testata inforMARE
Cerca
17 mai 2025 - Année XXIX
Journal indépendant d'économie et de politique des transports
18:35 GMT+2
LinnkedInTwitterFacebook
FORUM des opérateurs maritimes
et de la logistique




Studio Eurispes



Cagliari, Gioia Tauro e Taranto: 60 milioni di euro in 5 anni per salvare più di 9.000 posti di lavoro a rischio


Settembre 2010




IL CONTESTO COMPETITIVO DEI PORTI DI TRANSHIPMENT NEL MEDITERRANEO

Il trasbordo di contenitori da grandi navi a piccole/medie navi o da grandi navi ad altre di analoghe dimensioni (transhipment), rappresenta una modalità organizzativa per ridurre il costo per unità trasportata in un contesto di grande sviluppo dei volumi scambiati tra i diversi paesi del mondo, con il vantaggio aggiuntivo di creare una rete di connessione tra un numero pressoché infinito di porti e favorendo altresì la crescita dei porti di destinazione finale attraverso i servizi feeder (navi di dimensioni minori).

1 Quota di transhipment superiore al 75% del traffico containerizzato
Nell'area dei Mediterraneo, tali vantaggi economici e le relative economie di scala hanno favorito, nell'ultimo decennio un significativo incremento del traffico di trasbordo merci nei porti di puro transhipment1 (o hub), aumentato complessivamente del 46,5% tra il 2004 e il 2008 (da 9,7 a 14,3 milioni di TEU) e del 10% su base media annua.


GRAFICO 1

Traffico di trasbordo movimentati dai principali porti di puro transhipment del Mediterraneo Mediterraneo
Anni 2004-2008
Valori assoluti (migliaia di TEU) e percentuali



Contestualmente all'incremento del traffico di trasbordo di contenitori nei porti di puro transhipment il posizionamento dei singoli competitors nel mercato di riferimento (che comprende l'intero bacino del Mediterraneo) è tuttavia radicalmente mutato:

  • tra il 2004 e il 2007, l'attività di trasbordo di contenitori nel porto di Port Said in Egitto ha registrato il più atto tasso di crescita del volume di traffico (da 865.000 a 2,7 milioni di TEU, +21,9%), seguito dal porto di Malta (da 1,4 a 1,9 milioni di TEU, +30,1%) e dal porto di Algeciras in Spagna (da 2,9 a 3,4 milioni di TEU). Nei porti di puro transhipment di Cagliari e Gioia Tauro, al contrario, l'incremento dei volumi di traffico è stato più modesto (rispettivamente +10,6% e +5,7%), mentre nel porto di. Taranto l'attività di trasbordo merci ha registrato una flessione dell'1% (da 763.000 a 756.000 TEU);
  • nel 2008, contestualmente ad un ulteriore incremento del transhipment dei porti di Malta (da 1,9 a 2,3 milioni di TEU, +22%) e Port Said (da 2,7 a 3,2 milioni di TEU, +15,6%) e alla piena operatività del porto di Tangeri in Marocco (914.000 TEU), il traffico di trasbordo merci nei porti di Taranto e Gioia Tauro è aumentato, rispettivamente del 4,1% (786.000 TEU) e dello 0,7% (3,4 milioni di TEU), mentre il porto di Cagliari ha subìto una riduzione del 43,8% dei TEU movimentati.

GRAFICO 2

Traffico di trasbordo movimentati dai singoli porti di puro transhipment del Mediterraneo
Anni 2004-2008
Valorri assoluti (migliaia di TEU)


Le migliori performance di crescita dei porti di puro transhipment concorrenti e l'inserimento di nuovi competitors (Tangeri), si sono tradotte, quindi, in una perdita significativa di quote di mercato dei porti italiani di Gioia Tauro (dal 33,3% al 24,2%), Taranto (dal 7,8% al 5,5%) e Cagliari (dal 5,1% al 2,1%) con un contestuale: incremento delle quote di mercato di Port Said (dall'8,8% al 22,3%) e Malta (dal 14,9% al 16,3%).


GRAFICO 3

Traffico di trasbordo movimentato dai singoli porti di puro transshipment del Mediterraneo; quote di mercato
Anni 2004- 2008
Valori percentuali






LE RAGIONI DELLA PERDITA DI COMPETITIVITÀ DEI PORTI ITALIANI


La competitività dei porti di puro transhipment che operano nel Mediterraneo è riconducibile, anzitutto, alla loro vicinanza alla rotta ideale per il traffico marittimo di merci, ovvero dal Canale di Suez allo Stretto cli Gibilterra, perché consente di risparmiare diversi giorni di navigazione alle costose grandi navi.

In questo senso, la collocazione geografica dei porti italiani di Gioia Tauro, Taranto, Cagliari è ottimale rispetto ai competitors stranieri.

Tuttavia, la concorrenza tra i porti di puro transhiment è attualmente influenzata da una serie di disomogeneità, aggravate dagli effetti della crisi mondiale, che le hanno rese ormai insostenibili, da parte delle aziende che operano nei porti di Gioia Tauro, Taranto e Cagliari:

  • disomogeneità del costo dei lavoro. Il costo medio orario del lavoro nei porti di transhipment dell'Egitto e del Marocco è notevolmente inferiore rispetto a quello dei porti italiani. Il costo medio orario del lavoro di un operaio rilevato nel 2009 presso i terminal di transhipment italiani, è stato, infatti, di 22,1 euro, contro 3,1 euro del Marocco e 1,9 euro dell'Egitto (rispettivamente 7 e oltre 11 volte superiore al dato medio italiano). Differenze analoghe si registrano nel costo medio orario del lavoro di un impiegato, pari a 22,9 euro in Italia, 10,1 euro in Egitto e 7,1 euro in Marocco (rispettivamente 2,3 e 3,2 volte inferiore al dato medio italiano).

TABELLA 1

Costo medio orario del lavoro nei porti di puro transhipment del Mediterraneo
Anno 2009
Valori assoluti (euro)

Nazione

Operai

Impiegati

Italia

22,1

22,9

Marocco

3,1

7,1

Egitto

1,9

10,1

Fonte: Elaborazione Eurispes
  • disomogeneità della tassazione sui vettori. Nelle fasi di start-up di progetti di sviluppo di attività di trasbordo merci (primi cinque anni), i profitti delle società che operano nei porti della costa nord-africana sono esenti da tassazione. Successivamente, sebbene applicata, la tassazione sui profitti risulta significativamente inferiore rispetto a quella italiana;
  • Costi operativi e infrastrutturali, accise sull'energia e sui carburanti, anch'essi superiori nei porti italiani rispetto ai principali competitors stranieri. Si consideri, a titolo esemplificativo, che nel porto di Gioia Tauro il costo totale per scalo (pilotaggio + rimorchio + ormeggio + tasse) per una nave di portata compresa tra 7.000 e 7.999 TEU è pari al 25% in più rispetto a quello di Port Said e al 500% in più rispetto a quello di Malta;
  • normative a garanzia della sicurezza sul lavoro ed ambientale, molto meno stringenti in Marocco ed Egitto.
In un mercato distorto dalla persistenza delle sopra menzionate disomogeneità economico-normative, i porti sulla sponda africana del Mediterraneo, dove i costi di gestione (personale, concessioni, energia) e fiscali (tasse di ancoraggio e rimorchio) sono inferiori, rappresentano, quindi, una alternativa meno efficiente, ma economicamente più conveniente, per le grandi compagnie di navigazione.

Per quest'ultime, l'esigenza dell'abbattimento dei costi di gestione e fiscali, anche a discapito della qualità e dell'efficienza del servizio offerto e della sicurezza del lavoro ed ambientale, si trasforma, inevitabilmente, in una priorità assoluta in periodi di ridimensionamento dei volumi di traffico.





GLI EFFETTI DELLA CRISI SUL SETTORE E LE PROSPETTIVE FUTURE

La crisi di fiducia e l'incertezza che hanno colpito i mercati globali negli ultimi anni, per effetto della crisi finanziaria internazionale, sono tra le cause principali del repentino ed eccezionale calo dei traffici di import-export registrato tra la fine del 2008 e l'inizio dei 2009 (oltre 1/5 nei primi 11 paesi del mondo per attività di commercio con l'estero).
Nella sola Unione europea, il valore complessivo delle esportazioni di beni nel 2009 è diminuito del 16,2% rispetto ai 2008 (da 1.307 a 1.094 miliardi di euro), mentre quello delle importazioni ha registrato una flessione del 23,3% (da 1.565 a 1.200 miliardi di euro).


GRAFICO 4
Commercio estero dei paesi dell'Unione europea: valore delle importazioni e delle esportazioni
Anni 2008-2009
Valori assoluti (miliardi di euro) e percentuali


Il settore armatoriale e il traffico delle merci da e verso i principali porti europei hanno fortemente risentito della crisi economica globale, registrando un significativo e generalizzato decremento dei volumi di traffico (-9% Rotterdam, -15% Antwerp, -28% Amburgo) e la conseguente riduzione dei noli per il trasporto dei contenitori e cancellazione di tratte commerciali.

In particolare, il volume di merci movimentate dai porti di puro transhipment del Mediterraneo, che nel corso degli anni antecedenti alla crisi aveva manifestato segnali di un rapido sviluppo, ha registrato nel 2009 un calo dello 0,8'% (da 14,3 a 14,2 milioni di TEU).

Tra il 2008 e il 2009, non tutti i competitors hanno, tuttavia, risentito allo stesso modo degli effetti della crisi finanziaria ed economica mondiale:

  • alcuni dei principali porti di puro transhipment della sponda sud del Mediterraneo non sono stati colpiti dalla crisi. In particolare, il traffico dei porti di Port Said (Egitto) e Malta sono rimasti sostanzialmente invariati (e nel caso di Malta il traffico ha raggiunto la capacità teorica massima di movimentazione) mentre il traffico del nuovo porto di Tangeri, operativo dal settembre 2007, è persino aumentato del 35% in un anno;
  • il traffico di trasbordo del porto di Cagliari, dopo il forte calo registrato nel biennio 2007/2008 (-43% dei ‘TEU movimentati) è tornato a crescere nel corso del 2009, superando i 755.000 TEU movimentati (+145,8% rispetto al 2008);
  • nel porto di Gioia Tauro e in quello di Taranto, l'attività di transhipment è diminuita, rispettivamente, del 17,6% (da 3,4 a 2,8 milioni di TEU) e del 5,8% (da 786.000 a 741.000 TEU).

TABELLA 2
Traffico di trasbordo movimentato dai singoli porti di puro transhipment del Mediterraneo
Anni 2008-2009
Valori assoluti (TEU)

Porti

2008

2009

Var. %

Algeciras

3.324.310

3.042.859

-8,47

Malta

2.334.182

2.330.000

-0,18

Gioia Tauro

3.467.772

2.857.000

-17,60

Taranto

786.655

741.000

-5,75

Cagliari

307.527

755.900

145,80

Port Said

3.202.000

3.258.000

1,75

Tangeri

914.000

1.240.000

35,67

Totale

14.336.446

14.225.559

-0,77

Fonte: Elaborazione Eurispes

Il contesto competitivo dell'attività di transhipment nel Mediterraneo ha visto, quindi, ulteriormente rafforzato il ruolo dei porti dell'Egitto e del Marocco, privilegiati dalle grandi compagnie di navigazione rispetto ai porti italiani (in particolare Taranto e Gioia Tauro), in quanto capaci di offrire soluzioni a basso costo con la possibilità di arginare le gravi perdite (quantificate per il 2009 in 22 miliardi di dollari).

In una prospettiva di medio/lungo termine il riequilibrio tra domanda ed offerta di servizi portuali e conseguentemente l'incremento delle tariffe praticabili, la ricerca da parte delle Linee di navigazione di porti efficienti seppure a maggior costo relativo e, non ultimo, l'inserimento sulle tratte commerciali di 118 meganavi, dovrebbero favorire il riposizionamento competitivo dei porti italiani di Gioia Tauro, Taranto e Cagliari:

  • l'incremento del traffico di trasbordo container nel Mediterraneo tra il 2010 e il 2015 è stimato in circa 5 milioni di TEU (+25,2%);
  • il corrispondente incremento del traffico nei porti di puro transhipment è stimato in circa 1,7 milioni di TEU (+12,7%), con una quota di mercato costantemente superiore al 60% (69% nel 2010, 62,5% nel 2015);
  • i tre porti italiani dovrebbero registrare un aumento del 13,5% (da 4,3 a 4,9 milioni di TEU), mantenendo invariata la propria quota di mercato (31,3%).

TABELLA 3

Ipotesi sul tasso di crescita annua della movimentazione di trasbordo di merci nel Mediterraneo
Anni 2010-2015
Valori assoluti (TEU)

Anno

Totale traffico
(A)

Porti
puro transhipment
(B)

(B) / (A)

2010

20.000.000

13.891.000

69,5%

2011

20.600.000

14.307.730

69,5%

2012

21.630.000

15.023.117

69,5%

2013

22.711.500

14.194.688

62,5%

2014

23.847.075

14.904.422

62,5%

2015

25.039.429

15.649.643

62,5%

Fonte: Elaborazione Eurispes

Affinché il sopra menzionato riposizionamento competitivo possa concretizzarsi nel medio/lungo termine, è, tuttavia, indispensabile attuare nell'immediato futuro (prossimi 5 anni) una strategia di intervento volta a favorire una riduzione sostanziale del gap competitivo dei porti di puro transhipment italiani rispetto alla concorrenza estera.

Un'esigenza, quest'ultima che diviene ancor più prioritaria se si tiene conto dei nuovi investimenti in infrastrutture portuali di transhipment previsti nei paesi del Maghreb e che, secondo quanto dichiarato dalle autorità competenti, dovrebbero essere ultimati entro il 2015.

Il valore complessivo di tali investimenti supera, infatti, gli 8 miliardi di euro, con un conseguente incremento della capacità di movimentazione di trasbordo stimabile tra i 4,8 e i 10 milioni di TEU. In particolare:

  • i maggiori investimenti (5 miliardi di euro) sono destinati alla realizzazione di nuovi terminal container nei porto di Tanger Med, che ne dovrebbero incrementare la capacità di trasbordo di 650.000 TEU;
  • il nuovo terminai container del porto di Enfidha in Tunisia, che prevede un investimento complessivo di 1,4 miliardi di euro, avrà capacità di trasbordo di 1,3 milioni di TEU. È, inoltre, previsto l'ampliamento del porto di Tunis-Rades, con un investimento di 198 milioni di euro;
  • in Egitto, oltre all'ampliamento del terminal container del porto di Port Said (395 milioni di euro, con una capacità incrementale di trasbordo di 3,5 milioni di TEU), diverrà operativo il nuovo terminal container di Alessandria, che, con un investimento di 860 milioni di euro, sarà in grado di movimentare 420.000 TEU.

TABELLA 4

Nuovi investimenti in infrastrutture portuali di transhipment nei paesi del Maghreb
Anni 2010-2015
Valori assoluti (migliaia di euro)

Nazione

Porto

Intervento

Investimenti

Marocco

Tanger Med

Nuovi terminal container

5.000.000

Algeria

Oran

Costruzione nuova banchina

496.000

Tunisia

Tunis-Rades

Ampliamento porto

198.000

Enfidha

Nuovo terminal container

1.400.000

Egitto

Alessandria

Nuovo terminal container

860.000

Port Said

Espansione / nuovo terminal container

395.000

Fonte: Elaborazione Eurispes


TABELLA 5

Incrementi di capacità di movimentazione di trasbordo dei porti nei paesi del Maghreb: valore dichiarato
Anni 2010-2015
Valori assoluti (TEU)

Nazione

Porto

Intervento

Investimenti

Marocco

Tanger Med

Nuovi terminal container

650.000

Algeria

Oran

Costruzione nuova banchina

350.000

Tunisia

Enfidha

Nuovo terminal container

1.300.000

Egitto

Alessandria

Nuovo terminal container

420.000

Damietta

Nuovo terminal container

1.000.000

Port Said

Espansione / nuovo terminal container

3.500.000

Fonte: Elaborazione Eurispes





PROPOSTE DI INTERVENTO PER RIEQULIBRARE IL GAP COMPETITIVO

Nel proseguo della trattazione verranno descritte tre diverse proposte di intervento la cui adozione, nell'immediato futuro, consentirebbe ai tre porti di puro transhipment di Gioia Tauro, Taranto e Cagliari di ridurre il gap competitivo rispetto ai principali competitors stranieri, assicurandone contestualmente la continuità produttiva e salvaguardandone l'impatto occupazionale ed economico generato a livello locale e nazionale.

Riduzione delle accise sui prodotti energetici utilizzati da mezzi operanti esclusivamente in aree portuali dei porti di trasbordo

La direttiva comunitaria del 27 ottobre 2003, recepita dalla legge n. 62 del 28 aprile 2005, attribuisce agli Stati membri il potere di detassare i carburanti dei mezzi di trasporto «(...) destinati ad essere utilizzati al di fuori della rete stradale pubblica o che non hanno ricevuto un'autorizzazione a circolare prevalentemente sulla rete stradale pubblica (... )» (art.8, paragrafo 2).

L'esigenza di assicurare il buon funzionamento del mercato interno, che potrebbe essere seriamente compromesso in caso di una eccessiva differenziazione tra i livelli nazionali di tassazione, ha, tuttavia, motivato la decisione del Consiglio Europeo di fissare dei livelli minimi di tassazione per la maggior parte dei prodotti energetici, intendendosi per tassazione «(....) l'onere fiscale complessivo derivante dal cumulo di tutte le imposte indirette eccetto l'IVA, calcolate direttamente o indirettamente sulla quantità di prodotti energetici e di elettricità, all'atto dell'immissione in consumo (...)» (art.4, paragrafo 2). In particolare, i livelli minimi di imposizione applicabili ai carburanti per motori utilizzati dai mezzi di trasporto di cui all'art. 8 par. 2 sono:
  • 21 euro per 1.000 litri per il gasolio;
  • 21 euro per 1.000 litri per il cherosene;
  • 41 euro per 1.000 chilogrammi per il gpl;
  • 0,3 euro per gigajoule per il gas naturale.

TABELLA 6

Livelli minimi di imposizione applicabili ai carburanti per motori (Direttiva 27/10/2003, art.8, paragrafo)
Anno 2010
Valori assoluti

Anno

Unità

Imposizione
minima

Gasolio

euro per 1.000 litri

21

Cherosene

euro per 1.000 litri

21

Gpl

euro per 1.000 kg

41

Gas naturale

euro per gigajoule

0,3

Fonte: Elaborazione Eurispes

La sopra citata misura di riduzione delle accise sui prodotti energetici già largamente praticata in altri stati dell'Unione proprio nell'ottica di rendere competitivi i settori nazionali jnteressati (a partire dai porti), non ha ancora trovato un ampio riscontro in Italia (l'applicazione dell'agevolazione è solo parzialmente innovata dalle circolari n. 33/D e 5/D dell'Agenzia delle Dogane rispettivamente del 15 settembre 2006 e del 12 marzo 2010).

L'attuale accisa sul gasolio è, infatti, pari, a 0,423 euro per litro che, nel, caso specifico delle tre principali aziende che operano nei porti di puro transhipment di Gioia Tauro, Cagliari e Taranto (Medcenter Container Terminal, Cagliari International Container Terminal, Taranto Container Terminal) si traduce in un costo complessivo su base annua di 4,8 milioni di euro.

La proposta di riduzione delle accise sui prodotti energetici utilizzati da mezzi operanti esclusivamente in aree portuali dei porti di puro transhipment ai livelli minimi previsti dalla normativa comunitaria (0,021 euro per litro), consentirebbe alle tre aziende sopra menzionate di sostenere minori costi annui per circa 4,5 milioni di euro (da 4,8 milioni a 238.000 euro su base 2009).


GRAFICO 5

Effetti di una riduzione delle accise sul gasolio nei porti italiani di puro transhipment.
Anno 2009
Valori assoluti



Il conseguente miglioramento dell'equilibrio di bilancio degli operatori terminalisti le aiuterebbe a praticare politiche, tariffarie più adatte a consolidare gli attuali volumi di traffico e ridurre il gap competitivo con i principali competitors stranieri, con positive ricadute sia sociali che economiche.


Fiscalizzazione del 45% dei contributi sociali a carica del datore di lavoro

Con riferimento al 2009 è possibile rilevare come i contributi sociali, versati dalle tre grandi aziende che operano nei porti di puro transhipment italiani di Gioia Tauro, Taranto e Cagliari, quantificabili in circa l8 milioni di euro, incidono per oltre 1/3 sul monte salari lordo degli occupati diretti nel sistema economico locale (1.930 unità).

Un intervento temporaneo di riduzione al 55% dei valori attuali della contribuzione previdenziale ed assistenziale per la parte posta dalla legge a carico del datore di lavoro (fiscalizzazione del 45%) ridurrebbe di 8,1 milioni di euro gli oneri previdenziali sostenuti dalle aziende su base 2009. In conseguenza dell'applicazione del CCNL rinnovato nel dicembre 2008, la stessa riduzione degli oneri sociali salirebbe, su base presuntiva, a 9 milioni di euro per il 2010, a 9,5 milioni di euro per il 2011 e a 10,5 per il 2012.


GRAFICO 6

Effetti della fiscalizzazione del 45% dei contributi sociali a carico del datore di lavoro nei porti italiani di puro transhipment
Anno 2009
Valori assoluti


A fronte della fiscalizzazione del 45% dei valori attuali della contribuzione previdenziale ed assistenziale per la parte tosta dalla legge a carico del datore di lavoro, le aziende interessate rinuncerebbero, per lo stesso periodo, ai licenziamenti collettivi.

L'effetto positivo in termini di volumi di traffico che conseguirebbe all'intervento richiesto, potrebbe evitare che gli ammortizzatori sociali che ad oggi riguardano 646 dipendenti di Taranto e Gioia Tauro siano seguiti da procedure di mobilità assai più costose economicamente e socialmente.



Fruibilità dei crediti di imposta per gli investimenti in aree svantaggiate

Il decreto legge 3 giugno 2008, n. 97, convertito in legge 2 agosto 2008, n. 129 ha modificato le condizioni per l'accesso e la fruizione del credito di imposta per gli investimenti in aree svantaggiate, previsto dall'art. 1, commi da 271 a 279, della legge Finanziaria per il 2007 (legge 27 dicembre 2006, n. 296).

L'originario automatismo della misura è: stato sostituito con un meccanismo di prenotazione-autorizzazione a seconda che l'investimento sia stato avviato prima o dopo il 3 giugno 2008 (data di entrata in vigore del Dl):
  • per i progetti di investimento avviati prima del 3 giugno è stata prevista una corsia preferenziale di attribuzione delle risorse;
  • per i progetti non ancora avviati al 3 giugno, invece, l'invio del formulario ha avuto, natura autorizzativa.
Contestualmente all'introduzione del duplice meccanismo di prenotazione-autorizzazione, è stato previsto lo stanziamento di complessivi 4,4 miliardi di euro per il periodo 2008-2015.


TABELLA 7
Stanziamenti complessivi credito di imposta per gli investimenti in aree svantaggiate
Anni 2008-2015
Valori assoluti (milioni di euro) e percentuali

Anno

V.A.

%

2008

63,9

1,4

2009

449,6

10,0

2010

725,0

16,2

2011

690,0

15,4

2012

707,0

15,8

2013

725,0

16,2

2014

742,0

16,6

2015

375,0

8,4

Totale

4.477,5

100,0

Fonte: Elaborazione Eurispes

L'attuale meccanismo di prenotazione-autorizzazione previsto dalla legge 2 agosto 2008, n.129, è caratterizzato, tuttavia, da criticità che ne compromettono la fruibilità:

  • il meccanismo di allocazione delle risorse stanziate per il credito di imposta per nuovi investimenti nei Sud si è basato sulla semplice comunicazione effettuata dalle imprese circa la programmazione dell'investimento da realizzare. L'amministrazione finanziaria ha, quindi, provveduto ad assegnare le risorse sulla base dell'ordine di arrivo delle comunicazioni e della pianificazione di realizzo dell'investimento comunicata dall'impresa, senza effettuare un esame di merito;
  • le imprese che hanno avviato gli investimenti prima del 3 giugno 2008, a differenza di quelle che li hanno avviati successivamente, non hanno vincoli di realizzazione nell'investimento comunicato. In altri termini, possono completare l'investimento entro il 31 dicembre 2013, senza rispettare la pianificazione comunicata con l'invio del formulario, e non perdere l'attribuzione dei fondi assegnati;
  • la nuova disciplina di allocazione delle risorse non tiene conto della realizzazione effettiva dell'investimento che, invece, è condizione necessaria per la maturazione e l'utilizzazione del credito di imposta. È assai probabile, pertanto, che possano in futuro liberarsi delle risorse per la mancata realizzazione degli investimenti programmati e comunicati all'Agenzia dell'entrate in fase di prenotazione del credito;
  • le prenotazioni relative agli investimenti avviati prima del 3 giugno 2008 hanno esaurito l'ammontare dei fondi stanziati fino al 2014. Di conseguenza, le risorse residue sarebbero del tutto insufficienti ad agevolare gli investimenti avviati successivamente a tale data;
  • la maggior parte delle imprese potranno utilizzare il credito di imposta ottenuto ben oltre il periodo di realizzazione dell'investimento, dati i ridotti stanziamenti previsti per i primi anni (63,9 milioni di euro per il 2008; 449,6 milioni di euro per il 2009).
Per migliorare la fruibilità dei crediti di imposta per gli investimenti in aree svantaggiate previsti dalla legge 2 agosto 2008, n.129, sarebbe necessario, anzitutto prevedere un meccanismo di monitoraggio degli investimenti effettivamente realizzati e del credito fruito, al fine di consentire la quantificazione delle risorse non utilizzate e reintegrare la dotazione finanziaria di tale misura.

In particolare, analogamente a quanto previsto in precedenti edizioni del credito di imposta, potrebbe essere introdotto l'obbligo per le imprese di effettuare una apposita comunicazione, a pena di decadenza del beneficio, contenente i dati degli investimenti realizzati entro una certa data e l'ammontare dei credito di imposta.

Il contenuto di tale comunicazione potrebbe comprendere la documentazione relativa alla tipologia e all'ammontare degli investimenti realizzati, ai dati identificativi dei contraenti con i quali si intrattengono rapporti necessari alla realizzazione degli investimenti, alla modalità di regolazione finanziaria delle spese, e ad ogni altro dato utile ai fini della ricognizione della avvenuta realizzazione degli investimenti.

Per allocare le risorse che si renderanno disponibili, andrebbe poi previsto un meccanismo a “scorrimento” delle prenotazioni. In tal modo si consentirebbe:
ai soggetti che hanno già ottenuto l'assenso, di fruire del credito di imposta in tempi più ravvicinati rispetto a quelli inizialmente assegnati dall'Amministrazione finanziaria e alle imprese cui era stata negata l'agevolazione, di poter nuovamente concorrere alla assegnazione dei fondi (secondo l'ordine di presentazione della originaria istanza).

Un'ulteriore proposta di intervento volto a migliorare la fruibilità dei crediti di imposta per gli investimenti in aree svantaggiate riguarda la cedibilità del credito assegnato.

Nell'attuale contesto economico, caratterizzato da una diffusa carenza di liquidità e di credito bancario, risulta utile introdurre sistemi di smobilizzo e di anticipazione dei crediti di imposta maturati, assegnati ma non ancora fruibili.

Riconoscere alle: imprese che hanno conseguito il diritto al credito di imposta la possibilità di averne una anticipata disponibilità rispetto all'anno di fruizione assegnato dall'Amministrazione finanziaria, conferirebbe alla misura agevolativa la sua piena efficacia di incentivo e sostegno agli investimenti.

Tale misura non comporta oneri aggiuntivi per l'Erario. L'anticipazione sarebbe concessa dai sistema bancario sulla base di un protocollo di intesa, da siglare, tra Agenzia delle entrate, ABI e Confindustria, con il quale si conviene che le banche aderenti metteranno a disposizione delle imprese richiedenti un plafond annuale destinato all'acquisizione dei crediti di imposta per investimenti nelle aree svantaggiate.





IMPATTO OCCUPAZIONALE ED ECONOMICO DEI PORTI DI PURO TRANSHIPMENT ITALIANI SUL SISTEMA LOCALE E NAZIONALE

Il rischio maggiore, in assenza degli interventi descritti nel precedente paragrafo, è che la perdita di competitività che i porti di puro transhipment italiani hanno manifestato negli ultimi anni, si traduca in un repentino calo dell'impatto occupazionale ed economico che essi sono in grado di generare a livello locale e nazionale.

Relativamente ai primi, il numero di occupati nelle tre grandi aziende che operano nei porti di trasbordo di Gioia Tauro, Taranto e Cagliari, con riferimento al 2009 e al solo sistema economico locale, è pari a 5.331 unità tra lavoratori diretti (1.930 unità, 36,2% del totale), indiretti (1.529 unità, 28,7% del totale) e indotti (1.872 unità, 35,1% del totale). In particolare:
  • la Medcenter Container Terminal (porto di Gioia Tauro) occupa 3.038 lavoratori, di: cui 1.100 diretti, 871 indiretti e i 1.067 indotti;
  • la Taranto Container Terminal (porto di Taranto) occupa 1.657 lavoratori, di cui 600 diretti, 475 indiretti e 582 indotti;
  • la Cagliari International Container Terminal (porto di Cagliari) occupa 635 unità, di cui 230 diretti, 182 indiretti e 223 indotti.

GRAFICO 7

Occupati nelle tre grandi aziende che operano nei porti italiani di puro transhipment: sistema locale
Anno 2009
Valori assoluti e percentuali



GRAFICO 8

Occupati indiretti, indotti e diretti nelle tre grandi aziende che operano nei porti italini di puro transhipment: sistema locale
Anno 2009
Valori assoluti


Le stesse tre aziende occupano, nel sistema economico nazionale, ulteriori 3.921 lavoratori, di cui il 57% riconducibili alla Medcenter Container Terminal (2.235 unità), il 31,1% alla Taranto Container Terminal e l'11,9% alla Cagliari Internationai Container Terminal (467 unità).


GRAFICO 9

Occupati nelle tre grandi aziende che operano nei porti italini di puro transhipment: sistema nazionale
Anno 2009
Valori assoluti


Complessivamente, il numero di: occupati a rischio, tra diretti, indiretti e indotti nel sistema economico locale e nazionale, è, quindi, superiore alle 9.200 unità.

L'impatto economico delle tre grandi aziende che operano nei porti italiani di puro transhipment è altrettanto significativo e stimabile in circa 213 milioni di euro con riferimento al 2009 e al solo sistema economico locale, di cui:

  • 132,8 milioni di euro (62,4% del totale) di salari, stipendi e TFR netti (grafico 10). L'azienda con le maggiori spese per salari, stipendi e TFR netti corrisposti agli occupati locali è la Medcenter Container Terminal (74,4 milioni di euro, 56,3% del totale), seguita dalla Taranto Container Terminal (41,5 milioni di euro, 31,3% del totale) e dalla Cagliari International Container Terminal (16,6 milioni di euro, 12,5% del totale). Il monte salari, stipendi e TFR netti delle tre aziende è prevalentemente destinato agli occupati locali dell'indotto (48,2 milioni di euro, 36,3% del totale) e, per i residui 84,6 milioni di euro, agli occupati locali diretti (45,2 milioni di euro, 34% del totale) e indiretti (39,4 milioni di euro, 29,7% del totale);
  • 49,3 milioni di euro (23,2% del totale) di oneri sociali versati (grafico 12). L'azienda che nel 2009 ha sostenuto maggiori oneri sociali è la Medcenter Container Terminal (27,3 milioni di euro, 55,4% del totale), seguita dalla Taranto Container Terminal, con versamenti per 14,2 milioni di euro e dalla Cagliari International Container Terminal, con versamenti per 7,7 milioni di euro (29% e 15,6% del totale).
  • Complessivamente gli oneri sociali versati dalle tre aziende a favore degli occupati diretti e indotti è pari, rispettivamente, a 17,9 e 17,3 milioni di euro, entrambi valori superiori rispetto a quanto versato, nello stesso anno, a favore degli occupati indiretti (14,1 milioni di euro);
  • 30,9 milioni di euro (14,5 del totale) di imposte versate, dagli occupati (grafico 13). I primi contribuenti, in termini di imposte versate all'erario, sono gli occupati diretti, indiretti e indotti della Medcenter Container Terminal (17,3 milioni di euro, 56,2% del totale), contro i 9,7 milioni di euro versati dagli occupati della Taranto Container Terminal (31,5% del totale) e i 3,8 milioni di euro versati dagli occupati della Cagliari International Container Terminal (12,3% del totale).

GRAFICO 10

Impatto economico delle tre grandi aziende che operano nei porti italiani di puro transhipment sul sitema locale
Anno 2009
Valori assoluti (milioni di euro) e percentuali



GRAFICO 11

Impatto economico delle tre grandi aziende che operano nei porti italiani di puro transhipment sul sitema locale: salari, stipenti, TFR netti
Anno 2009
Valori assoluti (milioni di euro)




GRAFICO 12

Impatto economico delle tre grandi aziende che operano nei porti italiani di puro transhipment sul sitema locale: oneri sociali versati
Anno 2009
Valori assoluti (milioni di euro)



GRAFICO 13

Impatto economico delle tre grandi aziende che operano nei porti italiani di puro transhipment sul sitema locale: imposte versate dagli occupati
Anno 2009
Valori assoluti (milioni di euro)






CONCLUSIONI

Nell'ultimo decennio, il traffico di trasbordo nei porti di puro transhipment del Mediterraneo ha registrato un significativo e generalizzato incremento delle merci movimentate, contestualmente al quale il posizionamento dei singoli competitors nel mercato di riferimento è, tuttavia, radicalmente mutato.
Il vantaggio competitivo dei porti di Gioia Tauro, Taranto e Cagliari, riconducibile sia alla qualità e all'efficienza dei servizi di transhipment offerti alle compagnie di navigazione, sia alla loro localizzazione geografica (vicinanza alla rotta ideale per il traffico marittimo di merci, dal Canale di Suez allo Stretto di Gibilterra) non è più in grado di controbilanciare gli effetti distorsivi prodotti sul mercato dalla persistenza di forti disomogeneità economico-normative rispetto ad altri paesi del bacino del Mediterraneo.

I minori costi di gestione e fiscali (personale, tassazione sui vettori, accise su energia e carburanti, tasse di ancoraggio e rimorchio) hanno, infatti, incentivato sempre più le grandi compagnie di navigazione a scegliete i porti della sponda africana del Mediterraneo (Egitto, Marocco) in quanto economicamente più vantaggiosi rispetto ai porti italiani.
In una prospettiva di medio/lungo termine, il riequilibrio tra domanda ed offerta di servizi portuali, la ricerca da parte delle Linee di navigazione di porti efficienti seppure a maggior costo relativo e, non ultimo, l'inserimento sulle tratte commerciali di 118 meganavi, dovrebbero favorire il riposizionamento competitivo dei porti di Gioia Tauro, Taranto e Cagliari.

Tale riposizionamento verrebbe, tuttavia, precluso qualora non si adottassero nell'immediato futuro, provvedimenti: che riducano l'attuale gap competitivo dei porti italiani rispetto ai principali competitors stranieri, assicurandone la continuità produttiva.

In particolare, un duplice intervento di riduzione delle accise sui prodotti energetici utilizzati da mezzi operanti esclusivamente in aree portuali dei porti di trasbordo ai livelli minimi previsti a livello comunitario (0,021 euro per litro di gasolio) e di fiscalizzazione del 45% dei contributi sociali a carico dei datori di lavoro, comporterebbe un onere complessivo di circa 60 milioni di euro in cinque anni.

I benefici per le aziende che operano nei tre porti italiani di puro transhipment e, più in generale, per l'intero sistema economico locale e nazionale, sarebbero, tuttavia, notevolmente superiori rispetto ai costi dei due ‘provvedimenti sopra descritti, in quanto:

  • verrebbe preservato l' impatto economico generato dalle attività portuali sull'economia del territorio che, con riferimento alle tre principali aziende che operano nei porti di Taranto, Gioia Tauro e Cagliari e al solo sistema locale, supera i 210 milioni di euro l'anno;
  • si eviterebbe che gli ammortizzatori sociali (che ad oggi riguardano oltre 600 dipendenti di Taranto e Gioia Tauro) siano seguiti da procedure di mobilità del lavoro economicamente e socialmente più costose. Il numero di occupati a rischio, tra diretti, indiretti e indotti nel sistema economico locale e nazionale, è superiore alle 9.200 unità;
  • verrebbe garantita la continuità operativa e lo sviluppo economico ed occupazionale dei tre porti italiani di puro transhipment, realtà industriali di primaria importanza all'interno di contesti regionali fortemente svantaggiati, sia dal punto di vista economico (Pil pro-capite considerevolmente e costantemente inferiore al dato medio nazionale ed europeo) e occupazionale (tasso di disoccupazione media 2009 compreso tra il 23,8% della Calabria e il 27,5% della Sardegna nella fascia di età 15-64 anni, tra il 31,8% della Calabria e il 44,7% della Sardegna nella fascia di età 15-24 anni).
›››Archives
DÈS LA PREMIÈRE PAGE
CMA CGM a clôturé le premier trimestre 2025 avec un bénéfice net de 1,12 milliard de dollars (+42,8%)
Marseille
Chiffre d'affaires en hausse de +12,1%
L'ECSA et SEA Europe expliquent comment garantir et accroître la compétitivité de l'industrie maritime de l'UE
Szczecin/Bruxelles
Au cours des trois premiers mois de 2025, le trafic de fret dans les ports de Gênes et de Savone-Vado a augmenté de +1,4%
Au cours des trois premiers mois de 2025, le trafic de fret dans les ports de Gênes et de Savone-Vado a augmenté de +1,4%
Gênes
Dans le secteur des conteneurs, forte hausse des transbordements (+107,3%) et légère baisse des import-export (-0,7%)
Les ports de Brême et de Hambourg clôturent le premier trimestre avec une croissance de +3% du trafic
Les ports de Brême et de Hambourg clôturent le premier trimestre avec une croissance de +3% du trafic
Brême/Hambourg
L'opérateur de terminaux HHLA enregistre un chiffre d'affaires trimestriel record
Au premier trimestre 2025, le trafic de marchandises dans le port de Koper a augmenté de +9,9%
Cuivre
Les volumes de fret conteneurisé continuent de croître
Paul Pathy élu président de la BIMCO
Copenhague
Il est le président et chef de la direction de la Fednav canadienne.
Le projet de résection du quai ouest du port de Gioia Tauro est sur le point de démarrer
Joie Taureau
Il n'est pas soumis à la procédure VIA
HMM a clôturé le premier trimestre avec une croissance du bénéfice net de +52,5%
HMM a clôturé le premier trimestre avec une croissance du bénéfice net de +52,5%
Séoul
La flotte de la compagnie sud-coréenne a transporté 930 629 conteneurs (+4,2%)
Au premier trimestre, le chiffre d'affaires d'Hapag-Lloyd a augmenté de +18,6% et le bénéfice net de +49,6%.
Au premier trimestre, le chiffre d'affaires d'Hapag-Lloyd a augmenté de +18,6% et le bénéfice net de +49,6%.
Hambourg
La flotte de la société a transporté 3,3 millions de conteneurs (+8,8%)
La croissance des bénéfices trimestriels d'Evergreen, Yang Ming et WHL ralentit
Keelung/Taipei
La deuxième entreprise a enregistré une baisse de ses bénéfices
Au cours des trois premiers mois de 2025, le trafic de croisières dans les terminaux GPH a augmenté de +30%
Istanbul
Au cours de la période, 1 568 navires (+ 53 %) y ont fait escale.
Au premier trimestre 2025, le trafic maritime dans le canal de Suez a diminué de -17,1%
Au premier trimestre 2025, le trafic maritime dans le canal de Suez a diminué de -17,1%
Caire
Croissance de +16,4% de la valeur des droits de transit payés par les navires
Ce matin, la cérémonie de pose de la première pierre de la Darsena Europa dans le port de Livourne
Ce matin, la cérémonie de pose de la première pierre de la Darsena Europa dans le port de Livourne
Livourne
Cinq années de travaux et un investissement de 550 millions d'euros sont prévus
La Russie va investir 6 milliards de dollars au cours des six prochaines années pour développer la construction navale
Voler
Plus de 1 600 navires civils devraient être construits d'ici 2036
Les États-Unis et la Chine conviennent de suspendre les droits de douane pendant 90 jours, soit une réduction de 115 points de pourcentage.
Pékin/Washington
Ils passeront respectivement de 145 % et 125 % à 30 % et 10 %.
Au premier trimestre, le trafic de marchandises dans les ports tunisiens a diminué de -2,6%
Au cours des trois premiers mois de 2025, le trafic de fret dans le port de Ravenne a augmenté de +8,9%
Ravenne
Augmentation du vrac sec, des marchandises conteneurisées et conventionnelles
Le port d'Ancône a clôturé le premier trimestre avec un trafic de 2,1 millions de tonnes de marchandises (+4%)
Ancône
À l'aéroport d'Ortona, une baisse de -9% a été enregistrée et à l'aéroport de Vasto une croissance de +14%
Au premier trimestre, le chiffre d'affaires de Costamare a diminué de -6,1%
Moine
La scission de Costamare Bulkers est finalisée
Le quai ouest du port de Gioia Tauro est devenu opérationnel
Joie Taureau
Le porte-conteneurs « MSC Bridge » accoste
Le groupe Maersk publie des résultats financiers trimestriels positifs
Le groupe Maersk publie des résultats financiers trimestriels positifs
Copenhague
Les volumes de conteneurs transportés par la flotte restent stables. +8,4% de croissance du trafic dans les terminaux portuaires
La Commission européenne approuve la demande de l'Italie de réintroduire le registre international
Bruxelles
Il sera en vigueur jusqu'à la fin de 2033
Dans le port de Trieste, les marchandises en vrac diminuent et les marchandises diverses augmentent
Trieste
Au premier trimestre, une baisse de -4,3% a été enregistrée. À Monfalcone, le trafic a augmenté de +54,9%
Au premier trimestre, les marchandises traitées par le port de Venise ont augmenté de +4,3%
Venise
Le vrac solide et les marchandises conteneurisées sont en hausse. Le vrac liquide chute de -6,1%
GNV commande quatre autres navires rouliers à passagers auprès du chantier naval international de Guangzhou
Gênes
Les livraisons des unités de 71 300 GRT commenceront début 2028
L'accord entre la Région et le commissaire extraordinaire donne le feu vert à la construction de la Darsena Europa dans le port de Livourne
Florence
Giani : le travail peut enfin commencer
Filt, Fit et Uilt soutiennent l'activité de Ciane à Gênes et Savone, qui serait mise en danger par la concurrence de Petromar
Gênes
Hupac se concentrera sur le transport combiné sur l'axe Nord-Sud, en mettant l'accent sur les connexions à haut volume
Zurich
Le chiffre d'affaires trimestriel de DFDS augmente de 7,5 % grâce à l'acquisition d'Ekol
Copenhague
Les volumes de marchandises transportés par la flotte sont stables. -27,5% de baisse du nombre de passagers
Fin 2025, RAlpin suspendra le service ferroviaire sur autoroute roulante entre Fribourg et Novare
Olten
L'entreprise dénonce les nombreuses et inattendues restrictions sur le réseau ferroviaire
L'opérateur de terminaux ICTSI clôture un premier trimestre record
Manille
Pic historique des résultats financiers et des volumes de fret conteneurisé traités
Premuda, opération de management buy-out sur la totalité du capital social de la société
Gênes
Il a été mis en œuvre avec le soutien stratégique et financier de Pillarstone
Au premier trimestre de cette année, les transits de navires par le canal de Panama ont augmenté de +35,9%
Au premier trimestre de cette année, les transits de navires par le canal de Panama ont augmenté de +35,9%
Panama
Les navires ont transporté 60,0 millions de tonnes de marchandises (+40,1%)
Au premier trimestre 2025, le trafic maritime dans le détroit du Bosphore a diminué de -7,5%
Au premier trimestre 2025, le trafic maritime dans le détroit du Bosphore a diminué de -7,5%
Ankara
Au total, 9 351 navires ont transité par
Appel d'offres pour l'agrandissement et la modernisation technologique de la porte IV du port de Trieste
Trieste
Il s'agit de la conception de la faisabilité technique et économique du projet
La zone méditerranéenne de contrôle des émissions d'oxydes de soufre entre en vigueur demain
Bruxelles
Les navires devront utiliser du carburant avec une teneur maximale en soufre de 0,1 %.
Norwegian Cruise Line Holdings annonce une perte nette trimestrielle de -40,3 millions de dollars
Norwegian Cruise Line Holdings annonce une perte nette trimestrielle de -40,3 millions de dollars
Miami
Au cours des trois premiers mois de cette année, les revenus ont chuté de -2,9%
DSV finalise l'acquisition de Schenker
Hedehouse
Au cours des trois premiers mois de cette année, le résultat d'exploitation du groupe logistique danois a augmenté de +17,5%
Hapag-Lloyd prévoit de clôturer le premier trimestre avec une performance très positive
Hambourg
ONE a clôturé l'exercice 2024 avec un bénéfice net de 4,2 milliards de dollars (+336%)
ONE a clôturé l'exercice 2024 avec un bénéfice net de 4,2 milliards de dollars (+336%)
Singapour
Au cours de la période, la flotte de conteneurs a transporté 3,1 millions d'EVP (+2,3%).
Au premier trimestre, le chiffre d'affaires du groupe maritime chinois COSCO a progressé de +20,1%
Au premier trimestre, le chiffre d'affaires du groupe maritime chinois COSCO a progressé de +20,1%
Shanghai
La flotte a transporté 6,5 millions de conteneurs (+7,5%)
Au cours du dernier trimestre 2024, les terminaux portuaires d'Eurokai ont traité plus de 3,2 millions de conteneurs (+9,4%)
Hambourg
En Allemagne, le trafic a été de 1,9 million d'EVP (+14,0%) et en Italie de 443 mille EVP (+7,9%).
OOIL commande 14 nouveaux porte-conteneurs de 18 500 EVP
Hong Kong
Les chantiers navals de Dalian et Nantong remportent un contrat de 3,1 milliards de dollars
Orient Overseas (International) Limited (OOIL), filiale du groupe maritime chinois COSCO Shipping Holdings qui exploite des services de transport maritime conteneurisé avec ...
Les ports chinois établissent un nouveau record de débit de fret pour le trimestre janvier-mars
Les ports chinois établissent un nouveau record de débit de fret pour le trimestre janvier-mars
Pékin
Au cours de la période, les ports maritimes ont traité 73,1 millions de conteneurs (+8,3%).
Terminal passagers achevé au quai Rizzo dans le port de Messine
Messine
Début des travaux de réaménagement des fonds marins du port de Reggio de Calabre
Le Aziende informano
Il retrofit ibrido-elettrico di ABB guida i traghetti dei laghi italiani verso un futuro più sostenibile
UPS a clôturé le premier trimestre avec un bénéfice net de 1,2 milliard de dollars (+6,6%)
Atlanta
Chiffre d'affaires en légère baisse suite à la vente de Coyote Logistics
Lancement du deuxième grand navire de croisière construit en Chine
Shanghai
Il rejoindra la flotte d'Adora Cruises fin 2026
Uiltrasporti souligne la nécessité de maintenir les ports italiens sous contrôle public
Rome
L’industrie du transport maritime contribue de manière substantielle à l’économie américaine.
Washington
C'est ce que souligne une analyse réalisée par S&P Global Market Intelligence pour le compte de WSC et PMSA
Le bilan s'aggrave après l'explosion dans le port iranien de Shahid Rajaee
Téhéran
Elle a causé 46 morts et blessé plus de 1 200 personnes
L'appel d'offres pour la concession du terminal à conteneurs du port ukrainien de Chornomorsk sera annoncé d'ici le milieu de l'année
Kiev
La gestion comprendra le terminal de fret général
Le premier trimestre de Wärtsilä est positif
Helsinki
La croissance de la valeur des nouvelles commandes ralentit
CEVA Logistics (groupe CMA CGM) va racheter le turc Borusan Lojistik
ESPO : La demande de la commission budgétaire du Parlement européen pour un financement accru des transports, de l'énergie et des infrastructures est la bienvenue
Bruxelles
L’importance du financement des réseaux RTE-T pour permettre leur adaptation à des fins de double usage militaire et civil a été soulignée.
Contribution de solidarité pour les familles des travailleurs portuaires victimes d'accidents du travail
Rome
Il a été créé par l'Autorité portuaire bilatérale nationale
La division Marine et Offshore de Bureau Veritas annonce un chiffre d'affaires trimestriel record
Neuilly-sur-Seine
Nouveau sommet historique également pour la flotte classée
PSA envisagerait de vendre sa participation de 20 % dans Hutchison Ports
Singapour
C'est ce qu'affirme « Reuters », qui avait déjà émis cette hypothèse fin 2022.
DP World va exploiter un terminal polyvalent dans le port syrien de Tartous
Damas
Un investissement de 800 millions de dollars est prévu
Mercitalia Logistics - Contrat Logtainer
Rome
L’objectif est de développer des services de transport maritime intermodaux en Italie et en Europe.
Le port de Long Beach établit un nouveau record de trafic de conteneurs pour le mois d'avril
Long Beach/Hong Kong
Le port de Hong Kong a traité 1,2 million de conteneurs (+6,0%)
RINA clôture l'année 2024 avec un chiffre d'affaires à nouveau à un niveau record
Gênes
Au premier trimestre, le chiffre d’affaires a augmenté de +12% et les nouvelles commandes de +16%
La quatrième édition de la conférence nationale « Interporti al centro » se tiendra le 23 mai
Rome
Organisé par l'UIR, il est prévu à l'Interporto Rivers de Venise
Au Royaume-Uni, la société de livraison express Evri et la division e-commerce de DHL fusionnent
Londres
20 autres tracteurs arrivent pour Hannibal du groupe Contship
L'épice
Ils seront livrés entre la fin de cette année et les premiers mois de 2026.
En avril, le port de Singapour a traité plus de 3,6 millions de conteneurs (+7,1%)
Singapour
En termes de poids, le trafic conteneurisé a diminué de -2,5%
Assagenti suggère les priorités qui devront être abordées par le prochain président du port de Gênes
Gênes
Les revenus trimestriels de Danaos Corporation restent stables
Athènes
Bénéfice net en baisse de -23,5%
Le trafic de marchandises dans les ports du Monténégro est stable au premier trimestre
Podgorica
Croissance de +73,9% des volumes vers et depuis l'Italie
Prysmian inaugure le nouveau navire câblier Prysmian Monna Lisa
Milan
Agrandissement d'une usine finlandaise produisant des câbles sous-marins à haute tension
Inauguration du deuxième terminal à conteneurs au port camerounais de Kribi
Yaoundé
Il dispose d'un quai de 715 mètres linéaires et d'une profondeur de fond marin de -16 mètres
Eurogate Intermodal a racheté la société de transport routier Deisser
Hambourg/Stuttgart
L'entreprise basée à Stuttgart est spécialisée dans le segment des conteneurs
Réduction annoncée sur les frais de transit pour les grands porte-conteneurs dans le canal de Suez
Ismaïlia
15 % de réduction pour les navires d'au moins 130 000 tonnes SCNT
La zone logistique simplifiée du port et de l'arrière-pays de La Spezia est prête à être rendue opérationnelle
Gênes/La Spezia
Le conseiller régional Piana l'a fait savoir
Port de Gênes, le TAR du Latium a annulé la fusion Ignazio Messina-Terminal San Giorgio
Rome
L'appel de Grimaldi Euromed accepté
Fincantieri clôture le premier trimestre avec un record de nouvelles commandes
Trieste
Forte croissance du chiffre d'affaires et de l'EBITDA
Stop, d'autres régions devraient suivre l'exemple des Abruzzes en introduisant le ferrobonus régional
Rome
La pose du premier pilier du parc logistique en construction à Tortona a été célébrée
Tortone
L’achèvement du projet est prévu pour mai 2026.
La zone franche douanière créée à Gênes comme une opportunité pour atténuer l'impact des droits de douane
Gênes
Spediporto le souligne
Les sociétés taïwanaises Evergreen et Yang Ming ont enregistré une baisse de leurs revenus en avril
Keelung/Taipei
Le chiffre d'affaires de Compatriot Wan Hai Lines augmente
Au cours des trois premiers mois de 2025, les porte-conteneurs RCL ont transporté 658 000 EVP (+8,9%)
Bangkok
Chiffre d'affaires en hausse de +37,6%
Le processus de préparation du Plan de Régulation Portuaire d'Ancône a commencé
Ancône
La vérification préliminaire de l'évaluation environnementale stratégique a commencé
d'Amico International Shipping annonce une baisse de son chiffre d'affaires et de ses bénéfices trimestriels
Luxembourg
Balestra di Mottola : Nous ne prévoyons aucun impact sur nous des éventuels tarifs portuaires appliqués aux États-Unis pour les navires construits en Chine
Vers l'approbation finale de la nomination de Francesco Benevolo à la présidence du port de Ravenne
Rome
Le MIT a transmis la proposition à la Commission des transports de la Chambre
La baisse des volumes de véhicules transportés par la flotte Wallenius Wilhelmsen se poursuit
Lysaker
Les trois premiers mois de 2025 ont été clôturés avec un chiffre d'affaires de 1,3 milliard de dollars (+3,4%)
Les agents maritimes, les agents en douane et les transitaires de La Spezia saluent la nomination de Pisano
L'épice
Pour la présidence de l'AdSP - ils se réjouissent - « l'un d'entre nous » a été choisi
Le MIT nomme Bruno Pisano président de l'AdSP de la mer Ligure orientale
Rome
DHL achète IDS Fulfillment
Westerville/Indianapolis
Renforcer le segment du commerce électronique
V.Ships a créé V.Yachts pour fournir ses services aux grands yachts
Londres
Il sera basé à Monaco
Mercitalia Rail transporte de la ferraille de Pomezia vers des aciéries du nord de l'Italie
Milan
Les revenus de Finnlines ont augmenté de +2,3% au premier trimestre
Helsinki
Les volumes transportés par la flotte sont en augmentation, à l'exception des voitures
NYK va construire un troisième terminal automobile dans le port de Barcelone
Barcelone
Début des travaux d'électrification du terminal MSC Crociere
LES DÉPARTS
Visual Sailing List
Départ
Destination:
- liste alphabétique
- liste des nations
- zones géographiques
Le fonds d'investissement Verdane cède Danelec au groupe GTT
Paris
Une entreprise danoise développe des technologies pour la numérisation du transport maritime
Les forces israéliennes ont attaqué le port de Hodeïda
Jérusalem
Tsahal : des mesures prises pour limiter les dommages aux navires
Vard signe un nouveau contrat avec Dong Fang Offshore pour le navire OSCV
Trieste
Il sera livré au premier trimestre 2028
Protocole de collaboration entre la Fédération de la Mer et WSense
Rome
Parmi les objectifs, promouvoir une gestion intelligente et durable des ressources marines
Une conférence sur les travaux d'ingénierie maritime et le changement climatique à Rome mercredi
Rome
Il se tiendra à l'Auditorium Fondazione MAXXI
Le rapport financier général 2024 de l'Autorité portuaire de la mer Adriatique orientale a été approuvé
Trieste
Il enregistre un excédent administratif général de près de 283 millions d'euros
Accelleron Industries annonce de nouveaux investissements en Italie
Bade
L’objectif est de renforcer le leadership technologique dans les systèmes d’injection de carburant pour la décarbonisation du secteur maritime.
AD Ports des Émirats arabes unis continue d'investir en Égypte
Le Caire/Abou Dhabi
Contrat d'usufruit pour développer et gérer un parc logistique et industriel à proximité du port de Port-Saïd
Le budget final 2024 de l'Autorité du système portuaire de la mer Adriatique centrale a été approuvé
Ancône
Feu vert du Comité de direction
RFI, appel d'offres attribué pour des travaux de maintenance et d'amélioration des télécommunications
Rome
Programme d'une valeur d'environ 180 millions d'euros
Signature d'un contrat attribuant à CMA CGM la gestion du terminal à conteneurs du port de Lattaquié
Damas
Des investissements de 230 millions d'euros attendus au cours des quatre premières années
Rizzo nommé commissaire extraordinaire de la Strait Port System Authority
Messine
Le chiffre d'affaires du groupe DHL a augmenté de +2,8% au cours des trois premiers mois de 2025
Bonn
Bénéfice net de 830 millions d'euros (+3,9%)
L'achat d'une zone pour le nouveau terminal de croisière à Marghera est terminé
Venise
Il devrait être opérationnel au cours de la saison de croisière 2028.
CMA CGM finalise l'acquisition d'Air Belgium
Marseille/Mont-Saint-Guibert
Mazaudier : Renforcer notre capacité aérienne avec effet immédiat
Au cours des trois premiers mois de 2025, le trafic de fret dans les ports albanais a diminué de -1,8 %
Tirana
Les passagers sont également en baisse (-1,6%)
En 2024, 94,4 millions de tonnes de marchandises ont été transportées sur le réseau ferroviaire autrichien (+2,2%)
Vienne
31,8 % du volume total a été réalisé sur des itinéraires de plus de 300 kilomètres
Le budget final et le rapport annuel 2024 de l'AdSP de Sardaigne ont été approuvés
Cagliari
Projet pilote pour la délivrance unifiée des permis d'accès aux ports pour les transporteurs
Les états financiers 2024 d'Interporto Padova approuvés à l'unanimité
Padoue
Chiffre d'affaires en hausse de +7,3%
Travaux de réaménagement en cours au pôle agroalimentaire du port de Livourne
Livourne
Des travaux d'une valeur de six millions d'euros
Bluferries est prêt à mettre en service le nouveau ro-pax Athena dans le détroit de Messine
Messine
Il peut transporter jusqu'à 22 camions ou 125 voitures et 393 personnes
Approuvé le rapport financier pour l'exercice 2024 de l'AdSP de la mer Ionienne
Tarente
424,8 millions de travaux portuaires réalisés au cours de la dernière décennie
Kalmar annonce un chiffre d'affaires trimestriel en baisse et des nouvelles commandes en hausse
Helsinki
Au cours des trois premiers mois de 2025, le bénéfice net s'est élevé à 34,1 millions d'euros (+2%)
Antonio Ranieri est le nouveau directeur maritime de la Ligurie
Gênes
Il succède à l'amiral Piero Pellizzari qui a été démis de ses fonctions après avoir atteint la limite d'âge.
Au premier trimestre 2025, la société chinoise CIMC a enregistré une augmentation de 12,7 % de ses ventes de conteneurs
Hong Kong
Les revenus ont augmenté de +11,0%
PORTS
Ports Italiens:
Ancône Gênes Ravenne
Augusta Gioia Tauro Salerne
Bari La Spezia Savone
Brindisi Livourne Taranto
Cagliari Naples Trapani
Carrara Palerme Trieste
Civitavecchia Piombino Venise
Interports Italiens: liste Ports du Monde: Carte
BANQUE DES DONNÉES
Armateurs Réparateurs et Constructeurs de Navires
Transitaires Fournisseurs de Navires
Agences Maritimes Transporteurs routiers
MEETINGS
La quatrième édition de la conférence nationale « Interporti al centro » se tiendra le 23 mai
Rome
Organisé par l'UIR, il est prévu à l'Interporto Rivers de Venise
Une conférence sur les travaux d'ingénierie maritime et le changement climatique à Rome mercredi
Rome
Il se tiendra à l'Auditorium Fondazione MAXXI
››› Archives
REVUE DE LA PRESSE
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
Damen Mangalia Unionists Protest Friday Against Possible Closure
(The Romania Journal)
››› Index Revue de la Presse
FORUM des opérateurs maritimes
et de la logistique
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› Archives
L'année dernière, les revenus du groupe chinois CMPort ont augmenté de +3,1%
Hong Kong
Au cours des trois premiers mois de 2025, les terminaux portuaires ont traité 36,4 millions de conteneurs (+5,6%)
Les états financiers de l'AdSP de la Ligurie occidentale et de la mer Tyrrhénienne centre-nord ont été approuvés
Gênes/Civitavecchia
Le chiffre d'affaires de Konecranes a augmenté de +7,7% au cours des trois premiers mois de 2025
Helsinki
343 millions d'euros de nouvelles commandes de véhicules portuaires (+37,5%)
Kuehne+Nagel enregistre un premier trimestre de croissance
Schindellegi
Le chiffre d'affaires net du groupe logistique s'est élevé à 6,33 milliards de francs suisses (+14,9%)
Demande de TDT (groupe Grimaldi) pour la construction et la gestion de 50% du Terminal Darsena Europa à Livourne
Livourne
L'entreprise a demandé une prolongation de la durée de la concession actuelle
En 2024, 58 millions investis dans la modernisation des ports de Livourne, Piombino et de l'île d'Elbe
Livourne
Le budget final et le rapport annuel de l'AdSP ont été approuvés
Conseils de la BEI pour renforcer la résilience climatique des ports de Volos, Alexandroupolis et Patras
Luxembourg
Il aidera les autorités portuaires à identifier et à gérer les risques climatiques
Au premier trimestre, le port de Valence a traité 1,3 million de conteneurs (+3,4%)
Valence
Baisse du trafic de transbordement
Le comité de gestion de l'Autorité portuaire de la mer Tyrrhénienne centrale a approuvé à l'unanimité le rapport financier 2024
Naples
SOS LOGistica acquerra la qualification d'Entité du Tiers Secteur
Milan
L'association compte actuellement 74 membres
Au cours des trois premiers mois de 2025, le trafic de fret dans les ports de Barcelone et d'Algésiras a diminué
Barcelone/Algésiras
Hupac transfère le service intermodal de Padoue à Novare
Bruit
Jusqu'à présent, l'autre terminal était celui de Busto Arsizio
PSA SECH a exploité le premier train de 400 mètres au Parco Ferroviario Rugna
Gênes
Capacité jusqu'à 20 paires de trains par jour
Le bilan financier 2024 de l'Autorité Portuaire de la Ligurie Orientale a été approuvé à l'unanimité
L'épice
Les travaux préparatoires à l'agrandissement du terminal de Ravano à La Spezia sont presque terminés
L'épice
L'AdSP y a investi plus de 600 000 euros
Francesco Rizzo nommé président de l'AdSP du Détroit
Rome
Il a dénoncé à plusieurs reprises l’inutilité de la construction du pont sur le détroit
Des avions américains attaquent le port yéménite de Ras Isa
Tampa/Beyrouth
38 morts et plus d'une centaine de blessés
En 2025, Stazioni Marittime prévoit une augmentation du trafic de ferries et de croisières dans le port de Gênes
Le rapport du MIT sur la mobilité souligne la demande croissante de passagers et de fret
Rome
Au premier trimestre, le trafic de marchandises dans les ports russes a diminué de -5,6%
Saint-Pétersbourg
Les marchandises sèches (-5,3%) et les vracs liquides (-5,8%) sont en baisse.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Gênes - ITALIE
tél.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Numéro de TVA: 03532950106
Presse engistrement: 33/96 Tribunal de Gênes
Direction: Bruno Bellio
Tous droits de reproduction, même partielle, sont réservés pour tous les pays
Cherche sur inforMARE Présentation
Feed RSS Places publicitaires

inforMARE en Pdf
Mobile