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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS | AÑO XVI - Número 12/98 - DICIEMBRE 1998 |
Logística
La BLG alla ribalta
La BLG (Bremer Lagerhaus-Gesellschaft Ag & Co), operatore
terminalistico dei porti di Brema e Bremerhaven, ha riscosso un
buon successo nel 1997: le attività di servizi containerizzati,
movimentazione autoveicoli e logistica della compagnia hanno fatto
tutte quante registrare tassi di crescita a doppia cifra.
In termini di traffico, i porti di Brema e Bremerhaven hanno
movimentato più di 1,7 milioni di TEU e quasi un milione
(975.535) di autoveicoli, con un aumento del 10,2% e del 12,5%
rispettivamente rispetto alle cifre del 1996. Nel contempo, la
divisione logistica internazionale della società ha movimentato
70 CKD al giorno per la sola Mercedes. Complessivamente, sono
state imballate nel 1997 più di 25.000 autovetture CKD
e 30.000 TEU.
Ed è probabile che tale prestazione possa essere ripetuta
nel 1998, dal momento che la BLG si aspetta di movimentare qualcosa
come due milioni di TEU. Un repentino incremento è altresì
previsto in ordine al traffico di autovetture, in seguito al flusso
di importazioni asiatiche, in special modo dalla Corea del Sud.
Inoltre, la divisione logistica internazionale della BLG ha fatto
registrare un incremento dell'attività dal momento che
gli esistenti contratti CKD con la Mercedes sono stati ampliati
e significativi volumi di nuove movimentazioni sono stati assicurati
con la Volkswagen.
Tuttavia, le buone prestazioni della società sono state
dovute ad altri fattori rispetto a quello della generale crescita
dei traffici. La decisione del consiglio di amministrazione di
realizzare una nuova struttura societaria basata sulla concezione
di società-holding, ad esempio, non dovrebbe essere sottovalutata,
dato che ciò ha procurato alle varie unità operative
della BLG una migliore flessibilità commerciale, una maggiore
concentrazione sugli obiettivi imprenditoriali ed una maggiore
attenzione ai profitti.
Hans-H. Pohl, dirigente in capo della BLG, ha spiegato: "Abbiamo
intenzionalmente dato alla BLG la struttura di un ditta dalle
medie dimensioni al fine di mettere le singole divisioni in grado
di rispondere rapidamente, direttamente ed efficacemente alle
domande dei loro vari mercati. La velocità e la flessibilità
sono parametri importanti alla luce dei quali valutare quanto
bene un'impresa di servizi risponda ai propri clienti e, quindi,
costituiscono requisiti indispensabili per il successo".
Complessivamente, sono state istituite sei distinte unità
operative. Si tratta della BLG Container, della BLG Autoveicoli,
della BLG Logistica, della BLG Prodotti Forestali, della BLG Servizi
Tecnici e della BLG EDI. Una settima divisione comprende le varie
consociate della società, tra cui la Service-Centrum Logistik
e l'attività di movimentazione della frutta.
Secondo Pohl, "la nuova strategia della BLG mira alla rapida
evoluzione del gruppo societario in un fornitore internazionalmente
orientato di servizi logistici". Questo obiettivo dovrebbe
essere raggiunto per lo più attraverso alleanze strategiche,
sforzi cooperativi, associazioni commerciali e partecipazioni".
Il dirigente ha spiegato che sia la società-holding sia
le consociate potrebbero "procedere a rilevare partecipazioni".
Egli ritiene che il 1998 sarà un'annata di sfondamento
per la BLG.
Pohl, peraltro, ha aggiunto una importante condizione, chiarendo
i criteri che ogni associazione commerciale dovrebbe seguire.
"Ogni iniziativa commerciale di cooperazione" ha dichiarato
"deve rafforzare il gruppo BLG e contribuire al proprio ambiente
imprenditoriale".
Il consiglio del dirigente è stato senz'altro seguito
e dal 1° gennaio scorso sono stati numerosi gli esempi di
ingresso della BLG in accordi di associazione commerciale.
A livello societario, questa strategia si è manifestata
nella decisione della BLG e dell'operatore terminalistico e fornitore
di servizi intermodali amburghese Eurokai di costituire una associazione
strategica. Ai sensi dell'accordo proposto, le operazioni congiunte
avranno inizio a gennaio del 1999, mentre l'anno successivo verrà
costituita un'apposita società.
L'accordo è particolarmente significativo perché
rafforzerà entrambe le società e consentirà
loro di offrire ai vettori marittimi una scelta di terminal contenitori
nei due più grandi porti containerizzati del Paese. L'alleanza,
altresì, dà alla BLG una presenza nel più
ampio mercato europeo delle operazioni containerizzate terminalistiche,
dal momento che le partecipazioni azionarie della Eurokai nel
Medcenter Container Terminal di Gioia Tauro, nel La Spezia Container
Terminal, nel Salerno Container Terminal e nella Liscont-Operadores
de Contentores di Lisbona saranno conferite alla nuova società.
A livello operativo, gli accordi di partecipazione sono stati
più evidenti nelle divisioni di logistica internazionale
e di contenitori, laddove la società ha siglato accordi
rispettivamente con la Volkswagen e la KHI (Krupp Hoesch International
e con la Maersk Line/Sea-Land. Quest'ultima associazione, che
comporta la costituzione di una nuova società denominata
NSTB (North Sea Terminal Bremerhaven), gestirà un ormeggio
presso il terzo complesso terminalistico di Bremerhaven e servirà
tutte le navi dei due vettori che fanno scalo presso il porto
in questione. Il terminal avrà la capacità di movimentare
almeno 500.000 TEU.
Complessivamente, l'iniziativa dovrebbe comportare notevoli quantitativi
di nuovi traffici movimentati attraverso Bremerhaven, dato che
la Maersk/Sea-Land ha trasferito definitivamente presso il porto
- abbandonando Amburgo - tutti i propri servizi di linea che fanno
scalo in Germania. Nel 1997, si stima che le due linee di navigazione
abbiano istradato 250.000 contenitori via Bremerhaven.
Apporterà altro traffico a Bremerhaven anche il nuovo
terminal frutta situato alla Banchina Columbus, inaugurato a gennaio
di quest'anno. Gestita dalla Portco Bremerhaven Ltd - associazione
commerciale tra la BLG (25%), la Heuer ISG (25%) e la Capespan
International (50%) - l'infrastruttura da 78 ettari avrà
la capacità di movimentare 150.000 pallets di frutta nel
corso del suo primo anno, per lo più dal Sudafrica, ai
fini della distribuzione in Germania, Scandinavia ed Europa orientale.
Sul fronte logistico, il nuovo contratto maggiormente significativo
stipulato nel 1998 è stato quello con la Volkswagen. Dal
1° settembre, la BLG ha ricevuto più di 5.200 componenti
e parti singole dai quasi 500 fornitori dei costruttori di autoveicoli
con sede in Europa e ha quindi provveduto a consolidarle, etichettarle
ed imballarle in contenitori destinati all'esportazione alla volta
degli impianti di assemblaggio e dei centri di distribuzione della
Volkswagen in Cina, Nord America, Messico, Brasile, Argentina
e Sudafrica.
Secondo la BLG, il contratto comporterà la spedizione
di almeno 1.300 containers (per lo più da 40 piedi) nel
1998, con un brusco aumento sino a 9.000 containers nel 1999 ed
a più di 15.000 boxes nel 2000. Potenzialmente, il contratto
della Volkswagen quasi raddoppierà l'attuale attività
automobilistica della BLG, che in gran parte si riferisce al trattamento
ed all'esportazione dell'attrezzatura CKD per i modelli della
Classe C della Mercedes Benz. Questi veicoli vengono assemblati
in Paesi quali Messico, Indonesia, Malaysia, Tailandia e Sudafrica.
E la BLG intende sviluppare maggiormente le opportunità
imprenditoriali in Asia. Recentemente, la società ha siglato
un memorandum d'intesa con la divisione magazzinaggio e logistica
della PSA Corp al fine di combinare le proprie rispettive forze
nello sviluppo di nuovi servizi nel campo della logistica automobilistica.
"Il principale obiettivo della nostra cooperazione è
quello di fornire una catena logistica ininterrotta a livello
mondiale per l'industria automobilistica mediante l'integrazione
sia dei materiali che dei flussi di informazioni per i produttori
e gli assemblatori con i fornitori di parti e componenti di automobili"
ha dichiarato Hans-Joachim Weil della divisione pubblicità
della BLG.
Sebbene la crisi valutaria asiatica abbia minato la fiducia degli
investitori in molte parti della regione, i produttori di autoveicoli
considerano ancora il Sud-Est asiatico e la Cina quali detentori
di un cospicuo potenziale, dal momento che ritengono che le ultime
difficoltà rappresentino soltanto un singhiozzo nel contesto
delle prospettive di crescita a lungo termine di quest'area.
Ovviamente, la PSA e la BLG pensano secondo parametri simili
e ritengono che collaborando potranno essere in condizione di
offrire all'industria automobilistica dei pacchetti razionali
dal punto di vista dei prezzi a loro necessari dal lato imprenditoriale,
ha spiegato Wiel.
Per di più, ci aspettano notevoli benefici dalla decisione
della BLG e della KHI (Krupp Hoesch International) con sede ad
Essen di costituire un'associazione commerciale facente capo ad
una società di logistica automobilistica a partire dal
prossimo mese di gennaio. Il nuovo organismo, la cui partecipazione
è suddivisa a metà tra le due società citate
e la cui sede sarà a Brema, combinerà tutte le attività
della BLG International Logistics e dei servizi logistici automobilistici
internazionali e nazionali della consociata della KHI, la Nestrans
Logistik di Duisburg.
La nuova associazione aggiungerà significative opportunità
alle attuali attività logistiche della BLG, che al momento
movimenta la spedizione di più di 60 milioni di componenti
all'anno e genera un fatturato pari ad approssimativamente 60
milioni di marchi tedeschi.
Dati i progressi in atto su tutti i fronti, la BLG è certamente
in procinto di conseguire quello "sfondamento" cui Pohl
aveva alluso al momento della presentazione del programma di ristrutturazione
societaria. Inoltre, sono in corso di istituzione tutte le connessioni
in grado di far sì che la BLG diventi - più che
una società tedesca - un organismo commerciale internazionale
con particolare enfasi sulla gestione terminalistica e la logistica
automobilistica.
(da: Containerisation International, novembre 1998)
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