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Raggiunto in Italia un accordo tra autotrasportatori e governo che scongiura il blocco dei tir
In altre nazioni europee, in particolare in Spagna, Germania e Irlanda, si è invece acuita la protesta dei camionisti, che hanno viaggiato a velocità ridotta provocando incolonnamenti
15 settembre 2000
In Italia autotrasportatori e governo hanno raggiunto nelle scorse ore un accordo che ha scongiurato il blocco del traffico sulle arterie stradali. L'intesa, siglata nella notte al ministero dei Trasporti e della Navigazione, prevede "l'immediato monitoraggio e tempestivo superamento degli ostacoli di carattere burocratico-procedimentale segnalati dalle associazioni di categoria ad alcune misure previste nell'accordo del 20 giugno 2000, l'emanazione di un provvedimento d'urgenza con il quale provvedere ad un'ulteriore riduzione dell'aliquota dell'accisa sul gasolio da autotrazione utilizzato dagli esercenti le attività di trasporto merci con veicoli di massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate, a decorrere dal 1 settembre 200 e fino al 31 dicembre 2000, pari a 120 lire al litro. Alla successiva variazione dell'aliquota, in aumento o in diminuzione, tenendo conto dell'andamento dei prezzi internazionali del petrolio". L'accordo prevede inoltre "l'avvio di un confronto tecnico per analizzare i possibili interventi di accelerazione delle procedure di deducibilità fiscale della carbon tax" e "l'ulteriore deduzione forfettaria sul reddito degli esercenti le attività di trasporto merci con veicoli di massa complessiva pari o inferiore a 3,5 tonnellate". L'accordo sarà sottoposto a verifica nel prossimo ottobre.
Oggi in alcuni Paesi europei, in particolare in Spagna, Germania e Irlanda, si è acuita la protesta dei camionisti, che hanno rallentato la velocità dei loro tir per provocare incolonnamenti.
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In Italia autotrasportatori e governo hanno raggiunto nelle scorse ore un accordo che ha scongiurato il blocco del traffico sulle arterie stradali. L'intesa, siglata nella notte al ministero dei Trasporti e della Navigazione, prevede "l'immediato monitoraggio e tempestivo superamento degli ostacoli di carattere burocratico-procedimentale segnalati dalle associazioni di categoria ad alcune misure previste nell'accordo del 20 giugno 2000, l'emanazione di un provvedimento d'urgenza con il quale provvedere ad un'ulteriore riduzione dell'aliquota dell'accisa sul gasolio da autotrazione utilizzato dagli esercenti le attività di trasporto merci con veicoli di massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate, a decorrere dal 1 settembre 200 e fino al 31 dicembre 2000, pari a 120 lire al litro. Alla successiva variazione dell'aliquota, in aumento o in diminuzione, tenendo conto dell'andamento dei prezzi internazionali del petrolio". L'accordo prevede inoltre "l'avvio di un confronto tecnico per analizzare i possibili interventi di accelerazione delle procedure di deducibilità fiscale della carbon tax" e "l'ulteriore deduzione forfettaria sul reddito degli esercenti le attività di trasporto merci con veicoli di massa complessiva pari o inferiore a 3,5 tonnellate". L'accordo sarà sottoposto a verifica nel prossimo ottobre. 
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