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17 de mayo de 2025 - Año XXIX
Periódico independiente sobre economía y política de transporte
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de la logística



INTERPORTI:
LE PREMESSE PER FARE UNA LOGISTICA D'ECCELLENZA


Mai titolo fu più indovinato per quanto illustrerò in seguito e che spero sarà condiviso anche dagli ospiti seduti con noi.

Continua in Europa in modo vortico e a volte un po' caotico la riorganizzazione delle reti di trasporto sulle quali, attraverso anche un riequilibrio modale, si ambisce a dirottare e concentrare gran parte dei flussi di traffico merce.

Ma, a fronte di una situazione ben poco organizzata rispetto a come la vorrebbe la Commissione Europea, l'impressione è che, accanto a una pianificazione infrastrutturale manchi una politica commerciale in grado di guidare, condizionare e influenzare le scelte logistiche dei detentori del traffico che poca confidenza hanno con i tavoli tecnici della Commissione Europea. In Italia, in particolare, la situazione è ben più complicata, dovuta alla totale assenza di una cultura logistica del reticolo produttivo nazionale che se, da un lato, continua a non considerare la logistica un elemento strategico della propria offerta, dall'altro non è messo nelle condizioni di poter valutare e utilizzare servizi logistici efficienti inseriti e operanti in un'ottica di sistema.

L'individualismo è purtroppo ancora un elemento dominante delle più importanti leve nazionali il cui disallineamento riduce drasticamente i livelli di competitività del nostro Paese che ormai da troppo tempo subisce gli andamenti storici anziché dominarli.

L'inversione di tendenza non sarà mai innescata fino a quando non verrà sostenuta e pianificata, da chi di dovere, una forte politica di integrazione e complementarietà. Nel vortice della globalizzazione i confini si riducono per cui urge in Italia un veloce recupero del ritardo accumulato negli anni che porti allo sradicamento di abitudini campanilistiche improduttive a anacronistiche.

Le numerose potenzialità di cui gode il nostro Paese, a cominciare dalla sua posizione geografica, così centrale rispetto all'Europa, rischiano di essere polverizzate proprio per la mancanza di un disegno omogeneo di sviluppo, di una politica forte che riconosca la strategicità delle infrastrutture in un processo di rilancio complessivo del Paese con un piano di sviluppo a lungo termine che finalmente allinei l'Italia all'Europa.

In questo contesto, la UIR accoglie con interesse il lavoro messo in campo dal Governo che, nell'elaborare un nuovo Piano della Logistica, riconosce proprio alla logistica la funzione di incidere sulla competitività del sistema economico nel suo insieme e si propone di dare un contributo costruttivo alla predisposizione delle politiche future che dovrebbero determinare una trasformazione reale dell'assetto logistico nel nostro Paese.

Il cantiere sul nuovo Piano produrrà risultati positivi se sarà un documento concreto, condiviso dagli attori in campo, con azioni chiare che consentiranno di recuperare le inefficienze logistiche del paese a cui Lei signor Sottosegretario fa spesso riferimento.

  • Serve un piano a cui non si riservi la fine avvenuta ai precedenti piani del 2001 e del 2006 e al lavoro presentato nel 2008.
  • Serve un piano che sia accompagnato dalle risorse per dare corso alle politiche indicate.
  • Serve un piano che assuma pienamente il valore di politica industriale che esprime;
e allora per noi UIR si possono individuare almeno cinque campi di azione per delineare una politica industriale per la logistica:

  1. riorganizzazione dell'offerta
  1. trasformazione della domanda
  1. concentrazione delle piattaforme in piastre logistiche
  1. riqualificazione degli insediamenti immobiliari per la logistica
  1. definizione di un nuovo quadro normativo per il settore.
Il controllo delle soluzioni logistiche congiuntamente alla qualità dei prodotti ed alla rete di commercializzazione, costituisce una delle variabili essenziali per posizionarsi con successo sui mercati internazionali. Nel coordinamento dei tre elementi di cui sopra, l'Italia marca, però, un rallentamento per aver storicamente delegato a terzi l'organizzazione dei processi logistici (in entrata e in uscita) compromettendo un rapido riorientamento dei flussi di import-export indispensabile a seguito della crisi in corso. Per andare in questa direzione occorrerebbe prendere atto delle forze effettivamente in campo, a partire dal peso e dalla rilevanza dell'autotrasporto, vera spina dorsale della nostra attuale organizzazione logistica.

Che l'Italia soffra, però, un'eccessiva parcellizzazione dell'offerta di autotrasporto che inficia l'efficienza di prestazioni di servizio competitive sia dal punto di vista economico che qualitativo è, purtroppo, un'evidenza. Bene sarebbe allora individuare delle barriere in entrata e dei precisi standard qualitativi che possano contenere il frenetico aumento di singoli operatori attivando sani processi di selezione e di razionalizzazione del mercato a beneficio di un'impresa di autotrasporto sicuramente più solida.

Ancora, l'autotrasporto italiano opera, purtroppo, in maniera del tutto isolata, slegato da qualsiasi logica di cooperazione intermodale considerata una minaccia e non certo un'opportunità di offrire servizi di trasporto più efficienti e meno impattanti. Sfugge ancora l'evidenza che il trasporto stradale è un elemento del trasporto intermodale e quindi parte di una politica di sviluppo poliedrica che deve tener conto di un'offerta globale. Appare, però, difficile che si possano determinare cambiamenti nell'assetto del mercato senza stimoli ed aiuti finanziari. Quando si assegnano incentivi per il rinnovo delle flotte camionistiche, come nel caso del recente decreto cd. “ferrobonus”, sarebbe auspicabile che tali risorse fossero finalizzate all'acquisto di mezzi vocazionalmente adatti alla intermodalità per scoraggiare l'attuale predominanza del tutto-strada. Difatti, il passaggio dalla mono alla multi-modalità costituisce un tassello imprescindibile per far evolvere le imprese di autotrasporto verso la gestione di una catena del valore più estesa rispetto alla pura offerta di servizi trazionistici.

E' pur vero che le successive modifiche al decreto di cui sopra, sposano maggiormente le urgenze che la UIR da tempo pone alla ribalta, così come le stesse aprono alla prospettiva che ad accedere ai contributi siano anche gli Interporti, in qualità di utenti di servizi di trasporto ferroviario. Gli stanziamenti finanziari previsti dal decreto fanno purtroppo i conti con risorse monetarie governative molto contenute, ma certo è per noi l'inizio di un approccio positivo che sostiene i margini operativi degli Interporti.

I 27 milioni di euro sono certamente il segnale della volontà di tracciare un percorso che muova verso una direzione positiva ma non possiamo non sottolineare con preoccupazione che la legge di stabilità non strutturi un seguito per il 2011.

A fare da corollario sarebbe un'azione strutturata e inequivocabile, sgombra da compromessi, che garantisca una vera liberalizzazione del mercato ferroviario, tanto più indispensabile dal momento che l'ex monopolista non è in grado di operare a condizioni competitive.

Se è assolutamente prioritario riorganizzare l'offerta di servizi logistici, lo è altrettanto la trasformazione della domanda di servizi logistici da parte del sistema industriale che dovrebbe finalmente riappropriarsi della gestione del ciclo logistico e non più delegarlo ad acquirenti e venditori esteri con le clausole franco fabbrica per l'export e franco destino per l'import. Anche in questo caso, sarà indispensabile identificare concreti strumenti che siano in grado di indurre comportamenti che vadano nella direzione di una modernizzazione dei processi logistici.

La necessità di armonizzare e di orientarsi con azioni concrete verso l'intermodalità dei trasporti è un obiettivo primario da perseguire, pena l'emergere di scelte alternative di localizzazione e di utilizzo di altre aree europee dotate di maggiori infrastrutture e di servizi più efficienti, più rapidi, meno costosi e meno impattanti. Un allineamento strategico di tutti i principali attori coinvolti nel processo logistico e con esso il rafforzamento della maglia primaria delle piattaforme intermodali, terrestri e marittime in un contesto di effettiva integrazione delle sette piattaforme territoriali individuate nell'allegato al DPEF 2009-2013, potrebbe valorizzare logiche di sinergia e disincentivare politiche di competizione territoriale.

L'identificazione di un network intermodale condiviso e l'allineamento degli indirizzi nazionali con leve decisionali che oggi sono essenzialmente nelle mani degli enti territoriali, dovrebbero fare da deterrente al processo di proliferazione di insediamenti logistici al di fuori di politiche intermodali e di sistema.

Cambiamenti così radicali del sistema logistico nazionale necessitano di essere inseriti in un nuovo quadro normativo, che per ciò che interessa maggiormente UIR, si riferisca in particolare agli Interporti.

La legge 240/90, che ha avuto il grande merito di attivare il percorso fondativo dell'esperienza interportuale in Italia, richiede ora di essere aggiornata per tener conto delle trasformazioni intervenute e della necessità di dare nuovo slancio alla operatività degli interporti nazionali in un quadro europeo.

A tale riguardo, una legge di riordino degli interporti e delle piattaforme logistiche, comunque già assegnata alla responsabilità del governo dalla legge 57 del 15 marzo 2001, dovrebbe affrontare almeno le seguenti questioni:

  • definire i concetti di piattaforma logistica territoriale e di interporto, anche nella logica del disegno europeo di politica dei trasporti, inserendo la rete dei terminali strategici nazionali nel network comunitario dei collegamenti e dei corridoi:

    • per piattaforma logistica territoriale si intende il compendio delle infrastrutture e dei servizi, presenti su un territorio interregionale, destinato a svolgere funzioni connettive di valore strategico per l'intero territorio nazionale nel suo insieme, prioritariamente nei suoi rapporti con la rete transnazionale dei trasporti, per favorire l'interconnessione più efficace al fine di migliorare la competitività del Paese;

    • per interporto si intende un complesso organico di infrastrutture e servizi integrati, gestito da un soggetto imprenditoriale che opera al fine di favorire lo scambio di merci tra le diverse modalità di trasporto, con l'obiettivo di accrescere l'intermodalità. Un interporto deve comprendere almeno un terminal ferroviario idoneo a formare o ricevere treni completi, operando un numero non inferiore a 10 coppie di treni settimanali, e deve essere collegato con porti, viabilità di grande comunicazione ed aeroporti;
  • riordinare le competenze in materia di pianificazione per le piattaforme logistiche territoriali tra i tre livelli (comunitario, nazionale e regionale) e di conseguenza per gli interporti, assegnando allo Stato sia il compito di definire i “terminali strategici” funzionali ai corridoi europei di trasporto merci, sia il compito di definire i requisiti delle piattaforme logistiche integrate su base sovra regionale con l'obiettivo di favorire la sostenibilità economica del trasporto intermodale attraverso la concentrazione e la specializzazione dei traffici;
  • lasciare invece alle Regioni il compito di autorizzare la costruzione e la gestione di un interporto, coerentemente con il quadro nazionale e comunitario che emerge dalla definizione dei terminali strategici comunitari e dai criteri fissati per l'ottimale organizzazione delle piattaforme logistiche integrate;
  • assegnare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il riconoscimento delle piattaforme logistiche esistenti e la localizzazione di nuove eventuali piattaforme, mediante lo strumento del programma nazionale per lo sviluppo dell'intermodalità, che deve essere contenuto all'interno del piano generale dei trasporti e della logistica. Il programma nazionale per lo sviluppo della intermodalità viene sottoposto al parere, obbligatorio e non vincolante, della Conferenza Stato-Regioni, e dovrà definire il nuovo assetto logistico del sistema paese e pertanto in modo preciso: i “terminali strategici” (grandi hub) di attrazione e di accesso per il combinato terrestre nazionale e internazionale, i terminali ferroviari di concentrazione dei traffici anche per il combinato marittimo. Determinante sarà il collegamento tra le strutture portuali e gli interporti, finalizzato allo sviluppo dei terminal intermodali privilegiando il migliore sfruttamento degli impianti esistenti, piuttosto che la costruzione di nuovi, favorendone comunque la integrazione dell'attività nel caso di compresenza di diversi impianti gestiti da soggetti diversi nei territori di riferimento delle singole piattaforme logistico-territoriali;
  • fissare i requisiti delle piattaforme logistiche territoriali per quanto riguarda gli interporti: all'interno di ciascuna piattaforma logistica debbono essere individuati dalle Regioni un numero definito di interporti operativi, secondo le indicazioni contenute negli strumenti di programmazione nazionale e comunitaria, prevedendo la costruzione di un nuovo interporto solo se chiaramente funzionale a ricevere ed a formare almeno 10 coppie di treni settimanali e in presenza di una rete ferroviaria adeguata a tale esigenza e certificata dal relativo gestore;
  • istituire, tra le Regioni interessate da una piattaforma logistica territoriale, un organismo di coordinamento strategico, formato dagli assessori ai trasporti ed alla mobilità delle Regioni stesse; a tale organismo viene assegnato il ruolo di cerniera tra gli indirizzi nazionali della politica dei trasporti ed i piani regionali delle singole istituzioni territoriali, per fare in modo che la somma degli interporti definiti dalle differenti pianificazioni regionali non sia superiore ai vincoli stabiliti dalla legge;
  • limitare l'ambito del finanziamento; contributi finanziari pubblici destinati al potenziamento infrastrutturale possono essere assegnati solo agli interporti definiti dalla legge e compresi all'interno della pianificazione nazionale e regionale; in tal modo da un lato si concentra l'assegnazione delle risorse alle sole piattaforme veramente strategiche per lo sviluppo complessivo del Paese, dall'altro si evita che nascano nuove infrastrutture logistiche, infrastrutture che generano dispersione anziché concentrazione dei flussi di traffico, condizione indispensabile per assicurare qualità ed economicità al processo di erogazione del servizio di trasporto ed allo scambio tra le diverse modalità ( nella fase iniziale potrebbero essere trasferite ad un apposito fondo tutte le risorse ex legge 240/90 non convenzionate alla data del 31 dicembre 2009 e non utilizzate ad una data da definire e può essere ipotizzato il rifinanziamento del decreto sui “colli di bottiglia”); prevedere comunque l'erogazione dei contributi a favore del traffico intermodale, soprattutto nella fase di start-up di nuovi collegamenti e nella ipotesi di integrazione tra porti/interporti.
  • specificare e ribadire la natura giuridica privatistica di un interporto, le cui attività rientrano nelle attività di prestazioni di servizi aventi natura commerciale, per assicurare quel necessario modello gestionale flessibile ed orientato alla efficienza/efficacia delle azioni, indispensabile per offrire una risposta tempestiva e di qualità alla domanda da parte degli operatori del trasporto che si insediano in questa infrastruttura;
  • favorire l'insediamento negli interporti di centri per lo stoccaggio di rifiuti e di materie prime seconde, in modo tale da favorire, per questa tipologia di merci, il ricorso a soluzioni di trasporto intermodale, minimizzando le rotture di carico e la dispersione logistica;
  • incentivare, mediante strumenti di agevolazione fiscale, la localizzazione, all'interno degli interporti, di insediamenti manifatturieri ad alto contenuto logistico, per favorire l'accesso a soluzioni di trasporto immediatamente disponibili in loco.
L'aggiornamento del quadro normativo potrebbe così rappresentare un'ottima base affinché gli interporti possano configurarsi come:

  • integratori di traffici;
  • pivot del sistema portuale;
  • promotori di servizi integrati;
  • promotori di utili meccanismi di concorrenza in quanto interlocutori di operatori ferroviari differenti dall'attuale quasi-monopolista nazionale.
Per la loro stessa natura, gli interporti possono davvero svolgere un ruolo determinante in un disegno complessivo di rilancio del sistema logistico nazionale, potendosi proporre al mercato come soggetti polifunzionali in quanto propulsori del trasporto intermodale delle merci, poli di sviluppo economico, aree di innovazione a sostegno della sostenibilità ambientale.

La stagione degli interporti come soggetti esclusivamente immobiliari l'abbiamo definitivamente buttata alle nostre spalle; la fotografia aggiornata ci consegna una situazione composta da Interporti che agiscono in prima linea sul mercato dei servizi logistici, ferroviari ed intermodali. Le Società degli Interporti di Nola e Marcianise hanno sviluppato imprese ferroviarie, quella dell'Interporto di Padova opera sul mercato come vero e proprio MTO dopo aver consolidato una positiva esperienza nella gestione di servizi legati al trasporto urbano delle merci; abbiamo il caso dell'Interporto di Rivalta Scrivia che, da sempre gestore di servizi logistici, è oggi protagonista nel riposizionamento della logistica del Nord Ovest. Penso, ancora, ai servizi ferroviari attivati dall'Interporto di Trento per il trasporto verso il centro-sud di materiale littoide o alle iniziative degli Interporti di Jesi, questo impegnato anche con l'apertura di servizi doganali da e per i Paesi della federazione russa, e Portogruaro per intercettare il trasporto di barbabietole.

L'elenco di tutte le nostre buone prassi che certo meritano grande attenzione potrebbe essere ben più lungo smentendo con fatti concreti chi ci vorrebbe sempre e solo amministratori di condominio.

E' questa la nostra risposta alla sfida che in modo provocatorio Mauro Moretti lancia ogni volta in merito al numero degli interporti. Lunedì scorso l'Amministratore Delegato delle ferrovie ha detto “di interporti ne bastano 10”.

Riprendendo alcuni dei concetti esposti in merito all'urgenza di un nuovo quadro normativo, ribadisco che il compito di pianificare deve rimanere in capo alle Istituzioni e agli organi politici congiuntamente agli attori interessati, poi e' bene che la discussione si affronti avendo chiara la fotografia dell'esistente ma quella a venire sulla base di un disegno strategico unitario per il paese nel quale alcuni interporti svolgono già un ruolo di portata internazionale che sarà vincente solo se creando relazione dirette con le altre strutture del paese.

Un lavoro impegnativo di riposizionamento delle rete interpotuale è stato intrapreso negli anni recenti dall'Unione Interporti Riuniti che nel suo intento è riuscita a rivendicare e consolidare la funzione di queste infrastrutture che ancora tanto possono dare al sistema Paese soprattutto se si pensa che, da una recente ricerca effettuata dal CENSIS, risulta che ci sia un mercato aggredibile di trasporto ferroviario/intermodale di ben 151 milioni di tonnellate quale quota di quei flussi di traffico attualmente movimentati su gomma destinati a mercati internazionali o a regioni non adiacenti a quelle di origine.

La quota più significativa del traffico potenzialmente intermodale è generata dalle 4 principali regioni del Nord: Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna da cui parte il 45% del traffico extra-regionale diretto all'estero o a regioni non adiacenti, per un totale di 68 milioni di tonnellate; tale percentuale arriva al 60% considerando anche Friuli Venezia Giulia, Liguria e Trentino Alto Adige e all'80% con Toscana, Puglia e Campania.

Anziché continuare a sottolineare le inefficienze e le carenze infrastrutturali e strutturali del Paese mi piacerebbe adesso introdurre spunti interessanti di discussione che aprano panorami nuovi e ottimistici e che siano soprattutto elementi di confronti costruttivi e propositivi.

Il nuovo approccio alla logistica nazionale deve porre la massima attenzione ai territori dell'intermodalità, concetto innovativo elaborato dal CENSIS e sposato dalla UIR, la cui identificazione poggia su un'analisi incrociata di fattori geografici, economico/produttivi e dotazioni infrastrutturali e verso i quali sarebbe opportuno indirizzare in via prioritaria politiche di sostegno in termini finanziari, di razionalizzazione e di pianificazione.

Sulla base dei criteri selettivi sopra menzionati si deduce che i territori dell'intermodalità sono fondamentalmente posizionati nel nord Italia con circoscrizioni di modesta entità in Campania e in Puglia. Tale quadro porta a considerare la possibilità di utilizzare gli interporti del nord Italia come piattaforme di “transshipment” dove concentrare le merci provenienti dal resto della penisola da rilanciare in Europa o in destinazioni ancor più lontane. Stesso dicasi per le rotte contrarie.

Se così fosse diventerebbe ancor più indispensabile rafforzare i livelli di integrazione della rete interportuale attraverso l'implementazione e la messa a punto di servizi logistici complessi e integrati. Strategia che non inficia certo i livelli di produttività dei singoli, ma al contrario permette di incrementarne i livelli di attrattività/competitività nei confronti di un mercato al quale si è in grado di proporre un'offerta completa.

In questo contesto un ruolo importante potrebbe giocarlo la piattaforma UIRNET pensata per migliorare l'efficienza e la sicurezza dell'intero sistema logistico nazionale che su base tecnologica propone agli operatori servizi di infomobilità, servizi di interoperabilità, servizi specifici per la gestione del trasporto delle merci pericolose.

I colleghi presenti mi daranno ragione nell'affermare che in un processo di riorganizzazione logistica che si incastri con i nuovi scenari economico/produttivi, l'approccio di corridoio è sicuramente quello vincente.

Le complicate operazioni di integrazione orizzontale e verticale delle attività e dei processi logistici, con contratti più lunghi e a costi minori, hanno ridotto il numero dei player da un lato e imposto ancor di più il problema della congestione, tipico soprattutto dei nostri scali marittimi, e contestualmente l'opportunità di doverlo gestire in modo efficace per evitare di compromettere il rendimento di intere catene di approvvigionamento.

Ciò rende ancora più essenziale aumentare il livello di coordinamento e di sincronizzazione di tutti i processi e fra tutti gli attori coinvolti, considerando che piccole deviazioni dai processi previsti hanno grandi conseguenze sulle prestazioni dell'intero sistema compromettendo l'affidabilità di chi gestisce l'offerta dei servizi logistici.

La circolazione di navi porta container sempre più grandi dovuti a fenomeni di concentrazione della merce attribuisce sempre più ai porti il ruolo di porte di ingresso ampliando il loro raggio d'azione e attivando un inevitabile processo di penetrazione verso l'entroterra dove infrastrutture come gli interporti possono giocare un ruolo decisivo nell'accogliere i flussi merce e nell'ottimizzarne la gestione per rilanciarli verso altri mercati.

L'interazione porto-interporto si configura come l'elemento base di un corridoio di trasporto intermodale che, se in grado di consentire un equilibrio ottimale tra costi e benefici e una riduzione dei tempi di gestione del carico, potrebbe rappresentare una discriminante nelle scelte logistiche dei cargo owner, aumentando sani livelli di competitività fra porti e fra corridoi; competitività che non può più dipendere solo dalle debolezze o dalle carenze interne delle singole infrastrutture, ma dalla capacità delle stesse di integrarsi in un sistema logistico più articolato sfruttandone le capacità e le potenzialità.

Da quanto detto si desume che siano numerosi gli ambiti con importanti margini di implementazione e di innovazione in grado di impattare l'intero sistema Paese e che mi piacerebbe qui sotto elencare, sottolineando che alcuni sono riassuntivi di concetti sopra evidenziati, per rilanciali ai colleghi, le cui opinioni emergeranno nella tavola rotonda che seguirà:

  • Miglioramento dei collegamenti ferroviari in alcuni porti strategici;
  • Potenziare le capacità lungo i valichi alpini e principali direttrici di traffico;
  • Favorire la pianificazione della logistica intermodale su scala sovra regionale;
  • Arrivare ad un'effettiva indipendenza del gestore delle rete da imprese ferroviarie;
  • Ragionare su una logica dell'oggi, per far funzionare meglio ciò che già esiste;
  • Mettere a sistema le buone prassi a sostegno dell'intermodalità.
Ai parlamentari che hanno accolto l'invito chiediamo di esprimersi su queste proposte e se condivise di promuovere nelle aule parlamentari i progetti di legge conseguenti. E' da tempo che siamo impegnati su questo fronte e le nostre proposte sono state consegnate al Sottosegretario Giachino e alla consulta per la logistica con l'auspicio che le nostre istanze, nell'interesse del paese trovino spazio, voce e azione nel nuovo piano della logistica.

Concludo rinnovando al Sottosegretario Giachino la richiesta della UIR di essere rappresentata nella Consulta del trasporto e della logistica soprattutto in questa fase di progettazione e di rilancio del sistema della mobilità nell'ambito della quale si spera siano valorizzate tutte le potenzialità della rete interportuale.

Alessandro Ricci
UNIONE INTERPORTI RIUNITI
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DESDE LA PRIMERA PÁGINA
CMA CGM cerró el primer trimestre de 2025 con un beneficio neto de 1.120 millones de dólares (+42,8%)
Marsella
Los ingresos aumentaron un +12,1%
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Szczecin/Bruselas
En los primeros tres meses de 2025, el tráfico de mercancías en los puertos de Génova y Savona-Vado creció un +1,4%
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Génova
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Los puertos de Bremen y Hamburgo cierran el primer trimestre con un crecimiento del tráfico del +3%
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Bremen/Hamburgo
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Barco con alcohol
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Alegría Tauro
No está sujeto al procedimiento VIA
HMM cerró el primer trimestre con un crecimiento del beneficio neto del +52,5%
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Seúl
La flota de la compañía surcoreana transportó 930.629 contenedores (+4,2%)
En el primer trimestre, los ingresos de Hapag-Lloyd aumentaron un +18,6% y el beneficio neto un +49,6%.
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Hamburgo
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El crecimiento de las ganancias trimestrales de Evergreen, Yang Ming y WHL se desacelera
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En el primer trimestre de 2025, el tráfico de barcos en el Canal de Suez disminuyó un -17,1%
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El Cairo
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Esta mañana se ha celebrado la ceremonia de colocación de la primera piedra de la Darsena Europa en el puerto de Livorno.
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Livorno
Se prevén cinco años de obras y una inversión de 550 millones de euros
Rusia invertirá 6.000 millones de dólares en los próximos seis años para desarrollar la construcción naval
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Bajarán al 30% y al 10% respectivamente desde el 145% y el 125% actuales.
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Rávena
Aumento de carga seca a granel, contenerizada y convencional
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En el primer trimestre se registró un descenso del -4,3%. En Monfalcone el tráfico aumentó un +54,9%
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Filt, Fit y Uilt apoyan la actividad de Ciane en Génova y Savona, que se vería en peligro por la competencia de Petromar.
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A finales de 2025, RAlpin suspenderá el servicio ferroviario de autopista rodante entre Friburgo y Novara.
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La empresa denuncia las numerosas e inesperadas restricciones en la red ferroviaria
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Pico histórico en resultados financieros y volúmenes de carga de contenedores manejados
Premuda, operación de compra por parte de la dirección de la totalidad del capital social de la compañía
Génova
Se implementó con el apoyo estratégico y financiero de Pillarstone
En el primer trimestre de este año, el tránsito de buques por el Canal de Panamá aumentó +35,9%
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Panamá
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En el primer trimestre de 2025, el tráfico marítimo en el estrecho del Bósforo disminuyó un -7,5%
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Ankara
Un total de 9.351 barcos pasaron por allí
Licitación para la ampliación y modernización tecnológica de la Puerta IV del Puerto de Trieste
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Está relacionado con el diseño de viabilidad técnica y económica del proyecto.
La Zona Mediterránea de Control de Emisiones de Óxidos de Azufre entra en vigor mañana
Bruselas
Los buques deberán utilizar combustible con un contenido máximo de azufre del 0,1%.
Norwegian Cruise Line Holdings informa una pérdida neta trimestral de -40,3 millones de dólares
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Miami
En los primeros tres meses de este año, los ingresos cayeron un -2,9%
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En los tres primeros meses de este año, el resultado operativo del grupo logístico danés aumentó un +17,5%
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Hamburgo
ONE cerró el año fiscal 2024 con un ingreso neto de $4.2 mil millones (+336%)
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Singapur
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En el primer trimestre, los ingresos del grupo naviero chino COSCO crecieron un +20,1%
En el primer trimestre, los ingresos del grupo naviero chino COSCO crecieron un +20,1%
Llevar a la fuerza
La flota transportó 6,5 millones de contenedores (+7,5%)
En el último trimestre de 2024, las terminales portuarias de Eurokai manejaron más de 3,2 millones de contenedores (+9,4%)
Hamburgo
En Alemania, el tráfico fue de 1,9 millones de TEU (+14,0%) y en Italia de 443 mil TEU (+7,9%).
OOIL encarga 14 nuevos portacontenedores de 18.500 TEU
Hong Kong
Los astilleros de Dalian y Nantong ganan un contrato de 3.100 millones de dólares
Orient Overseas (International) Limited (OOIL), la subsidiaria del grupo naviero chino COSCO Shipping Holdings que opera servicios de transporte marítimo en contenedores con...
Los puertos chinos establecen un nuevo récord de rendimiento de carga para el trimestre enero-marzo
Los puertos chinos establecen un nuevo récord de rendimiento de carga para el trimestre enero-marzo
Pekín
En el período, los puertos marítimos manejaron 73,1 millones de contenedores (+8,3%)
Se completa la terminal de pasajeros en el muelle Rizzo del puerto de Messina
Mesina
Comienzan las obras de remodelación del fondo marino del puerto de Reggio Calabria
Le Aziende informano
Il retrofit ibrido-elettrico di ABB guida i traghetti dei laghi italiani verso un futuro più sostenibile
UPS cerró el primer trimestre con un beneficio neto de 1.200 millones de dólares (+6,6%)
Atlanta
Los ingresos bajaron ligeramente tras la venta de Coyote Logistics
Se lanza el segundo gran crucero construido en China
Llevar a la fuerza
Se unirá a la flota de Adora Cruises a finales de 2026.
Uiltrasporti subraya la necesidad de mantener los puertos italianos bajo control público
Roma
La industria del transporte marítimo de línea contribuye sustancialmente a la economía de Estados Unidos.
Washington
Así lo destaca un análisis realizado por S&P Global Market Intelligence por encargo de WSC y PMSA
Aumenta el número de muertos por la explosión en el puerto iraní de Shahid Rajaee
Teherán
Causó 46 muertos y más de 1.200 heridos.
La licitación para la concesión de la terminal de contenedores en el puerto ucraniano de Chornomorsk se anunciará a mediados de año.
Kiev
La gestión incluirá la terminal de carga general
El primer trimestre de Wärtsilä es positivo
Helsinki
El crecimiento del valor de los nuevos pedidos se desacelera
CEVA Logistics (grupo CMA CGM) comprará la turca Borusan Lojistik
ESPO: La petición de la Comisión de Presupuestos del Parlamento Europeo de aumentar la financiación para el transporte, la energía y las infraestructuras es bienvenida
Bruselas
Se destacó la importancia de financiar las redes RTE-T para permitir su adaptación a fines de doble uso tanto militares como civiles.
Aporte solidario para las familias de los trabajadores portuarios víctimas de accidentes de trabajo
Roma
Fue establecido por la Autoridad Portuaria Bilateral Nacional
La división Marine & Offshore de Bureau Veritas reporta ingresos trimestrales récord
Neuilly-sur-Seine
Nuevo pico histórico también para la flota clasificada
Según se informa, PSA está considerando vender su participación del 20% en Hutchison Ports
Singapur
Así lo afirma la agencia Reuters, que ya había lanzado esta hipótesis a finales de 2022.
DP World operará una terminal multipropósito en el puerto sirio de Tartous
Damasco
Se prevé una inversión de 800 millones de dólares
Mercitalia Logistics - Acuerdo Logtainer
Roma
El objetivo es desarrollar servicios de transporte marítimo intermodal en Italia y Europa.
El puerto de Long Beach establece un nuevo récord de tráfico de contenedores para abril
Long Beach/Hong Kong
El puerto de Hong Kong manipuló 1,2 millones de contenedores (+6,0%)
RINA cierra 2024 con ingresos nuevamente en un nivel récord
Génova
En el primer trimestre, la facturación aumentó un +12% y los nuevos pedidos un +16%
El 23 de mayo se celebrará la cuarta edición de la conferencia nacional "Interporti al centro"
Roma
Organizado por la UIR, está previsto en el Interporto Rivers de Venecia.
En el Reino Unido, la empresa de envíos exprés Evri y la división de comercio electrónico de DHL se fusionan
Londres
Otros 20 tractores llegarán al Hannibal de Contship Group
La especia
Se entregarán entre finales de este año y los primeros meses de 2026.
En abril, el puerto de Singapur gestionó más de 3,6 millones de contenedores (+7,1%)
Singapur
En términos de peso, el tráfico en contenedores disminuyó un -2,5%
Assagenti sugiere las prioridades que deberá afrontar el próximo presidente del puerto de Génova
Génova
Los ingresos trimestrales de Danaos Corporation se mantienen estables
Atenas
El beneficio neto cae un 23,5%
El tráfico de carga en los puertos de Montenegro se mantuvo estable en el primer trimestre
Podgorica
Crecimiento del +73,9% en volúmenes hacia y desde Italia
Prysmian inaugura el nuevo buque cablero Prysmian Monna Lisa
Milán
Se amplía la planta finlandesa de producción de cables submarinos de alta tensión
Se inaugura la segunda terminal de contenedores en el puerto camerunés de Kribi
Yaundé
Tiene un muelle de 715 metros lineales y un calado de fondo de -16 metros.
Eurogate Intermodal ha comprado la empresa de transporte Deisser
Hamburgo/Stuttgart
La empresa con sede en Stuttgart está especializada en el segmento de contenedores.
Anuncian descuento en tarifa de tránsito para grandes portacontenedores en el Canal de Suez
Ismailía
Reducción del 15% para buques de al menos 130.000 toneladas SCNT
La Zona Logística Simplificada del Puerto y del hinterland de La Spezia está lista para entrar en funcionamiento
Génova/La Spezia
Así lo hizo saber el consejero regional Piana
Puerto de Génova, la TAR de Lacio ha anulado la fusión Ignazio Messina-Terminal San Giorgio
Roma
Se acepta el recurso de Grimaldi Euromed
Fincantieri cierra el primer trimestre con un récord de nuevos pedidos
Trieste
Fuerte crecimiento en ingresos y EBITDA
Basta, otras regiones deberían seguir el ejemplo de Abruzzo introduciendo el ferrobono regional
Roma
Se celebró la colocación del primer pilar del parque logístico en construcción en Tortona
Tortona
Está previsto que el proyecto finalice en mayo de 2026.
La Zona Franca Aduanera delimitada en Génova como oportunidad para mitigar el impacto de los aranceles
Génova
Spediporto lo destaca
Los ingresos de Evergreen y Yang Ming de Taiwán disminuyeron en abril
Keelung/Taipéi
La facturación de la compatriota Wan Hai Lines crece
En los primeros tres meses de 2025, los portacontenedores de RCL transportaron 658.000 TEU (+8,9%)
Bangkok
Los ingresos aumentaron un +37,6%
Se ha iniciado el proceso de elaboración del Plan Regulador del Puerto de Ancona
Ancona
Se inició la verificación preliminar de la Evaluación Ambiental Estratégica
d'Amico International Shipping informa una disminución de ingresos y ganancias trimestrales
Luxemburgo
Balestra di Mottola: No esperamos ningún impacto sobre nosotros por las tarifas portuarias aplicadas en los EE. UU. para los barcos construidos en China.
Hacia la aprobación definitiva del nombramiento de Francesco Benevolo como presidente del puerto de Rávena
Roma
El MIT ha remitido la propuesta a la Comisión de Transportes de la Cámara
Continúa el descenso del volumen de vehículos transportados por la flota de Wallenius Wilhelmsen
Lysaker
Los primeros tres meses de 2025 se cerraron con ingresos de 1.300 millones de dólares (+3,4%)
Los agentes marítimos, los agentes de aduanas y los transportistas de La Spezia aplauden el nombramiento de Pisano
La especia
Para la presidencia de la AdSP -se alegran- ha sido elegido "uno de nosotros".
El MIT nombra a Bruno Pisano presidente de la AdSP del Mar de Liguria Oriental
Roma
DHL compra IDS Fulfillment
Westerville/Indianápolis
Fortalecimiento del segmento de comercio electrónico
V.Ships creó V.Yachts para brindar sus servicios a grandes yates
Londres
Tendrá su sede en Mónaco.
Mercitalia Rail transporta chatarra de Pomezia a acerías del norte de Italia
Milán
Los ingresos de Finnlines aumentaron un +2,3% en el primer trimestre
Helsinki
Los volúmenes transportados por la flota están aumentando, con excepción de los automóviles.
NYK construirá una tercera terminal de automóviles en el puerto de Barcelona
Barcelona
Comienzan las obras de electrificación de la terminal de MSC Cruceros
PROXIMAS SALIDAS
Visual Sailing List
Salida
Destinación:
- orden alfabético
- nación
- aréa geogràfica
El fondo de inversión Verdane vende Danelec al grupo GTT
París
Una empresa danesa desarrolla tecnologías para la digitalización del transporte marítimo
Las fuerzas israelíes atacaron el puerto de Hodeyda
Jerusalén
Fuerzas de Defensa de Israel (FDI) adoptan medidas para limitar los daños a los buques
Vard firma un nuevo contrato con Dong Fang Offshore para el buque OSCV
Trieste
Se entregará en el primer trimestre de 2028.
Protocolo de colaboración entre la Federación del Mar y WSense
Roma
Entre los objetivos, promover la gestión inteligente y sostenible de los recursos marinos
El miércoles se celebrará en Roma una conferencia sobre obras de ingeniería marítima y cambio climático.
Roma
Se celebrará en el Auditorio Fondazione MAXXI
Se han aprobado los estados financieros generales de 2024 de la Autoridad Portuaria del Mar Adriático Oriental.
Trieste
Registra un superávit administrativo general de casi 283 millones de euros
Accelleron Industries anuncia nuevas inversiones en Italia
Baden
El objetivo es fortalecer el liderazgo tecnológico en sistemas de inyección de combustible para la descarbonización del sector marítimo.
AD Ports de los Emiratos Árabes Unidos continúa invirtiendo en Egipto
El Cairo/Abu Dabi
Contrato de usufructo para desarrollar y gestionar un parque logístico e industrial cerca del puerto de Port Said
Aprobado el presupuesto final de la Autoridad del Sistema Portuario del Mar Adriático Central para 2024
Ancona
Luz verde del Comité de Dirección
RFI, licitación adjudicada para obras de mantenimiento y mejora de las telecomunicaciones
Roma
Programa por un valor aproximado de 180 millones de euros
Se firma contrato para asignar a CMA CGM la gestión de la terminal de contenedores del puerto de Latakia
Damasco
Se esperan inversiones de 230 millones de euros en los primeros cuatro años
Rizzo nombrado comisionado extraordinario de la Autoridad del Sistema Portuario del Estrecho
Mesina
Los ingresos del Grupo DHL aumentaron un +2,8% en los primeros tres meses de 2025
Bonn
Beneficio neto de 830 millones de euros (+3,9%)
Finalizada la compra del área para la nueva terminal de cruceros en Marghera
Venecia
Se espera que esté operativo en la temporada de cruceros de 2028.
CMA CGM completa la adquisición de Air Belgium
Marsella/Mont-Saint-Guibert
Mazaudier: Fortalecer nuestra capacidad aérea con efecto inmediato
En los primeros tres meses de 2025, el tráfico de mercancías en los puertos albaneses disminuyó un -1,8%
Tirana
Los pasajeros también disminuyen (-1,6%)
En 2024 se transportaron 94,4 millones de toneladas de mercancías en la red ferroviaria austriaca (+2,2%)
Viena
El 31,8% del volumen total se logró en rutas de más de 300 kilómetros
Aprobados el presupuesto definitivo y el informe anual 2024 de la AdSP de Cerdeña
Cagliari
Proyecto piloto para la emisión unificada de permisos de acceso a puertos para transportistas
Se aprueban por unanimidad los estados financieros de Interporto Padova para el ejercicio 2024
Padua
Los ingresos aumentaron un +7,3%
En marcha las obras de remodelación del polo agroalimentario del puerto de Livorno
Livorno
Obras por valor de seis millones de euros
Bluferries está listo para poner en servicio el nuevo ro-pax Athena en el Estrecho de Messina
Mesina
Puede transportar hasta 22 camiones o 125 automóviles y 393 personas.
Aprobados los estados financieros del ejercicio 2024 de la AdSP del Mar Jónico
Taranto
424,8 millones de obras portuarias finalizadas en la última década
Kalmar informa menores ingresos trimestrales y mayores pedidos nuevos
Helsinki
En los tres primeros meses de 2025, el beneficio neto fue de 34,1 millones de euros (+2%)
Antonio Ranieri es el nuevo director marítimo de Liguria
Génova
Reemplaza al almirante Piero Pellizzari, quien fue dado de baja del servicio por alcanzar el límite de edad.
En el primer trimestre de 2025, CIMC de China registró un aumento del 12,7% en las ventas de contenedores.
Hong Kong
Los ingresos crecieron un +11,0%
PUERTOS
Puertos italianos:
Ancona Génova Rávena
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Liorna Taranto
Cagliari Nápoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venecia
Interpuertos Italianos: lista Puertos del mundo: Mapa
BANCO DE DATOS
Armadores Reparadores navales y astilleros
Expedicionarios Abastecedores de bordo
Agencias marítimas Transportistas
MEETINGS
El 23 de mayo se celebrará la cuarta edición de la conferencia nacional "Interporti al centro"
Roma
Organizado por la UIR, está previsto en el Interporto Rivers de Venecia.
El miércoles se celebrará en Roma una conferencia sobre obras de ingeniería marítima y cambio climático.
Roma
Se celebrará en el Auditorio Fondazione MAXXI
››› Archivo
RESEÑA DE LA PRENSA
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
Damen Mangalia Unionists Protest Friday Against Possible Closure
(The Romania Journal)
››› Reseña de la Prensa Archivo
FORUM de lo shipping y
de la logística
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› Archivo
El año pasado, los ingresos del grupo chino CMPort aumentaron un +3,1%
Hong Kong
En los primeros tres meses de 2025, las terminales portuarias manejaron 36,4 millones de contenedores (+5,6%)
Se han aprobado los estados financieros de la AdSP de Liguria Occidental y del Mar Tirreno Centro-Septentrional.
Génova/Civitavecchia
Los ingresos de Konecranes aumentaron un 7,7 % en los primeros tres meses de 2025
Helsinki
343 millones de euros de nuevos pedidos de vehículos portuarios (+37,5%)
Kuehne+Nagel registra un primer trimestre de crecimiento
Schindellegi
Las ventas netas del grupo logístico ascendieron a 6.330 millones de francos suizos (+14,9%)
Solicitud de TDT (grupo Grimaldi) para la construcción y gestión del 50% de la Terminal Darsena Europa en Livorno
Livorno
La empresa ha solicitado una prórroga de la duración de la concesión actual
En 2024 se invertirán 58 millones en la modernización de los puertos de Livorno, Piombino y la isla de Elba
Livorno
Se han aprobado el presupuesto final y el informe anual de la AdSP
Asesoramiento del BEI para reforzar la resiliencia climática de los puertos de Volos, Alexandroupolis y Patras
Luxemburgo
Ayudará a las autoridades portuarias a identificar y gestionar los riesgos climáticos
En el primer trimestre el puerto de Valencia gestionó 1,3 millones de contenedores (+3,4%)
Valencia
Disminución del tráfico de transbordo
El Comité de Gestión de la Autoridad Portuaria del Mar Tirreno Central aprobó por unanimidad el estado financiero de 2024
Nápoles
SOS LOGistica adquirirá la calificación de Entidad del Tercer Sector
Milán
La asociación cuenta actualmente con 74 miembros.
En los tres primeros meses de 2025, el tráfico de mercancías en los puertos de Barcelona y Algeciras disminuyó
Barcelona/Algeciras
Hupac transfiere el servicio intermodal con Padua a Novara
Ruido
Hasta ahora la otra terminal era la de Busto Arsizio
PSA SECH ha operado el primer tren de 400 metros en el Parco Ferroviario Rugna
Génova
Capacidad hasta 20 pares de trenes por día.
Se aprobó por unanimidad el estado financiero de 2024 de la Autoridad Portuaria de Liguria Oriental
La especia
Las obras de limpieza de guerra preparatorias para la ampliación de la Terminal Ravano en La Spezia están a punto de concluir.
La especia
El AdSP ha invertido más de 600 mil euros en ello
Francesco Rizzo nombrado presidente de la AdSP del Estrecho
Roma
Ha denunciado reiteradamente la inutilidad de la construcción del puente sobre el Estrecho.
Aviones estadounidenses atacan el puerto yemení de Ras Isa
Tampa/Beirut
38 muertos y más de un centenar de heridos
En 2025 Stazioni Marittime prevé un aumento del tráfico de ferry y cruceros en el puerto de Génova
El informe de movilidad del MIT destaca la creciente demanda tanto de pasajeros como de mercancías
Roma
En el primer trimestre, el tráfico de carga en los puertos rusos disminuyó un -5,6%
San Petersburgo
Tanto los productos secos (-5,3%) como los graneles líquidos (-5,8%) están disminuyendo
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Génova - ITALIA
tel.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
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Director: Bruno Bellio
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