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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | JAHR XXV - Anzahl 1/2007 - JANUAR 2007 |
Trasporto marittimo
Scivolata dei risultati provvisori dei vettori giapponesi
Le tre principali compagnie di navigazione del Giappone, NYK, MOL e K Line, hanno fatto registrare tutte quante profitti minori nei primi sei mesi della propria annata fiscale 2006/07 rispetto a quelli dei 12 mesi del corrispondente periodo precedente.
Nel caso della NYK, i profitti netti relativi al periodo tra il 1' aprile ed il 30 settembre sono calati di oltre il 38% sino a 30 miliardi di yen giapponesi (251 milioni di dollari USA), malgrado una crescita del 17% delle entrate sino a mille miliardi di yen giapponesi (9 miliardi di dollari USA). I profitti operativi (guadagni al lordo di interessi, imposte, deprezzamento ed ammortamento), escluse le voci straordinarie, sono crollati sino a 47 miliardi di yen giapponesi (400 milioni di dollari USA), con una diminuzione del 42% 8v. tabella).
La dirigenza della NYK ha attribuito il cattivo risultato al maggiore costo del carburante ed alle crescenti spese portuali e di distribuzione terrestre, nonché alle meno care tariffe di nolo, specialmente nella divisione della navigazione di linea.
Afferma la compagnia: "Gli sforzi finalizzati alla ripresa delle tariffe di nolo non hanno raggiunto i livelli della prima metà dell'annata fiscale precedente, persino sulla rotta Asia/Europa, in cui è stata conseguita con maggiore successo una ripresa".
RISULTATI PROVVISORI DEI VETTORI GIAPPONESI
NELL'ANNATA FISCALE 2006/07 |
Compagnia
di navigazione |
Entrate |
Profitti
operativi |
PsV
2006 |
PsV
2007 |
Profitti
netti |
NYK |
1.054 |
47,1 |
4,5% |
8,9% |
29,6 |
MOL |
760 |
73,0 |
9,6% |
14,9% |
48,0 |
K Line |
518 |
23,5 |
4,5% |
7,7% |
20,6 |
Note: tutti i dati sono miliardi di yen giapponesi; a fini di conversione, è stato utilizzato un tasso medio di yen giapponesi 115,8 : dollari USA 1; PsV = proventi sulle vendite.
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Fonti: compagnie di navigazione e Containerisation International
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Come la NYK, la MOL ha dichiarato: "Il trasporto marittimo di containers ha sperimentato un grande decremento dei profitti rispetto allo stesso periodo del 2005. Le trattative inerenti ai contratti di servizio sulla rotta nordamericana sono state concluse con tariffe medie inferiori. Sebbene le tariffe in ordine ai traffici europei e Sudamerica/Africa siano precipitate e si siano riprese rispettivamente nei periodi aprile/giugno e luglio/agosto, non hanno retto il confronto con le tariffe dello stesso periodo del 2005".
Le entrate della MOL, in effetti, sono aumentate, peraltro, essendo salite del 19% sino a 760 miliardi di yen giapponesi (6 miliardi di dollari USA).
Le prestazioni della K Line hanno rispecchiato quelle dei propri compatrioti, con una crescita sostenuta dei volumi di traffico più che bilanciata dall'aumento dei costi e dalla diminuzione delle tariffe di nolo. Infatti, la maggiore dipendenza della K Line dal settore del trasporto marittimo di linea dei contenitori (oltre il 40% del fatturato) significa che essa ha dovuto subire il maggiore calo delle tre compagnie in relazione alla capacità di produrre profitti nella prima metà dell'anno.
I profitti netti del gruppo sono diminuiti di più del 41%, scivolando da 35 miliardi di yen giapponesi (296 milioni di dollari USA) nel corrispondente periodo del 2005 a 21 miliardi di yen giapponesi (174 milioni di dollari USA) quest'anno. Nel contempo, i guadagni al lordo di interessi, imposte, deprezzamento ed ammortamento si sono quasi dimezzati, essendosi attestati a 24 miliardi di yen giapponesi (203 milioni di dollari USA).
Tuttavia, tutti e tre i vettori si aspettano che la seconda metà dell'anno risulti migliore, dal momento che si sono verificati una diminuzione del prezzo medio dei rifornimenti ed una ripresa delle tariffe di nolo. Ciononostante, i profitti complessivi saranno ben al di sotto di quelli del 2005.
(da: Containerisation International, dicembre 2006, pag. 29)