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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | JAHR XXV - Anzahl 1/2007 - JANUAR 2007 |
Logistica
Il capo della APL Logistics chiede maggiore collaborazione per la 3PL nella logistica cinese, mentre un nuovo rapporto elogia il ruolo dei 3PLs nel suo mercato globale maggiormente liberalizzato
Brian Lutt, presidente della APLL (APL Logistics), ha dichiarato che le imprese che fanno affari in Cina spesso colpevolmente considerano la logistica solo come un'improvvisata. Tuttavia, i miglioramenti in questo settore sono decisivi al fine di conseguire l'efficienza nella catena delle forniture e di tenere i costi sotto controllo.
Parlando alla conferenza annuale del Consiglio dei professionisti della gestione della catena delle forniture a San Antonio, nel Texas, ad ottobre, egli ha avuto modo di chiedere collaborazione ed idee chiare.
Sostiene infatti Lutt: "Poiché il Cina è il punto di origine di un enorme - e crescente - numero di catene globali della fornitura, le imprese che cercano di ottimizzare l'efficienza delle proprie singole catene della fornitura devono concentrarsi attentamente sul miglioramento dell'accesso alle migliori procedure inerenti le capacità logistiche presso il capolinea cinese.
Le imprese devono prima comprendere l'attuale realtà relativa alla gestione di una catena delle forniture collegata alla Cina e lavorare con tutti gli interessati che vi sono impegnati, compresi i propri venditori all'estero, gli enti governativi ed i 3PLs (fornitori di logistica per conto terzi) in un ambiente di collaborazione al fine di migliorare le capacità logistiche cinesi".
Lutt è del parere che, dato il cambiamento in atto nella posizione della Cina nei traffici mondiali, e dal momento che un numero maggiore di imprese trova nel paese prodotti ad alto valore e più raffinati dal punto di vista tecnico, l'esigenza di associarsi stia diventando sempre più urgente.
Nel corso della sua presentazione, ha asserito che certi settori di attività, quali i prodotti automobilistici, quelli sanitari e quelli farmaceutici, probabilmente faranno registrare i tassi di crescita più alti da qui al 2010, mentre nel passato decennio le prestazioni di punta sono state fatte segnare dall'abbigliamento, dal dettaglio e dai beni di consumo.
La APL effettua operazioni in Cina sin dal 1988.
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Nella propria ultima indagine annuale sul settore della logistica, la Capgemini, il Georgia Institute of Technology, la SAP e la DHL hanno individuato i 3PLs quali soggetti che hanno contribuito enormemente al crescente ruolo della Cina quale centro di approvvigionamento e commercio globale.
Il rapporto, che ha sollecitato risposte da 1.430 dirigenti della logistica e della catena delle forniture, ha rivelato come più della metà di loro (53%) abbia intenzione di incrementare le proprie attività in Cina. Tali programmi spaziano, quanto alla scala, dall'espansione dei propri scambi d'importazione/esportazione alla realizzazione di proprie infrastrutture produttive.
Erik van Dort, capo della distribuzione globale della Capgemini, dichiara: "Dati questi estensivi piani di espansione in Cina, i fornitori di logistica per conto terzi non solo trarranno vantaggio dalla crescita dell'approvvigionamento internazionale e della crescita, ma addirittura la influenzeranno.
"L'apertura di un nuovo mercato presenta molte sfide, che inducono le imprese utenti dei 3PLs ad affidarsi in misura notevole ai propri attuali 3Pls ed a cercare il loro aiuto nelle proprie operazioni di espansione".
La liberalizzazione in corso dei mercati del trasporto merci e della logistica cinesi ha comportato l'istituzione in Cina di una base ad opera di molti dei fornitori globali, che adesso offrono una gamma completa di servizi a valore aggiunto, talvolta unitamente alle imprese locali.
Dal momento che le industrie si stanno spostando verso l'interno, la necessità di tali servizi è in aumento ed è probabile che il ruolo dei 3Pls nell'equazione approvvigionamenti/scambi globali in Cina diventi sempre più importante.
(da: Containerisation International, dicembre 2006, pag. 25)
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