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FORUM über Shipping
und Logistik
Assemblea della
Confederazione Italiana Armatori

Roma, 24 ottobre 2016

Relazione del presidente
Emanuele Grimaldi



Autorità, colleghi Armatori, Signore e Signori,

Buongiorno e un sincero benvenuto a tutti voi.

Saluto in particolare il Ministro Delrio, che per la seconda volta partecipa all'Assemblea di Confitarma: per noi è un grande onore.

Rivolgo poi un benvenuto speciale a Vincenzo Boccia, che invece per la prima volta è tra noi come Presidente di Confindustria.

Colgo l'occasione per esprimerLe il nostro apprezzamento per aver sottolineato nel suo discorso di insediamento quanto sia importante l'economia del mare per il Paese.

Da molto tempo, gli armatori fanno parte della famiglia confindustriale ed anzi abbiamo in comune un grande presidente, Angelo Costa.

Prima di addentrarci nei nostri temi, però, lasciatemi esprimere la solidarietà di tutti gli armatori italiani per le popolazioni drammaticamente colpite dal devastante terremoto dell'agosto scorso, alle quali non mancherà un concreto sostegno.

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Lo shipping nell'economia mondiale

Da quasi dieci anni la vita economica e sociale è scandita da una sola parola: crisi. Finanziaria, sociale, dell'immigrazione, dei noli e così via.

L'anno scorso, pur con cautela, si intravedevano i primi segnali positivi.

Poi è arrivato questo 2016 con il suo carico di eventi straordinari: dagli atti terroristici in Europa alla sempre più sanguinosa guerra in Siria, dalla crisi umanitaria nel Mediterraneo al tentato colpo di stato in Turchia, dalla crisi delle banche al rallentamento in Cina e all'indebolimento delle economie di molti paesi in via di sviluppo, economie legate al costo delle materie prime, attualmente il più basso raggiunto dall'inizio della crisi finanziaria ed economica.

Nella generale tendenza al ribasso dei mercati marittimi che ne è derivata, alcuni andamenti sono in controtendenza: i comparti dei traghetti e delle navi da crociera registrano andamenti positivi, mentre nel settore delle rinfuse e delle portacontentinori la debole crescita della domanda si combina con l'eccesso di offerta di naviglio, facendo registrare – specie per i carichi secchi – il perdurante andamento negativo dei noli.

Il fallimento della società coreana Hanjin è emblematico degli effetti della crisi.

Senza contare la flessione nel comparto delle unità offshore, dovuta soprattutto all'altalenante prezzo del petrolio, che è giunto a toccare nel corso dell'anno anche livelli sotto i 30 dollari al barile.

Non meno importanti sono gli appuntamenti politici. Alcuni già si sono tenuti, altri si terranno in tempi più o meno brevi: Brexit, elezioni politiche spagnole, referendum costituzionale italiano, elezioni presidenziali USA, elezioni presidenziali in Francia e politiche in Germania nel 2017. Senza dimenticare che la crisi greca non è ancora risolta e che l'Unione europea appare spesso disunita e indebolita, specie di fronte all'emergenza migratoria che, soprattutto nel Mediterraneo, pone notevoli preoccupazioni.

A questo proposito, voglio ricordare che gli armatori hanno dimostrato di saper onorare con grande disponibilità l'obbligo della legge del mare che impone di aiutare le persone in pericolo. Lo fanno in silenzio e senza clamori, nonostante i gravi rischi per la sicurezza e la salute dei marittimi derivanti dal fatto che le navi mercantili non sono costruite né attrezzate per le operazioni SAR su larga scala, né gli equipaggi sono addestrati per questo tipo di operazioni.

Vi è da dire che dal 2015, grazie al rafforzamento delle operazioni Triton e Frontex, fortemente richiesto da tutta l'industria armatoriale mondiale e soprattutto da Confitarma, il coinvolgimento di unità mercantili nelle operazioni SAR si è notevolmente ridotto. In ogni caso, dal 2014 ad oggi, le unità mercantili hanno salvato circa 70.000 persone.

Ci sono anche altri fattori, non meno importanti, di cui poco si parla.

Basti l'esempio del ritorno del protezionismo nel commercio mondiale.

La Relazione 2016 della Commissione europea sulle barriere al commercio e agli investimenti e sulle tendenze protezionistiche, evidenzia che nei 31 paesi monitorati, a fronte di 200 nuove misure protezionistiche, negli ultimi 18 mesi nessuna di quelle preesistenti di ostacolo al commercio è stata eliminata. È rilevante il fatto che alcuni di questi paesi nello scacchiere mondiale sono importanti importatori ed esportatori e controllano forti flotte mercantili.

Ciò comporta un evidente ed inevitabile impatto sullo shipping che, peraltro, in questa sorta di maremoto globale, continua a trasportare il 90% del commercio mondiale.

Per molti di voi ciò non è una novità. Ma per la maggior parte dell'opinione pubblica il trasporto marittimo sale alla ribalta solo in caso di disastri marittimi o di altri eventi negativi – per fortuna rarissimi - ignorando che in realtà questo comparto è molto importante per la vita quotidiana di persone e imprese ed è fondamentale il ruolo che svolge.

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Salvaguardare l'occupazione

Nel corso dell'anno, uno dei principali temi che ha caratterizzato i dibattiti nello shipping italiano è stato quello della salvaguardia dell'occupazione dei marittimi italiani. E comunitari.

È una questione importante alla quale Confitarma ha sempre riservato grande attenzione, ben consapevole della complessità di un settore internazionalizzato come quello marittimo e delle sue peculiarità.

Inoltre, da sempre, lavoriamo sia per garantire ai nostri equipaggi condizioni di lavoro a bordo migliori, sicurezza della navigazione e welfare avanzato, sia per una loro certificazione qualificata di competenze, riconosciuta a livello internazionale, nonchè per la formazione delle nuove leve.

Abbiamo dimostrato nella pratica come l'imbarco regolato di personale extracomunitario ai fini del mantenimento della competitività abbia di fatto trainato l'occupazione di marittimi italiani.

È questa visione, condivisa con le istituzioni e i sindacati, che ha ispirato la riforma del settore del 1998, grazie alla quale la nostra flotta si è rinnovata ed è cresciuta stimolando anche lo sviluppo di tutto il cluster marittimo italiano, come confermano, ancora una volta, i dati del V Rapporto sull'Economia del Mare, realizzato dalla Federazione del Mare assieme al Censis.

Economia del mare che continua a contribuire al prodotto interno lordo nazionale per oltre 32 miliardi di euro (2,03%) dando così occupazione - lo voglio sottolineare con forza - a circa il 2% della forza lavoro del Paese (471mila persone fra addetti diretti ed indotto).

Segnaliamo infine l'importanza di avere riferimenti certi in merito a quali provvedimenti del Jobs Act siano applicabili al nostro comparto.


Competitività della flotta italiana

Nonostante le flessioni registrate, la flotta mercantile italiana, con oltre 16,5 milioni di tonnellate, è sempre nelle prime posizioni: seconda nell'Unione europea, terza tra le flotte dei maggiori Paesi riuniti nel G20 e quarta al mondo.

Rilevante la situazione dei comparti delle crociere e dei traghetti ro-ro.

Gli ultimi dati confermano che nel 2015 il contributo economico ed occupazionale generato in Europa dall'industria delle crociere è stato di 41 miliardi di euro e di 360.000 addetti. Da rilevare che l'Italia è leader nel settore con 4,5 miliardi spesi e 103.000 addetti occupati. Senza trascurare l'eccellenza dei cantieri italiani, leader in Europa e nel mondo nella costruzione di navi da crociera, con evidenti ritorni economici e occupazionali per il Paese. Due soli numeri: 21 navi ordinate e quasi 12 miliardi di dollari investiti.

Inoltre, l'Italia è la prima al mondo nella graduatoria delle principali flotte di navi ferry e ro-ro pax, con 250 unità per più di 5 milioni di tonnellate di stazza su un totale di circa 28 milioni di gt.

Anche questo comparto traina la cantieristica nazionale, prima in Europa e seconda al mondo per tonnellate e per metri lineari. Seconda e terza invece, per quanto riguarda la capacità passeggeri. Tre cantieri italiani sono ai vertici della top ten europea e mondiale.

Sono dati importanti.

Il comparto dei ferry si è saputo sviluppare lungo tutta la filiera: mercato domestico e internazionale passeggeri e merci, cantieristica, imprese armatoriali e dei servizi.

La competitività della flotta italiana è stata rafforzata e mantenuta, grazie a misure che hanno consentito ai nostri armatori di fronteggiare ad armi pari la concorrenza estera di marine sia comunitarie che extra-comunitarie.

Peraltro, mi preme ricordare che alcune navi operanti in mercati e rotte specifiche, pur occupando solo marittimi italiani, non usufruiscono di alcun incentivo e soffrono di una mancanza cronica di norme ad hoc che ne blocca le opportunità di sviluppo.

Emblematico il comparto del bunkeraggio marittimo, ove da tempo si lamenta una costante perdita di competitività nei confronti della concorrenza estera, che trae vantaggio da costi industriali inferiori a danno dei rifornimenti del bunker nei porti italiani. Costi aggravati nel 2016 dalla nuova normativa sulla circolazione dei carburanti esenti da accisa e dal nuovo codice doganale comunitario.

Confitarma si è attivata immediatamente per ottenere dalle Amministrazioni competenti i necessari interventi correttivi. Li attendiamo per la fine dell'anno.


Armatori e banche

Senza supporto finanziario non potremmo avviare i programmi di investimento che rendono competitiva la flotta, anche dal punto di vista qualitativo e tecnologico.

Da dieci anni, Confitarma continua a svolgere un ruolo attivo verso il sistema bancario italiano ed internazionale, consolidando una relazione fondata sul principio della mutua partnership.

Fondamentale è la collaborazione corretta e leale con i nostri principali interlocutori. In particolare, con l'Associazione Bancaria Italiana abbiamo coordinato i periodici incontri del "tavolo tecnico" istituito con i maggiori gruppi bancari italiani impegnati nel nostro settore. Inoltre, è importante l'iniziativa dell'ABI che ha invitato le banche associate a non procedere alla cessione dei propri crediti, prima di averne concordato la forma con l'azienda finanziata.

Senza venir meno agli obblighi imposti dalla riservatezza, posso senz'altro dire che tale attività ha consentito un approccio in chiave sistemica di processi di ristrutturazione finanziaria di molte imprese associate.


Adeguamento agli Emendamenti di Manila (Convenzione STCW)

Come accennavo prima, è necessario che gli equipaggi imbarcati sulle nostre navi posseggano adeguate competenze, riconosciute a livello internazionale.

Da un recente rapporto dell'EMSA, l'agenzia europea per la sicurezza marittima, emerge molto chiaramente che oltre il 90% degli ufficiali imbarcati sulle navi battenti la nostra bandiera sono italiani e solo in via residuale comunitari o extracomunitari.

E' noto che dal 1° gennaio 2017, con l'entrata in vigore degli emendamenti di Manila alla Convenzione STCW, interverranno importanti novità in materia di formazione, addestramento e certificazione dei lavoratori marittimi.

In pratica, entro quest'anno, i certificati rilasciati ai marittimi italiani dalla nostra Amministrazione dovranno essere adeguati ai nuovi requisiti introdotti dalla Convenzione: si parla dei certificati di competenza di ben oltre 10.000 ufficiali, nonché dei certificati relativi a circa 20.000 sottufficiali e comuni.

Nella maggior parte dei paesi marittimi, il processo di adeguamento agli standard internazionali è iniziato nel 2012. In Italia, invece, il primo decreto legislativo attuativo degli Emendamenti di Manila è entrato in vigore nel giugno 2015.

Soltanto dopo tale data, i ministeri competenti hanno potuto lavorare sugli altri numerosi provvedimenti attuativi, gli ultimi dei quali (peraltro particolarmente rilevanti) sono stati pubblicati nel corso del mese di agosto 2016, ad appena 4 mesi dall'entrata in vigore della Convenzione.

L'armamento è molto preoccupato, dato che diversi marittimi devono anche superare i corsi di formazione obbligatori e, al contempo, le Capitanerie di porto dovranno assolutamente concludere, nei prossimi due mesi, l'adeguamento delle certificazioni dei molti marittimi ancora scoperti.

Le nostre preoccupazioni non sono soltanto connesse alle pesanti sanzioni amministrative a carico dell'armatore previste dalla legge per l'eventuale mancata certificazione dei marittimi imbarcati, ma soprattutto alle difficoltà che potremmo avere ad armare molte delle nostre navi, con il fondato rischio di essere costretti ad imbarcare marittimi non italiani ed evidenti ripercussioni per l'occupazione nazionale.

Nel frattempo, però, il Parlamento, da circa un anno, lavora per imporre l'imbarco di marittimi italiani/comunitari su traffici che la legge nazionale e la normativa europea prevedono aperti alla concorrenza delle bandiere dell'Ue.


Formazione qualificata/Allievi

L'occupazione si promuove creando le condizioni per l'imbarco di giovani leve che saranno lo stato maggiore del futuro.

L'attenzione che l'armamento italiano pone sulla crescita di nuove risorse è testimoniata anche dall'accordo del 30 luglio 2015, che Confitarma ha firmato con le Organizzazioni Sindacali confederali, volto ad ampliare le opportunità di imbarco degli allievi italiani.

L'importanza di tale accordo è confermata da una recentissima indagine che Confitarma ha svolto su un campione di 350 navi di bandiera italiana associate, iscritte nel Registro internazionale, da cui emerge che, a fronte dell'obbligo di imbarcare un solo allievo ufficiale, ogni nave ne imbarca in media due.

Tenendo conto della normale turnazione fra i periodi di imbarco e quelli a terra, a bordo di tali navi associate, nell'anno successivo alla sottoscrizione dell'accordo, sono stati imbarcati più di 1.300 allievi ufficiali.

Confitarma, continuando ad investire nella formazione qualificata dei nostri giovani più motivati verso le carriere del mare, oltre ad aver consolidato le attività di Genova e Gaeta, ha recentemente promosso la costituzione di un Istituto Tecnico Superiore nell'importante area dell'Alto Adriatico.


Ammortizzatori sociali e personale navigante

Non c'è dubbio che il Fondo Solimare, istituito nel 2015, può rappresentare in alcune congiunture economiche delicate un importante strumento a supporto dei lavoratori del settore marittimo, i quali storicamente non hanno mai beneficiato dell'istituto della Cassa Integrazione.

Tuttavia, devo nuovamente sottolineare che, per consentire al Fondo di erogare le cospicue risorse già versate da aziende e lavoratori, occorre una modifica della disposizione del decreto interministeriale istitutivo che ne ha finora sostanzialmente bloccato l'attività.

Sono certo che i dicasteri coinvolti, Lavoro ed Economia, interverranno in tal senso al più presto.

Da ultimo, ricordo che aziende armatoriali e lavoratori marittimi attendono, da più di 10 anni, l'entrata in vigore della riforma del collocamento della gente di mare.

Auspico che, grazie al lavoro del tavolo tecnico aperto in sede ministeriale prima dell'estate, si possa giungere in tempi rapidi alla necessaria semplificazione delle procedure di arruolamento, nonché a disporre finalmente di un quadro dei marittimi italiani effettivamente disponibili all'imbarco.


Sicurezza della navigazione/pirateria

Certamente, salvaguardare l'occupazione significa soprattutto garantire la sicurezza dei nostri equipaggi. L'attività svolta da Confitarma a partire dal 2005 per proteggere navi ed equipaggi dagli attacchi dei pirati è emblematica dell'impegno degli armatori italiani a fianco delle amministrazioni coinvolte.

Come è noto, tale attività è culminata nella legge n.130 del 2011, che prevedeva l'imbarco di team armati, composti in primis da militari e in via complementare da guardie giurate.

Ma dal 2015 non è più possibile imbarcare i Nuclei Militari di Protezione e le nostre navi possono contare solo sui cosiddetti contractor, il cui imbarco è condizionato da corsi di formazione teorico-pratici previsti dalla legge e mai attuati.

Nel giugno scorso, dopo aver sollecitato per la sesta volta un ulteriore provvedimento di proroga, Confitarma ha ottenuto che per un altro semestre sia possibile imbarcare guardie giurate ex-appartenenti alle forze armate.

Non sarebbe ora di dare al più presto concreta attuazione a questi corsi di formazione, evitando il ricorso ad un ennesimo rinvio, o - ancor meglio - in alternativa ratificare l'esperienza maturata dalle guardie giurate finora imbarcate?

Siamo anche in attesa che i ministri di Interno, Difesa e Trasporti firmino il decreto di revisione del decreto ministeriale n. 266 del 2012 per semplificare le procedure connesse alla difesa dei nostri mercantili nelle zone a rischio pirateria.

Il lavoro ministeriale preparatorio si è concluso prima dell'estate.

Da non dimenticare che anche in West Africa la recrudescenza del fenomeno della pirateria mette a rischio la sicurezza di navi ed equipaggi.


Sburocratizzazione e Amministrazione marittima

Da molti anni, una parte consistente del discorso dei presidenti di Confitarma è dedicata all'esigenza di valorizzare il ruolo dell'Amministrazione marittima che si occupa delle nostre problematiche, di semplificare il sistema delle regole per renderlo più efficiente, di riconoscere la specificità di questo settore evitando la dispersione delle competenze in tanti ministeri diversi.

Purtroppo, nulla è cambiato rispetto allo scorso anno e quindi non mi ripeterò.


Ambiente

Anche le misure per la salvaguardia dell'ambiente incidono sull'industria del trasporto marittimo, che deve rispondere a norme internazionali, comunitarie e nazionali sempre più numerose, severe e pressanti, causa di notevoli incertezze derivanti dalla stratificazione normativa.

Per esempio, dall'8 settembre 2017 la Ballast Water Management Convention imporrà l'installazione di impianti per il trattamento delle acque di zavorra su tutte le unità impegnate in viaggi internazionali, con oneri economici e tecnico/gestionali significativi. Ricordo che l'Italia non ha ancora ratificato questa Convenzione e che attendiamo che la nostra Amministrazione faccia chiarezza per le navi di bandiera italiana.

Lo shipping mondiale ha sollecitato l'Unione europea ad allineare la sua regolamentazione unilaterale sul controllo delle emissioni di CO2 prodotte dalle navi con il regime obbligatorio per tutto il mondo definito dall'IMO, cioè l'Organizzazione marittima internazionale, la sede migliore per stabilire regole efficaci e stabilire una parità di condizioni per tutti gli operatori del mare.

Di fatto, quello delle emissioni di CO2 è il tema attualmente di maggiore rilevanza per il settore, anche se dal 2007, a fronte dell'aumento del commercio via mare, lo shipping ha ridotto di oltre il 10% le sue emissioni totali di CO2, riduzione registrata in tutti i paesi insieme all'aumento del 20% dal 2005 dell'efficienza dell'intera flotta mondiale.

In sintesi: oggi circa il 90% del commercio mondiale utilizza il trasporto marittimo, che è la modalità più efficiente, responsabile solo per il 2,2% delle emissioni globali di CO2.

Ricordo che le navi efficienti bruciano un grammo di fuel per ogni tonnellata/chilometro trasportata.

Navi più grandi, motori più efficienti e un'intelligente gestione della velocità, permetterebbero un'ulteriore riduzione di emissioni di CO2 del 50% entro il 2050, quando l'intera flotta mondiale potrebbe essere composta da super fuel-efficient ship con molte navi dotate di scrubber o con l'utilizzo di combustibili alternativi come ad esempio LNG.

Nel frattempo, ci stiamo impegnando a fare tutto il possibile per ridurre il consumo di carburante che, nonostante il recente calo dei prezzi del bunker, è ancora la principale voce di costo che gli armatori devono sostenere.

In diverse occasioni si è parlato di tasse e fondi di compensazione per le emissioni di CO2. Il riferimento ad una tassa sul fuel è stato cancellato dal testo finale del Paris Agreement, ma nel gennaio 2016 il Fondo Monetario Internazionale ha lanciato un nuovo appello per una "carbon tax".

Confitarma, preferendo ovviamente un sistema definito e gestito dall'IMO e temendo l'introduzione di meccanismi regionali con conseguenti distorsioni del mercato, è a favore dell'introduzione di un meccanismo che tenga comunque conto del principio "chi inquina paga e paga nella misura di quanto inquina".

Chi ha investito sull'incremento di efficienza energetica – e nel nostro Paese lo hanno fatto in molti – dovrebbe poter godere di adeguate incentivazioni. In ambito nazionale esistono i cosiddetti "certificati bianchi", ma l'accesso al meccanismo ha evidenziato una serie di difficoltà per il trasporto marittimo.

Occorre dare quindi a tali comportamenti virtuosi un valore di scambio che possa tradursi in minori costi.

Potrebbe pertanto essere preso in considerazione lo sviluppo di sistemi premianti specifici per il settore, elaborati attraverso la sinergia dei diversi dicasteri interessati (Trasporti, Sviluppo economico e Ambiente) e la collaborazione con l'industria.


Short Sea Shipping, cabotaggio e Autostrade del mare

L'intermodalità marittima è la risposta per ridurre l'impatto ambientale e rendere sostenibile il trasporto.

Sono spesso poco conosciute le dimensioni e le dinamiche del settore delle navi traghetto per il trasporto di merci e passeggeri: parlo di 2,1 miliardi di passeggeri trasportati annualmente via mare, poco meno di quelli trasportati via aereo.

Se poi si guarda ai veicoli trasportati via mare, non c'è confronto che tenga.

Mettendo in fila auto, semirimorchi e pullman imbarcati, copriremmo non una ma quattro volte, la distanza tra la terra e la luna, pari a oltre 380.000 km.

In Europa, da anni le autorità di Bruxelles sostengono la promozione dello short sea shipping quale risorsa strategica che consente di ridurre, oltre ai costi diretti del trasporto, anche quelli derivanti dal suo impatto sociale ed ambientale: i cosiddetti "costi esterni".

E in questo contesto possiamo dire che lo short sea shipping è un successo tutto europeo. Basti pensare che, del totale dei camion imbarcati sulle navi nel mondo, pari a circa 40 milioni ogni anno, il 75% viaggia su rotte europee.

In Italia, il sistema delle Autostrade del Mare risponde a questa esigenza e continua a svilupparsi: dal 1999, i metri lineari offerti dai servizi regolari di navi ro-ro per la Sicilia sono aumentati del 160%, quelli per la Sardegna del 122% e quelli su rotte internazionali addirittura del 1.240%, con collegamenti tra l'Italia e Marocco, Tunisia, Spagna, Francia, Malta, Albania e Grecia.

E oggi apriamo l'ultima sfida, con il cabotaggio nazionale continentale sulle dorsali adriatica e tirrenica.

Se allarghiamo il discorso anche agli altri tipi di navi operanti tra i nostri porti, con più di 5 miliardi di Euro di fatturato e circa 10mila lavoratori, il cabotaggio italiano "allargato" si presenta con tutta la sua vitalità, dimostrando di essere la cerniera dell'economia del territorio nazionale ed il volano dello sviluppo della nostra portualità merci e passeggeri.

Inoltre, il comparto cabotiero dimostra di essere ancora la modalità di trasporto più sostenibile, con le migliori performance ambientali, a beneficio della collettività.

La legge di Stabilità 2016 ha previsto gli stanziamenti necessari per l'attuazione di due nuovi provvedimenti, volti ad incentivare il trasferimento del trasporto su strada verso quello intermodale marittimo ("Marebonus") e quello ferroviario ("Ferrobonus"): due nuovi strumenti per il rafforzamento e miglioramento del trasporto sostenibile.

La ringraziamo, Signor Ministro, per l'assicurazione che tali misure saranno operative entro l'anno.

Entrambi i provvedimenti – ancora in attesa dell'approvazione di Bruxelles – mirano a premiare i fruitori del trasporto intermodale, soprattutto gli autotrasportatori, attraverso un incentivo parametrato alla strada evitata in territorio nazionale, imponendo al tempo stesso un miglioramento, soprattutto in termini di qualità del servizio offerto, al vettore marittimo ed a quello ferroviario.

Sottolineo e ricordo che la paternità del primo Ecobonus fu di Confitarma, in un contesto del tutto innovativo in ambito nazionale, e quando non vi era ancora alcun quadro normativo comunitario di riferimento.

Armamento ed autotrasporto condividono i medesimi obiettivi di riequilibrio e miglioramento del trasporto merci in Italia, consapevoli di essere entrambi parte attiva di uno stesso sistema logistico, che si deve inevitabilmente basare sui fattori fondamentali di tempistica, qualità del servizio, sicurezza e rispetto dell'ambiente.

La sfida che ci attende è quella di definire tra i principali operatori dei due settori forme strutturali di collaborazione.


Riforma della portualità e della logistica

Quando si parla di autostrade del mare, non si può non pensare ai nostri porti.

Alla luce dell'approvazione definitiva, avvenuta a fine agosto, del decreto sulla governance delle Autorità di Sistema Portuale, fortemente voluto dal Governo, è possibile valutare ora il testo della riforma.

Nel corso del lungo iter legislativo, Confitarma ha più volte segnalato al Ministro ed al Parlamento la sua posizione che potremmo così sintetizzare.

Certamente la nuova governance dei porti, con una maggiore autorità, potrà agevolare la semplificazione di alcuni processi decisionali. Ma non vi è dubbio che ciò comporterà, senza possibilità di alibi, anche una maggiore responsabilità.

D'altra parte, occorre verificare che la maggiore autonomia delle Autorità di Sistema Portuale possa tradursi in migliori livelli di competitività e di efficienza dei nostri porti.

Peccato, inoltre, aver riconosciuto ai rappresentanti delle categorie imprenditoriali una mera attività consultiva nell'ambito del Tavolo di Partenariato, mentre il loro contributo avrebbe potuto essere importante per le decisioni strategiche che interessano i nostri porti.

In ogni caso, credo che a questo punto non resti che attendere il completamento dell'attuazione della riforma, che si auspica possa avvenire in tempi rapidi, in modo da poter valutare sul piano concreto gli effetti che ne scaturiranno.


Conclusioni

Mi avvio alle conclusioni, richiamando la Vostra attenzione sulla copertina della nostra Relazione annuale.

Sono evidenti due trend paralleli dal 1998 al 2015: la flotta passa da 7,8 milioni di tonnellate di stazza a 16,5. L'occupazione marittima passa da 30.000 a 63.000 unità.

Una crescita costante, fin quando negli ultimi anni la crisi ha fatto sentire i suoi effetti anche nel nostro comparto, che comunque si mantiene su valori più che raddoppiati rispetto a 18 anni fa.

Che cosa è successo? O meglio, che cosa ha consentito al comparto marittimo di crescere così tanto in relativamente poco tempo?

Lo abbiamo detto tante volte, ma volentieri lo ripeto: è stato istituito il Registro internazionale, grazie alla felice intuizione della classe politica di allora (Parlamento e Governo) che all'unanimità approvò la riforma della navigazione marittima, recependo in pieno le linee-guida dell'Unione europea.

Il contenuto di questa riforma può essere riassunto in una sola parola: FLESSIBILITA'.

Fatte salve le prerogative della piena nazionalità italiana/comunitaria sul cabotaggio puramente insulare, il ricorso ad equipaggi di nazionalità mista ha fatto crescere flotta e occupazione italiana, consentendoci di reggere il mercato e competere fino a raggiungere in alcuni comparti l'eccellenza.

Quella stessa flessibilità messa in discussione dall'Atto n.321 del Governo, i cui effetti sono ben chiari ed evidenti a tutti coloro che conoscono il settore e che non tarderanno a palesarsi, trascorso il periodo transitorio di 18 mesi dalla sua pubblicazione.

Per i non addetti ai lavori, ricordo brevemente che tale provvedimento – ancora al vaglio del Parlamento – se accolto, per alcune rotte esposte alla concorrenza internazionale vincolerà i benefici fiscali, previdenziali e contributivi in favore delle imprese marittime all'esclusivo impiego di personale italiano/comunitario sulle navi del Registro internazionale.

In tutta franchezza, devo dire che nessuno di noi avrebbe mai immaginato interventi volti a cambiare "dall'alto" un sistema normativo coerente e fondato sulla certezza del diritto comunitario e nazionale, sistema che ha consentito allo shipping italiano un successo senza precedenti anche, e soprattutto, in campo occupazionale.

Qualcuno potrebbe obiettare che le modifiche contenute nell'Atto di Governo sopra richiamato siano marginali e che interesseranno poche navi, andando nella direzione di una maggiore occupazione italiana.

Non è così!! E non vorremmo che si continuasse ad offendere la nostra intelligenza sostenendo queste tesi.

Conosciamo attori, comprimari e comparse di questa vicenda. Non ci sono personaggi in cerca d'autore.

Non si tiene conto delle normative comunitarie in cui ci muoviamo, che regolano da anni, differenziandoli chiaramente, i traffici di cabotaggio continentale, insulare e di short sea shipping.

Infatti, in base al Regolamento comunitario n.3577/92, che ha liberalizzato i traffici di cabotaggio all'interno dell'Unione europea, una nave battente bandiera di altro Stato membro può operare liberamente sul nostro cabotaggio anche imbarcando marittimi non comunitari (sempre con la citata eccezione per il cabotaggio svolto esclusivamente con le isole).

Pertanto, l'obbligo di imbarcare personale esclusivamente italiano/comunitario su tali tratte farà perdere competitività alla bandiera italiana, con l'inevitabile trasferimento della flotta traghetti sotto altra bandiera comunitaria.

Il flagging out, ancorché solo dei traghetti di bandiera nazionale coinvolti dalla norma, comporterebbe una perdita di circa 1.500 posti di lavoro in Italia.

È evidente che il presupposto dell'aumento occupazionale che ha ispirato il provvedimento non raggiungerà la finalità desiderata.

Anche perché si propone un'alternativa puramente teorica e contraria a qualsiasi logica di efficienza ed economicità del servizio.

Sicchè, gli operatori vedranno ridotta la loro flessibilità operativa, con conseguente perdita di competitività e aumento dei costi a scapito dell'utenza.

Non ci saranno vantaggi per nessuno, ma danni per tutti: armatori, marittimi e utenza, in pratica per l'intero sistema Paese.

Da parte nostra abbiamo fatto presente queste preoccupazioni in tutte le sedi istituzionali, nonché sulla stampa. Per contro, abbiamo percepito un assordante silenzio da parte dei dicasteri coinvolti e nulla è stato eccepito in merito alle evidenti storture che questo decreto legislativo imporrà.

Mi creda, Signor Ministro: nel panorama europeo non esiste un altro Paese marittimo che volutamente abbia saputo far meglio dell'Italia con questo decreto, ancorchè non di iniziativa ministeriale, per mettere in crisi la sua flotta, creando le premesse per il cambio di bandiera!

Direi che si è verificato un vero e proprio corto-circuito politico, serio e pericoloso.

Ma forse reversibile.

Signor Ministro, la nostra critica è di metodo, ancor prima che di merito.

In realtà, non vi è più nulla di certo.

Ciò che oggi ha interessato i traghetti potrebbe domani estendersi ad altri comparti, coinvolgendo l'intera flotta: cisterne, crociere, portarinfuse, portacontainer, ecc.. Basta ricordare la più ampia portata della prima proposta parlamentare in materia.

È in tale contesto che, a nome di tutti gli armatori italiani, lancio un forte segnale di allarme.

Il nostro settore è "capital intensive", cioè caratterizzato da ingenti investimenti, da reperire sul mercato. Per essere attrattivi in tal senso, abbiamo bisogno di regole certe e di continuità delle scelte di politica marittima.

In proposito, confidiamo nelle decisioni che comunque le Autorità comunitarie prenderanno al riguardo.

Tuttavia, è palese questa prima visibile crepa del patto di collaborazione tra armamento e Istituzioni, che dal 1998 ha consentito alle nostre imprese di crescere, restando a pieno titolo italiane, insieme con il sistema Paese.

Con le misure intraprese corriamo il serio rischio di invertire la tendenza di crescita in flotta e occupazione.

E allora, a nome degli armatori che rappresento a Lei chiedo, Signor Ministro, se la Sua Amministrazione intenda intervenire per riprendere la rotta che ci ha visti protagonisti di un successo comune.

Grazie per l'attenzione.
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Singapur
Im Berichtszeitraum transportierte die Containerflotte 3,1 Millionen TEU (+2,3%)
Im ersten Quartal stiegen die Einnahmen der chinesischen Schifffahrtsgruppe COSCO um +20,1%
Im ersten Quartal stiegen die Einnahmen der chinesischen Schifffahrtsgruppe COSCO um +20,1%
Shanghai
Die Flotte transportierte 6,5 Millionen Container (+7,5%)
Im letzten Quartal 2024 wurden an den Eurokai-Hafenterminals über 3,2 Millionen Container umgeschlagen (+9,4 %)
Hamburg
In Deutschland betrug der Verkehr 1,9 Millionen TEU (+14,0%) und in Italien 443.000 TEU (+7,9%)
OOIL bestellt 14 neue 18.500-TEU-Containerschiffe
Hongkong
Werften in Dalian und Nantong erhalten 3,1-Milliarden-Dollar-Auftrag
Orient Overseas (International) Limited (OOIL), die Tochtergesellschaft der chinesischen Schifffahrtsgruppe COSCO Shipping Holdings, die containerisierte Seetransportdienste mit ... betreibt.
Chinesische Häfen verzeichnen im dritten Quartal neuen Frachtumschlagrekord
Chinesische Häfen verzeichnen im dritten Quartal neuen Frachtumschlagrekord
Peking
Im gleichen Zeitraum wurden in den Seehäfen 73,1 Millionen Container umgeschlagen (+8,3%).
Passagierterminal am Rizzo-Dock im Hafen von Messina fertiggestellt
UPS schloss das erste Quartal mit einem Nettogewinn von 1,2 Milliarden Dollar (+6,6%) ab
Atlanta
Umsatz nach Verkauf von Coyote Logistics leicht rückläufig
Zweites großes in China gebautes Kreuzfahrtschiff vom Stapel gelassen
Shanghai
Es wird Ende 2026 in die Flotte von Adora Cruises aufgenommen
Uiltrasporti unterstreicht die Notwendigkeit, italienische Häfen unter öffentlicher Kontrolle zu halten
Rom
Die Linienschifffahrtsindustrie leistet einen wesentlichen Beitrag zur US-Wirtschaft.
Washington
Dies wird durch eine Analyse unterstrichen, die von S&P Global Market Intelligence im Auftrag von WSC und PMSA durchgeführt wurde.
Zahl der Opfer nach Explosion im iranischen Hafen Shahid Rajaee steigt
Teheran
Es forderte 46 Todesopfer und über 1.200 Verletzte
Ausschreibung für die Konzession eines Containerterminals im ukrainischen Hafen Tschornomorsk soll bis Mitte des Jahres erfolgen
Kiew
Das Management umfasst das Stückgutterminal
Wärtsilä verzeichnet positives erstes Quartal
Helsinki
Das Wachstum des Auftragseingangswerts verlangsamt sich
Le Aziende informano
Il retrofit ibrido-elettrico di ABB guida i traghetti dei laghi italiani verso un futuro più sostenibile
CEVA Logistics (CMA CGM-Gruppe) wird die türkische Borusan Lojistik kaufen
Istanbul/Marseille
Transaktion im Wert von 440 Millionen US-Dollar
ESPO: Die Forderung des Haushaltsausschusses des EU-Parlaments nach mehr Mitteln für Verkehr, Energie und Infrastruktur ist willkommen
Brüssel
Es wurde betont, wie wichtig die Finanzierung der TEN-V-Netze ist, um ihre Anpassung an militärische und zivile Zwecke zu ermöglichen.
Solidaritätsbeitrag für die Familien von Hafenarbeitern, die Opfer von Arbeitsunfällen geworden sind
Rom
Es wurde von der Nationalen Bilateralen Hafenbehörde gegründet
Bureau Veritas Marine & Offshore Division meldet Rekordquartalsumsatz
Neuilly-sur-Seine
Neuer historischer Höchststand auch für die klassifizierte Flotte
PSA erwägt angeblich den Verkauf seines 20%-Anteils an Hutchison Ports
Singapur
Dies geht aus einer Meldung von "Reuters" hervor, die diese Hypothese bereits Ende 2022 in Umlauf gebracht hatte.
Federagenti, Italien muss die Projekte von ZES, Freizonen und speziellen Logistikzonen stark beschleunigen
Rom
Pessina: Es gibt keinen Raum für Reflexionen, die der Bürokratie zum Opfer fallen
Im ersten Quartal dieses Jahres ging der Güterverkehr im Hafen von Rotterdam um -5,8 % zurück.
Rotterdam
Sowohl die Ausschiffungs- (-3,1 %) als auch die Einschiffungslast (-11,9 %) nehmen ab
Der Anstieg der Containerfracht reicht für den Hafen Antwerpen-Brügge nicht aus, um einen Rückgang des Quartalsverkehrs um 4,0 % zu vermeiden
Antwerpen
Der Rückgang bei flüssigen Massengütern verschärfte sich (-19,1%)
Der chinesische Reederverband betrachtet die Maßnahmen der USA gegen chinesische Schiffe als typisches Beispiel für Unilateralismus und Protektionismus
Peking/Washington
Der WSC bekräftigt, dass derartige Maßnahmen den amerikanischen Handel untergraben, den amerikanischen Herstellern schaden und die Bemühungen zur Stärkung der maritimen Industrie des Landes untergraben könnten.
COSCO äußert entschiedenen Widerstand gegen geplante US-Steuern auf chinesische Schiffe
Shanghai
Sie verzerren den fairen Wettbewerb - prangert die Shanghai-Gruppe an - und behindern das normale Funktionieren der Schifffahrt
Wachsender Anteil neuer Marktteilnehmer im europäischen Schienenverkehrssektor
Madrid
Im Jahr 2023 sank die Leistung des Schienengüterverkehrs um -8 %
Neue chinesische Schiffssteuern werden die Preise für Amerikaner nur erhöhen
Washington
Der stellvertretende Vorsitzende der US-Handelskammer verurteilte dies
Steuerbeträge für mit China verbundene Schiffe, die in US-Häfen ankommen, festgelegt
Washington
Sie werden auf der Grundlage der Nettokapazität bzw. des Containervolumens berechnet, gelten ab Oktober und werden schrittweise erhöht.
Internationale Ausschreibung zur Konzessionsvergabe für neue Werft im Hafen von Casablanca gestartet
Casablanca
Es ist das größte in Afrika und wird seit 2019 nicht mehr genutzt
Federlogistica, die Branche muss aufhören, Logistik nur unter Kostengesichtspunkten zu betrachten
Genua
Falteri: Ein nationaler Kontrollraum, bestehend aus Vertretern des Logistiksektors und der Industriekonzerne, ist notwendig
ABB schließt das erste Quartal positiv ab, auch wenn das Umsatzwachstum geringer ausfällt als erwartet
Zürich
Wierod: Unser konsolidierter lokaler Ansatz schützt uns vor dem Handelskrieg
Neues globales Mindestlohnabkommen für Seeleute
Genf
Ab dem 1. Januar 2026 steigt der Kurs auf 690 US-Dollar, ab 2027 auf 704 US-Dollar und ab 2028 auf 715 US-Dollar.
Der globale Warenhandel könnte dieses Jahr um -1,5 % sinken
Genf
Die WTO sieht dies vor. Okonjo-Iweala: Anhaltende Unsicherheit droht das globale Wachstum zu dämpfen, mit schwerwiegenden negativen Folgen für die Welt
Im Jahr 2023 wurden rund zwei Drittel aller in der EU bewegten Güter auf dem Seeweg transportiert.
Luxemburg
Im Zeitraum 2013–2023 stieg nur der Anteil des Straßenverkehrs, während der Anteil anderer Verkehrsträger zurückging.
Postsendungen von Waren aus Hongkong in die USA ausgesetzt
Hongkong
Hongkong Post sieht sich aufgrund ungerechtfertigter und einschüchternder Maßnahmen der Vereinigten Staaten mit exorbitanten und unangemessenen Zöllen konfrontiert
Confitarma betont, dass die Dekarbonisierungsstrategie die Schifffahrt gegenüber anderen Verkehrsträgern nicht benachteiligen darf
Rom
Zanetti: Stellen Sie außerdem sicher, dass der Implementierungsprozess die betrieblichen Bedürfnisse der Branche berücksichtigt
Intercargo und Intertanko äußern Bedenken hinsichtlich des Abkommens zur Dekarbonisierung der Schifffahrt
London
Die Komplexität der von der IMO beschlossenen Maßnahme und das ungewöhnliche Verfahren, von dem Nichtregierungsorganisationen ausgeschlossen wurden, wurden hervorgehoben
Piratenangriffe auf Schiffe nehmen im ersten Quartal 2025 stark zu
Piratenangriffe auf Schiffe nehmen im ersten Quartal 2025 stark zu
London
Starke Zunahme von Vorfällen in der Straße von Singapur
Interferry begrüßt IMO-Vereinbarung zur Dekarbonisierung der Schifffahrt, hält Strategie jedoch für zu komplex
Victoria/Piräus
Griechischer Reederverband enttäuscht über fehlende Anerkennung der wesentlichen Rolle von Übergangskraftstoffen wie LNG
Internationale Arbeitsorganisation erkennt Seeleute als Schlüsselkräfte an
London
ITF und ICS: ein historischer Moment
CMA CGM erwirbt 35 % des ägyptischen October Dry Port
Kairo
Das Unternehmen betreibt einen Trockenhafen in der Industrie- und Logistikzone nahe Kairo
TiL der MSC Group übernimmt die vollständige Kontrolle über die Hutchison Ports Terminals
New York
Bloomberg berichtet dies und gibt an, dass die panamaischen Terminals gemeinsam mit BlackRock verwaltet werden würden.
Der vom MEPC genehmigte Verordnungsentwurf zur Dekarbonisierung der Schifffahrt umfasst einen verbindlichen Kraftstoffstandard und die Bepreisung von Treibhausgasemissionen
London/Washington/Brüssel
Die Einrichtung eines Fonds zur Sammlung von Mitteln aus der Emissionspreisgestaltung ist vorgesehen
Task Force von fünf Verbänden für den Neustart des italienischen Schienengüterverkehrs
Rom
Initiative von Agens, Assoferr, Assologistica, Fercargo und Fermerci
MIT bezeichnet Matteo Paroli als neuen Präsidenten der Häfen von Genua und Savona-Vado
Rom/La Spezia
Die Hafengemeinschaft von La Spezia fordert auch einen Namen für die Hafenbehörde Ostliguriens
Der endgültige Haushalt 2024 der Hafenbehörde der Zentraladria wurde genehmigt
Ancona
Grünes Licht vom Vorstand
RFI, Ausschreibung für Wartungs- und Telekommunikationsverbesserungsarbeiten vergeben
Rom
Programmvolumen rund 180 Millionen Euro
Vertrag unterzeichnet, der CMA CGM die Verwaltung des Containerterminals im Hafen von Latakia überträgt
Damaskus
Investitionen von 230 Millionen Euro in den ersten vier Jahren erwartet
Rizzo zum außerordentlichen Kommissar der Strait Port System Authority ernannt
Messina
DHL Group steigert Umsatz in den ersten drei Monaten 2025 um +2,8%
Bonn
Nettogewinn von 830 Millionen Euro (+3,9%)
Kauf des Geländes für neues Kreuzfahrtterminal in Marghera abgeschlossen
Venedig
Die Inbetriebnahme ist für die Kreuzfahrtsaison 2028 geplant.
CMA CGM schließt Übernahme von Air Belgium ab
Marseille/Mont-Saint-Guibert
Mazaudier: Wir verstärken unsere Luftkapazitäten mit sofortiger Wirkung
Im Jahr 2024 wurden auf dem österreichischen Schienennetz 94,4 Millionen Tonnen Güter transportiert (+2,2 %)
Wien
31,8 % des Gesamtaufkommens wurden auf Strecken über 300 Kilometer erreicht
In den ersten drei Monaten des Jahres 2025 ging der Güterverkehr in albanischen Häfen um -1,8 % zurück
Tirana
Auch die Zahl der Passagiere ist zurückgegangen (-1,6 %)
Der endgültige Haushalt und der Jahresbericht 2024 der AdSP Sardinien wurden genehmigt
Cagliari
Pilotprojekt zur einheitlichen Erteilung von Hafenzugangsgenehmigungen für Transportunternehmen
Jahresabschluss 2024 von Interporto Padova einstimmig angenommen
Padua
Umsatzplus von +7,3 %
Sanierungsarbeiten im Agrar- und Lebensmittelzentrum des Hafens von Livorno im Gange
Livorno
Werke im Wert von sechs Millionen Euro
Bluferries ist bereit, die neue RoPax-Fähre Athena in der Straße von Messina in Betrieb zu nehmen
Messina
Es kann bis zu 22 LKWs oder 125 Autos und 393 Personen befördern
Genehmigte den Jahresabschluss für das Geschäftsjahr 2024 des AdSP des Ionischen Meeres
Tarent
424,8 Millionen Hafenbauarbeiten im letzten Jahrzehnt abgeschlossen
Kalmar meldet niedrigeren Quartalsumsatz, höhere Auftragseingänge
Helsinki
In den ersten drei Monaten 2025 betrug der Nettogewinn 34,1 Millionen Euro (+2%)
Antonio Ranieri ist der neue maritime Direktor von Ligurien
Genua
Er übernimmt das Amt von Admiral Piero Pellizzari, der wegen Erreichens der Altersgrenze aus dem Dienst entlassen wurde.
Im ersten Quartal 2025 verzeichnete Chinas CIMC einen Anstieg der Containerverkäufe um 12,7 %
Hongkong
Umsatzwachstum von +11,0 %
Im vergangenen Jahr stiegen die Einnahmen der chinesischen Gruppe CMPort um +3,1%
Hongkong
In den ersten drei Monaten des Jahres 2025 wurden an Hafenterminals 36,4 Millionen Container umgeschlagen (+5,6 %)
Der Jahresabschluss der AdSP für Westligurien und das Mittel-Nord-Tyrrhenische Meer wurde genehmigt
Genua/Civitavecchia
Konecranes-Umsatz stieg in den ersten drei Monaten des Jahres 2025 um +7,7 %
Helsinki
343 Millionen Euro Neuaufträge für Hafenfahrzeuge (+37,5 %)
Kühne+Nagel verzeichnet Wachstum im ersten Quartal
Schindellegi
Der Nettoumsatz des Logistikkonzerns belief sich auf 6,33 Milliarden Schweizer Franken (+14,9%)
Antrag von TDT (Grimaldi-Gruppe) für den Bau und die Verwaltung von 50 % des Terminals Darsena Europa in Livorno
Livorno
Das Unternehmen hat eine Verlängerung der Laufzeit der aktuellen Konzession beantragt
Im Jahr 2024 werden 58 Millionen in die Modernisierung der Häfen von Livorno, Piombino und der Insel Elba investiert
Livorno
Der endgültige Haushalt und der Jahresbericht der AdSP wurden genehmigt
Im ersten Quartal wurden im Hafen von Valencia 1,3 Millionen Container umgeschlagen (+3,4 %)
Valencia
Rückgang des Umschlagverkehrs
EIB-Beratung zur Stärkung der Klimaresilienz der Häfen von Volos, Alexandroupolis und Patras
Luxemburg
Es wird Hafenbehörden bei der Identifizierung und Bewältigung von Klimarisiken unterstützen
Der Verwaltungsausschuss der Hafenbehörde des zentralen Tyrrhenischen Meeres hat den Jahresabschluss 2024 einstimmig genehmigt
Neapel
SOS LOGistica wird die Qualifikation eines Unternehmens des Dritten Sektors erwerben
Mailand
Der Verein hat derzeit 74 Mitglieder
In den ersten drei Monaten des Jahres 2025 ging der Güterverkehr in den Häfen von Barcelona und Algeciras zurück
Barcelona/Algeciras
Hupac verlagert intermodalen Dienst mit Padua nach Novara
Lärm
Bisher war das andere Terminal das in Busto Arsizio.
PSA SECH hat den ersten 400-Meter-Zug im Parco Ferroviario Rugna betrieben
Genua
Kapazität bis zu 20 Zugpaare pro Tag
Der Jahresabschluss 2024 der Hafenbehörde Ostligurien wurde einstimmig angenommen
Das Gewürz
Die Kriegsbefreiung zur Erweiterung des Ravano-Terminals in La Spezia steht kurz vor dem Abschluss
Das Gewürz
Die AdSP hat über 600.000 Euro investiert
Francesco Rizzo zum Präsidenten der AdSP der Meerenge ernannt
Rom
Er hat wiederholt die Nutzlosigkeit des Baus der Brücke über die Meerenge angeprangert
NÄCHSTE ABFAHRSTERMINE
Visual Sailing List
Abfahrt
Ankunft:
- Alphabetische Liste
- Nationen
- Geographische Lage
US-Flugzeuge greifen jemenitischen Hafen Ras Isa an
Tampa/Beirut
38 Tote und über hundert Verletzte
Stazioni Marittime prognostiziert für 2025 einen Anstieg des Fähr- und Kreuzfahrtverkehrs im Hafen von Genua
MIT-Mobilitätsbericht unterstreicht steigende Nachfrage nach Passagier- und Frachtverkehr
Rom
Im ersten Quartal ging der Güterverkehr in russischen Häfen um -5,6 % zurück
Sankt Petersburg
Sowohl Trockengüter (-5,3 %) als auch flüssige Massengüter (-5,8 %) nehmen ab
Andrea Giachero als Präsident von Spediporto bestätigt
Genua
Auch der Vorstand des Verbandes der Genueser Spediteure wurde für den Dreijahreszeitraum 2025-2028 erneuert.
Studie zur Überwachung des Fahrzeugverkehrs in den Häfen von Venedig und Chioggia
Mailand
Auftrag an Circle und Arelogik vergeben
In Italien steckt der Schienengüterverkehr in großen Schwierigkeiten
Genf
Fermerci fordert eine strukturelle und verstärkte Förderung des Verkehrs sowie eine Refinanzierung der Anreize für den Kauf von Lokomotiven und Waggons.
Bericht des Global Maritime Forums zur Optimierung von Schiffsanläufen zur Emissionsreduzierung
Kopenhagen
Ansätze für virtuelle Ankunft und Just-in-Time-Ankunft vorgeschlagen
Im ersten Quartal dieses Jahres wuchs der Containerverkehr im Hafen von Gioia Tauro um +15,5%
Freude Stier
Baubeginn des "Hafenarbeiterhauses"
GNV hat das zweite von vier neuen RoPax-Schiffen in China übernommen
Genua
"GNV Orion" wird 1.700 Passagiere befördern und bis zu 3.080 Laufmeter Fracht transportieren können
Nach zehn Quartalen des Rückgangs wächst der Containerverkehr im Hafen von Hongkong wieder
Hongkong
In den ersten drei Monaten dieses Jahres wurden 3,39 Millionen TEU umgeschlagen (+2,1%)
Fincantieri erwirbt Anteile an WSense
Rom
Die neunte FREMM-Einheit "Spartaco Schergat" an die italienische Marine ausgeliefert
Die Neuauflage des Praktischen Handbuchs Seeverkehr wurde vorgestellt
Genua
Geschrieben von Assagenti, wird es fünfzig
Der Containerverkehr in den Häfen von Long Beach und Los Angeles stieg im ersten Quartal um 26,6 % bzw. 5,2 %
Long Beach/Los Angeles
Auswirkungen von Trumps Zöllen stehen unmittelbar bevor
In den ersten drei Monaten des Jahres 2025 wurden im Hafen von Singapur 10,5 Millionen Container umgeschlagen (+5,8%)
Singapur
Beim Gewicht verzeichnete der Containerverkehr einen Rückgang von -1,4 %
Vorschriften für die LNG-Bunkerung auf der Fincantieri-Werft in Genua unterzeichnet
Genua
Definieren Sie die Methoden zum Umfüllen von Kraftstoff von Schiff zu Schiff
Historische Schiffbaumarken Uljanik und 3.Maj stehen kurz vor dem Aussterben
Zagreb
Der Staat bestätigt seine Absicht, die Schiffbauaktivitäten an den beiden Standorten Pula und Rijeka zu verkaufen
Cambiaso Risso hat die Übernahme der französischen Somecassur abgeschlossen
Genua
Das transalpine Unternehmen ist spezialisiert auf die Versicherung von Super- und Megayachten
Neuer wöchentlicher Zugservice zwischen dem Hafen Gioia Tauro und Verona
Joy Stier/Verona
Betrieben von Medlog für den Transport von Kühlgütern
EBWE sucht strategischen Partner für die Entwicklung des moldauischen Flusshafens Giurgiulesti
London
Internationaler Wettbewerb gestartet
HÄFEN
Italienische Häfen:
Ancona Genua Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Neapel Trapani
Carrara Palermo Triest
Civitavecchia Piombino Venedig
Italienische Logistik-zentren: Liste Häfen der Welt: Landkarte
DATEN-BANK
ReedereienWerften
SpediteureSchiffs-ausrüster
agenturenGüterkraft-verkehrs-unternehmer
MEETINGS
Die Konferenz "Neue nachhaltige Schiffskraftstoffe – Dekarbonisierung der Schifffahrt" findet am Montag in Genua statt
Genua
Es findet am Sitz der Hafenbehörde von Genua statt
Konferenz "Künstliche Intelligenz kommt in den Hafen" am Freitag in Rom
Rom
Es wird von der National Union of Port Enterprises gefördert
››› Archiv
NACHRICHTENÜBERBLICK INHALTSVERZEICHNIS
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
Damen Mangalia Unionists Protest Friday Against Possible Closure
(The Romania Journal)
››› Nachrichtenüberblick Archiv
FORUM über Shipping
und Logistik
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› Archiv
Türkische Häfen verzeichnen neuen Frachtumschlagsrekord im ersten Quartal
Ankara
Historischer Höchststand der aus dem Ausland importierten Fracht
Im ersten Quartal 2025 wuchs der Güterverkehr im Hafen von Taranto um +37,6 %
Tarent
Anstieg um 854.000 Tonnen Schüttgut und 265.000 Tonnen konventioneller Güter
DEME kauft Havfram, ein Unternehmen, das Offshore-Windparks installiert
Zweite rechts/Washington
Transaktionsvolumen rund 900 Millionen Euro
Der Schienentransport von Konvois für die U-Bahn von Rom begann in Reggio Calabria
Rom
Hitachi Rail vergibt Auftrag an Mercitalia Rail
Im Jahr 2024 sanken die von Magli Intermodal Service abgewickelten Mengen um -2 %
Rezzato
Umsatz stabil
Yang Ming verzeichnet im März nach 14 Monaten Wachstum ersten Umsatzrückgang
Keelung/Taipeh
Das Umsatzwachstum von Evergreen und WHL setzt sich fort
Die Europäische Kommission hat die Übernahme der deutschen Schenker durch die dänische DSV genehmigt
Brüssel
Die Auswirkungen auf den Wettbewerb in den Märkten, in denen die beiden Unternehmen tätig sind, werden als begrenzt angesehen
Vereinbarung zwischen Fincantieri und Kayo zur Förderung der Entwicklung der Schiffbau- und Marineindustrie in Albanien
Triest
Mögliche Schaffung eines Zentrums für Schiffbau und Umrüstung in der Region
Logistikkosten für neue Werksfahrzeuge zuletzt leicht gesenkt
Brüssel
Montaresi (AdSP Liguria Orientale) mit dem "Port Oscar" ausgezeichnet
Miami
Die Veranstaltung hat ihre achtzehnte Ausgabe erreicht
In den ersten drei Monaten des Jahres 2025 stieg die Zahl der von OOCL-Schiffen beförderten Container um +9,3 %
Hongkong
Umsatzplus von +16,8 %
Die AdSP des südlichen Tyrrhenischen und Ionischen Meeres gewinnt im Einspruch gegen Zen Yacht
Freude Stier
Unternehmen muss Mietrückstände zahlen
Im Hafen von Livorno wurde eine große Kokainlieferung beschlagnahmt
Livorno
Zwei Tonnen Drogen von Zoll- und Finanzpolizei identifiziert
Navantia erneuert Vereinbarung mit dem amerikanischen Kreuzfahrtkonzern Royal Caribbean
Miami
Bis heute hat die Werft in Cadiz Wartungs-, Reparatur- und Sanierungsarbeiten an 45 Schiffen der Gruppe durchgeführt.
In italienischen Häfen wird dieses Jahr ein Rekordaufkommen an Kreuzfahrten erwartet
Miami
Cemar glaubt, dass das Wachstum auch im Jahr 2026 nicht aufhören wird
HII-HHI-Abkommen zur Beschleunigung der US-amerikanischen und südkoreanischen Marineproduktion
Nationaler Hafen
Ziel ist die Stärkung der Marineindustrie beider Nationen.
Panama Ports Company wird vorgeworfen, gegen die Bedingungen des Konzessionsvertrags verstoßen zu haben
Panama
Panamas Auditor General kündigte die Einreichung einer Strafanzeige an
Das Colombo West International Terminal ist in Betrieb genommen
Ahmedabad
Es verfügt über eine Verkehrskapazität von 3,2 Millionen TEU
Die Konferenz "Neue nachhaltige Schiffskraftstoffe – Dekarbonisierung der Schifffahrt" findet am Montag in Genua statt
Genua
Die neue multifunktionale Grenzkontrollstruktur PCF – PED/PDI Point im Hafen von Gioia Tauro ist fertiggestellt
Freude Stier
Konferenz "Künstliche Intelligenz kommt in den Hafen" am Freitag in Rom
Rom
Es wird von der National Union of Port Enterprises gefördert
Neues Kreuzfahrtterminal der MSC Group in Miami eingeweiht
Miami
Es bietet Platz für drei große Schiffe gleichzeitig
Im Februar stieg der Verkehr im Hafen von Ravenna um +2,1 %
Ravenna
Massengut nimmt zu, sonstige Ladung nimmt ab
Im Jahr 2024 verzeichnete Ferrovie dello Stato Italiane einen Nettoverlust von -208 Millionen Euro
Rom
Umsatzsteigerung um +11,7 %. Frachtvolumen des Konzerns steigt dank Exploris-Akquisition
Hafen von Genua, Ente Bacini fordert neue Flächen und Erneuerung der Konzession
Genua
Konferenz zur Feier des 100-jährigen Firmenjubiläums
Die öffentliche Sitzung des Verbandes der italienischen Hafenterminalbetreiber findet am 19. Juni in Rom statt.
Genua
VARD baut Offshore-Tauchschiff für Dong Fang Offshore
Alesund/Triest
Der Auftragswert beträgt 113,5 Millionen Euro
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genua - ITALIEN
tel.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Umsatzsteuernummer: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Verantwortlicher Direktor: Bruno Bellio
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