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08 de noviembre de 2025 - Año XXIX
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Ministero dei Trasporti e della Navigazione

Servizio di Pianificazione e Programmazione

I Quaderni del Piano Generale dei Trasporti
(luglio 1999)

La ricerca sui trasporti e il ruolo dell’intervento pubblico



1. Le motivazioni e gli obiettivi del finanziamento pubblico della ricerca

1.1. La ricerca sui trasporti e gli obiettivi del PGT

1.2. Le motivazioni del finanziamento pubblico della ricerca

1.3. La ricerca sui trasporti nello scenario internazionale

2. Una proposta di riorganizzazione della ricerca in Italia

2.1. Le esperienze più significative

2.2. Una nuova organizzazione della ricerca

2.3. Il meccanismo di finanziamento

3. Alcuni temi di ricerca per l’attuazione del PGT

3.1. Metodi, strumenti e procedure per la pianificazione strategica dei sistemi di trasporto

3.2. Metodi e strumenti per l’analisi dei mercati e l’organizzazione delle aziende di trasporto

3.3. Analisi dei sistemi di trasporto delle merci e della logistica

3.4. Metodi e applicazioni per il trasporto urbano e metropolitano

3.5. Tecnologie di navigazione e sorveglianza e sistemi telematici per il controllo e l’informazione

3.6. Tecnologie dei veicoli, dei propulsori e dei carburanti

3.7. La ricerca per il miglioramento della sicurezza stradale

3.8. L’innovazione delle infrastrutture di trasporto

 

 

1. Le motivazioni e gli obiettivi del finanziamento pubblico della ricerca

1.1 La ricerca sui trasporti e gli obiettivi del PGT

I nuovi indirizzi di politica dei trasporti contenuti nelle linee guida del PGT rafforzano e motivano l’investimento pubblico nelle ricerca sui trasporti in quanto individuano modelli organizzativi, procedure di programmazione degli interventi e fabbisogni di nuove tecnologie che richiedono un’ampia base di studi e di conoscenze. Conoscenze che, per la complessità e articolazione del "Sistema Trasporti", spaziano in aree disciplinari molto diverse: studio di metodologie per la pianificazione e la gestione dei sistemi di trasporto, analisi e regolazione dei mercati, ricerca tecnologica nel campo dei veicoli, delle infrastrutture, degli equipaggiamenti ausiliari, dei sistemi telematici.

1.2 Le motivazioni del finanziamento pubblico della ricerca

La ricerca sui trasporti non può essere affidata esclusivamente all’iniziativa privata né a programmi disarticolati di finanziamento pubblico. Da un lato, infatti, molti temi di ricerca hanno un prevalente o esclusivo interesse pubblico (basti pensare agli aspetti ambientali, alla sicurezza, alla pianificazione e gestione dei sistemi di trasporto, ecc.). Dall’altro si rivela opportuno finanziare la ricerca tecnologica in quei settori con possibili ricadute positive sulla collettività (ad esempio efficienza energetica e ambientale) ma con un rischio imprenditoriale troppo elevato. In tutti i casi ' fortemente auspicabile pensare a programmi integrati di finanziamento della ricerca per conseguire sinergie sui risultati e accumulazione di conoscenze.

1.3 La ricerca sui trasporti nello scenario internazionale

Le esigenze del finanziamento pubblico della ricerca nei trasporti sono già da tempo state individuate in tutte le nazioni sviluppate e ingenti risorse sono state allocate in piani pluriennali per lo sviluppo di metodologie e strumenti per la pianificazione e la gestione dei sistemi di trasporto, nonché per la progettazione e la realizzazione di nuove tecnologie sia per quanto riguarda i veicoli e le infrastrutture, sia per quanto riguarda i sistemi di controllo.

Negli USA con il Transportation Equity Act – 21 sono stati stanziati dal governo federale 3.305 milioni di dollari per il periodo 1998-2003 per la ricerca sui trasporti. In Europa il IV Programma Quadro partito nel 1994 ha previsto 10.686 MECU di finanziamenti per gli anni 1995 – 1998, di cui una quota rilevante, pari a quasi il 10%, ha riguardato il settore dei trasporti. Sta partendo il V Programma Quadro che nel suo complesso prevede circa 12.000 MECU e ancora una volta una quota non marginale sarà destinata alla ricerca sui trasporti. Generalmente, nel contesto internazionale, il finanziamento avviene attraverso organismi di varia natura istituzionale, comunque in grado di garantire continuità di indirizzo e controllo. Il modello predominante ' quello di realizzare istituti pubblici, o comunque sostenuti da finanziamenti pubblici, che svolgono ricerca in proprio, oltre a gestire progetti di ricerca aperti all’esterno (Università, Aziende, ecc.). Nella tabella 1 si riportano alcuni dati significativi riguardanti i più importanti centri di ricerca internazionali non universitari sui trasporti.

 

Tabella 1

Paese

Centro

Stato Giuridico

Settori di ricerca

Organico

Francia

INRETS-Institut National de recherche sur le Transports et leur Sécurité

IP

valutazioni socio-economiche e DSS

energia e ambiente

sistemi di trasporto intelligenti (ITS)

sicurezza e miglioramento della qualità del trasporto

tecnologie a supporto dello sviluppo dei trasporti

400

Francia

CERTU – Centre d’Etudes sur les reseaux, les Transports, l’Urbanisme et les Constructions Publiques

IP

valutazioni socio-economiche e DSS

sicurezza nel trasporto stradale

telematica e interazioni trasporti – ambiente

modelli di pianificazione e controllo del traffico urbano

170

Germania

BASt - Bunderstalt fur Strassenwesen

IF

pavimentazioni autostradali e ponti

gestione e controllo del traffico

infrastrutture e miglioramento della sicurezza

impatto ambientale, ottimizzazione delle autostrade

400

Germania

ISL – Institute of Shipping and Logistics

FI

trasporto marittimo

gestione e controllo del traffico

telematica applicata al trasporto marittimo

50

Gran Bretagna

TRL – Transport Research Laboratory

OP

modellazione e controllo del traffico urbano

sicurezza del trasporto stradale e impatto ambientale

infrastrutture e telematica applicata ai trasporti

pianificazione dei trasporti e migl. della qualità del trasporto

300

Svezia

VTI – Swedish Road and Transport Research Institute

IP

gestione e controllo del traffico e

modelli di pianificazione e sicurezza nel trasporto stradale

trasporto ferroviario e aereo

infrastrutture e telematica applicata ai trasporti

200

Norvegia

TOI – Institute of Transport Economics – Norvegian Centre for Transport Research

IP

valutazioni socio-economiche e DSS

trasporti e ambiente

gestione e controllo del traffico;

modelli di pianificazione e di sviluppo regionale

problemi di sicurezza nel trasporto stradale

trasporto aereo

97

Stati Uniti

Volpe Center

IF

modelli di ricerca operativa per i sistemi di trasporti

modelli di pianificazione e previsione della domanda

impatto ambientale

sicurezza nel trasporto aereo, stradale e ferroviario

trasporto ferroviario, marittimo e aereo

infrastrutture e telematica applicata ai trasporti

500

Taiwan

IOT – Intitute of Transportation

IP

gestione e controllo del traffico

modelli di pianificazione dei sistemi di trasporto

problemi di sicurezza nei diversi modi di trasporti

trasporto ferroviario, marittimo e aereo

infrastrutture e telematica applicata ai trasporti

140

Canada

CSTT – Centre for Surface Transportation Technology

IP

pavimentazioni autostradali e ponti

modelli di interazione ruota-rotaia

monitoraggio dell’infrastruttura ferroviaria

miglioramento della sicurezza autostradale

dinamica del veicolo

50

Canada

TDC – Transportation Development Centre

IP

trasporto stradale, ferroviario, marittimo, aereo

sicurezza nei diversi modi di trasporto

trasporto di merci pericolose

telematica applicata ai trasporti e intermodalità

30

Messico

IMT – Instituto Mexicano del Transporte

IP

pavimentazioni autostradali e ponti

mantenimento delle infrastrutture

miglioramento della sicurezza autostradale

ottimizzazione energetica nel trasporto stradale

logistica

n.d.


LEGENDA:
IP: Istituto Pubblico
FI: Fondazione Indipendente
IF: Istituto di ricerca Federale
OP: Organizzazione Privata

 

Va sottolineato che tipicamente tra le finalità di queste strutture rientra non solo l’organizzazione e lo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo, ma anche la diffusione e il trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca. Incoraggiano, inoltre, la cooperazione fra organismi governativi, industrie e mondo accademico, ai fini del miglioramento sia delle imprese che delle agenzie governative nazionali operanti nel settore. Infine, attraverso l’organizzazione di corsi altamente specialistici, contribuiscono alla formazione nel campo della ricerca sui trasporti.

 

2. Una proposta di organizzazione della ricerca in Italia

2.1 Le esperienze più significative

Nel nostro Paese, il contributo pubblico alla ricerca sui trasporti si ' prevalentemente concretizzato, fino agli inizi degli anni 80, con la erogazione di contributi all’industria, destinati prevalentemente al finanziamento della ricerca applicata nel campo della produzione di veicoli e materiali per il trasporto. All'inizio degli anni 80 veniva impresso un impulso alla ricerca nel settore attraverso l'avvio del primo Progetto Finalizzato Trasporti (PFT) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).

Il programma ' stato sviluppato dal 1982 al 1987, con un finanziamento pubblico complessivo di 185.4 Mld di lire correnti. I risultati ottenuti nel campo delle metodologie e delle applicazioni tecnologiche con il PFT1, hanno dato luogo alla decisione politica di proseguire, con un secondo Progetto Finalizzato Trasporti (PFT2), avviato nel 1992 e terminato alla fine dello scorso anno, per il quale erano stati stanziati circa 292 Mld di contributo pubblico poi ridotti a 165 Mld di lire correnti per sei sottoprogetti. Tale esperienza, ancorché positiva, ' stata portata avanti con non pochi problemi, essenzialmente dovuti ai tagli verificatisi nel tempo, e al cronico ritardo nell’erogazione dei finanziamenti.

Si può, quindi, affermare che il contributo più significativo e efficace allo sviluppo della ricerca sui trasporti nell'ultimo ventennio ' stato impartito dai due PFT del CNR i quali, in assenza di una struttura permanente di ricerca nel settore, hanno contribuito a colmare questa grave lacuna. Essi hanno consentito la creazione di una comunità tecnico-scientifica e di una rete di soggetti di ricerca, come testimoniato da numerose pubblicazioni e, soprattutto, dal pieno riconoscimento della comunità scientifica internazionale. Poiché, però, i Progetti Finalizzati del CNR sono però praticamente conclusi (il PFT2 si chiude formalmente entro il corrente anno) né il CNR prevede di attivarne di nuovi, ' indispensabile prevedere nuove forme di organizzazione della ricerca che non disperdano, ma semmai arrichiscano il patrimonio di conoscenze e esperienze di ricerca acquisite.

2.2 Una nuova organizzazione della ricerca

E’ opportuno, quindi, proseguire l’azione di sostegno pubblico alla ricerca nel settore attraverso un diverso assetto organizzativo basato su una struttura permanente di ricerca che sia in grado di percepire i mutamenti nel contesto generale sin dalla loro fase iniziale e abbia un grado di flessibilità che le consenta di adeguare l'attività di ricerca alle esigenze che si vanno via via manifestando. In tale ottica ' da escludersi l’affidamento diretto di contratti di ricerca perché mancherebbero il coordinamento, la capacità di accumulazione delle conoscenze nonché le capacità autonome di elaborazione e di analisi proprie di una struttura di ricerca organizzata.

Il modello che si propone ' di un Centro Nazionale di Ricerca sui Trasporti (CNRT) di dimensioni contenute che rivolga l'attenzione prevalente all’analisi dei sistemi di trasporto in tutte le sue componenti in relazione alle diverse vocazioni del territorio nazionale. Gli strumenti operativi principali del Centro (articolato, eventualmente, anche su più sedi) dovrebbero essere l’attività di ricerca svolta direttamente nell’ambito dei finanziamenti strutturali o di contratti di ricerca specifici, e la gestione di contratti di ricerca su temi specifici da affidare con meccanismi concorsuali ad Unità di ricerca esterne, (Università, Istituti di ricerca pubblici e privati, aziende di gestione, industrie etc.) in modo di mettere a frutto e consolidare la rete di organismi di ricerca del settore sviluppata con i Progetti Finalizzati Trasporti.

Il Centro, oltre alle funzioni normalmente svolte da una struttura di ricerca, sviluppo, e diffusione delle conoscenze su temi di interesse generale, potrà svolgere funzioni di servizio e consulenza per le Amministrazioni pubbliche, particolarmente su temi di specifico interesse dei Ministeri che finanziano la ricerca e che quindi necessitano di strumenti di analisi complessi, collegati agli sviluppi della ricerca teorica e applicata. Il Centro potrà anche svolgere funzioni di monitoraggio delle iniziative di ricerca nel settore dei trasporti, attraverso la interazione con sistemi informativi e strutture di ricerca operanti in ambito sia nazionale che internazionale. Infine, potrà essere svolta un'azione di promozione e coordinamento della partecipazione italiana alla elaborazione della Normativa comunitaria e ai programmi di ricerca della U.E in materia di trasporti. Naturalmente, le funzioni prefigurate potranno subire variazioni e estensioni, al fine di adeguarle ai processi evolutivi del settore e alle conseguenti modifiche nella domanda di ricerca.

Dal punto di vista istituzionale ' necessario che il Centro sia in possesso della massima autonomia e flessibilità e che sia sotto il controllo di soggetti pubblici sia per motivi di imparzialità, sia per il peso prevalente delle ricadute della ricerca sulla collettività. Sulla base dei modelli organizzativi operanti nel settore della ricerca pubblica sui trasporti in altri Paesi, si possono immaginare due soluzioni organizzative diverse e alternative. La prima alternativa ' un Centro di Ricerca interno al Ministero dei Trasporti e della Navigazione (o al costituendo Ministero delle Infrastrutture). Essa, però, richiederebbe una organizzazione ex novo del Centro, competenze non facili da reperire per gestire ricerche multidisciplinari (trasportistiche, economiche, tecnologiche), tempi di avvio lunghi, necessità di modificare la struttura burocratica del Ministero. Questa soluzione appare, pertanto, di difficile attuazione. La seconda alternativa prevede un Centro sviluppato sulla base di un accordo di programma con il CNR, soggetto istituzionale deputato alla ricerca, con esperienza pluriennale derivantegli dai due Progetti Finalizzati Trasporti. Questo accordo potrebbe prevedere diverse forme organizzative: Istituto del CNR o Società per azioni; in questo secondo caso sarebbe possibile coinvolgere soggetti privati in modo da avere presenti nella compagine sociale i contributi degli operatori del settore (gestori, produttori, ecc.) sia per trasferire risultati della ricerca sia per ricevere stimoli su tematiche specifiche. Questi obiettivi, nel complesso, possono essere raggiunti immaginando una compagine sociale che veda coinvolto il settore pubblico (Ministeri dei Trasporti, dei Lavori Pubblici, dell'Ambiente, della Università e della Ricerca Scientifica, CNR, ecc.) e il settore privato (Rappresentanti dei gestori dei servizi, dei produttori delle tecnologie ecc.).

2.3 Il meccanismo di finanziamento

Il CNRT dovrebbe disporre di una massa critica di finanziamento pubblico continua e programmabile attraverso un meccanismo automatico. A questo scopo potrebbe essere destinata un'aliquota rilevante dell'1% "degli stanziamenti relativi agli investimenti nei settori dei trasporti, aereo, marittimo e terrestre" previsto dall'art. 30 della Legge n. 144 del 17/5/99 per finanziare "attività di studio, consulenza e di ricerca di base e tecnologica". Altri finanziamenti sarebbero acquisibili sul mercato della ricerca nazionale e internazionale, nonché attraverso convenzioni con istituzioni, in particolare i Ministeri, su tematiche specifiche.

In tale ottica, con la quota di finanziamento pubblico, che comunque rimane ben al di sotto di quelle comunemente adottate sia in dai Paesi aderenti alla U.E. che nel nord America, potrebbe fungere da catalizzatore di altri finanziamenti sia U.E. che di privati su progetti mirati. Si potrebbero, inoltre, avviare partnership internazionali (specie in ambito U.E.) per produrre sia ricerca di base di tipo intersettoriale sia ricerca specifica avanzata. Si ', infine, del parere che, una volta a regime, il CNRT potrebbe contare anche di una non trascurabile quota di autofinanziamento proveniente dai brevetti e dalle royalties che potrebbero derivargli dai prodotti di ricerca, come peraltro accade in molte strutture di ricerca sia pubbliche (Università, Centri di ricerca stranieri) che private.

 

3. Alcuni temi di ricerca per l’attuazione del PGT

I possibili temi della ricerca sui trasporti sono molto numerosi e comunque soggetti a variazioni e ampliamenti in ragione del mutare delle circostanze e delle esigenze. Non ' questa la sede per un elenco esaustivo dei temi della ricerca pubblica sui trasporti, né per la individuazione delle priorità di finanziamento. Nel seguito si riporta una rassegna delle classi di tematiche più direttamente connesse al nuovo PGT e alle azioni in esso proposte.

3.1 Metodi, strumenti e procedure per la pianificazione strategica dei sistemi di trasporto

La principale sfida, che impegnerà coloro che sono coinvolti nei processi decisionali di realizzazione d’interventi di lungo periodo sui sistemi e le infrastrutture di trasporto, ' quella di realizzare non solo l’obiettivo di ridurre il costo generalizzato degli spostamenti e migliorare l’accessibilità delle aree di intervento, minimizzando gli impatti che la costruzione e la presenza delle infrastrutture ha sull’ambiente preesistente, ma anche l’obiettivo di contribuire al miglioramento delle condizioni ambientali e di sicurezza, muovendosi in due direzioni:

  • realizzare sistemi di trasporti che favoriscano l’uso delle modalità che hanno minore impatto sull’ambiente e maggiori standard di sicurezza;
  • approfittare della realizzazione delle nuove opere per la riqualificazione ambientale (urbanistica, architettonica, naturalistica, paesaggistica) dell’area di intervento.

Le attività a tal fine richieste sono molteplici e tra queste va qui richiamata la redazione di studi di fattibilità e più in generale la redazione e applicazione di piani strategici di intervento sul territorio e sulle reti di trasporto alle diverse scale territoriali (nazionale, regionale, comprensoriale, urbana). L’esecuzione corretta e efficace di tale attività richiede strumenti di supporto all’analisi propedeutica e alla progettazione degli interventi previsti e manuali indicanti procedure e metodi da applicare.

Nonostante i progressi che in tempi recenti hanno caratterizzato la cultura nel settore dei trasporti in Italia, si rendono necessari ulteriori sviluppi nel campo dei metodi, dei modelli e degli strumenti di supporto per la progettazione dei sistemi di trasporto e nel campo delle procedure di pianificazione trasportistica. Il contributo della ricerca a queste attività può essere articolato in due filoni : uno di tipo metodologico e uno a carattere applicativo. Alcuni temi della ricerca metodologica sono i meccanismi comportamentali della domanda; la analisi e la simulazione dei sistemi di offerta; i sistemi di supporto alle decisioni e le tecniche per la valutazione degli interventi.

Tema della ricerca applicata può essere, tra gli altri, la definizione di linee guida e la redazione di manuali di intervento.

3.1.1. Valutazione strategica dell’evoluzione del settore

La ricerca strategica sta assumendo un ruolo sempre più importante nel settore dei trasporti. A testimonianza di questo sono sia i numerosi progetti che l’UE sta finanziando (DG VII), sia gli studi di assessment sui trasporti condotti negli USA, in Francia, in Olanda e in Inghilterra.

Per indirizzare l’evoluzione del settore verso obiettivi compatibili con scenari di sviluppo sostenibile ' opportuno sviluppare metodi e strumenti sia per la generazione di scenari in orizzonti temporali di medio-lungo periodo, sia per la valutazione degli impatti dell’innovazione tecnologica, delle politiche di trasporto e dei sistemi di trasporto medesimi.

I metodi e le procedure sviluppate dovranno quindi trovare applicazione per la definizione, in stretta collaborazione con i decisori, delle politiche tecnologiche e dei trasporti.

3.1.2 Analisi dei meccanismi comportamentali e scenari evolutivi della domanda di trasporto

Gli attuali livelli di conoscenza della domanda di mobilità delle persone e delle merci risultano eterogenei e in generale insufficienti. Manca comunque una conoscenza omogenea e completa delle diverse componenti della domanda viaggiatori e merci alla scala nazionale, regionale, comprensoriale e locale.

Per quanto concerne la mobilità delle persone, negli ultimi decenni sono stati compiuti progressi sostanziali nella conoscenza delle caratteristiche e nella modellizzazione degli spostamenti alla scala urbana e metropolitana; minore impulso hanno invece ricevuto le ricerche sulla mobilità alla media e lunga distanza.

In ogni caso va tenuto presente che fenomeni sociali quali i nuovi modelli comportamentali dei giovani, l’immigrazione extracomunitaria e l’incremento percentuale della terza età sono destinati a cambiare le caratteristiche della mobilità in modo consistente. Inoltre, la diffusione dei sistemi di informazione e controllo del traffico e di sistemi di trasporto innovativi ' destinata a modificare il comportamento degli utenti e quindi l’utilizzazione delle infrastrutture.

Per quanto concerne il trasporto delle merci, solo di recente sono state avviate ricerche sistematiche sulla natura delle merci trasportate e sull’articolazione spaziale, temporale e modale del trasporto. Un campo di particolare interesse ' lo studio delle interazioni tra le scelte di trasporto e in particolare il modo di trasporto e le scelte logistiche su frequenza e dimensioni dello spedito, aree di stoccaggio etc. Il trasporto delle merci nelle aree urbane, che interessa i territori più densamente abitati e ' in genere effettuato su reti congestionate, costituisce un settore ancora scarsamente esplorato.

3.1.3 Analisi e simulazione delle interazioni trasporti–territorio-ambiente

Tanto per il trasporto passeggeri, quanto per il trasporto delle merci, fino ad oggi l’attenzione ' stata posta prevalentemente sugli aspetti interni al sistema. Spesso il sistema economico e gli assetti territoriali sono stati considerati quali variabili esterne e predefinite. Solo di recente sono state avviate, e quindi vanno sviluppate, ricerche sistematiche sui problemi delle interazioni con l’ambiente e il territorio, in termini generali di consumo di risorse naturali, e in particolare di inquinamento atmosferico e acustico; ricerche sono state avviate anche sugli effetti strutturanti che il sistema dei trasporti esercita sul territorio e sul sistema di attività in esso insediato. Si sono anche avviate ricerche su analisi empiriche e modelli di interazione trasporto–territorio–ambiente sia a scala urbana che metropolitana che regionale.

3.1.4 Analisi e progettazione dei sistemi di offerta di trasporto

Nel contesto dei metodi per l’analisi e la progettazione degli interventi sui sistemi di trasporto ' necessario superare l’approccio tradizionale alla modellizzazione dei sistemi di offerta, che ' sostanzialmente di tipo statico, a favore di un approccio di tipo dinamico, orientato cio' alla modellizzazione della propagazione dei flussi sulle reti; ciò consente una migliore conoscenza della evoluzione nello spazio e nel tempo dei livelli operativi interni del sistema dei trasporti e degli impatti sull’ambiente. Un altro importante filone di ricerca riguarda lo sviluppo di metodi matematici di supporto alla progettazione degli interventi sull’offerta di trasporto nei diversi contesti e alle diverse scale: progettazione ottima delle reti infrastrutturali, sistemi di controllo, reti di servizi di linea e non. Tariffazione ottimale, allocazione della capacità, ecc.

3.1.5 Sviluppo dei sistemi di supporto alle decisioni e delle tecniche di valutazione

I sistemi di supporto alle decisioni nei trasporti sono finalizzati fondamentalmente alla valutazione degli interventi sulla base di previsioni degli effetti tecnici, gestionali, economici e ambientali conseguenti alle decisioni assunte in materia di infrastrutture, servizi, tariffe e normative.

Lo sviluppo dei sistemi di supporto alle decisioni costituisce un’attività relativamente recente, soprattutto nel trasporto passeggeri extraurbani e merci.

Ulteriori attività di ricerca sono necessarie per produrre sistemi di supporto alle decisioni di specifico impiego ai vari livelli territoriali della pianificazione (nazionale, regionale, comprensoriale, locale) e per assicurarne la coerenza metodologica e la compatibilità operativa. Sistemi di supporto alle decisioni, riferiti alla scala urbana, sono invero già disponibili; richiedono tuttavia di essere aggiornati alla luce delle nuove metodologie di analisi della domanda, dell’offerta e delle interazioni tra queste realtà, descritte in precedenza.

3.1.6 Redazione di linee guida e di manuali di intervento

La necessità di una sempre maggiore qualità e coerenza metodologica dei piani e dei progetti, della confrontabilità tra strumenti prodotti in contesti territoriali differenti e della integrabilità degli strumenti redatti alle diverse scale territoriali, impone lo sviluppo di un insieme di prodotti, che in linea generale comprendono:

  • indirizzi per la pianificazione territoriale, finalizzati ad influenzare la mobilità verso configurazioni più sostenibili;
  • procedure e manuali per la pianificazione strategica, tattica e operativa alle diverse scale territoriali (piani di trasporto, piani di mobilità, piani urbani del traffico, etc.);
  • manuali e strumenti di supporto alla progettazione dei sistemi di trasporto collettivo;
  • nuovi manuali e strumenti di supporto alla progettazione di centri intermodali passeggeri e merci;
  • sviluppo di politiche di utilizzo delle nuove tecnologie di comunicazione per la riduzione delle esigenze di mobilità;
  • metodologie standardizzate di raccolta dei dati di mobilità, inquinamento e incidentalità;
  • procedure di analisi di impatto ambientale, con più avanzati modelli di simulazione dei diversi tipi di impatto;
  • sviluppo di nuove forme di finanziamento per le infrastrutture di trasporto.

Alcuni di questi strumenti sono stati già prodotti nell’ambito del Progetto Finalizzato Trasporti 2 del CNR; ' tuttavia necessaria una costante azione di aggiornamento, affinché gli strumenti possano mantenere il passo con l’evoluzione del sistema dei trasporti e il progresso delle conoscenze nel settore.

3.2. Metodi e strumenti per l’analisi dei mercati e l’organizzazione delle aziende di trasporto

La realizzazione delle proposte contenute nel nuovo PGT richiede un approfondimento delle conoscenze sia per quanto riguarda l'analisi del mercato del trasporto in tutte le sue componenti, sia per quanto riguarda l'organizzazione del sistema di trasporto. Le innovazioni tecnologiche che si possono introdurre, il diverso rapporto con l'utente-cliente, le necessarie economie di gestione, l'uso nel loro campo ottimale delle diverse tecnologie di trasporto richiedono un corretto approccio sia alla domanda che all'organizzazione dei servizi.

3.2.1 Analisi della domanda e dei segmenti di mercato

In tutte le Nazioni economicamente avanzate negli ultimi decenni si ' assistito ad un notevole incremento della domanda di mobilità di persone, con tassi paragonabili, e spesso superiori, ai tassi di crescita del PIL. Inoltre, tale crescita quantitativa ' stata accompagnata da una profonda modifica strutturale della domanda sia di passeggeri che di merci, oltreché dalla richiesta di servizi di trasporto differenziati per diverse componenti della domanda. Per introdurre elementi di concorrenza e fornire alla clientela degli orientamenti nei diversi comparti del trasporto, occorre, quindi, sviluppare metodi e tecniche di analisi della domanda per segmenti di mercato. In tale filone di ricerca possono essere collocati i modelli di analisi della domanda orientati alla simulazione dei comportamenti relativi ai vari aspetti del servizio: qualità, politiche di marketing dei servizi nei differenti segmenti di mercato, ecc..

3.2.2 Le forme della concorrenza e la regolazione dei mercati del trasporto

L’avvio di un assetto dei diversi mercati del trasporto maggiormente concorrenziale richiede approfondimenti e ricerche teoriche sulle diverse forme di concorrenza (nel mercato, per il mercato, etc.) con i rispettivi limiti e campi di applicazione.

Sono inoltre necessarie analisi e ricerche applicative sulle diverse esperienze a livello nazionale e, soprattutto, internazionale, allo scopo di individuare gli effetti risultanti sulla domanda e sui servizi di trasporto, sull’organizzazione dei soggetti pubblici regolatori del mercato.

3.2.3 Metodi e indicazioni sulle politiche di pricing delle infrastrutture di trasporto

Uno degli strumenti di governo e di regolazione dei mercati di trasporto proposti dal PGT ' l’introduzione di tariffe di efficienza per l’uso delle infrastrutture di trasporto e in particolare di quelle congestionate. La ricerca sui criteri di tariffazione ottimale e sulle conseguenze che tali tariffe possono avere sugli operatori, sugli utenti e sulle esternalità del trasporto dovrebbe riguardare le infrastrutture stradali e autostradali (in ambito locale ed extra-urbano), le infrastrutture ferroviarie (di linea e di punto) e gli slot aeroportuali. Le ricerche dovrebbero fornire strumenti di calcolo e linee guida per l’introduzione di politiche di pricing nei diversi contesti.

Anche l’intera struttura dei modelli classici di analisi delle interazioni domanda-offerta, specie per i trasporti alla scala extraurbana, va rivisto e aggiornato. Occorre in particolare rivedere le tecniche di analisi e simulazione degli assetti dei mercati in presenza di molteplici operatori agenti con specifici obiettivi di singolo profitto in contesti congestionati (capacità limitata).

3.2.4 Organizzazione delle aziende di trasporto

La ricerca sull’organizzazione delle aziende di trasporto pubblico può effettuarsi distinguendo i temi relativi all’organizzazione da quelli relativi alla gestione della singola azienda e infine da quelli che, invece, riguardano le relazioni interorganizzative da stabilire fra le diverse aziende coinvolte nella progettazione, gestione e regolazione di sistemi di trasporto.

Forma organizzativa e gestionale delle aziende di trasporto.

Le aziende di trasporto pubblico in Europa sono state oggetto di un profondo processo di trasformazione organizzativa, e gestionale rivolto prevalentemente a rafforzare l’azienda nella gestione del suo Core business. Iniziative di outsourcing, di cessione di attività accessorie (dalla gestione dei servizi di comunicazione alla manutenzione dei veicoli, dalla bigliettazione al marketing ecc.) sono ormai la regola in numerose aziende di trasporto ferroviario e su gomma pubbliche e private. E’ particolarmente importante, quindi, indagare sulle condizioni che in Italia ostacolano una reingegnerizzazione delle aziende di trasporto, e sui criteri di valutazione che invece possono essere applicati per verificare la convenienza e l’opportunità di avviare processi di cambiamento così radicali.

Forma interorganizzativa e di pianificazione strategica delle aziende di trasporto.

La ricerca di una soluzione ottimale per la gestione di sistemi di trasporto che intervengono su una stessa area territoriale, richiede la soluzione di diversi problemi che spaziano dal coordinamento fra le aziende che offrono servizi diversi per area o per modalità, alle possibili forme di finanziamento degli investimenti in infrastrutture e in veicoli, alla definizione di standard qualitativi e quantitativi, alla specificazione di procedure e professionalità atte allo svolgimento delle attività di monitoraggio e di certificazione delle qualità del servizio. Il mercato dei servizi di trasporto pubblico sta lentamente assumendo una dimensione globale e bisogna tenere conto che in alcuni paesi europei si sono già costituiti gruppi internazionali che competono efficacemente per offrire servizi di trasporto su gomma e su ferro in diversi paesi. L’esigenza di verificare le condizioni e le modalità di sviluppo strategico delle aziende di trasporto italiane appare dunque imprescindibile, soprattutto per evitare un ritardo che potrebbe diventare incolmabile.

3.3. Analisi dei sistemi di trasporto delle merci e della logistica

Le ricerche nell'area del trasporto merci dovrebbero perseguire obiettivi strategici molto ampi e impegnativi quali il riequilibrio modale dei traffici, la riduzione dei costi economici e sociali sopportati dalle imprese e dalla collettività; al tempo stesso dovranno affrontare problematiche specifiche che interessano sia gli utenti che i produttori dei servizi di trasporto.

I temi di ricerca nel seguito indicati hanno obiettivi mirati ad individuare soluzioni per alcune problematiche del settore sia preesistenti (ma soggette a trasformazioni indotte dall'evoluzione del mercato) sia emergenti per effetto di prospettive e aspetti gestionali nel comparto ferroviario e portuale.

3.3.1 Metodi di rilevazione statistica della domanda di trasporto merci e della logistica

La mancanza di un adeguato quadro statistico della domanda di servizi di trasporto merci e logististici costituisce un serio ostacolo per la definizione di piani di intervento settoriali mediante metodi scientifici di pianificazione supportati da una solida base conoscitiva delle variabili più significative.

Questa grave carenza, dovuta principalmente alle difficoltà insite nell’acquisizione di dati sui traffici stradali e intermodali, può essere superata attraverso la definizione di efficaci metodi di rilevazione statistica utilizzabili dagli Organi istituzionali (ISTAT, Ministero dei Trasporti) per effettuare indagini sistematiche nel comparto merci.

3.3.2 L’incidenza dei costi logistici sulle produzioni delle imprese di medie e piccole dimensioni

La continua evoluzione della domanda di trasporto impone l’offerta di servizi logistici caratterizzati da elevati standard qualitativi e da costi il più possibile contenuti. Tenendo presente che la struttura dell’economia italiana si basa in gran parte su sistemi di piccole imprese che si concentrano in aree geograficamente definite (i "distretti industriali") e che sono caratterizzati da una elevata vocazione alle esportazioni.

Nel corso degli ultimi anni alcuni di questi distretti (ad es. calzature, mobilio, ceramica) hanno fatto registrare una notevole perdita di competitività. Questa situazione trova le sue radici non solo nella costante sottovalutazione da parte di queste imprese del controllo della distribuzione fisica verso i mercati di sbocco ma, soprattutto, nella mancanza di una offerta integrata di servizi logistici e di trasporto da parte degli operatori del settore.

E’ quindi necessario sviluppare ricerche nel campo sia dei sistemi logistici delle industrie manifatturiere che degli schemi gestionali delle imprese produttrici di servizi, sfruttando tutte le potenzialità offerte dal continuo e notevole progresso nel campo delle telecomunicazioni.

Si possono pertanto individuare alcuni temi di ricerca che possono contribuire a migliorare la competitività delle imprese minori italiane nel mercato:

  • Studio di sistemi logistici per industrie manifatturiere medio-piccole operanti in diversi rami di attività.
  • Valutazione dell’incidenza del costo della logistica sui prodotti industriali e agricoli.
  • Analisi dei costi di produzione dei servizi di trasporto merci per i diversi comparti modali.
  • Studio di schemi gestionali delle imprese di autotrasporto merci atti a ridurre i percorsi a vuoto dei veicoli.

3.3.3 Studio di sistemi logistici per le grandi aree urbane e metropolitane

Come ' noto il trasporto su strada di merci e passeggeri comporta ingenti costi economici, elevati consumi energetici, gravi danni ambientali, nonché i drammatici effetti sulla sicurezza.

Gli effetti negativi si concentrano prevalentemente nelle aree urbane interessate dall’intenso traffico generato dai veicoli utilizzati nella distribuzione delle merci. Allo stato attuale non esiste una normativa che regoli tali flussi veicolari e appaiono carenti le iniziative diretta a pianificare efficaci sistemi distributivi, commisurati alle esigenze commerciali e ambientali delle grandi città.

Oltre allo studio di sistemi logistici, la ricerca dovrà prevedere anche applicazioni in contesti urbani particolarmente critici.

3.3.4 Metodi e strumenti per la misura della qualità del servizio nel trasporto delle merci

Nel settore dei trasporti in Italia sono state effettuate diverse esperienze di misura (della tempestività, affidabilità, rispetto dell’orario, ecc.) da parte di grandi imprese produttrici di servizi (Ferrovie dello Stato, Alitalia , ecc.) anche in termini di qualità percepita dagli utenti. La ricerca in quanto campo deve porsi come obiettivo la definizione di metodologie in grado di misurare la qualità del servizio di trasporto delle varie modalità e di fornire valori comparabili.

3.3.5 Metodologie per l’analisi comparata delle strategie di sviluppo dei porti

Come ' noto, uno degli obiettivi della legge di riforma portuale 84/94 ' rappresentato dal conseguimento di un crescente grado di autonomia finanziaria da parte dei porti, da realizzare attraverso gli introiti provenienti dai canoni dalle imprese terminaliste. Tale obiettivo ' stato fino ad ora largamente disatteso e inoltre, in netta contrapposizione con la filosofia della riforma, si sta assistendo ad un maggiore ricorso all’aiuto dello Stato da parte delle Autorità Portuali.

In uno scenario di crescente richiesta di finanziamenti pubblici - e considerando i ben noti vincoli di bilancio - si pone il problema della scelta dei destinatari attraverso la valutazione dell’efficacia delle strategie di sviluppo delle Autorità Portuali. In questa ottica, la mera considerazione dell’impatto che esse determinano sul livello dei traffici, sebbene di più semplice applicazione, può generare notevoli distorsioni in quanto trascura tutti quegli indicatori relativi allo sviluppo economico dell’intera regione portuale.

Obiettivo della ricerca ' la definizione di metodi e criteri di valutazione delle strategie portuali rigorosi sotto il profilo metodologico e, nel contempo, funzionali alla ottimizzazione dell’efficacia della spesa pubblica nel settore.

Un primo approccio metodologico dovrebbe consentire la determinazione di una sorta di "bilancio della produzione portuale" (ad esempio in termini di variazioni indotte dagli interventi), attraverso la stima di tutti gli effetti prodotti sulle economie regionali interessate, sia in termini qualitativi che quantitativi.

Un secondo approccio metodologico, complementare al precedente, dovrebbe consentire la valutazione delle scelte strategiche con riferimento a specifiche aree strategiche di affari di un porto, riconducibili a sistemi competitivi nazionali e internazionali. Secondo questo approccio, le linee strategiche di un porto saranno valutate considerando le scelte riguardanti le attività portuali connesse alle filiere trasportistiche nazionali e internazionali concernenti:

  1. i traffici containerizzati;
  2. gli insediamenti industriali collocati nell’ambito dell’area di gravitazione di un porto;
  3. i traffici che impiegano tecnologie di movimentazione orizzontale (Ro-Ro);
  4. la mobilità delle persone (crociere e ferries)

3.3.6 Analisi di fattibilità di nuove aziende di trasporto ferroviario

A livello europeo, la ristrutturazione del trasporto ferroviario ha previsto, tra l’altro, la possibilità che altri operatori possano utilizzare le infrastrutture delle società proprietarie della rete per produrre servizi ferroviari in concorrenza con quelli prodotti in regime di monopolio.

Questa apertura del mercato dovrebbe auspicabilmente portare ad un abbattimento dei prezzi ad al miglioramento della qualità dei servizi.

Esistono tuttavia alcune incertezze sulle reali possibilità di pervenire a questo nuovo assetto del mercato del trasporto su rotaia. Occorre perciò verificare se esistono le condizioni di domanda, organizzative e normative per un proficuo inserimento di un’azienda di trasporto nel settore ferroviario.

La ricerca si pone perciò l’obiettivo di analizzare i diversi fattori che possono determinare questo tipo di iniziative imprenditoriali.

3.3.7 Analisi del mercato potenziale di servizi di cabotaggio e ferroviari

Sempre sul fronte della ricerca del mercato del trasporto merci un ruolo non di secondo piano gioca la possibilità di utilizzare meglio i servizi di cabotaggio e ferroviari.

Le ricerche che andrebbero condotte riguardano da un lato il fronte della domanda e dall’altro il fronte dell’offerta. Per il primo deve essere posta particolare cura nel cogliere con i modelli di domanda i segmenti di mercato suscettibili all’uso di tale offerta in modo da calibrare i servizi in maniera ad essa congeniale. Per il secondo deve essere posta particolare attenzione nel prevedere nei modelli opportune ipotesi di servizio che comprendano un insieme di prestazioni derivanti dall’uso di sistemi plurimodali o combinati che vanno dal linee di cabotaggio dedicate, al RO-RO, all’autostrada viaggiante. Una più equilibrata ripartizione modale nel trasporto delle merci non può prescindere da una approfondita analisi dei fabbisogni logistici in una catena di spostamenti utilizzanti più vettori.

3.4 Metodi e applicazioni per il trasporto urbano e metropolitano

La ricerca sui trasporti a scala urbana e metropolitana rappresenta una delle tematiche più rilevanti nel contesto internazionale, proprio per la criticità dei problemi da affrontare non solo da un punto di vista tecnico e trasportistico ma anche per gli impatti socio-economici (costi delle congestioni, consumi di carburante, incidentalità, ecc.) e per i dannosi effetti sull’ambiente e la qualità della vita (inquinamento atmosferico, rumore, stress da traffico, ecc.).

Per trattare e alleviare i gravi problemi che coinvolgono quotidianamente una popolazione di decine di milioni di abitanti nelle maggiori aree metropolitane italiane, diverse politiche sono state attuate nel corso degli ultimi anni, soprattutto sulla scia dei risultati di ricerche e sperimentazioni effettuate in ambito europeo e americano, facendo ricorso all’introduzione di alcune tecnologie (veicoli catalizzati, telematica, reti di monitoraggio ambientale, ecc.), al miglioramento del trasporto pubblico (nuovi mezzi elettrici e a metano, ferrovie leggere, monitoraggio automatico dei mezzi), alla regolamentazione del traffico (con l’istituzione di zone a traffico limitato, tariffazioni ecc.).

Tutte queste azioni, però, spesso non sono inserite in modo organico nei Piani Urbani e non sono supportate da una metodologia di intervento e da strumenti di simulazione e valutazione, che tengano conto in modo unitario non solo dei problemi di mobilità ma anche di quelli dell’uso del territorio, degli impatti ambientali, degli aspetti socio-economici e dei comportamenti degli utenti.

Inoltre, di fronte allo scenario che si prospetta per i primi decenni dell’anno 2000 (notevole incremento della domanda di trasporto, crescente diffusione delle tecnologie, apertura dei mercati per i servizi di trasporto, introduzione di norme e vincoli ambientali, ecc.) le soluzioni prospettate e le strategie di intervento non possono che scaturire da un nuovo approccio di analisi di un sistema di trasporto urbano, che presenta grande complessità e rischia di diventare ingovernabile.

In particolare, ' indispensabile che anche l’Italia si allinei alla Politica Comune sui Trasporti, che ' incentrata su di una mobilità sostenibile, con l’obiettivo di conciliare l’incremento previsto della domanda di trasporto con la necessità di ridurre gli impatti fisici, sociali e ambientali, migliorando l’efficienza, la sicurezza e la qualità dei servizi e dei sottosistemi, ottimizzando le prestazioni e le risorse disponibili.

Pertanto, il ruolo della ricerca scientifica e tecnologica risulta fondamentale sia nello sviluppo delle conoscenze che nella predisposizione di strumenti operativi di supporto ai decisori e tecnici nell’analisi degli interventi di medio-breve periodo e nella gestione e controllo dei sistemi e servizi di trasporto urbano e metropolitano. A tale scopo le tematiche prioritarie di ricerca, così come si vanno configurando a livello internazionale, possono essere le seguenti.

3.4.1 Intermodalità nei sistemi di trasporto passeggeri

Il tema dell’intermodalità per il trasporto passeggeri rappresenta un’area di ricerca di grande importanza, così come dimostrato dalle attività promosse dall’Unione Europea nell’ambito del V Programma Quadro. Lo studio riguarda l’organizzazione sul territorio metropolitano di un sistema di trasporto globale, basato su una rete integrata di trasporti modali, nodi di interscambio (stazioni e parcheggi) e idonee strutture opportunamente attrezzate. L’approccio consiste quindi nell’analisi teorico-sperimentale dell’integrazione dei servizi pubblici (ferrovia, bus e metro) coordinati e flessibili, adattati cio' alle esigenze di specifiche categorie di utenti, in termini di accessibilità, comfort, qualità, orari in coincidenza dei diversi servizi, prevedendo anche l’utilizzo di particolari flotte di veicoli (autobus plotonizzati su corridoi di grande scorrimento, veicoli elettrici per i centri urbani, ecc.) e di modalità organizzative e gestionali innovative (tariffazione integrata, indirizzamento ai parcheggi, sistemi di informazione agli utenti). Particolare importanza rivestono le sperimentazioni e i casi di studio relativi alle diverse città europee, allo scopo di validare le diverse tipologie di sistemi nei confronti dei differenti contesti urbani.

3.4.2 Metodi di progettazione e analisi delle politiche di gestione della domanda di trasporto

Diverse politiche finora sono state implementate e sperimentate in numerose città, in Europa e anche in Italia, per intervenire sul livello e la struttura della domanda di trasporto, soprattutto per motivi ambientali ma anche per incidere sulla ripartizione modale a favore del trasporto pubblico. Tipiche sono le misure economiche (pricing) relative alla tassazione della sosta e dell’ingresso da parte dei veicoli in zone a traffico limitato. Lo scopo della ricerca deve essere quello di analizzare innanzitutto i risultati delle diverse politiche, per valutarne la significatività e per definire i contesti della loro applicabilità. Inoltre, bisogna impostare una metodologia di progettazione degli interventi, supportata da un sistema di simulazione e ausilio alle decisioni, così come ' stato effettuato nel progetto AIUTO della CEE/DGVII.

3.4.3 Metodologie di supporto alla progettazione ottimale delle reti e dei servizi di trasporto pubblico

Le problematiche connesse alla riorganizzazione del trasporto pubblico locale, in un’ottica di mercato concorrenziale, richiedono un consistente impegno di ricerca per stabilire e validare le metodologie di supporto nella progettazione delle reti ottimali, relative sia ai servizi minimi garantiti che a quelli aggiuntivi, e dei servizi di trasporto in termini di qualità, orari, tariffe. Essendo il processo decisionale articolato e complesso, ' necessario sviluppare un efficace sistema di supporto alle decisioni degli amministratori e degli operatori.

3.4.4 Analisi della domanda di mobilità e dei determinanti della qualità del servizio nella scelta del modo di trasporto

Nell’ottica di un mercato aperto e competitivo tra diversi sistemi e servizi di trasporto sul territorio metropolitano, la domanda di mobilità ' condizionata da una serie di variabili di tipo economico ma anche psicosociali, quali l’accessibilità, l’affidabilità dei servizi, la loro regolarità e la struttura degli orari (es. cadenzato), la presenza di strumenti di informazione agli utenti, il comfort di viaggio, l’ambiente esterno ecc. Pertanto, la ricerca deve analizzare i diversi determinanti della qualità dei servizi per correlarli alle scelte dei diversi modi di trasporto da parte degli utenti, fornendo così degli strumenti di indagine conoscitiva particolarmente utili nell’indirizzo verso le politiche di gestione della domanda.

3.4.5 Analisi sull’efficacia dei Piani Urbani del Traffico e della Mobilità

Con riferimento alle passate esperienze di applicazione dei piani urbani dei trasporti e del traffico ' necessario sviluppare un’analisi empirica sull’efficacia dei Piani realizzati e implementati nelle città italiane, e la predisposizione di metodi e strumenti, capaci di fornire scenari, politiche e strategie mirate di intervento, azioni efficaci e soluzioni ottimali, tenendo anche in esplicita considerazione i nuovi obiettivi e vincoli imposti circa la mobilità sostenibile, la compatibilità ambientale, lo sviluppo socioeconomico.

3.4.6 Analisi degli impatti e delle potenzialità dei sistemi intelligenti di trasporto

Il notevole sviluppo di sistemi intelligenti applicati ai trasporti e al traffico, basati sui sistemi informativi e sulle tecnologie telematiche e della multimedialità, ha come obiettivo il miglioramento della efficienza, sicurezza e qualità dei servizi. Numerose sono state le sperimentazioni sia in USA che in Europa, ma emerge la necessità di ricerche incentrate sulla valutazione degli impatti e sulle potenzialità di diffusione e penetrazione nei mercati dei singoli sistemi. Ulteriori studi riguardano invece le architetture proposte e l’integrazione dei diversi dati disponibili in campo urbano e metropolitano da parte delle reti di monitoraggio, al fine di creare degli standard internazionali.

Pertanto, la ricerca deve concentrarsi sullo sviluppo di metodi di valutazione sotto il profilo economico-finanziario, gestionale, organizzativo e formativo degli operatori, con le previsioni dei trend di sviluppo e del ciclo di vita delle diverse tecnologie e sistemi integrati.

3.4.7 Analisi del mercato potenziale e degli aspetti organizzativi dei sistemi di trasporto cooperativi e innovativi

Le innovazioni introdotte nei sistemi di trasporto urbano per garantire la protezione dell’ambiente hanno condotto a sperimentare una serie di sistemi cooperativi (come il car pooling, car sharing, taxi collettivi), nonché sistemi di trasporto pubblico flessibili (sistemi a chiamata) di cui ' però necessario investigare, specie da un punto di vista economico (analisi costi-benefici, efficienza e efficacia), sia gli aspetti organizzativi e gestionali (per esempio mobility manager) nonché le reali potenzialità del mercato. E’ pertanto necessario indirizzare la ricerca verso le applicazioni e la validazione delle esperienze nei confronti dei diversi contesti urbani.

3.4.8 Metodi e modelli di previsione e simulazione del traffico

Nell’ambito del controllo del traffico urbano e extraurbano, particolarmente urgente ' lo sviluppo di sistemi di monitoraggio del traffico (anche tramite telecamere), di gestione automatica delle congestioni, degli incidenti e delle emergenze. La ricerca deve essere quindi indirizzata verso metodologie e modelli matematici in grado di effettuare previsioni di breve-medio periodo e di simulare la dinamica e i processi di evoluzione del traffico, a fronte di diverse azioni di controllo e di interventi mirati a risolvere problemi di natura essenzialmente non ricorrente.

3.5. Tecnologie di navigazione e sorveglianza e Sistemi Telematici per il Controllo e l’Informazione

La sicurezza e l’efficienza dei sistemi di trasporto e il livello del servizio offerto possono essere sensibilmente migliorati in fase operativa mediante l’adozione di strategie e sistemi di controllo di tipo innovativo. Questi sistemi, resi tecnicamente e economicamente fattibili dagli sviluppi dell’informatica e della telematica, rappresentano un campo in cui si stanno concentrando notevoli quantità di risorse per la ricerca e nel quale ' fortemente attiva la concorrenza fra macro-aree economiche a livello mondiale. In generale, la ricerca riguarda non solo gli sviluppi delle tecnologie ma anche l’elaborazione di metodologie per la gestione e il coordinamento dei nuovi servizi originati dall’introduzione di tali tecnologie.

3.5.1 Trasporto su strada

In particolare per quanto concerne il trasporto su strada, si possono identificare delle aree di ricerca prioritarie ai fini del miglioramento dell’efficienza e della sicurezza del trasporto e della salvaguardia ambientale. Queste possono essere schematicamente riassunte nei seguenti punti:

3.5.1.1 Sistemi integrati di gestione del traffico

Nell’ambito di questo settore occorre distinguere fra traffico urbano e autostradale.

Per il traffico urbano occorre approfondire la ricerca sui sistemi di controllo semaforico in grado di rispondere alle variazioni delle condizioni del traffico stradale; essi sono un elemento importante di miglioramento dell’efficienza del sistema dei trasporti. Per essi occorre, quindi, sviluppare sistemi integrati in grado di rispondere più rapidamente al variare delle condizioni del traffico stradale, strumenti in grado di raccogliere informazioni real-time sulle condizioni del traffico, migliorare le caratteristiche di interfacciabilità di questi sistemi con sistemi paralleli (gestione del trasporto pubblico, radio di informazione all’utenza, assistenza alla guida, gestione dei parcheggi). Anche rilevante ' lo sviluppo della ricerca correlata alla gestione degli accessi alle zone a traffico limitato. In questo settore la ricerca dovrà concentrarsi sul miglioramento dell’efficienza dei dispositivi già in uso attualmente, come le telecamere per il rilievo delle targhe e i transponder fissi installati a bordo dei veicoli. Infine, altre applicazioni telematiche di particolare rilievo ove c’' bisogno di ulteriore ricerca riguardano le metodologie per la tariffazione automatica della sosta e delle infrastrutture stradali.

Per il traffico autostradale, le aree di ricerca prioritarie riguardano i sistemi di informazione all’utenza, i sistemi di monitoraggio del traffico mediante l’impiego di sensoristica avanzata integrata con sistemi di elaborazione delle immagini, i sistemi di controllo e monitoraggi delle rampe, i sistemi di enforcement e i sistemi di pedaggio automatico.

Sistemi di gestione e controllo del trasporto pubblico

I sistemi telematici di gestione del trasporto pubblico ne migliorano l’efficienza, aumentando così la competitività e favorendo lo spostamento modale verso sistemi con un impatto minore in termini ambientali e di consumo energetico. Le aree di ricerca di maggiore interesse riguardano il miglioramento di funzioni già implementate, con un particolare riguardo allo sviluppo dei seguenti sistemi: di localizzazione dei veicoli; di comunicazione per le radiocomunicazioni mobili digitali e per la trasmissione dati via GSM; di architetture integrate per la cooperazione tra gestori di diversi modi di trasporto; di sistemi e servizi economici e flessibili per l’interazione con l’utente finale, la pianificazione interattiva dei viaggi, la prenotazione di alcuni servizi legati al trasporto; di strumenti telematici per la gestione di forme di trasporto intermedie tra il trasporto pubblico tradizionale e l’auto privata (car sharing, auto in self service, car pooling, taxi collettivi, sistemi demand responsive).

Sistemi di informazione all’utenza

Una gestione delle informazioni e delle comunicazioni agli utenti il più possibile completa e tempestiva ' essenziale ai fini di permettere una scelta adeguata sia del modo di trasporto, sia del percorso da seguire, minimizzando così percorsi a vuoto e fenomeni di congestione. In questo contesto assumono particolare importanza le attività di ricerca sui sistemi di informazione all’utenza, in campo urbano e extraurbano sia per quanto concerne la pianificazione del viaggio (pre-trip) sia le informazioni sui percorsi e sul traffico (en route) e l’assistenza alla guida. I settori di ricerca prioritari per il prossimo futuro sono quindi quelli relativi: ai sistemi radio di tipo RDS-TMC, GSM e, UMTS; all'integrazione all’interno del sistema di diffusione delle informazioni dei nuovi media (Internet, TV digitale); ai personal computer installati a bordo dei veicoli (Car PC).

Sistemi di controllo del veicolo

Di estrema importanza soprattutto per quanto concerne gli effetti sulla sicurezza, sono le ricerche nel campo dei sistemi di controllo del veicolo come i radar anticollisione, i sistemi di controllo della distanza laterale, i sistemi anticollisione e i sistemi di controllo della marcia. Le attività di ricerca più rilevanti riguardano soprattutto i sistemi installati a bordo del veicolo e le interfacce veicolo-infrastruttura e i sistemi di guida cooperativa. Questi ultimi, il cui sviluppo più avanzato a medio-lungo termine ' costituito dai sistemi AVG (di cui sono già state realizzate alcune applicazioni a livello prototipale), consentono di aumentare la sicurezza e l’efficienza del traffico mediante il miglioramento dello scambio di informazioni relative alla velocità, posizione, accelerazione, ecc., tra veicoli cooperanti in plotoni o tra veicoli e l’infrastruttura opportunamente attrezzata.

Trasporto merci

Nel settore del trasporto merci le aree di ricerca di maggiore interesse riguardano i metodi e gli strumenti per l’ottimizzazione della gestione della flotta, essenzialmente per quanto concerne la programmazione degli itinerari e la riduzione dei viaggi a vuoto, che oltre a portare ad un miglioramento dell’efficienza del trasporto, hanno anche un impatto positivo sull’ambiente. Di notevole importanza anche in questo settore sono i sistemi di informazione all’utenza soprattutto per quanto concerne la gestione del trasporto combinato e delle catene logistiche, per cui tutti gli avanzamenti conseguiti nell’ambito di questi sistemi possono portare sicuramente dei benefici al trasporto merci. Infine, altri strumenti su cui occorrerebbe concentrare la ricerca sono il tracking elettronico delle merci, particolarmente importante per il trasporto di merci pericolose, e tutti i dispositivi, come smart card e servizi doganali automatici, che consentono di aumentare l’efficienza e la sicurezza del trasporto merci.

3.5.2 Altri modi di trasporto

Riguardo agli altri modi di trasporto, le applicazioni satellitari in campo sia aereo che marittimo possono portare ad una maggiore efficienza e sicurezza del servizio. Per il trasporto aereo in particolare, l’evoluzione del controllo del traffico verso forme estesamente automatizzate potrà consentire l’affrancamento della condotta di volo di un aeromobile da una serie di limitazioni che attualmente lo condizionano sia nei riguardi delle infrastrutture aeroportuali che rispetto agli altri veicoli concorrenziali nell’utilizzo dello spazio aereo, con evidenti benefici per quanto riguarda lo sfruttamento dello spazio aereo e la gestione del traffico aeroportuale. Nel settore navale sono da segnalare le attività di ricerca su applicazioni, come ad esempio i radar per il controllo del traffico, volte ad incrementare la sicurezza sia in navigazione, in particolare nelle zone con "route separation", (rotte obbligate a seconda della destinazione) che nei porti, ove sono notevoli i problemi di gestione e controllo del traffico. Infine, per quanto riguarda le applicazioni in campo ferroviario, l’attenzione ' soprattutto focalizzata sui sistemi di gestione e controllo del traffico ferroviario con particolare riguardo ai problemi di interoperabilità delle reti e dell’alta velocità ferroviaria, sui sistemi di controllo e localizzazione del veicolo e sul monitoraggio del trasporto merci.

3.6 Tecnologie dei veicoli, dei propulsori e dei carburanti

Il finanziamento pubblico nel settore dei veicoli ' chiamato a supportare le ricerche ad elevato rischio industriale (che non rientrano nei consueti processi di innovazione dei prodotti) in grado di portare notevoli vantaggi alla collettività.

Il finanziamento pubblico dovrà interessare in futuro soprattutto i veicoli stradali e ferroviari, il cui miglioramento può avere un effetto di grande rilevanza economica e sociale, mentre risulterà necessariamente più marginale nei riguardi dei veicoli per trasporto aereo e navale.

Gli obiettivi generali a cui deve tendere l'attività di ricerca futura sono in primo luogo:

  • la riduzione dell'impatto dei veicoli sull'ambiente, soprattutto con riferimento alla riduzione dell'inquinamento atmosferico, del rumore e dei consumi energetici, tenendo conto dell'intero ciclo di vita dei veicoli;
  • il miglioramento della sicurezza attiva e passiva.

Accanto a questi obiettivi prioritari, se ne individuano altri - come il miglioramento del comfort (che ha effetti positivi sulla sicurezza), l'aumento dell'affidabilità e della durata dei componenti, la riduzione dei costi - che devono essere raggiunti senza penalizzare gli obiettivi principali.

Sulla base delle esperienze maturate negli ultimi anni nel settore dei programmi di ricerca con finanziamento pubblico, si ' riscontrato che le ricerche di maggior successo sono quelle finalizzate al raggiungimento di un obiettivo ben preciso. Si auspica quindi che, per ciascuno degli argomenti di seguito elencati, venga definito un programma di ricerca sulla base di un obiettivo (ad esempio: costruzione di una vettura con consumi inferiori a 3 litri di combustibile per 100 km, che comprende ricerche su aerodinamica, alleggerimento del veicolo, pneumatici, propulsione).

3.6.1 Veicoli stradali

Il trasporto stradale comporta un pesante impatto sull'ambiente, in termini di inquinamento atmosferico locale e globale, che può essere ridotto con l'adozione di tecnologie veicolari più "pulite". Inoltre il trasporto stradale ' caratterizzato da una forte incidentalità, che può essere in parte ridotta migliorando le caratteristiche di sicurezza dei veicoli.

La riduzione delle emissioni inquinanti dei veicoli stradali si può ottenere intervenendo alla fonte, cercando di migliorare la combustione nei propulsori convenzionali o adottando propulsori intrinsecamente meno inquinanti (propulsori elettrici, ibridi, con celle a combustibile), oppure intervenendo a valle del motore con sistemi di post-trattamento dei gas di scarico, in grado di ridurre l’emissione nell’atmosfera degli inquinanti formatisi durante la combustione (marmitte catalitiche, filtri).

La riduzione dei consumi di energia dei veicoli stradali può essere ottenuta riducendo le resistenze al moto (resistenza aerodinamica, resistenza al rotolamento, inerzia del veicolo) e aumentando il rendimento di conversione dell’energia del sistema di propulsione. I provvedimenti da prendere per ridurre i consumi energetici sono quindi: riduzione della resistenza aerodinamica, adozione di pneumatici con bassa resistenza al rotolamento, riduzione del peso del veicolo, aumento del rendimento del propulsore e della trasmissione.

Una riduzione dei consumi e dell’inquinamento ' inoltre possibile intervenendo sulla composizione o sul tipo dei combustibili utilizzati.

Il miglioramento delle caratteristiche di sicurezza passiva dei veicoli richiede lo sviluppo integrato di strutture e sistemi di ritenuta intelligenti, che minimizzano le forze, e quindi i danni, agenti sul corpo durante le fasi di decelerazione conseguenti all'urto; un ruolo significativo nel minimizzare tali effetti ' atteso dall'introduzione di sensori (sensori precrash) che permettano di allertare il sistema intelligente di ritenuta in caso di incipiente urto.

L'uso dell'elettronica associato ai sistemi di autotelaio (freni, sterzo, sospensioni) può favorire il controllo della dinamica del veicolo anche in situazioni di emergenza.

Un significativo contributo alla sicurezza preventiva proviene da sensori in grado di riconoscere situazioni di rischio (presenza di ostacoli, manovre improprie, stato di attenzione del guidatore) e di segnalarle al guidatore con sufficiente anticipo o di attivare sistemi di controllo del veicol stesso.

Analizziamo ora i principali argomenti che dovranno essere oggetto delle attività di ricerca.

Sistemi di propulsione convenzionali a benzina e Diesel

Nei motori a benzina il problema dell’inquinamento si risolve attualmente con l’uso dei catalizzatori trivalenti, che penalizzano però i consumi. L’attività di ricerca futura sui catalizzatori dovrà occuparsi della riduzione del loro tempo di attivazione nelle partenze a freddo, dell’affidabilità e della fluidodinamica interna, non ancora ottimizzata, che induce stress termici.

L’iniezione diretta nei motori a benzina, benché molto promettente per la riduzione dei consumi e dell'inquinamento, non ha ancora ottenuto risultati soddisfacenti e richiede ancora un’intensa attività di ricerca. Si prevede in futuro lo sviluppo di motori ad iniezione diretta di benzina funzionanti inizialmente con miscela stechiometrica, e successivamente a miscela magra (lean burn). Ulteriori riduzioni dei consumi si potranno ottenere con la tecnologia del controllo elettronico della distribuzione e con il sistema di raffreddamento modulare del motore.

Un grande salto di qualità per quanto riguarda le emissioni e i consumi nei motori Diesel ha coinciso con la recente introduzione della tecnologia dell’iniezione diretta ad alta pressione common rail, sviluppata dalla Fiat in un programma di ricerca con finanziamento pubblico. Sono necessarie in futuro attività di ricerca per migliorare ulteriormente questo sistema, le cui grandi potenzialità di applicazione e sviluppo cominciano solo ora ad essere esplorate (notevoli benefici possono derivare dall'applicazione del common rail anche ai motori Diesel pesanti per autobus e per veicoli per trasporto merci, nonché lo sviluppo di piccoli motori Diesel con common rail da 1000-1200cc per autovetture a bassissimo consumo).

Per ridurre ulteriormente le emissioni nei motori Diesel e nei motori a benzina a miscela magra ai livelli richiesti dalle normative Euro IV previste per il 2005, sarà necessario sviluppare in futuro i cosiddetti catalizzatori DeNOx, in grado di ridurre gli NOx in ambiente ossidante. Questi catalizzatori, attualmente del tutto inefficienti, dovranno essere oggetto di opportuni programmi di ricerca per raggiungere livelli di abbattimento degli NOx almeno del 60%. In ogni caso, lo sviluppo dei catalizzatori DeNOx ' subordinato ad una consistente riduzione del contenuto di zolfo nei combustibili, senza la quale non sarà possibile conseguire risultati accettabili (questa riduzione ' peraltro già prevista dalla normativa, che prevede un limite di 50 ppm per il contenuto di zolfo nel gasolio per autotrazione a partire dal 2005).

Riguardo ai motori di piccolissima taglia per ciclomotori, oltre al loro miglioramento legato al trasferimento di tecnologie già mature in campo automobilistico, ' necessaria un'attività di ricerca specifica per ridurre l'inquinamento dei motori a due tempi.

Infine un importante argomento di ricerca, finalizzato ad una più corretta valutazione dell’inquinamento prodotto e dei consumi, ' la determinazione dei cicli di funzionamento reali dei veicoli su strada, attraverso indagini sperimentali e un’adeguata modellistica.

Sistemi di propulsione con combustibili alternativi

Una riduzione dell’inquinamento ' possibile mediante l’uso di combustibili alternativi gassosi (metano, idrogeno), vegetali oppure combustibili liquidi riformulati. Il problema principale legato all’adozione di nuovi combustibili (ad esempio i biocombustibili) ' però la loro compatibilità con il motore; il motore infatti deve essere opportunamente adattato perché l’uso del nuovo combustibile avvenga senza inconvenienti. Questo adattamento spesso problemi tutt’altro che trascurabili e richiede lunghe sperimentazioni e attività di ricerca specifiche.

L’idrogeno potrà diventare il combustibile del futuro (per l'uso in motori a combustione interna e soprattutto in celle a combustibile) se si riusciranno a superare le difficoltà tecnologiche di stoccaggio e di distribuzione e i problemi relativi al costo di produzione (l’idrogeno non si trova libero in natura, ma deve essere prodotto).

Il gas naturale compresso (CNG), costituito in prevalenza da metano, ' l’unico combustibile alternativo ad elevate caratteristiche ecologiche realmente disponibile su larga scala. In futuro, per annullare le differenze di autonomia dei veicoli a metano rispetto ai veicoli convenzionali e per ridurre ulteriormente l’impatto sull’ambiente, ' necessario sviluppare tecnologie di controllo della combustione specifiche per il metano e tecnologie innovative ad elevata sicurezza per lo stoccaggio del combustibile gassoso a bordo, nonché l’introduzione di specifiche tecnologie di post-trattamento.

Sistemi di propulsione elettrici a batteria

Il principale svantaggio tecnologico dei veicoli elettrici, che ne ha finora ostacolato la diffusione commerciale, ' la ridotta autonomia, dovuta alla bassa densità energetica delle batterie attualmente disponibili sul mercato (essenzialmente batterie al piombo).

Sono attualmente allo studio molti nuovi tipi di accumulatori elettrochimici, alcuni dei quali estremamente promettenti (come le batterie Ni-idruri metallici e Litio-ione).

Per i veicoli elettrici ' quindi importante che vengano effettuati in futuro programmi di ricerca focalizzati soprattutto sullo sviluppo di batterie innovative ad elevata densità energetica, con ricarica rapida e che non presentino problemi di inquinamento nella fase di smaltimento.

Sulla base di quanto appena affermato, ' evidente che le ricerche sull’auto elettrica non dovranno coinvolgere solo le case automobilistiche, ma soprattutto le industrie e gli enti di ricerca che si interessano direttamente dello sviluppo di batterie più efficienti.

Dato che il limite della propulsione elettrica ' la scarsa autonomia energetica, le prime applicazioni commerciali riguarderanno senza dubbio quei veicoli caratterizzati da missioni limitate in ambito urbano, come le minivetture a due posti e i ciclomotori (per i ciclomotori elettrici sarebbero sufficienti anche batterie del tipo Ni-idruri metallici per garantire un’autonomia reale in città prossima ai 50 km, tale da renderà appetibile questa soluzione).

Sistemi di propulsione ibridi convenzionali

A differenza dei veicoli elettrici, i veicoli ibridi (che utilizzano un motore elettrico in combinazione con un motore termico) hanno già oggi un’autonomia energetica soddisfacente e livelli di inquinamento estremamente bassi.

In generale, i sistemi di propulsione ibridi sono caratterizzati da un uso delle batterie diverso rispetto ai veicoli elettrici, dovendo queste svolgere essenzialmente una funzione di livellamento di carico più che di accumulo di energia; da qui scaturisce la necessità di unità ausiliarie di accumulo ad alta potenza specifica e alto rendimento di carica/scarica, per l'erogazione dei picchi di potenza (buffer). Le tecnologie candidate a svolgere questa funzione (oltre a batterie specifiche al Pb, Ni-idruri metallici, e al Litio) sono i volani elettromeccanici e i supercondensatori; per entrambe le soluzioni, e in particolare per i supercondensatori, sono ancora necessari studi approfonditi.

Oltre a batterie ad elevata efficienza energetica e elevata densità di potenza, i veicoli ibridi di seconda generazione richiederanno lo sviluppo di un motore termico integrato con la macchina elettrica, un’elettronica di potenza ad elevata integrazione e un controllo dell’intero sistema (motore termico, motore elettrico, trasmissione, ausiliari) per la gestione ottimale delle diverse modalità operative.

Un sistema di propulsione ibrido "parallelo" con motore Diesel ad iniezione diretta di piccola cilindrata potrebbe consentire in futuro l’effettivo raggiungimento dell’obiettivo dei 3 litri/100 km; infatti ai vantaggi del Diesel ad iniezione diretta si aggiungono le potenzialità di riduzione dei consumi del sistema ibrido parallelo (stimate attorno al 20%), che ingloba i benefici offerti dalla trasmissione ottimizzata, dalle modalità di stop & start e dal recupero dell'energia cinetica.

Sistemi di propulsione ibridi con celle a combustibile

Si tratta di un sistema di propulsione elettrico/ibrido in cui l’energia elettrica viene prodotta a bordo da una batteria di celle a combustibile alimentata con idrogeno.

Le ricerche in questo campo riguardano soprattutto le problematiche di produzione e stoccaggio dell’idrogeno a bordo, oltre allo sviluppo di un sistema di trazione ibrido tipo serie, con particolare attenzione alla riduzione dei costi.

Per superare nel breve-medio termine l'indisponibilità di strutture idonee alla distribuzione e allo stoccaggio dell'idrogeno, ' inoltre previsto lo sviluppo di un reformer, che, installato sul veicolo, potrà generare idrogeno a bordo a partire da combustibili liquidi (metanolo, benzine riformulate). L'uso del reformer permetterà quindi la realizzazione di un veicolo a trazione elettrica alimentato con benzina.

Molti Costruttori di autoveicoli sono impegnati in programmi di sviluppo delle autovetture con celle a combustibile, sia negli Stati Uniti che in Europa, e sono auspicabili progetti di ricerca coordinati in questo settore anche in Italia.

Aerodinamica

L'ottimizzazione dei veicoli in galleria del vento consente una riduzione della resistenza aerodinamica e quindi un beneficio sui consumi senza un aggravio significativo dei costi.

I miglioramenti in questo campo, in cui l’Italia possiede centri di ricerca di assoluta eccellenza a livello internazionale, sono legati alle ricerche per il perfezionamento delle gallerie del vento attualmente disponibili, allo scopo di simulare in modo sempre più fedele il comportamento aerodinamico dei veicoli su strada e alla taratura dei modelli numerici che possono contribuire al processo di ottimizzazione delle forme.

Sono possibili notevoli miglioramenti soprattutto dell'aerodinamica della zona sotto il pianale della vettura. Un ulteriore contributo alla riduzione dei consumi ' atteso dallo sviluppo di tecniche attive di controllo dei flussi aerodinamici e da metodologie tecnico-sperimentali per l'ottimizzazione dell'aerodinamica sotto cofano richiesta dai sistemi innovativi di raffreddamento motore (sistemi attivi parzializzabili). Inoltre ' necessario mettere a punto una simulazione accurata anche dell’effetto del vento laterale sulle autovetture (sicurezza) e dei flussi turbolenti (aeroacustica).

Alleggerimento del veicolo

Negli ultimi venti anni si ' riscontrata una tendenza generale all’aumento del peso dei veicoli, giustificata in parte dalla richiesta di maggior comfort e sicurezza. L’esigenza attuale di ridurre i consumi dovrà portare necessariamente ad un’inversione di tendenza, attuabile mediante l’impiego di nuovi materiali e processi (favoriti dall'adozione di nuove architetture per il veicolo, basate sull'utilizzo funzionale di materiali diversificati), nel mantenimento delle attuali caratteristiche di sicurezza delle vetture.

Pneumatici

Per ridurre la resistenza al rotolamento dei pneumatici (che incide in maniera rilevante sui consumi) e mantenere buone doti di guida e di tenuta anche in condizione di bassa aderenza (che incidono sulla sicurezza), le attività di ricerca dovranno riguardare in futuro soprattutto i materiali (polimeri, cariche rinforzanti e mescole) e le metodologie di progettazione.

Sicurezza

Il problema posto dalla sempre maggiore diversificazione dei veicoli circolanti sta orientando la legislazione verso nuovi obiettivi sia in termini di norma di prova sia per gli aspetti di compatibilità tra i veicoli. Sono in particolare necessari sviluppi di nuovi concetti strutturali con l'impiego di sistemi di ritenuta intelligenti orientati ai veicoli di piccole dimensioni.

Gli sviluppi della telematica (trattati in un altro paragrafo) applicata al veicolo mirano da un lato a favorire la sicurezza mediante l'erogazione di informazioni tempestive sul traffico e dall'altro ad imporre al veicolo stesso i limiti (velocità, emissioni, precedenze, ecc.). Quest'ultimo aspetto richiede una valutazione accurata delle modalità di implementazione in modo da evitare conflitti con l'esigenza/necessità del guidatore in condizioni critiche.

L'utilizzo di sensori in grado di riconoscere il contesto in cui opera il veicolo (ostacoli, infrastrutture, ecc.) ' la premessa allo sviluppo del veicolo intelligente in grado di eseguire parzialmente o completamente manovre automatiche per aumentare la sicurezza di guida. Anche in questo caso la conoscenza dello stato di attenzione del guidatore, la gestione dei conflitti nelle azioni di controllo del veicolo e la disponibilità di adeguati sistemi di guida "drive-by-wire" richiedono attività di ricerca specifiche.

3.6.2 Veicoli ferroviari

Gli obiettivi generali nel settore del trasporto ferroviario sono il miglioramento delle condizioni di sicurezza e il raggiungimento di tutti i requisiti in grado di aumentare la competitività del servizio di trasporto pubblico: il miglioramento del comfort di marcia, dell'affidabilità e della durata dei componenti, la riduzione dei consumi energetici e dei costi.

Il trasporto ferroviario comporta un impatto sull'ambiente nettamente minore rispetto al trasporto stradale: l'unico aspetto di una certa rilevanza, limitatamente al trasporto ad alta velocità, ' quello del rumore di origine aerodinamica, la cui riduzione costituisce indubbiamente un importante obiettivo da perseguire.

Veicoli ferroviari convenzionali per alta velocità

L'obiettivo in questo settore consiste nella definizione di un treno del futuro (o meglio di un sistema completo, che includa il treno e l'infrastruttura), ad assetto fisso o controllato, con caratteristiche completamente innovative rispetto ai treni attuali (silenzioso, leggero, sicuro, confortevole, affidabile, economico).

Alla base degli sviluppi dell'alta velocità si pongono gli studi fondamentali riguardanti i fenomeni di contatto ruota/rotaia (la cui interazione influenza in maniera determinante la stabilità del moto A.V.), le problematiche legate alla manutenzione della via di corsa, il miglioramento dei metodi di modellazione matematica (per il calcolo della dinamica di marcia dei veicoli, per la valutazione delle forze e vibrazioni indotte sulle strutture di sostegno e sull'armamento, per lo studio della generazione e propagazione del rumore). In tutti questi studi il veicolo ferroviario, l'armamento e la struttura portante devono essere considerati come un unico complesso, in cui i vari componenti interagiscono e determinano il comportamento dinamico complessivo, influenzando in maniera determinante la sicurezza e il comfort di marcia dei veicoli, il degrado dell'armamento, l'usura delle rotaie, le vibrazioni trasmesse, il rumore aereo e strutturale.

Un problema molto sentito ' quello della adozione di norme comuni tra i Paesi europei, insieme alla necessità di omogeneizzare la rete ferroviaria europea (interoperabilità). Attualmente si hanno nei vari Paesi tolleranze diverse negli scartamenti, alimentazione diversa, in qualche caso perfino il senso di marcia ' diverso. A questo riguardo, la conoscenza completa del comportamento dinamico del sistema treno-armamento-struttura portante potrebbe permettere in futuro, in vista della completa integrazione della rete europea ad alta velocità, di pianificare i programmi di esercizio delle linee e di giungere finalmente, su base razionale e obiettiva, a regole comuni a livello europeo per stabilire il "mix" di treni, con differenti caratteristiche di velocità e carico assiale, che risultino accettabili sulle varie tratte della rete europea integrata.

Altre tematiche di ricerca nel settore dei veicoli ferroviari per alta velocità sono le seguenti:

  • studio di carrelli di tipo innovativo per quanto concerne sia i materiali impiegati che l'assetto delle ruote in curva. In particolare si possono studiare forme di assetto passivo o controllato attivamente e strutture di carrello innovative mono e pluriasse;
  • approfondimento del ruolo dei veicoli ad assetto variabile e delle tecniche di azionamento;
  • sviluppo e avanzamento di tecniche di misura adatte ai problemi della dinamica a velocità sia alta che convenzionale;
  • studio della dinamica del sistema veicolo - pantografo - catenaria;
  • miglioramento della rigidezza e resistenza all'urto delle casse del materiale rotabile;
  • analisi delle fonti di rumore (pantografo, cassa, ruote, armamento) e mezzi di protezione);
  • studio dei problemi di sicurezza e affidabilità nelle gallerie ferroviarie di grande lunghezza (sia ad alta velocità che velocità convenzionali);
  • studio di problemi di affidabilità e manutenzione dei veicoli ferroviari e validazione mediante metodologie life cicle cost;
  • studio di sistemi innovativi di trasmissione dell'energia, alternativi al pantografo, e sistemi di trazione alternativi alla trazione elettrica, come le turbine a gas, le celle a combustibile o sistemi ibridi;
  • costituzione di centri per la sperimentazione integrale di veicoli e treni.

Veicoli ferroviari convenzionali per il trasporto merci

A differenza dei veicoli ferroviari per il trasporto passeggeri, non si ' riscontrato negli ultimi decenni un miglioramento tecnologico significativo dei veicoli per trasporto merci. E' necessario quindi un rapido adeguamento di questi veicoli ai livelli raggiunti dai veicoli A.V. e un contemporaneo adeguamento delle infrastrutture per le operazioni di carico/scarico, stoccaggio, ecc. La ricerca dovrà quindi riguardare non solo il trasporto merci ferroviario, ma l'intero sistema intermodale di cui questo ' parte integrante.

Importanti tematiche di ricerca nel settore sono quindi:

  • studio di una nuova generazione di veicoli per il trasporto merci ad alta velocità, inseribili in sistemi a consegna rapida;
  • studio di sistemi di frenatura a comando teletrasmesso per treni di grande massa e su linee di valico;
  • problemi di ottimizzazione veicolo/sagoma nel trasporto intermodale;
  • minimizzazione dell'usura ruota/rotaia con elevati carichi per asse; modellizzazione matematica dei fenomeni inerenti e loro verifica sperimentale.

3.6.3 Veicoli ferroviari per il trasporto urbano

Anche per questa categoria di veicoli la ricerca non dovrebbe riguardare solo il miglioramento di componenti o di funzioni dei veicoli esistenti, ma soprattutto lo studio di nuove configurazioni di veicoli. Riguardo alle metropolitane, il principale vantaggio atteso ' la riduzione dei costi di costruzione, ostacolo principale alla diffusione di questa modalità di trasporto. Tra le tematiche di maggiore interesse per la ricerca si ricordano quindi:

  • studio di nuove architetture di veicoli;
  • ricerca di dispositivi di azionamento e rotolamento innovativi con studi teorici e sperimentali sulla loro dinamica di marcia e interazione con la via;
  • ricerca di un più efficace equilibrio tra esigenze di standardizzazione nella costruzione del materiale rotabile e esigenze particolari dei singoli sistemi da costruire.

3.6.4 Veicoli non convenzionali a levitazione magnetica

I principali vantaggi dei sistemi di trasporto guidato a levitazione magnetica (Maglev) nei confronti del sistema ruota/rotaia, sono: la possibilità di raggiungere qualsiasi velocità senza dar luogo a disturbi di natura dinamica, il mantenimento a tempo indefinito della qualità geometrica della via (indipendentemente dalla velocità e dalla intensità del traffico che vi transita), la totale assenza di vibrazioni trasmesse al suolo o ai fabbricati limitrofi.

I sistemi Maglev finora sperimentati (il Transrapid Tedesco e l'EDS Giapponese), pur avendo confermato il pieno raggiungimento delle prestazioni previste, appaiono fortemente penalizzati dagli altissimi costi.

In Italia ' stato studiato un nuovo sistema Maglev basato sull'impiego di magneti permanenti operanti in opposizione. Questo sistema ha, in base agli studi effettuati finora, notevoli vantaggi in termini di costo rispetto agli altri Maglev, e anche nei confronti con la ferrovia convenzionale presenta una netta economia nei costi variabili e realizza anche qualche vantaggio per i costi fissi.

Il nuovo sistema, i cui aspetti innovativi sono stati studiati a fondo e verificati sperimentalmente in condizioni statiche, richiede ora una attività di ricerca su un impianto di prova per la verifica del corretto comportamento dinamico.

 

3.7 La ricerca per il miglioramento della sicurezza stradale

Uno dei costi sociali più forti che il nostro paese paga in termini di mobilità ' costituito dai danni alle persone derivanti dalla circolazione dei veicoli stradali (danni stimati in oltre 37.000 Mld'/anno). Al fine di ridurre questo bilancio fortemente negativo il primo programma di azione per la Sicurezza Stradale, presentato dalla Commissione Europea su richiesta del Consiglio nell'aprile '97 pone l'obiettivo di ridurre in quindici anni del 40% i decessi e i ferimenti dovuti agli incidenti stradali. L'Italia parte oggi in ritardo rispetto agli altri paesi dell'UE nei quali sono operativi già da tempo programmi di Sicurezza Stradale periodicamente valutati e perfezionati.

Il ritardo accumulato dovrà essere recuperato con un programma di interventi ad ampio raggio che affronti in modo sistematico nel tempo il problema incidentalità stradale nelle diverse componenti (automobilisti, motociclisti, pedoni) e nei diversi ambiti (urbano, extraurbano, ecc.). Questo programma dovrà prevedere sia azioni operative che di tipo conoscitivo individuando le tipologie e le priorità d'intervento per il miglioramento della sicurezza stradale e definendo le linee guida che potranno essere emanate per motivare interventi per il raggiungimento degli standard di sicurezza stradale comparabili alle direttive europee.

Il contributo della ricerca alla definizione di un programma di interventi coordinati per la sicurezza stradale ' fondamentale, in quanto, l'acquisizione e la formazione di un'adeguata base di conoscenze teoriche e tecniche, specifiche del settore, ' preliminare a qualsiasi intervento.

Impostazioni metodologiche di questo tipo hanno permesso ad altri paesi europei di operare, tramite le linee guida prodotte da studi sulla sicurezza stradale, azioni concrete per la riduzione dei tassi d'incidentalità. Il costante monitoraggio dei parametri di controllo ha permesso il continuo aggiornamento delle strategie d'intervento oltre che la definizione sempre più dettagliata di nuove linee d'approfondimento scientifico.

L'Italia, in accordo alle direttive europee precedentemente citate, dovrà recepire le esperienze maturate nei paesi più attenti e sensibili al problema e implementare le strategie d'intervento opportune per raggiungere gli obiettivi comunitari in materia di tassi d'incidentalità e sicurezza stradale.

I temi principali che la ricerca dovrà affrontare in questo settore possono essere distinti in due macroaree. La prima ' relativa al coordinamento con le altre attività di ricerca nel settore dei trasporti. Tale area definita multiobiettivo racchiude le azioni di coordinamento della ricerca nel settore sicurezza con quei filoni di studio che sono stati trattati negli altri temi di ricerca (ad esempio, sui sistemi di controllo e sui veicoli).

La seconda area riguarda, esplicitamente, gli aspetti conoscitivi del fenomeno dell’incidentalità stradale nei diversi contesti e l’analisi delle possibili azioni per la riduzione di tale incidentalità.

3.7.1 Rilievo e analisi del processo d'incidente

Data la complessità e la casualità dell'evento incidente la ricerca dovrà provvedere alla definizione di metodologie per la normalizzazione del rilievo di tali eventi e per l'analisi delle relazioni causali e per la valutazione delle conseguenze in termini di misura di danni materiali e biologici. In tal senso i capitoli di un programma di ricerca potranno riguardare aspetti quali:

Rilievo degli incidenti e formazione di banche dati.

Sul modello del progetto comunitario CARE si dovrà provvedere alla valutazione delle metodologie di acquisizione e di trattamento dei dati relativi agli incidenti e alle loro conseguenze nel tempo. Si dovranno inoltre studiare le possibilità di integrazione tra le diverse banche dati (ad esempio: catasto viario, dati forze dell'ordine, dati assicurazioni, dati sanitari) al fine di omogeneizzare gli stessi.

Analisi del processo di incidente.

Tale analisi dovrà mirare alla definizione dell'evento incidente, alla determinazione delle relazioni causali che lo determinano, alle modalità di valutazione dei danni e infine alla determinazione dei parametri che forniscono la misura dell'esposizione al rischio.

Strumenti di lettura e interpretazione dei dati.

L'analisi e l'interpretazione dei dati di incidentalità potranno fornire un quadro più approfondito dello stato della sicurezza stradale in Italia, consentendo la selezione delle linee di intervento prioritarie. Gli strumenti d'interpretazione dei dati, sia a livello microscopico che macroscopico, renderanno possibile una valutazione più realistica dei costi connessi all'incidentalità e permetteranno l'implementazione di modelli di analisi macroscopica capaci di esprimere attraverso procedure di aggregazione e elaborazione dei dati le relazioni tra parametri socio-economici e tassi d'incidentalità.

Relazioni funzionali della sicurezza

Tali relazioni esprimono i legami tra l'incidentalità e caratteristiche quali ad esempio: Traffico, Velocità, Congestione, Tipologia di strada, Caratteristiche geometriche e strutturali dell'asse stradale. Esse consentono di individuare le situazioni di maggiore criticità potenziale e di ottimizzare gli interventi sulle infrastrutture valutandone i benefici attesi.

3.7.2 Gli interventi per ridurre l’incidentalità

Gli studi dovranno riguardare i possibili interventi in tutte le componenti del processo d'incidente: uomo, veicolo, strada, ambiente esterno. Non ' possibile, in questa sede, entrare nello specifico di ciascuna di queste componenti, ci si limita a fornire per grandi linee alcuni dei principali temi di approfondimento.

Interventi infrastrutturali per ridurre l'incidentalità

In questo campo la ricerca dovrà fornire il suo contributo alla determinazione delle caratteristiche infrastrutturali che incidono maggiormente sulla sicurezza.

La strada costituisce uno degli elementi più delicati da trattare nel processo d'incidente oltre che per le complesse interazioni tra conducente e ambiente stradale anche per le notevoli risorse che richiedono gli interventi di adeguamento della sede stradale. In tal senso, saranno opportune specifiche ricerche riguardanti il miglioramento delle infrastrutture e le relative indicazioni progettuali, che dovranno riguardare sia l'adeguamento degli assi viari esistenti che la progettazione dei nuovi. Tali ricerche dovranno tenere conto anche degli elementi di arredo, segnaletica, illuminazione e delle barriere, nonché delle metodologie per la programmazione degli interventi di manutenzione delle pavimentazioni stradali.

Aspetti comportamentali della sicurezza

Secondo le indagini svolte da molti anni in ambito internazionale l'uomo ' responsabile dell'80% degli incidenti stradali. La ricerca nel campo dell'analisi del comportamento di guida e nella scelta di strategie di condizionamento verso comportamenti più prudenti dovrà riguardare molteplici aspetti. Quelli più salienti possono sintetizzarsi in: trattamento dei guidatori a rischio, efficacia e programmazione delle campagne informative, indagini sull’uso delle cinture di sicurezza e azioni per incrementare tale uso, elencazione dei comportamenti a rischio e dei metodi di condizionamento.

Aspetti gestionali

La gestione del sistema viario in funzione della sicurezza stradale rappresenta una possibilità di intervento per la riduzione degli effetti del traffico sull'incidentalità. In tal senso la regolazione del traffico, gli interventi di moderazione del traffico in ambito urbano, l'uso della leva tariffaria per il reperimento di risorse e per indurre comportamenti compatibili agli standard di sicurezza auspicati, gli effetti della ripartizione modale, ecc. costituiscono interessanti ambiti di studio da approfondire in considerazione degli effetti sulla sicurezza stradale.

Dati gli scopi di questo documento non si sono approfondite le altre aree di ricerca che pur avendo notevole importanza ai fini della definizione di un programma integrato per la sicurezza stradale sono fuori dalla portata degli interventi possibili nel PGT. Tali aree riguardano ad esempio gli aspetti giuridici e amministrativi dei dispositivi, di controllo e sanzionatori, ipotizzabili per l'incentivazione dei comportamenti più sicuri da parte degli utenti e per atteggiamenti più responsabili da parte dei soggetti giuridici gestori della rete stradale.

Nei paragrafi precedenti sono state già evidenziate le possibilità offerte dai miglioramenti tecnologici offerti dalla telematica e dall'elettronica applicata al veicolo e ai dispositivi di controllo su strada. Ci limitiamo qui a sottolineare le ricadute positive per la sicurezza stradale derivanti dall'applicazione di tali strumenti.

Dalla breve sintesi delle possibilità offerte da un programma di ricerca sulla sicurezza stradale si evince che l'avvio di un programma di ampio respiro, che affronti in modo sistematico questi temi, consentirà una migliore comprensione del fenomeno e l'individuazione delle azioni strategiche attuabili per il controllo dei tassi d'incidentalità. Nel breve periodo sarà possibile intervenire per la limitazione della crescita di tali tassi, successivamente, si potrà intervenire per attuare l'auspicata inversione di tendenza mediante azioni di più ampio respiro.

Si avrà infine il vantaggio di stimolare altri soggetti privati e pubblici all'avvio di ricerche sinergiche con quelle del PGT in modo da individuare ulteriori linee d'approfondimento del problema sicurezza quali ad esempio miglioramenti tecnologici dei veicoli, sistemi di gestione delle operazioni di pronto soccorso, monitoraggio delle infrastrutture ad accessi controllati ecc.

3.8. L’innovazione delle infrastrutture di trasporto

Gli orientamenti che si vanno registrando nell’Unione Europea e nel PGT si pongono l’obiettivo di dotare il Paese di una rete di infrastrutture finalizzata allo sviluppo delle relazioni economiche e alla coesione territoriale in cui le diverse infrastrutture risultino adeguate alle funzioni svolte e inserite nel contesto territoriale e ambientale nel miglior modo possibile.

La dotazione infrastrutturale ' in generale ampia ma spesso di "qualità" insufficiente e con scadente livello di manutenzione, e anche le nuove infrastrutture non rispondono ai più moderni criteri di progettazione ambientale compatibile.

Pertanto la ricerca nel settore delle infrastrutture dei trasporti deve essere volta tanto al miglioramento della progettazione delle nuove infrastrutture quanto all’ammodernamento e potenziamento di quelle esistenti, sia per poter sostenere una domanda di trasporto sempre più elevata sia per poter disporre di infrastrutture più sicure e affidabili e caratterizzate da un minor impatto ambientale. In tale quadro ' possibile individuare alcune macro linee di ricerca.

3.8.1. Criteri per l’adeguamento delle infrastrutture stradali

Gran parte della rete stradale, sia urbana che extraurbana, ' caratterizzata da un livello qualitativo notevolmente inferiore a quello delle più recenti infrastrutture e ciò si riflette in una ridotta capacità complessiva della rete, in un basso livello di servizio e in un sensibile impatto sull’ambiente e sulla sicurezza.

La ricerca, oltre che indirizzarsi alla definizione di metodologie per l’analisi degli impatti delle caratteristiche della rete sui fattori suddetti, deve allora individuare gli interventi di adeguamento che, nel rispetto dei numerosi vincoli ambientali, strutturali e economici esistenti, consentano il miglior funzionamento complessivo del sistema.

3.8.2. Metodi per la progettazione del layout dei nodi complessi

Nella prassi progettuale non esistono metodologie consolidate per la definizione del layout e del funzionamento dei nodi complessi: interporti, scali merci, e più in generale tutti i nodi di interscambio. Ciò ' dovuto sia alla mancanza di studi e esperienze, soprattutto nel nostro Paese, sia alla complessità dei sistemi, per il cui corretto funzionamento interagiscono molteplici componenti.

Vi ' pertanto necessità di ricerche che mettano in relazione, mediante modelli matematici, il funzionamento delle diverse componenti del nodo complesso con le caratteristiche del traffico e dell’infrastruttura.

3.8.3. Nuovi criteri di progettazione delle infrastrutture come elementi di riqualificazione ambientale

Le infrastrutture di trasporto incidono profondamente sulle attività socio-economiche delle zone servite e al tempo stesso condizionano in misura altrettanto significativa l’ambiente attraversato. Se esse sono spesso causa di degrado ambientale ' anche vero che nuovi criteri di progettazione possono produrre infrastrutture di trasporto che costituiscono esse stesse elementi di riqualificazione ambientale.

In ambito urbano, occorre studiare forme di coesistenza tra le diverse componenti del trasporto (mezzi pubblici su gomma e su ferro, autovetture, motocicli, velocipedi e pedoni) con particolare riguardo alla creazione di zone a carattere residenziale nelle quali siano favoriti il trasporto pedonale e ciclistico. In tal modo sarà possibile migliorare la vivibilità delle aree di intervento, con particolari vantaggi per alcuni tipi di utenza quali anziani e bambini, e riqualificare l’ambiente urbano.

In ambito extraurbano, si devono studiare criteri di progettazione che consentano una valutazione esplicita e realistica dell’inserimento delle infrastrutture di trasporto nel territorio.

3.8.4. Nuovi materiali per le sovrastrutture stradali, ferroviarie e aeroportuali

I materiali impiegati per la costruzione delle sovrastrutture sono soggetti ad un degrado i cui effetti sono apprezzabili sia in termini di riduzione del comfort di marcia che in termini di maggiore rumorosità e incidentalità.

Il miglioramento dei materiali esistenti e/o l’introduzione di nuovi materiali possono assicurare sia prestazioni più elevate che una maggiore durabilità, e quindi minori interventi di manutenzione. Si pensi in proposito alla possibilità di migliorare la capacità fonoassorbente e drenante delle pavimentazioni, o di aumentare la capacità portante delle sovrastrutture ferroviarie.

3.8.5. Riduzione dell’impatto ambientale delle infrastrutture di trasporto

Recentemente la ricerca ha prodotto apprezzabili risultati relativi alla valutazione dei numerosi impatti sull’ambiente da parte delle infrastrutture di trasporto. Notevoli sviluppi della ricerca possono aversi nel complesso settore della propagazione del rumore e delle vibrazioni, con l’obiettivo di valutare gli impatti sia sulle persone che sulle strutture, tanto in ambito urbano per le sovrastrutture stradali e per quelle in ferro (metropolitane, tramvie) quanto in ambito extraurbano (linee ferroviarie ad alta velocità, aeroporti, etc.).

Studi sull’emissione del rumore derivante dal contatto pavimentazione pneumatico possono condurre alla realizzazione di manti di usura che riducono la generazione del rumore, studi sulla propagazione all’interno della sovrastruttura stradale e ferroviaria potrebbero permettere di realizzare sovrastrutture con migliore assorbimento, sono poi necessari studi sui metodi di schermatura per ridurre gli impatti del rumore e delle vibrazioni sull’ambiente esterno.

Una riduzione degli impatti sull’ambiente può derivare inoltre dallo studio di tecniche di manutenzione innovative, quali ad esempio il riciclaggio a freddo dei conglomerati bituminosi.

3.8.6. Gestione dell’infrastruttura

Molto possono gli studi delle tecniche per la gestione delle infrastrutture: manutenzione preventiva programmata, tecniche reticolari per la pianificazione e la programmazione dei lavori, sistemi di gestione delle aziende di trasporto e degli enti gestori dei trasporti.

La manutenzione preventiva consente di intervenire prima che i degradi comportino la perdita di funzionalità del servizio di trasporto, e al tempo stesso garantisce risparmi economici; il suo successo ' subordinato allo studio delle leggi di decadimento dei materiali e dei componenti complessi in relazione alle condizioni d‘uso.

L’attività di ricerca deve individuare tecniche di gestione della manutenzione e criteri di intervento che consentano di migliorare la qualità delle infrastrutture stradali, ferroviarie e aeroportuali, riducendo al tempo stesso i costi economici degli interventi di manutenzione e i disagi provocati agli utenti. In tal senso occorre orientarsi verso lo studio di idonei sistemi di supporto alle decisioni, quali ad esempio i sistemi esperti, l’individuazione degli indicatori e dei parametri più idonei per la scelta degli interventi e la stima delle caratteristiche prestazionali degli interventi.

Le tecniche di programmazione dei lavori consentono da un lato di coordinare e ottimizzare le risorse impiegate e dall’altro di stimare e modificare i tempi delle fasi di lavoro in modo da renderli compatibili con il funzionamento globale del sistema di trasporto su cui si interviene.

Le tecniche di gestione delle aziende e dei gestori di trasporto possono arricchirsi degli sviluppi tecnologici e metodologici dell’attività di ricerca aumentando considerevolmente l’efficienza e l’efficacia dei propri servizi.


INDICE

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DESDE LA PRIMERA PÁGINA
Las emisiones del transporte marítimo en la UE alcanzan niveles récord, según informes de T&E
Bruselas
La asociación reitera su propuesta de extender el ETS a embarcaciones más pequeñas.
En septiembre, el tráfico de mercancías en el puerto de Rávena aumentó un 18,3%.
Rávena
En el tercer trimestre de 2025, el crecimiento fue del +10,6%. Se espera un aumento del +58% en los cruceros en 2026.
En los primeros nueve meses de 2025, el tráfico de mercancías en los puertos del sistema del Adriático meridional disminuyó un 7%.
Inteligencia marítima: Marcado deterioro en el mercado de transporte marítimo transatlántico hacia el oeste
Singapur
El año pasado, 13 marineros murieron en accidentes con buques de la UE.
Luxemburgo
Se produjeron nueve muertes a bordo de barcos pesqueros.
El Parlamento Europeo y el Consejo han alcanzado un acuerdo sobre el cálculo de las emisiones de gases de efecto invernadero procedentes del transporte.
Bruselas
Se prevén incentivos para las pequeñas y medianas empresas.
El puerto inglés de Shoreham ha ganado el Premio ESPO a la Integración Social de los Puertos.
Bruselas/Roma
Assoporti recibió una mención especial por su proyecto sobre desigualdades de género.
En el tercer trimestre, la divisiĂłn Ocean del grupo Maersk registrĂł una disminuciĂłn de ingresos del -17,4%.
En el tercer trimestre, la división Ocean del grupo Maersk registró una disminución de ingresos del -17,4%.
Copenhague
El volumen de buques portacontenedores aumentó un 7,0%. La empresa danesa destaca las ventajas de la cooperación VSA Gemini.
La Cámara de Diputados ha aprobado el texto final del proyecto de ley sobre interpuertos.
ECSA y T&E acogen con satisfacción el plan STIP presentado por la Comisión Europea.
Bruselas
CER aplaude las medidas para acelerar el desarrollo del ferrocarril de alta velocidad.
Solo una propuesta fue admitida al concurso para la construcción de puntos de amarre fuera de las aguas protegidas de la laguna de Venecia.
Venecia
Ahora deberá ser desarrollado por la entidad proponente.
La Comisión Europea presenta el plan para garantizar la sostenibilidad del transporte marítimo y aéreo garantizando la producción de los combustibles alternativos necesarios.
Bruselas
El proyecto para acelerar el desarrollo del ferrocarril de alta velocidad también está listo.
En el tercer trimestre, el trĂĄfico naval en el Canal de Suez creciĂł un 2,5%.
En el tercer trimestre, el tráfico naval en el Canal de Suez creció un 2,5%.
El Cairo/Ismailía
Aumento del 10,6% en los tránsitos en septiembre
El primer tren de mercancías inaugura la nueva línea ferroviaria austriaca de Koralm.
Villach
La infraestructura forma parte del Corredor Europeo Báltico-Adriático.
Norwegian Cruise Line Holdings registra ingresos trimestrales récord.
Miami
Disminución del número de pasajeros embarcados
En el tercer trimestre, el tráfico de mercancías en el puerto de Palermo creció un 3,1%.
Palermo
Los pasajeros de cruceros aumentaron un 8,8%. Los pasajeros de ferry disminuyeron un 2,7%.
El grupo italiano De Wave adquiere a sus compatriotas IVM, Electrical Marine, O.M. Project y Cantieri Navali San Carlo.
El grupo italiano De Wave adquiere a sus compatriotas IVM, Electrical Marine, OM Project y Cantieri Navali San Carlo.
Génova
Pompili: Nuestra estrategia está dirigida a crear un centro nacional para la industria de la construcción naval.
En el trimestre julio-septiembre, los ingresos de ONE disminuyeron un 24%.
En el trimestre julio-septiembre, los ingresos de ONE disminuyeron un 24%.
Singapur
La flota de la compañía transportó más de 3,3 millones de contenedores (+1%).
Stena Line compra la naviera finlandesa Wasaline
Stena Line compra la naviera finlandesa Wasaline
Gotemburgo/Vaasa
El ferry "Aurora Botnia" seguirá siendo propiedad de las ciudades de Vaasa y Umeå.
Global Ports Holding construirá y operará una terminal de cruceros en el puerto de Ferrol.
Londres/Ferrol
contrato de concesión de 30 años
HD Hyundai se asocia con Siemens para revitalizar la construcción naval estadounidense.
Seongnam/San Francisco
En el trimestre julio-septiembre, el tráfico marítimo en el estrecho del Bósforo disminuyó un 0,5%.
Ankara
En los primeros nueve meses de 2025, el descenso fue del -4,7%.
En el tercer trimestre, el tráfico naval en el Canal de Panamá creció un 7,0%.
Panamá
Transportaron un total de 62,6 millones de toneladas de mercancías (-0,4%).
El tráfico extranjero en los puertos marítimos chinos alcanzó un récord histórico en el tercer trimestre.
Pekín
Los contenedores también alcanzan su pico máximo.
El proceso de aprobación del Plan Maestro del Puerto de Catania ha finalizado.
Los ingresos de COSCO Shipping Holdings disminuyeron un 20,4% en el tercer trimestre.
Hong Kong
El transporte de carga en contenedores realizado por la flota del grupo chino aumentó un 4,9%.
Estados Unidos y China suspenderán los impuestos recíprocos sobre sus respectivos buques durante un año.
Washington/Pekín
Los aranceles introducidos para afectar a las exportaciones chinas se reducirán a cambio de la lucha enérgica de Pekín contra el fentanilo.
Los operadores y asociaciones de transporte intermodal instan al gobierno alemán a tomar medidas para salvar el sector.
Bruselas
Carta abierta al Ministro de Transportes y al Director Ejecutivo del Grupo DB
COSCO Shipping Ports registra ingresos trimestrales récord
Hong Kong
El período comprendido entre julio y septiembre cerró con una ganancia neta de 99,2 millones de dólares (-3,6%).
Las ventas de contenedores de CIMC disminuyeron un 36,0% en el tercer trimestre.
Hong Kong
La reducción se debe a la menor demanda de contenedores de carga seca.
Acuerdo entre IDS (Fincantieri) y Next Geosolutions para el desarrollo de vehículos de superficie no tripulados.
Trieste/Nápoles
Se utilizarán con fines civiles en los sectores de petróleo y gas y energías renovables.
Se está ultimando un acuerdo de cooperación entre los sistemas portuarios italiano e indio.
Roma
Rixi se reunió con el Ministro de Puertos y Transporte Marítimo de la India.
CMA CGM y RSGT se asocian para operar una nueva terminal de contenedores en el puerto de Jeddah.
Marsella
Se planea una inversión de 450 millones de dólares.
El encallamiento de un barco no interrumpió el tráfico marítimo en el Canal de Suez.
Ismailía
Accidente en el que se vio involucrado el petrolero autorizado "Komander".
Royal Caribbean Cruises establece nuevos rĂŠcords financieros y operativos trimestrales
Royal Caribbean Cruises establece nuevos récords financieros y operativos trimestrales
Miami
Buenas perspectivas también para la temporada 2026
El trĂĄfico de mercancĂ­as gestionado por el puerto de Rotterdam se mantuvo estable en el tercer trimestre.
El tráfico de mercancías gestionado por el puerto de Rotterdam se mantuvo estable en el tercer trimestre.
Róterdam
El volumen de carga contenerizada se mantuvo sin cambios. La carga a granel aumentó ligeramente, mientras que el material rodante y la carga convencional disminuyeron.
PakistĂĄn ofrece a Bangladesh el uso del puerto de Karachi para su comercio exterior
Pakistán ofrece a Bangladesh el uso del puerto de Karachi para su comercio exterior
Daca
Está previsto un enlace aéreo directo entre ambos países.
El Consejo Naviero Mundial y la Asociación de Armadores de China discutieron impuestos recíprocos sobre los barcos estadounidenses y chinos.
Llevar a la fuerza
Según informes, Pekín ha introducido exenciones para los buques estadounidenses construidos en China.
La Asociación Alemana de Transporte de Mercancías por Ferrocarril denuncia el fracaso del plan de ampliación de la red ferroviaria nacional.
Berlina
Westenberger: En los últimos años, los gobiernos federales han proporcionado cemento para las carreteras.
Se fortalecen aĂşn mĂĄs los vĂ­nculos entre las industrias de construcciĂłn naval de Estados Unidos y Corea del Sur.
Se fortalecen aún más los vínculos entre las industrias de construcción naval de Estados Unidos y Corea del Sur.
Gyeongju
HD Hyundai y Huntington Ingalls Industries firman un acuerdo de cooperación en fabricación
Marsa Maroc y CMA CGM han formalizado el acuerdo para la gestión de la nueva Terminal Oeste del puerto de Nador West Med.
París
Entrará en funcionamiento en 2027
SAS (grupo MSC) saldrá de Moby vendiendo el 49% de su capital a Onorato Armatori
Roma
La AGCM anuncia que los compromisos presentados disuelven los vínculos estructurales y financieros que habían motivado el inicio de la investigación
Se está considerando trasladar la terminal de cruceros de Trieste.
Trieste
Madriz (Terminal de Pasajeros de Trieste): preparada para prestar servicios en cualquier lugar donde atraquen los grandes buques.
La UIRR lamenta la intención de los Comisarios Europeos de retirar su propuesta de enmienda a la Directiva de Transporte Combinado.
Bruselas
Entre la Liga y Hermanos de Italia saltan chispas por el nombramiento de los presidentes de las Autoridades del Sistema Portuario.
Roma
Salvini acusa al partido mayoritario de obstruirlos, absolviendo a Giorgia Meloni de cualquier responsabilidad
En el tercer trimestre, el trĂĄfico de mercancĂ­as en el puerto de Taranto disminuyĂł un -22,9%
En el tercer trimestre, el tráfico de mercancías en el puerto de Taranto disminuyó un -22,9%
Taranto
Disminución en todos los segmentos principales de productos, excepto los graneles líquidos
Kuehne+Nagel anuncia un programa de reducción de costes
Schindellegi
En el tercer trimestre de este año, las ventas netas cayeron un -6,8%
En el tercer trimestre, DSV registró un beneficio neto de 2.200 millones de coronas danesas (-24,1%).
Hedehusene
Los ingresos aumentaron un 63,2% hasta un récord de 72 mil millones de dólares.
Fedespedi y Assiterminal piden al Ministerio de Transporte aclaraciones y cambios en las normas que regulan los tiempos de espera de los camiones para carga y descarga.
Milán
Federlogistica: Antes de iniciar la reforma portuaria es necesario un debate con los operadores.
Génova
Falteri: Ninguna reforma puede funcionar si no surge de un diálogo verdadero, estructurado y continuo.
En el tercer trimestre el tráfico de mercancías en los puertos españoles aumentó un +0,7%
Madrid
Los volúmenes de carga de contenedores y graneles secos están disminuyendo
La ESPO pide que se sigan realizando esfuerzos para encontrar una solución global sobre las emisiones de los buques a pesar de la remisión a la OMI
En el tercer trimestre, el trĂĄfico de mercancĂ­as en el puerto de Amberes-Brujas disminuyĂł un -2,8%.
En el tercer trimestre, el tráfico de mercancías en el puerto de Amberes-Brujas disminuyó un -2,8%.
Amberes
Además de la carga a granel, los contenedores también disminuyeron
Luka Koper y CEVA Logistics lanzan una empresa conjunta para el transporte de vehículos en los puertos eslovenos
Koper
CMA CGM ha firmado una declaración de intenciones
Greer (USTR): Las medidas de represalia chinas no impedirán que Estados Unidos reconstruya su base de construcción naval
Si bien para muchos el aplazamiento del Marco Net-Zero debería ser visto como una oportunidad, para otros descarrila el camino hacia la descarbonización del transporte marítimo.
Los barcos de Norwegian Cruise Line Holdings repostarán con combustibles renovables en el puerto de Barcelona
Miami
Acuerdo de ocho años con la española Repsol
El Comité de Política Marítima (MEPC) de la OMI ha decidido posponer un año la votación sobre la estrategia de descarbonización del transporte marítimo.
Londres/Bruselas
Kazajistán (ICS): La industria necesita claridad. Transporte y Energía: existe el riesgo de que el acuerdo, incluso si se adopta en un año, no entre en vigor antes de 2030.
La ESPO acoge con satisfacción el reconocimiento por parte del Parlamento Europeo del papel de los puertos en el fortalecimiento de la movilidad y la resiliencia militar.
Bruselas
Ryckbost: Esperamos que estos puntos se reflejen en el texto de compromiso final.
La terminal PSA Genova Pra' está autorizada a acoger simultáneamente dos buques portacontenedores de 400 metros
Génova
Ayer atracaron los buques "COSCO Shipping Taurus" y "Evelyn Maersk", ambos de 20.000 TEU.
Salvini, la reforma portuaria pretende crear una red portuaria nacional capaz de superar la fragmentación
Roma
Se prevé el relanzamiento de una visión integrada de la planificación y programación de todas las inversiones portuarias
El puerto de Los Ángeles establece un nuevo récord histórico de tráfico trimestral de contenedores
Los Ángeles
Las autoridades portuarias están preocupadas por el impacto de los nuevos impuestos sobre los barcos y grúas chinos.
HMM invierte 2.800 millones de dólares en la construcción de 12 portacontenedores de 13.000 TEU y dos VLCC
Seúl
Los barcos serán entregados en abril de 2029.
Filt Cgil, preocupado por la resolución del TAR sobre la autoproducción en el puerto de Salerno.
Roma/Salerno
El sindicato afirmó que era seguro que la Autoridad Portuaria del Sistema Tirreno Central apelaría el fallo.
Los ataques piratas a barcos aumentaron un 37% en el tercer trimestre
Los ataques piratas a barcos aumentaron un 37% en el tercer trimestre
Kuala Lumpur
La región del estrecho de Singapur sigue estando en alto riesgo
Los nombramientos de presidentes de la Autoridad Portuaria y la reforma portuaria siguen estancados, segĂşn los operadores portuarios de La Spezia.
Los nombramientos de presidentes de la Autoridad Portuaria y la reforma portuaria siguen estancados, según los operadores portuarios de La Spezia.
La Spezia
Un fuerte freno -subrayan- a los principios de participación, transparencia y control previstos por la legislación vigente.
En Indonesia, dos accidentes en el mismo barco en el mismo astillero causan 14 muertos.
Batam
Esta mañana se produjo una segunda explosión en el FSO "Federal II"
El Hanwha Ocean de Corea del Sur se ha visto implicado en la guerra comercial entre Estados Unidos y China.
Pekín
Pekín también tomó contramedidas contra cinco filiales estadounidenses del grupo de construcción naval.
El puerto de Singapur estableció un nuevo récord histórico de tráfico de contenedores en el tercer trimestre.
Singapur
Sin embargo, en peso, este volumen de carga registró un descenso del -1,8%.
Los productores de combustibles verdes apoyan la estrategia de descarbonización del transporte marítimo de la OMI
Londres
Se subrayó la importancia de introducir incentivos para los combustibles electrónicos ecológicos
En agosto, el tráfico de mercancías en los puertos de Génova y Savona-Vado aumentó un +2,5% gracias al incremento de las cargas a granel.
Génova
Diversos bienes cayeron un 14,4%. La Conferencia Spediporto
Estados Unidos amenaza con tomar represalias contra los estados que voten a favor de aprobar el Marco Net-Zero.
Washington
"Nuestros colegas miembros de la OMI", advirtieron Rubio, Wright y Duffy, "deberían ser advertidos".
Wallenius Wilhelmsen: El nuevo impuesto portuario estadounidense para los transportistas de automóviles es más alto de lo esperado.
Oslo
A partir de mañana subirán a 46 dólares por tonelada neta.
La USTR anuncia fuertes aranceles sobre las grúas portuarias y otros equipos de manipulación fabricados en China
Washington
Tarifas adicionales del 100% para grúas portuarias de barco a tierra
Salvini asegura al puerto de Livorno los recursos adicionales necesarios para la nueva Darsena Europa.
Livorno
Incluso cien millones de euros más - afirmó el ministro - no frenarán el desarrollo del aeropuerto.
MSC incluye escalas en Bremerhaven, Limassol y Beirut en el servicio Levante Express.
Ginebra
La línea conecta el norte de Europa con el Mediterráneo.
AD Ports adquirirá una participación del 20% en la Terminal Internacional de Contenedores de Latakia.
Abu Dabi
Acuerdo con el grupo naviero CMA CGM
La Autoridad Portuaria de Liguria Oriental aprueba el presupuesto de 2026 y el plan trienal.
La Spezia
Se ha firmado el decreto para iniciar la construcción de la nueva red eléctrica de alta tensión en el puerto de La Spezia.
Se ha inaugurado un nuevo almacén de contenedores del Servicio de Aduanas de SDC en Porto Marghera.
Venecia
Se utilizará para el almacenamiento y transporte de mercancías a temperatura ambiente.
Moby vende cinco ferris a un precio inicial de 229,9 millones de euros.
Vicenza
Se espera un acuerdo de venta y arrendamiento posterior para dos de los buques.
Los resultados financieros trimestrales de d'Amico International Shipping disminuyen
Luxemburgo
Mottola Crossbow: Los fundamentos de la industria de los buques tanque siguen siendo sólidos.
ICTSI registra un desempeño financiero y operativo trimestral récord
Manila
En el período comprendido entre julio y septiembre, el tráfico de contenedores en las terminales del grupo creció un 12,3%.
El banco central danés DFDS recortará 400 puestos de trabajo
Copenhague
El grupo busca un nuevo director ejecutivo. Se registraron ingresos récord en el trimestre de julio a septiembre.
CEVA Logistics ha completado la adquisición de la empresa turca Borusan Logistics.
Marsella
Operación valorada en 383 millones de dólares
1.100 coches del fabricante chino Dongfeng fueron descargados en el puerto de Livorno.
Livorno
El tráfico se gestiona a través del área logística "Il Faldo", operada por XCA.
En Assiterminal, la nota del MIT aclara que el período de gracia de 90 minutos se aplica únicamente a los tiempos de espera.
Roma/Génova
Ferrari: La Conferencia de Presidentes de Autoridades Portuarias podría considerar una especie de acuerdo de programa nacional.
Harren asigna una sola marca a sus empresas de elevación de cargas pesadas.
Bremen
La flota de 80 embarcaciones operará bajo la marca única SAL.
Los ingresos de Wallenius Wilhelmsen cayeron un 2% en el tercer trimestre.
Lysaker
El beneficio neto fue de 280 millones de dólares (+8%).
ESPO ha presentado su nuevo informe medioambiental anual.
Bruselas
El cambio climático sigue siendo la principal prioridad que deben abordar los puertos europeos.
Más de 60 millones de euros del PNRR para los puertos de Nápoles y Salerno.
Roma
Rixi: Aprovechemos de forma más eficaz los recursos europeos y aceleremos la puesta en marcha de proyectos estratégicos.
Acuerdo entre la Escola Europea y la DLTM para promover la movilidad internacional y la formación marítima
La Spezia
Sinergias entre el clúster marítimo de Liguria y la comunidad portuaria y formativa de Barcelona
CMA CGM registrará diez nuevos portacontenedores de 24.212 TEU en el Registro Internacional Francés.
Marsella/Copenhague
UPS ha completado la adquisición del grupo canadiense Andlauer Healthcare Group.
Atlanta/Toronto
Operación valorada en 1.600 millones de dólares
El Fondo Marítimo Nacional ha organizado una reunión con el ITS Mare y los centros de formación marítima.
Roma
Se celebrará el 3 de diciembre en Roma.
Dos cruceros de la clase Musica de MSC Cruises están siendo reacondicionados en Malta.
Ginebra
Los trabajos en el astillero Palumbo de Malta incluyen la construcción de nuevas suites.
Aumento del tráfico de mercancías en los puertos toscanos durante los últimos seis meses
Livorno
En los primeros seis meses de 2025, se registró un crecimiento del +2,0% en Livorno y del +4,9% en Piombino.
Kalmar cierra el tercer trimestre con mejores resultados financieros y menos pedidos.
Helsinki
La contribución del segmento de servicios compensó el menor rendimiento de las ventas de equipos.
PROXIMAS SALIDAS
Visual Sailing List
Salida
Destinación:
- orden alfabético
- nación
- aréa geogràfica
COSCO refuerza su flota de graneleros con pedidos de 29 buques.
Llevar a la fuerza
Pedidos por un valor total de más de 1.700 millones de dólares para 23 graneleros y seis VLCC.
Tito Vespasiani ha sido nombrado Secretario General de la Autoridad Portuaria del Mar de Liguria Occidental.
Génova
Se aprobaron el presupuesto de 2026 y el plan operativo trienal 2026-2028.
Assiterminal: La mesa redonda técnica sobre turismo de cruceros ha sido un éxito.
Génova
Este es un paso importante —subrayó Cognolato— para potenciar los territorios y promover una visión integrada del sector.
Fincantieri firma un acuerdo para desarrollar el ecosistema marítimo de Arabia Saudita.
Trieste
Fue firmado con el Ministerio de Industria y Recursos Minerales de Riad.
Yang Ming firma contratos para seis nuevos buques portacontenedores de 8.000 TEU
Keelung
Se entregarán a partir de 2028 y reemplazarán a 5.500 buques TEU.
La terminal Rijeka Gateway abrió oficialmente sus puertas.
Río
Está operado por la empresa conjunta entre APM Terminals y Enna Logic.
Nuevos récords históricos para el tráfico trimestral de mercancías y pasajeros en los puertos albaneses
Tirana
Se movieron 2,25 millones de toneladas de carga (+16,7 %) y 1,01 millones de personas (+6,4 %).
El Comité de Gestión de la Autoridad Portuaria del Adriático Meridional toma forma
Bari
Aún faltan las designaciones de algunas administraciones locales.
La VIII Comisión del Senado aprobó el nombramiento de ocho presidentes de la Autoridad del Sistema Portuario.
Roma
Proceso parlamentario finalizado
Carole Montarsolo ha sido nombrada directora general de GNV Marruecos
Génova
Experiencia adquirida a lo largo de más de diez años de relaciones y presencia directa en la zona.
Se ha ampliado el plazo de concesión de la empresa Metal Carpenteria en el puerto de Crotone.
Gioia Tauro
El plazo se ha ampliado hasta el 14 de noviembre de 2033.
En el período julio-septiembre, el tráfico de mercancías en los puertos tunecinos creció un +5,4%
La Goleta
Los pasajeros de cruceros disminuyeron un -10,5%
Wärstilä Corporation cerró el tercer trimestre con unas ventas de más de 1.600 millones de euros (-5,0%)
Helsinki
Los resultados financieros trimestrales más recientes de UPS disminuyen
Atlanta
Los ingresos disminuyeron un 3,7%.
Götz Becker nombrado presidente de Interferry
Victoria
El presidente es Supapan Pichaironarongsongkram, quien reemplaza a Guido Grimaldi.
Accelleron y LAB021 se asocian para desarrollar soluciones digitales para mejorar la eficiencia operativa de la flota.
Aprobada la previsión presupuestaria para el año 2026 de la Autoridad Portuaria del Mar de Cerdeña.
Cagliari
Entre los objetivos, el fortalecimiento de las infraestructuras operativas en tierra y el dragado.
Conferencia sobre la cultura de la prevención en la cadena logística italiana
Roma
Organizado por Sanilog, se celebrará el 13 de noviembre en Roma.
El PCTC Grande Melbourne fue bautizado y entregado al Grupo Grimaldi en China.
Nápoles
Tiene una capacidad de 9.241 CEU
Se espera un nuevo récord en el tráfico de cruceros en los puertos italianos en 2026
Catania
En Catania, Risposte Turismo presentó la nueva edición del informe "Italian Cruise Watch".
Crecimiento trimestral del tráfico de mercancías en el puerto de Barcelona. Disminución en Algeciras.
Barcelona/Algeciras
En el período julio-septiembre se registraron variaciones porcentuales de +1,8% y -4,1% respectivamente
Fincantieri lanza el primer sistema integrado de drones submarinos
Trieste
Probado en el Centro de Experimentación y Apoyo Naval de La Spezia
Filt Cgil: El método adoptado para definir la reforma portuaria es inaceptable.
Roma
El sindicato denuncia la falta de implicación de los representantes de los trabajadores y la falta de consulta previa.
Asamblea General de Logística: Alianza del Noroeste Renovada
Turín
Las regiones de Liguria, Lombardía y Piamonte, el Ministerio de Transporte, RFI y Ferrovienord firman el acuerdo.
Konecranes informa una disminución de los ingresos trimestrales mientras que los pedidos aumentan.
Helsinki
En el periodo julio-septiembre, pedidos adquiridos por 1.150 millones de euros (+20,1%)
GNV ha recibido el nuevo ro-pax GNV Virgo en China
Génova
Se trata del primer barco propulsado por gas natural licuado de la flota de la compañía.
Un nuevo servicio marítimo de material rodante hacia el norte de África está en marcha en la terminal frigorífica de Vado Ligure.
Vado Ligure
Conexión con el puerto libio de Misurata
Grimaldi y China Merchants Shenzhen RoRo Shipping firman un acuerdo de cooperación
Nápoles
Se espera que ofrezca mayor capacidad y una red de servicios más amplia y eficiente para apoyar las exportaciones chinas.
Se han adoptado las previsiones presupuestarias para el año 2026 y el POT de la Autoridad del Sistema Portuario del Mar Tirreno Meridional y del Mar Jónico.
Gioia Tauro
Piacenza: El planchado en frío también es importante para evitar tener que afrontar multas importantes.
El Puerto de La Spezia ha completado sus primeras pruebas de planchado en frío en Molo Garibaldi.
La Spezia
La cabina de transformación en el muelle se ha conectado al crucero "MSC Seaview"
Global Ports Holding ha firmado un contrato para gestionar la terminal de cruceros de Casablanca.
Estanbul
Acuerdo de 15 años con opción a prórroga de 20 años
Una conferencia sobre devoluciones de comercio electrónico en LIUC
Castellanza
En el sector de la moda representan más del 30% de los pedidos online en Europa
Fincantieri y Defcomm firman un acuerdo para el desarrollo de drones de superficie.
Trieste
Coinversión para acelerar su industrialización
El australiano Scott McKay es el nuevo presidente de la Asociación Internacional de Manipulación de Carga.
Londres
Sucedió a John Beckett
El tráfico de contenedores en el puerto de Valencia cayó un 11,6% en septiembre.
Valencia
En el tercer trimestre de 2025, el tráfico total de mercancías disminuyó un -3,2%
El tráfico de contenedores en el Puerto de Long Beach aumentó un 0,7% en el tercer trimestre.
Playa larga
Los espacios vacíos están aumentando. La capacidad total de embarque y desembarque ha disminuido un 1,0 % y un 8,5 %, respectivamente.
Piacenza: El puerto de Gioia Tauro aspira a mover siete millones de contenedores en 2029.
Génova
El transbordo -subrayó- representa una puerta de entrada esencial para las mercancías internacionales al mercado nacional.
El nuevo servicio directo de Arkas Line conecta el Mediterráneo Oriental e Italia con África Occidental.
Esmirna
Se realizará con una frecuencia semanal.
Assocostieri insta a revitalizar el sector nacional de abastecimiento de combustible
Génova
Entre las propuestas se encuentra la posibilidad de utilizar barcazas como instalaciones flotantes de almacenamiento de combustibles alternativos.
El Ministerio de Transporte ha solicitado un acuerdo para que Consalvo asuma la presidencia de la Autoridad Portuaria del Adriático Oriental.
Roma/Trieste
Fedriga: La Región Friuli Venezia Giulia expresará su acuerdo
Federmar-Cisal propone una nueva distribución de los beneficios del impuesto al tonelaje
Roma
Pico: Para el personal marítimo, el reconocimiento financiero no siempre es proporcional al papel esencial que desempeñan
P&O Maritime Logistics completa la adquisición de una participación mayoritaria en NovaAlgoma Cement Carriers
Lugano
Obtuvo las aprobaciones regulatorias necesarias
Accidente mortal en el puerto de Rávena
Rávena
Un camionero de 67 años perdió la vida en la terminal de Sapir.
Una delegación noruega visita la Autoridad Portuaria del Norte del Tirreno
Livorno
El desempeño financiero trimestral de ABB muestra un fuerte crecimiento
Zúrich
En el período julio-septiembre el valor de los nuevos pedidos aumentó un +11,6%
Fratelli Neri compra dos remolcadores producidos por la fábrica egipcia Misr Tugboats
Ismailía
Se comenzarán a entregar en el primer trimestre de 2026.
COSCO Shipping Ports establece un nuevo récord trimestral de tráfico de contenedores
Hong Kong
En el periodo julio-septiembre se movilizaron 29,8 millones de TEUs (+3,6%)
El tráfico de contenedores en el puerto de Hong Kong cayó un -9,2% en el tercer trimestre
Hong Kong
En septiembre se registró una caída del 16,3%
El Puerto de Civitavecchia nombra a los miembros del Organismo de Asociación de Recursos Marinos
Civitavecchia
Permanecerá en el cargo durante cuatro años.
Nuevo récord trimestral de tráfico de contenedores manejado por las terminales portuarias de CMPort
Hong Kong
Se registran nuevos máximos tanto en China como en los puertos de ultramar
CMA CGM encargará seis portacontenedores alimentadores al Astillero Cochin
Cochín
Pedido por valor de aproximadamente 300 millones de dólares
En Francia se estudian soluciones eficientes para la botadura en puerto de aerogeneradores flotantes
Trondheim/Brest
Acuerdo entre la BOA noruega y el puerto de Brest
Augusta Due ha adquirido un segundo buque petrolero nuevo construido por Fujian Southeast Shipbuilding Co.
Roma
Tiene una capacidad de 18.590 toneladas de peso muerto.
IRU, CLECAT, ESC y GCCA se oponen a objetivos vinculantes para la demanda de camiones de cero emisiones
Bruselas
Piden que se centren más bien en crear condiciones favorables para que los operadores puedan utilizarlos.
Marialaura Dell'Abate es la nueva presidenta del Grupo de Jóvenes Armadores de Confitarma.
Roma
En el tercer trimestre, el tráfico de carga en los puertos rusos creció un +4%
San Petersburgo
Sólo las cargas de importación están disminuyendo
Matteo Caiti nombrado country manager para Italia en Forto
Milán
El objetivo es consolidar el crecimiento en el mercado italiano
DP World construirá y operará una terminal multimodal en Uzbekistán
Dubái
Empresa conjunta con Tashkent Invest
Ya están abiertas las solicitudes para incentivos al transporte de mercancías por ferrocarril.
Roma
A partir de hoy las solicitudes para acceder al Ferrobonus
Confitarma saluda la aprobación por parte del Senado de medidas de simplificación para el sector del transporte marítimo.
Roma
También se espera una rápida aprobación en la Cámara.
El sector marítimo, portuario y logístico pide al Ministerio de Transportes aclaraciones sobre la regulación de los tiempos de espera para la carga y descarga de mercancías
Roma
Se convocó a un diálogo para determinar la identificación de las indicaciones de correcta aplicación de la ley
Se construirán cuatro rompehielos para la Guardia Costera de Estados Unidos en Finlandia.
Washington
Acuerdo firmado por los presidentes Donald Trump y Alexander Stubb
PSA International gana el premio "Mejor inversor de Singapur en Italia".
Génova
Fue otorgado por la Cámara de Comercio Italiana en Singapur.
El buque Olterra de la Armada italiana fue botado en Génova.
Génova
Es el primer proyecto militar construido por el astillero T. Mariotti.
El primer ferry propiedad de la Región Siciliana se lanzó en Palermo
Palermo
Folgiero: Revitalización del astillero siciliano en el marco del nuevo plan industrial de Fincantieri
En el tercer trimestre, los contenedores transportados por buques OOCL aumentaron un +0,7%
Hong Kong
Acentuación de la reducción de los ingresos que cayeron un -25,9%
PUERTOS
Puertos italianos:
Ancona Génova Rávena
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Liorna Taranto
Cagliari Nápoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venecia
Interpuertos Italianos: lista Puertos del mundo: Mapa
BANCO DE DATOS
Armadores Reparadores navales y astilleros
Expedicionarios Abastecedores de bordo
Agencias marítimas Transportistas
MEETINGS
El Fondo Marítimo Nacional ha organizado una reunión con el ITS Mare y los centros de formación marítima.
Conferencia sobre la cultura de la prevención en la cadena de suministro logística italiana
Roma
Organizado por Sanilog, se celebrará el 13 de noviembre en Roma.
››› Archivo
RESEÑA DE LA PRENSA
Foreign firms to operate 3 terminals under Ctg Port for up to 30 years; deals by December
(The Business Standard)
We'II Rebuild Apapa, Tin-Can Ports In 48 Months - Dantsoho
(Leadership)
››› Reseña de la Prensa Archivo
FORUM de lo shipping y
de la logística
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
››› Archivo
Assologistica aprueba nuevas normas sobre el intercambio de palets.
Roma
Aprobado por el Senado, el texto pasa a la Cámara de Diputados.
El parque eólico marino del puerto de Augusta estará listo en dos o tres años
Palermo
Di Sarcina: Confiamos en una rápida asignación de los recursos previstos, que ascienden a aproximadamente 50 millones de euros.
En los Países Bajos se ha autorizado a un barco autónomo a navegar fuera de una zona restringida.
Róterdam
La empresa alemana Helsing adquiere Blue Ocean Monitoring
Londres
Una empresa australiana construye submarinos autónomos
Se ha hecho oficial el decreto que designa el puerto de Taranto como polo nacional de energía eólica marina.
Taranto
Gugliotti: Desbloquear recursos para modernizar y mejorar las áreas portuarias
Muere uno de los dos marineros heridos del barco atacado en el Golfo de Adén
Ámsterdam/Londres
Domínguez (OMI): Condena enérgica a cualquier tipo de ataque contra buques
Salvini se reunió con el director general adjunto del operador de terminales turco Yilport.
Roma
En el centro del encuentro estuvo el dragado del puerto de Taranto.
La Logistics & Sea Academy se ha equipado con nuevos simuladores para la operación de barcos, remolcadores, trenes y grúas portuarias
Venecia
Inversión de cuatro millones de euros
Ha fallecido Giovanni Punzo, fundador y presidente de CIS - Interporto Campano durante treinta años.
Nola
Entre los fundadores de Italo, el primer operador privado italiano en la red ferroviaria de alta velocidad
El nuevo buque ro-ro de dos mástiles Neoliner Origin llegará mañana a Livorno.
Vado Ligure
Tiene una capacidad de 1.200 metros lineales de material rodante.
Se ha completado la refinanciación de la estructura de capital del grupo Setramar.
Rávena
Merli: un paso crucial en nuestro camino hacia el crecimiento
El mandato de Liguori al frente de la Autoridad Portuaria de Trieste ha sido prorrogado.
Roma
Confirmado en el cargo de comisionado extraordinario de la institución
Acuerdo para completar las obras de electrificación de los muelles del puerto de Gioia Tauro
Gioia Tauro
Se ha confirmado la inversión de 70 millones de euros para completar el proyecto.
Una delegación de Maersk en la terminal de contenedores del Grupo Grendi en Porto Canale de Cagliari.
Milán
En el centro del debate está el desarrollo del tráfico hacia el norte de África
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Génova - ITALIA
tel.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
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Director: Bruno Bellio
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