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05 de noviembre de 2025 - Año XXIX
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FORUM de lo shipping y
de la logística


61a Assemblea Annuale

Relazione del Presidente, Filippo Gallo


Lecce, 28 maggio 2010


Signore e Signori, Autorità,

per la prima volta l'Assemblea Generale degli agenti e mediatori marittimi si tiene a Lecce, una città in realtà priva di un porto, il luogo per eccellenza dove si svolgono le nostre attività di raccomandazione e mediazione marittima. Ma, coscientemente, abbiamo scelto questa bellissima culla del barocco italiano perché facente parte di una Regione come la Puglia che di vocazione marinara ne ha invece moltissima, con ben dieci località con rilevanti attività portuali.

Il 2009 passerà alla storia dello shipping come un anno tra i più difficili dell'epoca moderna. Già a fine 2008 si erano manifestati i primi segnali di una crisi finanziaria che nell'arco di poche settimane avrebbe coinvolto tutta l'economia mondiale. Per sua natura, l'industria marittima è sempre la prima ad essere colpita, e per questo fummo i primi a cogliere i segni del cambiamento. I primi mesi del 2009 sono stati sicuramente i più drammatici, con i bilanci di tutti gli armatori e delle compagnie di linea in profondo rosso e con il blocco sostanziale degli ordini per nuove costruzioni ai cantieri navali. Ma un dato emerge oggi in tutta evidenza: nel momento più difficile a memoria d'uomo, l'industria dello shipping ha dimostrato di avere una straordinaria solidità, che le ha permesso di superare una congiuntura così negativa limitando al minimo le perdite. Nessuna fra le maggiori compagnie armatoriali ha dovuto portare i libri in Tribunale, nessuna fra le nostre agenzie marittime ha dovuto alzare bandiera bianca.

I colpi di scena sono stati tanti, così come tante sono le lezioni che abbiamo tratto sulla velocità del cambiamento e sulla difficoltà di fare previsioni a lungo termine, con la conseguente necessità di continui aggiustamenti e cambiamenti di rotta. Perché una cosa soprattutto è oggi chiara a tutti: che in questo anno e mezzo la geografia economica del mondo è radicalmente cambiata, e nulla sarà come prima. Il baricentro economico si è definitivamente spostato ad Oriente, mentre il ripiegamento dell'asse transatlantico sembra ormai irreversibile, almeno in termini di volumi di traffico.

Pensare oggi che passata la crisi si potrà tornare ad operare nelle stesse condizioni di prima significherebbe commettere errori simili a quelli compiuti nella seconda metà degli anni '70, dopo i due choc petroliferi che anche allora cambiarono la geografia politica del mondo. Quelli che capirono che l'asse della produzione si sarebbe spostato con ancora maggiore velocità in Giappone ed in Corea con nuovi modelli di sviluppo e di organizzazione del lavoro colsero straordinarie opportunità di mercato, mentre quelli che non si resero conto del cambiamento, ad iniziare da molte industrie italiane, furono progressivamente marginalizzate.

La storia si ripete: quasi nessuno ha saputo prevedere per tempo la crisi di fine 2008, pochi hanno azzeccato i tempi dell'uscita dalla recessione e pochissimi ci avevano messo in guardia contro la possibilità di implosione del sistema europeo, emersa con fragore con il rischio di insolvenza di un Paese come la Grecia. Così ci ritroviamo nel mezzo di una nuova crisi europea che si sovrappone a quella internazionale. Con il rischio che il blocco di molti investimenti si riveli una cattiva terapia per un'economia di trasformazione come la nostra, che ha bisogno di ridare competitività al sistema proprio con la realizzazione di opere infrastrutturali troppo a lungo ritardate. Purtroppo è soprattutto la cattiva finanza che continua a prosperare, malgrado tutte le rassicurazioni delle banche centrali. Non più e non solo negli Stati Uniti ed in Europa ma anche e soprattutto in Oriente ed in particolare in Cina, dove vi sono titoli che nei mesi della crisi hanno guadagnato il 200, il 300 e perfino il 400%.

Questa volta, tuttavia, le imprese italiane nel loro complesso si presentano più attrezzate sul mercato emergente. Le aziende italiane in Cina sono oltre 2 mila e gli impianti produttivi più di 600. Gli investimenti italiani in Cina degli ultimi 15 anni sono stati ingenti. Si sarebbe potuto fare molto di più, perché l'Italia è solo quarta per interscambio dietro a Germania, Francia ed Olanda. E quest'ultima, come ben sappiamo, deve la sua posizione al porto di Rotterdam e al suo sistema logistico. L'Italia conferma invece il suo cronico disavanzo con la Cina, innescato sia dalle delocalizzazioni che dall'acquisto di beni a basso costo di produzione. Solo lo scorso anno sono stati importati beni per più di 20 miliardi di euro, e per Pechino l'Italia è salita alla decima piazza globale. Ma oggi è necessario un ulteriore salto di qualità, che consenta ad entrambi i Paesi di diventare complementari, pur con le debite proporzioni. Un buon punto di partenza potrebbe essere quello degli investimenti esteri diretti, il settore nel quale il nostro Paese è cronicamente fra i più arretrati in Europa. L'opportunità è il fondo sovrano cinese, che ha destinato all'Europa 200 miliardi della sua dotazione di 600 miliardi di dollari per investimenti strategici. I settori sui quali investire sono molti, ma una posizione di rilievo dovrebbe essere assunta dai trasporti e dalla logistica. Naturalmente se gli investimenti cinesi saranno agevolati e non visti con il solito sospetto.

Non bisogna tuttavia dimenticare che una delle ragioni della crisi è stata la convinzione della possibilità di una crescita illimitata, dopo un decennio al gran galoppo. Ed è stato in gran parte proprio il ‘fattore Cina' a far spingere troppo sull'acceleratore, con i suoi trend di crescita a doppia cifra. La crisi del credito seguita all'esplodere della bolla finanziaria americana ha coinvolto tutti i settori produttivi, con un effetto domino inarrestabile. Per tutti il tema dominante dell'anno è stata la sopravvivenza, piuttosto che la quota di mercato.

La crisi dello shipping è stata il riflesso a livello globale dell'economia dei paesi economicamente più sviluppati, accentuato da una crisi di sistema. Non dimentichiamo che la recessione ha preso l'avvio da una crisi finanziaria ed ha fatto presto sentire i suoi effetti sull'economia reale. La conseguenza è stato il tracollo del commercio che ha interessato le materie prime, dalle commodities ai prodotti petroliferi fino ai prodotti finiti, a conseguenza del calo dei consumi. Lo shipping, gravato da un order-book eccessivo, sostenuto da speculazioni finanziarie e dalla comparsa improvvisa di operatori non professionisti, ha subito queste circostanze negative con pesanti ripercussioni sulla stabilità economica di alcuni settori armatoriali.

Per fortuna i danni sono stati limitati, grazie alla solidità dei fondamentali sui quali il nostro settore si è sempre basato. Complessivamente, il traffico marittimo è stato lo scorso anno di 7,8 miliardi di tonnellate, il 4,5% in meno rispetto al volume record di 8,2 miliardi di tonnellate raggiunto nel 2008. La contrazione dei beni di consumo ha determinato la flessione dei traffici containerizzati, scesi in un anno del 9% da 1,3 a 1,2 miliardi di tonnellate. Gli anni precedenti erano stati positivi. Discreto il 2006, ottimo il 2007 ma già eroso dalla crisi il 2008. Le compagnie si sono così trovate a dover fronteggiare il 2009 con un portafoglio ordini troppo ricco e scarse risorse a disposizione. Con la costante della sovraccapacità di stiva rispetto alla domanda, un tema che crediamo caratterizzerà il settore anche per il prossimo anno. Innanzi tutto per una questione tecnologica: gli armatori hanno investito molto nelle nuove costruzioni, con innovazioni che sono state addirittura straordinarie. Per fare solo due esempi, pensiamo alle mega portacontenitori da oltre 13.000 teus che si stanno introducendo sulle grandi rotte internazionali, ma anche alla normalità di navi da oltre 6.500 teus impegnate sulle rotte regionali. Oppure alle grandi navi da crociera, prodotte principalmente in Italia, eccezionalmente diverse da quelle che venivano realizzate solo dieci o quindici anni fa. Per non parlare dell'attenzione degli armatori alla protezione dell'ambiente e alla qualità della vita a bordo, temi sui quali i passi in avanti realizzati dai Paesi più avanzati sono stati addirittura epocali.

Per far fronte alla crisi, le agenzie marittime hanno dovuto dar corso a drastici programmi di abbattimento delle spese, che nella gran parte dei casi si è riusciti ad ottenere senza riduzioni strutturali del personale o con esuberi limitati. In Italia le agenzie marittime hanno potuto beneficiare in molte Regioni dei contributi locali per la cassa integrazione in deroga, che ha consentito di mantenere il lavoro a diverse centinaia di persone. È uno strumento che ha ben funzionato, e che in alcuni casi continua ad essere utilizzato anche quest'anno, pur nella limitatezza dei fondi disponibili. In una situazione così difficile e articolata emerge anche l'utilità per le compagnie di linea di valorizzare nuovamente le figure degli agenti raccomandatari a servizio degli armatori. È una riflessione che riguarda in particolare alcuni settori dello shipping internazionale, in controtendenza rispetto alla scelta di fare agenzia diretta prevalente degli ultimi anni. Anche perché le compagnie hanno dovuto occuparsi prima di tutto di strutturare interventi molto articolati sul ‘core business' della loro attività, dai sempre più diffusi accordi di collaborazione fra vettori diversi alla sempre più estesa applicazione dello ‘slow steaming' per le navi di linea, dai rinvii nelle consegne alla cancellazione di ordini ai cantieri, dai risparmi sui noleggi alla messa in disarmo di quote anche significative della flotta. Per finire con la sostanziale messa in soffitta di molti progetti di acquisizione diretta dei terminal da parte delle compagnie, volte all'acquisizione del controllo di tutto il ciclo trasportistico.

Il consolidamento fra le compagnie di trasporto container previsto da molti non c'è stato, ed il mercato delle fusioni ed acquisizioni è rimasto praticamente fermo. È invece cambiato radicalmente l'approccio al mercato da parte sia dei consorzi armatoriali che delle singole compagnie, con accordi inediti soprattutto fra i players maggiori. Con l'entrata in servizio di un gran numero di navi di grandissima capacità, questa tendenza potrebbe determinare nuovi equilibri su alcune rotte, aprendo però nel contempo nuove possibilità ad altri operatori nei servizi diretti da scalo a scalo. Ma credo vada sottolineato che il processo di riorganizzazione avviato nell'ultimo anno è stato forse intrapreso con ritardo, considerato che da molto tempo si sottolineava la necessità di una maggiore concentrazione dei gruppi armatoriali ed una migliore collaborazione fra i consorzi. Gli operatori con flotte esigue si stanno comunque riducendo, e, nel momento in cui l'offerta di navi si sarà riequilibrata, il mercato si presenterà più concentrato, disponendo di nuove navi costruite seguendo moderni criteri tecnologici, più attenti all'efficienza ed al risparmio energetico. Nel settore del carico secco, dopo la stagnazione di inizio 2009 i segnali positivi sono stati molti, grazie soprattutto alla forte ripresa di alcuni mercati, soprattutto asiatici. Il settore continuerà tuttavia ad essere caratterizzato anche quest'anno da una accentuata volatilità. Il settore cisterniero ha avuto un anno particolarmente difficile, ma le previsioni per l'anno in corso sono tutto sommato incoraggianti. Con il ‘phasing out' anticipato delle ultime mega petroliere monoscafo, la qualità della flotta cisterniera mondiale è senza dubbio migliorata, con la flotta dei Paesi più avanzati quasi completamente rinnovata.

Oggi i segnali di ripresa dell'economia hanno basi solide, ma vengono soprattutto da alcune parti del mondo, meno da altre. In particolare, secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale, la maggior parte delle economie industrializzate avrà una crescita modesta, dallo 0,6% dell'Italia all'1% del Giappone, dall'1,5% della Germania all'1,8% degli Stati Uniti. In questa situazione l'economia cinese diventerà ancor più dominante: rispetto alla crescita dell'8,7% del 2009 già quest'anno si prevede il ritorno alla doppia cifra, con una percentuale superiore al 10%. Sul mercato marittimo la nuova accelerazione si è già vista alla fine dello scorso anno, con il forte incremento nell'importazione delle materie prime, mentre da alcuni mesi i suoi riflessi si fanno finalmente sentire anche nel settore del traffico container. Il traffico containerizzato mondiale supererà quest'anno la barriera dei 126 milioni di teus, per arrivare nel 2011 a 134 milioni di teus. E ricordo a tutti noi che la barriera dei 100 milioni di teus fu superata nel 2005, mentre per la soglia dei 10 milioni di teus bisogna risalire al 1980, quando la movimentazione di container pieni fu di 11 milioni 400 mila teus.

Un altro elemento di novità è la forte accelerazione dell'economia di alcuni Paesi del Sud America, con particolare riferimento al Brasile, che pur tra le consuete contraddizioni sta nuovamente vivendo una stagione di forte sviluppo. Per quanto riguarda invece il Nord America, malgrado la recente ripresa delle importazioni con percentuali fra il 10 ed il 15%, la sensazione diffusa è che ci vorranno ancora un paio di anni perché i volumi del traffico internazionale possano tornare ai livelli precedenti la crisi.

Il quadro di riferimento internazionale è quanto mai ‘challenging', ed offre discrete opportunità ad un sistema produttivo flessibile come il nostro. Che difetta però di un efficiente sistema logistico, essenziale per il successo di un Paese trasformatore. Il punto di partenza necessario è quello della riforma della legge portuale del 1994, che nella prima fase della sua applicazione ha dato ottimi risultati, ma che ha assoluto bisogno di essere rinnovata. La riforma introduce novità su aspetti di rilievo, da piani regolatori più veloci a procedure più snelle per i dragaggi. Inoltre, attribuisce maggiori poteri al presidente rispetto ad un comitato portuale comunque più leggero, nel quale gli agenti marittimi continueranno a non avere alcun conflitto di interesse, essendo quelli che portano le navi nei porti.

Purtroppo, dopo una gestazione durata alcuni anni, la riforma si è arenata sul tema di fondo di una relativa autonomia finanziaria delle autorità portuali. Il disegno di legge proposto dal Governo è del tutto carente proprio nella norma chiave, quella dell'autonomia finanziaria, promessa a più riprese sia dalla maggioranza che dall'opposizione e ancora una volta negata. Il Presidente della Commissione Trasporti del Senato ha dichiarato che il disegno di legge verrà riproposto, riducendo a percentuali simboliche la restituzione ai porti di quanto incassato sotto forma di Iva. Ma oggi sappiamo che a causa della crisi europea, nell'arco dei prossimi due anni il Governo dovrà mettere mano ad una manovra da circa 25 miliardi di euro, che comporterà tra l'altro il probabile taglio di molti investimenti infrastrutturali. Anche per questo motivo ci sembra necessario porre il tema dell'autonomia finanziaria dei porti in termini diversi. Anche perché continuando a sostenere che con pochi punti di IVA sarà possibile accendere nuovi mutui, si rischia di dare corpo alle preoccupazioni di chi cerca con ogni mezzo di limitare il deficit.

A nostro giudizio, sarebbe più opportuno comprendere le ragioni del Ministro Tremonti e ritornare al punto di partenza, quello delle linee guida fissate alcuni anni fa dall'Unione Europea, poi completamente disattese sia dall'Italia che dalla maggioranza dei Paesi dell'Unione. Con un'aggravante: che i porti italiani restano probabilmente gli unici al mondo a tassare in maniera diversa la nave e le merci. Sull'esempio di quanto avviene ormai da molti anni in Nord Europa, crediamo che il percorso più trasparente dovrebbe essere quello del ‘pay per use', con il conseguente abbattimento dei costi collaterali che determinano la scelta di altri porti europei da parte della merce.

Un sistema semplice, basato su una forma giuridica più moderna delle autorità portuali, che comporterebbe di conseguenza il federalismo fiscale più oggettivo. I porti che sapranno sviluppare maggiori traffici saranno quelli che incasseranno di più e che potranno quindi investire di più ed attrarre investimenti privati dai grandi gruppi sia italiani che internazionali. A patto di ridisegnare completamente la pianificazione e la governance dei porti e dei loro collegamenti con il mercato.

L'applicazione di questo principio darebbe maggior vigore ai sistemi integrati, un'esigenza che viene già avvertita dalle autorità portuali più avvedute, che si propongono con nuove alleanze: al Sud la IMETA fra i porti di transhipment di Gioia Tauro, Cagliari e Taranto. Poi l'Autorità dei porti del Levante con Bari, Barletta, Monopoli ed il prossimo inserimento di Manfredonia. In Alto Adriatico la NAPA tra Capodistria, Trieste, Venezia e Ravenna. Infine l'associazione Ligurian Ports tra Genova, Savona e La Spezia.

L'obiettivo è l'integrazione dei porti nella catena logistica, dai terminal ai retroporti e alle destinazioni finali. Quello che le proposte di riforma della legge dovranno considerare è che il nostro problema principale non sono i terminal, ma le infrastrutture di collegamento con il mercato. È questo il nodo sul quale ci dobbiamo confrontare. I terminal portuali potrebbero essere tutto sommato adeguati alle nostre esigenze su quasi tutto il territorio nazionale, sia pure con molti doppioni e con troppe sovrapposizioni, se avessero la capacità di operare con banchine, pescaggi e gru adeguate sulle grandi navi delle ultime generazioni che trasportano i container allineati su 22 file.

Diciamolo con chiarezza: lo spreco di denaro pubblico è stato una costante delle politiche fin qui seguite, con la moltiplicazione delle autorità portuali dalle sedici del 1994 a venticinque e con la conseguente erogazione a pioggia dei fondi nazionali. Il centralismo e la distribuzione "politica" delle risorse su una miriade di porti ha minato la competitività di tutto il sistema. Una sia pur limitata autonomia finanziaria eliminerebbe in parte la questione, premiando gli scali maggiori sulla base della graduatoria dei volumi di traffico. Ma maggiori garanzie deriverebbero dal vincolo dell'autonomia finanziaria di ciascun porto al reperimento di investimenti privati reali, cioè di capitali di rischio e non di mutui bancari. In questo modo sarebbero premiati i porti che non solo generano maggiori traffici, ma che sono anche più capaci di attrarre i grandi gruppi internazionali del terminalismo e del trasporto marittimo e intermodale legandoli al territorio con ricadute durevoli sull'occupazione e sull'economia locale nel suo complesso.

Vorrei che a questo punto fosse però ben chiaro a tutti che con questo non voglio assolutamente proporre un sistema che qualcuno potrebbe sostenere che si dimentica di tutti gli altri porti, privandoli delle risorse necessarie a mantenere le loro caratteristiche peculiari.

Sono invece fortemente convinto che il nuovo sistema debba prevedere una qualche forma di sussidiarietà, seppure con concetti e forme nuove, diversi dai finanziamenti a largo raggio come succede oggi, con l'obiettivo di promuovere quei progetti di specializzazione che scaturiranno dai più ampi sistemi portuali sopra menzionati.

Il vero problema dei porti è l'insufficienza dei collegamenti infrastrutturali con il mercato, sia domestico che europeo. Per superare questa criticità, è necessario che la legislazione sui porti includa il tema dei corridoi, della retroportualità e delle infrastrutture, sia ferroviarie che stradali. Uno sviluppo significativo dei traffici si può avere solo con servizi ferroviari efficienti. Ed invece stiamo assistendo al progressivo smantellamento pezzo per pezzo del trasporto ferroviario merci di Trenitalia, che offre servizi inadeguati a prezzi esorbitanti.

È allora sempre più necessario superare la frammentazione attuale con la costituzione di un unico sistema logistico che faccia perno sulla collaborazione, o ancora meglio sulla fusione, dei porti principali. L'esempio viene dall'Olanda, dove proprio in questi giorni è stato formalizzato il progetto Gateway Holland, che punta a fare dei Paesi Bassi una piattaforma logistica integrata in cui tutte le componenti collaborino invece di competere tra loro.

Il progetto nasce dalla constatazione di un fallimento: quello del moderno ed innovativo ex terminal container Ceres di Amsterdam, preso in concessione da Hutchison Ports, prima società terminalistica mondiale, ma colpito dalla crisi e ormai inattivo per mancanza di clienti. Oggi si considera un errore aver provato a portare i container ad Amsterdam, specializzata nelle merci varie, quando a pochi chilometri c'è Rotterdam, il principale scalo europeo per la movimentazione dei contenitori. Sulla base di questa esperienza le autorità pubbliche olandesi stanno definendo una nuova strategia portuale, che tenga conto della vera novità di questi anni: che la scelta dello scalo dove far transitare le merci è determinato sempre più dalla rete di servizi logistici e di infrastrutture a cui quel porto è collegato.

Questo significa che ogni scalo dovrà far parte di una rete, anche con i terminal interni, per il flusso delle tipologie di merce in cui è specializzato. Altrimenti si continuerà a sprecare denaro pubblico in iniziative che rischiano di essere doppioni inutili, come appunto il terminal Ceres di Amsterdam o le attività crocieristiche del porto di Rotterdam. O, come succede troppo spesso in Italia, con investimenti eccessivamente costosi slegati dalle reti logistiche.

I fondamentali sono chiari: la domanda è il volume di traffico che richiede di essere movimentato in un mercato, mentre l'offerta è la capacità di movimentazione portuale, che deriva dagli investimenti in infrastrutture, impianti e macchine, forza operativa. Il problema è l'utilizzazione dei terminal. In altre parole, quanta offerta è utilizzata dalla domanda. Più è bassa e meno vengono ricompensati gli investimenti ed utilizzata la forza lavoro: guerra di prezzi, perdite economiche e impatti negativi sull'occupazione. Più è alta, oltre un certo limite, vi è inadeguatezza alle richieste del mercato e congestione, perdita di business e ricadute negative sul territorio e sull'economia in generale.

Una costante dei nostri porti nell'era della containerizzazione è il ritardo cronico nella realizzazione di progetti di adeguamento della capacità, che fra il 2005 ed il 2007 ha portato a situazioni vicine alla saturazione e congestione in alcuni terminal.

Con estrema chiarezza, va sottolineato che una corretta pianificazione degli investimenti, sia finanziari che occupazionali deve essere correlata ai tempi di crescita della domanda. Inoltre, andrebbero attentamente valutati in sede di mercato omogeneo i costi connessi ai vari progetti. Con l'obiettivo di smettere una volta per tutte con la dispersione delle risorse, impegnando i fondi solo su pochi progetti e nei tempi più opportuni. Con l'obbligo assoluto della connessione ad una efficiente rete di trasporto inland.

L'efficienza del sistema passa per la sua modernizzazione, con l'eliminazione dei colli di bottiglia, non solo fisici, che ancora lo caratterizzano. La collaborazione sempre più stretta con l'Agenzia delle Dogane con l'adeguamento dei sistemi informatici e l'introduzione in molti porti dello sportello unico, stanno producendo buoni risultati. Si tratta di un nodo essenziale: non è più possibile che nei nostri scali i sistemi informatici veterinario e fito sanitario non dialoghino fra loro, per fare solo un esempio. Ma c'è un elemento in più che determina vistose distorsioni del mercato. Si tratta delle differenze fra i codici doganali dei diversi Paesi dell'Unione Europea. La realtà è che sono sistemi non omogenei. La mancanza di classi di rischio comuni sta determinando fenomeni di autentico dumping normativo, con la sempre più diffusa applicazione della sottofatturazione di prodotti destinati a certi mercati ma scaricati in porti dove vengono applicati criteri più permissivi. Un esempio per tutti è quello dei prodotti tessili per il mercato italiano, fatturati a prezzi ridicoli e sempre più spesso sbarcati in Polonia per essere poi avviati verso l'Italia via camion. E comunque, con maggiore rispetto della realtà commerciale, bisogna considerare i vantaggi competitivi ormai irreversibili acquisiti dai sistemi logistici del Nord Europa con i centri di assemblaggio e distribuzione pan-europei in settori come l'elettronica di consumo.

Con un'aggravante, che abbiamo messo in evidenza in collaborazione con la federazione nazionale degli spedizionieri Fedespedi: che la nuova normativa sull'Iva introdotta a Febbraio mette in difficoltà sia gli agenti marittimi sia gli spedizionieri. La criticità maggiore riguarda la territorialità, ossia il luogo dove va pagata l'Iva. Se nel vecchio regime a pagare nel proprio Paese era chi prestava il servizio, adesso l'obbligo si sposta al beneficiario del servizio, che nello shipping è spesso un'azienda estera. La normativa è congegnata in modo tale che agenti, broker e spedizionieri rischiano di perdere lo status di esportatori abituali, uno strumento che permette loro di fare acquisti senza assoggettamento Iva, calmierando così l'ammontare dei crediti maturati nei confronti dell'erario. In pratica, a partire dal gennaio 2011, quando cominceranno a farsi sentire gli effetti del provvedimento, le imprese avranno un credito alto nei confronti dello Stato, quindi soldi immobilizzati, e scarsa liquidità per portare avanti la loro attività. Si tratta di un provvedimento che crediamo debba essere rivisto, in modo da garantire la corretta operatività e l'uniformità della sua applicazione in tutta l'Unione Europea, senza ulteriori aggravanti per le aziende del nostro Paese.

Un tema che riteniamo opportuno sottolineare in questa sede è quello della difesa del registro internazionale, e del suo corretto finanziamento. La normativa, introdotta poco più di dieci anni fa, ha fatto fare uno straordinario balzo in avanti alla nostra marina mercantile, che ha triplicato il tonnellaggio e a buon diritto è considerata oggi una delle più moderne e più sicure del mondo. In particolare la flotta passeggeri, sia per i traghetti che per le crociere, è stata rinnovata in maniera sostanziale, e la nostra azienda cantieristica ha acquisito la leadership mondiale del settore. La perdita del registro internazionale significherebbe la fine della nostra marina mercantile. Non c'è via di mezzo, perché le alternative non sono in Liberia o a Panama ma in Europa, dove tutte le altre nazioni marittime adottano lo stesso sistema.

Vorrei chiudere la relazione con un particolare apprezzamento per l'ottimo lavoro che la Guardia Costiera ha svolto anche quest'anno per la sicurezza della navigazione e per tutti gli altri compiti che ad essa sono affidati. Le Capitanerie di Porto e gli agenti marittimi sono sempre presenti in tutti i 144 porti italiani ed operano in strettissima collaborazione per garantire le migliori condizioni operative nei porti per l'arrivo e la partenza delle navi. Per questi e per tanti altri motivi, desidero anche quest'anno ringraziare pubblicamente il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, Ammiraglio Raimondo Pollastrini, e tutti gli Ufficiali, Sottufficiali e Marinai che tutti i giorni operano con grande professionalità e competenza al servizio della comunità marittima. Desidero altresì rivolgere un sentito ringraziamento al dott. Cosimo Caliendo, Direttore Generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione Porti - e ai suoi stretti collaboratori con i quali quotidianamente ci confrontiamo su tutte le materie e problematiche che sono alla base della nostra attività.

Infine, a nome di tutta la categoria che mi onoro di rappresentare, voglio esprimere sentiti e sinceri ringraziamenti alla Direzione Generale per i Porti ed al Comando Generale, per aver saputo tutelare la nostra professione nella delicata e difficile fase di recepimento della Direttiva Comunitaria sui servizi, la cosiddetta Bolkenstein.


Cari amici e colleghi,

la ripresa che ci aspettiamo sarà frutto del lavoro delle imprese e dell'impegno del Governo per l'ammodernamento del nostro sistema. Come ha bene sottolineato il Ministro Tremonti, il futuro che ci attende dipende in massima parte da noi stessi, e volerlo anticipare a prescindere dall'uomo e dalle sue necessità è arroganza della conoscenza e superstizione. Il mercato non sta in equilibrio da solo, e non bisogna dimenticare che la crisi è iniziata con lo spostamento di importanti quote di capitale dal profitto alla rendita. È pur vero che anche nell'economia post industriale vi sono ragionevoli tassi di prevedibilità. Ma la progressiva finanziarizzazione dell'economia accentua sempre più l'imprevedibilità di un sistema dominato da gruppi di rapaci che perseguono i loro interessi a prescindere dalle condizioni del mercato. La ripresa dell'economia industriale, che è in corso soprattutto in Oriente, è fondata su forti iniezioni di tecnologia che stanno accelerando la trasformazione sia del sistema produttivo che delle modalità di trasferimento delle merci dalla produzione al consumo. L'Europa, e l'Italia in particolare, rischiano di uscire dalla crisi in maniera fittizia, senza crescita. Una bonaccia nella quale tutti i nostri mali diventerebbero cronici con la prospettiva di un orizzonte senza sviluppo dell'occupazione e della qualità della vita. Le grandi crisi hanno sempre comportato anche l'opportunità di rimettere in discussione i sistemi di valori su cui le società si fondano. Credo che in un periodo di così profonda trasformazione sia necessario ritrovare una spinta morale simile a quella che consentì ai nostri genitori di far diventare in pochi anni l'Italia un esempio di sviluppo, con la rapida e straordinaria trasformazione della nostra economia da agricola ad industriale avanzata. Quello che è stato fatto allora può essere di nuovo possibile oggi. Cominciando a riportare al centro del nostro lavoro quotidiano l'etica del lavoro e del sacrificio, il senso del dovere e la solidarietà.

Grazie a tutti per l'attenzione.
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Westenberger: En los últimos años, los gobiernos federales han proporcionado cemento para las carreteras.
Se fortalecen aĂşn mĂĄs los vĂ­nculos entre las industrias de construcciĂłn naval de Estados Unidos y Corea del Sur.
Se fortalecen aún más los vínculos entre las industrias de construcción naval de Estados Unidos y Corea del Sur.
Gyeongju
HD Hyundai y Huntington Ingalls Industries firman un acuerdo de cooperación en fabricación
Marsa Maroc y CMA CGM han formalizado el acuerdo para la gestión de la nueva Terminal Oeste del puerto de Nador West Med.
París
Entrará en funcionamiento en 2027
SAS (grupo MSC) saldrá de Moby vendiendo el 49% de su capital a Onorato Armatori
Roma
La AGCM anuncia que los compromisos presentados disuelven los vínculos estructurales y financieros que habían motivado el inicio de la investigación
Se está estudiando trasladar la terminal de cruceros en Trieste.
La UIRR está decepcionada por la intención de los Comisarios europeos de retirar su propuesta de modificación de la Directiva sobre transporte combinado.
Bruselas
El sector - subraya la asociación - necesita una legislación marco
Entre la Liga y Hermanos de Italia saltan chispas por el nombramiento de los presidentes de las Autoridades del Sistema Portuario.
Roma
Salvini acusa al partido mayoritario de obstruirlos, absolviendo a Giorgia Meloni de cualquier responsabilidad
En el tercer trimestre, el trĂĄfico de mercancĂ­as en el puerto de Taranto disminuyĂł un -22,9%
En el tercer trimestre, el tráfico de mercancías en el puerto de Taranto disminuyó un -22,9%
Taranto
Disminución en todos los segmentos principales de productos, excepto los graneles líquidos
Kuehne+Nagel anuncia un programa de reducción de costes
Schindellegi
En el tercer trimestre de este año, las ventas netas cayeron un -6,8%
En el tercer trimestre, DSV registró un beneficio neto de 2.200 millones de coronas danesas (-24,1%).
Hedehusene
Los ingresos aumentaron un 63,2% hasta un récord de 72 mil millones de dólares.
Fedespedi y Assiterminal piden al Ministerio de Transporte aclaraciones y cambios en las normas que regulan los tiempos de espera de los camiones para carga y descarga.
Milán
Federlogistica: Antes de iniciar la reforma portuaria es necesario un debate con los operadores.
Génova
Falteri: Ninguna reforma puede funcionar si no surge de un diálogo verdadero, estructurado y continuo.
En el tercer trimestre el tráfico de mercancías en los puertos españoles aumentó un +0,7%
Madrid
Los volúmenes de carga de contenedores y graneles secos están disminuyendo
La ESPO pide que se sigan realizando esfuerzos para encontrar una solución global sobre las emisiones de los buques a pesar de la remisión a la OMI
En el tercer trimestre, el trĂĄfico de mercancĂ­as en el puerto de Amberes-Brujas disminuyĂł un -2,8%.
En el tercer trimestre, el tráfico de mercancías en el puerto de Amberes-Brujas disminuyó un -2,8%.
Amberes
Además de la carga a granel, los contenedores también disminuyeron
Luka Koper y CEVA Logistics lanzan una empresa conjunta para el transporte de vehículos en los puertos eslovenos
Koper
CMA CGM ha firmado una declaración de intenciones
Greer (USTR): Las medidas de represalia chinas no impedirán que Estados Unidos reconstruya su base de construcción naval
Si bien para muchos el aplazamiento del Marco Net-Zero debería ser visto como una oportunidad, para otros descarrila el camino hacia la descarbonización del transporte marítimo.
Los barcos de Norwegian Cruise Line Holdings repostarán con combustibles renovables en el puerto de Barcelona
Miami
Acuerdo de ocho años con la española Repsol
El Comité de Política Marítima (MEPC) de la OMI ha decidido posponer un año la votación sobre la estrategia de descarbonización del transporte marítimo.
Londres/Bruselas
Kazajistán (ICS): La industria necesita claridad. Transporte y Energía: existe el riesgo de que el acuerdo, incluso si se adopta en un año, no entre en vigor antes de 2030.
La ESPO acoge con satisfacción el reconocimiento por parte del Parlamento Europeo del papel de los puertos en el fortalecimiento de la movilidad y la resiliencia militar.
Bruselas
Ryckbost: Esperamos que estos puntos se reflejen en el texto de compromiso final.
La terminal PSA Genova Pra' está autorizada a acoger simultáneamente dos buques portacontenedores de 400 metros
Génova
Ayer atracaron los buques "COSCO Shipping Taurus" y "Evelyn Maersk", ambos de 20.000 TEU.
Salvini, la reforma portuaria pretende crear una red portuaria nacional capaz de superar la fragmentación
Roma
Se prevé el relanzamiento de una visión integrada de la planificación y programación de todas las inversiones portuarias
El puerto de Los Ángeles establece un nuevo récord histórico de tráfico trimestral de contenedores
Los Ángeles
Las autoridades portuarias están preocupadas por el impacto de los nuevos impuestos sobre los barcos y grúas chinos.
HMM invierte 2.800 millones de dólares en la construcción de 12 portacontenedores de 13.000 TEU y dos VLCC
Seúl
Los barcos serán entregados en abril de 2029.
Filt Cgil, preocupado por la resolución del TAR sobre la autoproducción en el puerto de Salerno.
Roma/Salerno
El sindicato afirmó que era seguro que la Autoridad Portuaria del Sistema Tirreno Central apelaría el fallo.
Los ataques piratas a barcos aumentaron un 37% en el tercer trimestre
Los ataques piratas a barcos aumentaron un 37% en el tercer trimestre
Kuala Lumpur
La región del estrecho de Singapur sigue estando en alto riesgo
Los nombramientos de presidentes de la Autoridad Portuaria y la reforma portuaria siguen estancados, segĂşn los operadores portuarios de La Spezia.
Los nombramientos de presidentes de la Autoridad Portuaria y la reforma portuaria siguen estancados, según los operadores portuarios de La Spezia.
La Spezia
Un fuerte freno -subrayan- a los principios de participación, transparencia y control previstos por la legislación vigente.
En Indonesia, dos accidentes en el mismo barco en el mismo astillero causan 14 muertos.
Batam
Esta mañana se produjo una segunda explosión en el FSO "Federal II"
El Hanwha Ocean de Corea del Sur se ha visto implicado en la guerra comercial entre Estados Unidos y China.
Pekín
Pekín también tomó contramedidas contra cinco filiales estadounidenses del grupo de construcción naval.
El puerto de Singapur estableció un nuevo récord histórico de tráfico de contenedores en el tercer trimestre.
Singapur
Sin embargo, en peso, este volumen de carga registró un descenso del -1,8%.
Los productores de combustibles verdes apoyan la estrategia de descarbonización del transporte marítimo de la OMI
Londres
Se subrayó la importancia de introducir incentivos para los combustibles electrónicos ecológicos
En agosto, el tráfico de mercancías en los puertos de Génova y Savona-Vado aumentó un +2,5% gracias al incremento de las cargas a granel.
Génova
Diversos bienes cayeron un 14,4%. La Conferencia Spediporto
Estados Unidos amenaza con tomar represalias contra los estados que voten a favor de aprobar el Marco Net-Zero.
Washington
"Nuestros colegas miembros de la OMI", advirtieron Rubio, Wright y Duffy, "deberían ser advertidos".
Wallenius Wilhelmsen: El nuevo impuesto portuario estadounidense para los transportistas de automóviles es más alto de lo esperado.
Oslo
A partir de mañana subirán a 46 dólares por tonelada neta.
La USTR anuncia fuertes aranceles sobre las grúas portuarias y otros equipos de manipulación fabricados en China
Washington
Tarifas adicionales del 100% para grúas portuarias de barco a tierra
Salvini asegura al puerto de Livorno los recursos adicionales necesarios para la nueva Darsena Europa.
Livorno
Incluso cien millones de euros más - afirmó el ministro - no frenarán el desarrollo del aeropuerto.
Impuestos chinos a barcos estadounidenses entran en vigor el 14 de octubre
Impuestos chinos a barcos estadounidenses entran en vigor el 14 de octubre
Pekín
La respuesta de Pekín a los impuestos que se impondrán a los barcos chinos que atraquen en puertos estadounidenses
En el tercer trimestre de este año, el tráfico de carga en los puertos turcos creció un 4,6%.
Ankara
Los volúmenes con Italia aumentaron un +7,3%, con un fuerte incremento de los contenedores (+32,2%)
Las taiwanesas Evergreen, Yang Ming y WHL sufrieron fuertes caídas en sus ingresos trimestrales
Taipéi/Keelung
En el período julio-septiembre se registraron descensos de -36,7%, -42,2% y -35,7%.
ASA, ECSA, ICS, WSC, ITF, IAPH e IBIA piden la aprobación del Marco Net-Zero
Bruselas
Sólo unos estándares globales -subrayan- podrán descarbonizar una industria global.
Zanetti (Confitarma): garantizar la competitividad de la industria armamentística italiana con herramientas de apoyo adaptadas al sector
Roma
En el segundo trimestre, el tráfico de mercancías en los puertos de Nápoles y Salerno registró caídas del -5,3% y del -3,2%.
Nápoles
Los pasajeros de cruceros están en aumento
Los nuevos aranceles estadounidenses tendrán un fuerte impacto en las importaciones en contenedores a Estados Unidos en los próximos meses
Washington
Pronósticos de la Federación Nacional de Minoristas y Hackett Associates
En el año 2024, el transporte de mercancías por ferrocarril por la compañía española RENFE Mercancías disminuyó un -12,0%.
Madrid
El ejercicio cerró con una pérdida neta de -32,2 millones de euros
ZIM no aplicará recargos por nuevos impuestos estadounidenses a buques chinos
Haifa
Los nuevos aranceles estadounidenses entrarán en vigor el 14 de octubre.
ABB vende su división de robótica a SoftBank Group Corp. por 5.400 millones de dólares
Zúrich/Tokio
ABB Robotics emplea aproximadamente a 7.000 personas
Federlogistica pide la aceptación y aplicación de la normativa sobre los tiempos de espera de los vehículos pesados.
Génova
Falteri: protección esencial para la regularidad, la seguridad y la sostenibilidad económica de las empresas de transporte por carretera.
Diez asociaciones ferroviarias europeas piden acelerar la finalización de la red RTE-T
Bruselas
Se destacó la necesidad de garantizar una financiación suficiente para la implementación de sistemas interoperables a nivel europeo
SAAM Towage completará la adquisición de la totalidad del capital accionario de Intertug en Colombia
Santiago
Se firmó un acuerdo para obtener el 30% restante
El pasado mes de agosto, el Canal de Suez fue atravesado por 1.070 buques (-3,3%)
El pasado mes de agosto, el Canal de Suez fue atravesado por 1.070 buques (-3,3%)
El Cairo/Ismailia
En los primeros ocho meses de 2025, el tráfico marítimo cayó un -9,4%
ESPO ha presentado su nuevo informe medioambiental anual.
Bruselas
El cambio climático sigue siendo la principal prioridad que deben abordar los puertos europeos.
Más de 60 millones de euros del PNRR para los puertos de Nápoles y Salerno.
Roma
Rixi: Aprovechemos de forma más eficaz los recursos europeos y aceleremos la puesta en marcha de proyectos estratégicos.
Acuerdo entre la Escola Europea y la DLTM para promover la movilidad internacional y la formación marítima
La Spezia
Sinergias entre el clúster marítimo de Liguria y la comunidad portuaria y formativa de Barcelona
CMA CGM registrará diez nuevos portacontenedores de 24.212 TEU en el Registro Internacional Francés.
Marsella/Copenhague
UPS ha completado la adquisición del grupo canadiense Andlauer Healthcare Group.
Atlanta/Toronto
Operación valorada en 1.600 millones de dólares
El Fondo Marítimo Nacional ha organizado una reunión con el ITS Mare y los centros de formación marítima.
Roma
Se celebrará el 3 de diciembre en Roma.
Dos cruceros de la clase Musica de MSC Cruises están siendo reacondicionados en Malta.
Ginebra
Los trabajos en el astillero Palumbo de Malta incluyen la construcción de nuevas suites.
Aumento del tráfico de mercancías en los puertos toscanos durante los últimos seis meses
Livorno
En los primeros seis meses de 2025, se registró un crecimiento del +2,0% en Livorno y del +4,9% en Piombino.
Kalmar cierra el tercer trimestre con mejores resultados financieros y menos pedidos.
Helsinki
La contribución del segmento de servicios compensó el menor rendimiento de las ventas de equipos.
COSCO refuerza su flota de graneleros con pedidos de 29 buques.
Llevar a la fuerza
Pedidos por un valor total de más de 1.700 millones de dólares para 23 graneleros y seis VLCC.
Tito Vespasiani ha sido nombrado Secretario General de la Autoridad Portuaria del Mar de Liguria Occidental.
Génova
Se aprobaron el presupuesto de 2026 y el plan operativo trienal 2026-2028.
Assiterminal: La mesa redonda técnica sobre turismo de cruceros ha sido un éxito.
Génova
Este es un paso importante —subrayó Cognolato— para potenciar los territorios y promover una visión integrada del sector.
Fincantieri firma un acuerdo para desarrollar el ecosistema marítimo de Arabia Saudita.
Trieste
Fue firmado con el Ministerio de Industria y Recursos Minerales de Riad.
Yang Ming firma contratos para seis nuevos buques portacontenedores de 8.000 TEU
Keelung
Se entregarán a partir de 2028 y reemplazarán a 5.500 buques TEU.
La terminal Rijeka Gateway abrió oficialmente sus puertas.
Río
Está operado por la empresa conjunta entre APM Terminals y Enna Logic.
Nuevos récords históricos para el tráfico trimestral de mercancías y pasajeros en los puertos albaneses
Tirana
Se movieron 2,25 millones de toneladas de carga (+16,7 %) y 1,01 millones de personas (+6,4 %).
El Comité de Gestión de la Autoridad Portuaria del Adriático Meridional toma forma
Bari
Aún faltan las designaciones de algunas administraciones locales.
La VIII Comisión del Senado aprobó el nombramiento de ocho presidentes de la Autoridad del Sistema Portuario.
Roma
Proceso parlamentario finalizado
Carole Montarsolo ha sido nombrada directora general de GNV Marruecos
Génova
Experiencia adquirida a lo largo de más de diez años de relaciones y presencia directa en la zona.
Se ha ampliado el plazo de concesión de la empresa Metal Carpenteria en el puerto de Crotone.
Gioia Tauro
El plazo se ha ampliado hasta el 14 de noviembre de 2033.
En el período julio-septiembre, el tráfico de mercancías en los puertos tunecinos creció un +5,4%
La Goleta
Los pasajeros de cruceros disminuyeron un -10,5%
El último desempeño financiero trimestral de UPS disminuye
Atlanta
Los ingresos bajaron un -3,7%
Wärstilä Corporation cerró el tercer trimestre con unas ventas de más de 1.600 millones de euros (-5,0%)
Helsinki
PROXIMAS SALIDAS
Visual Sailing List
Salida
Destinación:
- orden alfabético
- nación
- aréa geogràfica
Götz Becker nombrado presidente de Interferry
Victoria
El presidente es Supapan Pichaironarongsongkram, quien reemplaza a Guido Grimaldi.
Accelleron y LAB021 se asocian para desarrollar soluciones digitales para mejorar la eficiencia operativa de la flota.
Aprobada la previsión presupuestaria para el año 2026 de la Autoridad Portuaria del Mar de Cerdeña.
Cagliari
Entre los objetivos, el fortalecimiento de las infraestructuras operativas en tierra y el dragado.
Conferencia sobre la cultura de la prevención en la cadena logística italiana
Roma
Organizado por Sanilog, se celebrará el 13 de noviembre en Roma.
El PCTC Grande Melbourne fue bautizado y entregado al Grupo Grimaldi en China.
Nápoles
Tiene una capacidad de 9.241 CEU
Se espera un nuevo récord en el tráfico de cruceros en los puertos italianos en 2026
Catania
En Catania, Risposte Turismo presentó la nueva edición del informe "Italian Cruise Watch".
Crecimiento trimestral del tráfico de mercancías en el puerto de Barcelona. Disminución en Algeciras.
Barcelona/Algeciras
En el período julio-septiembre se registraron variaciones porcentuales de +1,8% y -4,1% respectivamente
Fincantieri lanza el primer sistema integrado de drones submarinos
Trieste
Probado en el Centro de Experimentación y Apoyo Naval de La Spezia
Filt Cgil: El método adoptado para definir la reforma portuaria es inaceptable.
Roma
El sindicato denuncia la falta de implicación de los representantes de los trabajadores y la falta de consulta previa.
Asamblea General de Logística: Alianza del Noroeste Renovada
Turín
Las regiones de Liguria, Lombardía y Piamonte, el Ministerio de Transporte, RFI y Ferrovienord firman el acuerdo.
Konecranes informa una disminución de los ingresos trimestrales mientras que los pedidos aumentan.
Helsinki
En el periodo julio-septiembre, pedidos adquiridos por 1.150 millones de euros (+20,1%)
GNV ha recibido el nuevo ro-pax GNV Virgo en China
Génova
Se trata del primer barco propulsado por gas natural licuado de la flota de la compañía.
Un nuevo servicio marítimo de material rodante hacia el norte de África está en marcha en la terminal frigorífica de Vado Ligure.
Vado Ligure
Conexión con el puerto libio de Misurata
Grimaldi y China Merchants Shenzhen RoRo Shipping firman un acuerdo de cooperación
Nápoles
Se espera que ofrezca mayor capacidad y una red de servicios más amplia y eficiente para apoyar las exportaciones chinas.
Se han adoptado las previsiones presupuestarias para el año 2026 y el POT de la Autoridad del Sistema Portuario del Mar Tirreno Meridional y del Mar Jónico.
Gioia Tauro
Piacenza: El planchado en frío también es importante para evitar tener que afrontar multas importantes.
El Puerto de La Spezia ha completado sus primeras pruebas de planchado en frío en Molo Garibaldi.
La Spezia
La cabina de transformación en el muelle se ha conectado al crucero "MSC Seaview"
Global Ports Holding ha firmado un contrato para gestionar la terminal de cruceros de Casablanca.
Estanbul
Acuerdo de 15 años con opción a prórroga de 20 años
Una conferencia sobre devoluciones de comercio electrónico en LIUC
Castellanza
En el sector de la moda representan más del 30% de los pedidos online en Europa
Fincantieri y Defcomm firman un acuerdo para el desarrollo de drones de superficie.
Trieste
Coinversión para acelerar su industrialización
El australiano Scott McKay es el nuevo presidente de la Asociación Internacional de Manipulación de Carga.
Londres
Sucedió a John Beckett
El tráfico de contenedores en el puerto de Valencia cayó un 11,6% en septiembre.
Valencia
En el tercer trimestre de 2025, el tráfico total de mercancías disminuyó un -3,2%
El tráfico de contenedores en el Puerto de Long Beach aumentó un 0,7% en el tercer trimestre.
Playa larga
Los espacios vacíos están aumentando. La capacidad total de embarque y desembarque ha disminuido un 1,0 % y un 8,5 %, respectivamente.
Piacenza: El puerto de Gioia Tauro aspira a mover siete millones de contenedores en 2029.
Génova
El transbordo -subrayó- representa una puerta de entrada esencial para las mercancías internacionales al mercado nacional.
El nuevo servicio directo de Arkas Line conecta el Mediterráneo Oriental e Italia con África Occidental.
Esmirna
Se realizará con una frecuencia semanal.
Assocostieri insta a revitalizar el sector nacional de abastecimiento de combustible
Génova
Entre las propuestas se encuentra la posibilidad de utilizar barcazas como instalaciones flotantes de almacenamiento de combustibles alternativos.
El Ministerio de Transporte ha solicitado un acuerdo para que Consalvo asuma la presidencia de la Autoridad Portuaria del Adriático Oriental.
Roma/Trieste
Fedriga: La Región Friuli Venezia Giulia expresará su acuerdo
Federmar-Cisal propone una nueva distribución de los beneficios del impuesto al tonelaje
Roma
Pico: Para el personal marítimo, el reconocimiento financiero no siempre es proporcional al papel esencial que desempeñan
P&O Maritime Logistics completa la adquisición de una participación mayoritaria en NovaAlgoma Cement Carriers
Lugano
Obtuvo las aprobaciones regulatorias necesarias
Accidente mortal en el puerto de Rávena
Rávena
Un camionero de 67 años perdió la vida en la terminal de Sapir.
Una delegación noruega visita la Autoridad Portuaria del Norte del Tirreno
Livorno
El desempeño financiero trimestral de ABB muestra un fuerte crecimiento
Zúrich
En el período julio-septiembre el valor de los nuevos pedidos aumentó un +11,6%
Fratelli Neri compra dos remolcadores producidos por la fábrica egipcia Misr Tugboats
Ismailía
Se comenzarán a entregar en el primer trimestre de 2026.
COSCO Shipping Ports establece un nuevo récord trimestral de tráfico de contenedores
Hong Kong
En el periodo julio-septiembre se movilizaron 29,8 millones de TEUs (+3,6%)
El tráfico de contenedores en el puerto de Hong Kong cayó un -9,2% en el tercer trimestre
Hong Kong
En septiembre se registró una caída del 16,3%
El Puerto de Civitavecchia nombra a los miembros del Organismo de Asociación de Recursos Marinos
Civitavecchia
Permanecerá en el cargo durante cuatro años.
Nuevo récord trimestral de tráfico de contenedores manejado por las terminales portuarias de CMPort
Hong Kong
Se registran nuevos máximos tanto en China como en los puertos de ultramar
CMA CGM encargará seis portacontenedores alimentadores al Astillero Cochin
Cochín
Pedido por valor de aproximadamente 300 millones de dólares
En Francia se estudian soluciones eficientes para la botadura en puerto de aerogeneradores flotantes
Trondheim/Brest
Acuerdo entre la BOA noruega y el puerto de Brest
Augusta Due ha adquirido un segundo buque petrolero nuevo construido por Fujian Southeast Shipbuilding Co.
Roma
Tiene una capacidad de 18.590 toneladas de peso muerto.
IRU, CLECAT, ESC y GCCA se oponen a objetivos vinculantes para la demanda de camiones de cero emisiones
Bruselas
Piden que se centren más bien en crear condiciones favorables para que los operadores puedan utilizarlos.
Marialaura Dell'Abate es la nueva presidenta del Grupo de Jóvenes Armadores de Confitarma.
Roma
En el tercer trimestre, el tráfico de carga en los puertos rusos creció un +4%
San Petersburgo
Sólo las cargas de importación están disminuyendo
Matteo Caiti nombrado country manager para Italia en Forto
Milán
El objetivo es consolidar el crecimiento en el mercado italiano
DP World construirá y operará una terminal multimodal en Uzbekistán
Dubái
Empresa conjunta con Tashkent Invest
Ya están abiertas las solicitudes para incentivos al transporte de mercancías por ferrocarril.
Roma
A partir de hoy las solicitudes para acceder al Ferrobonus
Confitarma saluda la aprobación por parte del Senado de medidas de simplificación para el sector del transporte marítimo.
Roma
También se espera una rápida aprobación en la Cámara.
El sector marítimo, portuario y logístico pide al Ministerio de Transportes aclaraciones sobre la regulación de los tiempos de espera para la carga y descarga de mercancías
Roma
Se convocó a un diálogo para determinar la identificación de las indicaciones de correcta aplicación de la ley
Se construirán cuatro rompehielos para la Guardia Costera de Estados Unidos en Finlandia.
Washington
Acuerdo firmado por los presidentes Donald Trump y Alexander Stubb
PSA International gana el premio "Mejor inversor de Singapur en Italia".
Génova
Fue otorgado por la Cámara de Comercio Italiana en Singapur.
El buque Olterra de la Armada italiana fue botado en Génova.
Génova
Es el primer proyecto militar construido por el astillero T. Mariotti.
El primer ferry propiedad de la Región Siciliana se lanzó en Palermo
Palermo
Folgiero: Revitalización del astillero siciliano en el marco del nuevo plan industrial de Fincantieri
En el tercer trimestre, los contenedores transportados por buques OOCL aumentaron un +0,7%
Hong Kong
Acentuación de la reducción de los ingresos que cayeron un -25,9%
El parque eólico marino del puerto de Augusta estará listo en dos o tres años
Palermo
Di Sarcina: Confiamos en una rápida asignación de los recursos previstos, que ascienden a aproximadamente 50 millones de euros.
Assologistica aprueba nuevas normas sobre el intercambio de palets
Roma
Aprobado por el Senado, el texto pasa a la Cámara de Diputados
En los Países Bajos se ha autorizado a un barco autónomo a navegar fuera de una zona restringida.
Róterdam
La empresa alemana Helsing adquiere Blue Ocean Monitoring
Londres
Una empresa australiana construye submarinos autónomos
Se ha hecho oficial el decreto que designa el puerto de Taranto como polo nacional de energía eólica marina.
Taranto
Gugliotti: Desbloquear recursos para modernizar y mejorar las áreas portuarias
Muere uno de los dos marineros heridos del barco atacado en el Golfo de Adén
Ámsterdam/Londres
Domínguez (OMI): Condena enérgica a cualquier tipo de ataque contra buques
Salvini se reunió con el director general adjunto del operador de terminales turco Yilport.
Roma
En el centro del encuentro estuvo el dragado del puerto de Taranto.
La Logistics & Sea Academy se ha equipado con nuevos simuladores para la operación de barcos, remolcadores, trenes y grúas portuarias
Venecia
Inversión de cuatro millones de euros
Ha fallecido Giovanni Punzo, fundador y presidente de CIS - Interporto Campano durante treinta años.
Nola
Entre los fundadores de Italo, el primer operador privado italiano en la red ferroviaria de alta velocidad
El nuevo buque ro-ro de dos mástiles Neoliner Origin llegará mañana a Livorno.
Vado Ligure
Tiene una capacidad de 1.200 metros lineales de material rodante.
Se ha completado la refinanciación de la estructura de capital del grupo Setramar.
Rávena
Merli: un paso crucial en nuestro camino hacia el crecimiento
El mandato de Liguori al frente de la Autoridad Portuaria de Trieste ha sido prorrogado.
Roma
Confirmado en el cargo de comisionado extraordinario de la institución
PUERTOS
Puertos italianos:
Ancona Génova Rávena
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Liorna Taranto
Cagliari Nápoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venecia
Interpuertos Italianos: lista Puertos del mundo: Mapa
BANCO DE DATOS
Armadores Reparadores navales y astilleros
Expedicionarios Abastecedores de bordo
Agencias marítimas Transportistas
MEETINGS
El Fondo Marítimo Nacional ha organizado una reunión con el ITS Mare y los centros de formación marítima.
Conferencia sobre la cultura de la prevención en la cadena de suministro logística italiana
Roma
Organizado por Sanilog, se celebrará el 13 de noviembre en Roma.
››› Archivo
RESEÑA DE LA PRENSA
Foreign firms to operate 3 terminals under Ctg Port for up to 30 years; deals by December
(The Business Standard)
We'II Rebuild Apapa, Tin-Can Ports In 48 Months - Dantsoho
(Leadership)
››› Reseña de la Prensa Archivo
FORUM de lo shipping y
de la logística
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
››› Archivo
Acuerdo para completar las obras de electrificación de los muelles del puerto de Gioia Tauro
Gioia Tauro
Se ha confirmado la inversión de 70 millones de euros para completar el proyecto.
Una delegación de Maersk en la terminal de contenedores del Grupo Grendi en Porto Canale de Cagliari.
Milán
En el centro del debate está el desarrollo del tráfico hacia el norte de África
Puerto de Livorno: Las protestas por Gaza no deben bloquear las operaciones.
Livorno
Los miembros del Órgano de Asociación destacaron la necesidad de que sea accesible a todas las embarcaciones.
Geodis nombra a Maurizio Bortolan como CEO para Italia
Milán
Coordinará las tres líneas de negocio de Contract Logistics, Freight Forwarding y Transporte por Carretera
GNV, el acuerdo con el operador de terminales siciliano Portitalia es positivo.
Génova
La empresa precisó que el objetivo era exclusivamente complementar temporalmente las tarifas.
Dos días de trabajo con ESPO en Roma sobre los puertos del Mediterráneo y Europa
Roma
Reuniones organizadas por Assoporti
En 2024 se incautaron en la Unión Europea 112 millones de artículos falsificados.
Bruselas
Valor récord estimado de 3.800 millones de euros
Huelgas y protestas en los puertos, solicitud de información al Garante
Roma
Solicitud de información a prefectos, autoridades portuarias y autoridades portuarias
Danaos Corporation ha pedido dos portacontenedores de 7.165 TEU a Dalian Shanhaiguan.
Atenas
Se entregarán en el tercer trimestre de 2027.
En el segundo trimestre, el tráfico de mercancías en la red ferroviaria austriaca cayó un -1,4%.
Viena
Sólo el tráfico nacional está creciendo
ALS (Grupo FBH) ha adquirido el 80% de Trans World Shipping y Moda Express de EE.UU.
Rozzano
Las dos empresas cuentan con 500 empleados y están activas en Italia, Francia, Reino Unido y Estados Unidos.
Los ingresos de Circle aumentaron un 62,1% en el primer semestre de 2025
Milán
Beneficio neto de más de 1,0 millones de euros (+1,8%)
Una delegación ucraniana recibida por la Autoridad Portuaria del Mar Tirreno Norte
Livorno
Cooperación en materia de formación y seguridad en el trabajo en los puertos
El BEI financia con 300 millones de euros la fase A del nuevo dique de Génova.
Luxemburgo
La inversión total es de 937 millones de euros.
Este verano, los buques de GNV transportaron 1,7 millones de pasajeros (+9%)
Valencia
En los próximos días la compañía recibirá el "GNV Virgo", el primer buque propulsado por GNL
Presentado el proyecto de ampliación, mejoras de seguridad y mantenimiento extraordinario del puerto de Pozzallo.
Pozzallo
Prevé la construcción del brazo del rompeolas
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Génova - ITALIA
tel.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
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