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ASSOPORTI

Assemblea generale
18 luglio 2012

Relazione del presidente, Francesco Nerli


Signor Vice Ministro, componenti del Parlamento, rappresentanti delle istituzioni, del mondo associativo, gentili ospiti, cari colleghi e associati, è con vivo piacere che porgo a voi tutti il benvenuto alla nostra assemblea annuale.

Un appuntamento che è da tempo gradita consuetudine per Assoporti e quest'anno assume per me un significato particolare.

Proprio da alcuni brevi dati che tratteggiano lo scenario attuale voglio partire per individuare le sfide che il nostro settore dovrà affrontare.

Per quel che riguarda la situazione e le prospettive economiche, il quadro che abbiamo davanti, come sappiamo, non è positivo. La crisi sta provocando una modifica degli assetti e degli equilibri a livello mondiale, con ripercussioni drammatiche anche per l'Europa.

La crisi della Grecia, della Spagna, la nostra crisi, tamponata ma non risolta, impongono scelte irrinviabili sul fronte della crescita, anche attraverso investimenti finalizzati alla ripresa e ad un'azione forte sul versante di una necessaria coordinata politica industriale e di crescita dell'occupazione.

La ricetta dell'austerità finanziaria e dell'equilibrio dei bilanci pubblici, come sappiamo, sia pur necessaria, non è di per se in grado di far uscire l'economia mondiale dalla crisi. Si è riaperta di fronte a noi la necessità di un ripensamento del ruolo degli stati e, per noi, dell'UE in economia.

Secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale, è atteso nel 2012 un aumento del PIL, a livello mondiale, del 3,5%, lo 0,4 % in meno rispetto all'anno precedente, frutto anche di un rallentamento dei tassi di crescita di Paesi fin qui cresciuti “a due cifre” (Cina, India, Russia, Turchia). Ancora peggiori le aspettative dell' “area euro” e per l'Italia, il cui PIL è previsto scenda nel 2012 di oltre 2 punti ed ulteriormente nel 2013.

Il positivo ed inevitabile percorso di consolidamento e tendenziale risanamento della finanza pubblica, portato avanti dal Governo Monti, ha inevitabilmente prodotto una pressione fiscale sempre più forte che, accompagnata ad una riduzione della spesa per investimenti, ha prodotto un calo dei consumi reali pro-capite, che alcuni stimano avviati ad un catastrofico -3,2% nel 2012, ed a tassi di disoccupazione a livelli oggettivamente preoccupanti e difficilmente sostenibili.

___________


Questo scenario economico, fortemente differenziato, inciderà anche sui volumi di import-export e sui traffici marittimi.

Guardando ai containers sono previsti tassi di crescita tra il 7 e l'8% nei prossimi 3-4 anni.

Più prudenziali viceversa le previsioni del traffico di rinfuse solide e liquide, in particolare verso l'Europa, anche in considerazione del consolidamento della tendenza di Paesi produttori a trasformarle in loco, e del permanere di rilevanti flussi verso i Paesi asiatici (Cina anzitutto).

Questi fattori, combinati con un'offerta portuale sempre più robusta e qualificata in aree mediterranee extraeuropee e con le strategie delle grandi compagnie armatoriali, fatte di accordi di cooperazione e fusione, riassetti delle linee e rallentamento della velocità delle navi (anche per attenuare gli effetti di una sovracapacità ancora significativa) hanno disegnato e fanno prevedere, almeno per il 2012, una situazione caratterizzata da risultati di segno diverso nei singoli porti nazionali.

Innegabile è il vantaggio competitivo che il versante Mediterraneo europeo offre in termini di costo della tratta marittima. Recenti stime quantificano un risparmio calcolato in 100 Euro per un container da 40' da Singapore ad un porto del versante nord occidentale del Mediterraneo. Al tempo stesso però, quelle stime dimostrano costi ed inefficienze delle tratte terrestri (non solo in Italia) tanto maggiori da annullare quel beneficio, anche in virtù di un utilizzo non ottimale della modalità di trasporto ferroviario e, da noi, delle “strozzature” dell'ultimo miglio.

___________


Se questo è il contesto, resta da chiedersi quali sono gli strumenti di cui oggi dispone la portualità italiana per recuperare ruolo e quote di traffico.

La legge 84, come voluta dal legislatore del 1994, ha separato la sfera della regolazione da quella dell'operatività ed ha superato, con l'istituzione delle Autorità Portuali, modelli di amministrazione disomogenei, generatori di dissesti che lo stesso sistema dalle Autorità Portuali ha ripagato rinunciando per un decennio alla parte maggiore delle tasse e dei diritti marittimi.

Pur nella validità di quell'impianto riteniamo che la legge ha bisogno, come più volte sostenuto, di perfezionamenti ed innovazioni per alcuni aspetti che sono però decisivi.

Anzitutto, l'effettivo potere di coordinamento da riconoscere all'A.P.; la capacità di regolazione e controllo della realtà che amministra nonché aspetti di semplificazione e velocizzazione procedurale (in tema di pianificazione, degli iter autorizzativi, ecc.).

Ormai siamo nella seconda legislatura che vede il Parlamento impegnato nell'elaborazione di quella che molti definiscono “riforma della riforma”.

Devo dare atto che su alcuni aspetti vi è da tempo convergenza tra le diverse parti politiche e che punti del disegno di riforma, frutto dell'impegno del Presidente Grillo nonché del Senatore Filippi e di tutti i componenti l' VIII Commissione, sono stati anticipati da recenti provvedimenti, benché in forme perfettibili (penso ad esempio ai dragaggi ed ai “sistemi logistici”).

Dirimente resta per la portualità il tema dell'autonomia finanziaria, sul quale ritornerò più avanti, nonché, come detto, il riconoscimento della titolarità esclusiva delle Autorità Portuali per quel che concerna l'amministrazione del demanio portuale e la possibilità delle stesse Autorità Portuali di coordinare effettivamente i molteplici soggetti, non solo privati, che determinano il livello quantitativo e qualitativo dell'offerta portuale.


Il nuovo disegno della rete transeuropea dei trasporti. Apprezziamo come una rete originariamente concepita in funzione e con una forte finalizzazione intraeuropea (nonché con una considerazione sempre prevalente per la modalità di trasporto ferroviario) si sia lentamente orientata nel senso di una rete che deve servire anche le proiezioni dell'Unione verso l'esterno. Superando anche un disegno precedente che sembrava una sommatoria di “corridoi”.

Al contempo non va però dimenticato che, a norma del Trattato UE, le reti transeuropee costituiscono strumento per conseguire gli obiettivi di coesione e integrazione economica e sociale tra i territori dell'Unione.

La revisione deve quindi costituire occasione di riequilibrio infrastrutturale tra le diverse regioni dell'Unione, per una redistribuzione dei flussi di traffico verso le aree sottoutilizzate e per uno sviluppo sostenibile ed equilibrato di tutti territori Europei, nonché opportunità per facilitare la ripresa economica.

In poche parole, non individuando solo nodi e collegamenti concentrati nelle aree che già oggi sono maggiormente infrastrutturate. Bensì valorizzando appieno tutte le aree costiere, a partire da quella Mediterranea ed i suoi porti, quali “gateway” europei per le merci provenienti e destinate all'estremo oriente, da e verso il nord Africa, l'area orientale del Mediterraneo, fino al Mar Nero.

Ciò valorizzando collegamenti marittimi quali le “Autostrade del Mare”, tra tutti i porti della rete “core” e “comprehensive” (anche perché su questa distinzione abbiamo diverse riserve), e tra questi e porti selezionati extra UE del Mediterraneo e del Mar Nero.

Con riguardo a questo tema, credo si debba insistere in sede europea per escludere le risorse pubbliche necessarie all'implementazione della rete TEN-T dal Patto di Stabilità. Ciò costituisce aspetto dirimente per la parità delle condizioni di accessibilità ai contributi UE da parte di tutti gli Stati Membri.


Le Autorità Portuali soggetti promotori di sistemi logistici. Il riconoscimento di questo strategico ruolo degli enti di governo dei porti, sancito dall'art.46 del Decreto Legge 201/2011, coincide con una delle previsioni contenute nel Testo unificato di revisione della Legge 84.

Su questo versante già stanno operando diversi porti, anche con una logica di “sistema di porti”, mirando ad offrire alla merce opzioni e opportunità molteplici su medesimi archi costieri.
Per il miglior successo di queste iniziative sono necessarie anche sinergie ed una progettualità condivisa con i nodi interportuali, nonché con il mondo dell'autotrasporto.

Se ciò è innegabile, non vi è dubbio però che sarebbero riduttivi e perdenti “rovesciamenti” di centralità della pianificazione della rete logistica in capo all'autotrasporto o agli interporti.
La connessione dei porti con la piattaforma infotelematica per la gestione della rete logistica nazionale. Questa scelta, fatta dal legislatore con l'art.61-bis del Decreto Legge n.1/2012, può concorrere alla costruzione di una rete logistica integrata nazionale nonché a migliorare le capacità competitive degli operatori della logistica. Però è chiaro che, se parliamo di connessione dei porti alla rete, ciò non può essere inteso come il tentativo di costruire una sorta di “grande fratello”, che tra l'altro esproprierebbe le Autorità Portuali di competenze proprie (i servizi informatici sono tra i “servizi di interesse generale” di cui all'art.6, della L.84/94).

Piuttosto, si devono realizzare, da un lato i sistemi di interfaccia tra la piattaforma infotelematica nazionale ed i porti, dall'altro realizzare o portare a compimento, nei porti in cui già da tempo si sta lavorando in questo senso (anche secondo disegni progettuali evoluti e complessi), la realizzazione di sistemi infotelematici portuali, tenendo in debito conto lo stato di fatto dei sistemi informativi esistenti (ovvero di quelli dei diversi soggetti operanti nei porti); le funzioni che svolgono quei sistemi; le interfacce esistenti tra di essi e quelle che è necessario attivare al fine di rispondere alle concrete esigenze dei diversi soggetti del ciclo della logistica. Ciò significa anche considerare la volontà, espressa dagli operatori privati, di utilizzare sistemi info-telematici con proprie infrastrutture hardware, software e di sicurezza sviluppate e localizzate nelle singole realtà portuali e gestite – sempre a livello locale – da soggetti super-partes, quali sono le Autorità Portuali.

Sistemi che dovranno essere interconnessi a quelli nazionali, con particolare riferimento al VTMIS, UIRNet, AIDA/Dogane, nonché interoperabili con altri sistemi sviluppati nei territori.
Tutto questo concorrerà tra l'altro alla realizzazione di quello sportello “unico portuale” che da tempo riteniamo necessario.

Come detto, già in alcune realtà si sta operando in questo senso o si sono sviluppate progettualità ispirate a questa filosofia. Assoporti ha anche realizzato, in recente passato, collaborazioni con UIRNet in tale direzione.

Vi è quindi una buona base sulla quale, fermi rimanendo autonomia e ruolo delle Autorità Portuali, si può lavorare.

___________


In sintesi, nel quadro normativo si delineano alcuni positivi ed innovativi aspetti che, opportunamente gestiti, possono contribuire alla crescita del sistema dei porti quale componente essenziale del sistema logistico italiano.

Rimangono però in questo scenario, elementi di grave criticità:
  • l'assenza di un definito disegno di sviluppo di livello nazionale;
  • la carenza di risorse;
  • differenze nelle condizioni di competitività delle imprese operanti nei nostri porti rispetto a quelle dei concorrenti europei (ed ancora di più nei confronti di quelli extraeuropei).
___________


Ognuno di questi aspetti, che non costituisce problematicità nuova, merita, pur in sintesi, uno specifico esame.

Parto, per comodità di esposizione, dall'ultimo, la competitività delle imprese. E' sufficiente ricordare che il cluster marittimo portuale, fin dall'insediamento del precedente Governo, concordemente aveva chiesto una parziale e temporanea fiscalizzazione degli oneri sociali delle imprese operanti ex art.16,17 e 18 della legge 84/94 e la riduzione delle accise sui prodotti energetici utilizzati dai mezzi esclusivamente operanti in aree portuali, come consentito da norme comunitarie e già praticato in quasi tutto il nord Europa.

Si tratta, lo sottolineo, di priorità di sistema, di omogeneizzazione delle condizioni di competitività. Ritengo devono avere adeguata considerazione da un Governo che ha tra i propri obiettivi, tra gli altri, quelli della competitività e dello sviluppo.

La mancanza di un disegno di sviluppo del sistema, o per essere più chiari di un piano strategico per la portualità, rappresenta una carenza che non è esagerato definire storica per il nostro Paese. Se individuo un eccezione a tale criticità, la trovo forse solo nel processo di riadeguamento avviato con le risorse della L.413/98 ed i successivi rifinanziamenti. Ma, lo sottolineo, si trattava di un programma di indispensabile riallineamento che ha consentito di recuperare (in sinergia con la spinta data dalla Legge 84/94 sui versanti delle regole, dell'assetto organizzativo e del lavoro) ma non ha potuto completare il salto di qualità.

Gli spunti non sono mancati. Vi sono stati nel tempo molti “Piani”, ma tutti sono finiti in qualche cassetto fino all'ultimo lavoro fatto dalla struttura ministeriale in attuazione di una norma della legge finanziaria del 2007.

Oggi si rimprovera alle Autorità Portuali di aver elaborato pianificazioni sovradimensionate rispetto agli scenari futuri credibili.

Contemporaneamente si dà credito ad indicazioni programmatiche e di priorità che sono frutto di studi di autorevoli Fondazioni, ma hanno il limite della carenza di confronto con gli enti del territorio, le amministrazioni di settore, le Autorità Portuali, i gestori delle grandi reti infrastrutturali. Indicazioni che non sono state oggetto di valutazioni di priorità in quella “cabina di regia” che era una previsione specifica del Documento di Finanza Pubblica fin dal 2010 e neanche sembrano supportate da una adeguata valutazione costi-benefici.

Si accreditano sostanzialmente disegni che, per tutte queste motivazioni, riteniamo astratti e parziali poiché, questo è innegabile, non tengono conto della necessità del sistema–Paese di conservare una rete di porti per la molteplicità di funzioni che essi svolgono.

Non mi dilungo oltre: valorizziamo ogni contributo di studio; abbandoniamo approcci astratti; attiviamo una vera cabina di regia; selezioniamo oggettivamente le priorità.


Alla necessità di un piano di sviluppo si collega il tema della carenza di risorse. Questa non deve essere però la scusa per non fare un piano. Comunque l'assenza di un piano non può essere motivo: né per far mancare quanto necessario a garantire le condizioni di operatività in sicurezza (penso anzitutto alle risorse per le manutenzioni); né per bloccare l'attivazione di iniziative di partnership pubblico-private.

A prescindere da ogni piano, non si devono far mancare fondi da tempo previsti per i quali sono stati presi impegni precisi anche dal Governo e non si può bloccare la realizzazione di una effettiva autonomia finanziaria, intesa come ritorno ai porti di una quota (adeguata, ovviamente, non soli 70 milioni l'anno) delle risorse che ciascun porto genera.

Non possiamo e non vogliamo ignorare la difficile situazione di bilancio.

Ma se effettivamente il Governo crede che i sacrifici e gli sforzi che sta facendo il Paese sono il punto di partenza di un processo di riavvio della crescita, è indispensabile che si tracci un percorso graduale, ma realistico, di realizzazione di autonomia finanziaria. Non invece redistribuendo risorse che non si sono potute spendere per l'inestricabile matassa di norme e procedure che vanno semplificate. Mi riferisco all'art.15 del recente “Decreto sviluppo” (D.L. 83/2012).

Prima di terminare queste considerazioni riguardo all'argomento risorse, non posso trascurare di ricordare che ormai da troppi mesi la portualità attende il perfezionamento del provvedimento di adeguamento della misura delle tasse e dei diritti marittimi ferme ancora a quelle del 1993!

Il Parlamento, in occasione della conversione dell'ultimo decreto legge “Milleproroghe”, ha cancellato la previsione di rinviare ulteriormente quell'adeguamento, peraltro graduale. Non dare tempestiva attuazione a quanto previsto dalla legge di fatto và contro la volontà del Parlamento e produce un danno, non solo per le A.P., ma anche per il bilancio dello Stato (e in tempo di spending review…).

___________


I tre argomenti ora toccati non esauriscono purtroppo le problematicità.

Cito, anzitutto, l'approssimarsi della scadenza di molte tra le maggiori concessioni di terminal portuali, che pongono la necessità di riferimenti certi sulla possibilità o meno della proroga ed eventualmente a quali condizioni.

L'argomento travalica i confini nazionali, poiché deve essere risolto in coerenza con i principi dell'UE e non può essere ignorato il confronto competitivo con portualità di sistemi-Paese che possono ignorare quei principi.

Neanche può essere ignorata la necessità di garantire condizioni che rendano possibile la presenza nel sistema dei porti nazionali dei grandi operatori, che possono assicurare flussi di traffici consistenti, nonché l'esigenza di evitare situazioni di indiretta ed implicita ”privatizzazione” del bene porto, oltre alla creazione di artificiose barriere all'ingresso di altri operatori.

Voglio anche rammentare recenti indirizzi della Commissione Europea in materia di “aiuti di Stato”. In particolare la DG Concorrenza, sembra orientata a considerare “aiuto di Stato” ogni risorsa proveniente dalle casse dello Stato destinata ai porti, indipendentemente dalla loro finalizzazione, anche quelle per la realizzazione di infrastrutture.

Questa visione, almeno per quanto riguarda il nostro Paese, non è corretta e rischia di mettere in discussione la possibilità per lo Stato di investire sui propri beni. A questo riguardo propongo che il Governo chieda alla Commissione Europea di affrontare l'argomento con un approccio diverso. Valutare, prima dei flussi finanziari dallo Stato verso i porti, quanto i porti danno allo Stato in termine di risorse e ricchezza. Solo a questo punto, potremo verificare quante di quelle risorse tornano effettivamente verso i porti.

In Italia, ad esempio, le casse dello Stato introitano dagli stessi porti molti miliardi di Euro di IVA generati dalle attività di import-export.

Aspetto problematico, fonte di grande preoccupazione, è quanto in questi ultimi giorni emerge da indirizzi normativi e pronunce della magistratura.

Esplicito: mi riferisco al Decreto Legge 95/2012 in tema di “spending review” ed alla recente sentenza del TAR Lazio sul ricorso avanzato dall' Autorità Portuale di Napoli avverso un atto che, di fatto, equipara i dipendenti delle Autorità Portuali a dipendenti pubblici.

Tanto il Decreto Legge che la sentenza, paiono ricondurre le Autorità Portuali al ruolo di mere strutture di amministrazione e di conservazione del bene porto, quasi dimenticando la natura degli scali marittimi quale complesso organizzato di beni funzionale allo sviluppo del territorio, con tutto ciò che ne consegue. Capacità e possibilità del soggetto di amministrazione di svolgere un ruolo attivo in campi quali l'ambiente; l'integrazione con il tessuto sociale ed economico circostante; l'attuazione di iniziative specifiche su versanti quali la formazione; la valorizzazione delle risorse del territorio in congiunzione con la capacità di attività propriamente portuali. Si pensi, ad esempio, alle sinergie tra crocierismo e valorizzazione turistica dei territori. In due parole, penso anche alla funzione sociale dei porti.

Da ultimo, invece, sentiamo parlare di porti, e di Autorità Portuali, quali mere strutture burocratiche da “tagliare”, “accorpare”, “alleggerire” nelle dotazioni organiche e nelle risorse, anche se, è innegabile, esse non gravano e non hanno mai gravato, sul bilancio dello Stato.

Non è azzardato definire tutto ciò come una mina all'autonomia dei soggetti di amministrazione dei porti, in controtendenza con ciò che sempre più si fa in altri Paesi.

Ma è soprattutto un problema di indirizzo generale, al quale Governo e Parlamento devono dare risposte politiche:
  • alla pronuncia del TAR Lazio, tenendo anche conto dei potenziali dirompenti effetti sul clima di sostanziale pace sociale e sulla concertazione, che nei porti ha costituito un valore aggiunto, unitamente al “contratto unico”, avviato a scadenza e che intendiamo rinnovare;
  • alle ipotesi di “taglio”, “accorpamento” o macro entizzazioni di sistema, tenendo conto che mere aggregazioni o sommatorie di enti non sempre sono il mezzo per perseguire la razionalizzazione dell'assetto di regolazione ed amministrazione della portualità.
Senza voler ritornare su un argomento già trattato, ritengo molto più ragionevole un riesame di questi aspetti allorché definito un concreto piano di sviluppo della portualità a fronte delle scelte legislative che si stanno delineando con i lavori dell'8^ Commissione del Senato sulla c.d. “riforma della riforma”.

Tutto ciò facendo salve, anzi favorendo, collaborazioni, sinergie e condivisioni che, spontaneamente, singole Autorità Portuali hanno posto in essere e vorranno sviluppare.
___________


Vado alle conclusioni.

Mi sono limitato a temi di primario spessore e attualità. Anche per altri, comunque non trascurabili, credo vi sarà modo ed occasione di confronto ed approfondimento nelle sedi appropriate.
Come ho detto in premessa, l'appuntamento di oggi assume per me un significato particolare.

Infatti, concludo una lunga esperienza nella portualità ed all'interno dell'Associazione Porti Italiani.
Nell'assemblea degli associati che terremo questo pomeriggio, proporrò su concorde avviso del nostro Consiglio Direttivo, la nomina di Luigi Merlo a Presidente di Assoporti.

A lui rivolgo anzitutto un augurio di buon lavoro, così come a Pasqualino Monti, che sarà Vice Presidente Vicario.

Alla fine del mandato non è quindi mera consuetudine il ringraziamento che rinnovo a tutti i presenti. Un ringraziamento particolare al Direttore Caliendo e ai suoi collaboratori; le occasioni di confronto sono state frequenti e costruttive, così come con quanti lo hanno preceduto nella funzione.

Altrettanto con il Comando Generale, con le associazioni del settore, le organizzazioni sindacali dei lavoratori.

Sentitissimo è il saluto per i nostri associati; per quanti anche in passato li hanno rappresentati; per l'amico Luigi Robba, mio primo “contatto” con Assoporti e primo supporto negli anni passati, nonché per tutto il team dell'Associazione di ieri e quello di oggi.

Dall'attuale Segretario Generale fino ai più giovani collaboratori e collaboratrici; li accomuno tutti nel ringraziamento per l'impegno a vantaggio degli associati.

Un saluto, e concludo, a Patrick Verhoeven, Segretario Generale di ESPO, l'Associazione dei Porti Europei, e tramite lui a tutti i porti d'Europa.
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Die Unione Interporti Riuniti schlägt die Einführung von "Abschlussboni" vor
Venedig
Es werden Anreizmechanismen für Eisenbahnterminals gefordert, die nicht nur den Hafenbetrieb, sondern auch Aspekte des Eisenbahnbetriebs und der Terminalisierung berücksichtigen.
ITF und argentinische Gewerkschaft CATT gegen neue Bestimmungen der Regierung Milei für den maritimen Sektor
Buenos Aires/London
Baumwolle: Diese Maßnahmen werden einen Wettlauf nach unten bei Löhnen und Arbeitsbedingungen auslösen
G20-Handelswert steigt im ersten Quartal 2025 zyklisch
G20-Handelswert steigt im ersten Quartal 2025 zyklisch
Paris
Der Dienstleistungshandel verzeichnete einen Rückgang der Exporte um -0,7 % und einen Anstieg der Importe um +1,0 %
Im April nahm der Frachtverkehr in den Häfen von Barcelona und Algeciras zu. Herbst in Valencia
Algeciras/Barcelona/Madrid/Valencia
In den ersten vier Monaten des Jahres 2025 wurden in spanischen Häfen 182,0 Millionen Tonnen umgeschlagen (-1,9 %)
Der Erneuerungsvorschlag für den nationalen Tarifvertrag für Eisenbahnaktivitäten und den Unternehmensvertrag der FS Italiane wurde unterzeichnet
Rom
Gehaltserhöhungen werden im Durchschnitt um 230 Euro monatlich anerkannt
Containerverkehr in den Häfen von Barcelona und Valencia im Mai rückläufig
Barcelona/Valencia
Wiederaufnahme des Containertransports im katalanischen Hafen
Jährlicher Güterverkehr in griechischen Häfen im Jahr 2024 stabil
Piräus
Inlandsvolumen wächst, Außenhandel geht zurück
Ratlosigkeit der Spediteure, Zollagenten und Seeagenten von La Spezia bei der Verlegung des Hafens von Carrara in die toskanische AdSP
Das Gewürz
Zaghaft hoffen sie auf "Berücksichtigung der bisherigen Fortschritte"
Francesco Mastro zum außerordentlichen Kommissar der Hafenbehörde der südlichen Adria ernannt
Rom
Er wird sein Amt am 30. Juni antreten.
John Denholm wird neuer Präsident der International Chamber of Shipping
Athen
Er wird in einem Jahr die Nachfolge von Emanuele Grimaldi antreten
Außerordentliche Kommissare der beiden ligurischen Hafenbehörden wurden eingesetzt
Genua/La Spezia
Matteo Paroli und Bruno Pisano an der Spitze der Institutionen
Assogasliquidi-Federchimica zeigt den Weg zur Beschleunigung der Dekarbonisierung des Straßen- und Seeverkehrs
Rom
Containerverkehr im Hafen von Hongkong geht im Mai stark zurück
Hongkong
1,05 Millionen TEU wurden umgeschlagen (-12,7 %)
Kommando des Tankers Eagle S für das Durchtrennen von Seekabeln im Finnischen Meerbusen verantwortlich gemacht
Vorteile
Der Unfall wurde durch den Schiffsanker verursacht
Online-Plattform zur Meldung kritischer Probleme, die Transportarbeiter gefährden
Genua
Es wurde von Fit Cisl Liguria vorbereitet
GNV schafft eine direkte Sommerverbindung zwischen Civitavecchia und Tunis
Genua
Sie wird entlang der historischen Route über Palermo verlaufen
Die Zusammenlegung der Konzessionen von Grimaldi im Hafen von Barcelona ist abgeschlossen
Madrid/Barcelona
Der Vertrag läuft am 20. September 2035 aus.
In den ersten fünf Monaten des Jahres 2025 ging der Güterverkehr in russischen Häfen um -4,9 % zurück
Sankt Petersburg
Im Mai wurde ein Rückgang von ca. -12% verzeichnet
Raben Logistics Group gründet Tochtergesellschaft in der Türkei
Mailand
Es wird 20 Mitarbeiter und ein 2.000 Quadratmeter großes Cross-Dock-Lager haben
Alberto Dellepiane als Präsident von Assorimorchiatori bestätigt
Rom
Die Zusammensetzung der gesamten Verbandsführung bleibt unverändert
Vereinbarung zwischen Fincantieri und dem indonesischen PMM zur Entwicklung von Lösungen für neue unkonventionelle Herausforderungen unter Wasser
Auftrag für die strukturellen Anpassungsarbeiten am Dock 23 des Hafens von Ancona vergeben
Ancona
Intervention im Wert von über 11,8 Millionen Euro
Konferenz zur Rolle von LNG und Bio-LNG für die Dekarbonisierung von Verkehr und Industrie
Rom
Die Veranstaltung Federchimica-Assogasliquidi findet am Montag in Rom statt
Das niederländische Unternehmen Bolidt verstärkt seine Präsenz im Kreuzfahrtsektor durch die Übernahme der amerikanischen Boteka
Hendrik Ido Ambacht
Contship Italia hat das genuesische Zolldienstleistungsunternehmen STS übernommen
Melzo
Das ligurische Unternehmen wurde 1985 gegründet
Francesco Benevolo wurde zum außerordentlichen Kommissar der AdSP der Mittel- und Nordadria ernannt
Rom
Er ist Betriebsleiter von RAM – Logistics, Infrastructure and Transport
Montaresi tritt als Kommissar der ostligurischen Hafenbehörde zurück
Das Gewürz
In den acht Monaten der Regierung – betont er – haben wir nicht eine Sekunde verloren
NÄCHSTE ABFAHRSTERMINE
Visual Sailing List
Abfahrt
Ankunft:
- Alphabetische Liste
- Nationen
- Geographische Lage
Gurrieri wurde zum außerordentlichen Kommissar des AdSP der östlichen Adria ernannt
Triest
Bis zum Abschluss des formellen Prozesses zur Ernennung des Präsidenten
Die Kommissare der AdSP von Westligurien haben ihr Mandat an Minister Salvini übergeben
Genua
Die Entscheidung ist Teil des Prozesses zur Ernennung und Nominierung der neuen Führungskräfte
Confetra kritisiert die Bestimmungen des Gesetzesdekrets Infrastruktur für den Straßenverkehr
Rom
Der Verband fordert die Blockierung des Prozesses zur Ernennung der Präsidenten der Hafenbehörden
Die taiwanesischen Unternehmen Evergreen, Yang Ming und WHL verzeichneten im Mai einen Umsatzrückgang
Keelung/Taipeh
Der Rückgang ist bei den beiden Hauptunternehmen noch stärker ausgeprägt
Erstes Hafenterminal für den Autoverkehr der griechischen Neptune Lines
Piräus
Es wird nächstes Jahr im französischen Hafen Port-La Nouvelle eingeweiht
Südkoreanisches Unternehmen KSOE erhält Auftrag zum Bau von acht 15.900 TEU-Containerschiffen
Seongnam
Der Stückwert jedes Schiffes beträgt ungefähr 221 Millionen US-Dollar.
Die Versammlung des Verbandes der genuesischen Schifffahrtsagenten und -makler findet am 16. Juni statt
Genua
Runder Tisch über Genua, die Drehscheibe des Nordwestens und des Mittelmeers
Der Vorstand von BN di Navigazione wurde erneuert
Genua
BluNavy will bis 2025 eine Million Passagiere erreichen
Viking Line entwirft das weltweit größte vollelektrische RoPax-Schiff
Viking Line entwirft das weltweit größte vollelektrische RoPax-Schiff
Åland
Monatlicher Containerverkehr in türkischen Häfen verzeichnet Rekordniveau
Ankara
Im Mai wurden knapp 1,4 Millionen TEU umgeschlagen (+17,6 %)
Sergio Landolfi wurde zum Präsidenten der Zollvereinigung des Hafens von La Spezia gewählt
Das Gewürz
Der Vorstand wurde erneuert
Die Elite der Fährindustrie wird im Oktober an der Interferry-Konferenz in Salerno teilnehmen
Viktoria
Veranstaltung mit dem Titel "Verbindungen"
Uniport startet eine Initiative zur Unterstützung der ALS-Forschung
Rom
Spendensammlung für das NeMO Clinical Center Serena Foundation Onlus
Der Propeller Club von Genua hat Risiken und Chancen des Einsatzes von KI im Schifffahrts- und Versicherungssektor analysiert
Genua
Die Bedeutung der Schulung im Umgang mit Technologie wurde hervorgehoben
Chantiers de l'Atlantique liefert die Luxus-Kreuzfahrtyacht Luminara an die Ritz-Carlton Yacht Collection
Saint-Nazaire
Das Schiff wird in Alaska debütieren
Der Seeverkehr mit Zulieferern und Schiffsbauunternehmen ist der Eckpfeiler des italienischen Handels
Port Cervo
ANPAN-Jahreskongress auf Sardinien
Uiltrasporti, Gefahr von Chaos in italienischen Häfen aufgrund von Verzögerungen bei der Ernennung von AdSP-Präsidenten
Rom
Wenn wir weiterhin Positionen verteilen, ohne die Fähigkeiten künftiger Präsidenten zu berücksichtigen - warnt die Gewerkschaft - werden wir gezwungen sein, zu mobilisieren
Giampieri (Assoporti): Das Verfahren zur Ernennung von AdSP-Präsidenten muss schnell gelöst werden
Rom
Anhörung in der Abgeordnetenkammer
MAN Energy Solutions ändert seinen Namen in Everllence
Augusta
Marke, entstanden aus der Verschmelzung der englischen Begriffe ever und excellence
Das Innenministerium und Fincantieri unterzeichnen das neue Legalitätsprotokoll
Rom
Vard liefert zwei CSOV-Schiffe mit Cyber-Notation aus
Triest
Sie erfüllen alle zwingenden Anforderungen im Bereich Cybersicherheit
In Venetien wird ein experimenteller Abschnitt des ultraschnellen Hyper Transfer-Transportsystems gebaut
München
Kapseln mit Magnetschwebetechnik können 12 Tonnen Containerfracht oder 38 Passagiere befördern
SBB fordert UFT und ERA auf, Massnahmen zur Vermeidung von durch Bremsklötze verursachten Bahnunfällen zu ergreifen
Bern
Der Gotthard-Basistunnel ist mehr als ein Jahr nach einer Zugentgleisung wieder vollständig geöffnet
Italienische Häfen nehmen an der jüngsten Ausgabe der Transport Logistic in Monaco teil
München
Der italienische Pavillon wurde eingeweiht
In den ersten vier Monaten des Jahres 2025 wuchs der Containerverkehr im Hafen von Augusta um +21,6 %
Augusta
Di Sarcina: Wir ernten bereits die ersten Früchte der Containerbewegung aus Catania
Eine Milliarde Euro für den Wiederaufbau der durch russische Angriffe beschädigten ukrainischen Hafeninfrastruktur
Odessa
Eintritt von 100 neuen Sondermitgliedern in die Hafengesellschaft CULMV von Genua
Genua
Erster Eintrag von 45 Einheiten ab nächstem Monat
HÄFEN
Italienische Häfen:
Ancona Genua Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Neapel Trapani
Carrara Palermo Triest
Civitavecchia Piombino Venedig
Italienische Logistik-zentren: Liste Häfen der Welt: Landkarte
DATEN-BANK
ReedereienWerften
SpediteureSchiffs-ausrüster
agenturenGüterkraft-verkehrs-unternehmer
MEETINGS
Konferenz zur Rolle von LNG und Bio-LNG für die Dekarbonisierung von Verkehr und Industrie
Rom
Die Veranstaltung Federchimica-Assogasliquidi findet am Montag in Rom statt
Die Versammlung des Verbandes der genuesischen Schifffahrtsagenten und -makler findet am 16. Juni statt
Genua
Runder Tisch über Genua, die Drehscheibe des Nordwestens und des Mittelmeers
››› Archiv
NACHRICHTENÜBERBLICK INHALTSVERZEICHNIS
US has its eye on Greek ports
(Kathimerini)
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
››› Nachrichtenüberblick Archiv
FORUM über Shipping
und Logistik
Relazione del presidente Vittorio Parmigiani
Porto Cervo, 30 maggio 2025
››› Archiv
Musolino wurde einstimmig als Präsident von MEDports bestätigt
Tanger
Der Verband vereint 33 Hafenbehörden im Mittelmeerraum
Im Jahr 2024 verzeichnete die genuesische Ente Bacini Rekordeinnahmen
Genua
Im vergangenen Jahr wurden 58 Schiffe in den fünf Trockendocks untergebracht, die
ALIS hat eine Absichtserklärung mit dem Netzwerk italienischer Logistikschulen unterzeichnet
Rom
Ziel ist es, die Verbindung zwischen der Schulwelt und der Arbeitswelt zu stärken.
Jeder in die Küstenwache investierte Euro generiert einen Wert von 1,53 Euro für die Volkswirtschaft
Rom
Wirtschaftsbericht zum Korps in Rom vorgestellt
Die europäische Automobillogistik muss sich weltweit orientieren
Brüssel
Göbel (ECG): Die Herausforderungen unserer Branche sind global, und so müssen auch unsere Antworten sein
Im April ging der Güterverkehr in den Häfen von Genua und Savona-Vado um -8,7 % zurück
Genua
Stabile Volumina im ersten Hafen, während im zweiten ein Rückgang von -27,7 % verzeichnet wurde
Natilus prüft mit Kuehne+Nagel den Einsatz seiner Mischflügelflugzeuge im Frachtverkehr
Schindellegi
Sie sind darauf ausgelegt, den Kraftstoffverbrauch um 30 % zu senken und die Ladekapazität um 40 % zu erhöhen.
Ausschreibung für die Erweiterung des toskanischen Hafengemeinschaftssystems vergeben
Livorno
Investition von über 500.000 Euro für die einjährige Anwendungsentwicklungsaktivität
Konferenz zu den Auswirkungen künstlicher Intelligenz und Automatisierung auf Sicherheit und Arbeit in Häfen
Rom
Organisiert von Filt Cgil, findet es am Donnerstag und Freitag in Livorno statt
Fincantieri unterzeichnet eine Absichtserklärung mit Qatar Navigation
Triest
Zusammenarbeit in Bereichen wie maritimen Dienstleistungen, Projektmanagement und Technologieintegration
Hafen von Piräus, schwimmendes Trockendock Piräus II wiedereröffnet
Piräus
Es verfügt über eine Hubkapazität von 4.000 Tonnen
Polen finanziert Erweiterung des intermodalen Terminals Euroterminal Slawków
Slavkow
Von 285.000 TEU-Containern pro Jahr wird die Kapazität auf 530.000 TEU steigen
CMA CGM und Saigon Newport Corporation vereinbaren neuen Containerterminal in Haiphong
Marseille
Es wird 2028 in Betrieb gehen und über eine Kapazität von 1,9 Millionen TEU verfügen
Genova Industrie Navali erwirbt eine Beteiligung an Lagomarsino Anielli
Genua
Gleichzeitiger Verkauf der Firma Pitturazioni Navali Industriali
Die estnische AS Tallink chartert die Kreuzfahrtfähre Romantika an die algerische Madar Maritime Company
Tallinn
Das Unternehmen aus Algier wurde letztes Jahr gegründet
ANSI, die Maßnahmen zur Logistik im Infrastrukturdekret sind gut
Rom
D'Angelo: Es mangelt nicht an Innovationskraft, langfristiger Vision und Aufmerksamkeit für Wandel und Nachhaltigkeit
Projekt zur Schaffung einer Gemeinschaft für erneuerbare Energien im Hafen von La Spezia
Das Gewürz
Neue Anti-Piraterie-Übung im Golf von Guinea
Rom
Beteiligt waren die Marineeinheit "Comandante Bettica" und das Handelsschiff "Grande Angola".
Kuehne+Nagel übernimmt spanisches Transportunternehmen TDN
Schindellegi/Madrid
Das Unternehmen beschäftigt 600 Mitarbeiter und verfügt über einen Fuhrpark von über 700 Fahrzeugen
MPC Container Ships verzeichnet vierteljährlichen Umsatz- und Gewinnrückgang
Oslo
Baack: Containermarkt zeigt sich weiterhin widerstandsfähig
Fincantieri und SRSA unterzeichnen Vereinbarung zur Meeres- und Küstenentwicklung im Roten Meer
Triest
Fincantieri Arabia for Naval Services in Riad eingeweiht
Grünes Licht für den Verkauf von 56 % von Wilson Sons an Shipping Agencies Services (MSC-Gruppe)
London
Die Transaktion wird Anfang nächsten Monats abgeschlossen
Die Arbeiten zur Bergung der Wracks von 38 Schiffen im Hafen von Catania beginnen
Catania
Intervention im Wert von über zwei Millionen Euro
Die Frage der Nutzung des Molo Clementino wird in Ancona heiß diskutiert
Ancona
ABB hat eine Vereinbarung zum Kauf des französischen Unternehmens BrightLoop getroffen
Zürich
Ziel der Übernahme ist die Beschleunigung der Elektrifizierungsstrategie in den Bereichen industrielle Mobilität und Schiffsantriebe.
GNV hat die ISO 14001-Zertifizierung erhalten
Genua
Es wurde von LRQA - Lloyd's Register Quality Assurance herausgegeben
Die Kriterien für die Anpassung der Hafenkonzessionsgebühren an die Inflationsraten wurden definiert
Rom
MBS Logistics kauft Schweizer Spedition Gerhard Wegmüller
Zürich
Der Hauptsitz des Unternehmens befindet sich in Zürich
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genua - ITALIEN
tel.: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
Umsatzsteuernummer: 03532950106
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