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03 de mayo de 2025 - Año XXIX
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Relazione del Presidente
Emanuele Grimaldi


Assemblea
Roma, 15 ottobre 2014


Signor Ministro, Presidente Squinzi, Autorità, colleghi Armatori, Signore e Signori, grazie a tutti per aver accolto il nostro invito.

In particolare, ringrazio il Ministro Lupi: la Sua presenza qui oggi è un importante riconoscimento all'industria armatoriale e ci da' l'occasione di esporre i nostri risultati direttamente al responsabile del Dicastero, nonché autorevole rappresentante del Governo.

***************

Le nostre giornate sono scandite da parole come debito pubblico, tasse, spread, credito, disoccupazione, stabilità, costo del lavoro, riforme: parole accompagnate sempre più spesso da dati negativi che evidenziano il perdurare della crisi.

Ma c'è una parola che, da sola, indica come rilanciare crescita e occupazione: competitività.

Ebbene: l'industria armatoriale italiana, che storicamente compete a livello globale, nonostante la crisi continua a fronteggiare la concorrenza ad armi pari.

Anche se il PIL nazionale si riduce di un ulteriore 0,3% nel 2014, con un modesto incremento dello 0,5% previsto per il 2015, le attività marittime risultano stabili e continuano ad essere molto importanti per il Paese, producendo ogni anno beni e servizi per circa 40 miliardi di euro (il doppio di comparti strategici per il Paese come tessile e telecomunicazioni).

Nel 2014, la disoccupazione, specie quella giovanile, tocca il massimo storico, mentre l'occupazione del cluster marittimo è in controtendenza e tuttora impiega più di 215.000 persone direttamente e altre 265.000 nell'indotto.

Il cluster ruota in buona parte intorno ai trasporti marittimi.

Negli ultimi dieci anni, gli armatori hanno investito più 15,5 miliardi di euro nel rinnovo del naviglio, oggi ancora più giovane, tecnologicamente avanzato, sicuro e rispettoso dell'ambiente.

Sulle navi iscritte nel Registro Internazionale, l'occupazione di marittimi italiani e comunitari, inclusi i servizi complementari di bordo, aumenta in tre anni del 4,7%, con punte del 9% per i marittimi comuni e del 6% per gli ufficiali, soprattutto nei settori delle crociere e dei traghetti.

Il turismo che viene dal mare continua a contribuire all'economia del Paese, creando ricchezza e posti di lavoro.

Se poi guardiamo all'Unione Europea, la rilevanza dell'industria armatoriale è veramente straordinaria:

  • l'armamento europeo è leader nel mondo e controlla il 40% del tonnellaggio mondiale;

  • impiega direttamente e nell'indotto 2,3 milioni di persone;

  • contribuisce al Pil dell'Ue con 145 miliardi di euro.
Con una flotta di oltre 1.500 navi per circa 18 milioni di tonnellate, l'Italia è tra i paesi leader dello shipping mondiale: 2^ tra le flotte dell'Unione europea e 4^ al mondo tra le flotte di bandiera e per controllo armatoriale nazionale.

E' questa la reale graduatoria della flotta mondiale, se si tiene conto del cosiddetto “genuine link” tra la bandiera della nave e la nazionalità dell'armatore, un rapporto che implica la stretta connessione con il territorio e con l'intero cluster.

L'Italia, grande importatore di materie prime ed esportatore di manufatti, ha potuto riconquistare le prime posizioni tra i principali paesi marittimi perché, attraverso attente politiche di Governo ha dato la piena applicazione alle linee guida che l'Unione europea ha dettato alla fine degli anni '80, per frenare il flagging out e rilanciare lo shipping e l'occupazione marittima. Le abbiamo recepite in Italia a partire dal 1998, con l'introduzione del Registro Internazionale e della Tonnage tax, che hanno consentito alla flotta italiana di frenare l'emorragia di naviglio e di intraprendere il circuito virtuoso della crescita, raggiungendo altissimi livelli di sicurezza e qualità.

Per questo, è fondamentale che non vengano in alcun modo modificati i pilastri su cui si poggia la competitività della flotta, competitività che ci consente, anche in presenza di crisi come l'attuale, di continuare a investire, creare occupazione, formare i giovani per le carriere di mare e di terra, fare logistica.

Viviamo tutti il tempo di un doloroso cambiamento. E sappiamo bene che alcune aziende non sono sopravvissute alla battaglia ed altre hanno riportato profonde ferite, ma il nostro settore nel suo insieme ha tenuto.

Con il raddoppio della flotta in poco più di 10 anni, abbiamo dimostrato che, quando le nostre istanze sono accolte, i risultati sono concreti per il settore.

Parliamo di un settore capital intensive, gestito per lo più da governance di tipo familiare.

Di recente, il Presidente Squinzi ha detto che le statistiche non raccontano tutto e che dietro ai numeri c`è quel “capitalismo familiare in grado di investire anche nei momenti di crisi. Un capitalismo operoso che in questi anni non è rimasto con le mani in mano”.

Non trovo parole migliori per descrivere le imprese armatoriali italiane, impegnate in un settore, per sua natura internazionale, che risente della situazione geopolitica mondiale: Stati devastati da guerre civili, sanzioni economiche contro altri Stati che violano le regole della comunità internazionale, crisi energetiche, epidemie tipo Ebola.

Un mondo comunque sempre più veloce e dinamico, ove la distanza economica ha definitivamente soppiantato quella geografica e le relazioni commerciali sono al centro della globalizzazione.

La globalizzazione non è un nemico, ma una grande opportunità per uscire dalla crisi.

Il mondo non si ferma. Ed anche nei momenti di crisi bisogna trasportare le merci: il commercio mondiale è aumentato nel 2013 del 2,7%, nel 2014 aumenterà ancora del 2,6% e si prevede addirittura una crescita del 4% nel 2015.

E il 90% delle merci continua a viaggiare sulle navi.

C'è ancora voglia di Italia nel mondo: ogni giorno noi armatori ne portiamo un po' sulle nostre navi.

Molti problemi degli industriali di terra sono anche nostri e condividiamo le istanze che il Presidente Squinzi, quotidianamente e in modo determinato, evidenzia a nome di tutti.

Per il trasporto marittimo si aggiungono altre peculiarità.


DIFENDERE LA LIBERTA' DEI MARI COMINCIANDO DAL MEDITERRANEO

Al centro del Mediterraneo, gate d'accesso dell'Europa, l'Italia subisce i cambiamenti rapidi e significativi di paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, fonti quotidiane di notizie drammatiche.

Mare Nostrum, dall'inizio dell'anno, ha salvato la vita di circa 140.000 naufraghi, grazie anche alla collaborazione di navi mercantili, benché inadatte a svolgere questa attività di soccorso.

L'azione della Marina Militare per il contrasto della pirateria marittima nell'Oceano Indiano ha protetto le navi italiane e scongiurato il rischio di emarginare il Mediterraneo dal contesto dei traffici mondiali.

Sono quasi 350 i viaggi difesi dai Nuclei Militari di Protezione, a cui si aggiungono più di 50 protetti dalle società di sicurezza private, che si sono conclusi con successo.

Sicché, possiamo dire con cognizione di causa che, da quando viaggiano con team armati a bordo, le nostre navi non hanno più subito alcun sequestro, per il semplice effetto di deterrenza.

La vicenda dei due fucilieri di Marina trattenuti in India - a cui va sempre la nostra totale solidarietà - non deve essere strumentalizzata per mettere in discussione un impianto normativo che consente alla flotta mercantile italiana di operare in sicurezza in acque a rischio di pirateria.

Il modello duale di protezione pubblica e, in via complementare, privata, previsto dalla legge 130 del 2011 ed attuato grazie allo Stato Maggiore della Marina, alla Guardia Costiera e al Ministero dell'Interno, è un esempio di eccellenza dello sforzo congiunto tra industria, politica e Amministrazione, che ha preservato la vita dei nostri equipaggi, consentendo loro di operare in sicurezza.

Peraltro, è indispensabile dare oggi completa attuazione alla legge, per evitare che ogni sei mesi si debba procedere con la frustrante richiesta di prorogare l'imbarco di ex-appartenenti alle forze armate, data l'assenza dei corsi di formazione previsti. Ricordo che siamo alla quinta proroga. Basterebbe forse una formulazione della norma più elastica per evitare dispendio di tempo e energie.

Non meno importante è garantire protezione anche alle navi e agli equipaggi che operano in Africa Occidentale, ove gli attacchi di pirateria, pur con una connotazione diversa, sono in continuo aumento.

Certamente, con il supporto della Farnesina, occorrerà un'azione concertata a livello internazionale e comunitario, anche con l'intervento del nuovo Alto Rappresentante dell'Unione europea per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza.


AMBIENTE

Autorevoli studi internazionali confermano che oggi la nave, per unità di merce trasportata, risulta essere il mezzo più sicuro, efficiente e compatibile con l'ambiente.

Condividiamo l'obiettivo delle normative ambientali; tanto è vero che, sviluppando nuove tecnologie e diminuendo la velocità delle navi, in cinque anni lo shipping ha ridotto del 20% le emissioni di Co2 e si stima che nel 2012 abbia prodotto solo il 2,2% delle emissioni totali di gas serra a livello mondiale rispetto al 2,8% del 2007.

Sottolineo poi che dal 1990 ad oggi, a fronte di un aumento del 50% del petrolio trasportato via mare, il volume degli sversamenti di idrocarburi da parte delle cisterne si è ridotto dell'80% e rappresenta solo una quantità marginale del totale.

Per vincere la competizione internazionale, bisogna stare al passo con le migliori realtà imprenditoriali, soprattutto in termini qualitativi. E gli armatori italiani lo stanno facendo con ingenti investimenti: nel 2013 la bandiera italiana è passata dal 9° al 5° posto della “White list” del Paris MoU (Memorandum of Understanding di Parigi sul Port State Control).

Anche se possiamo ancora migliorare i risultati ottenuti in alcune aree di competenza di altri accordi (Caribbean, Tokio e USA Mou), quello ottenuto è un risultato importante, che conferma l'incremento del livello qualitativo del naviglio e la nostra crescente attenzione per la sicurezza, grazie anche all'elevata professionalità degli equipaggi.

Nonostante tutto ciò, le pressioni a cui è sottoposto il settore per ridurre il suo impatto sul mare e sull'atmosfera è assimilabile ad un vero e proprio "assedio ambientale". È fondamentale, perciò, che tali norme siano attuabili e realizzabili e, soprattutto, che ciò avvenga per tutti, in base a quanto stabilito dall'IMO (International Maritime Organization).

Ciò vale anche per le norme dell'Ue e per quelle nazionali: norme che a breve entreranno in vigore, più o meno tutte allo stesso tempo, comportando pesanti obblighi ed oneri, anche su unità già in esercizio.

Parliamo di miliardi di dollari USA nell'arco del prossimo decennio!

Ad esempio, viene imposto alle navi l'obbligo di utilizzare combustibili a basso tenore di zolfo, ma sul mercato non sono disponibili in quantità idonea prodotti alternativi agli attuali e le infrastrutture di distribuzione non sono adeguate.

Per poter utilizzare gli attuali combustibili, stiamo facendo investimenti in dispositivi di abbattimento delle emissioni (i cosiddetti scrubber), finalmente consentiti dalla Direttiva europea 2012/33, recepita solo recentemente in Italia. È una soluzione tecnicamente molto complessa, che comporta costi per singolo apparato compresi tra i 4 e i 9 milioni di euro.

Voglio qui mettere in evidenza la positiva sinergia tra Confitarma e Istituzioni realizzatasi durante l'iter parlamentare di recepimento della Direttiva Ue sui limiti di zolfo. Le modifiche proposte sull'inasprimento di tali limiti nel Mar Adriatico e nel Mar Ionio, in nessun modo previsti dalla Direttiva Ue, né tanto meno dall'IMO, avrebbero penalizzato gravemente l'Italia.

Auspicando di condividere sempre questa visione con i ministeri dell'Ambiente e dei Trasporti, lancio un appello, che non vale solo per le norme di carattere ambientale: nel recepimento delle Direttive è bene limitarsi a trasporre semplicemente il dettato comunitario - come fanno gli altri paesi - evitando inutili appesantimenti della norma che si traducono in iter legislativi troppo lunghi, più alti costi per l'industria italiana e perdite di quote di traffico.

Il tutto a vantaggio dei concorrenti: non solo quelli internazionali, ma addirittura quelli comunitari.


CABOTAGGIO E SHORT SEA SHIPPING

Parlando di politica dei trasporti, credo sia importante richiamare l'attenzione sui servizi di cabotaggio del Paese, svolti da importanti compagnie di navigazione italiane con competenza, esperienza, professionalità e capitali adeguati.

Alcune “avventurose” iniziative pseudo-armatoriali, ricorrenti nei periodi estivi sulle rotte per la Sardegna e per la Grecia, hanno male interpretato la filosofia dei servizi low-cost, tipici del settore aereo, utilizzando navi vecchie di 30 anni ed oltre, che sarebbe stato meglio inviare alla demolizione.

Credo siano necessari maggiori approfondimenti e verifiche ministeriali per evitare che navi con bassi livelli qualitativi operino nei nostri mari, danneggiando passeggeri e turismo.

Poco si è detto, poi, sul fatto che le compagnie di navigazione italiane leader nel comparto sono immediatamente intervenute, offrendo a quegli sfortunati passeggeri le loro unità moderne e idonee al servizio.

E nessuno si è chiesto come mai, alla fine, tutte queste “avventure” falliscono regolarmente con ricadute negative economiche e d'immagine sull'intera collettività.

Al tempo stesso, non bisogna sottovalutare l'annosa questione del corretto accesso ai traffici cabotieri nazionali, riservati ad armatori “genuinamente” comunitari e solo ad essi. Cioè, ad armatori che battono la bandiera di uno Stato Membro dell'Unione, rispettano le regole dello Stato ospitante nei traffici con le isole e utilizzano navi gestite da società realmente esistenti ed operanti in territorio comunitario.

E' ora di dire basta a triangolazioni che consentono ad operatori falsamente comunitari di presentarsi in gara, o direttamente nei nostri porti, rompendo equilibri di mercato, questi sì, “genuinamente” comunitari.

Ne va dell'interesse economico delle nostre Imprese ma soprattutto, dell'economia e dell'occupazione del Paese!

Su questo punto purtroppo, attendiamo un riscontro concreto da Roma e Bruxelles ormai da troppo tempo.


RAPPORTI CON LE BANCHE

Grazie al contributo dell'ABI (Associazione Bancaria Italiana), abbiamo stabilito un costruttivo rapporto di cooperazione con gli stakeholder bancari.

Le imprese armatoriali hanno risposto positivamente alle istanze del sistema creditizio, elevando i requisiti manageriali ed organizzativi, il livello di comunicazione e la trasparenza informativa. Dobbiamo ulteriormente velocizzare i processi di ristrutturazione finanziaria.

Confitarma ha poi promosso in sede ECSA (European Community Shipowner's Associations), anche nell'interesse del sistema bancario, una profonda disamina degli accordi di Basilea, per integrarli e modificarli nel medio termine, al fine di equiparare il trattamento di rischio delle esposizioni bancarie rispetto ad asset class analoghe.

Chiediamo al sistema creditizio di essere più flessibile, evitando reazioni emotive ed ipercicliche, che mettono a rischio competenze costruite con sforzo e sacrificio negli ultimi anni, e rendendo stabile il rapporto già avviato con l'ABI.


RELAZIONI SINDACALI

Esprimiamo la nostra soddisfazione per la ripresa della trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, auspicando che possa concludersi in tempi brevi, grazie a quello spirito di confronto costruttivo che, da sempre, caratterizza le relazioni industriali del nostro comparto.

Con specifico riferimento al settore del rimorchio portuale, e proprio in relazione all'obiettivo comune della difesa dell'occupazione italiana, chiediamo alle Organizzazioni sindacali di tener conto di alcune considerazioni.

L'apertura di questo mercato europeo può essere affrontata con successo soltanto se alle imprese italiane di rimorchio sarà data la possibilità di operare alle stesse condizioni dei concorrenti comunitari, molto più competitivi specie sotto il profilo dell'organizzazione del lavoro.

In caso contrario, appare molto concreto ed imminente il rischio che provider di altri Stati dell'Unione vincano le prossime gare di assegnazione delle concessioni del servizio di rimorchio portuale nei nostri scali, con conseguenze fortemente negative, tanto per le imprese quanto per l'occupazione italiana.

L'obiettivo di Confitarma è sempre quello di evitare aumenti delle tariffe dei servizi nei porti a danno dell'utenza. Il nostro timore è che i criteri adottati nella determinazione dei bandi di gara e le rigidità sindacali sull'organizzazione del lavoro si traducano, nel breve-medio periodo, in incrementi di costi oggettivamente non sostenibili.


FORMAZIONE

Armamento e Organizzazioni sindacali possono svolgere un ruolo strategico, individuando insieme misure innovative nella contrattazione sindacale, che rendano competitivo ed economicamente sostenibile l'imbarco degli allievi e dei terzi ufficiali italiani.

Noi armatori italiani stiamo investendo molto nella formazione dei professionisti del futuro, offrendo posti di lavoro e percorsi di carriera promettenti a bordo, a terra e anche negli altri comparti del cluster marittimo, in linea con le esigenze dell'industria.

Attualmente, più di 38.000 studenti e cadetti stanno studiando nelle accademie marittime in Europa e, di questi, circa 3.000 in Italia.

Lo shipping sta affrontando una sfida generazionale: senza giovani professionisti del mare e uno Stato maggiore qualificato, l'intero cluster marittimo rischia di perdere la sua principale risorsa.


PIANIFICAZIONE STRATEGICA DELLA PORTUALITÀ E DELLA LOGISTICA

L'inefficienza del nostro sistema logistico e infrastrutture portuali non adeguate all'evoluzione dei traffici sono tra le principali cause della perdita di competitività dei porti italiani.

Rilevo peraltro che con l'art.29 del Decreto “Sblocca Italia”, il Governo ha previsto l'adozione di un Piano Strategico Nazionale, volto a migliorare la competitività del sistema portuale e logistico, agevolare la crescita dei traffici e promuovere l'intermodalità nel traffico merci.

L'attuazione di alcune misure dovrà essere chiarita, ma tale Piano finalmente prevede l'eliminazione di investimenti inutili o ripetitivi. In altre parole, l'eliminazione del grave fenomeno degli investimenti “a pioggia”.

Non è detto che l'accorpamento dei porti sia la soluzione migliore per il rilancio della portualità italiana, date le obiettive diverse esigenze esistenti tra porti di interesse nazionale e porti regionali. Sarebbe forse più utile adeguare la governance dei porti minori alle loro dimensioni.

Ribadiamo la nostra disponibilità a contribuire a definire una riforma portuale ispirata a criteri di competitività ed efficienza.


PUBBLICA AMMINISTRAZIONE FATTORE DI COMPETITIVITÀ

Su questo punto è importante essere molto chiari: il rilancio della competitività necessita per le imprese già gravate da un pesante fardello burocratico, di un contesto amministrativo adeguato.

Concordo in pieno con l'allarme lanciato dal Presidente di Confindustria, quando parla di “giungla normativa”: in Italia abbiamo circa 80.000 leggi tra nazionali e regionali, e queste determinano tempi infiniti e procedure burocratiche farraginose e poco trasparenti, che comportano la perenne incertezza del diritto. Conosciamo tutti quali sono le conseguenze.

La recente riorganizzazione del ministero delle Infrastrutture e trasporti ha portato all'accorpamento in un'unica Direzione generale delle diverse competenze marittime e portuali. E' l'ennesimo intervento, dopo una lunga serie di frammentazioni e distribuzioni in altre sedi delle specifiche competenze marittime che, di certo, meriterebbero più attenzione in un Paese come il nostro.

Speriamo almeno che questa Direzione - la quale dovrebbe necessariamente essere rafforzata - consenta di delineare una politica marittimo-portuale integrata, ormai mancante da troppi anni e auspicata dall'Unione europea.

Siamo convinti che il Governo debba avviare un processo di riorganizzazione complessivo che riporti sotto un'unica struttura, non necessariamente ministeriale (ad esempio ENAC) tutte le competenze che afferiscono al settore marittimo-portuale.

La Grecia ha ricostituito il Ministero della marina mercantile, la Francia ha creato un Segretariato generale che si interfaccia direttamente con il Presidente della Repubblica, la Spagna ha il Ministero dei Trasporti da cui dipende l'organismo Puertos del Estado.

L'Italia, che fino al 1993 aveva una Governance integrata dell'intero settore, oggi, paradossalmente, è l'unico paese del Mediterraneo ad aver suddiviso le competenze del settore marittimo-portuale tra numerose amministrazioni che spesso non comunicano e non possono quindi elaborare una strategia politica marittima unitaria.

Riconosciamo con piacere che l'Amministrazione sta finalmente avviando il processo di semplificazione delle procedure e di informatizzazione.

In questo contesto, auspichiamo che si possa estendere al comparto mercantile un sistema telematico centrale analogo a quello realizzato dall'Amministrazione e recentemente adottato per la Nautica da Diporto.

Un tangibile esempio, per quanto ci riguarda, è sicuramente la sinergia tra Confitarma e i ministeri delle Infrastrutture e dei trasporti, degli Affari esteri, dello Sviluppo economico e il Comando generale delle Capitanerie di porto, per individuare soluzioni ai problemi delle visite ispettive delle navi all'estero e degli adempimenti consolari.

A breve, toccheremo con mano i primi risultati di questa iniziativa. Ma c'è ancora molto da fare.

Vorremmo, in particolare, che il Parlamento finalmente approvasse quei provvedimenti legislativi di semplificazione a costo zero che, da almeno cinque anni, proponiamo inascoltati.

Infine, auspico che la nuova Autorità di regolazione del trasporto tenga sempre presenti le peculiarità di un comparto già ampiamente regolato a livello internazionale, europeo e nazionale.


************************

Logistica e shipping sono la cerniera tra le diverse economie del mondo e mettono in rete l'economia nazionale. È assolutamente necessario tutelarne la competitività.

Anche l'Unione europea, negli ultimi anni, ha individuato nella politica marittima integrata una delle azioni fondamentali per avere una crescita intelligente, sostenibile e solidale.

Approvando la Dichiarazione di Atene, la Presidenza italiana dell'Ue da Lei rappresentata, Signor Ministro, ha riconosciuto l'importanza del ruolo del trasporto marittimo per l'economia e il benessere dell'Europa e ha promosso una serie di azioni mediante sostegni finanziari concreti.


********************

A conclusione del mio primo anno di presidenza, ribadisco di aver accettato questo incarico consapevole che la complessità delle sfide che stiamo vivendo, e che ancora ci attendono, vanno affrontate con grande coraggio e tenacia:

  • salvaguardare la competitività della flotta di bandiera, mantenendo inalterata l'architettura normativa del Registro Internazionale;

  • promuovere ricerca e sviluppo, per nuovi investimenti in navi ancor più efficienti, competitive ed eco-compatibili;

  • dedicare attenzione alla formazione di risorse umane nazionali adeguate allo sviluppo della flotta mercantile;

  • rafforzare la nostra presenza nelle sedi internazionali ed europee, ove si elabora la politica marittima;
  • semplificare le norme e snellire le procedure burocratiche che condizionano il settore.
Sono assolutamente determinato in tal senso e so di poter contare su una Confitarma compatta e unita più che mai.

Accanto agli armatori, ci sono porti, cantieri navali, agenti, terminalisti, spedizionieri, e ancora compagnie di assicurazioni, studi legali, istituti finanziari, enti di classifica, assieme alle imprese di pesca e alla nautica da diporto, che danno vita all'insieme di attività che anima le nostre tante città di mare.

Agli operatori e alle Istituzioni del mare va il nostro ringraziamento, perché anche attraverso loro il mondo marittimo assume un senso economico e sociale molto importante per il Paese.


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La empresa opera un puerto seco en la zona industrial y logística cerca de El Cairo.
TiL del Grupo MSC asumirá el control total de las terminales portuarias de Hutchison
Nueva York
Así lo informa Bloomberg, precisando que las terminales panameñas serían gestionadas conjuntamente con BlackRock
El MEPC aprobó el proyecto de reglamento sobre la descarbonización del transporte marítimo, que incluye una norma obligatoria sobre combustible y un precio a las emisiones de gases de efecto invernadero.
Londres/Washington/Bruselas
Se prevé la creación de un Fondo para recaudar recursos derivados de la fijación de precios de las emisiones
Grupo de trabajo de cinco asociaciones para el relanzamiento del transporte ferroviario de mercancías en Italia
Roma
Iniciativa de Agens, Assoferr, Assologistica, Fercargo y Fermerci
El MIT señala a Matteo Paroli como nuevo presidente de los puertos de Génova y Savona-Vado
Roma/La Spezia
La comunidad portuaria de La Spezia también solicita un nombre para la Autoridad Portuaria de Liguria Oriental
Aprobado el presupuesto final de la Autoridad del Sistema Portuario del Mar Adriático Central para 2024
Ancona
Luz verde del Comité de Dirección
RFI, licitación adjudicada para obras de mantenimiento y mejora de las telecomunicaciones
Roma
Programa por un valor aproximado de 180 millones de euros
Se firma contrato para asignar a CMA CGM la gestión de la terminal de contenedores del puerto de Latakia
Damasco
Se esperan inversiones de 230 millones de euros en los primeros cuatro años
Rizzo nombrado comisionado extraordinario de la Autoridad del Sistema Portuario del Estrecho
Mesina
Los ingresos del Grupo DHL aumentaron un +2,8% en los primeros tres meses de 2025
Bonn
Beneficio neto de 830 millones de euros (+3,9%)
Finalizada la compra del área para la nueva terminal de cruceros en Marghera
Venecia
Se espera que esté operativo en la temporada de cruceros de 2028.
CMA CGM completa la adquisición de Air Belgium
Marsella/Mont-Saint-Guibert
Mazaudier: Fortalecer nuestra capacidad aérea con efecto inmediato
En 2024 se transportaron 94,4 millones de toneladas de mercancías en la red ferroviaria austriaca (+2,2%)
Viena
El 31,8% del volumen total se logró en rutas de más de 300 kilómetros
En los primeros tres meses de 2025, el tráfico de mercancías en los puertos albaneses disminuyó un -1,8%
Tirana
Los pasajeros también disminuyen (-1,6%)
Aprobados el presupuesto definitivo y el informe anual 2024 de la AdSP de Cerdeña
Cagliari
Proyecto piloto para la emisión unificada de permisos de acceso a puertos para transportistas
Se aprueban por unanimidad los estados financieros de Interporto Padova para el ejercicio 2024
Padua
Los ingresos aumentaron un +7,3%
En marcha las obras de remodelación del polo agroalimentario del puerto de Livorno
Livorno
Obras por valor de seis millones de euros
Bluferries está listo para poner en servicio el nuevo ro-pax Athena en el Estrecho de Messina
Mesina
Puede transportar hasta 22 camiones o 125 automóviles y 393 personas.
Aprobados los estados financieros del ejercicio 2024 de la AdSP del Mar Jónico
Taranto
424,8 millones de obras portuarias finalizadas en la última década
Kalmar informa menores ingresos trimestrales y mayores pedidos nuevos
Helsinki
En los tres primeros meses de 2025, el beneficio neto fue de 34,1 millones de euros (+2%)
Antonio Ranieri es el nuevo director marítimo de Liguria
Génova
Reemplaza al almirante Piero Pellizzari, quien fue dado de baja del servicio por alcanzar el límite de edad.
En el primer trimestre de 2025, CIMC de China registró un aumento del 12,7% en las ventas de contenedores.
Hong Kong
Los ingresos crecieron un +11,0%
El año pasado, los ingresos del grupo chino CMPort aumentaron un +3,1%
Hong Kong
En los primeros tres meses de 2025, las terminales portuarias manejaron 36,4 millones de contenedores (+5,6%)
Se han aprobado los estados financieros de la AdSP de Liguria Occidental y del Mar Tirreno Centro-Septentrional.
Génova/Civitavecchia
Los ingresos de Konecranes aumentaron un 7,7 % en los primeros tres meses de 2025
Helsinki
343 millones de euros de nuevos pedidos de vehículos portuarios (+37,5%)
Kuehne+Nagel registra un primer trimestre de crecimiento
Schindellegi
Las ventas netas del grupo logístico ascendieron a 6.330 millones de francos suizos (+14,9%)
Solicitud de TDT (grupo Grimaldi) para la construcción y gestión del 50% de la Terminal Darsena Europa en Livorno
Livorno
La empresa ha solicitado una prórroga de la duración de la concesión actual
En 2024 se invertirán 58 millones en la modernización de los puertos de Livorno, Piombino y la isla de Elba
Livorno
Se han aprobado el presupuesto final y el informe anual de la AdSP
En el primer trimestre el puerto de Valencia gestionó 1,3 millones de contenedores (+3,4%)
Valencia
Disminución del tráfico de transbordo
Asesoramiento del BEI para reforzar la resiliencia climática de los puertos de Volos, Alexandroupolis y Patras
Luxemburgo
Ayudará a las autoridades portuarias a identificar y gestionar los riesgos climáticos
El Comité de Gestión de la Autoridad Portuaria del Mar Tirreno Central aprobó por unanimidad el estado financiero de 2024
Nápoles
SOS LOGistica adquirirá la calificación de Entidad del Tercer Sector
Milán
La asociación cuenta actualmente con 74 miembros.
En los tres primeros meses de 2025, el tráfico de mercancías en los puertos de Barcelona y Algeciras disminuyó
Barcelona/Algeciras
Hupac transfiere el servicio intermodal con Padua a Novara
Ruido
Hasta ahora la otra terminal era la de Busto Arsizio
PSA SECH ha operado el primer tren de 400 metros en el Parco Ferroviario Rugna
Génova
Capacidad hasta 20 pares de trenes por día.
Se aprobó por unanimidad el estado financiero de 2024 de la Autoridad Portuaria de Liguria Oriental
La especia
Las obras de limpieza de guerra preparatorias para la ampliación de la Terminal Ravano en La Spezia están a punto de concluir.
La especia
El AdSP ha invertido más de 600 mil euros en ello
Francesco Rizzo nombrado presidente de la AdSP del Estrecho
Roma
Ha denunciado reiteradamente la inutilidad de la construcción del puente sobre el Estrecho.
PROXIMAS SALIDAS
Visual Sailing List
Salida
Destinación:
- orden alfabético
- nación
- aréa geogràfica
Aviones estadounidenses atacan el puerto yemení de Ras Isa
Tampa/Beirut
38 muertos y más de un centenar de heridos
En 2025 Stazioni Marittime prevé un aumento del tráfico de ferry y cruceros en el puerto de Génova
El informe de movilidad del MIT destaca la creciente demanda tanto de pasajeros como de mercancías
Roma
En el primer trimestre, el tráfico de carga en los puertos rusos disminuyó un -5,6%
San Petersburgo
Tanto los productos secos (-5,3%) como los graneles líquidos (-5,8%) están disminuyendo
Andrea Giachero confirmado como presidente de Spediporto
Génova
También se ha renovado la junta directiva de la asociación de transportistas genoveses para el trienio 2025-2028.
Estudio para el seguimiento del tráfico de vehículos en los puertos de Venecia y Chioggia
Milán
Orden otorgada a Circle y Arelogik
En Italia, el sector del transporte de mercancías por ferrocarril está en graves dificultades
Ginebra
Fermerci pide que se estructuren y aumenten los incentivos al tráfico y que se refinancie el incentivo a la compra de locomotoras y vagones.
Informe del Foro Marítimo Mundial sobre la optimización de las escalas de los buques para reducir las emisiones
Copenhague
Se proponen enfoques de llegada virtual y de llegada justo a tiempo
En el primer trimestre de este año, el tráfico de contenedores en el puerto de Gioia Tauro creció un +15,5%
Alegría Tauro
Se ha iniciado la construcción de la «Casa del Estibador»
GNV recibió el segundo de cuatro nuevos buques ro-pax en China
Génova
El "GNV Orión" tendrá capacidad para 1.700 pasajeros y transportar hasta 3.080 metros lineales de carga.
Tras diez trimestres de caída, el tráfico de contenedores en el puerto de Hong Kong vuelve a crecer
Hong Kong
En los primeros tres meses de este año se manejaron 3,39 millones de TEUs (+2,1%)
Fincantieri adquiere una participación en WSense
Roma
La novena unidad FREMM "Spartaco Schergat" entregada a la Armada Italiana
Se presenta la nueva edición del Manual Práctico de Tráfico Marítimo
Génova
Escrito por Assagenti, cumple cincuenta años
El tráfico de contenedores en los puertos de Long Beach y Los Ángeles aumentó un 26,6% y un 5,2% en el primer trimestre
Long Beach/Los Ángeles
El impacto de los aranceles de Trump es inminente
En los primeros tres meses de 2025, el puerto de Singapur gestionó 10,5 millones de contenedores (+5,8%)
Singapur
En peso, el tráfico contenerizado registró un descenso del -1,4%
Firmado el reglamento para el abastecimiento de GNL en el astillero Fincantieri de Génova
Génova
Definir los métodos de transferencia de combustible de un barco a otro.
Las históricas marcas de construcción naval Uljanik y 3.Maj al borde de la extinción
Zagreb
El Estado confirma su intención de vender las actividades de construcción naval en los dos sitios de Pula y Rijeka
Cambiaso Risso ha completado la adquisición de la francesa Somecassur
Génova
La compañía transalpina está especializada en seguros para super y mega yates.
Nuevo servicio de trenes semanal entre el puerto de Gioia Tauro y Verona
Joy Tauro/Verona
Operado por Medlog para el transporte de mercancías refrigeradas.
El BERD busca un socio estratégico para el desarrollo del puerto fluvial moldavo de Giurgiulesti
Londres
Se lanza concurso internacional
PUERTOS
Puertos italianos:
Ancona Génova Rávena
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Liorna Taranto
Cagliari Nápoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venecia
Interpuertos Italianos: lista Puertos del mundo: Mapa
BANCO DE DATOS
Armadores Reparadores navales y astilleros
Expedicionarios Abastecedores de bordo
Agencias marítimas Transportistas
MEETINGS
El lunes se celebrará en Génova la conferencia «Nuevos combustibles marinos sostenibles: Descarbonizar el transporte marítimo».
Génova
Tendrá lugar en la sede de la Autoridad Portuaria de Génova.
Conferencia «La inteligencia artificial llega al puerto» en Roma el viernes
Roma
Es promovido por la Unión Nacional de Empresas Portuarias
››› Archivo
RESEÑA DE LA PRENSA
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
Damen Mangalia Unionists Protest Friday Against Possible Closure
(The Romania Journal)
››› Reseña de la Prensa Archivo
FORUM de lo shipping y
de la logística
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
››› Archivo
Los puertos turcos establecen un nuevo récord de tráfico de carga en el primer trimestre
Ankara
Pico histórico de carga importada del exterior
En el primer trimestre de 2025, el tráfico de mercancías en el puerto de Taranto creció un +37,6%
Taranto
Aumento de 854 mil toneladas de graneles sólidos y 265 mil toneladas de mercancías convencionales
DEME compra Havfram, empresa que instala parques eólicos marinos
Segunda derecha/Washington
Transacción por valor aproximado de 900 millones de euros
El transporte ferroviario de convoyes para el Metro de Roma comenzó desde Reggio Calabria
Roma
Contrato adjudicado por Hitachi Rail a Mercitalia Rail
En 2024, los volúmenes gestionados por el Servicio Intermodal Magli disminuyeron un -2%
Rezzato
Volumen de negocios estable
Yang Ming registra su primera caída en facturación en marzo tras 14 meses de crecimiento
Keelung/Taipéi
El crecimiento de los ingresos de Evergreen y WHL continúa
La Comisión Europea ha aprobado la adquisición de la alemana Schenker por la danesa DSV
Bruselas
El impacto sobre la competencia en los mercados en los que operan ambas empresas se considera limitado
Acuerdo Fincantieri-Kayo para promover el desarrollo de la industria naval y de construcción naval en Albania
Trieste
Posible creación de un centro de construcción y reacondicionamiento naval en la región
Reciente reducción leve en los costos logísticos para los nuevos vehículos de fábrica
Bruselas
Montaresi (AdSP Liguria Orientale) recibe el premio "Port Oscar"
Miami
El evento ha llegado a su decimoctava edición
En los primeros tres meses de 2025, los contenedores transportados por buques OOCL aumentaron un +9,3%
Hong Kong
Los ingresos aumentaron un +16,8%
La AdSP del sur del mar Tirreno y del mar Jónico gana la apelación contra Zen Yacht
Alegría Tauro
Se ordenó a la empresa pagar el alquiler atrasado
Un gran cargamento de cocaína fue incautado en el puerto de Livorno
Livorno
Personal de la Policía Aduanera y Financiera identifica dos toneladas de droga
Navantia renueva su acuerdo con el grupo de cruceros estadounidense Royal Caribbean
Miami
Hasta la fecha, el astillero gaditano ha realizado trabajos de mantenimiento, reparación y reacondicionamiento en 45 buques del grupo.
Se espera un tráfico récord de cruceros en los puertos italianos este año
Miami
Cemar cree que el crecimiento no se detendrá ni siquiera en 2026
Acuerdo HII-HHI para acelerar la producción naval de EE. UU. y Corea del Sur
Puerto Nacional
El objetivo es fortalecer la base industrial naval de las dos naciones.
Compañía Portuaria de Panamá acusada de violar términos del contrato de concesión
Panamá
El Auditor General de Panamá anunció la presentación de cargos penales
La Terminal Internacional Colombo Oeste ya está operativa
Ahmedabad
Tiene una capacidad de tráfico de 3,2 millones de TEUs.
El lunes se celebrará en Génova la conferencia «Nuevos combustibles marinos sostenibles: Descarbonizar el transporte marítimo».
Génova
Se completa la nueva estructura multifuncional de control fronterizo PCF - Punto PED/PDI en el puerto de Gioia Tauro
Alegría Tauro
Conferencia «La inteligencia artificial llega al puerto» en Roma el viernes
Roma
Lo promueve la Unión Nacional de Empresas Portuarias
Se inaugura nueva terminal de cruceros del Grupo MSC en Miami
Miami
Puede albergar tres grandes barcos al mismo tiempo.
En febrero, el tráfico en el puerto de Rávena aumentó un +2,1%
Rávena
Aumenta la carga a granel, disminuye la carga miscelánea
En 2024, Ferrovie dello Stato Italiane registró una pérdida neta de -208 millones de euros
Roma
Los ingresos aumentan un +11,7%. Los volúmenes de carga del Grupo aumentan gracias a la adquisición de Exploris
Puerto de Génova, Ente Bacini solicita nuevos espacios y renovación de la concesión
Génova
Conferencia para celebrar el centenario de la empresa
El 19 de junio se celebrará en Roma la reunión pública de la Asociación de Operadores de Terminales Portuarias de Italia
Génova
VARD construirá un buque de buceo en alta mar para Dong Fang Offshore
Ålesund/Trieste
El contrato está valorado en 113,5 millones de euros.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Génova - ITALIA
tel.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Director: Bruno Bellio
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