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5 juillet 2025 - Année XXIX
Journal indépendant d'économie et de politique des transports
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DAL PUBBLICO AL PRIVATO:
dieci anni di autoriforma

di Fabio Capocaccia

Fabio Capocaccia

1. Gli anni difficili.

"Il porto delle nebbie", "Fronte del porto": negli anni 80, questi ed altri riferimenti, piu' o meno letterari ma tutti con connotazioni negative, venivano ripresi dalla stampa per descrivere la crisi del porto di Genova.

Alla fine dell'83 si scrisse perfino che le sirene delle navi, che tradizionalmente salutano a mezzanotte il nuovo anno, non suonarono quella notte perchè non c'era neppure una nave in porto.

Leggende a parte, la realtà non era molto diversa. Le navi erano scese da 12.000 all'anno nel 1970 a 5.000 nell'83.

Il porto di Genova che, sotto la Presidenza di Giuseppe Dagnino, aveva inaugurato nel '69 il primo terminal contenitori del Mediterraneo, era stato superato nei contenitori da Marsiglia, Barcellona e Livorno e non era in grado di seguire la crescita a livello mondiale di questo importante traffico.

Valga per tutti la testimonianza di Alan Friedman sul Financial Times dell'8 febbraio 1984 (fig. 1): "Apathetic Genoa drifts into obscurity" dice il titolo, e piu' avanti nel testo: "Il porto usa quattro volte piu' manodopera di Rotterdam" e ancora "Genova come Liverpool, ma almeno Liverpool ha un piano per il futuro".

Le ragioni, al di là del luogo comune che attribuiva ai soli lavoratori portuali tutte le colpe, vanno ricondotte ai motivi stessi che determinarono in passato la fortuna di Genova: una posizione geografica invidiabile, strutture portuali di grandi potenzialità, una città­porto in grado di fornire alla merce e alle navi ogni tipo di servizio.

Questi indubbi vantaggi avevano alimentato, in tutti indistintamente i soggetti e gli operatori portuali, quindi non solo nei lavoratori, l'erronea convinzione che nave e merce avrebbero sopportato qualsiasi extracosto, inefficienza o ritardo, pur di transitare per questo porto.

Il vantaggio geografico si era trasformato in rendita di posizione, o meglio nell'abuso di questa.

Navi e merci avrebbero presto dimostrato che, in un'Europa solcata da autostrade e da trafori, la vicinanza di un porto al suo hinterland non avrebbe piu' rappresentato un fattore di protezionismo geografico in grado di colmare ogni lacuna e di perdonare ogni sopruso.

Porti alternativi stavano affermandosi lungo l'arco Nord Tirrenico (prima Livorno, poi Savona e Spezia); ma quel che ancora piu' grave, i porti del Nord Europa iniziavano ad estendere la propria area di influenza al di sotto dell'arco alpino: circa la metà del traffico della Pianura Padana stava ormai scegliendo la via del nord, e la Svizzera, che negli anni '50 si serviva di Genova per il 18% del suo traffico, era ormai proiettata interamente a Nord, con un residuo del 2:3% su Genova.

La crisi, già avvertibile alla fine degli anni '70, aveva assunto nei primi anni '80 le proporzioni drammatiche già dette.

Fu così evidente, a Genova piu' che in altri porti, che doveva essere avviato un profondo processo di revisione e di ristrutturazione, anche perchè i porti del Nord Europa, piu' efficienti ed affidabili dei porti Mediterranei, stavano dirottando a loro vantaggio anche quelle correnti di traffico di naturale competenza del Mediterraneo, cioè quelle destinate all'Europa centro­meridionale e quelle provenienti dall'oltre Suez: l'emarginazione di Genova, ma anche dell'Italia e del Mediterraneo, era ormai un fatto compiuto.

2. La ristrutturazione: la prima fase (1984­90).

Il processo che ha condotto all'attuale stato di completa privatizzazione delle attività del porto di Genova si è sviluppato nel corso di un decennio, avendo preso le mosse dai documenti programmatici, noti come "libri blu" presentati dal Presidente Roberto D'Alessandro, a pochi mesi dal suo insediamento, all'assemblea del Consorzio Autonomo del Porto (C.A.P.) del 31 maggio 1984.

La prima fase (1984­1990) della ristrutturazione allora avviata poggiava sul concetto di separazione, di ruoli e di funzioni, fra diversi soggetti, allo scopo di rendere operativo un sistema portuale coerente con le aspettative del mercato e perciò liberato dagli stretti vincoli imposti dalla normativa regolatrice dell'attività pubblica: così come avviene nei porti nord­europei.

In sintesi "l'autoriforma" del 1984 prevedeva (fig. 2) una triplice ripartizione funzionale contraddistinta dal livello istituzionale affidato al C.A.P. e concernente il ruolo di pianificazione e controllo, dal livello strategico demandato ad una società costituita ad hoc (la Porto di Genova S.p.A.) per il ruolo di coordinamento, di marketing e di sviluppo delle funzioni imprenditoriali; infine dal livello operativo affidato a società impegnate nella gestione dei traffici portuali (Terminal Contenitori S.p.A. e Merci Convenzionali S.p.A., oltre ad Aeroporto e Porto Petroli) e nella fornitura di servizi di interesse generale (Sistemi e Telematica, Servizi Ecologici, e Riparazioni Navali SpA).

Le società indicate sopra sono alcune, e le piu' importanti, di quelle effettivamente costituite nei primi anni di applicazione del piano di figura 2.

La caratteristica fondamentale delle società create con il riassetto del 1984 era rappresentata dall'apertura dell'azionariato alla partecipazione di tutti gli operatori portuali (Compagnie e privati) nel rispetto del principio secondo il quale la maggioranza delle azioni doveva comunque essere, allora, detenuta dal Consorzio Autonomo del Porto; ciò costituiva adeguata garanzia per il passaggio dei dipendenti C.A.P. presso le società nella forma, concordata con le Organizzazioni Sindacali, del "distacco".

L'accordo sul distacco, firmato con il sindacato il 24 luglio 1985 (fig. 3), rappresenta uno schema originale di transizione graduale da pubblico a privato: esso viene sperimentato sulla realtà portuale genovese, trova successive applicazioni nella privatizzazione di altri settori industriali (telefoni e ferrovie) e viene definitivamente legittimato dalla legge 84 del 28 gennaio 94, che lo estende a tutti i porti italiani.

In sintesi, la costituzione di società a capitale misto costituì il primo passo verso la privatizzazione nella gestione dei servizi portuali che si sarebbe completata in un decennio.

Sul fronte del numero dei lavoratori impiegati, interventi legislativi (legge n. 26 del 1987) di prepensionamento portarono a ridimensionare l'occupazione nel porto di Genova, nel periodo 84­90, da 8.500 addetti a circa 3.000 unità, di cui 200 di nuova assunzione con contratto privato presso le società (vedere nel seguito fig. 7).

La forte contrazione della manodopera portuale, tanto nell'organico C.A.P. quanto tra i lavoratori portuali, e piu' ancora i tentativi da parte del Ministero, del Consorzio e degli imprenditori di ridefinire i limiti del monopolio del lavoro, furono accompagnati da conflittualità sociali molto accese che pregiudicarono l'operatività del porto di Genova fino a paralizzarne l'attività, in maniera pressochè completa, nel corso di un lungo periodo del 1989.

L'inasprimento della conflittualità, giunta a livelli estremi a seguito dell'emanazione del Decreto Ministeriale Prandini del 6 gennaio 1989 in materia di "individuazione delle operazioni riservate alle maestranze operanti nei porti nazionali", ed il conseguente blocco delle attività portuali evidenziarono l'esigenza di procedere piu' rapidamente verso la privatizzazione.

3. La seconda fase: dal 1990 al completamento della privatizzazione.

Sotto la Presidenza di Rinaldo Magnani, l'Assemblea generale del Consorzio Autonomo del Porto del 19 luglio 1990 stabilisce un ulteriore passo avanti nel processo di privatizzazione.

Si apre così la seconda fase (1990­95) che, mantenendo al C.A.P. il ruolo di pianificazione e controllo delle attività portuali, affida la gestione delle attività stesse all'imprenditoria privata, che assume il progressivo controllo delle società operative. Queste ultime vengono ridisegnate nei loro contenuti al fine di individuare chiare vocazioni merceologiche, con una corrispondenza diretta con le vocazioni imprenditoriali dei soggetti a cui veniva affidata la gestione.

Lo spazio portuale precedentemente gestito dalla Società Merci Convenzionali viene così suddiviso in diversi terminal specializzati, affidati a quelli, tra gli operatori privati, ritenuti dal C.A.P. idonei, per capacità tecniche e finanziarie, a sviluppare un volume di traffici coerente con le potenzialità insite nelle infrastrutture concesse.

Nei loro confronti il C.A.P. si configura come soggetto autoritativo di regolamentazione delle attività, come pianificatore del territorio portuale e degli investimenti strutturali, come interfaccia con gli enti preposti alla definizione delle politiche nazionali e, infine, come controllore delle gestioni operative.

Ancora, il processo di trasformazione viene assecondato da interventi normativi che modificano la legislazione vigente in materia di lavoro portuale.

Il percorso in questione, muovendo dalla sentenza della Corte di Giustizia CEE del 10.12.1991 (relativa, non a caso, ad una vertenza genovese) e passando attraverso pareri del Consiglio di Stato, decreti e circolari ministeriali, approda alla definitiva abolizione del monopolio in materia di lavoro portuale, così come era configurato dal Codice della Navigazione, con la legge n. 84 del 28 gennaio 1994.

Questa stessa legge, che costituisce l'attuale punto di riferimento per il riordino della portualità nazionale, nell'introdurre il concetto di privatizzazione delle attività portuali, riprende il modello già attuato nello scalo genovese, creando le nuove Autorità Portuali con finalità di pianificazione e controllo e legittimando l'istituto della concessione quale strumento idoneo a trasferire la gestione delle funzioni operative dal soggetto pubblico a quello privato.

In definitiva, senza scendere nell'analisi della legge nazionale di riordino, l'autoriforma attuata nel porto di Genova ha rappresentato una realizzazione "ante legem" dei principi­base della normativa nazionale.

4. Gli investimenti in nuove tecnologie.

Un processo di ristrutturazione di ampie dimensioni non può oggi realizzarsi, soprattutto quando l'obiettivo sia un notevole incremento di produttività, senza ricorrere ad investimenti rilevanti ad elevato contenuto tecnologico.

Il piano di investimenti degli ultimi dieci anni, a fronte di un impegno complessivo di 350 miliardi di lire della parte pubblica, ha comportato investimenti privati per un importo circa doppio (includendo le somme impegnate nell'esercizio corrente).

Gli aspetti piu' rilevanti dal punto di vista tecnologico riguardano:

­ le tecnologie di movimentazione e di sollevamento. Il porto si è dotato di due terminal contenitori (Calata Sanità e Voltri) per navi post­Panamax della capacità complessiva a regime di 2 milioni di TEU (contenitori equivalenti da 20 piedi). Ha realizzato due stazioni marittime per crociere e traghetti (quest'ultima in costruzione), un terminal automatizzato per la frutta ed i prodotti deperibili, tre terminal multiuso e Ro­Ro, un terminal rinfuse dotato di impianti automatici di movimentazione, messa a parco e ricarico su rotabili, oltre a notevoli interventi sull'operatività e sulla sicurezza del terminale petrolifero;

­ le tecnologie informatiche e telematiche. Il supporto fisico è costituito dalla rete portuale a fibra ottica, attualmente in fase di estensione fino a Voltri. E' previsto il collegamento, su iniziativa Regionale e su fondi comunitari, con analoghe reti realizzate nei porti vicini di Savona e La Spezia, attuando la connessione telematica come primo livello di un'auspicata maggiore integrazione tra i porti liguri. Lo sviluppo delle tecnologie e dei sistemi è affidato alla società di servizi (SET ­ Sistemi e Telematica S.p.A.) già citata, che opera da un decennio inizialmente su problemi interni al porto, oggi sul libero mercato. Tra i sistemi realizzati, e già forniti anche all'estero, si possono elencare il controllo delle navi all'interno (SETSHIP) e all'esterno (VTS) del porto, l'automazione di terminal contenitori e terminal rinfuse, il sistema EDI per la documentazione e lo sdoganamento della merce (SETFREIGHT), il bilanciamento del carico della nave, la supervisione della sicurezza nel porto, la gestione informatizzata del territorio e del demanio marittimo. Occorre osservare che, soprattutto in tema di tecnologie informatiche, non è oggi possibile operare con effi- cienza nel ristretto ambito di una realtà locale o al massimo regionale. E' recente l'iniziativa della Società per la costituzione di un GEIE (Groupement Europeàn d'Interet Economique) denominato EUROMAR, con sede a Genova per lo sviluppo, congiunto con Francia, Spagna e Grecia, di sistemi integrati per una gestione telematica estesa per lo meno a livello di bacino Mediterraneo: analogo GEIE opera da tempo tra i porti del Nord Europa, e si prevede un collegamento tra i due GEIE.

5. Passeggeri, industria e turismo: il porto­città.

Si tende a pensare il porto sempre e solo in relazione all'operazione di carico/scarico della merce dalla nave. Ma un porto, specie se di grandi dimensioni, integra nel suo territorio un complesso di funzioni di servizio o di complemento sia alla merce che alla nave.

Queste attività si sono sviluppate negli anni senza un piano preciso: officine di riparazione navale, uffici di spedizionieri ed agenti marittimi, approdi per navi passeggeri e porti turistici si alternano nel territorio portuale rispondendo piu' a condizionamenti storici che a criteri di razionalità urbanistica.

Nel piano dell'84 si opera una prima razionalizzazione del territorio: le officine sparse tra Molo Giano e Foce Polcevera vengono collocate nell'area a Levante del Molo Vecchio (il trasloco verrà completato negli anni seguenti, prevalentemente entro il 1992) dove risiedono i bacini di carenaggio; al porto passeggeri viene dedicato lo spazio, vicino al centro città, tra Ponte dei Mille e Ponte Colombo, successivamente esteso fino a Ponte Caracciolo; infine alle funzioni turistiche e allo sbocco a mare del centro storico vengono destinati gli spazi in fregio alla storica "Ripa" della vecchia Genova.

E' significativo riportare la citazione del Libro Blu dell'84: "da Molo Vecchio Ponente a Ponte Parodi: area per attività turistiche e culturali, aperta alla città". La pianificazione portuale quindi asseconda, in questo caso si potrebbe dire anticipa (siamo nell'84, quattro anni prima del progetto EXPO), le esigenze di riappropriazione del porto storico da parte della città: un altro significativo atto di autoriforma.

Questo primo riassetto del porto prelude al nuovo Piano Regolatore Portuale, che parte oggi sulla base della nuova normativa della legge 84/94: la prima razionalizzazione delle funzioni portuali attuata nello scorso decennio consente una lettura piu' chiara del territorio, e facilita le scelte di piano.

6. I primi risultati dell'autoriforma genovese.

L'autoriforma genovese si è , di fatto, completata nel dicembre 1994 con l'affidamento in concessione annuale dell'ultimo terminal ("multipurpose") alla Compagnia dei Lavoratori Portuali trasformata in impresa, e con la costituzione dell'Autorità Portuale avvenuta, su decreto del Commissario (fig. 4), il 1 gennaio 1995. Ciò è stato possibile, a Genova prima che in ogni altro porto italiano, perchè qui si era predisposta da tempo l'enucleazione in società autonome di ogni attività operativa incompatibile con il nuovo assetto di cui alla legge 84/94. Negli altri porti, infatti, si mantenne in vita anche la preesistente organizzazione portuale per la gestione a stralcio delle attività incompatibili, qui a Genova già trasformate.

A seguito di quest'ultimo passaggio, lo scalo si presenta articolato in 19 società direttamente coinvolte nella gestione dei traffici portuali ed in 7 società di servizi, tutte operanti sotto le direttive dell'Autorità Portuale (Fig. 5).

Vale la pena di soffermarsi su due terminal: "Consorzio Multipurpose" e "Ignazio Messina S.p.A.". Essi nascono dal terminal "multipurpose" di cui sopra, affidato tempora- neamente alla Compagnia Portuale CULMV trasformata in impresa. La Compagnia Impresa, quindi, opera in regime di concorrenza con altri terminal portuali accettando, in linea di principio, il confronto con il libero mercato: esempio a tutt'oggi innovativo e inedito nella portualità italiana ed europea. La gestione temporanea alla Compagnia ha consentito inoltre un importante accordo tra soggetti imprenditoriali, rendendo di fatto possibile il rientro a Genova dell'armatore Messina, fuggito dal nostro porto negli anni difficili.

Il riassetto di questo terminal si realizza nel corso del 1996 sotto la Presidenza di Giuliano Gallanti: in questo stesso periodo si procede alla costituzione dell'ultima società di servizi, la "Servizi Ferroviari Portuali", società di lunga gestazione resa finalmente attuabile dal Decreto Ministeriale del 4 aprile 1996, che classifica le manovre ferroviarie tra i servizi di interesse generale dei porti.

Per ciò che concerne i volumi di traffico movimentati, gli esercizi caratterizzati dalla progressiva affermazione del modello privatistico (dal 1983 in poi) hanno fatto registrare risultati soddisfacenti, culminati nel 1995 con i massimi storici nel settore delle merci varie (con oltre 10 milioni di tonnellate), dei contenitori (615.000 TEU, + 79% sul 1993) e dei passeggeri (2,4 milioni).

L'andamento positivo dei traffici (Fig. 6) tanto piu' è significativo qualora si consideri che tali risultati, ancora nell'ultimo esercizio, sono stati ottenuti con un apporto ancora modesto del terminal "multipurpose", solo oggi in fase di definitiva assegnazione, e con un contributo per ora limitato da parte del nuovo terminal contenitori di Prà­Voltri, inaugurato nel maggio del 1994 e quindi ancora lontano dal pieno regime operativo.

Ancora, vale la pena sottolineare che lo sviluppo si è realizzato con ritmi di crescita ben superiori a quelli dei concorrenti, non essendo commisurato all'evoluzione naturale dei traffici propri, ma traendo ulteriore contributo dall'acquisizione, o dal ritorno, di ben 30 nuove Compagnie di navigazione nel biennio 1994/1995.

Per ciò che concerne l'occupazione (fig. 7), è proseguita negli ultimi anni la tendenza alla contrazione ed alla trasformazione degli organici, fino ad un numero di addetti pari, a fine 1995, a 2.200 unità, di cui circa la met rappresentata da assunzioni private.

L'aumento di produttività, conseguente alla riduzione del personale e al contemporaneo raddoppio dei traffici ad alto valore aggiunto, è stato superiore ad ogni aspettativa: un salto da 1 a 8 in un decennio non ha riscontri in altri settori industriali e di servizio. Esso è riprova, da un lato del livello preoccupante di inefficienza iniziale, dall'altro della profondità e della coerenza dell'intervento svolto.

Il punto della coerenza è forse quello che piu' sorprende, ove si rifletta che nell'arco di poco piu' di un decennio si sono alternati tre Presidenti, un Ammiraglio e un Commissario al vertice di un Ente, la cui struttura ha subìto rapidi avvicendamenti per effetto dei prepensionamenti. Ma forse proprio gli apporti esterni e i contributi di esperienze diverse hanno potuto imprimere un indirizzo fortemente innovativo in una realtà, come quella portuale genovese, nota per la sua propensione conservatrice.

In futuro, i nuovi livelli di efficienza raggiunti potranno contribuire ad un effettivo sfruttamento dei punti di forza su cui possono contare i porti nazionali, e segnatamente quelli nord­tirrenici, in relazione al loro posizionamento geografico.

Infatti, gli scali dell'arco nord occidentale del Tirreno godono di una localizzazione particolarmente favorevole sia per ciò che concerne le rotte marittime, consentendo rispetto ai concorrenti del Nord Europa risparmi in termini di tempo di navigazione pari a 5­6 giorni per tutte le rotte con origine/ destinazione Suez, sia con riferimento ai mercati interni che si estendono fino a Svizzera, Austria e bassa Germania. Ciò, sia ben chiaro, a patto che vengano realizzati dal Governo Italiano e dall'Unione Europea quegli interventi infrastrutturali (valico ferroviario appenninico e bretelle autostradali e ferroviarie) che garantiscono l'integrazione europea del nostro porto.

Il recupero di un ruolo prioritario nella gestione dei traffici via Suez appare, da un lato, di assoluto rilievo commerciale qualora si pensi che le rotte con l'Oriente sono contraddistinte dai piu' elevati tassi di crescita a livello mondiale, e d'altra parte esso coincide con l'interesse economico dell'Europa, qualora si considerino le maggiori distanze, ed i maggiori tempi e costi, che sopportano questi traffici se vengono dirottati sugli scali del nord Europa.

In questo senso il recupero di efficienza dei porti nazionali va interpretato come il recupero della funzione portuale del sud Europa: solo così potrà essere restituita competitività ai prodotti importati ed esportati dall'Europa verso l'Estremo Oriente, area forte dello sviluppo economico e tecnologico mondiale.

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Ischia
Pouvoir : il faut les soustraire à un mécanisme pervers
Le néerlandais HES International va exploiter un terminal vraquier dans le port de Marseille-Fos
Marseille
Le contrat de concession aura une durée minimale de 30 ans
Le gouvernement d'Ibiza s'oppose au programme de nuitée à bord des ferries de Trasmed
Ibiza/Valence
Il est considéré comme un « hôtel clandestin », tandis que la compagnie le définit comme un service de croisière
Bruno Pisano nommé commissaire extraordinaire de l'AdSP de la mer Ligure orientale
Rome
Il prendra ses fonctions lundi prochain
Federlogistica propose une comparaison entre les opérateurs sur la taxe de congestion en attendant une solution du gouvernement
Gênes
Au cours des cinq premiers mois de 2025, le trafic de conteneurs dans le port de Gioia Tauro a augmenté de +10,3%
Joie Taureau
1 813 071 EVP ont été traités
Pessina (Federagenti) : Le système logistique nord-européen est en difficulté. Profitons-en !
Rome
Une opportunité inattendue - souligne-t-il - pour les ports méditerranéens et italiens en particulier
MSC Croisières rejoint Carnival et Royal Caribbean pour capitaliser sur le chantier naval de Grand Bahama
Miami
Les négociations en cours depuis fin 2024 ont été conclues avec succès
Aux International Propeller Clubs, le prix Dorso pour la région méditerranéenne
Naples
En reconnaissance du rôle primordial joué par les opérateurs logistiques dans le trafic méditerranéen
ABB signe un accord de service avec la compagnie de croisière américaine Royal Caribbean
Zurich
Il a une durée de 15 ans et couvre 33 navires de la flotte.
P&O Maritime Logistics (DP World Group) va acquérir 51 % de NovaAlgoma Cement Carriers
Lugano
Nova Marine Holding et Algoma Central Corporation conserveront 49 %
Trafic de fret stable dans les ports de Gênes et de Savone-Vado Ligure en mai
Gênes
Une baisse de -2,4% a été enregistrée à l'aéroport de la capitale ligure ; une hausse de +7,2% a été enregistrée à l'aéroport de Savone
Consilium Safety Group étend sa présence en Turquie et sur le marché maritime
Göteborg
Acquisition d'Ares Marine
Les premiers wagons de fret InnoWay ont quitté l'usine de Bagnoli della Rosandra
Fincantieri a ouvert une nouvelle antenne d'innovation en Corée du Sud
Séoul
Il est situé au cœur du quartier technologique de Séoul.
Les commissaires des différents AdSP assument également les pouvoirs attribués aux comités de gestion
Rome
Dispositions pour les autorités portuaires de la mer Ionienne, de la mer Adriatique centrale et septentrionale, de la mer Ligure orientale et de la mer Tyrrhénienne septentrionale
INCICO, basé à Ferrare, acquiert Italiana Sistemi et se concentre sur l'ingénierie des transports
Ferrare/Naples
Elle est spécialisée dans l'ingénierie des infrastructures et des installations dans les secteurs ferroviaire et routier
LES DÉPARTS
Visual Sailing List
Départ
Destination:
- liste alphabétique
- liste des nations
- zones géographiques
Hupac annonce l'extension de la navette Duisbourg-Singen avec des connexions vers l'Italie
Bruit
Des départs quotidiens seront effectués
Le transfert de 80% du capital de Louis-Dreyfus Armateurs à InfraVia a été réalisé
Suresnes/Paris
La famille Louis-Dreyfus conserve les 20 % restants
Port de Gênes, feu vert pour la prolongation de la concession à Spinelli jusqu'au 30 septembre
Gênes
Ok aussi pour l'extension du groupe Campostano
Le Fonds maritime national a commencé la reconnaissance des bourses
Gênes
Elles sont accordées pour les formations de base et les cours de familiarisation à la sécurité.
RFI et le MIT signent la mise à jour du contrat de programme pour environ 2,1 milliards
Rome
Environ 500 millions d'euros attendus pour la gestion du réseau ferroviaire
San Giorgio del Porto livre un navire pour le soutage de gaz naturel liquéfié
Gênes
Il a été construit pour Genova Trasporti Marittimi
Pisano (AdSP Liguria Orientale) : les ports de La Spezia et de Carrare se sont intégrés presque parfaitement
La Spezia/Bari
Nomination d'un commissaire extraordinaire de l'Autorité portuaire de la mer Adriatique méridionale
Raffaele Latrofa nommé président de l'AdSP de la mer Tyrrhénienne centre-nord
Rome
Il est l'adjoint au maire de Pise
Le constructeur naval indien Mazagon Dock acquiert le contrôle du chantier naval de Colombo au Sri Lanka
Bombay
Investissement d'environ 53 millions de dollars
Le Commissaire de l'Autorité Portuaire de la Mer Ligure Occidentale s'est vu attribuer les pouvoirs et prérogatives du Comité de Gestion
Gênes
La mesure en attendant le rétablissement des organes de direction ordinaires
Le plan opérationnel triennal 2025-2027 de l'Autorité portuaire centrale de l'Adriatique a été approuvé
Ancône
Avis favorable du Sea Resource Partnership Body
La réunion publique du Centre international d'études sur les conteneurs se tiendra à Gênes le 2 juillet
Gênes
Il traitera des transformations physiques du conteneur et de la digitalisation des processus
Andrea Ormesani est le nouveau président d'Assosped Venezia
Venise
Renouvellement du conseil d'administration. Paolo Salvaro conserve son poste de secrétaire général.
Witte (ISU) : En 2024, le secteur du sauvetage de navires s'est stabilisé par rapport au niveau le plus bas d'il y a deux ans
Londres
Le finlandais Elomatic va installer des propulseurs de tunnel sur 11 navires de croisière Carnival
Turku
Les travaux débuteront à l'automne prochain et se termineront en 2028
L'assemblée des Assarmatori se tiendra à Rome le 1er juillet
Rome
« La Méditerranée à contre-courant » le thème de la rencontre
Fincantieri a livré le nouveau navire de croisière Viking Vesta à l'américain Viking
Trieste/Los Angeles
Il a été construit dans le chantier naval d'Ancône
Les garde-côtes de Gênes ont placé le porte-conteneurs PL Germany en détention administrative
Gênes
Le groupe MSC va gérer les services de croisière dans les ports de Bari et de Brindisi
Bari
Concession de dix ans avec possibilité de prolongation
La marine italienne commande deux nouveaux navires de combat polyvalents à Fincantieri
Trieste
La commande passée à l'entreprise de construction navale s'élève à 700 millions d'euros
La Kombiverkehr allemande renoue avec les bénéfices en 2024
Francfort-sur-le-Main
Le niveau des revenus est resté inchangé à 434,6 millions d'euros.
Deltamarin concevra les six nouveaux navires ro-pax commandés par Grimaldi pour les routes méditerranéennes
Turku
La pratique de la sous-traitance dans la logistique européenne crée un marché du travail parallèle où les droits ne sont pas appliqués
Bruxelles
Présentation du rapport « Désolé, nous vous avons sous-traité »
Demain, Grendi lancera le quatrième navire du groupe sur les routes à destination et en provenance de la Sardaigne
Milan
« Grendi Star », d'une capacité de charge de 2 800 mètres linéaires, reliera Marina di Carrara et Cagliari
Signature d'un contrat de soutien opérationnel aux frégates FREMM entre Orizzonte Sistemi Navali et l'OCCAR
Tarente
L'accord a une valeur totale d'environ 764 millions d'euros
Dans le port de Gioia Tauro, les soldats de la Guardia di Finanza ont saisi 228 kilos de cocaïne
Reggio de Calabre
Deux dockers arrêtés
Appel à réformer l'ensemble du système de formation des conducteurs dans le secteur des transports
Rome
Sept propositions présentées
Port de Livourne, nouvel observatoire pour trouver des solutions au problème de congestion portuaire
Livourne
Marilli : Nous chercherons des solutions pour parvenir à une éventuelle révocation de la taxe portuaire
Lockton PL Ferrari a clôturé le dernier exercice avec un chiffre d'affaires brut de 34 millions de dollars
Gênes
Le volume des primes d'assurance a atteint 350 millions
Le groupe polonais Trans Polonia acquiert la holding néerlandaise Nijman/Zeetank
Tczew
Elle est spécialisée dans le transport et la logistique de produits liquides et gazeux
d'Amico Tankers vend deux pétroliers construits en 2011 pour 36,2 millions de dollars
Luxembourg
Ils seront livrés aux acheteurs d'ici fin juillet et le 21 décembre.
PORTS
Ports Italiens:
Ancône Gênes Ravenne
Augusta Gioia Tauro Salerne
Bari La Spezia Savone
Brindisi Livourne Taranto
Cagliari Naples Trapani
Carrara Palerme Trieste
Civitavecchia Piombino Venise
Interports Italiens: liste Ports du Monde: Carte
BANQUE DES DONNÉES
Armateurs Réparateurs et Constructeurs de Navires
Transitaires Fournisseurs de Navires
Agences Maritimes Transporteurs routiers
MEETINGS
L'assemblée des Assarmatori se tiendra à Rome le 1er juillet
Rome
« La Méditerranée à contre-courant » le thème de la rencontre
La réunion publique du Centre international d'études sur les conteneurs se tiendra à Gênes le 2 juillet
Gênes
››› Archives
REVUE DE LA PRESSE
US has its eye on Greek ports
(Kathimerini)
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
››› Index Revue de la Presse
FORUM des opérateurs maritimes
et de la logistique
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
››› Archives
L'Académie de la marine marchande italienne prévoit 13 nouveaux cours gratuits
Gênes
Plus de 300 postes disponibles
Une délégation de Wista Italie visite les ports de Catane et d'Augusta
Catane/août
L'association est composée de femmes qui occupent des postes à responsabilité dans les secteurs maritime, logistique et commercial.
Au cours des cinq premiers mois de 2025, le port d'Algésiras a traité 1,9 million de conteneurs (-6,3%)
Algésiras
Les conteneurs vides ont diminué de -5,5% et les conteneurs pleins de -6,4%
Reway Group entre dans le secteur de la maintenance des infrastructures ferroviaires portuaires
Licciana Nardi
Deux contrats attribués par l'AdSP de la mer Ligure orientale
Delcomar et Ensamar reprennent les services maritimes avec les petites îles sardes
Cagliari
L'appel d'offres pour la concession des connexions pour six ans a été attribué
Port de Trieste, le nouveau Gurrieri torpille le nouveau Torbianelli
Trieste
Russo (Pd) : c'est un jeu de pouvoir sordide
SeaLead, de Singapour, élargit son offre de transport maritime pour relier la Turquie et l'Italie
Singapour
Route connectée aux services transitant par le canal de Suez
Le programme américain Container Security Initiative a été étendu au Maroc
Rabat
Amrani : Consolidons le rôle de Tanger Med en tant que hub maritime sûr et de classe mondiale
Premier trimestre très positif pour la compagnie grecque Euroseas
Athènes
Pittas : la dynamique positive s'est poursuivie au deuxième trimestre
Assonat et SACE présentent un plan pour les ports touristiques italiens
Rome
RINA a acquis la totalité du capital de Finnish Foreship
Helsinki
L'entreprise basée à Helsinki est spécialisée dans le conseil dans le domaine de l'ingénierie marine et mécanique.
Kuehne+Nagel a ouvert une nouvelle succursale à Naples
Milan
L'objectif est de soutenir la croissance opérationnelle du groupe dans le sud de l'Italie
Baisse du trafic de conteneurs dans les ports de Barcelone et de Valence en mai
Barcelone/Valence
Reprise des conteneurs en transit au port catalan
Le trafic annuel de marchandises dans les ports grecs est stable en 2024
Le Pirée
Les volumes nationaux augmentent, tandis que le commerce extérieur diminue
Perplexité des transitaires, des agents en douane et des agents maritimes de La Spezia face au transfert du port de Carrare à l'AdSP toscane
L'épice
Timidement, ils « espèrent que les progrès accomplis jusqu'à présent seront pris en compte »
Francesco Mastro nommé commissaire extraordinaire de l'Autorité portuaire de la mer Adriatique du Sud
Rome
Il prendra ses fonctions le 30 juin.
John Denholm devient le nouveau président de la Chambre internationale de la marine marchande
Athènes
Il succédera à Emanuele Grimaldi dans un an
Des commissaires extraordinaires des deux autorités du système portuaire ligure ont été installés
Gênes/La Spezia
Matteo Paroli et Bruno Pisano à la tête des institutions
Assogasliquidi-Federchimica montre la voie pour accélérer la décarbonisation du transport routier et maritime
Rome
Le trafic de conteneurs au port de Hong Kong chute fortement en mai
Hong Kong
1,05 million d'EVP ont été traités (-12,7%)
Le commandement du pétrolier Eagle S accusé d'avoir sectionné des câbles sous-marins dans le golfe de Finlande
Avantages
L'accident a été causé par l'ancre du navire
Plateforme en ligne pour signaler les problèmes critiques qui mettent en danger les travailleurs des transports
Gênes
Il a été préparé par Fit Cisl Liguria
GNV va créer une liaison estivale directe entre Civitavecchia et Tunis
Gênes
Il longera la route historique via Palerme
L'unification des concessions de Grimaldi dans le port de Barcelone est terminée
Madrid/Barcelone
Le contrat expire le 20 septembre 2035.
Au cours des cinq premiers mois de 2025, le trafic de marchandises dans les ports russes a chuté de -4,9 %
Saint-Pétersbourg
Une baisse d'environ -12% a été enregistrée en mai
Raben Logistics Group crée une filiale en Turquie
Milan
Elle comptera 20 employés et un entrepôt cross-dock de 2 000 mètres carrés
Alberto Dellepiane confirmé comme président d'Assorimorchiatori
Rome
La composition de l'ensemble de la direction de l'association reste inchangée
Accord entre Fincantieri et PMM indonésien pour développer des solutions pour faire face aux nouveaux défis sous-marins non conventionnels
Attribution des travaux d'adaptation structurelle du quai 23 du port d'Ancône
Ancône
Intervention de plus de 11,8 millions d'euros
Conférence sur le rôle du GNL et du bioGNL pour la décarbonation des transports et de l'industrie
Rome
L'événement Federchimica-Assogasliquidi aura lieu lundi à Rome
Le néerlandais Bolidt renforce sa présence dans le secteur des navires de croisière avec l'acquisition de l'américain Boteka
Hendrik Ido Ambacht
Contship Italia a acquis la société génoise de services douaniers STS
Melzo
L'entreprise ligurienne a été fondée en 1985
Francesco Benevolo a été nommé commissaire extraordinaire de l'AdSP de la mer Adriatique centre-nord
Rome
Il est le directeur des opérations de RAM - Logistique, Infrastructure et Transport
Montaresi démissionne de son poste de commissaire de l'Autorité portuaire de la Ligurie orientale
L'épice
Au cours des huit mois d’administration – souligne-t-il – nous n’avons pas perdu une seule seconde.
Gurrieri a été nommé commissaire extraordinaire de l'AdSP de la mer Adriatique orientale
Trieste
En attendant l'achèvement du processus formel de désignation du président
Les commissaires de l'AdSP de la Ligurie occidentale ont remis leur mandat au ministre Salvini
Gênes
La décision fait partie du processus de désignation et de nomination des nouveaux dirigeants
La Confetra critique les dispositions du décret-loi sur les infrastructures pour le transport routier
Rome
La Confédération demande le blocage du processus de nomination des présidents des autorités portuaires
Les sociétés taïwanaises Evergreen, Yang Ming et WHL ont enregistré une baisse de leurs revenus en mai
Keelung/Taipei
La baisse est accentuée pour les deux principales entreprises
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Gênes - ITALIE
tél.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Numéro de TVA: 03532950106
Presse engistrement: 33/96 Tribunal de Gênes
Direction: Bruno Bellio
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