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Relazione del Presidente Corrado Antonini
all'Assemblea degli Associati e degli Aderenti

Roma, 19 Luglio 2012



LA CANTIERISTICA MERCANTILE

I MERCATI

Shipping e cantieristica

Un anno fa, pur in un quadro di incertezza, si azzardavano previsioni su una possibile ripresa dell'attività marittima.

Oggi, l'accresciuta instabilità del contesto generale - basti pensare alle forti turbolenze che hanno caratterizzato l'Eurozona negli ultimi mesi - rende di fatto impossibile l'elaborazione di scenari attendibili di settore.

In questa situazione, cantieristica e shipping continuano ad essere penalizzate da crisi settoriali strettamente collegate, di cui non si intravede un'inversione di tendenza.

Già prima della crisi finanziaria gli equilibri dello shipping erano infatti minacciati da imponenti portafogli ordini, in gran parte speculativi. Il rallentamento dei traffici registrato dopo il 2008 unito alle consegne di nuove navi, che fra il 2009 e il 2011 hanno via via demolito ogni precedente record, ha avuto effetti a catena sul settore: la grande eccedenza della capacità di trasporto ha portato ad una generalizzata caduta delle rate di nolo che, assieme a costi operativi in crescita, ha fortemente ridotto - o in molti casi annullato - la redditività delle compagnie armatoriali.

Allo stesso tempo è sceso di molto il valore delle navi, con evidenti impatti sulla solidità finanziaria delle imprese armatoriali e sulla loro capacità di accedere al credito. E questo in un contesto, di per sé generalizzato, di “credit crunch”.

Di qui la nuova frenata della domanda di navi che nel 2011, con 32 Mil.Tslc, ha registrato un calo del 18% rispetto al 2010. La flessione è proseguita anche nei primi mesi di quest'anno con ordini inferiori a 5 Mil.Tslc nel primo trimestre, meno 24% rispetto allo stesso periodo del 2011, talché, laddove questa tendenza dovesse proseguire per il resto dell'anno, il 2012 verrebbe annoverato fra gli anni di minimo storico della domanda di nuove navi.

Il rallentamento degli ordini non ha interessato il solo fronte delle navi standard ma anche quello delle navi a tecnologia più evoluta, incluse le navi da crociera, con le sole eccezioni delle gasiere e dei mezzi dedicati all'offshore, produzioni nelle quali eccellono la cantieristica coreana e norvegese.
Se si considera che nel medio termine la domanda non dovrebbe superare i 40 Mil.Tslc, e che tali volumi dovranno confrontarsi con una capacità produttiva che ha raggiunto i 60 Mil.Tslc, risulta del tutto evidente l'entità della sovraccapacità che affliggerà il settore negli anni a venire.

È qui che rischia di innestarsi un circolo vizioso destinato a pesare sui destini di shipping e cantieristica: paesi come Cina, Corea e Giappone - quelli nei quali maggiormente si concentra l'eccesso di capacità produttiva - hanno già da tempo reso operativi schemi e strumenti di finanziamento finalizzati a stimolare la domanda, in particolare di navi a basso consumo ed a bassa emissione, mentre le imprese hanno avviato su questi temi programmi di Ricerca, Sviluppo ed Innovazione, spesso con il supporto di ingenti risorse pubbliche.

Allo stato, queste navi non potranno che alimentare ulteriormente lo squilibrio fra domanda ed offerta di stiva, a meno che non si inneschi un “sano” processo di sostituzione delle unità più obsolete con i citati mezzi innovativi che verranno immessi in flotta. Del pari sarebbe essenziale realizzare una consistente riduzione della capacità produttiva, in particolare in Corea ed in Cina. Purtroppo al momento nulla di tutto ciò è presente nelle varie sedi in cui si dibatte la materia: anche nell'ultima riunione del WP6 OCSE, grande assente la Cina, si è potuta riscontrare una forte difformità di vedute su come affrontare il tema della sovracapacità.

Tuttavia, poiché “i mercati non aspettano la politica”, la sovracapacità sta già mietendo vittime proprio là dove il problema è più acuto, cioè nel Far East. Numerose aziende stanno già chiudendo l'attività in Cina ed in Corea, quale conseguenza di risultati economici negativi, mentre in Giappone il settore si sta contraendo a seguito di ristrutturazioni di importanti gruppi industriali, finalizzate a conseguire maggiore efficienza.

Il risultato di tale processo si concretizza certamente in una riduzione della capacità produttiva, ma la sua entità è ancora del tutto insufficiente a colmare l'enorme gap che separa domanda ed offerta.
È quindi facile prevedere che lo squilibrio presente nei due settori dello shipping e della cantieristica si protrarrà nel tempo, con ovvie ripercussioni sui livelli della domanda e dei prezzi, nonchè con un'accentuazione degli interventi di sostegno da parte degli Stati, laddove questi sono ancora possibili.


Le navi passeggeri

La crisi della domanda di nuove navi, come detto, si è riverberata anche sul settore crocieristico nonostante i fondamentali di questo business restino assolutamente sani.

A livello mondiale, il 2011 si è chiuso con 19.5 Mil. di passeggeri trasportati contro i 18.8 Mil. del 2010, con un incremento quindi del 3.7%. In questo quadro generale va sottolineato che i passeggeri europei sono cresciuti del 9% rispetto al 2010, raggiungendo i 6.1 Mil.

Per quanto riguarda il futuro, le previsioni effettuate, prima dell'incidente della Costa Concordia, da Cruise Market Watch e da Seatrade concordavano sulla possibilità di raggiungere nel 2012 la cifra di 20.3 Mil. di passeggeri trasportati.

È indubbio, peraltro, che l'evento abbia avuto un impatto sul mercato, ma la flessione è in via di rapido riassorbimento, come evidenziato dal buon andamento delle prenotazioni sostenute da un efficace uso della leva prezzo.

Il fatto che nel 2011 siano stati finalizzati ordini per 10 navi da crociera contro i 7 dell'anno precedente non deve peraltro dar luogo a facili ottimismi: in termini di lower berths le unità ordinate ammontano a circa 23.000 LB contro gli oltre 24.100 LB di quelle del 2010, evidenziando il fatto che il mercato ha privilegiato la richiesta di navi di più piccole dimensioni.

Una valutazione di più lungo periodo, che metta a confronto gli ordini del quadriennio 2004-2007, ante crisi, con quelli del periodo 2008-2011 evidenzia un drammatico dimezzamento in termini di numero di navi (51 ordini verso 21).

Le ragioni della riduzione della domanda sono da ricercare sia nella difficoltà di finanziare investimenti di così grossa portata, sia nel fatto che il settore deve ancora assimilare la notevole quantità di navi costruite nel recente passato.

È quindi assodato che, almeno per alcuni anni, la domanda non sarà in grado di soddisfare la capacità produttiva dei cantieri europei, leader in questo segmento, a maggior ragione nell'ipotesi che possa consolidarsi un inserimento nello stesso da parte di cantieri dell'Estremo Oriente.

Perdurando la stagnazione nei tradizionali comparti standard a domanda globale, dominati dai cantieri del Far East, si fanno infatti sempre più frequenti e pericolosi i tentativi di questi ultimi di entrare nelle nicchie di eccellenza della cantieristica europea. Ne è riprova l'acquisizione della commessa per Aida Cruises, relativa a 2 navi da crociera da 125.000 Tsl, da parte del cantiere giapponese Mitsubishi H.I. La conferma dell'ordine è giunta a valle della concessione di un finanziamento da parte della Japan Bank for International Cooperation, controllata dallo Stato, attraverso crediti all'esportazione verso i paesi industrializzati, non ammissibili fino a poco tempo fa e resi possibili da un'apposita ridefinizione delle politiche della banca.

E ciò a conferma del fatto che, in relazione alla forte restrizione del credito, la competizione in questo comparto si gioca in misura sempre più decisiva sulla capacità di comporre un pacchetto finanziario comparativamente più attraente.

Va infine considerato che i cantieri del Far East sono disponibili a sostenere forti sacrifici di prezzo e di margine pur di entrare in questo qualificatissimo business.

Non è un caso quindi che nonostante le navi acquisite da Mitsubishi H.I. siano prototipi di elevata complessità progettuale e realizzativa, il prezzo pattuito abbia abbassato in misura sensibile i valori di riferimento fin qui adottati dai clienti.

Il clima di incertezza economica ha impattato anche sui comparti legati ai beni di lusso come quello dei mega-yacht dove tuttavia qualche segnale positivo si sta registrando, soprattutto per i mezzi molto grandi (oltre i 70 m.). Si mantiene invece su livelli ancora molto bassi la richiesta di mezzi tra i 50 e 70 m. Questa fase del mercato potrebbe modificare, anche profondamente, il quadro della concorrenza, da un lato determinando l'uscita dei soggetti più deboli, entrati di recente allettati dalla crescita ante crisi del settore, dall'altro, andando ad interessare anche operatori consolidati come dimostra l'acquisizione del Gruppo Ferretti da parte della società cinese Shantui H.I. o l'uscita di Thyssen Krupp da questo business.

Nel settore dei traghetti continua lo stallo della domanda: nel 2011 due solo mezzi di lunghezza superiori ai 150 m. sono stati ordinati in Cina da armatori nazionali. A zero anche gli ordini di cruise ferries di grandi dimensioni.

Poiché l'armamento punta a posizionarsi su una soglia di prezzo bassa, sul fronte competitivo tendono a farsi avanti degli outsider, cantieri di media/piccola dimensione che di fatto alterano le dinamiche di mercato. Offrono infatti prezzi bassi ma, non disponendo della necessaria qualificazione, capita non raramente che non siano in grado di portare la commessa a buon fine.

In ogni caso va sottolineato che resta aperto, con tutto il suo potenziale, il tema di un possibile rimpiazzo dei traghetti obsoleti, operanti in particolare nel Mediterraneo, con nuovi mezzi caratterizzati da elevati standard di sicurezza e di rispetto dell'ambiente. Tale processo di sostituzione richiederebbe da un lato norme più restrittive per l'utilizzo di questi mezzi, dall'altro misure di incentivazione per la costruzione di nuove unità.

Anche il settore delle riparazioni ha conosciuto un rallentamento dell'attività dopo aver inizialmente retto l'impatto della crisi meglio degli altri comparti navali.

Nell'area del Mediterraneo è forte la concorrenza esercitata dai cantieri turchi; ma anche la Croazia, il Montenegro, la Bulgaria e la Romania si propongono con offerte molto competitive stante il loro basso costo del lavoro.

Contestualmente, in relazione alle restrizioni dei budget, gli armatori tendono a ridurre l'entità degli interventi di riparazione o a ritardare, dove è possibile e con il consenso dei Registri, le visite di classe.

Alcuni segnali di miglioramento si sono registrati nell'ultimo trimestre del 2011 per alcuni importanti interventi di trasformazione e refurbishment.

Ci si aspetta a breve una crescita della domanda in particolare nel settore delle navi passeggeri e dell'offshore, dove consistenti iniziative di upgrading sono attese già nel corso del 2012.



LA POLITICA SETTORIALE DELL'UNIONE EUROPEA

Entro questo di per sé difficile contesto l'industria cantieristica europea appare sempre più in sofferenza: fra il 2008 e il 2011 l'Europa è infatti riuscita ad aggiudicarsi un volume di ordini (complessivamente 7 Mil.Tslc) corrispondente alla potenzialità produttiva di un solo anno, con quote comprese tra il 3% ed il 6% della domanda mondiale.

I carichi di lavoro si stanno di conseguenza assottigliando pericolosamente talché la “visibilità” produttiva è scesa, nella grande maggioranza dei casi, al di sotto di un anno.

È preoccupante sottolineare che la crisi non interessa solo i numerosi cantieri medio-piccoli che caratterizzano la realtà europea, ma è giunta ad investire anche gli operatori di maggiori dimensioni di Germania, Francia, Finlandia, Spagna, Olanda e della stessa Italia.

In Europa, l'attività cantieristica rischia quindi di essere rappresentata solo da singole imprese eccellenti che coniugano prodotti di successo a modelli produttivi altamente competitivi. Compito non semplice in quanto soglie produttive troppo ridotte mettono a rischio l'indotto navale, parte integrante del modello produttivo dei cantieri, ma notoriamente più fragile dal punto di vista strutturale.

Cosa può fare l'Europa in questo difficile contesto?

È positivo sottolineare che le Associazioni Nazionali, e la loro rappresentanza a Bruxelles, il CESA, non sono “state a guardare”. Grazie anche alle iniziative promosse dal Vice Presidente Tajani - al quale va il nostro più sentito ringraziamento - è stato possibile mettere in campo provvedimenti che oggi sono già operativi, ed avviare nuove iniziative, attualmente in fase di messa a punto e finalizzazione.

È stato infatti possibile ottenere la definizione da parte della Banca Europea degli Investimenti di una nuova “Transport Lending Policy”, più favorevole di quella precedente al comparto marittimo. La BEI offre oggi finanziamenti a tasso agevolato, con priorità per le navi “green”, anche per le unità che opereranno in acque extra-Europee; consente inoltre l'erogazione del finanziamento anche ad inizio costruzione ed offre ai cantieri europei specifiche tutele nei confronti di pratiche sleali.
Ultimo, ma non meno importante, la BEI accorda prestiti agevolati anche per l'attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione specificamente riferita ai temi delle “tecnologie pulite” e del risparmio energetico. Fincantieri ha recentemente beneficiato di questa opportunità in supporto ad un importante programma di sviluppo prodotto.

Nel Dicembre dello scorso anno è stato inoltre rinnovato, ma per il solo biennio 2012-2013, lo “Shipbuilding Framework”, provvedimento che regola la concessione di aiuti all'innovazione alle imprese cantieristiche europee. Anche in questo caso, grazie al lavoro delle Associazioni, è stato possibile ottenere l'introduzione di elementi migliorativi rispetto alla precedente formulazione: ci si riferisce in particolare al riconoscimento di un elemento di aiuto pari al 30% dei costi eleggibili per le innovazioni di prodotto e di processo con valenza “green”, rispetto al 20% accordato per gli altri tipi di innovazione.

Come è noto il finanziamento di questi schemi è a carico degli Stati membri e pertanto su questo tema auspichiamo un fattivo interessamento del Ministro Passera per evitare che l'industria nazionale resti svantaggiata rispetto a quella di Francia, Germania, Finlandia, Spagna ed Olanda che hanno già notificato alla Commissione l'introduzione dei relativi schemi nazionali di supporto.
Un'altra iniziativa con elevato potenziale è quella che va sotto il nome di “LeaderSHIP 2020”. Si tratta della definizione di una nuova politica industriale per il settore cantieristico e per le industrie della filiera produttiva che traguarda due obiettivi fondamentali:

  • lo sviluppo di un trasporto marittimo sostenibile attraverso l'avvio di un processo di rinnovo della flotta in chiave di efficienza energetica e di tutela dell'ambiente;
  • lo stimolo di progetti finalizzati allo sviluppo di tecnologie per lo sfruttamento sostenibile delle energie marine rinnovabili (generazione eolica offshore, ecc.) e delle risorse marine.
Tre le leve che verranno esplorate da appositi Gruppi di Lavoro:

  • la finanza, con l'obiettivo di definire schemi praticamente attuabili nel campo del pre e post-delivery financing nonché in quello delle garanzie
  • la triade Ricerca, Sviluppo e Innovazione, con la definizione di proposte per un miglior coordinamento delle iniziative in essere ed una riduzione della frammentazione delle fonti di finanziamento. In questo campo un importante contributo verrà fornito da Horizon 2020, il nuovo strumento finanziario di supporto alla R/I, in via di elaborazione, che andrà a sostituire i tradizionali Framework Programmes e che potrà contare su un budget complessivo di oltre 80 Mildi di Euro.
  • infine, le politiche sociali, mirate a limitare l'impatto dei processi di ristrutturazione, facilitare la riprofessionalizzazione e la mobilità dei lavoratori e ad identificare strumenti formativi per sostenere l‘ingresso nei nuovi business
I lavori per lo sviluppo del progetto LeaderSHIP 2020 vedono la partecipazione di una sessantina di persone, rappresentative di tutti i principali stakeholders presenti a livello europeo.

Per la cantieristica è impegnata nell'iniziativa l'Associazione denominata SEA Europe, il cui acronimo sta per Ships and Maritime Equipment Associations of Europe. Tale organismo è nato a Parigi il 1° Giugno scorso dall'unione del CESA, l'Associazione dei Costruttori e Riparatori Navali, e dell'EMEC, l'Associazione dei Fornitori Navali, entrambe partecipate da Assonave.

SEA Europe raccoglie oggi 22 Associazioni di 18 paesi europei che rappresentano circa 500.000 addetti ed un valore della produzione di 80 Mildi Euro, in buona parte esportata.

Si tratta di un passo importante, auspicato dalla stessa Commissione Europea per dare “una sola voce”, e quindi maggiore forza, a comparti che talora hanno avuto difficoltà ad attuare una strategia comune in ambito europeo.

In questo nuovo e rafforzato contesto Assonave sta dando a LeaderSHIP 2020 un forte contributo di idee e di proposte, e confida fin d'ora nel supporto del Governo e delle Amministrazioni Regionali per una tempestiva attuazione degli indirizzi che verranno convenuti in sede comunitaria.



LA CANTIERISTICA ITALIANA

Le costruzioni mercantili

L'andamento della cantieristica italiana - ancorché prevalentemente posizionata in nicchie specialistiche - riflette l'andamento generale della crisi del settore.

Nel 2011 il portafoglio ordini è sceso a 885 mila Tslc, pari a circa 3.5 Mildi di Euro, rispetto ad un portafoglio pre-crisi, di fine 2007, che era pari a 2.8 Mil. di Tslc, per un valore di 10.6 Mildi di Euro.

Sono cifre che, nella loro essenzialità, più di qualsiasi commento danno contezza della gravità della crisi.

In questo contesto la nostra maggiore associata, Fincantieri, ha acquisito ordini per la costruzione di:

  • una nave da crociera da 141 mila Tsl per il cliente P&O Cruises, la più grande mai costruita per il mercato inglese, che entrerà in servizio a Marzo 2015;
  • una nave da crociera da 132 mila Tsl - con opzione per una seconda - per Costa Crociere; questa sarà la più grande nave da crociera italiana e la decima ordinata da Costa Crociere a Fincantieri.
Due eventi sicuramente incoraggianti, che tuttavia non modificano il citato quadro di riferimento per il mercato delle navi passeggeri: a medio termine la domanda risulterà sostanzialmente dimezzata, rispetto ai livelli degli ultimi anni.

In tale contesto, per compensare i minori volumi attesi dai segmenti di tradizionale presenza l'azienda intende perseguire una strategia di diversificazione, in particolare nel settore dell'offshore. La produzione di greggio dai giacimenti offshore in acque profonde è infatti in continua crescita, e nei prossimi 5 anni sono previsti cospicui investimenti soprattutto da parte del Brasile, ma anche nel Golfo del Messico e in Africa Occidentale.

Si tratta di un settore ad alta tecnologia, in cui l'azienda potrà utilizzare al meglio le sue competenze ingegneristiche e la sua capacità di “integratore di sistemi” acquisita attraverso produzioni altamente personalizzate. Ma è anche un settore fortemente concorrenziale, per cui andranno valutate con attenzione tutte le opzioni strategiche, ivi inclusa la possibilità di alleanze con soggetti affermati nel comparto. Si inquadra in questa logica l'accordo di collaborazione recentemente sottoscritto con NLI, società norvegese leader nella fornitura di impiantistica e ingegneria nel comparto dell'oil & gas, nonchè quello con la società Rosetti Marino, affermato EPC (Engineering, Procurement and Construction) Contractor per il medesimo settore.

La situazione, purtroppo, appare molto più complicata per i cantieri medio-piccoli della nostra associata Ancanap il cui posizionamento strategico è in generale più fragile, sia in relazione al portafoglio prodotti che al livello di specializzazione del know-how.

A ciò si aggiunga la grande difficoltà di accedere al credito, che rende ancora più difficile l'operatività non solo dei cantieri ma anche del vasto ed articolato mondo dell'indotto che compone il loro modello produttivo.

L'impossibilità di saturare la capacità produttiva ha, necessariamente, determinato un diffuso ricorso alla CIG.

Di fronte a tale situazione particolarmente difficile l'industria ha dispiegato tutte le sue capacità di reazione: dal ripensamento in chiave di maggiore efficienza e produttività del proprio modello produttivo a riflessioni, e conseguenti iniziative, per un miglior posizionamento strategico nell'arena competitiva.

Ma, analogamente a quanto accade nei paesi con i quali ci confrontiamo, chiediamo anche una decisa attenzione da parte dello Stato al nostro settore. Un settore, desideriamo ricordarlo, che consente al nostro Paese di essere leader in campo mondiale nei due comparti delle navi passeggeri e dei mega-yacht, e che contribuisce significativamente al PIL nazionale e all'export.

Nel formulare questa richiesta non ignoriamo ovviamente le restrizioni alle quali, di questi tempi, è sottoposta la finanza pubblica.

Per tale motivo il nostro settore chiede esclusivamente interventi mirati e selettivi, essenzialmente in supporto alla Ricerca e all'Innovazione, che sono le leve competitive fondamentali nelle nostre produzioni ad alta tecnologia.

L'attività di R e I della cantieristica non ha però trovato un chiaro riconoscimento nelle azioni di governo degli ultimi anni; ci si riferisce:

  • per l'attività di Innovazione, alla già citata circostanza che il rinnovo da parte della Commissione Europea dello Shipbuilding Framework non si è ancora concretizzato in una copertura finanziaria che consentirebbe alla cantieristica nazionale di accelerare l'ingegnerizzazione delle nuove tecnologie di prodotto e di processo;
  • per l'attività di Ricerca e Sviluppo, alla decurtazione del Progetto Bandiera RITMARE per la parte relativa alla cantieristica, progetto tuttora non attivato da parte del CNR;
  • il mancato riconoscimento da parte del MIUR della significativa azione svolta dalla Piattaforma Tecnologica Nazionale Marittima a livello di indirizzo, e dai Distretti Tecnologici relativi alla cantieristica a livello attuativo, che ha portato ad una esclusione delle Tecnologie Marine dal recente Avviso per la costituzione di Cluster Nazionali.
In questo contesto il settore sta affrontando cambiamenti tecnologici radicali con il limitato supporto di poche Amministrazioni Regionali lungimiranti, che stanno anche supportando in sede Comunitaria la ridefinizione della politica cantieristica.

Non si può quindi non esprimere preoccupazione considerando che ci si accinge a definire una programmazione dell'intervento pubblico per il periodo 2014-2020 in tema di Ricerca e Innovazione a tutti i livelli, da Regionale a Comunitario.

Non vorremmo che l'esistenza in Italia di una forte specializzazione cantieristica, uno dei pochi settori industriali che ancora consentono al nostro Paese di avere un ruolo in campo internazionale, venisse dimenticata.


Le costruzioni militari

A differenza di quanto avvenuto nel settore delle costruzioni mercantili, la domanda nel comparto militare ha mostrato nel 2011 segni di forte vivacità.

L'anno si è infatti chiuso con un volume di ordini a livello mondiale pari a 20,7 Mldi di Euro contro i 5 Mldi del 2010.

Gran parte di tale incremento è però riconducibile agli ordini emessi dalle Marine di Paesi che dispongono di una cantieristica nazionale (si è trattato in particolare di contratti siglati dalla US Navy e dalle Maggiori Marine Asiatiche, Cinese e Indiana in primis), il cui peso ha rappresentato quasi i tre quarti del volume di ordinativi complessivamente assegnati.

Nonostante i tagli al bilancio che hanno colpito anche la difesa americana, la US Navy si conferma una delle poche marine maggiori ad aver proseguito nel 2011 i propri programmi di investimento; ne hanno beneficiato i cantieri americani della nostra associata Fincantieri, divenuti uno degli operatori di riferimento nel soddisfare le esigenze di difesa del Paese.

Anche la domanda espressa dai Paesi non completamente autonomi dal punto di vista produttivo ha registrato comunque un deciso incremento, attestandosi nel 2011 a 5,5 Mldi di Euro contro un valore dell'anno precedente di poco inferiore a 1 miliardo.

È peraltro un fatto che, nonostante il buon andamento del 2011, i maggiori produttori continuino a confrontarsi con una riduzione generalizzata dei budget della difesa, particolarmente forte in Europa. A ciò si aggiunge, nel caso di contratti per marine estere, la diffusa richiesta di costruire le unità in loco, cosa che ovviamente non contribuisce ad alimentare i carichi di lavoro dei cantieri nazionali.

Nonostante alcune affermazioni nei mercati esteri, le maggiori preoccupazioni della cantieristica militare nazionale, e della sua filiera di fornitura, riguardano il grado di continuità della domanda espressa dalla Marina Militare Italiana il cui bilancio, come è noto, è stato fortemente ridotto negli anni ed ulteriormente decurtato dalle recenti misure di contenimento della spesa pubblica.

Con riferimento alle 10 fregate Fremm previste dal programma originale, ad oggi ne risultano finanziate soltanto 6, di cui le ultime 2 parzialmente, e ciò si traduce in una forte incertezza per la continuità produttiva delle aziende interessate alla fornitura.

Sebbene persista il requisito per le rimanenti 4 unità, la Marina sta valutando l'ipotesi di utilizzare nuove unità multiruolo, più piccole, da acquisire in numero maggiore per compensare la possibile cancellazione delle ultime Fremm.

È inoltre prevista, fondi permettendo, la realizzazione di una nuova unità anfibia con accentuate capacità elicotteristiche (LHD) oltre al rimpiazzo con nuove costruzioni della nave soccorso Anteo e della prima delle due rifornitrici di squadra classe Stromboli. Tali unità sono destinate ad essere ritirate dal servizio entro il 2016 insieme ad oltre venti unità di prima e seconda linea ed a numerosi mezzi navali per il supporto e la formazione degli equipaggi.

È evidente che questa situazione non potrà che portare ad una riduzione delle capacità operative della MMI, solo in parte compensabile dalle politiche di “pooling and sharing” allo studio nell'ambito dell'Agenzia Europea per la Difesa.

L'auspicio è dunque quello che, come accade in altri paesi europei, si riesca a definire una logica di programmazione a medio-lungo termine delle commesse, tale da ridurre i rischi di discontinuità produttiva e salvaguardare quanto più possibile le capacità industriali, di tutto rilievo, di cui il nostro Paese dispone nel campo navale militare.



CONCLUSIONI

Signori Associati, Signori Aderenti,

dal quadro tracciato è emerso che cantieristica e shipping stanno tuttora vivendo una fase di profonda crisi, di cui non si intravede una possibile conclusione; e ciò a maggior ragione ove si consideri che i motivi fondamentali del suo persistere -in primis la grande sovracapacità- sono ben lontani dall'essere il tema prioritario del dibattito.

Abbiamo davanti a noi un ulteriore periodo di difficoltà ed occorre prenderne atto.

Ma questo, lungi dall'alimentare sentimenti di rassegnazione deve suscitare, al contrario, una forte reazione attraverso l'utilizzo delle numerose leve che abbiamo a disposizione.

Si stanno innanzitutto attivando iniziative sul piano industriale, intervenendo sui modelli produttivi in chiave di maggiore efficienza e produttività : sussistono tuttora ampi margini di miglioramento che possiamo cogliere concordando l'approccio più efficace con tutti i soggetti, istituzionali e sociali, impegnati nella vita delle aziende.

A ciò si aggiungono scelte strategiche finalizzate a comporre portafogli business più articolati, meno esposti alle derive settoriali.

È infine in atto un continuo rinnovamento dei prodotti, sia tecnologico che di costo, per corrispondere alle più esigenti richieste del mercato ed alla continua evoluzione delle normative ambientali e di sicurezza.

In queste azioni ci potrà sostenere fortemente l'attività di Ricerca e Innovazione, ed in particolare la focalizzazione su alcuni temi quali la tutela dell'ambiente e l'efficienza energetica, temi che sono ormai in primo piano non solo nelle più generali considerazioni dell'opinione pubblica, ma anche nell'agenda delle Istituzioni.

Istituzioni dalle quali cui attendiamo un forte supporto sul piano normativo e finanziario.
In particolare facciamo affidamento sulle proposte che emergeranno dall'iniziativa comunitaria LeaderSHIP 2020 in materia di finanza, ricerca ed innovazione e politiche sociali, e vorremmo poter contare fin d'ora su una loro rapida ed efficace implementazione anche nel nostro Paese, a partire dal recepimento dello Shipbuilding Framework per il sostegno all'innovazione, leva competitiva determinante per i comparti in cui opera la cantieristica nazionale.

Il richiamo dell'anno scorso - “tutti ai remi” - resta dunque non solo un riferimento operativo più valido che mai ma, anzi, diviene la condizione indispensabile per essere vitali e pronti a cogliere i frutti di una ripresa del settore, che tutti auspichiamo arrivi prima di quanto non sia attualmente possibile prevedere.
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Washington / Bruxelles / Londres / Singapour
Il prendra sa retraite à la fin du mois de juillet à Butler lorsque ce dernier prendra sa retraite.
Au premier trimestre de cette année, le trafic de marchandises dans le port d'Anvers-Zeebrugge a augmenté de 2,4%
Au premier trimestre de cette année, le trafic de marchandises dans le port d'Anvers-Zeebrugge a augmenté de 2,4%
Anvers
Sur l'augmentation des conteneurs. Diminution des autres charges. Les ports belges, néerlandais et allemands invitent les gouvernements européens à veiller à ce que les industries restent en Europe
Partnership of HD Hyundai Heavy Industries et Anduril Industries dans le domaine de la défense maritime
Comté d'Orange / Séoul
Envisaménagement de la conception, du développement et de la production de nouveaux types de systèmes navals autonomes
D'Friend International Shipping commande deux nouveaux navires-citernes LR1
Luxembourg
Commits au chantier naval Jiangsu New Yangzi Shipbuilding Co.
Global Infrastructure Partners renonce à acquérir 49% de la société malaisienne de port MMC
New York
CMA CGM Air Cargo annonce sa première ligne transpacifique
Marseille
Trois appareils seront pris entre l'été et le début de l'année prochaine.
En 2023, nouveau record historique du trafic maritime dans les Histoires de Malacca et de Singapour
En 2023, nouveau record historique du trafic maritime dans les Histoires de Malacca et de Singapour
Port Klang
Le pic maximal précédent avait été atteint en 2018
HMM annonce le doublement de la capacité de la flotte d'ici 2030
Séoul
Augmentations prévues de 63% des volumes transportables des transporteurs de conteneurs et 95% dans le secteur des vraquiaux
Au premier trimestre 2024, le port de Singapour a traité dix millions de conteneurs (+ 10,7%)
Au premier trimestre 2024, le port de Singapour a traité dix millions de conteneurs (+ 10,7%)
Singapour
Le trafic global des marchandises a augmenté de 7,6%
L'Iran a fait place à l'attaque contre Israël avec la saisie du porte-conteneurs. MSC Aries
Londres / Manille
Le Aziende informano
ABB fornirà la sua soluzione per il Cold - Ironing nel Porto Internazionale di Portsmouth
La construction du nouveau terminal de conteneurs vénitiens à Porto Marghera est en cours.
La construction du nouveau terminal de conteneurs vénitiens à Porto Marghera est en cours.
Venise
Il pourra accueillir des navires Panamax et aura une capacité de trafic annuelle d'un million de teu
Le Sénat français a approuvé un projet de loi limitant le droit de grève dans les transports
Le Sénat français a approuvé un projet de loi limitant le droit de grève dans les transports
Le trafic de conteneurs de l'année dernière à Malte a diminué de -11,4%
Le trafic de conteneurs de l'année dernière à Malte a diminué de -11,4%
La Valette
Cruciéristes en croissance de 59,1%
Approbation par la Commission des transports du Congrès espagnol d'une proposition visant à améliorer la compétitivité du REC Ship Register
Madrid
Applaudissements de l'ANAVE. Le nombre de navires marchands battant pavillon national est tombé au plus bas de tous les temps.
Les attaques de pirates sur les navires ont pris de l'expansion.
Les attaques de pirates sur les navires ont pris de l'expansion.
Londres
Recrutement de pirates somaliens
Assarpowners, bien le décret qui délègue les contrôles de sécurité aux organismes reconnus
Rome
Messine: un pas en avant concret dans l'optique d'une compétitivité toujours plus grande du drapeau italien
Grimaldi a pris livraison du ro-ro multifonction Grande Abidjan
Naples
C'est le quatrième des six navires de classe "G5".
Attributs de Baltimore pour le propriétaire et l'opérateur du navire Dali Responsable de l'effondrement du pont clé
Baltimore
Il aurait été établi une dysfonction du bloc d'alimentation à bord, ce qui entraînerait une panne d'électricité.
Grimaldi et IMAT ont renouvelé l'accord de cinq ans pour la formation des équipages
Castel Volturno
Mettre l'accent sur les nouvelles technologies installées à bord des navires
La performance économique trimestrielle de la DSV est toujours en déclin
Hédéhusène
Au premier trimestre de cette année, la valeur du bénéfice net a diminué de -27,2%
Approuvé le budget contemportif 2023 de l'AdSP de la mer de Sardaigne
Cagliari
Un excédent d'administration de 530 millions d'euros, dont plus de 475 pour des travaux en cours
Les importations américaines de marchandises dangereuses ont été pénalisées pendant la pandémie.
Washington
Sondage du Bureau de la responsabilisation du gouvernement
En 2023, l'Interport de CEPIM-Parma a enregistré une croissance de 6,8% de la valeur de la production
Bianconèse de Fontevivo
Bénébénéfice net di788mila euro (+ 223,2%)
Au premier trimestre 2024, les revenus du groupe UPS ont chuté de -5,3%
Atlanta
Bénénet net de -41,3%
Grendi a perfectionné l'achat du navire Wedellsborg
Milan
Elle sera renommée avec le nom de "Grenching Futura"
Grimaldi consolide sa présence en Chine avec un nouveau siège à Shanghai
Naples / Shanghai
Inauguration des bureaux de la Grimaldi Shipping Agency Shanghai
Approuvé le budget contemportif 2023 de l'AdSP de la mer de Ligure occidentale
Gênes
La nouvelle dotation de l'usine biologique de l'institution prévoit 50 embauches, dont trois postes de direction
Première usine de distribution de GNL et de GNC aux véhicules du port de La Spezia
La Spezia
Il a été installé à l'emplacement de Stagnoni.
Accord entre le SMC, la Fondation du SMC et les navires Mercy pour la construction d'un nouveau navire hospitalier
Genève / Lindale
Demain à Livourne une conférence sur l'histoire du port de la ville
Livourne
On parlera de l'architecture, du commerce et de la politique entre le XVI et le XXe siècle.
Accord Assarpowners-ITS Academy G. Caboto pour la formation dans les secteurs maritime, portuaire et logistique
Rome
LES DÉPARTS
Visual Sailing List
Départ
Destination:
- liste alphabétique
- liste des nations
- zones géographiques
Au premier trimestre 2024, le port d'Algeciras a traité 1,2 million de conteneurs (+ 8,1%)
Algeciras
Le trafic dans l'ensemble des biens a augmenté de 3,3%
Au cours des trois premiers mois de cette année à Valence, le trafic de conteneurs a augmenté de 12,1%.
Valencia
En mars, l'augmentation était de 15,7%.
Les Spezia et Carrara tentent de décomposer les clochers et de solliciter la coopération dans les ports de Gênes et de Savone
La Spezia
La Suisse et la Suisse ont coupé le commerce entre l'Italie et la Suisse.
Berne
Au cours des trois premiers mois de la baisse des exportations suisses en 2024. Importations stables
Port de Naples, frappant du ferry rapide Île de Procida Contre un quai
Naples
Une trentaine de blessures légères parmi les passagers
Summoned pour le 23 avril une réunion au MIT sur les anciens employés du port TCT
Tarente
Les syndicats ont demandé des éclaircissements sur l'avenir des 330 membres de l'Agence des travailleurs portuaires de Tarente.
Le quai extérieur Levant du port d'Arbatax est retourné pleinement opérationnel
Cagliari
En août 2020, il a été crié par le ferry "Bithia"
Le port de Los Angeles a fermé le premier trimestre avec une croissance de 29,6% du trafic de conteneurs.
Los Angeles
Poursuite de la tendance positive
Stable de la valeur des revenus d'ABB au premier trimestre
Zurich
Les nouvelles commandes sont en baisse de -5,0%. À la fin de juillet, Rosengren quittera le poste de PDG de Wierod
La crise de la Coopérative des Travailleurs Sole de Porto Flavio Gioia a officialisé dans les institutions et les syndicats
Salerne
USB Mare et Porti, ce qui se passe dans le port de Salerno est le résultat de la pression des armateurs
Euronav vend sa propre société de gestion de navires à Anglo-Eastern
Anvers / Hong Kong
Gère la flotte des navires-citernes de l'entreprise d'Anvers
Gênes Shipbuilding Industries a acquis une barge submersible de la capacité de chargement de 14 000 tonnes
Gênes
Il peut également être employé comme un bassin flottant pour les artefacts d'une hauteur de 9 800 tonnes.
Venise Cold Stores & Logistics obtient la qualification de l'entrepôt fiscal pour les vins et les pétillants
Venise
Extension des services offerts aux entreprises du secteur vitivinicole
Gasparate exhorte à exemper les biens des interports du paiement de l'Imu
Nola
Le Président de l'Union Interports Reunis a averti qu'avec les chantiers de construction de la PNRR, l'intermodalité des chemins de fer est menacée
Hapag-Lloyd prévoit des investissements futurs pour développer les activités dans les secteurs terminaux et intermodes
Hambourg
Parmi les marchés, l'entreprise met l'accent sur l'Afrique, l'Inde, l'Asie du Sud-Est et le Pacifique
Mise en place d'un consortium pour la décarbonisation des transports sur la route du Pacifique Nord
Vancouver
Il est formé par neuf entreprises et entités et est ouvert à d'autres partenaires
Au cours du premier trimestre de cette année, le trafic de conteneurs dans le port de Long Beach a augmenté de 16,4%
Long Beach
En mars, l'augmentation était de 8,3%.
Réalisation des travaux de consolidation du barrage foranea du port de Catane
Catane
Acquisition de la valeur de 75 millions d'euros
PORTS
Ports Italiens:
Ancône Gênes Ravenne
Augusta Gioia Tauro Salerne
Bari La Spezia Savone
Brindisi Livourne Taranto
Cagliari Naples Trapani
Carrara Palerme Trieste
Civitavecchia Piombino Venise
Interports Italiens: liste Ports du Monde: Carte
BANQUE DES DONNÉES
Armateurs Réparateurs et Constructeurs de Navires
Transitaires Fournisseurs de Navires
Agences Maritimes Transporteurs routiers
MEETINGS
Demain à Livourne une conférence sur l'histoire du port de la ville
Livourne
On parlera de l'architecture, du commerce et de la politique entre le XVI et le XXe siècle.
Le 11 avril, la sixième édition des "Journées italiennes des ports" commencera.
Rome
Cette année aussi, le projet a été divisé en deux séances: la première au printemps et la deuxième du 20 septembre au 20 octobre.
››› Archives
REVUE DE LA PRESSE
Iran says MSC Aries vessel seized for 'violating maritime laws'
(Reuters)
Le transport maritime national navigue à vue
(Aujourd'hui Le Maroc)
››› Index Revue de la Presse
FORUM des opérateurs maritimes
et de la logistique
Relazione del presidente Mario Mattioli
Roma, 27 ottobre 2023
››› Archives
Plan pour améliorer à Gênes et Savona les liaisons ferroviaires avec les terminaux de croisière et l'aéroport
Gênes
Il a été présenté aujourd'hui dans la capitale Ligurienne
Du 10 au 12 mai à Spezia se tiendra "DePortibus-Le festival des ports qui relient le monde"
La Spezia
Le programme prévoit des événements techniques et des propositions culturelles
Trois nouvelles grues STS sont arrivées dans le port kenyan de Lamu.
Mombasa
Ils pourront travailler sur des porte-conteneurs de la capacité de plus de 18mila teu
Une centaine de nouveaux camions IVECO propulsé par HVO dans la flotte du Smet
Turin
Ils seront repris dans le courant de cette année
Au cours des trois premiers mois de cette année, les marchandises transportées par chemin de fer entre la Chine et l'Europe ont augmenté de 10%.
Beijing
Exploité 4 541 trains (+ 9%)
Au premier trimestre 2024, le trafic de conteneurs dans le port de Hong Kong a chuté de -2,3%
Hong Kong
En mars, la baisse était de -10,6%.
Le terminal de regazéification FSRU Toscana Gauche Livourne direct à Gênes
Livourne
Dans le cuir chevelu ligurien et ensuite à Marseille, des interventions de maintenance seront effectuées.
Confirmé aux Tugchiers Meeting Port de Gênes l'octroi de services à la remorque dans le port de Gênes
Gênes
Investissement prévu de 35 millions d'euros pour la rénovation de la flotte
Au premier trimestre 2024, les revenus de l'OOIL ont diminué de -9,0%
Hong Kong
Les conteneurs transportés par la flotte de l'OOCL ont augmenté de 3,4%
Mattioli (Fédération de la mer) relance le rôle propulsif des clusters maritimes
Rome
Aujourd'hui, on célèbre la Journée nationale de la mer et la culture marinara.
Au premier trimestre 2024, les revenus de Yang Ming et de WHL ont augmenté de 18,5% et 8,1%
Keelung / Taipei
En mars, les augmentations étaient égales à 20,3% et 8,6%
En 2023, le trafic marchandises du Groupe des chemins de fer nationaux a chuté de -2,0%
Rome
Le pôle logistique a accusé une perte nette de -80 millions d'euros, en hausse de 63 millions d'euros.
Port de Gênes, inauguration de nouvelles chambres de Stella Maris aux gares maritimes
Gênes
Ils sont destinés au bien-être et à la socialisation des gens de mer en transit dans la Superba
L'Allemand Dachser a acquis le compatriote Brummer Logistik
Kempten
L'entreprise se spécialise dans la logistique des produits périssables
Au premier trimestre de 2024, les revenus d'Evergreen ont augmenté de 32,6%.
Taipei
En mars, l'augmentation était de 36,5%.
Accord de coopération entre les associations des ports et des compagnies maritimes de Grèce
Le Pirée
Parmi les activités, assurez-vous que les bancs de ports sont adéquats pour les nouvelles technologies navales
En 2023, le trafic de marchandises dans les ports de la Lazio a chuté de -5,7%. Registre des croisières
Cyvitavecchia
Passager des services de ligne de plus de 10,0%
RINA collaborera au développement durable des ports et du transport maritime de l'Indonésie
Gênes
Contrat avec la Banque mondiale
A Udine, l'entretien de la rotable de l'Officine de FVG Rail a été équipé d'une pelouse en fossa
Procédure
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Gênes - ITALIE
tél.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Numéro de TVA: 03532950106
Presse engistrement: 33/96 Tribunal de Gênes
Direction: Bruno Bellio
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