire cosa dobbiamo fare, ma nel farlo!
Nello scontare tempi per "decidere" e per "realizzare" troppo lontani da tutti gli altri paesi e, soprattutto, dalle esigenze del mercato.

Con la nascita del Governo Monti e a seguito delle innumerevoli dichiarazioni di illustri esponenti del Governo stesso, che hanno più volte ribadito l'intenzione di adottare misure urgenti volte a dare impulso ai principali settori produttivi del paese, ovviamente ci aspettavamo che i porti ed i trasporti sarebbero stati oggetto di azioni immediate da parte del Governo tecnico. Dobbiamo invece dire che così non è stato!! Al contrario, quelle pochissime iniziative governative che hanno toccato la nostra sfera di attività, sono state a dir poco sconcertanti. Faccio alcuni esempi:

  • All'interno del famoso decreto "Salva Italia", si è pensato bene di abolire quella parte della ben nota legge 135/77 che assegnava al Ministero la competenza di stabilire i compensi dovuti ai raccomandatari marittimi per le loro prestazioni. Compensi che da sempre non rappresentavano in realtà un vero obbligo tariffario, ma servivano quale valore di riferimento per la categoria. Tale "vantaggio" risultava in larga parte compensato dalle responsabilità economiche che il raccomandatario si deve assumere, sempre secondo la legge, nei confronti dei fornitori terzi. Naturalmente queste ultime sono rimaste in pieno vigore.
  • Il decreto "Salva Coste" dei ministri Passera e Clini, emesso sull'onda emotiva della tragedia del Giglio, sta causando, come abbiamo già detto, immensi danni alle navi da crociera che da decenni transitano nel Golfo del Tigullio. Nonostante l'intervento certamente ben più autorevole della Capitaneria di Porto, che aveva definito in maniera logica i criteri di accesso delle navi nell'area protetta, il Ministero dell'Ambiente, su segnalazione di Lega Ambiente, ha ritenuto di stoppare qualsiasi soluzione. Gli approdi previsti nel 2012, che andremo a perdere a favore di scali alternativi in Francia, sono oltre 125.
  • La oramai famosa disciplina dei costi minimi per l'autotrasporto, voluta e realizzata dal Governo Berlusconi, in spregio alle molteplici segnalazioni contrarie da parte della Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e dalla UE, è stata inaspettatamente avallata anche dall'attuale Governo (Catricalà ex Presidente AGCM, oggi Sottosegretario Pres.Cons.). Viene francamente da chiedersi se la palesata debolezza del settore dell'autotrasporto nei confronti della committenza (sicuramente non così debole nell'ottenere l'appoggio dei Governi), o la favola dei costi minimi della sicurezza, che dovrebbero garantire il transito di autotreni perfettamente a norma sulle nostre strade, siano versioni a cui siamo richiesti di credere, senza se e senza ma. Aggiungo poi che la suddetta disciplina, oltre ad indicare costi minimi stabiliti da un Osservatorio composto in larga parte da rappresentanti dell'autotrasporto, si spinge sino al limite estremo di ribaltare la responsabilità dell'applicazione della tariffa non tanto al vettore (come sarebbe assolutamente doveroso), ma alla committenza. È come se la responsabilità per la non applicazione dei compensi di un raccomandatario fosse in capo all'armatore che ci nomina.
  • Nonostante le innumerevoli sollecitazioni da parte dell'utenza affinché venga intrapresa la strada delle semplificazioni normative doganali legate all'importazione e all'esportazione delle merci e vengano uniformati i criteri procedurali all'interno dei paesi UE, non solo non si sono viste azioni in tal senso (che ricordo sarebbero a costo zero), ma addirittura si è in presenza di pesanti inasprimenti del regime sanzionatorio e gravose modifiche procedurali, che vanno nella direzione opposta a quella auspicata. È già stato ampiamente dimostrato che una notevole quantità di merci destinate al mercato italiano, trovi più rapido, e di conseguenza meno costoso, transitare per i porti del Nord Europa, piuttosto che via porti Italiani. Sostanziali differenze interpretative delle norme in essere si registrano anche tra porti italiani, creando di fatto una distorsione del mercato, anche tra porti limitrofi.
In questa logica che sembra ricercare nuovi spunti di freno verso lo sviluppo e la ripresa economica, si inserisce a nostro avviso la recente sentenza dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ha sanzionato pesantemente 14 importanti agenzie marittime associate, oltre a due Associazioni, mettendo a grave rischio la loro solidità economica e tenuta occupazionale.
Una sentenza ottusa, partita da una denuncia imprecisa, che ha voluto bollare come segreto un accordo che a Genova trae radici sin dai primi anni cinquanta, pubblicato più volte sulla stampa e riferito a costi che vengono addebitati in tutto il mondo.
Una sentenza che ha voluto a tutti i costi individuare un profilo assurdamente orizzontale, per poter elevare al massimo il valore delle ammende. La logica perversa che ispira tutto ciò sta nel sistema che regolamenta l'attività della AGCM, un ente chiamato a svolgere sia il ruolo accusatorio che quello giudicante, con l'unico obiettivo di generare il massimo profitto possibile. All'interno di questo meccanismo, chiunque può esserne stritolato, rischiando di vedere la propria attività imprenditoriale fortemente compromessa.


Uno sguardo in avanti

Nell'ambito di un quadro nazionale che definirei a dir poco sconcertante, prendiamo atto con soddisfazione delle dichiarazioni del Vice Ministro Ciaccia quando dice: "i porti con le reti infrastrutturali sono un asset strategico per la crescita del nostro paese".
E siamo anche lieti di sapere dell'intenzione di avviare un tavolo di ascolto, che individui nuove soluzioni per favorire lo sviluppo della portualità italiana.
Ma noi suggeriamo qualcosa di più di un tavolo di ascolto, Noi, vista la complessità della materia, suggeriamo che venga istituita una task force a livello ministeriale, formata da illustri rappresentanti delle categorie del cluster marittimo, che si incarichi di fornire un supporto consulenziale a 360 gradi, non solo per le questioni nazionali ma anche per ciò che si discute nell'ambito europeo, allo scopo di elevare il ruolo dell'Italia nelle sedi competenti.

E infatti, la speranza di una riforma generale dei porti arriva dall'Unione Europea e dalle parole del Vice Presidente della Commissione Europea con delega ai Trasporti, Siim Kallas. Egli infatti ha definito i porti come "‘motore di sviluppo economico e fonte di prosperità per le città, le regioni e i paesi europei".
Questa affermazione è supportata anche da una precedente comunicazione della Commissione stessa che afferma che "gli oltre 200 porti commerciali europei costituiscono i nodi fondamentali del trasporto modale e sono di interesse vitale per il 90% del commercio internazionale dell'Europa. Inoltre, garantiscono il 40% del commercio intracomunitario, espresso in t/km".
A fronte di queste premesse Kallas ha annunciato la volontà di emanare una direttiva europea entro i primi mesi del 2013 per riformare il sistema dei porti affrontando, in particolare, il tema della riduzione dei problemi amministrativi, della trasparenza dei finanziamenti e del riordino dei servizi portuali.
Per la supremazia dei diritto comunitario su quello nazionale, tutte le disposizioni legislative oggi in vigore, compresa la legge di riforma portuale 84/94, contrastanti con la nuova direttiva europea, verranno superate. Il momento della discussione è vicino, ed è proprio durante il corso di quest'anno che verranno portate avanti le consultazioni con le differenti realtà portuali, che contribuiranno all'organizzazione di una conferenza sui porti. È fondamentale che l'Italia si presenti all'appuntamento con idee chiare e proposte ponderate, per essere parte attiva in questa fase legislativa.

Partendo dall'erogazione dei servizi, l'obiettivo della direttiva europea sarà quello di assicurare al mercato un'offerta aperta e competitiva. Esiste infatti una profonda differenza a livello europeo soprattutto nell'erogazione dei servizi tecnico-nautici, che in virtù della loro natura di interesse economico generale vengono in molti casi gestiti dalle stesse Autorità Portuali o da realtà private in regime di monopoli legali.

Il secondo argomento che KaIlas ha sollevato è quello delle nuove infrastrutture, connesso al problema delle autorizzazioni. Secondo quanto da lui affermato, servono forti operazioni di semplificazione sugli iter necessari a ottenere i permessi di costruire. Questo argomento tocca nel vivo una delle questioni più critiche per il nostro Paese, la cui complessità del sistema vigente porta molti progetti di ampliamento a rimanere fermi. Un destino che riguarda anche diverse infrastrutture di servizio da realizzare a supporto dei porti veri e propri.

Benché non si possa ritenere che esista concorrenza tra i porti, in tutti i casi, la concorrenza tra alcuni di loro e all'interno degli stessi, può essere considerevole e richiede l'esistenza di condizioni operative paritarie. A questo proposito la Commissione ha intenzione di affrontare il tema del finanziamento pubblico dei porti e della trasparenza, con la convinzione che un quadro giuridico generale possa incoraggiare gli investimenti privati nel settore portuale.
Pur non avendo ancora dichiarato una linea di azione su questo punto, che a mio parere, sarà uno dei più ""caldi" della nuova normativa, auspico che la Commissione possa davvero regolamentare questo settore, nel quale a oggi, risultano disparità evidenti a livello europeo, in particolare tra l'area mediterranea e quella anseatica.

Anche per quanto attiene al quadro normativo di riferimento per i porti nazionali si sente la necessità di un intervento volto a una semplificazione degli atti amministrativi in generale, dalle concessioni all'approvazione dei piani regolatori; di un incremento dei poteri delle Authority; nonché di una dotazione economica adeguata che dopo essere stata appena abbozzata nelle leggi finanziarie degli ultimi anni duemila, ha subito un brusco stop in conseguenza dell'inasprimento della crisi economica e che mal si concilia, purtroppo, con l'esigenza primaria di risanamento dei conti dello Stato.

Le richieste rivolte al Governo in questo senso sono state molteplici, ma come noto, gli sforzi fatti si sono limitati a una serie di proposte di riforma della Legge 84/94 lasciate incompiute, che hanno accentuato la mancanza di interesse e di volontà della nostra amministrazione centrale di approfondire il settore marittimo e di capirne, non solo le esigenze di sviluppo, ma l'enorme potenziale in termini di rilancio dell'economia dell'intero Paese.
Riconosco che grazie ai fondi pubblici siano stati possibili considerevoli interventi nel nostro porto, che hanno permesso un incremento della produttività, ma al momento non è prevista l'erogazione di ulteriori risorse.

Mi rendo conto che questa ultima parte di relazione può risultare come un insieme di flash, di sassi lanciati nello stagno, rispetto alle nostre tradizionali disamine annuali, ma è assolutamente voluto, per stimolare il dibattito con i candidati a Sindaco della nostra città che vorremmo oggi si confrontassero e si scoprissero alla platea proprio su queste tematiche che riteniamo fondamentali per il futuro dell'economia portuale genovese e non solo.

Grazie a tutti per l'attenzione.
›››Archiv
AB DER ERSTE SEITE
Der Bahnhof Venedig Marghera wurde mit einem Gleis ausgestattet, das den europäischen TEN-T-Standards entspricht
Venedig
Ein 740 Meter langes Gütergleis wurde eröffnet.
World Shipping Council startet Frachtsicherheitsprogramm zur Verhinderung von Schiffsbränden
Washington
Es basiert auf künstlicher Intelligenz und traditionellen Wareninspektionen
Rheinmetall steigt durch Übernahme von Naval Vessels Lürssen in den Marineschiffbau ein
Bremen
Lürssen Group konzentriert sich auf Megayacht-Produktion
Die britische Regierung investiert eine halbe Milliarde Pfund, um die Emissionen der Schifffahrt zu reduzieren.
London
Le Aziende informano
ITS Costruttori, il corso di alta formazione per entrare nel mondo di Fincantieri
HMM unterzeichnet neuen 10-Jahres-Vertrag mit Vale für den Transport von Eisenerz
Seoul
Der Wert liegt bei rund 310 Millionen Dollar.
Die Hafenbehörde von Kampanien erzielt eine Vereinbarung mit UNIPORT und Assiterminal
Neapel
Die Regionalsteuer – betont die Hafenbehörde – birgt die Gefahr, die Wettbewerbsfähigkeit der Häfen zu untergraben
IAPH und WCO veröffentlichen aktualisierte Leitlinien zur Zusammenarbeit zwischen Zoll- und Hafenbehörden
Tokio/Brüssel
Beitrag des World Shipping Council
ABB und Blykalla arbeiten bei nuklearen Schiffsantrieben zusammen
Stockholm
Der Schwerpunkt der Vereinbarung liegt auf kleinen modularen Schnellreaktoren, die von der schwedischen Firma
Saipem erhält neuen Offshore-Auftrag im Wert von rund 1,5 Milliarden US-Dollar in der Türkei
Saipem erhält neuen Offshore-Auftrag im Wert von rund 1,5 Milliarden US-Dollar in der Türkei
Mailand
Es bezieht sich auf die dritte Phase des Sakarya-Gasfeldentwicklungsprojekts.
Im zweiten Quartal wuchs der Güterverkehr im Hafen von Civitavecchia um +5,7 %
Civitavecchia
Rekord für Kreuzfahrtpassagiere in diesem Zeitraum
Uniport und Assiterminal wehren sich gegen die zusätzlichen Gebühren, die die Region Kampanien von den Hafenbetreibern verlangt.
Rom
Betrag zwischen 10 % und 25 % der jährlichen staatlichen Gebühr
Der erste Zug aus Belgien im Rahmen der Vereinbarung zwischen FS Logistix und Lineas ist in Segrate angekommen.
Mailand
Fünf Hin- und Rückverbindungen pro Woche nach Antwerpen sind geplant
Am Passagierterminal im Hafen von Igoumenitsa werden derzeit Modernisierungsarbeiten durchgeführt.
Neapel
Grimaldi übernimmt das PCTC "Grand Auckland"
Schäden an Unterseekabeln im Roten Meer
Portsmouth
Laut dem International Cable Protection Committee könnte der Schiffsverkehr die Ursache sein
Das niederländische Unternehmen Damen baut 24 Marineschiffe für das britische Unternehmen Serco
Gorinchem/Amsterdam
Grünes Licht für einen Überbrückungskredit in Höhe von 270 Millionen Euro an das Schiffbauunternehmen.
DP World baut und betreibt Containerterminal im neuen Hafen Contrecœur in Montreal
Dubai/Montreal
Es wird 2030 in Betrieb gehen
Die Erweiterungsarbeiten am Kombiterminal Wien Süd haben begonnen.
Wien
Jährliche Verkehrskapazität soll um 44 % steigen
Im Juli stieg der Schiffsverkehr im Suezkanal um +0,8 %
Im Juli ging der Güterverkehr in den Häfen von Genua und Savona-Vado um -3,0 % zurück
Genua
Der Rückgang wurde durch den erhöhten Ölverkehr im Hafen von Vado begrenzt. Der Fährverkehr ging um 9,9 % zurück.
Trump nominiert Laura DiBella als Vorsitzende der Federal Maritime Commission.
Washington
Die Nominierung von Robert Harvey als Kommissar der Bundesbehörde wurde ebenfalls an den Senat weitergeleitet.
Genuas neuer Staudamm: Eine Änderung wurde genehmigt, um die Fertigstellung der Arbeiten bis Ende 2027 zu ermöglichen.
Genua
Die Arbeiten der Phasen A und B werden nicht nacheinander durchgeführt
Assiterminal vereinfacht und standardisiert Baggerverfahren, um die betriebliche Wettbewerbsfähigkeit der Häfen wiederherzustellen.
Taranto empfiehlt: Die Wiederverdampfungsanlage würde die Revitalisierung des Hafens fördern
Tarent
Melucci: eine Lebensader für das gesamte Hafensystem und für das Wirtschaftswachstum unserer Stadt.
Fracht- und Kreuzfahrtverkehr in den Häfen Ostsiziliens nimmt zu
Catania
Im Containersegment wurde ein Anstieg von +27,9% verzeichnet
FS Logistix und Lineas gründen Joint Venture zur Verwaltung des Antwerpener Mainhub-Terminals
Antwerpen
Bahnverkehr zwischen Antwerpen und Mailand voraussichtlich ausweiten
Angriff auf einen Produktentanker im Roten Meer
Southampton
Eine Rakete schlug in der Nähe des Schiffes ein, das jedoch keinen Schaden erlitt
Die Seeerprobungen für das neue RoPax-Schiff GNV Virgo wurden abgeschlossen.
Genua
Es wird das erste Flüssigerdgasschiff von GNV sein
Le Aziende informano
Accelleron e Geislinger: una collaborazione tecnica in costante evoluzione
Im ersten Halbjahr gingen die Containerverkäufe von Singamas um -10 % zurück.
Hongkong
Der durchschnittliche Verkaufspreis sank um -3,8 %
Der Umsatz der COSCO Shipping Holdings Group sank im zweiten Quartal 2025 um -3,4 %.
Der Umsatz der COSCO Shipping Holdings Group sank im zweiten Quartal 2025 um -3,4 %.
Shanghai
Starker Rückgang der Wirtschaftsleistung in den transpazifischen und asiatisch-europäischen Märkten
Für Federlogistica wird die Brücke über die Straße von Messina die wundersame Kraft haben, einen Rahmen sozialer Ungerechtigkeiten schrittweise zu beseitigen.
Für Federlogistica wird die Brücke über die Straße von Messina die wundersame Kraft haben, einen Rahmen sozialer Ungerechtigkeiten schrittweise zu beseitigen.
Genua
Falteri: Es kann zur Arterie eines bisher unterentwickelten Wirtschafts- und Sozialsystems werden
Die Halbjahresbilanz von SBB CFF FFS Cargo war negativ.
Bern
Das Schweizer Unternehmen meldete einen Rückgang der Mengen sowohl im Inlands- als auch im Transitverkehr.
COSCO Shipping Ports meldet Rekordquartalsumsatz
Hongkong
Im Zeitraum April-Juni betrug der Nettogewinn 122,4 Millionen Dollar (+32,4%)
Frachtverkehr in chinesischen Seehäfen erreichte im Juli neuen Rekordwert
Frachtverkehr in chinesischen Seehäfen erreichte im Juli neuen Rekordwert
Peking
Der Auslandsverkehr belief sich auf 427,6 Millionen Tonnen (+6,1%)
Südkoreanische HD Hyundai Heavy Industries Co. und HD Hyundai Mipo Co. fusionieren
Seoul
Der Abschluss der Operation wird für den 1. Dezember nächsten Jahres erwartet.
Filt Cgil, Priorität sollte der Aufwertung von AdSP-Mitarbeitern statt der Zuweisung von Positionen eingeräumt werden
Rom
Die Gewerkschaft prangert die Nichteinhaltung des nationalen Tarifvertrags an
Im zweiten Quartal dieses Jahres wuchs der Güterverkehr im Hafen von Venedig um +4,1%
Venedig
Es gab 228 Tausend Kreuzfahrtpassagiere (+12,8%)
Der Umsatz von COSCO Shipping International stieg im ersten Halbjahr um 10,3 %.
Hongkong
Der Nettogewinn betrug 494,6 Millionen HK$ (+26,0 %)
Der Warenhandel der G20-Staaten verzeichnete im zweiten Quartal ein leichtes Wachstum
Genf
Der Anstieg des Dienstleistungshandels war ausgeprägter
Das südkoreanische Unternehmen HD Hyundai kündigt ein milliardenschweres Investitionsprogramm zur Wiederbelebung der US-amerikanischen Schiffbauindustrie an.
Das südkoreanische Unternehmen HD Hyundai kündigt ein milliardenschweres Investitionsprogramm zur Wiederbelebung der US-amerikanischen Schiffbauindustrie an.
Seongnam
Vereinbarungen mit der US-Investmentfirma Cerberus Capital und der Korea Development Bank
Kreuzfahrtschiff MSC World Europa stürzt vor der Küste von Ponza ab
Rom
Die Küstenwache berichtet, dass die Lage an Bord, an dem sich 8.585 Menschen befinden, ruhig und unter Kontrolle sei.
MSC World Europa hat das autonome Segeln wieder aufgenommen
Rom
Elektrisches Problem gelöst, das Kreuzfahrtschiff steuert den Hafen von Neapel an
PostEurop warnt davor, dass ab dem 29. August Warenlieferungen in die USA eingeschränkt oder ausgesetzt werden könnten
Brüssel
Letzten Monat schaffte Trump Zollbefreiungen für Billigwaren ab.
Der chinesische Ölkonzern OOIL verzeichnet in seinen Halbjahresergebnissen ein Wachstum.
Hongkong
In den ersten sechs Monaten dieses Jahres stieg der Umsatz um +5,0%
Premier Alliance teilt den Dienst Mediterranean Pendulum 2 nächsten Monat auf
Seoul/Singapur/Keelung
Die Investmentfirma CVC Capital Partners verlässt Boluda Maritime Terminals und TTI Algeciras
Schiphol
Die beiden Terminalgesellschaften verwalten insgesamt neun spanische Hafenterminals
Die wirtschaftliche und operative Leistung von ZIM geht vierteljährlich zurück
Die wirtschaftliche und operative Leistung von ZIM geht vierteljährlich zurück
Haifa
Im Zeitraum April-Juni sank der Durchschnittswert der Frachtraten um -11,6%
Das Ein-/Ausreisesystem von Interferry birgt die Gefahr von Verzögerungen im Fährbetrieb in europäischen Häfen.
Viktoria
Das System tritt am 12. Oktober in Kraft
DFDS schließt zweites Quartal mit Verlust ab
Kopenhagen
Im Zeitraum April-Juni 2025 transportierte die Flotte 10,6 Millionen Laufmeter Schienenfahrzeuge (-0,4%)
Ammoniak und Methanol sind bereit, die Schifffahrt zu dekarbonisieren, aber einige Hindernisse für ihre Verwendung müssen beseitigt werden.
Neue Rekordquartalsergebnisse für den amerikanischen Kreuzfahrtkonzern Viking
Neue Rekordquartalsergebnisse für den amerikanischen Kreuzfahrtkonzern Viking
Los Angeles
Der Zeitraum April-Juni schloss mit einem Nettogewinn von 439,2 Millionen Dollar (+182,2%)
Der Containerverkehr im Hafen von Barcelona wuchs im letzten Monat um 1,8 %.
Barcelona
202.321 TEU wurden beim Be- und Entladen (+10,4 %) und 142.492 TEU im Transit umgeschlagen (-8,3 %)
Im zweiten Quartal 2025 wuchs der Güterverkehr im Hamburger Hafen um +4 %
Im zweiten Quartal 2025 wuchs der Güterverkehr im Hamburger Hafen um +4 %
Hamburg
Starker Anstieg der Containerumschlagmengen (+26%)
Norwegens Xeneta hat Dänemarks eeSea gekauft
Oslo
Beide Unternehmen liefern Daten und Informationen zur Optimierung des containerisierten Seetransports
Im Quartal April-Juni ging der Güterverkehr in tunesischen Häfen um -3,8 % zurück
La Goulette
In den ersten sechs Monaten des Jahres 2025 wurden 13,8 Millionen Tonnen umgeschlagen (-3,2 %)
Hafen Koper verzeichnet neue Quartalsrekorde für Container und rollendes Material
Ljubljana
Im Zeitraum April-Juni wurden 5,6 Millionen Tonnen Güter bewegt (-4,1%)
Der Hafen von Los Angeles verzeichnet einen monatlichen Rekord-Containerverkehr
Los Angeles
Im Juli wurden über eine Million TEU umgeschlagen (+8,5 %)
Hapag-Lloyd meldet im zweiten Quartal ein Umsatzplus von +2,0 % und ein Plus von +12,4 % bei der Anzahl der transportierten Container
Hapag-Lloyd meldet im zweiten Quartal ein Umsatzplus von +2,0 % und ein Plus von +12,4 % bei der Anzahl der transportierten Container
Hamburg
Der Nettogewinn sank um -39,4 %
Evergreen meldet einen Rückgang der Quartalsumsätze um 18,7 %
Taipeh
Der Zeitraum April-Juni endete mit einem Nettogewinnrückgang von -62,9 %
Der Umsatz des südkoreanischen Unternehmens HMM sank im zweiten Quartal um 1,5 Prozent.
Seoul
Trump kündigt Ablehnung des IMO-Programms zur Dekarbonisierung der Schifffahrt an
Washington
Der vorgeschlagene Rahmen – so wird angeprangert – sei in Wirklichkeit eine globale Kohlenstoffsteuer, die die Amerikaner betreffe und von einer verantwortungslosen Organisation der Vereinten Nationen auferlegt werde.
Die taiwanesischen Unternehmen Yang Ming und Wan Hai Lines meldeten im zweiten Quartal negative Ergebnisse.
Die taiwanesischen Unternehmen Yang Ming und Wan Hai Lines meldeten im zweiten Quartal negative Ergebnisse.
Keelung/Taipeh
Im Zeitraum April-Juni sanken die Einnahmen um -26,5 % bzw. -8,7 %
Der Kreuzfahrtverkehr an den Terminals der Global Ports Holding wuchs im zweiten Quartal um 6,0 %
Istanbul
In den ersten sechs Monaten des Jahres 2025 wurde ein Anstieg von +16,7 % verzeichnet
Im Zeitraum April-Juni ging der Güterverkehr in kroatischen Häfen um -4,0 % zurück
Zagreb
Kreuzfahrtpassagiere wachsen um +5,4 %
Der Containerverkehr in den US-Häfen dürfte in der zweiten Jahreshälfte stark zurückgehen.
Washington/Long Beach
Im Juli wurden im Hafen von Long Beach 944.000 TEU (+7,0 %) umgeschlagen.
ThyssenKrupp-Aktionäre stimmen der Abspaltung von ThyssenKrupp Marine Systems zu
Essen
Das Unternehmen wird an der Frankfurter Wertpapierbörse notiert
WTO: Maßvolle Reaktionen haben die Auswirkungen der Zölle im Jahr 2025 abgefedert, für 2026 bleiben die Risiken jedoch hoch.
WTO: Maßvolle Reaktionen haben die Auswirkungen der Zölle im Jahr 2025 abgefedert, für 2026 bleiben die Risiken jedoch hoch.
Genf
Der weltweite Warenhandel dürfte in diesem Jahr um 0,9 Prozent wachsen
Hupac erhöht die Anzahl der wöchentlichen Rotationen zwischen Busto Arsizio und Basel von fünf auf acht
Lärm
Besuchersteigerung ab 1. September
Ab dem 1. Januar gelten in den Häfen von Rotterdam und Antwerpen neue Bunkervorschriften.
Rotterdam
Die Lastkähne müssen mit Durchflussmessern ausgestattet sein
Maersk meldet höheren Quartalsumsatz, niedrigeren Gewinn
Maersk meldet höheren Quartalsumsatz, niedrigeren Gewinn
Kopenhagen
Terminals und Logistik leisteten einen positiven Beitrag. Die Containerschifffahrt profitiert von den Liegegeldeinnahmen.
Das CIPESS hat das endgültige Projekt für die Brücke über die Straße von Messina genehmigt.
Rom
Der Baubeginn ist noch in diesem Jahr, die Fertigstellung des Projekts ist für 2032 geplant.
Assoporti, das Kreuzfahrtangebot der italienischen Häfen, präsentiert auf der Messe Seatrade Europe.
Hamburg
Giampieri: Wir sind führend im Mittelmeerraum und in Europa
Commander Claudio Tomei, USCLAC-Präsident von 2012 bis 2024, ist verstorben.
Viareggio
Sein starkes Engagement für die Verbesserung der Arbeitsbedingungen italienischer Seeleute
Im ersten Quartal 2025 wuchs der Güterverkehr in griechischen Häfen um +1,4 %
Piräus
Passagiere um -1,1 % gesunken
HD Hyundai Samho bestellt vier neue Containerschiffe
Seoul
Auftragswert rund 468 Millionen Dollar
Triest: Betrügerische Insolvenz im Schiffbausektor
Triest
Ermittlungen gegen ein in Palermo ansässiges Unternehmen
Der Containerverkehr im Hafen von Hongkong ging im August um 7,4 % zurück.
Hongkong
In den ersten acht Monaten des Jahres 2025 betrug der Rückgang -3,8 %
Der Containerverkehr im Hafen von Singapur ging im August weiter zurück
Singapur
Gesamtwarenmenge um +1,1 % gestiegen
BigLift Shipping und CY Shipping bestellen zwei weitere Schwergutschiffe
Amsterdam
Bestellung bei der chinesischen Werft Jing Jiang Nanyang Shipbuilding Co. aufgegeben.
Die Fähre Charthage wurde im Hafen von Genua unter Verwaltungshaft genommen
Genua
Eine Inspektion der Küstenwache ergab zahlreiche Mängel
Debüt des größten Schiffs von Disney Cruise Line um drei Monate verschoben
Lake Buena Vista
Aufgrund von Bauverzögerungen muss die Jungfernfahrt auf den 10. März verschoben werden.
Shell beliefert Hapag-Lloyd-Containerschiffe mit verflüssigtem Biomethan
Hamburg
Vereinbarung mit sofortiger Wirkung
Andrea Zoratti wurde zum Generaldirektor von Hub Telematica ernannt
Genua
Das Unternehmen wird von Assagenti und Spediporto kontrolliert
Jotun und Messina unterzeichnen eine Vereinbarung zur Verbesserung der Umwelt- und Handelsleistung von Schiffen.
Genua
Das Schiff "Jolly Rosa" wird die Lösung von Hull Skating Solutions nutzen
PSA Genova Pra‘ gibt die Einstellung von 25 Mitarbeitern für den Containerumschlag bekannt.
Genua
Ferrari: Die internationalen Märkte haben sich grundlegend verändert
CMA CGM erhebt keine Zuschläge für neue US-Steuern auf chinesische Schiffe und chinesische Dienstleistungen
Marseille
Die vom USTR im April angekündigten Sätze gelten ab dem 14. Oktober.
Südkoreanische HJ Shipbuilding erhält Aufträge für vier 8.850 TEU-Containerschiffe
Busan
Aufträge im Gesamtwert von rund 461 Millionen Dollar
Konferenz "Wartezeiten und Verzögerungen im Straßenverkehr: Logistik im Check"
Genua
Organisiert von Trasportounito, findet es am 26. September in Genua statt
GNV hat ein neues Büro in Barcelona eröffnet
Barcelona
Das Unternehmen beschäftigt derzeit 52 Mitarbeiter in ganz Spanien.
Hafen Triest: EU-Förderung für zwei neue Projekte
Triest
Ressourcen im Gesamtwert von 1,7 Millionen Euro
Filt Cgil, der Vorfall mit der Flottille ist ernst. Die Hafenarbeiter sind bereit, sich zu mobilisieren.
Rom
Union kündigt Maßnahmen an, falls Hilfsgüter Gaza nicht erreichen dürfen
NÄCHSTE ABFAHRSTERMINE
Visual Sailing List
Abfahrt
Ankunft:
- Alphabetische Liste
- Nationen
- Geographische Lage
In den ersten acht Monaten des Jahres 2025 wuchs der Containerverkehr im Hafen von Gioia Tauro um +10,6 %
Gioia Tauro
2.912.943 TEU wurden umgeschlagen
Stena Line kauft lettischen Hafenbetreiber Terrabalt
Göteborg
Es wickelt im Hafen von Liepaja den Verkehr von Schienenfahrzeugen, Massengütern und Stückgütern ab.
Meyer Turku beginnt mit dem Bau des vierten Kreuzfahrtschiffs der "Icon"-Klasse von Royal Caribbean
Miami/Turku
Die Auslieferung erfolgt im Jahr 2027
Mehr als jede zehnte Seefracht weist Engpässe auf
Washington
Dies geht aus einem Bericht des World Shipping Council hervor, der die Sicherheitsrisiken hervorhebt
Im vergangenen Juli stieg der Verkehr im Hafen von Ravenna um +3,8 %
Ravenna
In den ersten sieben Monaten des Jahres 2025 betrug das Wachstum +5,4 %
Im ersten Quartal 2025 ging der Güterverkehr in belgischen Häfen um -3,2 % zurück.
Brüssel
Landungen um 1,3 % und Einschiffungen um 5,4 % gesunken
Der Produktentanker High Fidelity rettet 38 Migranten auf einem treibenden Schlauchboot
Rom
Intervention im Süden der Insel Kreta
GES und RINA unterzeichnen Vereinbarung zur Entwicklung eines Prototyps einer neuen Wasserstoffbatterie
Rovereto/Genua
Zweite Phase des PSA-Containerterminals im Hafen von Mumbai eingeweiht
Singapur
Die jährliche Verkehrskapazität wird auf 4,8 Millionen TEU steigen
Die Konferenz "EU ETS – Perspektiven und Chancen für die Dekarbonisierung im maritimen Sektor" findet in Palermo statt.
Rom
Es findet am 18. und 19. September statt
Fincantieri und PGZ unterzeichnen eine Vereinbarung zur Unterstützung der Modernisierung der polnischen Marine
Triest
Die dritte LSS-Sektion für Chantiers de l'Atlantique wurde in Castellammare di Stabia eröffnet.
In den USA werden die Mittel für Windenergie-Entwicklungsprojekte in Häfen gekürzt.
Washington
Mittel im Wert von 679 Millionen US-Dollar werden für die Modernisierung der Hafeninfrastruktur umverteilt
Ab dem 1. Januar betreibt Kombiverkehr das PKV-Intermodalterminal im Duisburger Hafen.
Frankfurt am Main
Die Verkehrskapazität beträgt etwa 200.000 intermodale Einheiten pro Jahr.
Wallenius Marine und ABB gründen Joint Venture im Ausland
Stockholm
Ziel ist es, die Einführung der gleichnamigen Plattform zur Verbesserung der Flottenleistung zu beschleunigen.
DHL eCommerce hat eine Minderheitsbeteiligung an AJEX Logistics Services in Saudi-Arabien erworben.
Bonn/Riad
Das Unternehmen aus dem Nahen Osten beschäftigt zweitausend Mitarbeiter
Das Ministerium für Infrastruktur und Verkehr hat die Region gebeten, der Ernennung von Bagalà zum Präsidenten der sardischen Hafenbehörde zuzustimmen.
Rom
Derzeit ist er außerordentlicher Kommissar desselben Gremiums
Die Hafenterminals von CMPort wickelten im zweiten Quartal einen Rekordcontainerverkehr ab
Hongkong
In den ersten sechs Monaten des Jahres 2025 waren es insgesamt 78,8 Millionen TEU (+4,3 %)
Confitarma genehmigt das Dekret zur Weiterbildung von Tankerseeleuten.
Rom
Applaus für das Generalkommando des Port Authority Corps
Der vierteljährliche Güterverkehr in marokkanischen Häfen nimmt zu
Tanger/Casablanca
In Tanger Med betrug das Wachstum +17 %
Der Vorstand des in Genua ansässigen Unternehmens Ente Bacini wurde erneuert.
Genua
Präsident Alessandro Arvigo und CEO Maurizio Anselmo
Im zweiten Quartal sanken die Verkäufe von Trockencontainern der CIMC-Produktion um -33 %.
Hongkong
Kühlschiffe nehmen um 57 % zu
Die Grimaldi Group hat die Grande Shanghai übernommen
Neapel
Es wird für den Transport von Fahrzeugen zwischen Ostasien und Nordeuropa eingesetzt
Der chinesische Autohersteller FAW liefert Komponenten per Bahn nach Europa
Changchun
Die Transitzeit wurde auf 18 Tage reduziert, im Vergleich zu 45 Tagen beim Seetransport
Die ART fordert dazu auf, zu überprüfen, ob der Investitionsplan und die damit verbundene Amortisationsdauer mit der Laufzeit der Hafenkonzessionen vereinbar sind.
Turin
Stellungnahmen zu den von den neapolitanischen Unternehmen So.Te.Co. und Co.Na.Te.Co. beantragten Konzessionsverlängerungen.
Die Vermögenswerte und die Flotte der spanischen Armas Trasmediterránea werden an Baleària und DFDS verkauft
Las Palmas/Dénia/Kopenhagen
Es wurden zwei Vereinbarungen im Wert von 215 Millionen Euro bzw. 40 Millionen Euro unterzeichnet.
Die Italienischen Staatsbahnen (FS) investieren 70 Millionen Euro in die Installation des ERTMS-Systems.
Rom
Die Arbeiten an 382 Trenitalia-Zügen sind abgeschlossen, während die Umrüstung von 60 Lokomotiven von Mercitalia Rail, einem Unternehmen von FS Logistix, im Gange ist.
Der Quartalsumsatz von MPC Container Ships wächst wieder
Das zweite Quartal 2025 wurde mit einem Nettogewinn von 78,1 Millionen Dollar (+20,5%) abgeschlossen
Pläne zum Bau zweier Containerzollgebiete nördlich und südlich des Suezkanals
Kairo
Vierzehn der 48 verlassenen Schiffswracks im Hafen von Catania wurden geborgen.
Catania
Die Aktivität wird im Hafen von Augusta repliziert
Das regionale Verwaltungsgericht (TAR) hat die Gültigkeit der Ausschreibung für das neue Ravano-Terminal im Hafen von La Spezia bestätigt.
La Spezia
Die Hafenterminals von DP World wickelten vierteljährlich einen Rekordcontainerverkehr ab
Dubai
Umsatzwachstum von 22,2 % im ersten Halbjahr 2025
Im Quartal April-Juni stieg das von Höegh Autoliners transportierte Rollmaterialvolumen um +9,0 %
Oslo
Starker Anstieg (+46,6 %) bei Fahrzeugen aus Asien
Südkoreas HD Korea Shipbuilding & Offshore Engineering übernimmt Vietnams Doosan Enerbility
Seongnam
Es verwaltet ein Industriegebiet mit eigener Hafenanlage
Der Containerverkehr im Hafen von Algeciras wuchs im Juli um 6,6 %
Algeciras
In den ersten sieben Monaten des Jahres 2025 wurde ein Rückgang von -2,9 % verzeichnet
Im Juli wurden im Hafen von Valencia 488.000 Container umgeschlagen (+6,7%)
Valencia
Anstieg durch Wachstum bei Leercontainern
Salvini hat Annalisa Tardino zur außerordentlichen Kommissarin der Hafenbehörde im Westen Siziliens ernannt.
Rom/Palermo
Der Präsident der Region Sizilien kündigt die Berufung gegen die Bestimmung an
Das in den Häfen von La Spezia und Carrara ausgebaggerte Material wird für den Bau des neuen Wellenbrechers in Genua verwendet.
Genua/La Spezia
Vereinbarung zwischen den beiden ligurischen Hafenbehörden
X-Press Feeders verurteilt das Versäumnis der Behörden, die Verantwortung für den Unfall der X-Press Pearl anzuerkennen
Singapur
Nach Ansicht des Unternehmens ignoriert das Urteil des Obersten Gerichtshofs das internationale Seerecht
Der Güterverkehr in russischen Häfen blieb im Juli stabil
Sankt Petersburg
In den ersten sieben Monaten des Jahres 2025 sanken die Lasten um -4,6 %
Der Containerverkehr im Hafen von Hongkong ging im Juli um -6,5 % zurück
Hongkong
In den ersten sieben Monaten des Jahres 2025 wurde ein Rückgang von -3,7 % verzeichnet
Im Juli verzeichnete der Hafen von Singapur mit 3,9 Millionen TEU einen neuen Rekord im monatlichen Containerverkehr.
Singapur
Gewichtsmäßig sank die Containerfracht um -3,6 %
Die von der Hafenbehörde von Civitavecchia im Fall Fincosit zu zahlende Entschädigung wurde auf 1,5 Millionen Euro festgesetzt.
Civitavecchia
Latrofa: Das Urteil ermöglicht die Freigabe von Rücklagen, die den Haushalt jahrelang eingefroren haben.
Deutsche HHLA verzeichnet Rekordumsatz im Quartal
Hamburg
Im zweiten Quartal schlugen die Hafenterminals der Gruppe 3,2 Millionen Container um (+7,9%)
Im ersten Halbjahr 2025 wurden an den Hafenterminals von CK Hutchison 44 Millionen Container (+4,0 %) umgeschlagen
Hongkong
Im Quartal April-Juni transportierte die Flotte von Wallenius Wilhelmsen 14,8 Millionen Kubikmeter Schienenfahrzeuge (-0,5%)
Lysaker
Umsatzrückgang um 0,7 %
Im zweiten Quartal wurden in den montenegrinischen Häfen 670.000 Tonnen Güter umgeschlagen (+0,6%)
Podgorica
Die Mengen mit Italien beliefen sich auf 154.000 Tonnen (+53,1 %)
HÄFEN
Italienische Häfen:
Ancona Genua Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Neapel Trapani
Carrara Palermo Triest
Civitavecchia Piombino Venedig
Italienische Logistik-zentren: Liste Häfen der Welt: Landkarte
DATEN-BANK
ReedereienWerften
SpediteureSchiffs-ausrüster
agenturenGüterkraft-verkehrs-unternehmer
MEETINGS
Konferenz "Wartezeiten und Verzögerungen im Straßenverkehr: Logistik im Check"
Genua
Organisiert von Trasportounito, findet es am 26. September in Genua statt
Die Konferenz "EU ETS – Perspektiven und Chancen für die Dekarbonisierung im maritimen Sektor" findet in Palermo statt.
Rom
Es findet am 18. und 19. September statt
››› Archiv
NACHRICHTENÜBERBLICK INHALTSVERZEICHNIS
Korean Firms Reassess U.S. Investments After Mass Immigration Raid
(The Korea Bizwire)
Russia's infrastructure development plan aims to build 17 marine terminals by 2036
(Interfax)
››› Nachrichtenüberblick Archiv
FORUM über Shipping
und Logistik
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
››› Archiv
Mit der Ankunft des ersten Containerschiffs beginnt die Erprobung der Betriebsabläufe am Rijeka Gateway.
Den Haag
Das erste kommerzielle Schiff wird am 12. September erwartet
Ein Vorschlag, den Hafen von Taranto wieder in die globalen Containerrouten einzubinden? Starten Sie eine Diskussionsrunde.
Tarent
Treffen zum Stand des Güterverkehrs
Hafen von Ancona: Ausschreibung für den Abriss der brandgeschädigten Lagerhallen von Tubimar
Ancona
Die voraussichtliche Dauer der Arbeiten beträgt viereinhalb Monate
Fusion der deutschen Unternehmen MACS und Hugo Stinnes, beide im MPP-Schiffssegment tätig
Hamburg/Rostock
Stinnes-Zentrale in Rostock schließt zum 31. Dezember
Im zweiten Quartal wuchs der Güterverkehr in albanischen Häfen um +2,9 %
Tirana
Es gab 331 Tausend Passagiere (+13,6%)
A.SPE.DO, Inbetriebnahme des Smart Terminals zur Steigerung der Wettbewerbsfähigkeit des Hafens von La Spezia.
La Spezia
ING gewährt Premuda Kredite in Höhe von über 100 Millionen Dollar
Mailand
Mittel für das Management-Buyout und den Kauf von zwei Produktentankern
Sallaum Lines hat den ersten von sechs Dual-Fuel-PCTCs der Ocean-Klasse übernommen
Rotterdam
Das Schiff wurde vier Monate früher als geplant fertiggestellt
Erste Sitzung des neuen Verwaltungsausschusses der Hafenbehörde im westlichen Ligurien
Genua
Mehrere Maßnahmen genehmigt, darunter für CULMV- und CULP-Mitarbeiter
Euroports betreibt ein neues Flüssiggutterminal im französischen Hafen Port-La Nouvelle
Beveren-Kruibeke-Zwijndrecht
Die Inbetriebnahme ist für 2026 geplant.
Im zweiten Quartal stieg der Güterverkehr im Hafen von Ravenna um +2,6 %
Ravenna
Im Juni wurde ein Wachstum von 0,6 % verzeichnet. Für Juli wird ein Anstieg von 4,8 % erwartet.
OsserMare präsentiert fünf Berichte zur Meereswirtschaft
Rom
Sie konzentrieren sich auf eine bestimmte Lieferkette oder einen bestimmten Aspekt davon
Hafen Neapel: Wiederaufnahme des Straßengüterverkehrs
Neapel
Beschlussfassungstreffen zwischen Institutionen, Betreibern und Wirtschaftsverbänden
ICTSI meldet erneut Rekordquartalsergebnisse im Finanz- und Betriebsbereich
Manila
Global Ship Lease meldet Rekordumsatz im Quartal
Athen
Im Zeitraum April-Juni betrug der Nettogewinn 95,4 Millionen Dollar (+8,4%)
Vard erhält neuen Auftrag von North Star für zwei Hybrid-SOVs
Triest
Auftragswert zwischen 100 und 200 Millionen Euro
Das Panama Shipping Registry akzeptiert keine Registrierung von Öltankern und Massengutfrachtern mehr, die älter als 15 Jahre sind.
Panama
Maßnahmen gegen den Einsatz der Schattenflotte
Danaos Corporation meldet Rekordquartalsumsatz
Athen
Der Zeitraum April-Juni schloss mit einem Nettogewinn von 130,9 Millionen (-7,3%)
Neuer schneller Zollkorridor zwischen dem Hafen von La Spezia und Interporto Padova
Padua
Es ergänzt die anderen drei, die bereits auf derselben Route aktiv sind
ICTSI betreibt das indonesische Batu Ampar Container Terminal
Manila
Es liegt auf der Insel Batam
Pino Musolino wurde zum CEO der Reederei Alilauro ernannt.
Neapel
Er ersetzt den zurückgetretenen Eliseo Cuccaro
Im zweiten Quartal sanken die Zeitchartereinnahmen von DIS um -37,1 %.
Luxemburg
Der Nettogewinn betrug 19,6 Millionen US-Dollar (-70,5 %)
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